ilTorinese

Insulta il personale del pronto soccorso: multa da mille euro

La Polizia di Stato del posto di Polizia presso l’Ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo, a seguito di una grave condotta ingiuriosa, offensiva e molesta nei confronti del personale sanitario del locale Pronto Soccorso ospedaliero, posta in essere da parte di un soggetto italiano residente in provincia, ha contestato e notificato, nella giornata del 6 novembre la sanzione amministrativa pecuniaria di 1.000 €, prevista dall’art. 9 della Legge 113/2020.

Tale normativa, come sottolinea la Questura di Cuneo, è stata prevista per rafforzare la tutela della sicurezza del personale che svolge la professione sanitaria o socio sanitaria e di chiunque svolga attività ausiliaria di cura, assistenza sanitaria o soccorso presso strutture pubbliche o private.

Pertanto, la Polizia di Stato della Questura di Cuneo, avendo già riscontrato analoghi episodi, richiama l’utenza ospedaliera a rapportarsi in modo corretto e civile verso il personale che opera in strutture sanitarie, pena la sanzione amministrativa, da 500€ a 5.000€, prevista dalla legge 113/2020, che può essere contestata entro 90 gg. dall’accaduto, salvo che la condotta non costituisca autonoma fattispecie di reato.

Con riferimento a quest’ultimo contesto, il Questore della Provincia di Cuneo, dopo l’intervento effettuato dai militari della Compagnia Carabinieri di Mondovì, in data 10 ottobre u.s., nei confronti di un cittadino extracomunitario, richiedente protezione internazionale e residente ad Asti, responsabile del reato di minaccia, aggressione e interruzione di pubblico servizio ai danni di personale sanitario del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Mondovì, ha emesso, per motivi di ordine e sicurezza pubblica, l’ordine di allontanamento entro 48 ore e il divieto di ritorno nel comune di Mondovì, per un periodo di anni tre, senza autorizzazione preventiva del Questore, ai sensi dell’art. 3 del Decreto Legge n. 123/2023  (c.d. decreto Caivano).

A Torino la fiera degli amici a 4 zampe

Oggi e domani, Lingotto Fiere si riempie di cani e di gatti accompagnati dai loro padroni. Tanti gli stand a loro dedicati che offrono omaggi e vendono diverse tipologie di prodotti.

Moltissime le attività gratuite cui ci si può iscrivere in loco per permettere ai propri pelosetti di fare nuove esperienze: il percorso agility pensato sia per i cani che per i gatti, la piscina del salvataggio e la ricerca olfattiva sono solo alcune delle possibili proposte. Inoltre, tra uno stand e l’altro, ci sarà la possibilità di mettersi in posa insieme ai propri amici a quattro zampe e lasciare che dei fotografi professionisti creino per voi un ricordo indelebile da portare a casa. E per chi stesse già pensando ai regali natalizi, potrà trovare diversi stand dedicati ai regali per i pelosetti e per i loro padroni: ciotole decorate, pettorine con stampe, guinzagli dai colori vivaci, abbigliamento, collane e braccialetti a tema e molto altro ancora..

Tra i vari stand troverete anche proposte innovative, tra cui la startup PETS: un’applicazione nata per aiutare i padroni a ritrovare i propri amici a quattro zampe che si smarriscono.

Grazie a Pets potrete allertare il vicinato dell’avvenuta scomparsa e permettere a tante altre persone di aiutarvi nel ritrovamento.

Un’applicazione nata da poco ma che ha già ottenuto un notevole riscontro tra i padroni dei pelosetti e non solo: troverete, infatti, una sezione dedicata ai canili che permette agli animali abbandonati di trovare una nuova famiglia con maggiore facilità, così come altre sezioni dell’app che offrono servizi dedicati esclusivamente al benessere animale. Potete scaricare Pets da subito dal vostro smartphone, l’app è completamente gratuita.

L’evento QuattroZampeInFiera vi aspetta oggi e domani dalle ore 10.00 alle ore 19.00.

IRENE CANE

Nuova stazione Posta Pinerolo, Nicco: “Capolavoro di sinergia sociale”

 “CHI È FRAGILE MERITA PIÙ ATTENZIONI”

“Avete fatto un capolavoro di sinergia sociale tra realtà religiosa, civile e di volontariato di cui potete essere orgogliosi e di cui il Consiglio Regionale è orgoglioso”, così è intervenuto il Presidente del Consiglio regionale del Piemonte all’inaugurazione della nuova Stazione di Posta di Pinerolo, un luogo di solidarietà e condivisione nato grazie all’investimento della Diocesi con il contributo di risorse derivanti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

“È uno spazio – continua Nicco – che sono certo rappresenterà un punto di riferimento, aperto a tutti coloro che necessitano di un aiuto. Le nostre azioni dovranno essere rivolte sempre più verso chi ha più bisogno. Non dobbiamo dimenticarci di chi è in stato di disagio”.

La nascita della Stazione di Posta di Pinerolo ha coinvolto cittadini, istituzioni, enti e associazioni in un percorso di reciproco sostegno.

“Questo luogo è simbolo di una visione condivisa: la Diocesi e la Caritas insieme al Ciss, l’Unione Montana Valli Chisone e Germanasca e il Comune di Pinerolo hanno collaborato uniti e sono la dimostrazione e l’esempio positivo di come insieme si possano ottenere risultati importanti , trasformando la solidarietà in azioni concrete. Chi è più fragile deve avere maggiori attenzioni”, conclude il presidente Nicco.

RossoBarbera al Castello di Costigliole d’Asti

1 – 4 Novembre
Orari:
• Venerdì 1 Novembre: 18:30 – 22:30
• Sabato 2 Novembre: 11:00 – 20:00
• Domenica 3 Novembre: 11:00 – 20:00
• Lunedì 4 Novembre: 10:00 – 18:00

Il più grande banco d’assaggio al mondo dedicato al vitigno Barbera, che qui celebra la sua ricchezza con 200 cantine e oltre 400 vini.
Il percorso di degustazione si snoda attraverso le storiche sale del castello, ciascuna dedicata a una tipologia o a un territorio. Il servizio sarà curato dai Sommelier di AlS Piemonte .

Ogni etichetta esposta avrà un QR code che permetterà di accedere facilmente alla scheda tecnica di ciascun vino .

DIECI SFUMATURE DI ROSSO:
VIAGGIANDO ATTRAVERSO I TERROIR
DELLA BARBERA
Castello di Costigliole d’Asti
Domenica 3 novembre, ore 16.00

RELATORI: Isella Zanutto e Bruno Spertino Degustatori Ais

Un’esclusiva degustazione alla cieca di 10 vini, che ha accompagnato i partecipanti in un viaggio attraverso i terroir della Barbera tra Langa, Monferrato e Colli Tortonesi, esplorando diverse annate.

TAPPE delle DOC
1970: Le DOC (Alba, Asti, Monferrato)
1973: Colli Tortonesi DOC
1996: Pinerolese DOC
2000: Barbera d’Asti Superiore (Nizza, Tinella, Colli Astiani)
2008: Le DOCG (Asti e Monferrato Superiore)
2014: Nizza DOCG
2021: Castellinaldo sottozona della Barbera d’Alba Doc

DENOMINAZIONI
Pinerolese Doc: Area limitrofa Pinerolo,
80 q.li/ha
Barbera D’Alba DOC e Superiore: zona Alba, 100 q.li/ha , Superiore 12 mesi affinamento di cui 4 legno e grado minimo 12%
Castellinaldo: sottozona della Barbera D’alba, solo 7 comuni, esclusi i Nord, 95 q.li/ha affinamento di 14 mesi di cui 6 legno e 3 bottiglia
Colli Tortonesi DOC: Area limitrofa Tortona, 90 q.li/ha , 80 q.li se superiore con 13 mesi affinamento di cui 6 legno
Monleale: sottozona della Colli Tortonesi, 30 comuni zona Monleale, 72 q.li/ha ,
20 mesi di cui 6 legno
Barbera D’Asti DOCG e Superiore:
intera prov. Asti e parte Alessandria, 90 q.li/ha Superiore 14 mesi affinamento di cui 6 legno e grado minimo 12,5%
Nizza DOCG: 18 comuni area Nicese, 70 q.li/ha , solo Sud, 18 mesi di cui 6 legno. Riserva 30 mesi di cui 12 legno (ex sottozona)
Barbera del Monferrato DOCG e Superiore:
100 q-li/ha, 90 se Sup., 14 mesi affinamento di cui 6 legno e grado minimo 12,5%

Ecco i protagonisti della Degustazione:

LE GINESTRE
Langhe Barbera 2022 «Le Ginestre»
Vigneto a Dogliani, impianto del 2020
Terreno franco argilloso
Vinificazione a cappello emerso, 10-15 gg macerazione
Malolattica svolta
Maturazione: 12 mesi in botte grande e qualche mese in bottiglia
Al naso: amarena, rosa canina, cipria, bacca rossa, maggiorana
In bocca: eleganza ,sapido, acidità media, bel finale long time

LA MONTAGNETTA – Roatto AT
Barbera d’Asti DOCG 2023 P-CIT
Vigneti: A Piovà Massaia e Roatto
Terreno: argille medio impasto
Altitudine: 250 m sim.
Vendemmia: manuale
Vinificazione: macerazione di circa 20 giorni, malolattica ed poi in vasca di acciaio.
Al naso: pulito , Rosa Tea, fragolina di bosco, vegetale ,frutta rossa scura
In bocca: pulito ,materico , centrale in bocca ,bella frutta in evoluzione

CASCINA VIGNA – Costigliole d’Asti
Barbera d’Asti DOCG 2023
Uve da vigneti di proprietà in Loc. Bricco Lư’ a
Costigliole d’Asti
Raccolta manuale
Vinificazione acciaio e cemento, macerazione di 15-20 giorni.
Maturazione 4 mesi in Botte grande da 2500 mix per 20% della massa
Poi in bottiglia prima della commercializzazione.
Al naso: frutta matura, viola, rosa ,ciliegia, menta, timo, maggiorana
In bocca: eleganza, Viola, armonico.

CANTINA DELLERBA – Pinerolo – TO
Azienda giovane (2006), e di giovani
Barbera Pinerolese DOC 2021 “La Bifa d Bosch”
Vigneto su terreno roccioso/sabbioso, mineralità con presenza di grafite
Esposizione Sud Ovest, 540 mt sim
Vendemmia manuale
Macerazione 10/15 gg in acciaio, rimontaggi 2 volte gg
Maturazione 8 mesi in botte grande acciaio e poi 6 mesi di bottiglia
Al naso: Leggero mentolato, vegetale, frutta scura, susina, grafite, erbe aromatiche
In bocca: fresco, bacca rossa, tannino abbastanza pronunciato

CASCINA VANO – Neive CN
Barbera d’Alba DOC Superiore “Carulot” 2021
Vigneti a Neive
Esposizione: sud ovest/sud est
Vendemmia: manuale
Vinificazione: 15 giorni di macerazione con rimontaggi continui
Maturazione: 15 mesi in barriques e Tonneaux
Al naso: confettura di mora, spezie, vaniglia
In bocca: acidità media, spezie, tannino medio , avvolgente

CANATO MARCO – Vignale Monferrato ( AL)
Barbera del Monferrato DOCG Superiore
“La Baldea” 2021
Impianto vigneto: 1960
Esposizione: Nord Ovest ma dolce con esposizione piena
Resa: 70 q. li/ha pari a 50 hl.
Raccolta: manuale
Vinificazione: fermentazione e macerazione 15
gg in cemento
Maturazione: 6 mesi in tonneaux da 500 It., poi
1 anno di bottiglia
Al naso: frutta matura, ciliegia, cannella, noce moscata, leggero sentore di affumicato
In bocca: pulito, caldo e muscolare , acidità media , tannino medio, una bella freschezza,
origano, ematico e sentori di metalli ferrosi

BIANCO FIORENZO – Costigliole d’Asti – AT
Barbera d’Asti DOCG Superiore 2020
Vigneti : Costigliole d’Asti , vigne di 15 anni
Vendemmia manuale
Vinificazione macerazione di circa 30 giorni
Maturazione 36 mesi in barrique
Al naso: erbe medicinali, balsamico ( fernet ), Radice rabarbaro e china
In bocca: balsamico, sentori di eucalipto, Fernet, frutta e mentolato nel finale, centrale in bocca
Bella persistenza

ARESCA – Mombercelli – AT
Nizza DOCG “San Luigi” 2020
Vigneti: Terreni costituiti da marne argillose-calcaree con prevalenza di limo.
Resa di uva di 70 qli/Ha massima.
Vinificazione: macerazione sulle bucce per almeno 21 giorni. Fermentazione a temperatura controllata a 28-30 °C.
Maturazione: di almeno 12 mesi in barrique mix
Grado alcolico: 14-14,5%
Al naso: frutta ,rosa appassita, amarena, frutta scura, geranio, buon equilibrio
In bocca: frutta ,prugna, cioccolato sottile nel finale , fine equilibrio complessivo

CANTINA MARSAGLIA – Castellinaldo CN
Barbera d’Alba DOC Superiore 2019 Castellinaldo
Vigneti: Vigneto Crava a Guarene CN – vigna di 20 anni
Altitudine: 400 mt sim
Esposizione: sud est
Terreno: marnoso
Vendemmia: manuale
Vinificazione: macerazione di circa 30 giorni
Maturazione: 30 mesi in Barrique
Al naso: sentori di caffè, vegetale fresco
In bocca: sapidità e acidità media, Spezia

POMODOLCE – Montemarzino (AL)
Colli Tortonesi DOC Barbera Marsen 2015 Marsen
Esposizione: SW
Altitudine: 360 mt.
Terreno: calcareo argilloso
Produzione: 2500 bottiglie
Affinamento: Barrique 24 mesi
Al naso: sentori di terziario marcato old style
In bocca: bella frutta , buon equilibrio e bella persistenza nel finale, un vino che conferma la grandezza della Barbera.

Alla prossima

LUCA GANDIN

Confartigianato e le sfide per il futuro delle imprese e del territorio

Sabato 9 novembre

Presso SERMIG – Arsenale della Pace Piazza Borgo Dora, 61 – Torino

 Assemblea pubblica di Confartigianato Torino 2024

 

L’Assemblea di Confartigianato Torino 2024 assume una rilevanza significativa alla luce degli scenari internazionali, nazionali e locali come l’inasprimento del conflitto russo-ucraino e l’escalation della guerra in Medio Oriente, gli esiti negativi per il comparto casa dovuti allo stop del Superbonus, la crisi dell’automotive, le preoccupazioni dell’autotrasporto, l’export rallentato e reso più costoso dai valichi chiusi o intermittenti, il caro energia.

Secondo il Presidente Dino De Santis “il clima di guerra sta penalizzando l’approvvigionamento di prodotti essenziali per la trasformazione della manifattura, aggravando il rallentamento del commercio. Motivi di ulteriore preoccupazione derivano dalla frenata di due fra i grandi player della manifattura mondiale (Germania e Cina).”

“Inoltre, l’instabilità politica che agita il Medio Oriente – prosegue De Santis – sta rallentando la vendita dei prodotti piemontesi verso un’ampia area di Paesi arabi o confinanti in quella zona. Voglio ricordare che dal Piemonte partono beni e servizi per oltre 2 miliardi e mezzo di euro, verso Emirati Arabi, Arabia Saudita, Israele, Qatar, Kuwait oltre ad altre 12 nazioni”.

La crisi dell’automotive rischia di affondare non solo le grandi imprese manifatturiere ma anche le piccole imprese della subfornitura che gravitano attorno a loro, aprendo scenari futuri molto preoccupanti. Già adesso provoca ripercussioni sull’intera filiera, con commesse in diminuzione e contrazione delle esportazioni fino al 46%, coinvolgendo migliaia di piccole imprese, anche artigiane.

“L’Ufficio studi di Confartigianato Torino valuta che nell’area metropolitana torinese saranno coinvolte 20 mila imprese, con un’occupazione stimata di 45 mila addetti, dei quali 1/3 rischia il posto di lavoro.  – continua De Santis – Una crisi che ha già prodotto un rallentamento degli investimenti e il ricorso massiccio agli ammortizzatori sociali che entro fine anno coinvolgerà oltre il 30% delle imprese manifatturiere.”

 

“Edilizia ed Autotrasporto sono altri due comparti ad elevato rischio – denuncia De Santis -; gli esiti negativi per il comparto casa dovuti allo stop del Superbonus con  l’abbassamento dell’agevolazione al 50% nel 2025 per la prima casa, e l’incertezza sulle risorse da mettere in campo dal Governo per dare seguito alla direttiva europea sulle case green, sta mettendo in ginocchio il mondo delle costruzioni. Voglio ricordare che da settembre 2022 a settembre 2024 il settore delle Costruzioni piemontesi ha perso 309 imprese artigiane, passando da 49.187 a 48.878. Resta, poi, la criticità sulla patente a crediti che non è lo strumento idoneo a ridurre e, soprattutto, prevenire gli infortuni sul lavoro, ma sembra piuttosto un ulteriore fardello burocratico”.

“Le imprese dell’autotrasporto sono state duramente colpite dalle diverse crisi economiche succedutesi e dai ricorrenti rincari dei costi. L’ipotizzato innalzamento delle accise (che si andrebbe ad aggiungere al caro pedaggi ed alle penalizzazioni derivanti dall’isolamento del Piemonte) provocherebbe un’esplosione dei costi difficilmente scaricabile sui prezzi di listino. Un provvedimento che escluderebbe chi opera con veicoli sopra le 7,5 tonnellate e da euro 5 in su ma che penalizzerebbe i furgoni di 3,5 tonnellate.”

C’è poi il tema del caro energia “tra il 2022 e il 2023 l’extracosto per le PMI di Torino e provincia è cresciuto di 430 milioniReclamiamo a gran voce – chiede il Presidente – una politica energetica che miri all’autonomia del Paese agendo su più fronti: diversificazione delle fonti di approvvigionamento, sostegno convinto delle rinnovabili, del nucleare e delle azioni per l’efficientamento e la riqualificazione energetica degli edifici ove non impattino sulla capacità economica di famiglie ed imprese, riduzione degli sprechi”.

“In questa difficile situazione – conclude il Presidente De Santis – l’impegno di Confartigianato Torino si rivolge alle imprese in difficoltà per sostenerle in modo pratico e concreto. Nel corso della nostra assemblea annuale verrà presentato il progetto VAL.E. – la multicompetenza al servizio delle imprese. Un servizio gratuito che, in collaborazione con un gruppo di ex dirigenti in pensione, provenienti da Fiat e da altre grandi imprese, fornisce consigli specialistici per risolvere le situazioni di crisi aziendale”.

Scontri fra tifosi in vista del derby

Sarebbero stati un centinaio i tifosi di Toro e Juve che nella notte si sono fronteggiati in zona Gran Madre fino all’arrivo della polizia. Secondo le testimonianze degli abitanti della zona, verso l’una di notte a suon di cori e slogan le due tifoserie si sarebbero scontrate in vista del derby di oggi. Vi sarebbero anche alcune identificazioni e forse un arresto da parte degli agenti. (Foto archivio)

Un menù tutto piemontese per Carlos Alcaraz

Un menù tutto piemontese per Carlos Alcaraz che questa sera ha scelto lo storico ristorante Monferrato, a due passi dalla Gran Madre, per esplorare la cucina della città.

Carne cruda di fassone, risotto ai porcini e creme caramel per il campione e il suo team.

“Ha scelto lui cosa mangiare dalla nostra carta – dichiara Angelo Muratore, founder di Torino Society, il gruppo che dal 2023 è proprietario del ristorante – ed è stato simpatico e disponibile con tutti.

È stato letteralmente conquistato dal carrello dei dolci, vero e proprio vanto del nostro ristorante, e alla fine si è fatto consigliare ed ha scelto il creme caramel. Ricetta antica e decisamente piemontese per il nostro dolce che mantiene tutto il gusto della tradizione ma viene preparato con un’attenzione particolare all’utilizzo dello zucchero, ridotto del 50% rispetto alla ricetta tradizionale e quindi perfetto anche per un atleta!”

Parco della Salute, approvata delibera costi aggiuntivi

La Giunta regionale ha approvato ieri la delibera propedeutica alla firma dell’accordo integrativo con i ministeri dell’Economia e delle Finanze e quello della Salute per recepire l’affidamento dei lavori e le risorse aggiuntive già stanziate lo scorso anno per dare copertura ai maggiori costi per la costruzione del Parco della salute, così come determinati dal Commissario Corsini (in condivisione con ANAC) nel mese di ottobre 2023 a fronte dei rincari di energia e materie prime dovuti alla congiuntura internazionale e all’inflazione.

Si tratta di risorse che sono già state accantonate con la delibera di Giunta di luglio 2023 con cui è stata fatta la programmazione di tutti i fondi statali ex art. 20 disponibili per il Piemonte.

La delibera recepisce anche l’incremento pari a 44 milioni che l’impresa ha inserito a suo carico nell’offerta che si è aggiudicata i lavori.

Il valore complessivo dell’opera ammonta complessivamente a circa 610,9 milioni (ospedale come da aggiudicazione di gara più le opere di bonifica in corso) e comprende 238,7 milioni di contributo pubblico (226,8 a carico dello Stato e 11,9 a carico di Regione) e 372,2 milioni di contributo del privato, ovvero 44 milioni aggiuntivi che l’azienda ha inserito nella sua offerta e che sono completamente a suo carico e non incidono nella rata annuale che resta invariata a 39,9 milioni.

Nella quota pubblica è compresa anche l’integrazione definita nell’ottobre 2023, che ha un valore di 88,7 milioni, di cui 4,3 milioni a carico della Regione e 84,4 a carico dello Stato. L’importo tiene conto dell’Iva, in base a quanto stabilito dall‘Agenzia delle Entrate, e non comporta un aumento del costo dell’opera per le casse pubbliche, trattandosi di una partita di giro.

L’accordo integrativo con i Ministeri dovrebbe essere siglato in tempi brevi, presumibilmente entro l’anno.

Al San Giuseppe il convegno del “Pannunzio” su Giovanni Gentile

Lunedì 11 novembre alle ore 15 al Collegio San Giuseppe (via San Francesco da Paola, 23) il Centro “Pannunzio” organizza un Convegno dal titolo “Giovanni Gentile: delitto politico o giustizia partigiana?” a 80 anni dall’assassinio del filosofo, a cui parteciperanno gli studiosi Hervé A. Cavallera, Carla Sodini, Valter Vecellio, Gianni Oliva, Pier Giuseppe Monateri, Nino Boeti, Luciano Boccalatte, Maria Grazia Imarisio e Giuseppe Parlato. Con il patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Piemonte, del Consiglio regionale del Piemonte, della Città metropolitana di Torino, del Comune di Torino. Ingresso libero.

Addio alla scrittrice torinese Rosa Mogliasso

Si è spenta ieri a 64 anni la scrittrice torinese Rosa Mogliasso all’ospedale Molinette di Torino al termine di una dura lotta contro un brutto male che l’aveva colpita negli ultimi mesi. Nota per i suoi gialli e noir ambientati a Torino, sempre in bilico tra tragiche vicende parossistiche e quell’irresistibile comicità tutta piemontese. Conosciuta anche nella scena teatrale torinese per il suo ruolo come direttrice del Teatro Baretti di Torino collaborandocon artisti e registi di spicco, tra cui l’amico Davide Livermore e Corallina Demaria, sodalizi che avevano dato vita a genialiprogetti teatrali. Riusciva a far incontrare la Torino più rassicurante e familiare con quella più torbida e cupa, quella proletaria sempre pronta a reinventarsi con quella più patinata ma viziosa, sempre sul filo di un’ironia dissacrante, rendendo la realtàmonotona e i personaggi tratteggiati con rara arguzia suscettibili di improvvise scintille. Tra i suoi romanzi ricordiamo: L’assassino qualcosa lascia con cui ha debuttato, L’amore si nutre d’amore, La felicità è un muscolo volontario, Chi bacia e chi viene baciato,Bella era bella, morta era morta, L’irresistibile simmetria della vendetta e l’ultimo del 2023 Uccidere, qualche volta. È stata finalista in molti premi prestigiosi, tra cui il Bancarella, il premio Scerbanenco e il francese Prix Meilleur Polar. Recentemente, a testimonianza del successo consolidato da Mogliasso negli anni, la casa editrice francese Gallimard ha incluso nel suo catalogo due suoi romanzi, “Bella era bella morta era morta” e “L’irresistibile simmetria della vendetta”. Lascerà un vuoto nel pubblico che l’ha seguita e amata in questi anni.

GIULIANA PRESTIPINO