ilTorinese

Napoli (FI): “Chi e con quali risorse può fare politica?”

La politica spende soldi per alimentare il consenso. Ad esempio, il reddito di cittadinanza come va considerato? È il più grande voto di scambio mai visto nella storia repubblicana, tutto a carico dei contribuenti, oppure è soltanto una misura di equità sociale come è stato presentato? Altro esempio: per quale ragione dei parlamentari devono versare una quota mensile della loro indennità alla Casaleggio&Associati Srl, cioè versano soldi ricevuti dallo Stato a un’impresa privata che controlla e detta la strategia politica? L’inchiesta di Firenze a carico della società Open avrà i suoi sviluppi, ma dal 1992 la politica gira a vuoto attorno allo stesso quesito rimasto senza risposta: chi e con quali risorse può fare politica in un sistema parlamentare di democrazia rappresentativa? Se la politica continua a essere raffigurata come un luogo di corruzione e di perdizione, è ovvio che i cittadini non vogliono versare il becco di un quattrino. Allora, via il finanziamento pubblico. E neppure quello privato, perché meno trasparente e più corruttivo di quello pubblico. Se Beppe Grillo si reca due volte in 24 ore all’ambasciata cinese in Italia, e il M5s vede negli affari con la Cina il futuro dell’Italia, si deve sospettare che ci sia un interesse illecito oppure è solo una scelta frutto di cecità politica? Abbiamo alle spalle un quarto di secolo di predicazione populista contro la democrazia rappresentativa e il Parlamento, oggi ne stiamo misurando i danni enormi e terribili alle istituzioni. Il PD giustizialista si è alleato con un partito che lo supera in demagogia. Non possono che venirne frutti avvelenati per la democrazia.

 Osvaldo Napoli,  direttivo di Forza Italia alla Camera

 

“29 Novembre: scendiamo in piazza per il clima”  

Riceviamo e pubblichiamo

I leader mondiali ci hanno tradito di nuovo. Li avevamo avvisati. Ci vediamo il 29 Novembre.

 

“Non c’è più tempo da perdere”

Sono le parole di António Guterres, Segretario Generale dell’ONU. Lo dicono gli scienziati, che, all’unanimità, chiedono un drastico cambio di rotta. Lo ripete l’ultimo rapporto dell’Intergovernmental Panel on Climate Change dell’ONU (il principale organismo internazionale per la valutazione dei cambiamenti climatici), ricordandoci che abbiamo circa 11 anni prima di superare il punto di non ritorno. Lo gridiamo noi attivisti di #FridaysForFuture, invocando il diritto a un futuro dignitoso. Per noi e per le generazioni a venire.

Eravamo in piazza il 15 marzo in più di  2 milioni . Ci siamo tornati il 24 Maggio, raggiungendo oltre 130 paesi in tutto il mondo. E durante la Climate Action Week, tra il 20 e il 27 Settembre 2019, hanno scioperato più di  7.5 milioni di studenti  in tutto il mondo, dall’Islanda all’Antartide. Solo a Torino eravamo circa 100.000 persone. Tutto questo, però, non è bastato: le emissioni di CO2 nel 2019 non accennano a diminuire. Ecco perché torneremo in piazza venerdì  29 Novembre  alle  9.30,  con  3  diversi  cortei  che partiranno da  Piazza Bernini, Piazza De Amicis  e  Campus Einaudi ! Tutti quanti confluiranno poi in Piazza Castello, dove ci fermeremo per tutto il pomeriggio (vedi foto allegata).

La data del 29 Novembre è stata scelta per due motivi:

  • Innanzitutto, cade esattamente ad una settimana dalla COP25 (United Nations Climate Change Conference), la conferenza ONU sui cambiamenti climatici che si terrà dal 2 al 13 dicembre a Madrid, in Spagna. Il nostro intento a livello globale è quello di mettere pressione ai leader politici che si incontreranno in Spagna affinché prendano misure immediate ed efficaci per contrastare la crisi climatica, dopo il sostanziale fallimento degli accordi di Kyoto e di Parigi.​

  • Inoltre, il 29 novembre sarà il Black Friday, giorno in cui, a causa dei numerosi sconti concessi dai grandi marchi su tutti i beni di consumo, le persone sono spinte a comprare molte cose che normalmente non comprerebbero. Noi ci schieriamo così contro il consumismo eccessivo che il Black Friday incoraggia, in quanto insostenibile sia a livello ambientale che a livello sociale. Vi suggeriamo quindi di non prendere parte al Black Friday ma di passare quella giornata in una maniera diversa, contestando il sistema produttivo e consumistico che caratterizza la nostra società e unendovi a noi nel 4º Global Strike for Future!

Non vogliamo limitarci a indicare qual è il problema. Vogliamo anche dimostrare che scegliere delle alternative è possibile. Ecco perché nel pomeriggio di venerdì organizzeremo diverse attività per i ragazzi, in cui si potranno sperimentare degli esempi di economia circolare e di riduzione dei rifiuti: in Piazza Castello ci sarà un’area dedicata allo scambio di vestiti, in cui ognuno potrà portare capi di abbigliamento che non indossa più e prendere in cambio quelli di altre persone. Inoltre, alcuni nostri attivisti terranno delle formazioni pubbliche sul tema della fast fashion e del rapporto tra economia e tutela dell’ambiente. Sarà poi possibile informarsi sulle iniziative che #FFF porta avanti in questo periodo, firmando e discutendo la nostra Iniziativa Legislativa Europea (ECI) che, se approvata, porterà l’Unione Europea all’avanguardia nel contrasto alla crisi climatica.

Il problema è ormai evidente a tutti. Le soluzioni esistono già. Quello che manca è la volontà politica e il coraggio di attuarle.

Ascoltando la voce di migliaia di scienziati che da anni ci avvertono sui rischi che corriamo, dopo lo sciopero di Settembre noi ragazzi di #FFF Italia abbiamo scritto un manifesto di per il FU.TU.RO. Con questi manifesto risponderemo a chi vuole screditarci dicendo che “siamo solo dei ragazzini che vogliono saltare la scuola” o che “non sappiamo neanche per cosa protestiamo”. In realtà questi sono solo alibi di persone che non vogliono (o non credono) nella possibilità di cambiare le cose, di prendere in mano il nostro destino.

Per questo noi gli risponderemo con un semplice manifesto. Tre richieste chiare, brevi, ma rivoluzionarie. Eccole.

  • Fuori dal fossile:
    Raggiungimento dello 0 netto di emissioni a livello globale nel 2050 e in Italia nel 2030, per restare entro i +1.5 gradi di aumento medio globale della temperatura.
  • Tutti uniti, nessuno escluso:
    La transizione energetica deve essere attuata su scala mondiale, utilizzando come faro il principio della giustizia climatica.
  • Rompiamo il silenzio, diamo voce alla scienza:
    valorizziamo la conoscenza scientifica, ascoltando e diffondendo i moniti degli studiosi più autorevoli di tutto il mondo. La scienza ci dice da anni qual è il problema e quali strumenti servono per risolverlo. Ora spetta alla politica il compito di agire.

A venerdì!

Fridays For Future Torino

turin.fridaysforfuture@gmail.com

Sottoscritto da:

Greenpeace Torino

Extinction Rebellion Torino

Alberi Urbani

ISDE – Associazione Medici per l’Ambiente

EUfemia

Pro Natura

Comitato Acqua Pubblica

Comitato Torino Respira

ProtectOurHome Torino

Black Friday: il Piemonte è la regione che spenderà di più

Secondo “eBay”,  con una media di 136€ a persona

 

Oltre 20,5 milioni di italiani faranno acquisti durante il Black Friday per un giro d’affari di 2 miliardi e 380 milioni di euro. In Piemonte le PMI considerano il Black Friday un’occasione unica per la crescita del proprio business, come testimonia la storia di successo di Paolo Cravero e Alberto Porro, titolari di un’impresa in provincia di Cuneo

 

 Il Black Friday è arrivato  e eBay, uno dei più importanti marketplace al mondo, fotografa le tendenze di quello che è diventato l’appuntamento di shopping più importante dell’anno, sia per i consumatori che per le aziende italiane. eBay stima infatti che oltre 20,5 milioni di italiani faranno acquisti durante il Black Friday e saranno pronti a spendere oltre 2 miliardi e 380 milioni di euro, per una media di 116€ a persona. Il Piemonte in particolare è la regione dove si spenderà di più: il 52% delle persone farà almeno un acquisto e arriverà a spendere circa 20 € in più rispetto ai connazionali, con una spesa media di 136 € a testa.

Un’iniziativa, quella del Black Friday, che ha un impatto sempre più capillare sull’economia italiana, con benefici anche per chi ha un’attività nei centri più piccoli del nostro Paese. Secondo un sondaggio tra i venditori professionali eBay in Italia, il 73% considera il Black Friday un’iniziativa positiva, con l’80% che riconosce come – grazie a piattaforme come eBay – anche le aziende con sede nei centri più piccoli possono avere accesso a questa iniziativa. Non a caso, oltre il 50% dei venditori ritiene che il Black Friday abbia un impatto positivo per il proprio territorio, percentuale che arriva quasi al 60% tra chi ha un business in una piccola città.

In Piemonte ad esempio, grazie a eBay le PMI locali beneficeranno al massimo di questo appuntamento, come testimoniano Paolo Cravero e Alberto Porro (nella foto), titolari del negozio eBay Looev, con sede a Pocapaglia, un paese di 3.000 abitanti in provincia di Cuneo: “Per un’azienda di provincia come la nostra, il Black Friday è una grandissima opportunità sia in termini di visibilità che di crescita. Abbiamo partecipato a questa iniziativa per la prima volta tre anni fa ed è stato un successo più grande di quanto ci aspettassimo. Un aspetto positivo è che il Black Friday anticipa e prolunga il periodo delle vendite natalizie”. Una percezione di impatto positivo sul proprio business ma anche sul proprio territorio, sensibilità condivisa anche dagli acquirenti: ben il 58% dei piemontesi ritiene che il Black Friday sia un’occasione positiva o molto positiva per le piccole e medie imprese della propria regione.

 

Cosa aquisteranno in prevalenza i piemontesi durante il Black Friday? Le tre categorie più gettonate saranno prodotti di elettronica, indicata dal 71% dei rispondenti, seguita da abbigliamento, scarpe e accessori (32%) e articoli per il fai da te (16%), in linea con la tendenza di acquisto nazionale.5

Il Black Friday è oggi un appuntamento imprescindibile non solo per chi acquista ma anche per chi ha un’attività online. Noi di eBay supportiamo i nostri oltre 35.000 venditori in Italia aiutandoli a cogliere tutte le opportunità che questo appuntamento offre. Basti pensare che lo scorso anno, durante il Black Friday, abbiamo registrato un aumento del 48% dei visitatori unici su eBay.it rispetto a un giorno medio: acquirenti che possono trovare grandi affari e che rappresentano un bacino di utenza ancora più ampio per le PMI italiane, che possono così beneficiare di una visibilità incredibile”, afferma Sara Cendaroni, Head of Trading and Sales, eBay in Italia.

 

(Nell’immagine in alto, sopra il titolo, la grafica del Black Friday al Teatro Regio di Torino)

“La casa al centro delle politiche del Pd”

“DOPO LA PROPOSTA DI LEGGE A PRIMA FIRMA GALLO OTTENIAMO NUOVE RISORSE PER LE ATC”

Da Palazzo Lascaris

“E’ stato approvato  un emendamento importante all’Assestamento di Bilancio. Grazie al Pd 4 milioni di euro verranno destinati alle Agenzie Territoriali per la Casa per interventi di sostegno al programma casa di edilizia residenziale pubblica” dichiara il Consigliere regionale del Partito Democratico Raffaele Gallo.

“Questo risultato si inserisce all’interno di una più ampia politica del Partito Democratico a favore di un diritto primario come quello dell’abitare. Ho depositato, infatti, qualche settimana fa, una proposta di legge per sostenere, in modo più efficace, tutte quelle famiglie piemontesi in difficoltà con il pagamento delle rate dei mutui per l’acquisto della prima casa, introducendo nuovi strumenti di protezione sociale per garantire a tutti il diritto di costruirsi un futuro. Questo provvedimento ha lo scopo di tutelare persone e famiglie che si trovano in una condizione di temporaneo disagio economico, fatto non infrequente in questi anni di crisi economico-lavorativa, ampliando gli strumenti e la platea dei destinatari rispetto al quadro vigente” spiega Gallo.

“Il Fondo Immobiliare – conclude Gallo – dovrà essere dedicato all’attività di “friendly reposses”. Il friendly reposses consiste nella vendita dell’immobile da parte dei titolari dei mutui ad un apposito fondo immobiliare non oneroso con la contestuale sottoscrizione del contratto di locazione e dell’opzione di rientro in possesso dello stesso immobile. I destinatari dell’intervento sono i titolari, residenti in Piemonte, di mutui ipotecari sulla prima casa, contratti con istituti di credito operanti sul territorio regionale, che versino in condizioni di temporaneo disagio economico, Chiederemo, con forza, che la proposta di legge venga calendarizzata a gennaio perché è un dovere della politica dare risposte immediate ai cittadini in difficoltà e difendere i loro diritti”.

Natale si avvicina e apre Christmas Park

Sculture di luci natalizie, ruota panoramica e pista gommoni su ghiaccio

Dal 1° dicembre al 6 gennaio al 45° NORD Entertainment Center è in arrivo il Natale con Christmas Park . Tre le attrazioni principali: la ruota panoramica alta 20 metri, la pista di gommoni su vero ghiaccio lunga 23 metri e le sculture di luci natalizie.

 

Potrai ammirare il mondo da un’altra prospettiva o fare un romantico giro sopra le teste dei passanti con la grande ruota panoramica. Un divertimento senza tempo per grandi e piccini.

Oppure una super scivolata su vero ghiaccio con l’Ice Slide. Gommoni gonfiabili colorati per 23 metri di discesa ad alto livello di divertimento.

Il tutto immerso in una magica atmosfera, passeggiando tra le scintillanti e sorprendenti Sculture di Luci Natalizie ti sentirai pervaso dallo spirito del Natale.

1° dicembre – 6 gennaio
45° NORD Entertainment Center, Via Postiglione 1 – Moncalieri (TO)
Modalità di accesso attrazioni:
RUOTA PANORAMICA
Ingresso: € 3,00
Gratuito: per bambini fino ai 6 anni anni di età.
I bambini fino ai 12 anni potranno salire solo se accompagnati da un maggiorenne
ICE SLIDE
Ingresso: euro 2,00
Consentito l’ingresso a partire dai 5 anni.
Orari Ruota Panoramica e Ice Slide:
Da lunedì a giovedì 15.00-21:00
Venerdì 15:00-22:00
Sabato, domenica, festivi e dal 23 al 6 gennaio 11:00-22:00
Martedì 24 dicembre 11:00-19:00

 

Uochi Toki, il duo è un caso nazionale

Off Topic, via Pallavicino 35, Torino – Venerdì 29 novembre, ore 21.30

OUCHI TOKI  Malæducaty Tour

Le profezie cyberpunk non si sono avverate e gli Uochi Toki si trovano immersi in questo presente ibrido diluito al massimo che depotenzia qualsiasi iniziativa. Quindi, di fatto, cyberpunk, anche se spoglio dell’inconografa che lo renderebbe grandioso. Con questa premessa il duo è tornato alla forma espressiva del rap, stavolta non per destrutturare o ristrutturare, bensì per urgenza, per emotività, per contrasto.

“Malæducaty“ è un disco che nasce direttamente nell’amarezza della sconfitta durante gli attriti degli Uochi Toki con il pubblico e con le varie strutture umane che definiscono l’Attuale, invece che da un’idea narrativa sorretta da uno sguardo lucido. È un percorso di oscurità, accettazione e rinascita in 17 fasi che non promettono mai catastrofe o lieto fine. È un disco in cui si cambia continuamente argomento anche se ogni traccia è concatenata con quella successiva, scritto e composto di getto come lo zaino che si prepara in fretta quando si sta scappando dagli inseguitori o quando ci si sta preparando ad inseguire qualcuno. I brani sono molto più brevi rispetto ai precedenti dischi proprio per esercitarsi nella sintesi, nel cosa portare e cosa lasciare quando la situazione inizia a farsi davvero stretta. I suoni escono dall’ambiente tellurico e sotterraneo per correre sul terreno, come dei non-morti che hanno ancora attaccati brandelli di campioni putrefatti dalla distorsione ma sostenuti da beat ossei che si muovono col groove, lasciando intendere che si tratta di zombie di antichi rappers.

In “Malæducaty” l’elettronica di Rico ha un peso specifico più alto ma in tracce di minor durata, permettendo così azzardi noise più elevati e soluzioni di mix inconsuete.
L’influenza degli ascolti rap passati o presenti è più di concetto che sonora, e trasformata creativamente da letture come “La vera storia dell’hip hop” di Dr. Pira o “Apocalypso disco” e “Frankenstein goes to holocaust” di Dj Balli. Si tratta di un disco che permette l’accesso sia a chi non ha mai ascoltato nulla degli Uochi Toki, sia a coloro che li seguono da tempo, dove gli accenni autoreferenziali sono sempre bilanciati da un corrispettivo di apertura a nuove orecchie, sempre a patto che queste stiano cercando qualcosa di Altro e siano vivaci e attente. Il meccanismo portante è il dissing, un regolamento di conti in cui ci si accorge che, per quanto ci si sforzi, i conti non tornano mai con conseguente frenata e stemperamento dei toni, un modo di raccontare come la rabbia si dissolva al cambiare della percezione del tempo, come anche nella sconfitta o nel caos ci siano nutrite sacche di umorismo nelle quali i confitti possono avere aspetti di entusiasmo costruttivo. Anche se l’intento iniziale era quello di descrivere tristezza e sconforto, alla fine Napo non riesce mai completamente ad abbandonarvicisi, e in alcune tracce arriva addirittura a cantare in modo scherzoso, rigorosamente senza autotune o vocoder. Il linguaggio di Napo in “Malæducaty“ integra termini che mischiano indegnamente inglese e italiano, più per dare l’idea di come sia il suo parlare nella vita fuori dai dischi, che per far venire i capelli bianchi ai grammar nazis.

Il disco esce per Light Item, etichetta di elettronica esplorativa fondata da Rico e Gèc Megabaita qualche anno fa con l’obiettivo di stanare compositori e produttori di elettronica noground e nostream per portarli a suonare in luoghi avventurosi. Gli Uochi Toki si stavano ponendo la domanda “cosa può/deve fare davvero un’etichetta per noi?” quando, fra mille ipotesi scartate, la risposta si è palesata trasparente come la finestra di casa e, come sempre più frequentemente fanno, Rico e Napo hanno scelto l’autonomia.

Ingresso: 8 euro

Prevendite online su http://bit.ly/UochiTokiTorino

Attori torinesi si esibiscono davanti a papa Francesco

30 novembre, Aula Paolo VI – Piazza del Sant’Uffizio, Città del Vaticano

Sarà un weekend pieno di emozioni per 80 allievi torinesi di Accademia dello Spettacolo che sabato porteranno il loro musical – I Musicanti di Brema – davanti a Papa Francesco in VaticanoVivranno l’esperienza unica di esibirsi in Sala Nervi, davanti a Papa Francesco e ad un pubblico di quasi 12.000 spettatori, giovani e adolescenti provenienti da tutto il mondo.

Dopo il debutto dello scorso 25 ottobre al Teatro Alfieri di Torino in occasione del Friday For Future e le repliche a Verona, lo spettacolo, scritto, prodotto e diretto da Accademia Spettacolo, ha ricevuto uno speciale invito e andrà in scena in Vaticano.

I Musicanti di Brema è caratterizzato dal forte impegno sociale nei confronti del pianeta, tema molto caro al Pontefice che, da sempre sensibile alla tematica ambientale, parla ai giovani per sensibilizzarli al rispetto e alla salvaguardia dell’ambiente.

Da Torino sono in partenza, oltre al cast, anche tanti piccoli attori in erba, i più giovani hanno solo 4 anni e saranno accompagnati dalle loro famiglie. Per questa importante occasione infatti Accademia dello Spettacolo ha unito la Scuola Formazione Attore, che si rivolge a giovani aspiranti attori di professione dai 18 ai 24 anni, alla Scuola di Musical, che accoglie bambini, ragazzi e adolescenti dai 4 ai 18 anni, dando vita ad uno spettacolo per grandi e piccini.

Musicanti di Brema è un vero e proprio viaggio nel mondo della fantasia che diverte e allo stesso tempo fa riflettere su uno dei problemi più attuali e sentiti dei giorni nostri: quello dell’emergenza climatica. “Con la consapevolezza che la nostra società debba prendere opportuni provvedimenti per evitare di commettere una grave ingiustizia nei confronti delle future generazioni, – dichiara il direttore artistico Mario Restagno –  proponiamo un progetto che si pone in continuità con tutto il lavoro di Accademia Spettacolo che da sempre crea e produce opere dedicate al mondo della scuola e di educazione alle arti sceniche”.

Il testo, i costumi e la messa in scena dello spettacolo richiamano le tematiche ambientali attraverso la storia di amicizia dei protagonisti, quattro animali diversi tra loro: un gallo, Jack Rooster, una gatta, Futura, una cagnolina, Gaia, e un asinello, Hope.

Scritto e diretto da Mario Restagno con musiche di Paolo Gambino e Walter Orsanigo, Musicanti di Brema si ispira al grande classico della letteratura per l’infanzia dei Fratelli Grimm, rileggendolo in chiave moderna e green.

Accademia dello Spettacolo è un’associazione culturale senza fine di lucro, dal 2000 promuove diversi progetti di educazione alle arti sceniche. L’associazione è leader nel teatro educativo, si occupa di creare e produrre opere dedicate al mondo della scuola. “Il Gigante Egoista”, “Le Avventure di Pinocchio”, “Hamelin il pifferaio magico”, “Scrooge canto di Natale” sono solo alcune delle opere diffuse a livello nazionale nelle scuole italiane: ad oggi solo oltre 1.800 le classi che hanno riprodotto localmente una delle opere proposte utilizzando gli strumenti didattici offerti. Per sostenere l’avviamento professionale dei giovani artisti ha realizzato anche diverse produzioni originali di teatro musicale: Sogno di una notte di mezza estate (2012), Decameron (2013), Excalibur (2014), Solo chi Sogna (2015), Il Piccolo Principe (2017) e ultimamente “Musicanti di Brema”. Accademia dello Spettacolo si propone di sostenere l’inserimento professionale dei giovani artisti under 35 e per questo ha ottenuto il sostegno di Fondazione Assicurazioni Cattolica. Grazie a Musicanti di Brema ha ricevuto l’interesse dell’azienda A2A e delle associazioni Lega Ambiente, CARP ed ISDE.

Il bambino del XXI secolo. Fra tecnologie, cambiamenti, bisogno di successo e nuove famiglie

A Torino, un incontro con Maria Rita Parsi, organizzato dall’Istituto “Adler”
Sabato 30 novembre, ore 9; iscrizioni entro venerdì 22


“La società del benessere offre ai nostri bambini tante possibilità di esperienza, apprendimento, arricchimento, espressione e potenziamento delle capacità ma, allo stesso tempo, spinge sull’acceleratore della prestazione, del successo e dell’immagine, non sempre nel rispetto dei tempi e dei bisogni evolutivi di base”: tutto questo quanto può impattare e influire sui loro processi di sviluppo, tanto più in un periodo in cui la gestione del tempo e le modalità relazionali subiscono notevoli trasformazioni e dove non di rado cambia anche la struttura della stessa famiglia e con essa i ruoli e gli stili educativi? A porsi il non facile quesito é Gian Sandro Lerda, direttore del Dipartimento di Età Evolutiva dell’Istituto di Psicologia Individuale “Alfred Adler”, con sede a Torino in corso Sommeiller 4 (tel. 011/6690464), che, proprio su questi temi, organizza – in collaborazione con Fondazione Fabbrica della Pace Movimento Bambino Onlus e il Centro Studi di Psicologia Applicata “Grandi” – la mattinata di confronto e riflessione dal titolo “Il bambino del XXI secolo”, in programma il prossimo sabato 30 novembre (a partire dalle ore 9) presso l’ Istituto Universitario Salesiano Torino Rebaudengo, in piazza Conti di Rebaudengo 22, a Torino. Rivolto e caldamente consigliato a genitori, insegnanti, animatori e a tutti gli operatori dell’età evolutiva (dagli psicologi agli psicoterapeuti ai neuropsichiatri infantili e ai pediatri, non meno che agli educatori professionali fino agli assistenti sociali e ai logopedisti), l’incontro avrà come relatrice d’eccezione Maria Rita Parsi, noto volto televisivo, psicoterapeuta, scrittrice – al suo attivo, più di cento pubblicazioni scientifiche e divulgative – e già membro del Comitato ONU per i diritti dei fanciulli. Ad affiancarla e a introdurla sarà Lino Graziani Grandi, direttore generale della Scuola Adleriana di Psicoterapia. Al centro del dibattito, in modo particolare, lo sviluppo delle nuove tecnologie che hanno in questi anni accelerato e reso ancor più complesso lo scenario nel quale si struttura la personalità dei più piccoli, che “oggi – dicono gli organizzatori – presentano nuove caratteristiche e nuove modalità comportamentali e relazionali, che non sempre gli adulti riescono a cogliere e a decifrare e con cui può diventare oltremodo difficile entrare in sintonia, facendo così scattare il rifiuto o l’accettazione passiva o demandando ad altri l’azione educativa”. In discussione e oggetto di attenta riflessione saranno anche le nuove forme di disagio e di disturbo psichico, quali l’isolamento sociale, le dipendenze, la depressione infantile, il bullismo ed il cyber bullismo. E come non menzionare il sempre più ricorrente consumo precoce di alcolici? Fenomeni sui quali tutti coloro che si occupano di bambini, a vario titolo e con vari ruoli, e li accompagnano nel loro tortuoso processo di crescita, debbono interrogarsi, confrontarsi e formarsi, per sviluppare nuovi modelli e strumenti di educazione, prevenzione e cura.  La mattinata organizzata dall’Istituto “Adler” si preannuncia quindi di grande interesse e strettissima attualità. Tanto che gli organizzatori hanno inteso aprirla anche a specializzandi e studenti universitari.  Informazioni e iscrizioni, entro venerdì 22 novembre, scrivendo a master.evolutiva@adlerinstitute.it o chiamando il 340 3884554.

g. m.

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Nelle foto
-Lino Graziani Grandi
– Maria Rita Parsi

 

Perquisizione delle fiamme gialle nei campi nomadi

La Guardia di Finanza di Torino ha perquisito nei giorni scorsi l’abitazione di una famiglia facente capo a personaggio di rilievo della comunità sinti residente nel campo di Carmagnola. L’attività è stata disposta dalla Procura della Repubblica di Asti, nell’ambito di un’inchiesta per fatti di truffa e riciclaggio.

L’intervento è stato effettuato nel contesto di una più ampia operazione di sicurezza compiuta ad opera dalla Polizia di Stato, dall’Arma dei Carabinieri e dalla Guardia di Finanza –  con impegno di oltre 100 agenti e militari ed unità cinofile per l’individuazione di esplosivi e la ricerca di denaro contante – anche nei campi di Asti e Alba – coordinato dalle Prefetture di Torino, Asti e Cuneo d’intesa con la Procura Astigiana. Nel contempo sono state effettuate anche altre perquisizioni d’ordine dell’Autorità giudiziaria.

In esito agli interventi è stato rinvenuto e sottoposto a sequestro materiale di interesse investigativo.

Arriva la terza edizione di Corri con noi

A Torino ci si allena in gruppo nei parchi e in centro città

Una nuova e adrenalinica avventura per le runner e walkers, principianti ed esperte, si sta avvicinando. Torna anche a Torino la terza edizione di Corri con noi, l’iniziativa che dà la possibilità a tutte le donne appassionate di corsa e camminata di fare gruppo e allenarsi insieme in 11 città italiane. Dal fine novembre le ambassador e i coach di Corri con noi aspetteranno la crew per guiderla alla scoperta di nuovi, sfidanti percorsi nei parchi e tra le vie del centro. Il progetto, che nasce da un’idea del settimanale Donna Moderna del Gruppo Mondadori, in questi ultimi anni ha creato una vera e propria community sportiva al femminile di oltre 1000 runner in tutta Italia.

A Torino ci saranno tre gruppi di allenamento, ciascuno con coach dedicato: uno pensato per chi vuole praticare la camminata sportiva, uno per chi vuole prendere confidenza a piccoli passi con la corsa (corri e cammina) ed uno per le runner esperte che desiderano condividere la loro passione e la loro esperienza (ma anche migliorare tecnica e resistenza). Gli allenamenti, iniziati il 25 novembre, si svolgeranno ogni lunedì alle 19 con partenza da Palestre Torino, viale Ceppi 5.

Ogni iscritta riceverà il kit DM Corri con noi, composto da una canotta, una sacca e un braccialetto.

Come conclusione di un anno di running e divertimento, è in programma un’adrenalinica sfida finale in un luogo da sogno, ancora da svelare. Sarà possibile seguire l’iniziativa su tutti i canali social del brand con l’hashtag ufficiale #corriconnoi. Inoltre il magazine Mondadori racconterà gli allenamenti e le evoluzioni della community. Il sito, con lo speciale Donnamoderna.com/corriconnoi seguirà la crew fornendo contenuti legati al tema running a 360 gradi.

Tutte le informazioni e il programma completo con le date, i luoghi e gli orari degli allenamenti città per città si trovano su donnamodernaclub.it

Città coinvolte: Catania, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Parma, Pescara, Roma, Lecce, Firenze e Torino.

Iscrizioni online su donnamodernaclub.it: l’abbonamento comprende un giorno di training a settimana, alle 19 o 19.30, per 12 mesi. Costo 52 euro (assicurazione compresa).