ilTorinese

Piccoli bulli finiscono tre anni di “pena” ed escono insultando le forze dell’ordine

Appena usciti  dal tribunale dei minori di Torino, dopo aver concluso tre anni di lavori socialmente utili per aver riempito di escrementi il panino di un compagno di scuola hanno pensato bene di festeggiare in un video insultando le forze dell’ordine. Immediatamente sui social si è scatenata la polemica: c’è chi sostiene che i ragazzi non abbiano imparato niente dopo tre anni e chi li difende sostenendo che  il loro comportamento è solo una ragazzata. Il  video è stato acquisito dai carabinieri, che hanno avviato gli accertamenti sull’episodio.

Arrestato il “romanziere” condannato per omicidio

Preso in un appartamento di Giaveno dai Carabinieri Daniele Ughetto Piampaschet, 41 anni
L’uomo è stato condannato in via definitiva dalla Corte di Cassazione a 25 anni per l’omicidio della prostituta nigeriana Anthonia Egbuna, il cui corpo fu trovato nel Po a San Mauro Torinese nel febbraio 2012.  Piampaschet aveva scritto un racconto, trovato dagli inquirenti, in cui descriveva un delitto analogo a quello realmente avvenuto. Quando i carabinieri si sono presentati a casa sua, a Giaveno, sabato 13 luglio 2019 per portarlo in carcere non lo hanno trovato. Il padre ha tentato di bloccare i militari ed è stato arrestato per resistenza. Era pronto per fuggire all’estero. Avrebbe raggiunto Terrasini in provincia di Palermo dove la famiglia ha la disponibilità di un appartamento per poi proseguire, molto probabilmente, per la Tunisia.  Il tutto documentato con alcuni manoscritti che i carabinieri hanno trovato in casa.

Una giornata dedicata a Dante

Di Pier Franco Quaglieni
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Istituire una giornata dedicata a Dante Alighieri e’ un’idea ampiamente condivisibile, lanciata recentemente  da un giornalista del” Corriere della Sera”
La proposta e’ nata in rapporto al settimo centenario della morte del Poeta che cadrà nel 2021.La giornata, non felicemente già denominata “Dantedi’” , ha già avuto delle adesioni, ma nessuna particolarmente autorevole, se si esclude il ministro degli Esteri Mogavero e il linguista Marazzini. La proposta e’ in netta controtendenza con l’infausta idea di Aldo Cazzullo di ospitare le versioni dialettali dell’ ”Infinito”di Leopardi sul “Corriere”.
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Ha taciuto finora sul “Dantedi’”   la storica “Società Dante Alighieri ” attualmente presieduta dall’ex ministro Riccardi, non certo la persona più qualificata, nel suo  incontenibile multiculturalismo,   per questa carica, ricoperta per tanto tempo, con esiti brillanti,  dall’ambasciatore Bottai. La “ Dante” che dovrebbe tutelare la lingua italiana in Italia e nel mondo venne gravemente penalizzata da quando non vennero più iscritti d’ufficio tutti gli studenti italiani della scuola che oggi si definisce primaria . Quella piccola tessera verde aveva un grande significato in una scuola che badava seriamente alla conoscenza della lingua italiana .La Società, fondata da Giosuè Carducci nel 1889 entrava naturaliter nella vita di ogni italiano fin da quando era bambino ,una scelta molto importante del percorso formativo . La “ Dante” per il VI centenario fu protagonista nel 1921 delle celebrazioni dantesche e dell’emissione  di una memorabile di francobolli.
C’è da augurarsi  che torni ad essere protagonista anche nel 2021, anche se qualche dubbio e’ lecito. Molte realtà locali della “Dante “ sono quasi inesistenti. Mentre all’estero il suo ruolo e’ rimasto inalterato negli anni, in Italia ha subito un  qualche appannamento dovuto anche  al decreto legislativo del 2004 che l’ha assimilata ad una Onlus . In effetti la “Dante “, per la sua storia e per la sua funzione,  non può essere assimilata ad una Onlus qualsiasi ,ma la trascuratezza della politica e anche la vera e propria ignoranza di troppi politici  non hanno consentito di tutelare uno strumento di italianità in patria e nel mondo così prezioso.
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La novità di oggi e’ che un oscuro deputato barese  dei 5 stelle ,l’on.  Michele Nitti si è fatto promotore di una iniziativa parlamentare a sostegno della giornata dantesca. Sembra quasi incredibile che altri deputati e senatori non abbiano colto l’occasione per farsi avanti. Tra le tante giornate ,spesso inutili  o solo commerciali o da sfruttare politicamente da parte di qualcuno  ,una giornata dedicata a chi, attraverso il suo poema, davvero unico ed immortale,, ha creato la nostra lingua ,oggi tanto trascurata  dai più e violentata da troppi anche in televisione e nei giornali .Una giornata dedicata a Dante forse servirebbe a ridare vigore alla stessa “ Dante “ che merita ben altra attenzione, in primis ,da parte del mondo della scuola .
Occorre che Università e scuole sostengano la proposta del “Corriere”, che in particolare i senatori a vita mi muovano , che i  consigli regionali e comunali votino ordini del giorno ,dando vita in parlamento ad una iniziativa rigorosamente bipartisan.
Lasciare all’on. Nitti una questione del genere  rivelerebbe una disattenzione davvero incomprensibile,imperdonabile  ed anche un po’ preoccupante.
La mozione parlamentare  non deve partire dai 5 stelle,ma da parlamentari di ogni schieramento ,se ci sono  ancora parlamentari che abbiano a cuore il nostro patrimonio storico e culturale. Io sono sicuro che ce ne siano ,malgrado la demonizzazione della politica fatta proprio dai 5 Stelle,molto spesso – salvo l’on. Nitti, i più ignoranti .Credo anche che una donna colta e raffinata come la presidente del Senato Casellati ,seconda carica dello  Stato,possa essere sensibile a quest’idea .Dante merita davvero una grande mobilitazione di intelligenze al di là della mischia avvilente della politica.

Forza Italia: “Una commissione infanzia nel Chierese”

I Consiglieri Comunali di Chieri Rachele Sacco e Tommaso Varaldo hanno chiesto con una mozione, che sarà discussa nel Consiglio Comunale del 30 luglio, la costituzione della Commissione per l’Infanzia e l’Adolescenza del Chierese.  Per i Consiglieri “E’ necessario riaffermare la centralità della famiglia e la tutela dei minori” 
“Le inchieste sul sistema degli affidi e delle case famiglia stanno facendo emergere una situazione allarmante: un sistema che specula sulla pelle dei bambini tramite uno stretto legame politica-affari-servizi sociali. Non solo Bibbiano, Torino e altri casi ma qualche giorno fa anche a Pinerolo è stata revocata la concessione a una struttura per minori. La magistratura ha il compito di punire i colpevoli, i giornalisti di condurre le inchieste e la politica ha il compito di legiferare e deve pretendere trasparenza: questo settore muove quasi 4,5 miliardi di euro ogni anno, 12 milioni di euro al giorno, ma a livello nazionale non esiste nemmeno un registro dei bambini dati in affido. Si parla di 50mila bambini allontanati dalle famiglie e 100mila bambini destinati ai servizi sociali. Sono numeri che impongono trasparenza e vigilanza” affermano Rachele Saccco, Capogruppo di Progetto Per Chieri Salviamo l’Ospedale, e Tommaso Varaldo, Capogruppo di Forza Italia e Coordinatore Provinciale dei giovani azzurri
“Seppur riconoscendo il lavoro svolto da molti operatori del settore con professionalità riteniamo fondamentale e urgente una riforma del sistema nazionale e regionale – continuano i Consiglieri Comunali – Tutte le realtà che sui territori operano con i minori dovrebbero sedere a uno stesso tavolo per poter cooperare e condividere iniziative e segnalazioni perchè stiamo attraversando una fase di transizione in cui occorre tenere alta la guardia. Per questo chiediamo la costituzione di una Commissione consultiva e di rappresentanza del Consorzio dei Servizi Socio Assistenziali del Chierese denominata “Commissione per la trasparenza, la vigilanza e la cooperazione per l’infanzia e l’Adolescenza” alla quale potranno partecipare i Comuni, l’Asl, la scuola, le forze sociali, associative, del volontariato che nel chierese operano con i minori. La principale finalità di questa Commissione – concludono i Consiglieri – è creare un organo territoriale di trasparenza, vigilanza e cooperazione per la tutela dei minori”

La polizia denuncia gli hooligans

Nei giorni scorsi, la DIGOS della Questura di Torino ha denunciato n.20 hooligan bosniaci (M.D. di anni 36, M.E. di anni 40, M.D. di anni 28, C.O. di anni 29, K.A. di anni 21, I.H. di anni 32, B.A. di anni 21, Z.S. di anni 23, M.D. di anni 27, M.H. di anni 24, M.M. di anni 20, H.D. di anni 21, H.A. di anni 21, P.M. di anni 21, F.E. di anni 22, G.A. di anni 20, V.S. di anni 27, S.A. di anni 24, A.A. di anni 27, C.E. di anni 25) appartenenti ai gruppi ultrà “BH FANATIKOS” e “MANIACS 1987” per possesso-utilizzo di artifici pirotecnici e travisamento.

 

Gli stessi, lo scorso 11 giugno, durante lo svolgimento, presso l’“Allianz Stadium” di Torino, dell’incontro di calcio Italia – Bosnia, valevole per la qualificazione ai campionati Europei 2020, mentre erano nel primo anello del settore ospiti, si travisavano accendendo diversi fumogeni e torce illuminanti.

 

Grazie all’attività di analisi effettuata da personale della “Squadra Indagini Tecnologiche –S.I.T.” della DIGOS di Torino delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza dell’impianto sportivo è stato possibile ricostruire le fasi relative al travisamento riuscendo a riconoscere tutti coloro che si erano resi responsabili delle accensioni pericolose giungendo poi alla loro compiuta identificazione grazie ai riscontri effettuati sui sistemi informatici dei tornelli di accesso al settore ospiti.

Si fa inoltre presente che in vista del predetto match internazionale era stato predisposto un capillare servizio preventivo della Polizia di Stato al fine di monitorare gli arrivi degli oltre 5 mila supporter ospiti che consentì alla DIGOS di denunciare 2 tifosi stranieri (M.S. e Z.J. entrambi di anni 35) fermati la mattinata dell’11 giugno presso il casello autostradale di Rondissone e trovati in possesso di n.16 artifizi pirotecnici.

 

Durante le fasi di accesso allo stadio, sempre personale della DIGOS denunciò 1 ultrà ospite (P.H. di anni 25) per il possesso di .2 artifizi pirotecnici, mentre altri 2 tifosi bosniaci (M.E. di anni 27 e S.A. di anni 20) vennero deferiti all’A.G. per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale avendo gli stessi spintonato alcuni steward al pre-filtraggio e provocato subito dopo un’aggressione ai danni di un operatore di Polizia. Nel medesimo contesto operativo, personale della Polizia Amministrativa e Sociale della Questura denunciò anche 1 ultrà ospite (K.A. d i anni 28) per il possesso di 9 artifici pirotecnici.

Carabinieri, controllo del territorio in elicottero

Nella mattinata di mercoledì i carabinieri della Compagnia di Rivoli hanno effettuato una massiccia operazione di controllo del territorio, concentrata soprattutto nelle aree di Collegno, Grugliasco ed Alpignano e supportata da un elicottero del Nucleo elicotteri carabinieri di Volpiano.

Sono stati controllati 29 automezzi e 37 persone con diversi esiti: un uomo è stato denunciato mentre stava commettendo un furto su un’auto nell’area di parcheggio di un centro commerciale, un 19enne è stato denunciato a piede libero perché alla guida di un’auto senza aver mai conseguito la patente, un altro perché in sella ad una bici provento di furto.

Uuomo è stato poi denunciato perché sorpreso all’interno di un supermercato a rubare generi di consumo, è stato deferito un 33enne evaso dall’abitazione dove si trovava agli arresti domiciliari, un 22enne per aver guidato con un tasso alcoolico superiore ai limiti di legge. Inoltre è stato segnalato alla prefettura di Torino quale assuntore di stupefacenti un 25enne in possesso di 3,5 grammi di marjuana.

 

Nel fine settimana i temporali spazzeranno l’ondata di caldo

Nel fine settimana si indebolisce l’ anticiclone africano e da venerdì nelle ore pomeridiane incomincerà a piovere sulle Alpi che e forse anche  in pianura.

Giovedì e venerdì domina ancora il caldo accompagnato dall’afa, invece  tra sabato pomeriggio e domenica mattina i temporali spazzeranno l’ondata di caldo e  le temperature  scenderanno sotto i 28 °C.  Ieri Alessandria è stata  la città più calda del Piemonte con 37.2 °C, a Torino i termometri ne hanno registrati 36.

 

(Foto: Mihai Bursuc)

Il Parlamento non può fermare la Torino-Lione

Un  disegno di legge per abrogare la ratifica dei trattati internazionali sul treno ad alta velocità Tav Torino-Lione  non è realizzabile

Infatti  un apposito ddl venne presentato nel 2013 in Senato, come primo firmatario il pentastellato Marco Scibona, valsusino. Il presidente Piero Grasso, scrive l’ANSA , lo dichiarò irricevibile poichè  il provvedimento era in contrasto con gli articoli 80, 87 e 117 della Costituzione.  Le modifiche, pertanto, potrebbero avvenire solo per via diplomatica tra i due governi, e  non è prevista alcuna forma di denuncia o di recesso unilaterale.

Rider, Artesio: “Il Comune li dimentica”

Riceviamo e pubblichiamo

Recente la notizia di un accordo esemplare per 200 rider fiorentini precari che saranno assunti con contratto subordinato e su parametri dei contratti nazionali della categoria Merci e logistica.

L’interlocutore datoriale è Runner pizza, i sottoscrittori le OOSS, il luogo di relazione il Comune di Firenze che, attraverso il Sindaco Nardella e l’assessore Vannucci, hanno istituito un tavolo tra le parti. Lieti per i rider di Firenze e pena per noi. Su mia iniziativa, il Consiglio Comunale di Torino ha approvato il 2 luglio 2018 una mozione “Carta dei diritti fondamentali nel lavoro digitale in contesto urbano”, col quale si chiedeva di istituire un tavolo di confronto tra le parti e di acquisire dalle altre Amministrazioni comunali, altrettanto coinvolte come Bologna e Milano, elementi comuni di percorso, lo afferma la consigliera di Torino in Comune Eleonora Artesio. Nel frattempo il Consiglio regionale del Piemonte, per iniziativa del consigliere Grimaldi, adottava una proposta di legge di iniziativa al Parlamento di divieto del cottimo per i servizi di consegna, con la motivazione della sicurezza stradale. Cosa è successo a Torino sul fronte politico istituzionale, a parte i procedimenti intentati dai rider al Tribunale del Lavoro? Niente, perlomeno niente di noto. Nonostante i miei solleciti al presidente di 3ª commissione, consigliere Russi, e all’assessore al lavoro Sacco, la mozione non è mai stata iscritta in verifica presso la commissione consiliare, quindi non è dato conoscere se il tavolo sia stato istituito e con quali esiti. La maggioranza 5stelle torinese è, almeno su questo tema, la più fedele al verbo di Di Maio: il decreto dignità risolverà ogni anomalia contrattuale, il reddito di cittadinanza sopperirà a ogni inadeguatezza salariale, ecc ecc ecc. Intanto “loro” non devono pedalare, se non sulle piste ciclabili, conclude Artesio.

“Donne in jazz”

Il  volume del musicologo e jazzista Piero Terranova, in cui storia e critica musicale si incontrano

 

“Donne in jazz” è l’omaggio che il jazzista e musicologo palermitano Piero Terranova ha voluto tributare alla femminilità jazzistica sia vocale sia strumentale.

Il libro, edito da Paola Caramella Editrice, è il frutto della passione dell’autore per il jazz e la scrittura, che lo ha già portato a pubblicare un precedente volume dal titolo “Genealogia di un linguaggio artistico”, con alcuni capitoli dedicati al jazz belga. Questi passi hanno reso il testo piuttosto noto presso le biblioteche non soltanto italiane, ma anche belghe, tra cui quella delle Arti di Bruxelles.

Nato a Palermo nel 1929, Piero Terranova ha iniziato la sua attività concertistica nel lontano 1972 con un concerto tenuto presso il Circolo della Stampa palermitano, trasmesso dalla sede romana della Rai, con il titolo “Jazz dal vivo”, insieme al gruppo formato da Armando Speciale al contrabbasso e Dino Dispenza alla batteria.

Il jazz è, per Piero Terranova, soprattutto improvvisazione. Questo lo si coglie benissimo seguendo la narrazione attraverso cui l’autore ci conduce alla scoperta dei ritratti delle 195 donne che hanno contribuito a scrivere alcune delle pagine più belle della storia del jazz, dal continente americano al Giappone, dall’Australia all’Europa.

Piero Terranova conduce il lettore attraverso una strada costellata di grandi talenti femminili nel jazz, un genere musicale che, soprattutto all’inizio, era diffuso in un mondo prevalentemente maschilista. Furono, in seguito, proprio alcune grandi cantanti blues degli anni Venti-Trenta, come Bessie Smith, vendendo milioni di copie di dischi e cantando con grandi come Armstrong e Goodman, a far nascere una vera e propria industria del jazz. La stessa Ella Fitzgerald, orfana, molestata, homeless, approdata al teatro Apollo ad Harlem e poi assunta nell’orchestra di Chick Webb, dimostrò di avere un piglio da leader, quando, alla morte di questi, ne prese le redini. Billie Holiday era amata e riconosciuta dai musicisti a lei contemporanei come un’artista di grande talento, indipendente e capace di penetrare dentro il tessuto della musica.

Il volume “Donne in jazz”, presentato a Torino al Salone del Libro sabato 11 maggio 2019, è stato anche recentemente accreditato presso l’ Accademia internazionale di studi sul jazz di Siena, massima autorità in questo specifico campo musicale, su parere del suo direttore Francesco Martinelli, storico e critico di jazz. È poi stato inviato, per gli italiani che lo frequentano, al Lincoln Center Jazz Club di New York, locale diretto dal tromebettista Winton Marsalis.

 

Mara Martellotta