ilTorinese

Corte d’Appello: “Uso prolungato del cellulare può causare tumori”

Un  prolungato uso del telefono cellulare può causare tumori alla testa

 

E’ quanto sostiene la Corte d’Appello di Torino che ieri  ha confermato la sentenza di primo grado del Tribunale di Ivrea, emessa nel 2017. Il caso fu  sollevato da un dipendente di Telecom Italia colpito da neurinoma del nervo acustico. Il pronunciamento riapre il dibattito, anche se  l’estate scorsa un rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità, Arpa Piemonte, Enea e Cnr-Irea non ha dato conferme all’aumento di neoplasie legato all’uso del telefonino. Ora la sentenza condanna l’Inail a corrispondere una rendita vitalizia da malattia professionale al dipendente di Telecom Italia affetto da neurinoma del nervo acustico. I giudici ritengono ci sia  un nesso con l’utilizzo frequente del telefono fatto dal lavoratore, anche 4 o 5 ore al giorno.

Al MEF opere dalla collezione di Ernesto Esposito

“Me Two. Some people / Brasil!”

“Some People”: fino al 26 gennaio 2020
“Brasil!”: dal 30 ottobre 2019 al 16 febbraio 2020


Lui, Ernesto Esposito (napoletano, classe ’52) è oggi nel gotha dei shoes designer italiani, celebre per le sue collaborazioni nella haute couture internazionale, ma é anche (attenzione!) uno dei più importanti e poliedrici collezionisti d’arte contemporanea del nostro Paese. Tanto che la sua raccolta, iniziata negli anni Ottanta (attraverso un’ instancabile ricerca presso le Gallerie più influenti del settore e l’amicizia personale con i massimi nomi dell’avanguardia mondiale, da Cy Twombly a Joseph Beuys, fino a Robert Rauschenberg o a Andy Warhol o a Helmut Newton, solo per citarne alcuni), è oggi riconosciuta come una fra le più interessanti sul piano internazionale ed è stata, per questo, esposta in vari musei europei ed americani. Ebbene, fino al 16 febbraio 2020, della “collezione Esposito” potrà goderne – prima volta sotto la Mole – anche il pubblico torinese. Il merito va al MEF-Museo Ettore Fico di via Cigna a Torino che, nei suoi spazi, ospita la mostra dal titolo riassuntivo “Me Two” (parafrasi per assonanza della famosa “me too”, frase coniata nel 2017 in forma di hashtag e che da allora ha segnato una svolta contro lo stolking femminile) in cui si presentano, in due momenti espositivi differenziati nel tempo e nei contenuti (oltreché nei titoli ) un centinaio di opere raccolte negli anni dal grande stilista- collezionista partenopeo. “Some people”, il titolo della prima rassegna, oggi allestita al piano terreno del Museo fino al 26 gennaio del prossimo anno e che, dal 30 ottobre, si affiancherà alla seconda titolata “Brasil!” esposta al primo piano, in occasione di “Artissima”.

Curata da Andrea Busto, “Some people” raccoglie circa ottanta fra fotografie originali e stampe vintage anche di grandi dimensioni, che documentano l’intero sviluppo della ricerca fotografica d’avanguardia, con firme che vanno da Von Gloeden a Mapplethorpe, da Helmut Newton e Bruce Weber, fino a Cindy Sherman, Thomas Ruff, Wolfgang Tillmans, Thomas Struth e Andy Warhol. “Se l’incontro con Jack Pierson – sottolinea Busto – è diventato una sorta di collaborazione ‘sul campo’, altre opere rappresentano invece una metafora esistenziale, come una sorta di partecipazione a un club, a una congregazione, a un gruppo identitario, a una setta, in cui gli adepti si riconoscono e si apprezzano identificandosi per sensibilità ed estetica comune”. Obiettivo: “Raccontare, attraverso lo sguardo acuto del collezionista appassionato, come da mera forma documentaria la fotografia si sia affermata a linguaggio autonomo parallelo alla pittura, alla scultura, al disegno e come da sempre sia in dialogo, anche conflittuale, con le altre discipline artistiche”. Lo scopo che sta alla base di “Brasil!” (la seconda mostra inserita in “Me Two”, dal 30 ottobre prossimo al 16 febbraio 2020 e il cui titolo è un esplicito riferimento all’omonimo film di Terry Gilliam del 1985) è invece quello di proporsi come un focus sulle ultime generazioni di artisti brasiliani, che hanno segnato una svolta nel panorama dell’arte contemporanea internazionale, ponendosi come una vera e propria scuola e corrente. Una ventina gli artisti rappresentati in rassegna, i cui lavori sono legati alla produzione degli ultimi vent’anni e che sono “cartina al tornasole – scrive la curatrice Elsa Ravazzolo Botner – dei cambiamenti e delle criticità epocali…La loro sensibilità converge nella produzione di opere non solo estetiche ma, soprattutto, dense di problematiche politiche ed economiche”. “I profumi della terra e dei fiori – ancora Ravazzolo Botner – la ‘saudade’ della bossa nova e il brio eccitante della samba, l’improbabile architettura delle favelas e la razionalità della capitale Brasilia, disegnata da Oscar Niemayer, si mescolano e si confondono attraverso la specificità dei materiali utilizzati dagli artisti che sono desunti direttamente dalla natura e dalla produzione industriale”: le spezie per Ernesto Neto, la terra e il legno per Matheus Rocha Pita, così come i semplici oggetti di uso comune quali righelli, orologi e numeri in vinile per le installazioni di Cildo Meireles o amache o stoviglie o pentole per Opavivarà!

Gianni Milani

“Me Two. Some people / Brasil!”
MEF-Museo Ettore Fico, via Cigna 114, Torino; tel. 011/853065 o www.museofico.it
“Some people”: fino al 26 gennaio 2020 / “Brasil!”: dal 30 ottobre 2019 al 16 febbraio 2020
Orari: merc. – dom. 11/19; lun. e mart. chiuso

Nelle foto

Da “Some people”

– Andy Warhol: “Ernesto Esposito”, 1987, courtesy Ernesto Esposito
– Robert Mapplethorpe: “Ken Moody”, 1983
– Ryan Mendoza: “Cheerleader in Former Soviet State Building”, Moscow, 2017
Da “Brasil!”
– Cildo Meireles:”Fontes”, 1992

Commercialisti, apre l’anno accademico della scuola

Prepara i Praticanti Commercialisti di Piemonte e Valle d’Aosta all’Esame professionale

UNIVERSITA’: IL 16 GENNAIO APRE L’ANNO ALL’ISTITUTO DI FORMAZIONE PIERO PICCATTI E ALDO MILANESE

Giovedì 16 gennaio (ore 17,30) si inaugurerà l’Anno Accademico 2020 della “Scuola di Formazione Professionale Piero Piccatti e Aldo Milanese” che prepara all’Esame di abilitazione professionale di Dottore Commercialista e di Esperto Contabile (in affiancamento all’attività di tirocinio) i circa 250 aspiranti Commercialisti del Piemonte e  della Valle d’Aosta. La cerimonia si svolgerà nell’ Aula Magna del Dipartimento di Management dell’Università di Torino (C.so Unione Sovietica 220) e prevede anche un “Focus” in materia deontologica, cui parteciperanno i Presidenti degli Ordini Professionali dei Commercialisti, degli Avvocati e dei Notai.

Sequestrato locale notturno senza uscite di sicurezza

All’interno del locale si trovavano una quarantina di persone

Agenti del Reparto di Polizia Commerciale della Polizia Municipale sono intervenuti nella serata di sabato 11 gennaio in via Chanoux a seguito di numerose lamentele circa il disturbo provocato dalla musica ad alto volume diffusa da un locale notturno

Il locale è risultato non dotato di uscite di sicurezza, se non una sola porta, quella utilizzata per l’ingresso, ma che non è segnalata con cartelli né illuminata.

In tutto il locale numerosi cavi elettrici con collegamenti “volanti” e scatole di derivazione prive delle coperture e con cavi a vista.

La titolare del locale, cittadina italiana, è stata denunciata all’Autorità Giudiziaria per apertura di luogo pubblico di trattenimento e spettacolo senza la prescritta autorizzazione e senza la preventiva verifica della Commissione Tecnica sull’agibilità dei locali.

Il locale è stato posto sotto sequestro giudiziario.

Regione, Commissione legalità. Bertola (M5S) presidente

Si è insediata oggi la nuova Commissione Legalità del Consiglio regionale del Piemonte. Dopo la presa d’atto da parte del presidente del Consiglio Stefano Allasia dei nuovi commissari, designati dai rispettivi gruppi politici, è stato eletto presidente della Commissione Giorgio Bertola (M5s) con 26 voti

Diego Sarno (Pd), candidato alla presidenza dal centrosinistra, ha raccolto 10 voti. “Ringrazio il mio gruppo che mi ha candidato all’incarico e tutti i consiglieri che mi hanno votato. Proseguirò in continuità con quanto ho già fatto la scorsa legislatura nella Commissione speciale”.

Il capogruppo Pd Domenico Ravetti ha dichiarato quindi di voler rinunciare alla vicepresidenza e tutta l’opposizione ha condiviso tale posizione. Per la maggioranza, vicepresidente è stato eletto con 19 voti Federico Perugini (Lega), mentre 3 voti sono stati assegnati a Monica Canalis (Pd) che ha rinunciato all’incarico, dimettendosi immediatamente.

La Regione Piemonte celebra i suoi primi 50 anni

Due importanti anniversari ricorreranno nel 2020: il 50° dell’istituzione della Regione Piemonte e il 15° anniversario della promulgazione dello Statuto regionale

Ricorrenze che costituiscono un’opportunità di bilancio sul ruolo e le attività svolte dalla Regione Piemonte fino a oggi e che permetteranno, lungo tutto l’arco dell’anno, di ripercorrere gli avvenimenti salienti e riscoprire personaggi e tradizioni che fanno parte della storia e della cultura piemontese.

A tal fine, il Consiglio e la Giunta regionale promuoveranno numerosi eventi pubblici in cui saranno direttamente coinvolti cittadini, amministratori locali, aziende, associazioni, istituzioni universitarie e scolastiche e media. Saranno inoltre coinvolti da protagonisti tutti coloro e tutte le realtà che festeggeranno 50 anni nel 2020.

“Con queste celebrazioni il Consiglio regionale e la Giunta scriveranno una bella pagina della storia istituzionale della nostra regione – ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia  –  50 anni è un traguardo importante per tutti, anche per una regione. Il 2020 segna infatti un compleanno importante: 50 anni dall’istituzione dell’ente Regione, 50 di presenza a fianco dei cittadini, per il governo e la gestione del territorio. Questo traguardo verrà adeguatamente celebrato con una serie di iniziative volte a ripercorrere tradizioni, eventi, protagonisti e avvenimenti di cronaca che hanno contraddistinto la storia del nostro Piemonte”. “Ma sarà anche l’occasione – conclude Allasia – per ricordare e illustrare al meglio tutti i servizi e le azioni che la Regione mette quotidianamente in campo a favore dei suoi abitanti, in numerosi ambiti del vivere civile. La speranza è che si possano presto aggiungere nuove competenze e nuovi servizi, allo scopo di migliorare sempre più la qualità di vita del Piemonte”.

“Festeggiare questi 50 anni di storia è l’occasione per fare il punto su ciò che la Regione è stata per il Piemonte fino a oggi, ma anche su quale dovrà essere il suo ruolo in futuro – sottolinea il presidente della Giunta Alberto Cirio – La priorità è una Regione vicina alla sua gente, amica e supporto di cittadini, aziende e istituzioni. Per questo la lotta alla burocrazia è una delle nostre sfide principali, accanto a quella di maggiore autonomia. Più poteri e competenze a chi conosce e gestisce da vicino il territorio sono un elemento imprescindibile per consentire alla Regione di essere, oggi più che mai, amica e non ostacolo per ogni cittadino”.

Molesta una ragazza sul treno. La polizia lo aspetta alla stazione e lo arresta

Gli Agenti del Settore Operativo di Torino Porta Nuova hanno rintracciato e denunciato un cinquantaseienne italiano, a bordo di un treno regionale sulla tratta Bardonecchia – Torino, resosi responsabile di violenza sessuale nei confronti di una viaggiatrice

La pattuglia Polfer è intervenuta a seguito di segnalazione del Capotreno. La vittima, una ragazza italiana di 19 anni, in viaggio mentre si trovava a bordo del convoglio regionale verso Torino, veniva avvicinata dall’uomo che sedutosi accanto alla ragazza iniziava, con atteggiamenti espliciti, a palpeggiarla nelle parti intime. La giovane con pronta reazione si è divincolata e raggiunto il Capotreno gli ha raccontato quanto poco prima accaduto. All’arrivo del convoglio in stazione gli operatori pronti sul binario, sono saliti a bordo intercettando nell’immediatezza sia la ragazza che l’autore della violenza, indicato dalla giovane ancora molto scossa. Fermato ed accompagnato presso gli Uffici Polfer per accertamenti, l’uomo è risultato identificato anche in precedenza dal personale operante in stazione. Successivamente al fotosegnalamento, l’uomo è stato denunciato per violenza sessuale e resistenza a P.U. in quanto aveva ripetutamente cercato di sottrarsi al controllo, cercando una via di fuga dagli uffici di Polizia.

Mercatone Uno, estesa la cassa integrazione

Jessica Costanzo (M5S): “Un risultato atteso da tempo che dà respiro ai lavoratori”

Nel Mille Proroghe è stata estesa la cassa integrazione per i 1.689 dipendenti ex Mercatone Uno fino al 23 maggio. 
La deputata del Movimento 5 Stelle Jessica Costanzo, relatrice del provvedimento in Commissione Lavoro esprime soddisfazione: “Un risultato che i lavoratori aspettavano da tempo e che potrà portare loro un po’ di respiro, in attesa che la situazione si sblocchi”.
“Grazie a questa norma – spiega la Costanzo – si torna a calcolare le cifre della cassa sui contratti full time in essere nel periodo pre Shernon”.
Il Parlamento, entro il 1 marzo, deve ratificare quanto stabilito dall’esecutivo. Dopodiché dall’Inps arriveranno le circolari applicative.
“Ringrazio la ministra Nunzia Catalfo e tutti coloro che continuano a lavorare duramente per i lavoratori di Mercatone”, conclude Jessica Costanzo.

Arteinfiera, le prime anticipazioni

Dal Piemonte / Eventi culturali

Con la 74° fiera di San Giuseppe a Casale Monferrato  si inaugurerà la 26° edizione di Arteinfiera, mostra d’ arte contemporanea curata ed ideata dall’artista e critico d’arte Piergiorgio Panelli

Prosegue con successo questo momento di contaminazione fra le  novità di una fiera generica e l’arte contemporanea a dimostrazione di come il bello possa essere emozionante su varie tematiche e linguaggi. Nel 1995 quando nasce storicamente il progetto infatti l’idea principale è stata quella di creare un incontro quasi casuale fra l’arte ed il pubblico di una fiera non specialistica cercando emozioni spontanee. Nel tempo sono cosi stati allestiti spazi con quasi 250 artisti dai linguaggi più diversi , pittura, scultura, installazioni, video arte, fumetto , performance, con artisti del territorio ma anche con artisti di livello nazionale o giovani artisti che nel tempo sono diventati riconosciuti maestri. Il titolo di questa edizione sarà ” Dissolvenze liquide” un titolo che sarà poi spiegato nel testo introduttivo al depliant della mostra che conterrà anche le immagini delle opere degli artisti che sarà sponsorizzato dalla ditta Magnoberta di Casale Monferrato. Fra gli artisti selezionati  troviamo in questa edizione Rita Bo, Leo Ippolito, Anne Conway, Cecilia Prete, Livio Degiovanni, Paolo Viola ed altri. Il progetto come sempre sarà patrocinato dall’assessorato alle manifestazioni del Comune di Casale Monferrato.

Vedere il bicchiere mezzo pieno è solo un’allucinazione

Sostenere che la maggioranza pentastellata torinese è a brandelli è un eufemismo

Tutti contro tutti. Chiaretta rassicura i torinesi, per ora non vado a Roma per dare una mano a Giggino.

Continua a serpeggiare il terrore tra i cittadini. L’ ex vicesindaco Montanari rappresenta le
istanze degli antagonisti sulla Cavallerizza. Ciarpame ideologico. E il piddino Del Rio viene a Torino e sull’
alleanza con i pentastellati sostiene che magari, forse, vedremo … si può fare. Con la solita
domanda: ha fatto tutto da solo o c’ è qualcuno che lo manda? Comunque cambiano i fattori ma
non il risultato finale: disastro per il centro sinistra. Invece buone nuove dalla Regione. Se tutto
va bene il 2020 sarà l’ anno dell’ inaugurazione del Grattacielo  in zona Lingotto.
Incrociare le dita è  d’obbligo. Dal 2000, se ne parla, ed il preliminare è del 2004. Come passa
il tenpo. Solo 6 anni fa il Chiampa disse: adesso ci penso io… ma non ci è riuscito. Destino cinico
e baro. Sono passati 20 anni tra fallimento di  imprese , materiali che non funzionavano e Fuskas
arrabbiato per lo stravolgimento del suo originale progetto. Insomma tutto come da norma
italica. Per il resto il solito tragico tran tran. Roberto Rosso sta in carcere, evidentemente i
magistrati non gli credono e Torino si sta avviando nel perdere altri 5000 posti di lavoro. Al
Governatore Cirio non  rimane che mettere la Regione in stato di crisi. L’ alessandrino come l’ alta
Langa stanno sprofondano. Embraco: è finito tutto ed i lavoratori sono disperati. I più campano
grazie alle famiglie. La rabbia è tanta ed incontenibile. C’ è solo spazio per la cassa integrazione
garantendo un reddito. Nel mentre il reddito di cittadinanza non ha prodotto nemmeno un posto
di lavoro. Altri soldi buttati.
Le gocce che hanno fatto traboccare un vaso stracolmo di errori. 40 anni di totale assenza di un
minimo di politiche industriali. Come ad esempio gli investimenti su ricerca del motore per auto.
In Piemonte si investiva (poco) sul motore diesel. Tutto il mondo faceva ricerca sul motore
elettrico ed ibrido.
Lamentarci ora è semplicemente inutile.
Anzi direi dannoso, dopo il danno anche la beffa. Ma non ci rimane altro da fare.
Almeno lamentarci. Prima avevamo il sospetto che i veri responsabili di questo sfascio
aspettassero degli utili idioti per scaricare su di loro le responsabilità. Ora ne abbiamo la
matematica certezza. Loro ci hanno messo la faccia prendendosi le ultime sberle da parte di
una realtà più forte della loro demagogica. A sinistra chi proprio non ci sta a future alleanze
è Gianguido Passoni con il suo Progetto Torino. Per i pentastellati un invito a nozze visto che
Passoni ha tutti i difetti possibili come essere competente e da 30 anni in politica. Competenza
ed esperienza aborrite dagli epigoni del giullare Beppe Grillo. Praticamente nessuna immediata
novità e la situazione sta peggiorando giorno per giorno. Come cantava Giorgio Gaber “Far finta
di essere sani”. Ed invece è esattamente l’ opposto. Siamo proprio malati ed infine dà fastidio chi
dice: dobbiamo essere ottimisti. Vedere il bicchiere mezzo pieno. Non riusciamo, però.

Pensiamo che vedere il bicchiere mezzo pieno sia una allucinazione di chi nel deserto
vede un’ oasi inesistente. Il pessimismo un atto dovuto. Un atto quasi morale , magari i politici
hanno uno scatto  d’orgoglio e invece di parlare solo faranno qualcosa.

 

Patrizio Tosetto