ilTorinese

Ok dalla commissione regionale al taglio dei vitalizi

Da Palazzo Lascaris

La prima Commissione del Consiglio regionale  presieduta da Carlo Riva Vercellotti ha licenziato all’unanimità nella seduta dell’11 settembre la proposta di legge numero 3, che prevede la rideterminazione degli assegni vitalizi. Tale ricalcolo è conforme a quanto deciso dalla Conferenza Stato Regioni e alle prescrizioni della legge nazionale. Come già annunciato, l’applicazione della norma – una volta approvata dall’Aula – porterà un risparmio annuo di quasi 600mila euro.

Alla presenza del presidente del Consiglio Stefano Allasia, la Commissione ha lungamente dibattuto su un emendamento presentato da Giorgio Bertola (M5s) che prevede un taglio ulteriore del 40 per cento qualora il titolare del vitalizio goda di altro assegno o trattamento previdenziale da parte di Camera o Senato. In pratica, secondo i calcoli di Bertola, questo emendamento porterebbe a un risparmio aggiuntivo annuo di circa 130mila euro.

L’emendamento non è stato licenziato, anche se nessun gruppo ha votato contro. La maggioranza si è astenuta, il centrosinistra non ha partecipato al voto ed entrambi gli schieramenti si sono detti interessati ad approfondire anche tecnicamente la questione, per poi decidere nella votazione d’Aula; i 5stelle hanno votato favorevolmente. Pur non essendo stata manifestata contrarietà politica sulla ratio dell’emendamento, infatti, i commissari hanno espresso perplessità sulla legittimità dell’intervento normativo – che nel Lazio è stato adottato, ma che si discosta dall’intesa Stato-Regioni – e quindi che possa essere foriero di ricorsi che potrebbero comportare spese legali superiori ai risparmi promessi.

“Torino Spiritualità” riflette su buio, ombra e veglia

Torino Spiritualità  torna come ogni settembre in città dal 26 al 29 settembre. A cura del Circolo dei Lettori è la quindicesima edizione intitolata Ad infinita notte, che rifletterà su buio, ombra e veglia. Novara ospiterà, per iniziare, dal 20 al 22 settembre, Scarabocchi,  sottotitolo  “il mio primo festival”, iniziativa dedicata al disegno e non solo, e un festival a misura di famiglie con riflessioni di grandi intellettuali per sperimentare dal vivo in laboratori. Poi la seconda edizione a Torino per il Festival del Classico, in scena dal 17 al 20 ottobre un tuffo nella cultura antica per riflettere sulla libertà.

«È un titolo bellissimo che riunisce i festival in un unico percorso – ha osservato l’assessore alla cultura di Torino Francesca Leon – una moltitudine di pensieri, voci e parole. Grazie alle riflessioni portate avanti da questi festival potremo imparare qualcosa in più con persone che hanno pensato e portato avanti innovazione e pensiero. Insieme al Circolo dei lettori la Città di Torino partecipa alla progettazione per il Salone del libro in seguito al protocollo di intesa, speriamo che ora si prosegua con il percorso che porta la Città tra i soci fondatori del Salone: insieme possiamo avere più forza e sinergia, come abbiamo alle spalle le Biblioteche civiche, per esempio».

La Regione conferma il sostegno all’iniziativa per accrescere la cultura del territorio e sviluppare i valori di crescita per la società.

Armando Bonaiuto  propone il suo calendario diffuso di incontri che nel 2019 rifletteranno sul tema della notte, sulla sua ambivalenza e ambiguità, sul suo «margine vibrante di inquietudine, fascino e mistero». Matteo Caccia, Neri Marcorè, Dario Argento, Ascanio Celestini, sono solo alcuni dei protagonisti di un  programma intenso, in cui si intrecciano due cicli di approfondimenti, quelli biblici e quelli dedicati alle supernove, stelle esplose, simbolo di alcune personalità del 900. Molti anche gli  ospiti stranieri come  teologo inglese Timothy Radcliffe, lo scrittore e presbitero spagnolo Pablo d’Ors, il teologo e poeta portoghese José Tolentino Mendonça

Ottobre sarà infine il mese del Festival del classico, con l’obiettivo di spolverare i classici, affinché tornino vivaci compagni di viaggio per valorizzare la cittadinanza consapevole.

Tra gli ospiti della seconda edizione: il filologo classico e storico Luciano Canfora, il filologo Maurizio Bettini, i filosofi Massimo CacciariUmberto GalimbertiSalvatore Natoli e Mauro Bonazzi, la filosofa Franca D’Agostini, il latinista Ivano Dionigi, l’attore Moni Ovadia, l’attrice Lella Costa, i linguisti Massimo Arcangeli e Gian Luigi Beccaria, i matematici Piergiorgio Odifreddi e Lucio Russo, lo storico della filosofia antica Giuseppe Cambiano, il giurista Armando Spataro, il direttore di La Stampa Maurizio Molinari e il direttore di L’Espresso Marco Damilano e molti altri.

Il cult “Sutra” apre il Torinodanza Festival

11 settembre – 26 ottobre

SIDI LARBI CHERKAOUI E I MONACI DEL TEMPIO CINESE SHAOLIN INAUGURANO IL FESTIVAL TORINODANZA 2019 CON “SUTRA” SPETTACOLO CULT DEL NUOVO MILLENNIO

 

 

L’inaugurazione di Torinodanza 2019 sarà programmata al Teatro Regio mercoledì 11 settembre 2019, alle ore 21.00, con il debutto di SUTRA spettacolo considerato un cult del nuovo Millennio, creato da Sidi Larbi Cherkaoui, con la collaborazione dello scultore Antony Gormley e le musiche di Szymon Brzóska.

 

A Torino sarà eccezionalmente Sidi Larbi Cherkaoui a danzare insieme ai Monaci del Tempio cinese Shaolin. Lo spettacolo, infatti, da molti anni è portato in scena da un altro danzatore e Sidi Larbi Cherkaoui si riserva di interpretarlo solo in alcune occasioni particolari. Con questa inaugurazione si suggella il ruolo di Sidi Larbi Cherkaoui come artista associato di Torinodanza, presente al festival anche con la sua ultima creazione, Session, realizzata con Colin Dunne, una coproduzione di Torinodanza, programmata al Teatro Carignano di Torino, in esclusiva per l’Italia, il 19 e il 20 settembre.

 

Con questo pezzo l’artista belga raggiunge forse il punto più alto della sua personale sintesi tra filosofia orientale e pensiero occidentale. L’incontro che si celebra in Sutra è tra la danza contemporanea di matrice occidentale e la pratica del kung fu: il risultato è uno spettacolo energico, fortemente razionale nelle linee geometriche della coreografia, in cui la specialità delle arti marziali rivela tutta la sua eleganza, bellezza, rigore e forza.

 

Lo spettacolo sarà replicato il 12 settembre alle ore 21.00.

Sutra è inserito in MITO SettembreMusica, con cui prosegue la ormai consolidata collaborazione.

 

 

LA SCHEDA DELLO SPETTACOLO

 

Sutra, in sanscrito significa filo e si è evoluto nella storia del pensiero orientale in significati che oscillano tra aforisma, insegnamento, canone, ecc. Il titolo anticipa il senso profondo di questo spettacolo creato nel 2008 da Sidi Larbi Cherkaoui con diciannove Monaci del Tempio buddhista cinese Shaolin e ripreso a dieci anni di distanza come vero e proprio spettacolo cult del nuovo Millennio.

Tutto nasce da una prima visita al monastero di Shaolin nel 2007 dopo la quale Sidi Larbi Cherkaoui decide di lavorare a stretto contatto con i monaci per sviluppare un progetto comune. Invita Antony Gormley a creare la scenografia e il compositore polacco Szymon Brzóska per la musica dal vivo. Sutra è diventato un comune viaggio di scambio culturale e sociale, un universo artistico che parla della vecchia e della nuova Cina, di trasformazioni, giochi e danza. Lo spettacolo riassume anche il punto di snodo culturale nel quale il coreografo belga di origine magrebina si colloca, ponendo al centro del suo personale percorso i temi della cura e dell’attenzione verso l’altro, dell’esplorazione di culture diverse, della tensione verso nuove forme di spiritualità.

I monaci impegnati in Sutra provengono dal Tempio originale di Shaolin, situato vicino alla città di Dengfeng nella provincia cinese di Henan e fondato nel 495 d.C. da monaci originari dell’India. Nel 1983, il Consiglio di Stato definì il Tempio di Shaolin come il principale tempio buddista nazionale.

I monaci seguono una rigorosa dottrina buddista, con arti marziali di kung fu e tai chi che formano parte integrante della loro pratica quotidiana. L’incontro che si celebra in Sutra è tra la danza contemporanea di matrice occidentale e la pratica del kung-fu: il risultato è uno spettacolo energico, fortemente razionale nelle linee geometriche della coreografia, in cui la specialità delle arti marziali rivela tutta la sua eleganza, bellezza, rigore e forza. La precisione del gesto è sostenuta dalla pratica meditativa che è parte della disciplina religiosa buddista dei Monaci Shaolin e Sidi Larbi Cherkaoui la trasforma in un’opera sofisticata e potente che ha girato tutti i continenti. Sutra si avvale delle scenografie dell’artista visivo Antony Gormley (si ricordano Noetic e Icon che hanno inaugurato Torinodanza 2018): in scena 21 casse di legno che vengono spostate come tessere del domino, creando muri, ponti, altre forme immaginarie. Lo spazio si trasforma attraverso i movimenti dei danzatori sulla scena. La realizzazione di questo spettacolo ha rappresentato un momento di svolta nella carriera di Sidi Larbi Cherkaoui, consacrandolo come uno degli indiscussi protagonisti della scena coreografica internazionale e consolida la sua collaborazione come artista associato di Torinodanza festival.

 

Sidi Larbi Cherkaoui

(1976) è una figura chiave nella danza internazionale contemporanea: le sue produzioni, pensate da sole o come risultato di collaborazioni, sono state ospitate in importanti teatri e festival internazionali. Il suo stile personale, sviluppatosi durante la sua formazione presso la prestigiosa scuola belga PARTS e il lavoro su hip hop e jazz, si innerva con l’interesse verso multiculturalismo, esplorazione delle identità sociali, religiose ed etniche. Sidi Larbi Cherkaoui per alcuni anni ha fatto parte del collettivo Les ballets C. de la B, un focus importante della scena creativa belga ideato da Alain Platel e Koen Augustijnen.

 

Antony Gormley

Inglese, di madre tedesca e padre irlandese, con le sue opere ha dato nuova vita all’immagine umana nella scultura, con un’approfondita ricerca sul corpo quale sede di memoria e trasformazione, utilizzando il suo stesso corpo come soggetto, strumento e materiale. A partire dal 1990 l’artista ha allargato il suo interesse verso la condizione umana per rivolgere la sua esplorazione al corpo collettivo, alla folla, e alla relazione tra il sé e l’altro, in installazioni su larga scala quali Allotment, Critical Mass, Another Place, e le più recenti Domain Field e Inside Australia. Insignito più volte del Turner Prize, ha collaborato con Cherkaoui in diversi spettacoli.

 

TORINODANZA | I PARTNER

Torinodanza 2019 è un progetto realizzato da Torinodanza festival/Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, maggior sostenitore Compagnia di San Paolo, con il sostegno di Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, Regione Piemonte, Città di Torino, Fondazione per la Cultura Torino, in partenariato con Intesa Sanpaolo.

Il festival Torinodanza, nato nel 1987, è organizzato dal 2009 dal Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale.

 

www.torinodanzafestival.it

 

SERATA DI INAUGURAZIONE

Teatro Regio

11 – 12 settembre 2019 – ore 21.00 (Regno Unito, Belgio, Cina)

SUTRA

direzione e coreografia Sidi Larbi Cherkaoui

creazione visiva e scene Antony Gormley

musiche Szymon Brzóska

con Sidi Larbi Cherkaoui e i Monaci del Tempio Shaolin

Sadler’s Wells London Production

 

Spettacolo inserito in MITO SettembreMusica

©PhotoHugo Glendinning

 

Stop ai mozziconi gettati a terra

Iniziativa in Borgo Vittoria che vale per tutta la città
Ancora mozziconi abbandonati a migliaia tra gli alberi e le panchine di piazzetta Chiesa della Salute dove si affaccia il Santuario.
Legambiente Metropolitano e Volontari di Protezione Civile della Comunità di Scientology hanno collaborato domenica 8 settembre, durante la Festa di Borgo Vittoria, raccogliendo circa 3500 cicche.
Una quantità notevole, raccolta in poco tempo in un’area piccola che fa subito immaginare a quanti se ne raccoglierebbero in un solo giorno nell’intera città.
“Anche questa è una fonte di inquinamento non trascurabile – sottolinea Beppe Tesio – Non vogliamo additare i fumatori, ma sensibilizzare tutta la cittadinanza sul fatto che un piccolo gesto, come lasciar cadere a terra una gomma da masticare, una cartaccia, una bottiglia, un pacchetto o i resti di sigarette, incide negativamente su tutto il territorio cittadino e non solo. Basta veramente poco da parte di tutti per proteggere e migliorare l’ambiente in cui tutti viviamo. Il nostro è un invito a compiere piccoli gesti di attenzione quotidiana evitando di sporcare. Aumenteremo le iniziative e la comunicazione per coinvolgere la città intera.”

OGR Torino compiono 2 anni e annunciano un intenso programma di attività

Quando due anni fa, al Teatro Regio, il presidente della CRT, Giovanni Quaglia, aveva illustrato l’intenzione di avviare la riqualificazione delle nuove OGR, da restituire alla città dalla Fondazione CRT, con l’intento di creare un Distretto della Creatività e dell’Innovazione, punto d’incontro di mostre, spettacoli, concerti, eventi di teatro e danza, laboratori, start up e imprese innovative, in molti non crederono che ci sarebbe stato un tale successo.

 

Un luogo che ha ribadito il presidente delle OGR, Fulvio Gianaria diventa progetto di riconversione industriale finalizzato a far convivere al proprio interno la ricerca artistica, quella in ambito tecnologico e l’inclusione per la cittadinanza che vive le OGR.

 

Il programma è stato presentato dal direttore generale Lapucci e illustrato dal direttore artistico Nicola Ricciardi.

 

Sabato 28 settembre 2019 si celebrano la conclusione della Biennale dell’Immagine in Movimento e l’inizio di una nuova stagione artistica, con visite speciali, performance inedite e i concerti serali di Fatima Al Qadiri, Ninos Du Brasil, DJ Nigga Fox e Kode 9.

Sarà inoltre possibile assistere all’inedita performance del duo MASBEDO, che presenterà all’interno del Duomo delle OGR il progetto Esercizi di violenza, in collaborazione con Davide Tomat e G.U.P. Alcaro.

 

La performance, il cui tema principale è la rappresentazione della rabbia nell’arte e nel cinema contemporaneo, è concepita come uno studio preliminare della grande mostra che li vedrà coinvolti presso le OGR nell’autunno 2020.

Nel pomeriggio susseguiranno una serie di incontri, tra cui la presentazione del volume Museums at the Post-Digital Turn, realizzato da OGR in collaborazione con AMACI – Associazione dei Musei d’arte Contemporanea Italiani.

 

Protagonista della serata sarà invece la musica: i quattro show curati da OGR in collaborazione con il festival avant-pop Club To Club e il Centre d’Art Contemporain di Ginevra consolidano la volontà delle ex Officine Grandi Riparazioni di farsi promotrici di nuovi ponti tra eccellenze locali e partner internazionali. Per l’occasione si alterneranno sul palco della Sala Fucine Fatima Al Qadiri e Ninos Du Brasil, entrambi con live show, DJ Nigga Fox e Kode 9, con due dj set fino a tarda notte.

Nel 2020 e 2021 inaugureranno quattro grandi mostre site-specific, che grazie alle opere di artisti internazionali come Trevor Paglen, Jessica Stockholder, Magdalena Abakanowicz e Giuseppe Gabellone continuano il processo di costante trasformazione del Binario 1 delle OGR.

 

Il Binario 2 si conferma come il Laboratorio attraverso la combinazione di format espositivi sperimentali – la seconda edizione di Dancing is what we make of fallingin primavera e un inedito intervento dei MASBEDO in autunno – e progettualità più divulgative, come la mostra interattiva New Urban Body e il percorso immersivo Moon & Beyond.

 

Consolidata la partnership con Artissima, Club To Club e AMACI, e si avviano nuove collaborazioni internazionali con la Tate Modern di Londra, il British Council, “la Caixa” Foundation di Barcellona, e il Pushkin Museum XXI di Mosca, il nuovo Dipartimento del Museo Pushkin dedicato al contemporaneo che inaugurerà ufficialmente la sua sede nel 2021.

 

Il programma completo su www.ogrtorino.it

 

Tommaso Lo Russo

 

Grimaldi: “sanità, a tempo indeterminato i medici già specializzati”

Riceviamo e pubblichiamo

“Oggi che la discussione sull’assunzione di nuovi medici è approdata finalmente in Consiglio regionale, una cosa è certa: la via maestra per creare una sanità pubblica migliore, più efficiente e a misura di cittadino è l’assunzione a tempo indeterminato dei medici che hanno concluso le scuole di specializzazione”.
È questo il commento di Marco Grimaldi, capogruppo di LUV in Regione – durante la trattazione del suo question time sulle risorse che la Giunta intende investire per le assunzioni di personale medico per i Pronto soccorso e gli ospedali piemontesi.
“Il Piemonte ha subito il blocco del turnover ma oggi investire e assumere si può: è necessario pertanto che la Regione presenti un piano organico per favorire il rientro nei nostri ospedali dei giovani medici fuggiti in altre Regioni o, più spesso, all’estero”. “In attesa dell’entrata in vigore del Decreto Calabria – prosegue Grimaldi – si assumano, con contratti dignitosi e a tempo indeterminato, i medici che hanno concluso le scuole di specializzazione. Siamo contrari a modalità di assunzioni annuali di giovani laureati non completamente formati; significa condannarli al precariato perpetuo. Sarà inoltre importante se riusciremo ad aumentare le borse di specializzazione. Le risorse ci sono, spendiamole al meglio.”

 

Furti a Porta Nuova, arrestata ladra

Nel primo pomeriggio di sabato 7 settembre, durante un servizio di controllo all’interno dello Scalo Ferroviario di Torino Porta Nuova, personale del Settore Operativo veniva contattato da una dipendente di un negozio. Quest’ultima riferiva di aver subito il furto, all’interno dell’esercizio commerciale, di una banconota del valore di 50 euro custodita nella propria borsa e forniva agli operatori un’accurata descrizione dell’autrice.

Immediatamente la pattuglia si attivava nelle ricerche della responsabile, la quale veniva intercettata sulle panchine site all’interno dello scalo.

La predetta, una 45enne dell’est Europa, veniva trovata in possesso della banconota e veniva accompagnata presso gli uffici Polfer per procedere ad ulteriori riscontri.

Durante gli accertamenti si presentavano, presso i suddetti uffici, diversi dipendenti di attività commerciali siti all’interno dello scalo ferroviario, per denunciare i numerosi tentativi di furto avvenuti nelle ore precedenti.

Questi ultimi, riconoscevano l’autrice nella persona fermata; questa vistasi alle strette, dava in escandescenza, inveendo contro gli operatori e aggredendoli fisicamente.

Visti i fatti descritti e i numerosi pregiudizi di polizia, tra cui diversi furti e finanche un tentato omicidio, su disposizione della competente A.G., veniva tratta in arresto.

Arresto convalidato in data odierna, nell’udienza per direttissima.

 

(foto: Potito Amarena)

“Per una scuola pubblica unita e giusta“

Riceviamo e pubblichiamo

Il Partito Comunista Italiano organizza un dibattito sulla scuola

Si dibatterà sulle politiche di autonomia regionale del sistema scolastico che tende a differenziare la scuola sul territorio nazionale.

Avrà luogo al circolo ARCI LA CRICCA situato in

via Carlo Ignazio Giulio,25bis 10122 tel.0115211653. Il 14 settembre alle ore 21,00

Interverranno: il Prof. Luca Cangemi insegnante di storia

e filosofia responsabile settore istruzione nel PCI.

Luisa Limone Segretaria FLC CGIL del Piemonte

Teresa Olivieri Segretaria generale CISL Scuola Area Metropolitana Torino Canavese.

Lorenzo Giustolisi USB scuola-Torino

Andrea Alba dei COBAS

Il moderatore del dibattito sarà Vladimiro Di Gregorio

impiegato presso il provveditorato agli studi di Verbania

Per informazioni contattare:

Segretario Provinciale di Torino Enzo Buda 391-4306775 E-mail enzobuda51@gmail.com

La 100 meraviglie (+1) di Torino

Al Circolo dei Lettori la presentazione del nuovo volume della collana “Le Meraviglie d’Italia”

Raccontare una città attraverso scatti d’autore, citazioni e curiosità con lo scopo di trasformare una narrazione in emozione. È quanto si propone la collana editoriale “Le Meraviglie d’Italia”, Typimedia editore, che si è ora arricchita del volume “Torino, le 100 meraviglie (+1)”.

Il libro sarà presentato mercoledì 11 settembre, ore 18, presso la Sala Gioco della Fondazione Circolo dei Lettori di Torino (via Bogino, 9). Interverranno l’Editore Luigi Carletti e le curatrici del volume Ilaria Gai e Carola Serminato. L’incontro sarà moderato dalla giornalista Raffaella Ronchetta.

Attraverso le straordinarie fotografie di Fabio Muzzi e il racconto delle curatrici, Torino si svela in tutto il suo fascino di tradizione e modernità. 101 scatti e 240 pagine che vi faranno vivere un viaggio sensoriale tra suoni, profumi, sapori e scorci di grande fascino.

“La città è una stupenda emozione dell’uomo”, sono le parole dell’architetto Renzo Piano, che ancora più valgono per la nobile Torino, pronta ad accoglierci con l’abbraccio delle Alpi e quell’aroma intenso di cioccolato e caffè che ancora oggi la rende famosa. Con Torino, le 100 Meraviglie (+1) vi raccontiamo l’alba sul Monviso, i palazzi e le piazze. Ma anche tanto di più.

Della stessa collana, “Matera, le 100 meraviglie (+1)”“L’Aquila, le 100 meraviglie (+1)”, “Roma Trieste – Salario, le 100 meraviglie (+1)”, “Roma Monteverde Gianicolo, le 100 meraviglie (+1)”,

Pavia, le 100 meraviglie (+1)”, “Langhe, le 100 meraviglie (+1)”, “Elba, le 100 meraviglie (+1).

 

“Torino, le 100 meraviglie (+1)” è disponibile in tutte le librerie e nelle migliori edicole della città. È inoltre possibile acquistarlo online su www.communitybook.it e sui principali e-store.

 

Cover ph Fabio Muzzi

In città le prime due classi elementari senza bimbi italiani

In città  due classi prime elementari dell’istituto comprensivo Ilaria Alpi (Perotti, Deledda e D’Acquisto) non hanno un solo alunno italiano iscritto. Appartengono al plesso D’Acquisto, dichiarato inagibile e, di conseguenza, collocate nella scuola media Croce, in una zona tra le più multietniche di Torino, in corso Novara. “In tutte le classi – spiega all’agenzia Ansa la preside Aurelia Provenza, giunta da Palermo il 22 agosto – la percentuale di  bimbi stranieri è il 60% degli iscritti. I più numerosi sono romeni, cinesi, marocchini e moldavi. La nostra è una scuola dell’accoglienza”.