ilTorinese, Autore presso Il Torinese - Pagina 4588 di 4805

ilTorinese

Auto si ribalta, una vittima

Incidente mortale sull’autostrada A5 Torino-Aosta, tra i caselli di Volpiano e Settimo

la vittima è una donna, mentre un’altra è rimasta ferita gravemente  all’altezza del chilometro 5. Le due donne viaggiavano su un’auto che, forse per  un malore della conducente deceduta, è uscita di strada  ribaltandosi più volte.

La passeggera è una donna portatrice di handicap, ora ricoverata in codice rosso al Cto, trasportata elicottero. Sul luogo dell’incidente è intervenuta  la polizia stradale. La  A5 è stata chiusa in direzione Torino con uscita obbligatoria allo svincolo di Volpiano.

Vento e pioggia (con grandine) abbassano le temperature

Significativo  calo delle temperature in città, dopo il caldo record di questi  giorni

Un violento acquazzone ha colpito il  capoluogo piemontese nel pomeriggio, con  pioggia accompagnata da grandine: chicchi grandi come noci e  forti raffiche di vento.

A Orbassano il nuovo parco Arpini

E’ stato inaugurato ufficialmente sabato 29 giugno il nuovo parco Arpini del Comune di Orbassano, situato all’interno dell’omonimo quartiere e più precisamente in via Irlanda di fronte a piazza Svezia

Il Parco, inizialmente non previsto nel progetto originario del quartiere, è stato voluto dalla precedente Amministrazione e completato nel 2018: realizzato con un importo complessivo di circa 230mila euro, occupa un’area di circa 7.500 mq e offre zone diversificate a seconda delle attività di interesse: giochi bimbi, una piastra polifunzionale, un’area cani delimitata, spazi di lettura e passeggiata nel verde con illuminazione e panchine. Gli alberi piantumati hanno un fusto di circa 12 cm di diametro e sono stati selezionati per la loro rapidità di crescita, che consentirà di avere quanto prima ampie aree d’ombra.

“Questo parco costituisce un altro importante tassello nella crescita di questo quartiere – dichiara il Sindaco di Orbassano, Cinzia Maria Bosso -. Il quartiere Arpini è un’area in rapido sviluppo, con residenti prevalentemente giovani e tante famiglie: ecco quindi che quest’area verde nasce ricca di giochi bimbi, per le diverse fasce d’età, e con strutture in sicurezza come ad esempio la piastra polifunzionale per praticare calcio e basket interamente recintata. Inoltre abbiamo pensato anche ai nostri amici animali, con un’area cani a loro dedicata.

Nei prossimi mesi anche le piante cresceranno andando a creare delle vere e proprie oasi d’ombra in cui sarà piacevole leggere e rilassarsi. Si conferma l’attenzione della nostra Amministrazione, in continuità con la precedente, per il verde urbano e i parchi: l’avere una Città più bella, piacevole da vivere e a misura di cittadino passa anche e soprattutto attraverso questi servizi. Confidiamo adesso nella buona educazione e nel senso civico dei fruitori del parco sperando che ne abbiano cura e rispetto: in fondo si tratta di un bene pubblico, e in quanto tale di ciascuno di noi.

Olimpiadi, Malagò non lascia speranze a Torino e Piemonte

Niente da fare per Torino e il Piemonte?

Il dossier delle Olimpiadi invernali del 2026 è chiuso e  le gare si svolgeranno in Lombardia e Veneto. Lo afferma il presidente del Coni Giovanni Malagò, rispondendo a un giornalista su un possibile spazio per utilizzare qualche località piemontese per i Giochi invernali. “Il dossier è chiuso, vero che in passato ci sono stati casi eccezionali in cui il dossier è stato rivisto, con alcune modifiche di programma, come per esempio in Giappone. Su questo non posso aggiungere altro. Nella vita tutto può succedere, ma al momento non è previsto”.

Campionato Italiano di Categoria, a Roma le ultime medaglie tricolori della stagione

Spenti i riflettori sui Mondiali di Gwangju, il nuoto sarà ancora protagonista dell’estate allo Stadio del Nuoto di Roma, sede del Campionato Italiano di Categoria in programma da giovedì 1 a mercoledì 7 agosto.
I primi quattro giorni (1-4 agosto) saranno dedicati alle gare di Junior, Cadetti e Senior, i successivi tre giorni (5-7 agosto) saranno invece dedicati ai Ragazzi. Sono 1096 gli atleti delle categorie Junior, Cadetti e Senior iscritti alla manifestazione (561 maschi e 535 femmine), in rappresentanza di 259 società e per un totale di 2600 presenze gara più 214 staffette. I Ragazzi sono invece 816 (494 maschi e 322 femmine), portacolori di 283 società e per un totale di 1894 presenze gara e 118 staffette.
Sono 18 le società di Piemonte e Valle d’Aosta rappresentate al Campionato Italiano di Categoria (tra parentesi le presenze gara): Aosta Nuoto (1), Aquatica Torino (7), Arona Active (1), Centro Nuoto Nichelino (14+3 staffette), Centro Nuoto Torino (75+10 staffette), CSR Granda (24), Dynamic Sport (64+9 staffette), Libertas Nuoto Novara (7), NC Montecarlo Casale Monferrato (2), OASI Laura Vicuna (5), Piscina Dugongo (2), Rari Nantes Torino (112+13 staffette), Sa-Fa 2000 Torino (3), Sisport Spa (37+3 staffette), Swimming Club Alessandria (10), UISP Pinerolo Nuoto (2), VO2 Nuoto Torino (22+2 staffette), Vivisport UISP Fossano (5).
Il comitato regionale FIN Piemonte e Valle d’Aosta concluse i Tricolori di Categoria della passata stagione con 36 medaglie – 9 ori, 8 argenti e 19 bronzi – un gran numero di finali, podi e piazzamenti di rilievo anche nelle classifiche per società. Alessandro Miressi stabilì l’attuale primato nazionale dei 100 stile libero (47’’92), mentre le Junior della Dynamic Sport firmarono il record italiano di categoria nella 4×100 stile libero (3’50”20). Risultati importanti, che la spedizione di Piemonte e Valle d’Aosta proverà a ripetere e migliorare.
Di ritorno dai Mondiali di Gwangju, saranno ai blocchi di partenza Alessandro Miressi (Fiamme Oro/Centro Nuoto Torino) e Alessandro Bori (Fiamme Gialle/In Sport Rane Rosse), compagni di allenamento a Torino. Rimanendo in tema di recenti competizioni internazionali, saranno presenti Helena Biasibetti (Dynamic Sport), Emma Virginia Menicucci (Sisport Spa) e Emiliano Tomasi (Rari Nantes Torino), tre dei quattro nuotatori piemontesi che hanno vestito la maglia azzurra agli Europei Junior, tutti e tre tornati a casa con medaglie. Tra i Ragazzi ai blocchi di partenza Simone Dutto (CSR Granda), da poco rientrato dall’EYOF, Giada Gorlier (Rari Nantes Torino) e Giulia Vetrano (Centro Nuoto Nichelino), azzurrine in Mediterranean Cup.

Come recuperare e valorizzare gli attracchi fluviali del Po

DALL’UFFICIO STAMPA DI PALAZZO CIVICO

Approvata dal Consiglio Comunale di Torino una mozione (prima firmataria: Viviana Ferrero – M5S) che impegna Sindaca e Giunta a designare il fiume Po come Bene Comune da tutelare e valorizzare e a recuperare i sei attracchi fluvialida Moncalieri ai Murazzi, non solo per il trasporto turistico, ma anche per la fruizione sicura e lenta da parte dei singoli cittadini, in un primo momento anche solo come punti panoramici e aggregativi.

L’obiettivo – spiega il documento – è quello di valorizzare gli spazi verdi e fluviali metropolitani in termini sostenibili e responsabili.

Si chiede quindi di avviare una procedura di messa a bando degli attracchi procedendo in accordo con GTT per quanto riguarda la gestione e la manutenzione delle strutture per l’imbarco/sbarco dei natanti a remi, favorendo nel bando l’aggregazione di più enti e associazioni presenti sul territorio, già operanti su attività/iniziative nel tratto di Po torinese.

La mozione impegna anche a creare un hangar per il rimessaggio dei natanti presso le Arcate dei Murazzi.

Infine, così come previsto da un emendamento proposto dal consigliere Marco Chessa (M5S) e approvato dalla Sala Rossa, il documento impegna Sindaca e Giunta a utilizzare anche le competenze delle società remiere presenti sul fiume Po nello sviluppare il progetto di fruizione e un progetto di informazione e formazione per i frequentatori degli attracchi negli ambiti di sicurezza, modalità di fruizione, rischi e gestione in caso di eventi atmosferici.

 

(foto Lucia Grande)

Cairo conferma il gruppo granata

Soddisfazione del presidente Urbano Cairo ai microfoni di Radio Sportiva

“La partecipazione del Toro in Europa League è meritata e  siamo molto soddisfatti, dopo una stagione per noi davvero importante, anche se dispiace per il Milan”. Per il presidente granata l’obiettivo è “confermare i nostri migliori perché la continuità è importante. La volontà è di compattarci e affrontare al meglio l’Europa League, oltre a Serie A e Coppa Italia, faremo un paio di innesti importanti”, come Verdi del Napoli. “E’ stato al Toro da ragazzino, poi è cresciuto tanto” e Belotti è “quello di due anni fa”. “Abbiamo ritrovato un grande Belotti, motivato e concreto anche nel ruolo di capitano. E’ cresciuto anche umanamente con il grande obiettivo di segnare sempre”.

Il primo consiglio regionale dell’era Cirio

Lunedì 1° luglio alle 14.30 nell’aula di Palazzo Lascaris si terrà  l’insediamento del Consiglio regionale dell’XI legislatura, la prima seduta dell’ “era Cirio”. L’assemblea sarà presieduta dal membro del Consiglio più anziano di età, il chirurgo Salizzoni, eletto nel Pd, assistito dai due membri più giovani, che svolgono le funzioni di segretari. Toccherà quindi all’elezione dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale, composto da presidente, due vice presidenti e tre segretari. L’Ufficio di presidenza deve essere composto in modo da assicurare la rappresentanza delle minoranze, pertanto un vicepresidente e un segretario dovranno essere espressi dalle minoranze. La maggioranza proporrà come presidente il leghista Stefano Allasia.

L’estate a palazzo è reale. Anche il lunedì

Lunedì: un giorno in più di apertura per offrire ai visitatori la possibilità di dedicare maggior tempo alla scoperta degli ambienti e delle collezioni del Palazzo Reale, con l’Armeria e i giardini

Grazie allo speciale contributo della Compagnia di San Paolo, finalizzato allo sviluppo dell’accessibilità, il Palazzo Reale sarà aperto al pubblico anche il lunedì con orario 10-19.

Il progetto, reso possibile dalla collaborazione con ALES – Arte Lavoro e Servizi S.p.A., società in house del Ministero per i Beni e le Attività Culturali per il supporto alla fruizione e valorizzazione del patrimonio artistico statale, consentirà ai Musei Reali di aprire le porte anche nel tradizionale giorno di chiusura, garantendo ai cittadini, ma soprattutto ai visitatori forestieri, una inedita opportunità di ingresso alla grande residenza dei Savoia e al suo straordinario tessuto di storia e di memoria.

Il lunedì, il biglietto di ingresso è di 10 Euro e, anche il lunedì come ogni giorno, biglietto gratuito fino a 18 anni e tariffa speciale a 2 Euro per i giovani da 18 a 25 anni.

L’isola del libro

Rubrica settimanale sul mondo dei libri. A cura di Laura Goria

 

 

Karina Sainz Borgo “Notte a Caracas” -Einaudi-   euro 17,00

Karina Sainz Borgo è nata nel 1982 a Caracas, ma da 12 anni vive in Spagna dove collabora come giornalista a “El Nacional” e “El Mundo”, ed è anche autrice di alcuni saggi politici. “Notte a Caracas” è il suo primo romanzo pubblicato (ne ha scritti altri due che speriamo di leggere presto), un successo internazionale tradotto in 22 paesi. Un testo politico, ma non politicizzato, che racconta la violenza e l’impunità in cui è sprofondato il Venezuela. E’ si, una storia di finzione, come chiarisce l’autrice, ma alcuni fatti e personaggi sono comunque ispirati alla realtà. Ed è una sorta di lettera d’amore per il suo paese che avrebbe potuto essere ricco e grande, invece è sempre più allo sbando. Un Venezuela in cui la vita non ha più alcun valore, dove manca tutto a partire da cibo e medicine. Invece abbondano violenze, saccheggi, criminalità mascherata da credo politico, corruzione e repressione feroce che sfocia nella morte di tanti giovani innocenti. Un inferno in terra. La protagonista Adelaida ha appena perso la madre, stroncata dal cancro, e il suo mondo privato si frantuma. Era stata una donna colta, la prima a laurearsi della sua famiglia. Aveva cresciuto da sola la sua unica figlia, dopo che lo studente con cui l’aveva concepita si era eclissato. La famiglia erano sua madre e lei, il loro albero genealogico cominciava e finiva con loro, non aspettavano nessuno e si bastavano a vicenda. Il romanzo inizia con la sepoltura della madre in un paese in cui neanche la morte ottiene rispetto. Perché in Venezuela si assaltano a mano armata i funerali, le tombe vengono aperte e depredate, si derubano pure i morti. Adelaida non perde solo la madre, ma anche il lavoro di traduttrice e soprattutto la casa che le viene sequestrata con violenza da un gruppo di donne legate al regime. Sono guidate da una spietata, corrotta e avida Marescialla: donna orribile e sfatta che distruggerà ogni cosa nell’appartamento e ne farà il magazzino dei suoi traffici illeciti al mercato nero. Ad Adelaida non resta che rifugiarsi dalla vicina, Aurora Peralta. Ma quando varca la sua porta ne rinviene il cadavere. Non vi anticipo cosa ne farà. Però posso dirvi che nelle pagine di questo portentoso libro sono raccontate le torture e le violenze più brutali: perpetrate in un paese in cui la democrazia è cancellata e sostituita da ronde notturne, sequestri, torture e incarcerazioni di innocenti. Karina Sainz Borgo volutamente non riporta date e nomi di personaggi politici Venezuelani, perché ha scelto di rendere il libro più universale. L’allegoria della perdita della madre e di tutto il suo mondo fa della protagonista un’orfana a tutti gli effetti….e la sua storia non lascia certo indifferenti.

 

Andre Dubus III “E’ passato tanto tempo” -Feltrinelli- euro 19,50

Antefatto di queste 440 pagine è un fatto di cronaca avvenuto molti anni prima e che ora presenta una sorta di resa dei conti. Susan aveva solo tre anni quando la polizia la strappò dalle mani del padre Daniel, che viene arrestato e incarcerato per 15 anni. La piccola Susan è stata cresciuta, non senza difficoltà, dalla nonna materna Lois che cova un sordo rancore verso l’uomo che le ha portato via la sua giovane e bellissima figlia Linda. Era la madre di Susan, che a sua volta la ricorda tantissimo sia fisicamente che nella passione per i libri. Nonna e nipotina si sono rifugiate nella tranquilla provincia americana, ad Arcadia, in Florida, dove Lois ha aperto un negozio di antiquariato. E’ così che ha regalato alla ragazza un’infanzia e un’adolescenza più normali possibile. 40 anni dopo Susan è una 43enne smarrita, sposata con Bobby Dunn, uomo solido e paziente, capace di starle vicino anche quando lei, avvinghiata dai suoi demoni, lo respinge. Della tragica notte che ha sfaldato la sua vita per sempre ricorda quasi nulla, ma sa che da lì sgorga il dolore e il nemico che si porta dentro e decide così di scrivere un romanzo autobiografico. D’altro canto Daniel è stato scarcerato dopo 15 anni e si è ritirato sulla costa del New England a vivere da solo, in libertà vigilata, a lavorare e convivere con la sua colpa. Ma la sua vita è agli sgoccioli, è invecchiato corroso dai tormenti, sta morendo e decide di andare alla ricerca della sua bambina. E’ combattuto tra mille pensieri, ma convinto di dover fare qualcosa per sua figlia, altrimenti resterebbe “solo il fantasma di un sogno e niente più”. E’ il crocevia da cui finiscono per passare i tre personaggi. Susan che chiede alla nonna di ospitarla per un po’, e riceve una lettera dal padre che le chiede di incontrarlo. Lois che farà fuoco e fiamme per impedire il riavvicinamento dei due, tanto da procurarsi armi e munizioni, tale è l’odio che cova per Daniel per il quale avrebbe voluto la pena di morte. Poi c’è lui, Daniel che insegue riscatto e perdono, che cerca disperatamente di lasciare qualcosa di positivo dietro di sè. Non anticipo nulla…ma ancora una volta Andre Dubus III (nato in California nel 1959, che oggi vive con la moglie e tre figli nel Massachussetts, dove insegna all’università) ha raccontato una struggente storia in cui gli uomini amano poco-niente (come l’ex marito di Lois, Gerry) o troppo e male, come Daniel che ha perso la testa divorato da gelosia e possessività.

 

Brunella Schisa   “Non essere ridicola” – Terzo tempo Giunti- euro 13,00

La giornalista e scrittrice napoletana ci racconta una storia come ce ne sono tante, fatta di tradimento, dolore e ripresa. La protagonista è Emma, ha 61 anni, lavora in una libreria con soddisfazione, è felicemente appagata dal suo matrimonio con Pietro e può contare sulla complicità delle sue amiche con cui pranza una volta a settimana. Poi irrompe la tragedia ed ecco il terremoto. Dopo 25 anni insieme, scopre che Pietro ha una relazione con una giovane e tonicissima maestra di pilates 35enne. Diciamo pure che questo è un cliché già visto e che spesso gli uomini difettano di originalità. Comunque, la tresca va avanti da un anno ed Emma non si era accorta di nulla, anzi si crogiolava beata nell’idea di una famiglia da “mulino bianco”. Va da sé che non la prende bene. Anzi, il mondo le si rovescia addosso, e quando Pietro le dice che la sua non è semplicemente un’infatuazione passeggera, ma molto di più….Emma esplode. Gliene dice di tutti i colori (proprio lei sempre così controllata e mai una parola volgare) e lo caccia via da casa. Poi viene la parte più difficile…..dopo il tradimento, come andare avanti? Tanto più che a complicarle la vita c’è anche la figlia adolescente in classico complesso edipico, odiosa più che mai, scarica tutte le colpe sulla madre. Le cose con Giulia poi miglioreranno, anche se, com’è giusto che sia, la ragazzina mette in pool position i suoi progetti per il futuro, con il suo ragazzo e in un’altra città. Per Emma è un vuoto in più all’orizzonte. Anche il lavoro che adora e le presentazioni degli scrittori che organizza in libreria non riescono a lenire lo sfracello della sua vita. Oltre al buio e solitario futuro, dietro l’angolo ci sono poi problemi pratici come quello del denaro e della dipendenza economica dal marito. Supporter di Emma sono soprattutto le sue amiche che fanno di tutto per consolarla, dal presentarle altri uomini (come se questa fosse la soluzione…ma magari anche no) all’aiutarla a non sentirsi finita e al capolinea. Più facile a dirsi che a farsi…Perché shopping sfrenato, attività ricreative a gogò e nuovi fugaci incontri di letto mettono solo in stallo il problema senza risolvere nulla. La Schisa è bravissima a sviscerare stati d’animo, pensieri e progetti che si annidano a intermittenza nella testa di una donna tradita e abbandonata… non propriamente nel fiore degli anni, anche se ancora molto piacente. Però preparatevi a sviluppi imprevisti, ripensamenti, andate e ritorni….perché nella vita mai dire mai più.