ilTorinese

Agricoltura, danni per oltre 10 milioni

Sono oltre 10 milioni i danni causati dal maltempo di questa estate. Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, al termine dell’incontro ad Asti con i sindaci dei comuni danneggiati dice che i danni riguardano “le aziende agricole, i privati e le amministrazioni pubbliche e il dossier cresce  settimana dopo settimana, perché ancora giovedì nell’Albese si sono verificati danni enormi”. Ci sarà un primo stanziamento regionale di 2,5 milioni di euro ai piccoli comuni. “Ma anche Roma deve la sua parte, così come la Regione fa la sua: chiediamo al Governo che si ricordi di noi – aggiunge Cirio – Tutto è sul tavolo della Presidenza del Consiglio dei ministri e su quello del ministero dell’Agricoltura per la dichiarazione dello Stato di emergenza e della calamità naturale”, aggiunge il governatore.

Premio Cesare Pavese verso il rilancio

Una nuova giuria e nuove sezioni per premiare anche editori e traduttori

Il via sabato 26 e domenica 27 ottobre

Santo Stefano Belbo (Cuneo)

Bell’idea. Pur se un tantino tardiva. E sì, perché Cesare Pavese (Santo Stefano Belbo, 1908 – Torino, 1950) non fu solo quel grande scrittore e poeta e critico letterario e intellettuale italiano fra i maggiori e più singolari del nostro Novecento che tutti ben conosciamo, ma fu anche attento direttore editoriale (per l’ “Einaudi”, dove lavorò dal ’34 al ’50), nonché creatore di storiche collane di saggi (la celebre “Viola”, in primis) e di narrativa (dai “Coralli” ai “Supercoralli” , ai “Millenni”, sempre per l’Editrice torinese di via Biancamano) e acuto traduttore, soprattutto di classici della letteratura anglo-americana dal “Moby Dick” di Melville a opere di Dos Passos, Faulkner, Defoe, Joyce e Dickens, per citarne alcuni. Ecco allora spiegata la saggia decisione presa dalla Fondazione Cesare Pavese, che da quest’anno (in collaborazione con la Regione Piemonte, il Comune di Santo Stefano Belbo e il contributo delle Fondazioni CRC e CRT) ha assunto la promozione del Premio Cesare Pavese, di avviare un adeguato rilancio dell’iniziativa giunta ormai alla sua 36^ edizione e per 35 anni organizzata dal Cepam (Centro Pavesiano Museo Casa Natale), istituendo una giuria totalmente rinnovata e due nuove sezioni per premiare anche il lavoro di editori e traduttori, che si affianchino alle consuete sezioni dedicate alle opere di saggistica e narrativa.

Il primo appuntamento della manifestazione così rinnovata si terrà sabato 26 e domenica 27 ottobre, quando a Santo Stefano Belbo, città natale di Pavese, nel cuore delle Langhe, verranno assegnati tre premi: a un protagonista dell’editoria, a un grande traduttore e all’autore di uno fra i migliori saggi usciti nell’anno (in questa fase di transizione il premio per la narrativa verrà assegnato dall’edizione 2020). A decidere i nomi sarà la nuova giuria, composta da Claudio Marazzini, presidente dell’“Accademia della Crusca”; Gian Arturo Ferrari, figura di rilievo dell’editoria italiana; Giulia Boringhieri, traduttrice, storica dell’editoria, figlia di Paolo Boringhieri che fu amico e collega di Pavese all’Einaudi; Alberto Sinigaglia, giornalista, presidente del Comitato scientifico della Fondazione Cesare Pavese, e Pierluigi Vaccaneo direttore della Fondazione Cesare Pavese e organizzatore del “Pavese Festival”.

Sabato 26 ottobre, dopo una visita dei tre premiati alla casa natale di Pavese, nel pomeriggio avrà anche luogo un convegno su “Letteratura e scienza: la nuova frontiera delle due culture”, al quale parteciperanno, assieme ai componenti della giuria, qualificati giornalisti di settore e i Rettori del Politecnico, dell‘Università di Torino e dell’Università del Piemonte Orientale.

Sempre sabato 26 ottobre, un altro convegno commemorerà Luigi Gatti, storico animatore del Cepam e per molti anni presidente dello stesso Premio Pavese.

Domenica 27 ottobre, alle ore 11, avverrà la cerimonia di premiazione che, come i convegni, si svolgerà nell’Auditorium della Fondazione Pavese, in cui è stata trasformata la Chiesa dei Santi Giacomo e Cristoforo, antica pieve medievale, sconsacrata nel 1920 e in cui fu battezzato lo scrittore.

Il programma dettagliato del Premio Cesare Pavese 2019 sarà disponibile nelle prossime settimane.

 

Info al pubblico:

0141.840894 www.fondazionecesarepavese.it – info@fondazionecesarepavese.it

g.m.

 

Nelle foto
– Claudio Marazzini
– Gian Arturo Ferrari
– Giulia Boringhieri
– Alberto Sinigaglia
– Pierluigi Vaccaneo

Grattacielo Regione, Manfredi (radicali): “bonifiche OK? e il Comune”?

Riceviamo e pubblichiamo
Grattacielo Regione/Manfredi (radicali): bonifiche OK? Ma allora
perché il Comune di Torino non ha approvato il progetto di bonifica
della falda? E viste tutte le magagne dell’opera, il presidente Cirio
dovrà garantire di essere lui il primo ad entrare nel grattacielo e a
lavorare lì tutti i giorni con assessori e dipendendenti regionali.
Le dichiarazioni di Giulio Manfredi (Giunta Radicali Italiani e Associazione radicale
Adelaide Aglietta):
Finalmente l’Asessore Tronzano ha risposto alla richiesta, posta per
primi da noi radicali, di conoscere lo stato delle bonifiche dei suoli
e delle falde circostanti il grattacielo in costruzione della  Regione
Piemonte. Noi comuni mortali dobbiamo accontentarci delle seguenti tre
righe e mezzo pubblicate nella pagina dedicata alla Sede Unica del
sito regionale: “… L’assessore ha poi sostenuto che il piano delle
bonifiche, partito da uno “scenario catastrofico”, si sta attuando con
ottimi risultati: i limiti degli inquinanti sono già sotto la soglia
fissata dalla legge, tanto da aver richiesto un aggiornamento dello
stesso piano. Finora per le bonifiche sono stati spesi 16 milioni di
euro, 4 in più di quanto messo a bilancio…”.
Preciso che l’aggiornamento del “piano delle bonifiche” è stato
richiesto dal Comune di Torino, che, con Determinazione Dirigenziale
n. 43 del 12/02/2019, non ha approvato il “Progetto di bonifica della
falda – fase II” ed ha richiesto di ricevere un nuovo progetto entro
il 30 settembre 2019. Nel parere della Città Metropolitana di Torino,
allegato alla determinazione comunale, sono elencate ben dieci
criticità, esposte nella Conferenza dei Servizi del 6/02/2019, a cui
erano presenti anche i rappresentanti della Regione Piemonte, che si
sono limitati a “prendere atto” dei rilievi. I radicali hanno promosso
un accesso civico generalizzato, ottenendo dal Comune di Torino il
testo integrale sia della determinazione sia degli allegati, che è
disponibile sul sito dell’Associazione Aglietta.
Ritengo, infine, che la ventilata possibilità che il Presidente Cirio
se ne rimanga solo soletto in Piazza Castello – mentre tutti gli altri
(assessori, direttori, dirigenti e altri dipendenti) vanno nel
grattacielo – è una possibilità fuori dal mondo. Sono così tante le
magagne del grattacielo (vetrate, piastrelle, impianto di
riscaldamento, bonifiche, 100 milioni di euro richiesti dai
costruttori (secondo articoli di stampa, ufficialmente sono sempre 65
milioni) che un Presidente della Regione che si rispetti deve fugare
qualsiasi dubbio, mettendoci la faccia e dichiarando da subito: “Sarò
il primo cittadino piemontese a entrare nel grattacielo e a lavorare
lì ogni giorno con assessori, direttori, dirigenti e dipendenti
semplici”.

ISAO Festival: il Sacro Attraverso l’Ordinario

Dedicata ai “diritti umani” e alla “follia” ritorna a Torino la grande kermesse teatral-cinematografica firmata da “Il Mutamento Zona Castalia”

Da venerdì 13 a lunedì 23 settembre

Compie 26 anni ed è dedicata ai “diritti umani” e alla “follia” l’edizione di quest’anno dell’”ISAO Festival – Il Sacro Attraverso l’Ordinario”, ideato e realizzato – fra teatro e cinema – dalla torinese compagnia teatrale “Il Mutamento Zona Castalia”, con la direzione artistica di Giordano V. Amato ed Eliana Cantone. In programma sotto la Mole da venerdì 13 a lunedì 23 settembre, con appuntamenti distribuiti fra il suggestivo ex cimitero di San Pietro in Vincoli – Zona Teatro (via San Pietro in Vincoli, 28) e il Cinema Massimo – Sala Soldati (via Giuseppe Verdi, 18), è il primo in Piemonte a riflettere da sempre, nell’ambito della propria programmazione, sulla ricerca del “sacro” che alimenta la “quotidianità”, sulla scoperta dello “straordinario” che esiste in ognuno di noi e nella realtà che ci circonda. Ed è in quest’ambito di riflessione e di proposta che andrà a muoversi anche la 26^ edizione del Festival, realizzata con il sostegno di MiBAC, Regione Piemonte, Città di Torino e in collaborazione, fra i vari partner, con il Museo Nazionale del Cinema: 10 giorni di programmazione e 15 appuntamenti, fra cui 8 proiezioni di film (grande cinema d’autore) e 6 spettacoli teatrali (che includono un debutto di studio e 4 prime piemontesi). “Al centro, il tema dei diritti umani – sottolineano i direttori artistici – con una specifica attenzione ai diritti dei bambini e, per tutti, al diritto alla felicità”. E con un occhio particolare al leitmotiv dello “scorrere in alto”, seguendo l’idea che, malgrado tutte le brutture di questo mondo, “tutto si può fare, perché nulla è perduto, perché si sta meglio se decidiamo di stare meglio: scorrere in alto per superare i confini, quelli geografici o politici o personali”. Tra gli appuntamenti in programma: le pellicole cinematografiche dedicate al “disagio psicologico”, affrontato da registi come François TruffautKen Loach, Roman PolanskiBruno Nuytten e Bruno Dumont; il debutto con lo studio del nuovo spettacolo, coprodotto da “Il Mutamento Zona Castalia” e dalla compagnia sarda “Meridiano Zero”, dal titolo “Per il suo bene” e proposto come inquietante Focus sulla follia e i maltrattamenti nei manicomi; le prime piemontesi presentate dal “Teatro Scientifico” di Verona con l’omaggio a Pirandello, dai giovanissimi UnterWasser” con la riflessione sull’esistenza attraverso un teatro di ombre e dal collettivo berlinese e torinese Welcome Project  The Foreigner’s Theatre” con l’indagine sulle paure individuali e collettive; il Teatro delle Selve con il racconto della prima esperienza di animazione teatrale dentro a un manicomio.

Alle proposte di “ISAO” si aggiungono inoltre gli appuntamenti dell’ottava edizione de “Il Granché” (21-23 settembre), iniziativa promossa dall’AssociazioneIl Tiglio ONLUS”, i cui spettacoli sono per lo più frutto di laboratori annuali che professionisti del teatro attivano in situazioni di disagio, all’interno di comunità terapeutiche, centri di salute mentale e ricoveri per anziani.

 

Per info e il programma completo del Festival: tel. 011/484944 o www.isaofestival.it/ www.mutamento.orginfo@mutamemto.org o Facebook: ilmutamentozonacastalia.

g. m.

 

Nelle foto:
Il logo del Festival e scene da “La storia di Marco Cavallo” (Teatro delle Seve), “Angst Vor Der Angst” (Welcome Project – Foreigner’s Theatre) ed “Eppoinulla” (Meridiano Zero)

 

Spazi pubblici più belli e più vivi con il progetto Co-City

Nei giorni scorsi la Giunta comunale, su proposta dell’Assessore alle Periferie, Marco Giusta, ha approvato una serie di prese d’atto dei patti di collaborazione approvati dei Consigli di Circoscrizione per la cura, l’animazione e la gestione di alcuni spazi pubblici cittadini previsti dal progetto CO-CITY.

“Sono molto orgoglioso della stipula di questi nuovi patti che consentono sempre di più di colorare il territorio cittadino di esperienze positive di collaborazione tra l’Amministrazione e il tessuto sociale. Ringrazio gli uffici per il lavoro svolto e i soggetti civici che si sono fatti avanti per proporre i loro progetti”. Sottolinea l’Assessore Marco Giusta.

In collaborazione con l’Associazione donne per la difesa della società civile, “Mais” e il Movimento per l’autosviluppo, l’interscambio e la solidarietà e amici di “Mais” il giardino interno dell’ ex sede della Circoscrizione 8 in via Campana 32 vedrà la nascita di laboratori in giardino, letture en plain air; iniziative di agricoltura sociale per coinvolgere soggetti deboli e svantaggiati segnalati dai servizi sociali territoriali, laboratori di agricoltura urbana per le bambine, i bambini, le ragazze, i ragazzi e i genitori; nonché attività di floricoltura e orticoltura aperte ai residenti della circoscrizione.

Sempre nella Circoscrizione 8, dell’area verde del “Giardino Cristino” in via Madama Cristina 138/A si prenderanno cura le cooperative sociali “Crescere insieme” e “Il sogno di una cosa Onlus” ed anche un gruppo informale di cittadini. Il patto di collaborazione prevede in questo caso la cura del verde, la piccola manutenzione, attività di orto/giardinaggio, didattiche/formative e la realizzazione di piccoli manufatti in collaborazione con il laboratorio R.A.F diurna.

Nel giardino “Lucento” in via Oglianico (Circoscrizione 5) verranno piantumate nuove piante e fiori colorati. Un gruppo di residenti effettuerà una più attenta cura del verde pubblico, grazie alle varie attività di pulizia del giardino e ad azioni di piccola manutenzione.

Il circolo “DaGiau” e l’Associazione “1+nel mondo” invece si prenderanno cura del tratto di pista ciclabile Colonnetti Vallere compreso tra via Artom e il confine con il Comune di Moncalieri (Circoscrizione 2). Lì le azioni che verranno messe in pratica saranno la cura e la piccola manutenzione della pista ciclabile, la gestione dell’area verde di sosta, nonché un attento monitoraggio e la conseguente segnalazione di eventuali danneggiamenti, atti di vandalismo, le eventuali criticità e l’uso improprio dell’area.

Lo spazio pubblico compreso tra l’area commerciale coperta di via Plava, i portici e la piastra sportiva di tra via Negarville e le rispettive aree verdi adiacenti tra cui il giardino pubblico “Emilio Pugno” (Circoscrizione 2) verrà presa in carico dalle associazioni AICS e ARIS. Le azioni e gli interventi prevedono: l’animazione sociale in quegli spazi, la cura e la piccola manutenzione dell’area verde adiacente i portici di via Negarville 8/48bis, infine la valorizzazione degli interventi appena cobnclusi effettuati dalla Città grazie al progetto AxTO.

Cos’è Co-City

E’ lo strumento grazie al quale s’intende governare la co-progettazione e la gestione condivisa delle attività, la nascita di nuove imprese di comunità e la riqualificazione di edifici e spazi pubblici. I patti di collaborazione sono previsti dal Regolamento Beni Comuni della Città di Torino.

Tre gli ambiti in cui si sviluppano i patti di CO-CITY:

A. Edifici in disuso, messi a disposizione dalla Città, per interventi di riqualificazione e per la realizzazione di nuovi servizi e attività;
B. luoghi di presidio pubblico (scuole, servizi socio-assistenziali, spazi culturali, etc.) che presentano un potenziale di utilizzo superiore rispetto a quello attuale;
C. cura e uso condiviso di spazi pubblici, aree verdi, strutture sottoutilizzate, anche su proposta dei cittadini.

 

(rag)- www.comune.torino.it

Droga nel bar, sospesa la licenza

Nei giorni scorsi, è stato notificato al titolare di un ristorante ubicato in corso Palermo 91/L, da personale del Commissariato Barriera Milano, il provvedimento di sospensione della licenza di Pubblica Sicurezza per 10 giorni emesso dal Questore di Torino.
Nell’ambito di un controllo straordinario del territorio effettuato negli ultimi giorni di agosto, i poliziotti avevano riscontrato la presenza nel bar di diversi avventori la maggioranza dei quali con precedenti di polizia a carico. Nel corso della stessa attività, uno di questi avventori era stato trovato in possesso di sostanza stupefacente.
Alcune settimane prima, personale in servizio di volante, durante un servizio notturno, avevano riscontrato la presenza di un folto gruppo di avventori all’interno del locale, molti dei quali con precedenti di polizia, che arrecavano disturbo ai residenti. Nella circostanza, il gruppo di avventori non si mostrò collaborativo avendo un atteggiamento ostile nei confronti dei poliziotti.
Considerato che il locale è frequentato da persone pregiudicate e pericolose per la sicurezza dei cittadini e per l’ordine e la sicurezza pubblica, il Questore ha emesso un provvedimento di chiusura per l’esercizio.

La corsa più colorata del pianeta arriva a Torino l’8 settembre

THE COLOR RUN 2019.  APPUNTAMENTO IN PIAZZA D’ARMI CON LA TERZA TAPPA DEL #LOVETOUR

La corsa più colorata del pianeta tornerà finalmente a Torino domenica 8 settembre, un appuntamento tutto ispirato all’amore.

Fun race tra le più popolari al mondo, The Color Run farà infatti tappa nella città sabauda per la quinta volta con LoveTour (nome riferito all’edizione attuale) che permetterà ai partecipanti di correre la 5 km non competitiva nello stessa location scelta dagli Organizzatori nel 2017.

Un percorso semplice e lineare quello individuato per la tappa: appuntamento in piazza d’Armi con un tracciato che si snoderà all’interno del Parco dei Cavalieri di Vittorio Veneto.

Un format che si riconferma tra i più apprezzati dal grande pubblico, non solo dagli appassionati di running ma anche da chi desidera trascorrere una giornata all’insegna dello sport e del divertimento. Ci si rivolge infatti non solo ai giovani ma anche alle famiglie che sempre più numerose partecipano a questo evento e a cui da sempre si dedica grande attenzione: prevista una corsia in partenza riservata ai più piccoli. Il tutto per condividere un’esperienza sana e positiva, un vero toccasana per il corpo e per la mente.

Questa di Torino sarà la terza tappa italiana del tour 2019 organizzata da RCS Sport / RCS Active Team. Appuntamento preceduto quest’anno dalla prima tappa a Parma (giugno) e dalla seconda a Lignano Sabbiadoro (luglio). Entrambe le località hanno già coinvolto in totale oltre 16.000 partecipantiLa tappa finale sarà sabato 14 settembre a Milano.

Come di consueto, lungo il percorso disegnato per The Color Run saranno posizionati sette punti divertimento: cinque di colore, uno di bolle e uno di schiuma, quest’ultimo  in particolare a ridosso del traguardo. Partenze scaglionate a partire dalle ore 16.30 da Piazza d’Armi.

Il divertimento è assicurato sia prima sia dopo la corsa! Presso il Color Village, infatti, vero centro pulsante della manifestazione, una grande festa attenderà il pubblico. Sul palco, infatti, la speaker Chiara Giorgianni insieme a DJ Stefano Fisico coinvolgeranno i numerosi partecipanti animando e scaldando l’atmosfera con la musica di Radio Italia, radio partner dell’evento.

Non mancheranno tanti altri ospiti: dal gruppo musicale italiano BALAKLAVA con la musica dalle sonorità non convenzionali, il duo DYSTILLA e IMARCHIATI con la loro travolgente energia e i sorprendenti e coinvolgenti BABY KILLERS, il gruppo hip hop e breakdance composto da ragazzi dai 10 ai 13 anni che si sono aggiudicati ben quattro sì dai giudici di Italia’s Got Talent 2019[1].

Il Color Village aspetta tutti a partire dalle 12.00 con intrattenimento continuo fino alle 20.00.

 

Foto LaPresse

Più treni da Torino nel weekend per il Festival delle Sagre

Sabato 7 e domenica 8 settembre: 16 treni tra Torino Porta Nuova e Asti e uno di ritorno da Asti per Alessandria

Diciassette treni in più per raggiungere il 46° Festival delle Sagre di Asti, in programma sabato 7 e domenica 8 settembre.

Saranno 16 tra Asti e Torino e uno, al ritorno, tra Asti e Alessandria. I collegamenti sono stati programmati da Trenitalia, su richiesta dell’Agenzia della Mobilità Piemontese e dell’Assessorato ai Trasporti della Regione Piemonte, per facilitare gli spostamenti di coloro che vorranno godere dell’importante appuntamento enogastronomico astigiano lasciando a casa l’auto evitando così lo stress del traffico e della ricerca del parcheggio.

Una maggior offerta tra Torino e Asti – 72 collegamenti complessivi il sabato e 62 la domenica – che garantirà il rientro in treno, fino a tarda notte, dal grande ristorante all’aperto in Piazza Campo del Palio al capoluogo piemontese. In particolare, la notte tra sabato e domenica, l’ultimo treno partirà da Asti alle 2.00 con arrivo a Torino alle 2.50.

I nuovi treni tra Torino e Asti fermeranno in tutte le stazioni tranne Moncalieri, Pessione e San Paolo Solbrito. Il treno tra Asti e Alessandria fermerà in tutte le stazioni.

Di seguito il dettaglio dei treni aggiunti all’offerta ordinaria già consultabili e acquistabili su tutti i canali di vendita di Trenitalia:

Sabato 7 settembre
Numero Treno Partenza ora Stazione di partenza Arrivo ora Stazione di arrivo
33025 17:40 TORINO P.NUOVA 18:30 ASTI
33027 18:40 TORINO P.NUOVA 19:30 ASTI
33035 19:40 TORINO P.NUOVA 20:30 ASTI
33041 20:40 TORINO P.NUOVA 21:30 ASTI
33066 23:45 ASTI 00:35 TORINO P.NUOVA
 

Domenica 8 settembre

Numero Treno Partenza ora Stazione di partenza Arrivo ora Stazione di arrivo
33020 00:35 ASTI 01:25 TORINO P.NUOVA
33000 01:00 ASTI 01:50 TORINO P.NUOVA
33026 02:00 ASTI 02:50 TORINO P.NUOVA
33036 15:30 ASTI 16:20 TORINO P.NUOVA
33030 16:00 ASTI 16:50 TORINO P.NUOVA
33032 17:05 ASTI 17:55 TORINO P.NUOVA
33033 00:40 ASTI 01:10 ALESSANDRIA
33034 17:58 ASTI 18:50 TORINO P.NUOVA
33017 09:20 TORINO P.NUOVA 10:10 ASTI
33019 09:45 TORINO P.NUOVA 10:35 ASTI
33021 10:05 TORINO P.NUOVA 10:55 ASTI
33023 11:40 TORINO P.NUOVA 12:30 ASTI

Maggiori informazioni su trenitalia.com e nelle biglietterie.

A Lignano Sabbiadoro i Campionati Italiani Targa, con un occhio ai Mondiali 3D

È scattata in mattinata a Lignano Sabbiadoro la 58esima edizione dei Campionati Italiani Targa di tiro con l’arco. Una manifestazione capace di coinvolgere quasi 600 arcieri in rappresentanza  di 162 società, tanti azzurri della nazionale e, in generale, quasi tutti i migliori arcieri a livello nazionale. La spedizione piemontese conta una settantina di atleti, ripartiti nelle divisioni olimpico e compound e portacolori di 15 società: Arcieri Alpignano, Arcieri Città della Paglia, Arcieri del Gufo, Oscar Oleggio Bellinzago, Arclub Fossano, Arcieri delle Alpi, Arcieri Astarco, Vercelli Archery Team, Sentiero Selvaggio, Arcieri Varian, Arcieri Clarascum, Iuvenilia, DLF Alessandria, Ar.Co. Arcieri Collegno e Arcieri di Volpiano. Tra loro c’è Tatiana Andreoli, ventenne atleta torinese cresciuta nella Iuvenilia e da qualche tempo tesserata anche per le Fiamme Oro, vincitrice dei Giochi Europei di Minsk a fine giugno e impegnata in stagione nelle più importanti gare internazionali, tra cui Mondiali assoluti e giovanili (è all’ultimo anno della categoria Junior). L’anno scorso a Trani Tatiana si laureò campionessa italiana nella divisione olimpico, raccogliendo il primo tricolore all’aperto di carriera.

 

A livello individuale salì sul podio del compound – terzo – l’altro torinese Giuseppe Seimandi (Fiamme Azzurre/Arcieri delle Alpi), che nel week end non potrà inseguire una nuova medaglia tricolore poiché impegnato in Canada per i Mondiali 3D. Nello stesso evento iridato è in gara Irene Franchini (Fiamme Azzurre/Arcieri delle Alpi), che al pari di Seimandi ha raggiunto la semifinale del compound. Giuseppe sfiderà ora l’austriaco Nico Wiener, Irene si giocherà l’accesso in finale contro la francese Elodie Galvez. Nel longbow è invece in corsa per il podio Giuliano Faletti (Arcieri delle Alpi), che in semifinale incontrerà l’uruguaiano Luis Rossi. Lo stesso Faletti, insieme a Alessio Noceti (Arcieri delle Alpi) e Jesse Sut, è anche nella semifinale a squadre, dove il terzetto azzurro troverà la Russia. Irene Franchini, Cristina Giorgetti e Cinzia Noziglia se la vedranno invece contro la Slovenia.

 

Tornando ai Campionati Italiani Targa, a Lignano Sabbiadoro le gare sono iniziate in mattinata con le 72 frecce di qualifica che assegnano i titoli di classe dell’olimpico Allievi e Ragazzi (al fondo le prime medaglie piemontesi). Dalle 14 via alla qualifica compound Junior, Senior e Master e in serata dalle 18.15 le sfide mixed team olimpico e compound riservati alla classe Allievi. Domattina spazio alla qualifica dell’olimpico Junior, Senior e Master. Nel pomeriggio dalle 14 eliminatorie individuali – a partire dagli ottavi di finale fino alle semifinali – di compound e olimpico; dalle 16.30 le eliminatorie a squadre e mixed team di entrambe le divisioni, sempre fino alle semifinali. Domenica tutte le finali a partire dalle 9.

 

L’evento è organizzato da un team di 11 società friulane, in collaborazione con il comitato regionale FITARCO Friuli Venezia Giulia e con il patrocinio delle Regione e del Comune di Lignano Sabbiadoro. Sarà trasmesso integralmente in diretta su YouArco, il canale YouTube della Federazione Italiana Tiro con l’Arco. Lo speciale sull’evento sul sito FITARCO a questo link.

 

Nella passata stagione gli arcieri piemontesi brillarono anche nelle prove a squadre. Nell’olimpico la Iuvenilia fu argento sia con la squadra maschile (Alessandro Paoli, Luca Melotto e Marco Morello) sia con quella femminile (Aiko Rolando, Tatiana Andreoli e Tiziana Libertone). Nel compound furono invece protagonisti gli Arcieri delle Alpi, argento con le donne (Alessia Foglio, Irene Franchini e Chiara Marinetto) e bronzo con gli uomini (Claudio Rovera, Giuseppe Seimandi e Federico Toso). Tra i piemontesi in gara a Lignano ci sarà anche Elisabetta Mijno (Fiamme Azzurre/Arcieri delle Alpi), laureatasi la settimana scorsa campionessa italiana para-archery. Le medaglie mixed team e di classe dei Tricolori 2018 a questo link.

 

Medaglie di classe

Arco olimpico

– Aiko Rolando (Fiamme Oro/Iuvenilia) oro Allievi con 604 punti

– Fabio Bogetti (Arcieri Clarascum) bronzo Ragazzi con 668 punti

– Arcieri Clarascum (Fabio Bogetti, Simone Giacosa, Alessio Ieni) oro Ragazzi con 1951 punti

 

Risultati completi a questo link

“Noi del territorio” crea dialogo tra le persone e valorizza i prodotti locali

Silvio Sarri, tra i promotori di “Noi del territorio, prodotti e servizi” precisa: “Non siamo una Pro Loco, non facciamo sagre rumorose”.
Questo sodalizio che opera a Pino Torinese e sul territorio promuove iniziative di valorizzazione delle eccellenze agroalimentari locali, destinate ad un numero massimo di 40 persone, in modo che non si crei confusione e l’organizzazione sia sempre efficiente. Ogni giornata ha per protagonista un prodotto tipico (domenica scorsa è stata “celebrata” la cipolla di Andezeno).
Al prezzo equo di poco più di una decina di euro gli incontri conviviali organizzati da questo gruppo di persone appassionate del loro territorio e riunitesi in comitati spontanei , consentono di creare dialogo e aggregazione tra la gente. L’obiettivo è di organizzare almeno un paio di incontri al mese.
Con la cifra che avanza dopo ogni iniziativa, i partecipanti potranno usufruire di buoni da utilizzare negli esercizi commerciali locali per ricevere in omaggio un caffè o altri prodotti. Un lodevole progetto che favorisce i rapporti tra le persone e che sarebbe bello esportare anche in altre zone.