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Tre esperti per le aziende sanitarie

MEDICO

La Commissione si insedierà il prossimo 8 gennaio 2015

 

Sono stati individuati i tre componenti della Commissione che, fin dall’inizio del mese di gennaio, sarà al lavoro per selezionare le candidature giunte all’assessorato alla sanità della Regione Piemonte in risposta all’avviso pubblico per i direttori generali delle aziende sanitarie.

 

La Commissione, che si insedierà il prossimo 8 gennaio 2015, è composta dal prof. Roberto Vaccani, docente di organizzazione e personale alla SDA Bocconi school of management (si tratta dell’esperto indicato dall’Agenas, l’agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, cui la Regione Piemonte si era rivolta chiedendo uno dei nominativi per comporre la terna); dal dott. Lino Cinquini, professore ordinario di economia aziendale alla Scuola superiore di studi universitari e di perfezionamento S. Anna di Pisa e dal dott. Massimo Fabi, attuale direttore generale dell’AUSL di Parma.

 

“La Scuola superiore di studi universitari e di perfezionamento S. Anna di Pisa è una qualificata istituzione scientifica indipendente alla quale l’assessorato ha richiesto, proprio come ad Agenas, di indicare un esperto” spiega il Direttore regionale della sanità Fulvio Moirano, che ricorda come “la Commissione opererà senza oneri a carico della finanza pubblica”.

 

Al bando della Regione per nominare i nuovi futuri direttori delle aziende sanitarie, in scadenza nel mese di aprile, hanno presentato domanda 240 candidati, di cui 51 sono donne.La Commissione dovrà esaminare l’osservanza dei requisiti richiesti, la coerenza dei curricula presentati e le esperienze professionali dichiarate rispetto alle funzioni da esercitare; seguiranno poi, per la valutazione, “test attitudinali e colloqui individuali per esaminare le specifiche competenze dei candidati ed individuare profili caratterizzati da capacità sistemiche e negoziali, con un orientamento prevalente verso lo sviluppo delle attività connesse al ruolo in coerenza con i vincoli economico finanziari”. Il superamento delle selezioni determinerà l’inserimento dei nominativi in un elenco regionale di idonei.

 

(www.regione.piemonte.it)

Il suk natalizio torna indisturbato a Porta Palazzo

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porta palazzo66porta palazzo55“L’Amministrazione della Città dovrebbe impegnarsi a  sollecitare la Polizia Municipale e le Forze dell’Ordine ad interventi per contrastare fenomeni di degrado sociale e di illegalità”

 

Riceviamo e pubblichiamo dalla consigliera della Circoscrizione 7

 

Nonostante le promesse il Suk nel giorno di Natale e di Santo Stefano è tornato indisturbato a Porta Palazzo nell’area della Tettoia e sotto l’Orologio in  Corso Regina fino a via Priocca …..come sempre dalla Città solo sempre bla bla bla bla ma nessun progetto serio per il Mercato del Libero scambio. Non è solo un problema di contraffazione e pericolosità della merce, ma anche di rispetto delle norme e dei regolamenti che i negozi sono ogni giorno costretti a rispettare in un contesto di concorrenza sleale con chi la legge non intende rispettarla o forse non la conosce

 

L’Amministrazione della Città dovrebbe impegnarsi a  sollecitare la Polizia Municipale e le Forze dell’Ordine ad interventi per contrastare i succitati fenomeni di degrado sociale e di illegalità non solo in alcune aree della Città, come invece sta avvenendo.

 

Il 1° agosto in Comune vi è stata una Deliberazione di Giunta con Oggetto: ATTIVITA’ DI LIBERO SCAMBIO NELLE AREE CANALE DEI MOLASSI E SAN PIETRO IN VINCOLI. PROSECUZIONE DELL’INIZIATIVA IN ATTO E VARIAZIONE DEL PERIMETRO DELL`AREA.

 

Che nella Deliberazione si può leggere:

“ -la Città si impegna ad individuare una nuova area, auspicabilmente entro il mese di  settembre;

– a seguito della individuazione di una nuova area, il Servizio Arredo Urbano, Rigenerazione Urbana e Integrazione entro il mese di ottobre potrà procedere alla indizione di una gara per l’individuazione di un concessionario del servizio;

– l’individuazione di una nuova area permetterà anche di concludere la valutazione circa l’opportunità di confermare, per la giornata del sabato, l’area tradizionalmente occupata o di prevedere un suo trasferimento unificando le attività del sabato e della domenica in un unico sito;

– il nuovo bando sarà costruito in modo da concedere la gestione del servizio per entrambi gli appuntamenti, siano essi in aree distinte oppure in un’unica sede.”

 

Il 22 settembre 2014 ho richiesto in Circoscrizione 7 una III Commissione con  Oggetto: “Aggiornamento  Area di Libero Scambio” con la presenza degli Assessori comunali competenti…..inutile dire che non è stata ancora convocata: questo vuol dire che gli Amministratori della Città non hanno ancora nessun progetto serio per il Suk…nonostante la delibera emessa.

 

Presenterò un’Interpellanza nel Consiglio della Circoscrizione 7 per sapere perché non si è impedito il Suk, se vi sono stati controlli da parte della Polizia Municipale sugli alimenti venduti e sulla merce contraffatta e a quanto ammonta la pulizia dopo il Suk visto che lasciano poi la merce a terra.

 

Patrizia Alessi

Il vescovo: “Non si pensi solo ad accumulare ma si investa in lavoro e imprese”

nosiglia e giovani

Un segnale lanciato non solo al mondo degli imprenditori ma anche alla politica. La crisi è difficile ma si intravede qualche segnale di ripresa, pure nei consumi

 

Di primo acchito il messaggio lanciato dall’arcivescovo di Torino in occasione dell’incontro con la stampa torinese potrebbe apparire di stampo pauperistico: chi ha (troppi) risparmi in banca non fa gli interessi della collettività. Dalla crisi, ha infatti detto mons. Cesare Nosiglia “c’è una parte di Torino che ha tratto anche qualche vantaggio, se è vero che in città in questi ultimi anni sono aumentati i depositi bancari”.

 

Poi il capo della Chiesa subalpina, si spiega meglio: “i soldi si fanno con i soldi e dunque con l’accumulo ed il possesso: un principio che mantiene la sua innata forza di convincimento a scapito di investimenti produttivi, ma anche più rischiosi, sul lavoro e le imprese”. Ecco dunque il vero monito: il denaro non è lo sterco del diavolo ma lo si investa in occupazione e in nuove attività produttive. Un segnale lanciato non solo al mondo degli imprenditori ma anche alla politica. La crisi è difficile ma si intravede qualche segnale di ripresa, pure nei consumi. Un sondaggio di Confesercenti stima che i torinesi quest’anno spenderanno un po’ di più per i regali natalizi.

 

E ci sono dati stupefacenti almeno per quanto riguarda il comparto agricolo, che segna in Piemonte un 4% in più di occupati. Si è in attesa di un segnale anche dall’Europa, che ad inizio 2015 dovrebbe dare risposte sui fondi per il Piemonte. C’è da augurarsi che Comune e regione sappiano far valere le regioni territoriali anche nei rapporti con il governo.

Fino al 31 dicembre le domande per gli assegni di studio

Classe studenti
www.sistemapiemonte.it/assegnidistudio

 

Le famiglie degli studenti iscritti a scuole statali o paritarie e residenti in Piemonte hanno tempo fino al 31 dicembre 2014 per richiedere i contributi regionali per gli assegni di studio (rimborso delle spese di iscrizione e frequenza, libri di testo, trasporto e attività integrative) per l’anno scolastico 2013/2014 e il contributo statale per i libri di testo relativo all’anno scolastico 2014/2015.

 

Le domande vanno presentate esclusivamente on line secondo le modalità indicate su www.sistemapiemonte.it/assegnidistudio

 

Per accedere agli assegni di studio 2013/14 per iscrizione e frequenza e per libri di testo, trasporto e attività integrative è necessario che le famiglie abbiano un’attestazione Isee rilasciata nel 2014 e relativa ai redditi 2013 non superiore a 26.000 euro; per ottenere i contributi statali per i libri di testo 2014/15 è richiesto invece un Isee non superiore a 10.632,94 euro. In entrambi i casi occorre conservare i giustificativi delle spese sostenute, come fatture, ricevute e scontrini. Gli studenti maggiorenni con i requisti indicati ed in possesso di conto corrente bancario a loro intestato possono presentare direttamente la domanda.

 

Per informazioni e assistenza è a disposizione il numero verde gratuito della Regione Piemonte 800 333444 (orario 9-18 dal lunedì al venerdì).

 

(sdepalma – www.regione.piemonte.it)

Flauto magico moderno al Carignano

teatro

La  colonna sonora dello spettacolo parte da Mozart e giunge ai ritmi  reggae, jazz ed etnici

 

Si svolge in una società multirazziale, ai giorni nostri. La  colonna sonora dello spettacolo parte da Mozart e giunge ai ritmi  reggae, jazz ed etnici. Si tratta del ‘Flauto magico. Secondo l’Orchestra di Piazza Vittorio’ che va in scena al Teatro Carignano (nella foto)  dal 27 al 31 dicembre. Seppur in chiave moderna la bella favola che appartiene alla storia della musica ha inizio nel bosco in cui il giovane principe Tamino scappa da una serpe. Numerose le metafore e le allegorie sulla politica e la società.

I sogni di Natale sono appesi all’albero di Porta Nuova

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NATALE PN2NATALEPN3NATALEPN4NATALE PN 6porta nuova luciIn una realtà come quella di oggi in cui spesso sembra essersi un po’ perso il “vizio” di credere in qualcosa, affidarsi ad una tradizione come quella della letterina a Babbo Natale, specie per i più grandi, fa intuire come le persone abbiano ancora voglia e soprattutto bisogno di sperare

 

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Per chi ha sempre pensato che il Natale fosse una festività fatta principalmente per i giovani e giovanissimi e per chi fosse convinto che il suo rappresentante “doc”, il buon caro e vecchio Babbo Natale, fosse una figura ormai presente solo nella fantasia dei più piccini, anche quest’anno dovrà ricredersi.

 

Anche questa volta è stato allestito all’interno della stazione di Torino Porta Nuova, il gigantesco Albero di Natale che, come ormai accade da diversi anni, diverte, a volte commuove ma soprattutto, fa sognare sia grandi che bambini. Non solo luci splendenti e palline colorate, i veri addobbi che adornano e fanno risplendere (come nessun altro abete) il gigantesco albero, sono le lettere ed i bigliettini lasciati dalle persone sia di Torino ma anche provenienti da qualsiasi parte del mondo.

 

Pezzi di carta grandi o piccoli, alcuni strappati maldestramente dal quaderno della scuola o dalla propria agenda e tutti disposti più o meno ad altezza uomo, dove ognuno ha inciso i propri desideri, i propri sogni ma anche le proprie necessità. Lettere per un “Babbo Natale” che (strano ma vero) in un momento in cui il web la fa da padrone, non ha proprio nulla di virtuale.

 

Uno spaccato vivo della società, delle sue attese ma anche dei suoi rancori, dove torinesi, pendolari e turisti trovano nella tradizione cittadina del troneggiante albero di Natale, la possibilità di poter scrivere il proprio libro, aperto a tutti e soprattutto appartenente a chiunque. E’ stato ribattezzato “l’albero dei desideri e della speranza” perché quest’anno, forse più che nei precedenti Natali, gli autori delle lettere hanno accantonato la simpatia e le tante frivolezze, per concentrarsi su argomenti un po’ più seri come ad esempio la ricerca di un lavoro o la possibilità di avere una casa per sé e per la propria famiglia.

 

E se dietro ogni biglietto c’è la storia di qualcuno, così in ogni riga c’è la speranza di chi, scrivendolo e poi appendendolo, cerca in qualche modo di farsi sentire, quasi come se le bacheche virtuali del caro giovane Facebook in un momento tradizionale e particolare come quello del Natale, non bastassero più. Studenti, bambini, anziani, italiani ma anche stranieri, tutti autori di un riassunto romantico, divertente ma anche istruttivo che racconta la città e la gente che ne fa parte.

 

Dal malinconico “Romeo” che chiede di ricevere in dono il suo “amor perduto”, ai futuri maturandi del 2015 che un po’ spaventati ed un po’ spavaldi, chiedono la promozione “in blocco” per tutta la classe. Non mancano le grandi dichiarazioni d’amore e gli onnipresenti desideri “calcistici”, ma accanto a questi ci sono anche alcune augurate e tanto sperate guarigioni o semplici richieste di aiuto a causa di una crisi che c’è e si fa sentire.

 

Insomma sono solo desideri appesi ad un semplice albero, ma in una realtà come quella di oggi in cui spesso sembra essersi un po’ perso il “vizio” di credere in qualcosa, affidarsi ad una tradizione come quella della letterina a Babbo Natale, specie per i più grandi, fa intuire come le persone abbiano ancora voglia e soprattutto bisogno di sperare.

 

Quindi se passando davanti al gigantesco albero vi capitasse magari di vedere una ragazza con in mano un rossetto ed un foglio accartocciato, intenta a scrivere, forse pensando addirittura di non essere vista, non fatevi troppe domande ma sorridete: sta semplicemente esprimendo il suo desiderio.

 

Simona Pili Stella

 

(Foto: Essepiesse – il Torinese)

 

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Natale in crescita per i negozi, spesa media tra i 100 e 150 euro

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In centro città, nelle vie delle giffes, il saldo pare incoraggiante: +10%

 

Segnali incoraggianti per l’economia torinese. Anche se la crisi non molla e c’è apprensione per l’occupazione, qualche dato positivo si riscontra almeno per il comparto agricolo (dove l’occupazione sale del 4%) e per il commercio. sono stati sei gli ultimi natali all’insegna dello sbilancio economico per i negozianti. Invece quest’anno le vendite per le festività natalizie, in base aI dati   dell’Ascom hanno registrato un segno positivo.

 

In centro città, nelle vie delle giffes, il saldo pare incoraggiante: +10%. Non è la stessa cosa nelle periferie. Ma il settore dell’abbigliamento “tira” e sono stati venduti numerosi capi come giacconi e cappotti. Nessun settore pare essere in calo e lo scontrino medio si attesta sui 100/150 euro di spesa.

Morto il ragazzo ferito domenica ai Murazzi

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murazzi xxIl giovane era stato trasportato al Cto, dove lo avevano ricoverato in condizioni molto gravi

 

E’ morto al Cto il diciottenne vercellese Tommaso Coppola, trovato ferito domenica scorsa ai Murazzi. Ed è ancora giallo sull’episodio. Nella notte due passanti  lo avevano trovato svenuto lungo il Po con una profonda ferita alla testa. La ferita è probabilmente stata causata da una caduta. Il giovane è stato trasportato al Cto, dove è stato ricoverato in condizioni molto gravi. La polizia sta indagando e dalle indagini è emerso che il ragazzo aveva trascorso la serata in discoteca. Ma il mistero è fitto.

 

(Foto: il Torinese)

Donna muore in incidente dopo cena di Natale

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Sono rimasti feriti lievemente il figlio, un amico, il marito e l’uomo alla guida della Volkswagen

 

Incidente mortale dopo la cena di Natale, vittima una donna di 67 anni di Beinasco. Si chiamava Maria Damato, ed è morta in uno scontro automobilistico a Cavour, mentre stava rientrando a casa a bordo di un’Alfa Mito con la famiglia. Svoltando a sinistra, l’auto si è scontrata con una Golf. La donna è morta sul colpo, invece sono rimasti feriti lievemente il figlio, un amico, il marito e l’uomo alla guida della Volkswagen. Le indagini sono affidate ai carabinieri.

Bruno Mellano: “Non sospendere le mense gestite dalle coop di detenuti”

MELLANO

Nei casi degli istituti di Torino e Ivrea l’esternalizzazione del confezionamento dei pasti, con l’utilizzo dei detenuti (attorno ai 35 reclusi a Torino), ha dato ottimi risultati in termini di professionalizzazione e recupero dei carcerati

 

“Siamo tutti stupiti di questa decisione che rischia di porre fine ad esperienze importanti per una migliore qualità della vita e un recupero delle persone detenute. Una situazione che sento particolarmente vicina alla mia sensibilità anche perché ho pure operato come volontario nel carcere delle Vallette. Il Consiglio regionale cercherà di promuovere la ricerca di una soluzione appoggiando anche l’attività del Garante dei detenuti”.

 

Con queste parole il vicepresidente dell’Assemblea legislativa, Nino Boeti, è intervenuto alla conferenza stampa convocata dal Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, Bruno Mellano, in merito all’annunciata chiusura dei progetti di somministrazione dei pasti ai detenuti garantiti dalle cooperative esterne all’Amministrazione penitenziaria. Nei casi degli istituti di Torino e Ivrea l’esternalizzazione del confezionamento dei pasti, con l’utilizzo dei detenuti (attorno ai 35 reclusi a Torino), ha dato ottimi risultati in termini di professionalizzazione e recupero dei carcerati, contenimento dei costi, e alta qualità dei pasti.

 

“Occorre una riflessione – ha spiegato Mellano – sulla decisione presa dal Consiglio di amministrazione della Cassa delle ammende, suffragata da quanto recentemente dichiarato dal ministro della Giustizia, Andrea Orlando, di sospendere il finanziamento dei progetti delle cooperative sociali nelle carceri italiane. In particolare in Piemonte vi sono delle esperienze di alto valore professionalizzante sostanziali al processo di rieducazione e reinserimento dei detenuti. Dal direttore all’ultimo detenuto sono tutti concordi nel valutare positivamente queste esperienze”.

 

All’incontro con i media hanno partecipato, tra gli altri, il direttore della Casa circondariale di Torino, Domenico Minervini, il Garante della Città di Ivrea, Armando Michelizza, i responsabili delle cooperative sociali coinvolte, e il deputato della Repubblica, on. Anna Rossomando.Tutti hanno lamentato la problematicità della situazione che si è venuta a creare, alla quale la proroga dei servizi di soli quindici giorni, fino a metà gennaio, non servirà a molto.

 

In particolare Minervini si è detto preoccupato per un ritorno al passato che rischia di creare problemi di varia natura all’interno del carcere mentre, Rossomando, ha illustrato una interrogazione urgente depositata in questi giorni alla Commissione Giustizia della Camera dei Deputati, per chiedere spiegazioni al ministro su una decisione che rischia di portare il sistema penitenziario italiano in dietro nel tempo di almeno due lustri.

 

(AB – www.cr.piemonte.it)