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Cottolengo, “l’amore si fa casa”

Al Cottolengo di Torino si inaugura il nuovo Percorso storico alle origini della Piccola Casa della Divina Provvidenza

Giovedì 12 dicembre 2024 alle ore 16,

con il Vescovo Ausiliare Mons. Giraudo e il Sindaco Lo Russo

 

Al Cottolengo di Torino giovedì 12 dicembre 2024 alle ore 16 si inaugura il nuovo Percorso storico alle origini della Piccola Casa della Divina Provvidenza.

 

La presentazione inizia nella Chiesa grande della Piccola Casa (via Cottolengo 14 – Torino).

 

Dopo il saluto dei Superiori generali

  • Padre Carmine Arice, Padre generale della Piccola Casa
  • Madre Elda Pezzuto, Superiora generale delle Suore di S.G.B. Cottolengo
  • Fratel Giuseppe Visconti, Superiore generale dei Fratelli cottolenghini

intervengono:

  • Mons. Alessandro Giraudo, Vescovo Ausiliare di Torino
  • Prof. Stefano Lo Russo, Sindaco della Città di Torino

Quindi si tiene la presentazione del Percorso storico a cui seguono il taglio del nastro e la visita libera della neonata esposizione.

 

Si tratta di un itinerario di visita, aperto a tutti, nel primo nucleo della Piccola Casa in Borgo Dora che San Giuseppe Benedetto Cottolengo avviò nel 1832, dopo che fu costretto a chiudere «l’Ospedaletto della Volta Rossa» in via Palazzo di Città a causa del colera che dilagava a Torino. Aprì dunque la Piccola Casa della Divina Provvidenza per ricoverare le persone malate che non trovavano accoglienza negli ospedali cittadini.

 

«L’Amore si fa Casa» è il titolo del percorso nelle prime stanze adibite dal Cottolengo all’accoglienza e alla cura dei malati e nella farmacia storica avviata dal santo per produrre in autonomia i medicinali di cui c’era bisogno nella Casa.

 

Nel percorso viene documentato lo sviluppo della Piccola Casa nei primi dieci anni di vita, dal 1832 al 1842, fino alla morte del fondatore (30 aprile 1842).

In particolare si trovano i documenti originali con cui il Regno sabaudo, con il re Carlo Alberto, nel 1833 riconobbe ufficialmente la Piccola Casa.

 

Viene mostrata anche la crescita e la diffusione delle famiglie religiose fondate dal santo – Sacerdoti, Suore e Fratelli – e vengono ricordate alcune famiglie di ospiti a cui l’opera cottolenghina offriva cure sanitarie, assistenza, istruzione e percorsi educativi.

 

L’itinerario di visita va ad ampliare il percorso storico nelle stanze abitate dal Santo Cottolengo e dai suoi primi collaboratori, inaugurato dall’Arcivescovo Mons. Roberto Repole il 30 aprile 2023.

 

«Con l’apertura del nuovo percorso di visita», evidenzia Padre Carmine Arice, «desideriamo andare alle origini dell’opera fondata dal Cottolengo per una rinnovata fedeltà al carisma. Intendiamo, inoltre, far conoscere la nascita della storia e della mission della Piccola Casa alla Città, alla Regione e a coloro che da tutto il mondo ogni anno si recano in visita al Cottolengo».

 

Il percorso storico, dopo l’inaugurazione di giovedì 12 dicembre, verrà inserito nel ricco itinerario di visita che la Piccola Casa riserva da tempo ai diversi gruppi di pellegrini e alle scuole che intendono conoscere l’opera cottolenghina.

 

Per prenotare le visite: e-mail veniteevedetecottolengo@gmail.com

Per ulteriori informazioni: www.cottolengo.org

Il Piemonte celebra “Birrifici Aperti Unionbirrai”

 

Sabato 7 dicembre, i birrifici artigianali di tutta Italia aprono le loro porte al pubblico con visite guidate, degustazioni e incontri con i birrai. “Birrifici Aperti” è la giornata organizzata da Unionbirrai, l’associazione di categoria dei piccoli birrifici indipendenti, con l’obiettivo di promuovere la cultura della birra artigianale in Italia, educando i consumatori sulle diverse varietà e qualità di birre prodotte localmente, sostenendo i piccoli produttori nel panorama birrario nazionale. In Piemonte sono 5 le aperture di birrifici artigianali per celebrare l’evento di Unionbirrai: Birrificio Gilac a Rivoli (TO), Birrificio Trunasse a Castelletto Stura (CN), Birra 100Eventi a Borgomanero (NO), Birrificio Agricolo Kauss a Piasco (CN) e BSA – Birrificio Sant’Andrea a Vercelli.

“Valorizzare il mondo della birra artigianale italiana, creando un contatto diretto tra birrifici e appassionati. Questo l’obiettivo della nostra iniziativa Birrifici Aperti – dichiara Vittorio Ferraris, direttore generale di Unionbirrai – che mira a replicare ciò accaduto con successo in altri comparti come il vino e l’olio, aprendo le porte dei birrifici per far conoscere da vicino i processi produttivi, le materie prime utilizzate e, soprattutto, la passione che si cela dietro ogni bottiglia. Tutti ingredienti che rendono la birra artigianale nazionale oramai un vanto del made in Italy agroalimentare nel mondo, con sempre più riconoscimenti”.

Sarà possibile scegliere l’appuntamento preferito tra i tanti in programma in tutto lo Stivale presenti sul sito www.birrificiapertiunionbirrai.itSi potranno esplorare storie, processi e segreti dietro ogni birrificio, vivendo una giornata immersiva nel mondo della birra artigianale ma promuovendo, al contempo, il territorio con le sue peculiarità creando localmente sinergie. A giovarne saranno i consumatori, sempre più consapevoli e attenti, i quali divengono visitatori e turisti pronti ad esperienze uniche che, attraverso la convivialità, li porta a conoscere una realtà artigianale con un contatto diretto.

“Riteniamo che i piccoli birrifici artigianali possano divenire parte integrante di itinerari turistici e mete da visitare e in cui trascorrere piacevoli momenti – conclude Ferraris (Unionbirrai) – Per questo, anche a livello normativo, siamo impegnati nel promuovere la creazione delle ‘Strade della Birra’, prendendo spunto da ciò che il mondo vitivinicolo ha già realizzato con successo con le cantine”.

 

Al Circolo della Stampa Sporting  grande tennis con le finali di serie A1

 

Il grande tennis torna protagonista a Torino, con le finali del Campionato a Squadre di Serie A1 2024 by BMW, che si svolgeranno al Circolo della Stampa Sporting sabato 7 e domenica 8 dicembre. Si preannuncia un fine settimana carico di emozioni e spettacolo, sugli stessi campi veloci che meno di un mese fa hanno ospitato gli allenamenti dei campioni delle Nitto ATP Finals.

L’evento è stato presentato questa mattina nella sede dello storico club sportivo di corso Giovanni Agnelli, che per il terzo anno consecutivo ospiterà la finalissima. Sabato 7 dicembre a partire dalle ore 11 toccherà alle donne, con CT Palermo e AT Verona Falconeri in campo per contendersi lo scudetto che dodici mesi fa andò alla Società Canottieri Casale; domenica 8 dicembre, a partire dalle ore 10, sarà il turno degli uomini, con la sfida fra gli altoatesini del TC Rungg – Südtirol/Yogurteria e i lombardi del TC Crema che eleggerà il circolo successore del CT Vela Messina campione d’Italia nel 2023.

“Con il ricordo ancora negli occhi delle emozionanti giornate trascorse insieme ai campioni delle Nitto ATP Finals 2024, Torino è già pronta ad accogliere un altro importante evento dedicato al tennis – ha commentato l’assessore allo Sport Domenico Carretta -. Il tennis si sta confermando uno degli sport più amati e seguiti a livello nazionale e Torino si sta consolidando sempre più come una delle sue capitali: una città dove non solo questa disciplina viene praticata con crescente passione, ma anche dove si moltiplicano le opportunità di ammirare il talento dei grandi campioni, nazionali e internazionali. Siamo dunque orgogliosi di ospitare nuovamente questa importante manifestazione, che celebrerà l’impegno agonistico, la passione e la determinazione di migliaia di giovani sportivi”.

TORINO CLICK

“Volti da scoprire, ritratti di cinema”. Un percorso curato dal critico cinematografico Paolo Mereghetti

UniVerso, il programma di eventi culturali dell’Università di Torino, presenta sino a mercoledì 18 dicembre, la mostra fotografica “Volti da scoprire, ritratti di cinema”. Un percorso curato dal critico cinematografico Paolo Mereghetti, assurto da anni a grande notorietà per l’omonimo dizionario dei film, il più venduto in Italia, che iniziato a scrivere a partire dal 1990, esce per la prima volta nel ’93, ha festeggiato lo scorso anno il suo trentennale.

La mostra propone una serie di ritratti realizzati negli anni Ottanta e Novanta da Pino Guidolotti esposti su scenografici ingrandimenti inseriti nella splendida cornice del Cortile del Palazzo del Rettorato dell’Università di Torino, in via Verdi, 8 ed in via Po,17. Scatti in bianco e nero che raccontano donne e uomini di cinema, attori, registi e sceneggiatori messi in scena dal fotografo, anche se ultimamente Guidolotti sembra preferire il disegno, grazie alla sua capacità di entrare con loro in una profonda relazione umana.

Spirito libero, curioso ed insofferente alle etichette, Pino Guidolotti ha sempre avuto la bellezza come sua personalissima bussola sia che dovesse documentare opere artistiche o architettoniche sia che dovesse ritrarre personaggi dello spettacolo o della cultura.

La sua attività di ritrattista ci ha lasciato una serie di straordinari ritratti, capaci di cogliere sempre il segreto che si nasconde dietro i volti e i corpi di Wim Wenders o di Jeanne Moreau, di Mario Soldati o di una giovanissima Juliette Binoche, che per la prima volta sono esposti, insieme a quelli di Michel Piccoli, di Marco Ferreri e tanti altri ancora, e tutti da scoprire, qui a Torino al Rettorato.

 

Igino Macagno

Pic nic di fuoco ai giardini Alimonda

LA DENUNCIA DI ALESSI (Capogruppo FDI Circoscrizione 7)

Caro direttore,

questa mattina i cittadini, transitando nel Giardino Alimonda, hanno trovato i resti di un pic nic con tavoli pieni di bottiglie e un cestino dei rifiuti incendiato. Poco distante un pancale di legno smontato per mettere i pezzi di legno dentro il cestino e dargli fuoco. Spesso al mattino gli operatori dell’Amiat si trovano difronte a situazioni del genere. Anche alcune panchine sono rotte. Non basta per riqualificare un Giardino costruire un campo da pallavolo se poi non si controlla il territorio.

Patrizia Alessi

Collegno, Tovaglieri e Cerutti (Lega) a sgombero alloggi occupati da rom

“Con la Lega vince la legalità, difesi i diritti dei più fragili” 
 

Collegno (To), 6 dic – Oggi a Collegno presidio dell’eurodeputata della Lega Isabella Tovaglieri insieme al consigliere regionale del Piemonte Andrea Cerutti e al consigliere comunale di Collegno Bruno Benuzzi durante lo sgombero di due famiglie rom che avevano occupato abusivamente un alloggio popolare in seguito allo smantellamento del campo abusivo in cui vivevano. “Siamo qui per mandare un messaggio importante a tutte le persone perbene, che rispettano le regole, pagano le tasse e si mettono in graduatoria per ottenere un alloggio popolare – ha dichiarato Tovaglieri. – Le occupazioni abusive sono un reato grave, che ha anche costi sociali elevati: non solo danneggiano i più fragili, sottraendo alle famiglie in graduatoria il diritto di vedersi assegnato un alloggio, ma costano anche migliaia di euro alla collettività, che si trova a dover pagare per l’esecuzione degli sgomberi. L’operazione di oggi, infatti, peserà per circa 10 mila euro sulle tasche dei cittadini di Collegno. Con la Lega le leggi si rispettano, non ci possono essere zone franche, né Stato nello Sato. Saremo sempre dalla parte dei cittadini onesti, mai con chi protegge e coccola gli abusivi”, ha concluso l’europarlamentare leghista. “Oggi è una giornata importante per Collegno – ha sottolineato Andrea Cerutti – perché ha vinto la legalità. Gli alloggi popolari occupati tornano infatti a essere messi a disposizione di chi ha diritto all’assegnazione, come avevamo promesso in campagna elettorale. Grazie al ministro Piantedosi, alla Prefettura, alle Forze dell’Ordine e alla Regione Piemonte per l’operazione di oggi, che ripristina il rispetto delle regole e manda un segnale forte di tutela degli onesti e di contrasto ai fenomeni di abusivismo. Ancora una volta, la Lega c’è”.

 
Nella foto, Isabella Tovaglieri con Bruno Benuzzi, Andrea Cerutti e Manolo Maugeri

Crisi automotive, Cirio incontra Urso in vista del Tavolo Stellantis

Le prospettive e le sfide dell’automotive italiano, con particolare attenzione al futuro del sito produttivo di Mirafiori, sono state al centro dell’incontro odierno tra il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, in vista del tavolo Stellantis in programma per il prossimo 17 dicembre al Mimit.

Al centro del confronto anche le principali crisi d’impresa del territorio piemontese, tra cui la vertenza Diageo, che nei giorni scorsi ha annunciato la chiusura, prevista per giugno 2026, dello stabilimento di Santa Vittoria d’Alba.

L’incontro si inserisce all’interno della serie di appuntamenti preparatori al Tavolo Stellantis che il Ministro sta tenendo con i presidenti delle Regioni dove hanno sede gli stabilimenti produttivi del Gruppo.

«Il ministro ha attivato con i presidenti di Regione una serie di incontri in vista del tavolo Stellantis del 17 dicembre al fine di condividere strategie condivise. Sono molto soddisfatto dell’incontro perché conferma l’attenzione e in lavoro congiunto con il governo e in particolare con il ministro con il quale abbiamo condiviso il convincimento che questa situazione possa davvero aprire ad una fase nuova e possa essere l’occasione per il rilancio della produzione in Italia e in particolare in Piemonte, garantendo la centralità dei nostri stabilimenti e la salvaguardia dei posti di lavoro» dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.

Per quanto riguarda Diageo, il presidente Cirio ha comunicato al ministro che martedì incontrerà i vertici internazionali dell’azienda – che nelle scorse settimane hanno già avuto un confronto con i lavoratori – e successivamente saranno convocati i tavoli regionali per affrontare le prossime fasi.

AVS: “Stellantis non è in crisi, scarifica i lavoratori per scelta”

Questa mattina abbiamo partecipato all’Assemblea delle delegate e delegati sindacali del settore Automotive. Stellantis non è in crisi per il passaggio all’elettrico: negli ultimi 4 anni ha versato 23 miliardi di euro di utili agli azionisti, tutti tassati in Olanda. Ad essere in crisi sono le nostre fabbriche per precise scelte di Stellantis, che ha delocalizzato e smesso di investire su Torino e sull’Italia. Non è crisi, non c’entra nulla il green deal europeo, è una scelta lucida per fare ancora maggiori profitti, sulla pelle di lavoratori e lavoratrici e delle imprese dell’indotto, che da mesi non ricevono pagamenti.
Tutto questo è successo nel silenzio delle istituzioni, che hanno lasciato fare a un’azienda che si prende finanziamenti pubblici ma mai responsabilità sociali.
Diciamo da tempo, anche nei nostri ruoli istituzionali, che è ora di cambiare passo: servono piani industriali seri, progettazione e sviluppo, piani di assunzioni e continueremo a insistere, a partire dalla convocazione del Consiglio aperto, a cui i vertici della società devono partecipare per rispetto degli oltre 50.000 lavoratori piemontesi dell’automotive.
Grazie ai sindacati per non mollare in questa battaglia cruciale per la dignità e per il futuro.
ALICE RAVINALE Capogruppo AVS Regione Piemonte
VALENTINA CERA Consigliera AVS Regione Piemonte

Torna “NUOVI EROI”, storie di eroi comuni 

Insigniti dal Presidente Mattarella con l’Ordine al Merito . Dal lunedì al venerdì alle 20.15 e il sabato alle 20:35 su Rai3

Sei nuovi episodi della sesta stagione di “Nuovi Eroi”, che racconta le grandi storie di eroismo quotidiano di cittadine e cittadini insigniti dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con l’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Il format originale prodotto da Stand by Me e Rai Approfondimento, con la preziosa collaborazione del Quirinale,  in onda da lunedì 2 dicembre a venerdì 6 dicembre alle 20.15 e sabato 7 dicembre alle 20:35 su Rai3.

Sei nuove puntate per raccontare le storie straordinarie di persone che si sono distinte in alcuni campi professionali e non solo: eroi comuni, quasi sempre sconosciuti al grande pubblico, rappresentativi dei più alti valori umani e solidali e che si sono fatti apprezzare per l’impegno civile e per il forte senso di comunità, diventando così un esempio virtuoso.

Le puntate del sabato, in onda alle 20:35, sono dedicate ai Nuovi Eroi “Young”: giovani alfieri e cavalieri che, attraverso atti di coraggio e solidarietà, si sono distinti nello studio, in attività culturali oppure hanno compiuto atti o adottato comportamenti ispirati a senso civico, altruismo e solidarietà.

Tra le storie di questa settimana quella di Padre Vincenzo Bordo (lunedì 2 dicembre), da più di trenta anni vicino alle persone più povere di Seul dove ha fondato la “Casa di Anna” che ospita, assiste e nutre i poveri e i senzatetto della periferia della città coreana. C’è poi l’impegno per l’inclusione delle persone con disabilità di Mattia Abbate (martedì 3 dicembre) e l’esempio di imprenditoria inclusiva di Marco Caprai (mercoledì 4 dicembre), amministratore delegato di un’azienda vinicola di Montefalco in Umbria, che ha dato la possibilità ad oltre duecento persone richiedenti asilo di trovare un impiego presso la cantina della sua attività.

A ricevere l’importante riconoscimento dell’Onorificenza al merito c’è anche Sara Sclauzero (giovedì 5 dicembre), che con altre donne ha fondato il centro antiviolenza APS “Me.Dea” Onlus con la finalità di formare le persone alla non violenza in tutte le sue manifestazioni. Infine la storia di Walter Rista (venerdì 6 dicembre), ex giocatore di rugby che ha vestito la maglia della nazionale dal ’68 al ’70, co fondatore de La Drola, squadra di rugby nata all’interno del carcere di Torino.

Le puntate del sabato, in onda alle 20:35, sono dedicate ai Nuovi Eroi “Young”: giovani alfieri e cavalieri che, attraverso atti di coraggio e solidarietà, si sono distinti nello studio, in attività culturali oppure hanno compiuto atti o adottato comportamenti ispirati a senso civico, altruismo e solidarietà. Come Marta Grelli nella foto (sabato 7 dicembre), studentessa universitaria di Torino, che ha ideato una piattaforma informatica per offrire a persone diversamente abili l’opportunità di viaggiare in modo consapevole conoscendo i posti più adatti alle loro esigenze.

In ogni puntata la storia di uno di questi eroi comuni viene raccontata attraverso un’intervista diretta al protagonista, intervallata dalle testimonianze di amici, familiari e colleghi, da immagini fotografiche e video privati e da repertorio di cronaca, perché le loro vicende s’intrecciano molto spesso con momenti cruciali della nostra storia recente. Anche per questa stagione, a guidare il racconto la voce fuori campo di Veronica Pivetti, mentre i passaggi decisivi della vita del protagonista di puntata sono ricostruiti come sempre attraverso suggestivi re-enactement.

Chiude ogni episodio la cerimonia di conferimento dell’Onorificenza al Merito Civile svoltasi al Quirinale alla presenza del Presidente Mattarella. Un Ordine nazionale, istituito nel 1951, destinato a “ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, dell’economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari’’.

  

Rai Approfondimento presenta Nuovi Eroi, un format originale prodotto da Stand By Me. Produttore creativo Simona Ercolani; scritto da Andrea Felici. Produttrice esecutiva Stand by Me Simona Meli; Delegati Rai Mercuzio Mencucci, Maria Laura Ballesio. Regia di Claudio Pisano.

 

SINOSSI

VINCENZO BORDO (lunedì 2 dicembre)

Vincenzo Bordo è un missionario originario di Piansano, un paesino in provincia di Viterbo. La forte vocazione di dedicarsi agli altri lo porta molto lontano da casa, in Corea.

A Seoul è conosciuto con il nome di Kim Ha Jong e da più di trent’anni si dedica ai più poveri, agli anziani soli, agli orfani, ai senzatetto e agli esclusi delle periferie di Seoul. Tutte queste persone oggi trovano il proprio porto sicuro presso l’associazione “Casa di Anna”. Nel 2024 Il Presidente Sergio Matterella decide di annoverare Vincenzo tra i trenta eroi civili della Repubblica Italiana.

MATTIA ABBATE (martedì 3 dicembre)

Mattia Abbate vive a Milano e convive fin da bambino con la distrofia muscolare di Duchenne. Nonostante le sfide fisiche, lo sport è da sempre una sua grande passione, e l’Inter, la sua squadra del cuore. Negli anni sperimenta in prima persona i disservizi legati all’accesso delle persone con disabilità negli stadi, fino a decidere di scrivere una mail di denuncia alla redazione de La Repubblica. Il suo senso critico e la sua abilità di scrittura colpiscono il direttore, che gli propone di curare una rubrica dedicata al mondo della disabilità. Attraverso le sue parole, Mattia diventa una voce per tutti coloro che vivono in una società ancora lontana dall’essere inclusiva. Per il suo impegno, Il Presidente della Repubblica lo nomina Cavaliere dell’ordine al merito.

MARCO CAPRAI (mercoledì 4 dicembre)

Marco Caprai, imprenditore a Montefalco, in provincia di Perugia, muove i primi passi nel settore vinicolo grazie al padre, che gli affida la guida dell’azienda di famiglia. Le sue spiccate doti imprenditoriali portano ottimi risultati, ma con il tempo Marco si trova ad affrontare un problema crescente: sempre meno persone vogliono lavorare in campagna.
La svolta arriva grazie all’incontro con la fondazione “L’Arca del Mediterraneo”, impegnata nell’accoglienza dei migranti. Oggi, tra i filari delle sue vigne, lavorano oltre 200 richiedenti asilo, che grazie a questa opportunità riescono a costruire un futuro migliore. Il suo è un esempio di imprenditoria inclusiva che gli vale la nomina a Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana.

SARAH SCLAUZERO (giovedì 5 dicembre)

Sarah Sclauzero cresce tra le colline del Monferrato, in Piemonte. Durante l’adolescenza, un episodio di violenza domestica a cui assiste durante una vacanza, la sensibilizza profondamente, rendendola consapevole delle gravi disuguaglianze tra uomini e donne. Questa consapevolezza diventa il filo conduttore della sua vita. Dopo aver conseguito la laurea in psicologia e maturato una lunga esperienza nel sociale, decide di tradurre la sua visione in azioni concrete. Insieme a un gruppo di colleghe, fonda l’associazione “Me.Dea”, con l’intento di supportare le donne vittime di violenza in ogni sua forma. In un’Italia ancora troppo segnata da questo drammatico fenomeno sociale, Sarah viene insignita dal Presidente della Repubblica della nomina a Ufficiale dell’Ordine al Merito.

WALTER RISTA (venerdì 6 dicembre)

Walter Rista, ex giocatore di rugby, veste la maglia della nazionale italiana dal 1968 al 1970. Durante una trasferta in Argentina, rimane coinvolto in un incidente stradale con un pullman che trasporta detenuti. Profondamente colpito dalla loro condizione, sviluppa il desiderio di migliorare la qualità di vita dei carcerati. Successivamente incontra Pietro Buffa, all’epoca direttore del carcere di Torino, e insieme danno vita a un progetto per introdurre il rugby nelle carceri. Oggi questo sport si pratica in diversi istituti di pena in Italia, offrendo ai detenuti un percorso di risocializzazione fondato sui valori e sulle regole del rugby. Nel 2024 Walter riceve la nomina di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

MARTA GRELLI (sabato 7 dicembre)

Marta Grelli è una giovane studentessa di Torino che negli anni matura una grande passione per i viaggi. All’università è l’incontro con Marco, ragazzo ipovedente, ad aprirle le porte sul mondo della disabilità. Grazie a quest’amicizia, Marta comprende quanto sia difficile per una persona disabile viaggiare liberamente come fa lei. Decide così di sviluppare una piattaforma per mappare l’accessibilità dei luoghi turistici, offrendo uno strumento che rende il mondo più accogliente per chi affronta queste difficoltà. Per la sua intuizione, nel 2024 il Presidente Sergio Mattarella la nomina Cavaliere dell’ordine al Merito.