Allo Juventus Stadium si è conclusa per 2-0, con una doppietta di Tevez, il match tra Juve e Malmoe. La squadra bianconera è parsa un po’ affannata.
Ecco il link di twitter relativo all’incontro:
https://twitter.com/hashtag/JuveMalmoe?src=hash
Allo Juventus Stadium si è conclusa per 2-0, con una doppietta di Tevez, il match tra Juve e Malmoe. La squadra bianconera è parsa un po’ affannata.
Ecco il link di twitter relativo all’incontro:
https://twitter.com/hashtag/JuveMalmoe?src=hash
Renzi sulle partecipate: “Ottomila aziende municipalizzate decisamente sono troppe: bisogna ridurle almeno a un ottavo di quelle attuali”
Cristina Scocchia, capo de L’Oreal di Settimo torinese, con il sindaco Piero Fassino e il governatore Sergio Chiamparino ha accolto questa mattina il premier Matteo Renzi in occasione della sua visita all’ azienda. A dire il vero, ad accoglierlo c’erano anche i militanti di Fratelli d’Italia che lo hanno contestato.
Sono circa 400 i dipendenti che, in questa fabbrica iper-ecologica, producono shampoo, mascara e polveri per il trucco esportati in una quarantina di Paesi. L’azienda è intenzionata ad investire ulteriormente in Italia, per contrastare la crisi. Il presidente del Consiglio, arrivato intorno alle 10 e mezza ha difeso la sua operazione degli 80 euro, ha fatto i complimenti al Piemonte come volano per il rilancio del Paese e ha toccato nuovamente il tema spinoso delle partecipate:”Ottomila aziende municipalizzate in Italia sono decisamente troppe: bisogna ridurle almeno a un ottavo di quelle attuali. Non devono essere un parcheggio per esperienze politiche che non funzionano più”.
Annullata la visita al cantiere della Tav di Chiomonte. Renzi è ripartito subito per la capitale. Ma dovrebbe recarsi in val di Susa in una data tra il 13 e il 18 ottobre.
E’ dall’incontro e dall’amore per i tessuti che si delinea un lavoro del tutto personale e riconoscibile che prende il nome di “Sculture Vestite”
Il Museo Nazionale dell’Automobile “Avv. Giovanni Agnelli” di Torino è la location esclusiva che ospiterà fino a domenica 5 ottobre la mostra personale di Stefano Bressani, artista italiano e contemporaneo che si è distinto grazie a una visione e un modo del tutto innovativi di fare arte, “vestendo l’arte”. L’esposizione sarà curata da Carlotta Canton,direttrice artistica della storica Galleria d’arte contemporanea torinese, Davico Arte.
Dedicato alla storia dell’automobile, che è fatta essenzialmente di creatività, il Mauto è una realtà unica in Italia: la ristrutturazione architettonica del 2011 oggi completata da contenuti multimediali e interattivi e da una sezione dedicata interamente al design lo rende uno spazio nel quale estro creativo e innovazione convivono e crescono. In quest’ottica il museo rafforza il suo connubio con il mondo dell’arte, ospitando la mostra dell’artista pavese Stefano Bressani.
Il lavoro di questo artista, autodidatta di talento, è frutto di una continua ricerca e curiosità. Il connubio tra colori e nuovi piani prospettici, l’interesse per la “geometrizzazione” e la frammentazione delle immagini vengono riproposte nelle sue opere costantemente ma è dall’incontro e dall’amore per i tessuti che si delinea un lavoro del tutto personale e riconoscibile che prende il nome di “Sculture Vestite”. Ideatore di una tecnica che rende unico e di grande riconoscibilità il suo operato, Bressani reinterpreta la realtà destrutturandola attraverso la scomposizione degli spazi per poi vestirla di una nuova visione.
Stefano Bressani espone in diversi contesti istituzionali del panorama Italiano e internazionale; attualmente presente a Venezia in una sede della Biennale presso lo Spazioporto (ex Chiesa di Santa Marta), in cui è stato invitato e scelto come artista interprete per l’evento internazionale intitolato The night of wonders, dedicato ai Pink Floyd. Tra le sue collaborazioni legate al mondo dell’automobile spiccano la Fondazione Piaggio di Pontedera e la mostra itinerante Contemporary art Meeting 500, dove con un’opera dedicata al mito della 500 e in onore ai 150 anni dell’Unità di Italia, percorre l’intera penisola.
La mostra, inserita nel regolare percorso di visita del museo, sarà aperta al pubblico secondo orari e modalità del Mauto. Ad accompagnare l’esposizione che si protrarrà sino al 5 ottobre, una videoproiezione curata dal video operatore Marco Sanna.
Mostra: “Sculture Vestite” di Stefano Bressani
info@stefanobressani.com, www.stefanobressani.com
Curatore: Carlotta Canton
Organizzazione e ufficio stampa: B52Communication, ufficiostampa@b52c.com; www.b52c.com
Luogo: Museo Nazionale dell’Automobile “Avv. Giovanni Agnelli”, Corso Unità d’Italia 40, Torino, www.museoauto.it
Inaugurazione: 5 settembre 2014
Durata: 6 settembre – 5 ottobre 2014
Workshop con l’artista: Domenica 14 Settembre dalle ore 15:00 – 18:00
Orari: lunedì 10 -14, martedì 14-19, mercoledì-giovedì-domenica 10-19, venerdì-sabato 10-21
Costi: intero 8 euro, ridotto 6 euro, gratuito Abbonamento Musei Torino
I fondi governativi serviranno a far tirare un sospiro di sollievo alle casse regionali, consentendo di pagare i debiti pregressi
Il governatore ha dato la buona novella nell’ultima seduta del Consiglio regionale. Finalmente il governo ha messo mano al portafoglio e girerà alla Regione Piemonte 150 milioni di euro per il trasporto pubblico locale. “Era una somma che aspettavamo da due anni. E’ una storia tutta italiana”, ha detto Sergio Chiamparino.
I fondi governativi serviranno a far tirare un sospiro di sollievo alle casse regionali, consentendo di pagare i debiti pregressi. Le risorse riguardano tutto il territorio regionale. L’area che ha ottenuto di più è ovviamente la provincia di Torino, che da sola conta la popolazione di mezzo Piemonte: sono 16 i milioni assegnati da Palazzo Chigi. Ultimo in classifica, il piccolo Vco, con circa un milione disponibile.
Sostanziose le risorse per i Comuni: a Novara andranno 821mila euro, ad Alessandria 723mila, a Cuneo 649mila, ad Asti 459mila. I fondi, saneranno le situazioni passive pregresse, mente i finanziamenti necessari per il futuro (90 milioni per il 2014 e 110 per il 2015) li troverà direttamente la Regione.
(Foto: il Torinese)
Il paese della Valle di Susa, volente o nolente, è meta “turistica” dei pro tav e dei no-tav
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi oggi forse si dovrà limitare all’inaugurazione delll’impianto green de L’Oréal di Settimo. Ma lo aveva promesso a Sergio Chiamparino e quindi – dopo lo “storico” discorso dei Mille Giorni di ieri al Senato – vorrebbe anche fare una capatina, accompagnato dal senatore Pd Stefano Esposito, al cantiere della Torino-Lione di Chiomonte. Se le condizioni meteo glielo permetteranno potrebbe raggiungere il tunnel dell’alta velocità a bordo di un elicottero. Un aggiornamento dell’ultimo minuto da Palazzo Chigi parrebbe però orientato a un annullamento della visita.
Si annunciano scintille. Il sito del movimento contrario alla Torino – Lione, notav.info, scrive: “Molto probabilmente mercoledì 17 settembre , il premier Matteo Renzi andrà a riempire con il suo nome le pagine del libro visite del cantiere di Chiomonte. Un triste rituale al quale non aveva ancora partecipato e che mercoledì, dopo la visita programmata alla l’Oreal di Settimo dovrebbe consumarsi. Ma Renzi non può venire a Chiomonte e non incontrare i notav… l’appuntamento è alle 11 alla centrale di Chiomonte e alle 10 al campo sportivo di Giaglione con bandiere e fischietti”.
Chiomonte, volente o nolente, è meta “turistica” dei pro tav e dei no-tav. I giovani di Forza Italia, capeggiati dal fu-sottosegretario Mino Giachino, responsabile nazionale dei Trasporti del partito, hanno visitato ieri il tunnel dello scavo. Invece, sabato, al campo sportivo del comune della Valle di Susa, si daranno appuntamento i no tav per cercare di raggiungere il cantiere. Ci saranno anche i parlamentari europei della lista Tsipras.
Attualmente il canone è 250 mila euro all’anno, troppo basso per il municipio
Il Comune diTorino vorrebbe proporre a Urbano Cairo, presidente del Toro, l’acquisto dello stadio olimpico. I Granata dovranno in ogni caso rivedere con la Città la concessione dell’impianto. Attualmente il canone è 250 mila euro all’anno, troppo basso per il municipio. Palazzo Civico vorrebbe un accordo pluriennale. Sono 16 i consiglieri che hanno siglato la mozione discussa in commissione consiliare. Stefano Gallo, assessore allo Sport ha annunciato che convocherà ufficialmente il Torino.
(Foto: il Torinese)
Sono state quattordici le richieste di rinvio a giudizio, una per Cesare Vaciago, già city manager a Palazzo Civico
Pietra tombale sulla posizione del governatore Sergio Chiamparino, indagato per abuso d’ufficio nell’inchiesta della procura sugli affitti dei locali dei Murazzi. L’archiviazione definitiva porta la sigla del gip Giorgio Potito, su richiesta del pm Andrea Padalino. Sono state quattordici le richieste di rinvio a giudizio, una per Cesare Vaciago, già city manager a Palazzo Civico.
Nascondeva due buste contenenti 40 grammi di foglie di coca e 50 di anfetamine
Cercava di mantenere un’aria indifferente al suo passaggio alla dogana dell’aeroporto di Caselle. Ma il suo atteggiamento non lo ha salvato e i finanzieri hanno scoperto che nascondeva nella valigia due buste contenenti 40 grammi di foglie di coca e 50 di anfetamine. L’uomo, di 44 anni, insegnante, è stato arrestato. Era di rientro da una vacanza di un mese in Sudamerica con scalo intermedio ad Amsterdam. La tentazione deve essere stata troppo forte. Il turista ha raccontato alle fiamme gialle di aver acquistato la sostanza stupefacente in un mercatino peruviano, per farne uso con gli amici.
(Foto: il Torinese)
Editore, giornalista, uomo dai mille interessi e dalle tante passioni quest’anno si presenta anche nelle nuove vesti di artista e scrittore. Ha fatto suo l’argomento da sempre caro alle migliori menti dell’umanità; è andato alla ricerca dei tanti modi in cui è stato declinato, ha raccolto aforismi, proverbi pensieri (e tanto altro), li ha ordinati e introdotti con commenti e pensieri personali
“Il silenzio è ricerca dell’inesplorato, incute rispetto, a volte ti lascia confuso, devi approfondirlo dentro di te e ti fa scoprire concetti mai banali”. Ecco il silenzio per Roberto Pissimiglia, che all’affascinante tema ha dedicato il saggio “Silenzio e Silenzi” (ed.ArtMoleto), presentato in occasione della recente mostra, proprio sul silenzio, tenutasi a Moleto.
Editore, giornalista, uomo dai mille interessi e dalle tante passioni quest’anno si presenta anche nelle nuove vesti di artista e scrittore. Ha fatto suo l’argomento da sempre caro alle migliori menti dell’umanità; è andato alla ricerca dei tanti modi in cui è stato declinato, ha raccolto aforismi, proverbi pensieri (e tanto altro), li ha ordinati e introdotti con commenti e pensieri personali. E’ nata così una mappa in 19 capitoli, con oltre 300 silenzi su cui riflettere; ma da parte ne ha altri, per un possibile sequel.
La scelta del tema non è casuale perché lui da anni è una delle anime di ArtMoleto (associazione creata dalla pittrice Michelle Hold con un gruppo di artisti legati al piccolo borgo). Nel silenzio delle colline del Monferrato Casalese ha il suo angolo di pace ed un atelier di arte povera.
«Recupero vecchi utensili che hanno percorso generazioni di fatiche quotidiane dei contadini e sono ormai abbandonati in angoli di cortili, soffitte e cantine. Li restauro, coloro ed assemblo in nuove installazioni e mi piace pensare che li trasformo in pensionati di lusso che assaporano il piacere di essere ammirati».
-Invece l’idea del libro come e quando è nata?
«Da qualche anno sono l’editore del catalogo di ArtMoleto, curo i profili degli artisti e introduco il tema guida. Quest’anno ho capito che sul silenzio c’era da dire molto di più; così ho iniziato a consultare libri e internet e a trovare un’infinità di materiale».
-Lo definisci un work in progress; perché secondo te il silenzio è un tema accarezzato da sempre?
«Perché non è banale, non è facile e un volta che lo inizi, difficilmente riesci a troncare: ecco perché non ho ancora finito di scriverne».
-Inviti i lettori a mandarti altri silenzi: cosa ti aspetti?
«Non è detto che sull’argomento sia già stato scritto tutto. Sicuramente ci sono altri pensieri ed è uno stimolo anche per autori anonimi che potrebbero dare ulteriori contributi».
-Tu di che silenzio sei fatto?
«Controverso. Lo amo, lo cerco. Ma quando ce l’ho, magari non riesco a tenermelo fino in fondo. Anche perché siamo tutti troppo sensibili a quello che ci circonda: rumori, suoni, musica e distrarsi è facile».
-Perché nel libro sostieni che il silenzio può fagocitare e che a te è successo?
«Mi ha fatto lentamente e progressivamente perdere il controllo del mio solito ritmo. Quella che era la mia vita normale un po’ è cambiata: se dovevo scrivere qualcosa, rinunciavo al cinema e altro».
-Come vedi il binomio solitudine-silenzio?
«E’ un gemellaggio che spesso si fa; ma sono due concetti assolutamente scissi. Nel silenzio puoi essere pieno di contatti, vivo, scoprire un mondo di cose. Invece la solitudine, a volte, ti svuota. Dal silenzio puoi uscire facilmente, la solitudine non è altrettanto sviabile».
-Esistono un silenzio maschile ed uno femminile?
«Quello maschile è più un silenzio di ghiaccio: chiuso in se stesso, rigido. Quello femminile è un velo di silenzio: in punta di piedi, più aperto e morbido».
-Tra le tante definizioni che hai trovato, le tue preferite?
« Le avevo raccolte in un capitolo, che poi non ho inserito. Sono circa una ventina, tra le quali: Valentino Bompiani “Il silenzio è la voce di un altro alfabeto che ci parla dentro”, cosa che ho sentito molto mentre scrivevo; Charles Degaulle “Silenzio: splendore dei forti, rifugio dei deboli”; Tiziano Terzani “I libri parlano quando serve e tacciono quando si ha bisogno di silenzio; o ancora, Robert Walser “Scrivere significa accalorarsi in silenzio”».
-L’arte che esprime e rappresenta meglio il silenzio?
«Il cinema muto e la pittura. Il primo sembra facile ed ovvio; mentre è sorprendente come un concetto tanto difficile da trasferire su tela abbia invece prodotto quadri affascinanti».
-Nel libro racconti della camera Anecoica, ma allora il silenzio totale non è sopportabile?
«E’ dimostrato dai tecnici della Nasa che addestrano gli astronauti. Gli amici che l’hanno provata mi hanno detto che si va completamente in tilt. Il silenzio è talmente assoluto che percepisci persino il battito del cuore e diventa un rumore insopportabile».
– Il tuo sogno di scrittore?
«Da tempo penso ad un libro legato al mio percorso di editore di periodici di bellezza. Una sorta di sintesi del settore che ripercorra le storie dei grandi coiffeur che, oltre ad essere stati punti di riferimento nel loro campo, hanno anche incarnato un’epoca, come Vidal Sassoon e Coppola, che ho avuto la fortuna di conoscere. Ho già molto materiale, ma non ancora un libro vero e proprio».
Laura Goria
Chi sceglie di spostarsi con il proprio amico con la coda, cane o gatto, per vacanza o per lavoro, troverà all’interno della camera riservata una zona comfort. E sarà possibile soddisfare i propri amici a quattro zampe con piatti preparati direttamente dallo Chef stellato Diego Rigotti
I torinesi doc avranno già sentito parlare del Golden Palace, il centralissimo hotel 5 stelle luxury rinomato, oltre che per gli ospiti illustri che solitamente vi soggiornano, anche per la SPA e per gli aperitivi mondani che spesso vengono organizzati. Ma l’ospitalità a 5 stelle lusso, grazie all’innovativo e confortevole servizio che si chiama “Allegro Cucciolo” viene finalmente estesa anche ai nostri amici a quattro zampe. Il Golden Palace infatti, che appartiene alla catena Allegroitalia Hotel & Resorts, mette a disposizione di tutti i suoi clienti, amici pet compresi, un servizio di altissima qualità per tutta la durata del soggiorno. Chi infatti sceglie di spostarsi con il proprio adorato amico con la coda, cane o gatto, per vacanza o per lavoro, troverà all’interno della camera riservata una zona confort con tutto ciò di cui necessita durante la permanenza.
E’ presente un angolo per i pasti del cucciolo, dove troverete un sottociotola igienico e due ciotole, una per l’acqua ed una per il pasto e sarà possibile soddisfare i propri amici a quattro zampe con piatti preparati direttamente dallo Chef stellato Diego Rigotti, come ad esempio i filetti di pollo con riso e persino i dolci come la cioccolata per cani o il gelato soia e aloe (il menù e’ molto assortito e adatto ad ogni esigenza) per un alimentazione sia canina sia felina. Qualora, però, si preferisse un’alimentazione di tipo ‘tradizionale’ confezionata, e’ anche disponibile un’ampia scelta di scatolette e croccantini delle migliori marche internazionali.
Troverete anche una zona notte dove il piccolo tesoro potrà fare sogni d’oro su un comodo sofà tutto per se’, in base ovviamente alla sua dimensione. I prodotti in dotazione sono tutti forniti da “Farm Company”, una rinomata azienda piemontese leader nel settore dei pet products, sicuri e di alta qualità .E ancora è’ possibile usufruire di un’ampia gamma di servizi di toelettatura e di un esperto team di dog sitters durante la propria assenza. E per chi già vive in città , ma vuole regalarsi una cena preparata dallo Chef, ha un motivo in più per farlo in compagnia del proprio pet e fargli così gustare uno dei piatti del menù Allegro Cucciolo. Che bella notizia!
Clelia Ventimiglia