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Omofobia e unioni civili: a Torino il docufilm “L’unione falla forse”

Dopo l’anteprima italiana al Lovers Film Festival, il documentario di Fabio Leli sarà al Cinema Ambrosio il 18 Novembre, con il regista, ospiti e associazioni

L’unione falla forse, il nuovo film documentario di Fabio Leli, dopo i premi e le anteprime in svariati festival nazionali e internazionali, arriva nelle sale con un tour di proiezioni in diverse città. Lunedì 18 Novembre sarà in proiezione a Torino, al Cinema Ambrosio, alle ore 20:15.

Nel nuovo progetto del giovane regista pugliese, presentato in anteprima nazionale alla 34° Edizione del Lovers Film Festival di Torino in cui si è aggiudicato il premio “La Stampa”, i temi centrali sono l’omofobia e le unioni civili. Protagoniste della pellicola due famiglie Arcobaleno, una coppia di ragazzi pugliesi con due bambini e due donne palermitane con la loro figlia. La vita tranquilla e serena delle due famiglie, così simile a tante altre, viene interrotta dalle interviste ad esponenti di partiti e movimenti vicini al Family Day e al recente Congresso delle Famiglie di Verona, tra cui Mario Adinolfi, Gianfranco Amato, Silvana de Mari e Massimo Gandolfini, che espongono liberamente le proprie bizzarre idee sull’introduzione della legge, sul tema dell’omofobia e sull’omosessualità.

Il quadro che ne viene fuori è quello del “primo film che, con amore ed ironia, lotta contro l’omofobia”.

Il film si impone come un importante documento d’attualità, a causa della crescita esponenziale dei movimenti ProLife di stampo cattolico estremista nonché della loro ascesa politica, grazie all’exploit dei partiti di destra che li hanno accolti nelle loro fila (l’ex ministro della Famiglia Fontana e il senatore Pillon, entrambi membri del Family Day, ne sono un chiaro esempio). Ma anche per il crescente bisogno di riconoscimenti giuridici che le famiglie omogenitoriali chiedono a gran voce e a cui a volte solo la magistratura concede l’approvazione, a causa del taglio della Stepchild Adoption dalla legge sulle unioni civili del 2016 e del recente ritorno, sulla carta d’identità, alla dicitura di “padre” e “madre” imposta dall’ex ministro Salvini.

Il film ha il patrocinio di Amnesty International ItaliaAssociazione Famiglie Arcobaleno e Cgil Nuovi Diritti. L’evento di Torino è promosso da Arcigay Torino Ottavio MaiUaar TorinoAgedo TorinoRete Genitori RainbowFamiglie Arcobaleno in Piemonte e Lovers Film Festival. Dopo la proiezione seguirà un Q&A con il regista Fabio LeliGiovanni Minerba presidente del Lovers Film FestivalChiara Palumbo autrice di “Che fretta c’era?”, libro su I Sentinelli di Milano, ed esponenti delle associazioni presenti in sala.

L’unione falla forse, già presentato a Marzo in anteprima internazionale al Festival Vues D’en Face di Grenoble, è approdato ad Aprile anche in Romania al Serile Filmului Gay Film Festival di Cluj, poi in India per l’Out&Loud Queer Film Festival di Pune dove ha vinto il “Best India Premiere”, in Norvegia per il DokFilm, il più antico e prestigioso festival di cinema documentario norvegese, in Grecia al 6° Festival del documentario di Ierapetra, vincendo il premio come Miglior Film, e ancora in Italia, al 7° Ariano International Film Festival.

Alluvione in Piemonte, arrivano i fondi dopo lo “stato di emergenza”

A meno di un mese dall’alluvione che ha colpito l’Alessandrino i fondi per la ricostruzione arrivano sul territorio e le opere urgenti possono partire. Dopo la dichiarazione del governo di ‘stato di emergenza’, ottenuta il 14 novembre, il capo del Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borelli ha infatti firmato l’ordinanza che assicura i primi 17 milioni per i lavori di somma urgenza.

Dice l’assessore della Regione Piemonte alla Protezione civile Marco Gabusi : “ Ci sono tecnici dei settori decentrati e dirigenti regionali che hanno lavorato alacremente per raggiungere questo risultato e a loro va il primo ringraziamento. Lo Stato, in questo caso, ha dimostrato unione in tutte le sue articolazioniTutte le forze politiche e istituzionali hanno vigilato attivamente sul percorso che ha portato in tempi record all’ottenimento e all’erogazione dei fondi ai Comuni colpiti. Ognuno ha fatto la sua parte e il pressing sul governo ha funzionato. Un ringraziamento particolare al capo Dipartimento Borelli, che abbiamo sentito molto vicino sia agli amministratori sia alle popolazioni colpite».

Dopo il sopralluogo alle aree colpite il 22 ottobre scorso, Borelli è sempre stato in contatto con la Regione per velocizzare il più possibile l’iter, facendo così sentire una forte e concreta vicinanza al territorio. Mercoledì pomeriggio sarà ad Alessandria insieme all’Assessore Gabusi ed al presidente della Provincia Gianfranco Baldi per incontrare i sindaci dei Comuni colpiti e illustrare nel dettaglio le modalità di erogazione e di utilizzo dei fondi, tramite la Regione.

L’ordinanza nomina il presidente della Regione Alberto Cirio Commissario delegato per fronteggiare l’emergenza: resterà in carica al massimo per un anno, ovvero per la durata dello stato di emergenza, predisporrà il piano degli interventi di soccorso e di assistenza alla popolazione oltre che degli interventi urgenti e necessari per la rimozione delle situazioni di pericolo per la pubblica e privata incolumità. Il piano, inoltre, riguarderà il ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture, la gestione dei rifiuti e del materiale vegetale alluvionale, oltre alla garanzia della continuità amministrativa del territorio interessato.

Tra le misure previste dall’ordinanza è da sottolineare la sospensione dei mutui. I soggetti titolari dei mutui relativi agli edifici sgomberati hanno infatti diritto di chiedere agli istituti di credito e bancari, fino all’agibilità o all’abitabilità dell’immobile e comunque non oltre la data di cessazione dello stato di emergenza, una sospensione delle rate dei medesimi mutui, optando tra sospensione intera quella della sola quota capitale.

Confermato l’utilizzo di 17 milioni di euro, da assegnare ai soggetti del tessuto economico e sociale del territorio e ai nuclei famigliari la cui abitazione principale è stata distrutta in tutto in parte oppure sgombrata. Regola inoltre la gestione dei materiali litoidi rimossi per interventi diretti a prevenire situazioni di pericolo, introducendo anche la possibilità di cessione dei materiali rimossi a compensazione dei costi di trasporto e delle opere idrauliche ai realizzatori degli interventi stessi.

 

La carica dei cinquemila a “Restructura”

Quattro giorni di manifestazione, dal 14 al 17 novembre 2019 all’Oval Lingotto di Torino, che si chiudono in positivo: questo il bilancio della trentaduesima edizione di Restructura, la fiera nazionale dedicata al recupero, alla ristrutturazione e alla riqualificazione edilizia, di riferimento per il Nord-Ovest d’Italia.
Oltre 250 gli espositori provenienti da tutta Italia, 90 gli appuntamenti in programma tra convegni, workshop e corsi di aggiornamento dedicati ai professionisti, una crescita del 20% dell’affluenza del pubblico privato rispetto alle passate edizioni: una conferma del successo della fiera, dedicata al grande pubblico e a chi cerca quindi soluzioni per ristrutturare la propria casa o per chi l’ha appena comprata e agli operatori del settore, come dimostrano le 5000 presenze complessive ai convegni e seminari tecnici.
Un fitto calendario e un insieme di grandi numeri per affrontare le tematiche della ristrutturazione, dell’efficientamento energetico, della sostenibilità ambientale, ma anche dell’innovazione in termini di materiali e impianti, con una chiave di lettura nuova per professionisti, aziende leader di settore e grande pubblico.
In particolare la sfida lanciata per l’edizione 2019 è stata quella con la bioedilizia: un tema caro ormai da tempo a Restructura, che ha deciso nelle sue ultime edizioni di approfondirne il discorso con il Villaggio della Bioedilizia, l’area dedicata ai materiali alternativi ed ecocompatibili, ma anche agli incontri e ai privi consigli orientativi gratuiti di imprese e progettisti specializzati. La bioedilizia è di fatto una delle tecniche più antiche in campo edile: i materiali naturali eco-compatibili sono utilizzati sin dall’antichità grazie alla loro longevità, e la loro riscoperta è riconosciuta come elemento trainante del futuro prossimo nel settore delle costruzioni, contribuendo attivamente alla ridefinizione dell’impatto che lo stesso settore edile avrà sull’equilibrio, sempre più precario, del nostro ecosistema.
Proprio in questa area di fiera grande interesse ha riscosso il nuovissimo percorso sensoriale, che ha accompagnato il pubblico attraverso semplici prove per sperimentare l’interazione dell’organismo umano con i materiali naturali, con l’obiettivo di scoprirne e valutarne il livello di compatibilità biofisica (ricerca M.A.V.E – Material Value Exposure).

Il rapporto tra edilizia, uomo e ambiente è stato poi al centro della 7ª Conferenza Nazionale Passivhouse, organizzata da Zephir Passivhouse, Istituto di fisica edile che da 10 anni alimenta la “rivoluzione sostenibile” nel nostro Paese e a livello internazionale attraverso l’applicazione di Passivhaus, standard capace di armonizzare le scelte ambientali con la salute e il benessere delle persone, partecipando così in modo attivo alla sfida climatica globale. Presente, nel ruolo di “Green Ambassador” della Conferenza di ZEPHIR, Luca Mercalli con un intervento sul “clima che cambia” connesso ai temi di riqualificazione, efficienza e cultura ecologica.
Il grande pubblico conferma il proprio interesse anche per l’area dedicata all’innovazione, alle idee e soluzioni per “la casa del futuro”, grazie alle proposte della selezione di start up italiane con progetti per rendere le abitazioni spazi confortevoli anche grazie all’interazione con app, computer e nuove tecnologie.
Si conferma ancora una volta di successo l’iniziativa Incontra l’esperto che ha visto i professionisti di diversi settori disponibili a rispondere a prime indicazioni e consigli in ambito tecnico e burocratico. In aggiunta alle ormai consolidate presenze dell’Agenzia delle Entrate, Ordine dei Geometri di Torino e Provincia e agenzia CasaClima, si sono aggiunti gli incontri gratuiti con l’Ingegnere, l’Esperto in Bioedilizia e con l’Associazione Host Italia.
Rafforzata poi la collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Torino, gli Architetti di Torino, il Collegio dei Geometri di Torino e dei Dottori Commercialisti, il Collegio dei Periti Industriali, l’Ordine regionale dei Geologi del Piemonte, con Casaclima Network Piemonte e Valle d’Aosta, con CNA Costruzioni e Confartigianato, che hanno ampliato l’offerta della manifestazione con momenti di formazione e rilascio dei crediti per i professionisti del settore.
Restructura si è chiusa poi con la premiazione per il conferimento del marchio “Piemonte Eccellenza Artigiana”, assegnato dalla Regione Piemonte a 54 imprese artigiane piemontesi (28 del comparto alimentare, 26 del manifatturiero): con l’ingresso di queste nuove imprese il panorama dell’Eccellenza Artigiana Piemontese conta 2.566 riconoscimenti di imprese operanti su tutto il territorio regionale.
Restructura dà appuntamento all’autunno 2020.

Il testamento di Lenin. Falsificato da Stalin

L’editore della rivista ‘Prospettiva Marxista’, Marcello Ingrao, ha presentato alla libreria Labirinto di via Benvenuto Sangiorgio a Casale Monferrato il libro ‘Il Testamento di Lenin: falsificato e proibito – Dagli archivi segreti dell’ex Unione Sovietica’, con ricche appendici documentarie ed un saggio introduttivo di Paolo Casciola. L’autore è lo storico russo Jurij Buranov che, all’inizio degli anni Novanta, si è occupato di questo argomento. Spiega Ingrao: “Questo libro rivela come il testamento di Lenin, gli ultimi scritti siano stati manipolati e falsificati in quella fase del processo di repressione che è stato il regime stalinista. Dagli archivi emerge chiaramente la volontà di negare il giudizio che Lenin stava dando sugli sviluppi di quella che sarebbe diventata di lì a poco l’Unione Sovietica e quello fortemente negativo che aveva su Stalin”. Prospettiva Marxista ha pubblicato in precedenza un altro interessante saggio storico, che affronta un tema di nicchia, ovvero ‘Il Soviet dei disoccupati di San Pietroburgo’, ovvero come i bolscevichi organizzarono i senza-lavoro tra il 1906 ed il 1908 nel periodo immediatamente successivo alla prima rivoluzione del 1905.

I testi sono reperibili o presso il Labirinto o inviando scrivendo a redazione@prospettivamarxista.org

 

Poca igiene nella pizzeria-Kebab, titolare sanzionato

Torino: Controlli del Commissariato San Secondo. Sanzionati due esercizi commerciali

Venerdì pomeriggio, personale del Commissariato San Secondo, con l’ausilio di equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte e in collaborazione con la Polizia Locale e con l’ASL ha effettuato un controllo in due esercizi commerciali.

Una pizzeria/kebab di via San Secondo è stata sanzionata per oltre 1600 euro per diverse violazioni amministrative, per le cattive condizioni igieniche degli ambienti e per lo stato dialcuni strumenti di lavoro. Al titolare è stato intimato il ripristino dei locali entro 20 giorni.

Successivamente, è stato anche controllato un bar di via Sacchi. Qui è stata riscontrata la presenza di tre apparecchi da gioco, poi sequestrati, a meno di 500 metri da luoghi sensibili. A circa 100 metri dal bar, infatti, sono presenti due istituti bancari. Per tale violazione, il titolare è stato sanzionato per 6000 euro. Lo scorso maggio, lo stesso esercizio fu sanzionato per uguali violazioni, nella circostanza l’importo fu di 24000 euro con il sequestro di sei apparecchi per il gioco.  

Nel corso dell’attività, sono stati controllate 34 persone e 12 veicoli.

Ladri di televisori

Anche per i ladri di acqua sotto i ponti del Po a Torino ne è passata parecchia. Così dai ‘Ladri di biciclette’ raccontati in una magistrale pellicola del 1948 di Vittorio De Sica si è arrivati ai più tecnologici, e meno poetici, ladri di televisori che prima si sono introdotti in un supermercato dall’entrata di emergenza, poi hanno rubato diversi televisori e, infine, in fuga sono stati intercettati ed inseguiti dalla Polizia di Stato

Il fatto è avvenuto nella notte di sabato. Poco dopo la mezzanotte e mezza, viene segnalato un furto in un supermercato di via Gorizia; gli autori si sono appena allontanati a bordo di una Fiat Multipla. Gli agenti della Squadra Volante intervenuti incrociano, in via Tripoli, l’auto con tre persone a bordo. Alla vista delle volanti, l’auto svolta contromano in corso Cosenza. A causa della manovra, dal tettuccio si sgancia e cade per terra una grossa scatola, poi recuperata dalla Polizia e contenente un televisore 55 pollici. Gli agenti inseguono l’auto che tra l’altro ha la targa occultata da una sostanza biancastra poi risultata essere schiuma da barba.

L’inseguimento dura alcuni minuti. I fuggitivi oltrepassano il semaforo rosso tra corso Cosenza e corso Agnelli, lungo il tragitto imboccano contromano alcune vie del quartiere e in più occasioni cercano di speronare le volanti al loro inseguimento, collidendo con queste.  A forte velocità, l’auto percorre via Artom fino ad arrivare a Nichelino. Qui, dopo numerose svolte in vie secondarie, il veicolo termina la sua corsa contro un cancello all’interno del campo nomadi.

Due dei tre occupanti si danno alla fuga, attraversano un’abitazione lasciata aperta e, scavalcata una recinzione, fanno perdere le loro tracce nei campi. Uno dei passeggeri viene bloccato dagli agenti nonostante il tentativo di fuga e la resistenza opposta. Da accertamenti, emerge che l’uomo, un quarantaduenne con precedenti di polizia, ha a carico un divieto di dimora nel Comune di Torino e che l’auto utilizzata per furto è stata rubata. All’interno del veicolo, gli agenti trovano poi altri 7 televisori di grandi dimensioni: da 32 a 55 pollici.

Alla luce dei fatti, il quarantaduenne viene arrestato per furto aggravato, resistenza a P.U., tentate lesioni personali e danneggiamento. L’uomo viene anche denunciato in stato di libertà per ricettazione e per il possesso degli strumenti atti allo scasso rinvenuti nell’auto. Indagini in corso per risalire all’identità dei suoi due complici.    

Massimo Iaretti

La famiglia spacciava marijuana

(Foto archivio)

Spaccio di droga e furti in appartamenti, attività di contrasto dei carabinieri nella provincia di Torino, 3 arresti e 10 denunce

Individuata famiglia dedita allo spaccio di marijuana.

Torino, 17 novembre Attività di contrasto dei carabinieri contro la criminalità diffusa nella provincia di Torino. 3 arresti e 10 denunce  è il bilancio dell’attività dei carabinieri nell’hinterland torinese in un’operazione ad alto impatto.

Venaria I carabinieri di Venaria Reale, con l’ausilio del Nucleo Carabinieri Cinofili di Volpiano, nell’ultima settimana hanno intensificato i controlli contro lo spaccio e la detenzione di sostanza stupefacente soprattutto tra i più giovani. Un’operazione che si è conclusa con un arresto e cinque persone denunciate e il recupero di circa mezzo kilo di droga.

In particolare, a Levone, i carabinieri di Corio hanno individuato una famiglia dedita alla spaccio.

In paese non è passato inosservato il via vai di ragazzi dalla loro abitazione a qualsiasi ora del giorno e della notte. Il blitz, infatti, ha dato fondatezza ai sospetti e la perquisizione ha dimostrato come padre, madre e figlio avessero messo in piedi un modesto business per la vendita di marijuana. Nel garage ed in camera da letto, i carabinieri, con l’ausilio del cane “Quark”, hanno sequestrato rinvenivano abilmente nascosti 100 grammi di marijuana, suddivisi in  28 dosi, 420 euro, 2 bilancini di precisione, vario materiale per il confezionamento, 3 coltelli con tracce di stupefacente e 1 katana con lama di cm 66.

Il padre, un operaio 46 enne, è stato sottoposto agli arresti domiciliari, mentre la madre e il figlio 16 enne sono stati denunciati, l’accusa per tutti è detenzione di sostanza stupefacente e porto abusivo di armi.

A Balangero e San Francesco al Campo, i militari della Stazione di Mathi, coadiuvati dai colleghi di Lanzo, Barbania e Caselle, in due distinte operazione hanno denunciato per detenzione ai fini spaccio uno studente 18enne e un 21enne, in attesa di occupazione, che rifornivano numerosi giovani delle Valli di Lanzo e di Cirie’.

Complessivamente i Carabinieri hanno sequestrato 230 grammi di Marijuana e 70 grammi di hashish, nonché due bilancini di precisione e materiale per il confezionamento. Il padre del 18enne, inoltre, è stato denunciato per detenzione abusiva di un’arma da fuoco, perché è stato trovato in possesso di un fucile beretta cal. 9, ereditato da un parente defunto e di cui non denunciava il possesso.

I carabinieri di Venaria hanno, inoltre, arrestato due nomadi, di 23 e 18 anni, domiciliati nel campo nomadi di Strada Germagnano, per furto.

Sono stati fermati subito dopo aver rubarti rame in un ditta di Venaria.

SUSA I Carabinieri di Susa, nel fine settimana, hanno aumentato i controlli sul territorio per prevenire furti in appartamento. Più di 30 militari si sono concentrati nelle borgate isolate dei comuni della Bassa Valle e sulle arterie stradali della SP24 e della SS25 per controllare persone e mezzi sospetti.

5 le persone denunciate per vari reati: una donna è stata trovata in possesso di un cellulare risultato rubato, mentre altre due persone sono state denunciate per guida in stato di ebbrezza. Un giovane invece è stato trovato in possesso, all’interno del suo veicolo, di una spada del tipo katana, con lama modificata e particolarmente affilata, del quale non è stato capace di spiegarne il motivo del porto.

Sabato sera, nel piccolo comune di Villar Focchiardo, in una zona isolata dove sono presenti diverse ville, i Carabinieri hanno intercettato un veicolo rubato con tre persone a bordo. Dopo un prolungato inseguimento protrattosi nelle vie cittadine, gli occupanti della macchina hanno abbandonato il veicolo fuggendo a piedi nelle campagne circostanti. All’interno dell’auto rubata sono stati rinvenuti numerosi capi firmati, borse, bigiotteria e gioielli trafugati poco prima in alcune abitazioni di Susa.

Sono in corso le indagini per risalire all’identità dei fuggitivi.

Grave uomo travolto da auto: è caccia al pirata della strada

Ieri in serata è avvenuto un grave incidente stradale in Borgo Vittoria a Torino. Un 37enne è stato investito da un pirata della strada, verso le  20, in via Reiss Romoli, alla guida di una vettura che giungeva da via  Stampini. L’uomo travolto è finito a terra e ha riportato diverse lesioni sul corpo. E’ ricoverato al Giovanni Bosco. Non si conosce il tipo di auto ne’ la targa del pirata, per il quale è avviata la ricerca da parte della polizia.

Torino si prepara a diventare capitale del tennis mondiale

Torino diventerà capitale mondiale del tennis con le Atp Finals, a partire dal 2021.

Ieri la sindaca  Chiara Appendino era a Londra per il torneo che sarà ospitato sotto la Mole lasciando dopo anni la Gran  Bretagna. “Mi auguro che l’edizione 2021 possa stupire, siamo già al lavoro”, dice la prima cittadina. “Dopo 10 anni di Atp a Londra è arrivato il nostro momento. Torino ha la possibilità di diventare la capitale del tennis mondiale”, aggiunge l’assessore allo Sport della Regione Piemonte, Fabrizio Ricca, anche lui a Londra con la sindaca e il presidente della Federtennis, Angelo Binaghi. “Se tutto andrà bene, – auspica la sindaca – chissà che Torino possa ospitare le Atp Finals per più di cinque anni: gli ingredienti per vincere questa grandissima sfida ci sono tutti”.

Gli appuntamenti culturali al centro congressi UI

Centro Congressi Unione Industriale Torino Via Fanti, 17 

I CAFFE’ LETTERARI

Il 18 novembre, appuntamento come di consueto fissato alle ore 15.00, vedrà protagonista una grande scrittrice italiana Simonetta Agnello Horbny insieme a Mimmo Cuticchio nella presentazione del loro nuovo libro “Siamo Palermo”, edito da Mondadori, moderati dal Direttore di Tgr Rai Piemonte, Tarcisio Mazzeo. In primo piano una Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018 e nello stesso tempo una città della guerra, una città vista dal mare e dalle acque dolci che ancora la attraversavano, una città della ricostruzione selvaggia. Ecco i vicoli della “munnizza”, i palazzi nobiliari, le statue del Serpotta, magnifiche e sensuali, le prostitute, il cuntista che fa roteare la spada per impressionare il pubblico. Simonetta e Mimmo evocano una città che guarda all’Europa e non solo in ragione della sua bellezza e delle sue contraddizioni, ma per il desiderio di futuro che vengono esprimendo le istituzioni e le nuove generazioni. Loro fin dal titolo sono chiari: Siamo Palermo, ovvero siamo fatti della stessa pasta di cui è fatta questa città.

 

TORINO E LE SUE STELLE

Il quarto e ultimo incontro, lunedì 18 novembre 2019 eccezionalmente ore 16.30, dal titolo “Un’altra stella per Torino”, ospiterà il nuovo Chef stellato Federico Zanasi del Ristorante Condividere della Nuvola Lavazza. A dialogare con lui Marco Do, Direttore della Comunicazione e Relazioni Esterne Michelin Italia, moderati dal giornalista enogastronomico Luca Iaccarino. Durante la serata interverrà anche l’ Assessore al Commercio della Città di Torino, Alberto Sacco.

Sarà, inoltre, possibile acquistare la nuova Guida Michelin 2020 e farla autografare dal nuovo stellato torinese.

 

ECCELLENZE DEL MADE IN ITALY

Martedì 19 novembre, alle ore 18, VANNI OCCHIALI e TUXOR

VANNI OCCHIALI:  VANNI è un omaggio a Giovanni Vitaloni, Vanni per gli amici, nato a Milano nel 1907. Artista con mente tecnica, fondatore e ispiratore delle attività imprenditoriali delle generazioni familiari a seguire.

VANNI è l’avanguardia nel mondo dell’occhialeria creativa. Il bello è frutto di genio istantaneo sapientemente miscelato a cultura e stile, non è mai scontato: è un distillato di venticinque anni di ricerca e sperimentazione. Il tocco made in Italy si coglie in ogni piccolo dettaglio. Come un profumo, pervade ogni progetto.

Gli occhiali da vista e da sole VANNI sono nati a Torino nel 1990, per vedere il mondo. Sono di casa a Milano, Parigi, New York, Tokyo e Sidney. Nell’eyewear design VANNI è sinonimo di originalità genuina applicata alla realizzazione di un occhiale. Osare, miscelare e creare abbinamenti unici è la sfida di sempre, nel segno del colore.

Quella di VANNI non è artigianalità, ma industria in edizione limitata.

TUXOR: Fondata nel 1984 dal Giuseppe Ferrero, la Tuxor si è da subito guadagnata la stima ed il rispetto dei proprio clienti internazionali grazie alla serietà e competenza dimostrate nel corso degli anni e grazie alle numerose e svariate forniture effettuate in tutti i continenti.

Nel tempo i clienti hanno riposto grande fiducia in Tuxor che offre e garantisce le seguenti caratteristiche: seleziona le migliori condizioni (qualità, fonti, consegne, prezzi) in linea con le esigenze e il budget del cliente.

E’ partner di riferimento per le forniture multi-prodotto.

Fornisce sia acciaio strutturale sia materiali da costruzione sia materiali piping.

Si preoccupa di organizzare, gestire e garantire ogni fase della fornitura: reperimento del materiale, resa al porto di imbarco o direttamente in cantiere, eventuali ispezioni, documentazione. Il tutto in accordo agli standard internazionali e alle specifiche contrattuali.

Tuxor è vicina al cliente in tutte le fasi del progetto, dal bid alla fornitura d’avvio alle integrazioni d’ordine, in un’ottica di partnership e di condivisione delle problematiche d’acquisto e di avanzamento lavori. Assicura il trasporto delle proprie forniture siderurgiche dalle origini fino alle destinazioni finali in tutto il mondo. Il tutto in tutta sicurezza e nel modo più economicamente vantaggioso per il cliente.

 

I MARTEDI’ SERA

Il secondo incontro de I Martedì Sera 2019, il 19 novembre alle ore 21.00, vedrà protagonista il nuovo Sovrintendente del Teatro Regio Torino Sebastian F. Schwarz, moderato dal caporedattore de La Stampa Luca Ferrua.
Mercoledì 24 luglio 2019, il Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Alberto Bonisoli, ha nominato Sebastian F. Schwarz Sovrintendente della Fondazione Teatro Regio di Torino, in seguito a una scelta unanime del Consiglio di Indirizzo. La sconfinata esperienza artistica, teatrale e direttiva già precedentemente svolta dall’attuale Sovrintendente, arricchiscono ulteriormente la carica carismatica del giovane tedesco, laureato in Musicologia a Berlino e in Amministrazione teatrale a Venezia. L’incontro sarà, dunque, dedicato a quelle nuove prospettive, possibili progetti, cambiamenti e migliorie che lo stesso Schwarz avrà intenzione di applicare durante il suo mandato.

 

GLI APPUNTAMENTI DEL MERCOLEDI’ MATTINA

Il 20 novembre ore 10.00 si terrà, in collaborazione con i medici della LARC, un incontro dal titolo “Ipoacusia e acufeni: diagnosi e riabilitazione”. A discuterne il dr. Sergio Rigardo, Specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione, Direttore Tecnico Fisiokinesiterapia LARC Mombarcaro, il dr. Paolo Porcu’, Specialista in Otorinolaringoiatria, Consulente LARC Venezia E Mombarcaro e la dr.ssa Irene Chianale, Specialista in tecniche audioprotesiche. La problematica relativa agli acufeni è, ad oggi, estremamente diffusa. Le motivazioni? molteplici e di difficile diagnosi, spesso da ricercare in problemi di tipo posturale, gnatologico, circolatorio, ansioso. Agli acufeni è spesso legata l’ipoacusia ed altrettanto spesso chi soffre di acufeni presenta sintomi ansioso depressivi.

Quali figure dovrebbero ruotare intorno al paziente con acufeni? Otorino, Neurologo, Fisiatra, Gnatologo, Psicologo, Fisioterapista, Audioprotesista. Tali figure a completarsi nei vari aspetti diagnostici e riabilitativi.