ilTorinese

Scirea “Libero e Gentiluomo”

Riceviamo e pubblichiamo
 L’Ussi con i giornalisti piemontesi ricorda Gaetano Scirea nel trentennale della sua scomparsa
Venerdì 6 settembre alle ore 17,30, presso il Circolo della Stampa di Torino (Palazzo Ceriana Mayneri) in Corso Stati Uniti 27, si svolgerà un incontro per ricordare il grande campione e uomo esemplare.
Sono invitati tutti i giornalisti specializzati della nostra Regione e gli appassionati. La stampa subalpina si stringe ancora intorno a Mariella e Riccardo Scirea per ricordare la dimensione eccezionale del calciatore e il valore dell’uomo.
Gaetano Scirea trent’anni fa, su un’autostrada polacca, perdeva la vita in un incidente d’auto. Il calcio italiano salutava suo malgrado uno degli uomini più amati e universalmente apprezzati della sua storia. Gaetano Scirea, leader e capitano della Juventus di Trapattoni.
Dopo tre decenni, la figura del campione del mondo 1982 è sempre viva nella memoria di chi lo ha visto giocare, ma anche nel cuore delle giovani generazioni.
Tra i numerosi amici e colleghi che lo ricorderanno, moderati dal presidente dell’Ussi subalpino Federico Calcagno, con la signora Mariella Scirea, ci saranno  per la Juventus Fc Gianluca Pessotto e il direttore comunicazione Claudio Albanese,  il direttore di Tuttosport Xavier Jacobelli, i giornalisti Piero Bianco ex capo ufficio stampa della Juve, Gian Paolo Ormezzano, Cesare Castellotti,e Toto Lo Presti tra gli ex  calciatori Claudio Sala e gli ex compagni di squadra Giuseppe Furino, Roberto Bettega e Domenico Marocchino.
Sarà proiettato un video con immagini del campione della Juventus e della nazionale, esposte alcune fotografie memorabili di Salvatore Giglio e Giuseppe Fulcheri canterà la canzone dedicata a Gaetano Scirea.

Con il grattacielo la Regione risparmierà

A Palazzo Lascaris in prima Commissione, l’assessore al patrimonio Andrea Tronzano ha riferito che “Il rapporto costi-benefici del Palazzo unico della Regione è positivo”. Secondo i calcoli degli uffici regionali, la differenza tra i costi complessivi del nuovo edificio e i risparmi provenienti dai canoni di locazione e di gestione degli edifici in affitto, insieme ai proventi delle alienazioni degli edifici di proprietà liberati, porta a un risultato positivo di 113,5 milioni di euro sui 20 anni, 5,67 milioni se si considera il dato annuale. “Era l’obbiettivo per cui si sta costruendo il Palazzo”, ha precisato Tronzano.

Secondo l’assessore il piano bonifiche nell’area della nuova costruzione – partito da uno “scenario catastrofico” – si sta attuando con ottimi risultati: i limiti degli inquinanti sono già sotto la soglia fissata dalla legge, tanto da aver richiesto un aggiornamento dello stesso piano. Finora per le bonifiche sono stati spesi 16 milioni di euro, 4 in più di quanto messo a bilancio.

Per il consigliere Giorgio Bertola (M5S) i costi del Palazzo unico non possono essere ancora definiti con precisione, tenendo conto anche delle pesanti riserve presentate dalle ditte che lo costruiscono.

Maurizio Marello (PD) ha sostenuto che indubbiamente la situazione è complessa, ma è in movimento e si intravede il completamento di un’opera che porterà con sé dei benefici.

Il consigliere Alberto Preioni (Lega) ha ribadito il sostegno del suo partito all’operato dell’assessore Tronzano, auspicando che si giunga finalmente alla fine di una  vicenda che va avanti da troppi anni.

Sul piano delle alienazioni, l’assessore Tronzano ha confermato che l’edificio di piazza Castello è ancora nel piano, anche se sulla sua vendita è in corso una riflessione.

Rispondendo infine a una sollecitazione del presidente della prima Commissione Carlo Riva Vercellotti, l’assessore ha comunicato che sono stati finora impegnati 64 milioni dei 65,7 messi a disposizione per il 2019 dal governo attraverso la legge di stabilità, in investimenti in diversi settori tra cui il dissesto idrogeologico, la sanità, i trasporti, il sostegno alle imprese, la ricerca e l’innovazione.

Controlli a San Salvario: chiuso un locale

OLTRE 44000 EURO DI SANZIONI

 

Ieri sera, poliziotti del Commissariato Barriera Nizza, insieme ad equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine “Piemonte”, a personale della Polizia Municipale Sezione 8 San Salvario e dell’ASL S.I.A.N., nell’ambito dei controlli ad “alto impatto”, hanno controllato diversi esercizi pubblici.

In una gastronomia di via Sant’Anselmo, sono state riscontrate diverse violazioni amministrative che hanno portato la Polizia Municipale a sanzionare l’esercente per 11700 euro.

La titolare di un locale di via Nizza, invece, è stata denunciata in stato di libertà per la cattiva conservazione degli alimenti trovati in cucina e nel deposito adiacente. Nei congelatori erano presenti diverse confezioni di carne delle quali non è stato possibile verificare né la tipologia del prodotto né la provenienza. Inoltre, questi prodotti erano contenuti in buste non alimentari oppure aperti ed esposti al contatto con le pareti del congelatore e ricoperti di ghiaccio. Alcuni di questi alimenti, privi di involucro, erano a contatto tra di loro con l’impossibilità di stabilirne la tipologia. Complessivamente sono stati sequestrati più di 30 chili di prodotti alimentari di origine animale e vegetale. La Polizia Municipale, inoltre, ha riscontrato diverse violazioni amministrative, sanzionando la titolare per quasi 23000 euro. Quest’ultima è stata anche denunciata in stato di libertà per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. Durante il controllo, la donna, una cittadina cinese, ha spintonato più volte gli operatori colpendo al petto con un calcio uno di questi e provocando lesioni guaribili in tre giorni. Infine, personale, dell’ASL S.I.A.N. riscontrando numerose irregolarità igienico sanitarie non sanabili e vista la diffusa sporcizia accumulate nel tempo nel locale cucina ha intimato l’immediata chiusura dell’attività fino al completo ripristino degli ambienti.

Nel seguito dell’attività, personale della Polizia Municipale ha sanzionato per diverse violazioni altri due locali, uno ubicato in via Monti e l’altro in via Madama Cristina. Il primo è stato sanzionato per quasi 7500 euro, il secondo per più di 2100 euro. Dai controlli esperiti in un quinto esercizio, anch’esso ubicato in via Madama Cristina, non sono emerse irregolarità.

A Torino il record della cassa integrazione

Nei primi sette mesi dell’anno, in Piemonte sono state richieste 16.746.890 ore di cassa integrazione, – 4% rispetto allo stesso  periodo del 2018 (-4% ordinaria, -4% straordinaria, -69,5% deroga). In Italia, sono state autorizzate 163.013.587 ore, con un incremento del 18,1%. I dati della  UIL Nazionale evidenziano che nei primi sette mesi dell’anno, la media mensile dei lavoratori piemontesi tutelati è stata di 14.073, in diminuzione di 587 unità rispetto al periodo gennaio-luglio 2018. Il segretario generale Uil Piemonte Gianni Cortese: “I dati delle richieste di cassa integrazione in Italia, nei primi sette mesi dell’anno, confermano le difficoltà del Piemonte e, in particolare, di Torino che  si colloca al primo posto in Italia davanti a Roma e Napoli, con 11.549.211 ore richieste e un incremento sul 2018 del 17%”.

 

LE PROVINCE PIEMONTESI

Biella +123,9%, Novara +22,9%, Torino +17%, Alessandria -11,3%, Vercelli -37,7%, Cuneo -53,7%, Asti -65%, Verbania -77,3%. Torino, con 11.549.211 ore, è la provincia più cassaintegrata d’Italia, davanti a Roma e Napoli.

 

SETTORI PRODUTTIVI

In Piemonte questa la variazione percentuale delle ore di cassa integrazione per settori produttivi, nel confronto tra primi sette mesi del 2019 e del 2018:

Industria +3%, Edilizia -46,4%, Artigianato -53%, Commercio -43,9%, per un totale di -4%.

 

Furgone non si ferma all’alt e sperona l’auto dei Civich

La notte scorsa, tra martedì 3 e mercoledì 4 settembre, una pattuglia del VI Comando Barriera di Milano della Polizia Municipale intimava l’alt a un furgone Hyundai che transitava col semaforo rosso in corso Giulio Cesare ang. via Spontini.

Il furgone si dava alla fuga e, raggiunto, speronava l’auto degli Agenti, danneggiandola. Il veicolo veniva comunque fermato in corso Vercelli ang. via Germagnano.

Una delle 4 persone a bordo si dava alla fuga, le altre venivano fermate. Il conducente, italiano di anni 22, risultava positivo all’alcol test e reagiva colpendo gli Agenti e procurando a due di loro lesioni poi refertate al Pronto Soccorso dell’Ospedale San Giovanni Bosco con 7 giorni di prognosi.

Gli altri due, uno di nazionalità albanese 19enne e l’altro rumeno 26enne, si dimostravano più collaborativi e venivano, dopo l’identificazione avvenuta al Comando di via Bologna 74, rilasciati.

Il conducente veniva arrestato per resistenza, lesioni e minacce e risultava, inoltre, senza patente. Il furgone, senza assicurazione, veniva posto sotto sequestro.

Sarri in campo

Ieri Sarri era  in campo alla Continassa dopo la polmonite che l’ha colpito a metà agosto. Il tecnico ha diretto in parte l’allenamento della Juve, terminati i tre giorni di riposo. Oltre ai nazionali erano assenti  Higuain e Douglas Costa, che hanno usufruito di due giorni supplementari di riposo. Torneranno allo Juventus Training Center venerdì.

Sgominata la banda che rubava auto blindate

4 arresti della Polizia di Stato ad Ivrea e Vercelli

 

 

Le indagini degli agenti del Compartimento Polizia Stradale “Piemonte e Valle d’Aosta” di Torino, sono scattate dopo che nell’aprile del 2018, a Chivasso (TO), da un deposito/carrozzeria, erano “sparite” nella stessa notte quattro Alfa Romeo modello Giulia 2.2. turbo 180CV super, blindate, nuove da immatricolare, già allestite con sirena bitonale e lampeggiante e destinate alla Questura di Torino. Tutte le auto sono state poi successivamente ritrovate.

L’episodio destava fin da subito particolare allarme tra gli inquirenti poiché era certo che doveva trattarsi di un gruppo di persone esperte, almeno 4 o 5, che avevano intenzioni di commettere gravi delitti.

Il rinvenimento di una Alfa Romeo modello Giulia con targhe false, parcheggiata sulla pubblica via, in mezzo alle villette di Settimo Torinese, nella tranquilla zona pre-collinare, ha dato il via alla complessa indagine, che dopo oltre un anno ha consentito di sgominare un articolato sodalizio criminoso dedito al furto ed al riciclaggio di trattori agricoli e macchine operatrici che, trafugati nell’eporediese, nel vercellese e nell’astigiano, venivano illegalmente esportati in Romania.

Il gruppo criminale composto da 4 persone, capeggiato da un 58enne di Ivrea, B. R., già conosciuto dagli inquirenti poiché arrestato in passato per gli stessi delitti, in ore serali e notturne si introduceva presso cantieri, aziende agricole o attività commerciali specializzate in rivendita di macchine operatrici e trafugava escavatori e macchine movimento terra di alto valore commerciale che, dopo esser stati temporaneamente nascosti in “posti” sicuri, spesso in zone boschive di difficile accesso, venivano riciclati mediante alterazione del numero di telaio e poi venduti in Romania.

Gli episodi contestati ed accertati in un breve arco temporale, che va dall’aprile 2018 al giugno 2019, oltre all’associazione per delinquere (contestata solo a 4 indagati) sono circa 30 e risultano consumati in Ivrea (TO), Chivasso (TO), Settimo Torinese (TO), Cavagnolo Piemonte (TO), Livorno Ferraris (VC), Aramengo (AT), Montanaro (TO), Viverone (BI), Caluso (TO), Alice Castello (VC), Borgo D’Ale (VC), Gassino Torinese (TO), Borgomasino (TO), Maglione (TO), Villareggia (TO), Novara, Burolo (TO),   San Sebastiano da Po (TO).

Incoerenti ma capaci di cogliere l’attimo fuggente

Carissimo Matteo Salvini Capitano di lungo corso, ti piaccia o non ti piaccia stavolta hai fatto tutto da solo. Magari avrai ragione, gli ispiratori di questo innaturale governo sono poteri forti sovranazionali. Ma se non c’ eri tu il tutto sarebbe stato impossibile. Ti ringrazia soprattutto Matteo Renzi. Girava il mondo tra un documentario e l’ altro, ammaccato dalla vicenda di Lotti e decisamente preoccupato per padre e madre, spesso assente in Senato. 14 mesi fa se il Pd faceva l’ accordo con 5Stelle usciva dal partito. Ora sarebbe uscito dal Pd se Zingaretti non avesse siglato l’ accordo con Giggino. Incoerente? Assolutamente
sì, ma anche un maestro nel sapere cogliere l’ attimo fuggente. Del resto non è l unico.  A destra come a sinistra. Tutti sono bravissimi nel praticare la legge dell’ inverso. Tu puoi fare quello che l’ altro non può fare. Coerenza zero. Del resto siamo nella società dell’ immagine e quello detto ieri non vale per l’ oggi. Poi la buffonata di Rousseau. Fin tanto che  riguarda i pentastellati affari loro. Ma purtroppo riguarda tutti noi e la cosa è molto fastidiosa. Il presidente Sergio Mattarella mastica amaro. Anzi nel suo modo compito è letteralmente furibondo. Che la Costituzione Italiana debba essere messa in forse dal tarocco di Casaleggio è decisamente preoccupante. Ma tant’è,  il convento passa questa minestra con lapiattaforma privatissima e casalinga di democrazia. I numeri (appunto se non taroccati sono indicativi).  8 su 10 hanno approvato. L’80 % non sopportava più in Capitano. Cambia qualcosa nel mondo pentastellato. Dopo il dimezzamento dei voti la sinistra interna prende il sopravvento… Calenda proprio non ci sta e prende un’ altra strada. Per intanto disdice in tutta Italia la sua presenza ai dibattiti delle Feste dell’ Unità. Ed il popolo Pd? Scetticamente speranzoso. Non tutto. Ma quelli arrabbiati sono tanti e proprio arrabbiati. Scenari possibili? Il tutto è l incontrario di tutto. Se durerà quattro anni e faranno delle cose Salvini sarà
morto (politicamente parlando, s’ intende) e poi per lui fare 4 anni di comizi in giro per l’ Italia sarà dura. In particolare ora che i soldi per le trasferte li deve tirare fuori lui. All’ opposto durerà poco perché non faranno nulla. Ed ecco il Capitano risorgere ed uscire dall’ angolo in cui si è cacciato. Al fine dopo una certa e travagliata gestazione eccola la compagine di governo. Pensavo peggio. Partiamo dai fatti positivi. Aumentano le donne. Non arrivano al 50% ma un 30 % e già qualcosa. Aumentano i laureati. Il grado d’ istruzione è sempre un buon viatico. Fattori esterni positivi : lo spread diminuisce. L’Europa è contenta per avere messo da parte i sovranisti nostrani con i pentastellati folgorati sulla via di Damasco. Politicamente parlando , da quello che capisco, il baratto politico tra Pd è 5stelle è stato:  salviamo il salvabile del passato con il PD che su 21 ministeri ne porta a casa ben 9. Pentastellati 10, ma con presidenza del Consiglio e sottosegretario. La patata bollente del ministero degli Interni ad un alto prefetto politicamente neutro. Speranza che sostituisce l’ evanescente Grillo, famosa per la perentoria affermazione sui vaccini: obbligatorietà flessibile. Sulla torinese pentastellata Paola Pisano molti dell opposizione locale ridono amaramente di gusto. Sarà sia Ministro che assessore. Da quando fa l’ assessore la macchina comunale dell’ anagrafe si è inchiodata. Non considerata capace. Si vedrà. Arriviamo al punto: Giggino agli Esteri. Non ci credevo pensando ad uno scherzo di quei mattacchioni di Scherzi a parte. Come al solito mi sbagliavo. Domani giurerà. Unica speranza che girando il mondo si porterà dietro qualcuno che ne sappia più di lui e soprattutto lo ascolti. Solo tre mesi fa ha incontrato i fascisti francesi ammettendo dopo che il pacco dell incontro glielo aveva fatto Di Battista. Ha collocato Pinochet come dittatore del Venezuela. Qui ammetto: un brivido scorre dietro la schiena. Poi penso al nuovo apprendista stregone, l’ inglese Boris Johnson che è un po’ consolante. Mal comune mezzo gaudio. Indubbiamente Zingaretti ha fatto passi in avanti. Magari in modo contorto ma sempre avanti. Ha preso un Pd dilaniato all’ interno e l’ ha portato al governo. Scusate se é poco. Il tempo deciderà se è un fuoco di paglia o ha un futuro. Ma anche in Forza Italia cercano di giocarsela tutta. Tutte le regioni del Nord produttivo sono di centrodestra. Addirittura puntano all’ Emilia Romagna. Sullo sfondo la partita del federalismo. Su questo potrà e vorrà giocarsi la sua parte Cirio presidente regionale, per lui una doppia parte. Come Governatore e come esponente di Forza Italia. Gli azzurri sono ringalluzziti consapevoli che il Matteo Salvini se l’ è giocata proprio male. Per il nuovo governo, quasi sicuramente, arriverà la bomba di nuovi sbarchi. Che farà il Ministro Prefetto? Applicherà alla lettera la legge o la interpreterà? Anche se  mi pare difficilmente interpretabile tra multe e divieti. Su questo aspetto il PD ha dovuto fare un passo indietro. Prima voleva abrogare il decreto sicurezza Bis. Ora si accontenta di emendarlo. Intanto arriva la benedizione di Massimo D’ Alema: unica soluzione possibile , sottolineando come del resto lui ‘ aveva sempre detto. L’ incredibile avviene. Renzi, D’Alema, Grillo e sinistra sbrindellata insieme al governo C’ eravamo tanto odiati ora cerchiamo di amarci. Duretta amarsi per forza ma
non impossibile. Ed ammettiamolo, vedere il PD con il 18% dei voti avere la metà dei ministeri fa un certo effetto. Vedremo con i sottosegretari il peso tra i partiti e nei partiti. Sia ben chiaro, siamo totalmente dentro i dettami costituzionali. Siamo e spero vivamente che rimarremo in un sistema parlamentare. Nulla da eccepire. Qualche dubbio sulla tenuta politica del governo però l’abbiamo, felicissimi di essere smentiti dai fatti. Avanti con il governo della svolta?  Per ora è il Governo della svoltina. Concretamente pesa (per ora negativamente ) il titolo: Conte Bis. Forse è la prima volta di un Presidente del Consiglio di due maggioranze diverse. Anche ciò capita nella nostra Repubblica. Poi Zingaretti si gioca tutto. O la va o la spacca. Registriamo un Presidente della Repubblica alleggerito e gaudente. Elezioni anticipate scampate. Non ci vorrà molto tempo per capire con chi il
tempo sarà galantuomo.
Patrizio Tosetto

I vetri di Laura Rossi esposti all’Addolorata di Vignale

DAL PIEMONTE

Un suggestivo dialogo tra varie forme d’arte ha avuto luogo domenica scorsa nella chiesa della Beata Vergine della Misericordia di Vignale Monferrato.

La costruzione, tardo gotica, risale agli anni tra la fine del 1400 e i primi del 1500, pressoché lo stesso periodo della nascita della chiesa di san Domenico di Casale con cui presenta molte affinità (facciata in mattoni a vista, tetto a salienti, archetti pensili, grande rosone, contrafforti con pinnacoli).

L’interno, a tre navate con pilastri a capitelli cubici, archi a sesto acuto alternati a volte a vela, contiene opere di pregio quali la scultura lignea della Vergine Addolorata, l’affresco della Madonna del Latte recentemente scoperta durante i restauri e il bellissimo coro ligneo di venti stalli a tarsie.

Grazie all’impegno di Monferrato Classic Festival, che offre visibilità a giovani artisti, diretto da Sabrina Lanzi coadiuvata da Maria Grazia Dapuzzo, responsabile della sezione MCF Arte, si è svolto domenica scorsa il concerto del giovane bravo pianista Stefano Scalise.

Le sonate di Mozart, Scarlatti, Beethoven, concluse con l’impetuoso finale del Carnevale di Vienna di Schumann hanno creato una particolare atmosfera intrecciando empaticamente ogni espressione artistica, architettura, musica, arte figurativa.

Esposti sulla balaustra marmorea, che divide il presbiterio dalla navata, si sono potuti ammirare i singolari vetri dipinti di Laura Rossi, pittrice, grafica, illustratrice casalese, la cui notorietà ha superato i confini locali attraverso importanti mostre private e collettive in diversi paesi del mondo.

Apprezzata in particolar modo per le sapienti incisioni essenziali rigorosamente in bianco e nero, si è lasciata sedurre, nei dipinti su vetro, da un emozionante addolcito gioco di linee fluenti e di colori luminosi che evocano, complice la lussuosa accensione della foglia oro, sentori di preziosità bizantine e raffinatezze secessioniste.

Sempre elaborando un linguaggio personalissimo che non è solo decorativismo fine a se stesso bensì una arabescata trasformazione simbolica di ampi contenuti e valenze psicologiche, religiose ed esistenziali.

Giuliana Romano Bussola

Una casa per i cuccioli Batman e Robin

APPELLO DELLA LAV DI TORINO CHE CERCA UNA CASA E UNA FAMIGLIA PER DUE CANI SOTTRATTI A INCURIA E DEGRADO
 

L’estate dovrebbe essere una stagione di riposo, escursioni all’aria aperta sotto il sole, passeggiate al fresco della sera dopo una calda giornata.

Ma non è stata nulla di tutto questo per sette cani, detenuti da lungo tempo in condizioni critiche in un appartamento immerso nel degrado, situato nella zona di Torino Lingotto, dal quale i cani non erano mai usciti.

Grazie alla segnalazione di una vicina dell’anziana signora che deteneva gli animali, i volontari della LAV sono intervenuti lo scorso 24 luglio, con il supporto dell’ASL1 della Città di Torino, salvando i quattrozampe da un triste destino, quello di vivere l’intera vita da prigionieri, fino alla morte, proprio come era successo ad altri prima di loro.

Si tratta di cinque femmine e due maschi, che l’associazione animalista, a proprie spese, si è occupata di recuperare e fare microchippare, assicurando loro le necessarie cure mediche, incluse le vaccinazioni e la sterilizzazione.

Dopo lunghe e affannose ricerche, rese più difficoltose dal periodo vacanziero ha anche trovato una nuova casa per cinque di loro, che avranno finalmente la possibilità di vivere una vita felice.

Ma ancora non è finita: i due maschietti sono ancora in cerca di adozione.

Sono piccoli, vivaci e assai affettuosi, e saprebbero ripagare certamente chi vorrà donare anche a loro una casa e una nuova famiglia.

Sono tanti i soldi che sono serviti per aiutare questi piccoli e sfortunati tesori, e in futuro ne serviranno ancora per poter aiutare altri amici bisognosi.

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Contribuisci alle attività della LAV di Torino mediante l’IBAN IT4910335901600100000160977 intestato aLAV Torino CAUSALE Donazione Batman e Robin