ilTorinese

Greta a Torino: “Il 2020 è l’anno dell’azione”. In piazza giovani ma non solo

Circa 5 mila  persone,  giovani ma non soltanto hanno assistito nel pomeriggio all’intervento della sedicenne  svedese Greta Thumberg intervenuta per FridayForFuture.

“Dobbiamo continuare, dobbiamo continuare a difendere il Pianeta: non abbiamo opzioni. Il domani delle giovani generazioni non è scontato, dipende da noi e dobbiamo lottare per il futuro. In meno di tre settimane saremo in una nuova decade importantissima. Cosa faremo nei prossimi 10 anni influenzerà le nostre vite, quelle dei nostri figli e dei nostri nipoti:  il 2020 è l’anno dell’azione. L’anno in cui ci impegneremo perché taglino le emissioni. Dobbiamo essere uniti”. I manifestanti in  Castello hanno osservato un minuto di silenzio per le vittime dei cambiamenti climatici.

LA CRONACA DELLA GIORNATA

Greta Thunberg è giunta a Torino verso le 13 per il cinquantesimo “Friday for future” organizzato sotto la Mole.  È’ arrivata da Madrid in auto elettrica, insieme con il padre e alcuni collaboratori. La si è vista camminare con un impermeabile giallo sotto i portici delle prefettura, prima di salire sul palco, quando la neve aveva già lasciato posto a un pallido sole. Ad attenderla, insieme a  numerosi manifestanti, fotografi e operatori televisivi, anche la sindaca Chiara Appendino. Greta ha ottenuto il supporto di quasi tutto il mondo politico subalpino, anche se i ragazzi di FFF hanno chiesto di non portare bandiere di partito in piazza. Proprio questa mattina il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Maurizio Marrone ha annunciato un ordine del giorno “presentato in Consiglio Regionale del Piemonte per dichiarare lo stato di emergenza climatica e ambientale perché non siamo rinchiusi nel palazzo, ma siamo anzi attenti ai messaggi che arrivano dalle piazze, soprattutto se riguardano la sensibilità per l’ambiente”, ha detto.

Prima del suo intervento sul palco di piazza castello la giovane attivista ambientalista Greta Thunberg, recentemente indicata da Time personaggio dell’anno, si è recata in visita ai Musei Reali di Torino. 

Ha iniziato il suo tour dalla Cappella della Sindone, capolavoro barocco di Guarino Guarini, per poi proseguire nella Sala da Ballo di Palazzo Reale. Qui si è soffermata diversi minuti, ammirando la magnificenza della sala, ascoltando la musica proveniente dal pianoforte a coda dello Steinway Spirio, che riproduce automaticamente brani eseguiti da artisti di fama internazionale. La visita si è conclusa nella Sala da Pranzo. Greta era Torino in occasione di Fridays for Future: oggi pomeriggio si è tenuto infatti il 50° presidio organizzato in città contro il cambiamento climatico.

(Foto: Facebook Cinemambiente Torino / Fridays For Future Torino/ Musei Reali Torino)

 

Kriszta Székely dirige Zio Vanja al Carignano

Martedì 7 gennaio 2020, alle ore 19.30, debutta in prima nazionale al Teatro Carignano di Torino la nuova produzione del Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale: ZIO VANJA di Anton Čechov, diretto dalla giovane regista ungherese Kriszta Székely.

L’adattamento è della stessa Székely e di Ármin Szabó-Székely e la traduzione di Tamara Török curata da Emanuele Aldrovandi. Lo spettacolo è interpretato da Paolo Pierobon, Ivano Marescotti, Ariella Reggio, Ivan Alovisio, Federica Fabiani, Lucrezia Guidone, Franco Ravera, Beatrice Vecchione. Le scene sono di Renátó Cseh, i costumi di Dóra Pattantyus, le luci di Pasquale Mari e le musiche di Flóra Matisz.

 

Lo spettacolo sarà replicato al Teatro Carignano fino a domenica 26 gennaio e, dopo Torino, andrà in scena il 29 e il 30 gennaio 2020 al Teatro Katona József Színház di Budapest.

Zio Vanja è la tragedia delle occasioni mancate, delle aspirazioni deluse, dell’incapacità di essere felici. Racchiude l’essenza del teatro di Anton Čechov: il senso di fallimento. Tragicomici, frustrati, depressi, i suoi personaggi parlano molto, ma non fanno niente per sfuggire alla loro condizione di perenne insoddisfazione: illudono se stessi e gli altri con mutue bugie, mentre i loro nervi pian piano si consumano nel soffocante calore estivo. A dirigere Zio Vanja è la regista ungherese Kriszta Székely, tra i migliori talenti della scena europea, che firma il suo primo spettacolo in Italia, prodotto dallo Stabile di Torino, una nuova e importante edizione del grande dramma cechoviano.

Ricorda Székely che l’Ungheria, e soprattutto il Teatro Katona dal quale proviene, hanno una lunga tradizione di messe in scena delle opere di Čechov molto realistiche, psicologicamente sofisticate: «La desolata campagna russa, dove non succede niente, dove le persone si sfiancano, i sentimenti muoiono e dove pian piano tutto si scompone, per decenni ha funzionato come un parallelo della sensazione della vita depressa del blocco socialista dell’Europa dell’Est».

Da allora il mondo è cambiato e con esso i registri teatrali. La Székely ha abbandonato la ricerca del dramma psicologico e, reduce da un Platonov ineditamente chiassoso, ironico, pieno

di un umorismo nero, allestisce con Zio Vanja una commedia che fa stringere il cuore, con i suoi personaggi animati da ideali, passioni e sentimenti, che non sono in grado di realizzare.

In questo lasciar passare la vita senza esserne partecipi, la regista legge un monito per l’uomo contemporaneo: «Incapace di agire, mentre è assolutamente cosciente che il mondo che lo circonda sta cadendo a pezzi».

 

Maria La Barbera

 

INFO: Tel. 011 5169555 – Numero verde 800235333 – info@teatrostabiletorino.it

Teatro: Carignano, Piazza Carignano 6, Torino

Orari degli spettacoli: martedì, giovedì e sabato, ore 19.30; mercoledì e venerdì, ore 20.45; domenica, ore 15.30. Lunedì riposo.

Date di programmazione dello spettacolo al Carignano: dal 7 al 26 gennaio 2020

Prezzi dei biglietti: Settore A: Intero € 37,00. Ridotto di legge € 34,00 – Settore B: Intero € 31,00. Ridotto di legge € 28,00

Biglietterie del Teatro Stabile di Torino:

TEATRO GOBETTI (Via Rossini 8, Torino). Telefono: 011 5169555

dal martedì al sabato, dalle ore 13.00 alle ore 19.00. Domenica e lunedì riposo.

Orari apertura biglietteria il 24 dicembre dalle ore 10.00 alle ore 17.00 e il 31 dicembre dalle ore 13.00 alle ore 19.00. La Biglietteria del Gobetti resterà chiusa nei giorni 23, 25, 26, 29 e 30 dicembre.

TEATRO CARIGNANO (Piazza Carignano 6, Torino). Telefono: 011 5169484

venerdì, sabato e domenica, dalle ore 15.00 alle ore 19.00

Nei giorni 23, 27, 28, 29, 30, 31 dicembre 2019 la biglietteria del Carignano sarà aperta dalle ore 15.00/19.00. Resterà chiusa nei giorni 24, 25, 26 dicembre.

 

Apertura biglietteria del teatro a partire da un’ora e mezza prima dell’inizio dello spettacolo.

Vendita on-line: www.teatrostabiletorino.it

La vita di un animale è paragonabile a un nostro fuggevole desiderio?

Il presidio che ha avuto luogo sabato 7 dicembre in Piazza Castello, organizzato dai movimenti Torino Animal Save e Climate Save, si è svolto pacificamente e in modo molto positivo grazie alla partecipazione di tutti i volontari.​


Diverse persone sono state colpite dalle testimonianze scritte, mostrando molta sensibilità verso quello che accade ogni giorno agli animali in tutto il mondo e, più nello specifico, per quello che è accaduto a Torino nel mattatoio di via Traves.​

Solitamente non si ha una consapevolezza vera e propria di ciò che subisce un animale prima di essere ucciso e di finire nel nostro piatto. Per quanto vogliamo pensare e sperare che l’animale provi il minor dolore possibile, il più delle volte, la realtà è ben diversa. Ma in mancanza d’informazione ci concediamo il beneficio del dubbio che ci crea conforto e ci porta a non porci troppe domande su ciò che avviene effettivamente all’interno di un macello. Quando però abbiamo la possibilita’ di sapere che le violenze inflitte agli animali sono state perpetrate in un luogo a noi vicino, qualcosa nella nostra consapevolezza cambia: emergono i primi interrogativi e, conseguentemente, la voglia di avere determinate informazioni a noi nascoste. Il macello di Torino è ancora attivo, sempre a pochi passi dalle nostre case, e per gli animali che hanno subito violenze non è stata fatta ancora giustizia.

Ricordiamo, inoltre, che anche ai veterinari non è stato riconosciuto il loro coraggio. Anzi, dopo le minacce e il rischio di un’eventuale perdita del posto di lavoro, la loro buona volontà è stata frenata e scoraggiata. Questo è proprio l’esempio di ciò che non deve assolutamente accadere, dal momento che i veterinari in queste strutture hanno il dovere di denunciare infrazioni e di controllare che i protocolli (seppur eticamente lontani dal nostro punto di vista) vengano pedissequamente rispettati. Gli animali non hanno voce, non hanno diritto di ribellarsi e, dunque, ripongono la loro fiducia in loro che sono gli unici a poter riferire quello che accade realmente in questi luoghi lontani dalle città e dagli occhi di tutti noi.

Per questo Torino Animal Save si propone da oggi come sportello per accogliere le denunce di coloro che hanno avuto modo di assistere a violenze inflitte agli animali. Potete segnalarci le vostre testimonianze inviando una mail a​ torinoanimalsave@gmail.com oppure scrivendo direttamente sulla nostra pagina Instagram@torinoanimalsave. È di estrema importanza riportare ogni singola infrazione affinché sia fatta giustizia in luoghi in cui gli animali vengono privati di ogni diritto fondamentale.

Questi luoghi che violano ogni diritto animale e privano l’essere umano della sua empatia non dovrebbero esistere nel 2019.
Quando facciamo la spesa entriamo in un seggio elettorale dove abbiamo la possibilità di scegliere il mondo che vogliamo.​
Il potere è nelle nostre mani. Possiamo fare la differenza.

Ringraziamo ancora chi si è unito al primo presidio, la vostra partecipazione e’ stata preziosa.
Invitiamo, dunque, a essere presenti ai prossimi presidi per poter incoraggiare sempre più veterinari a non astenersi dal segnalare abusi e ingiustizie e per poter riflettere insieme su tali tematiche che coinvolgono la vita di milioni di animali ogni giorno.

Sara e Francesco di Torino Animal Save

Sardine: dialogo sì, cappello no

“Aperti al dialogo con la politica? Sì, ma nessuno tenti di metterci il cappello”
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In riferimento all’articolo comparso sulla cronaca cittadina de La Stampa a pag. 41, ci teniamo a dire che, in effetti, abbiamo parlato telefonicamente con Marco Grimaldi che ci ha anticipato il contenuto di un post che avrebbe voluto pubblicare sul gruppo 6000 Sardine Torino.
Il post è poi stato approvato e quindi regolarmente pubblicato in pagina, esattamente come avviene a tutti i messaggi che ci arrivano e che si rivelano costruttivi e utili alla discussione. Nella manifestazione del 10 abbiamo affermato con chiarezza l’esigenza che si torni a una politica costruttiva e di dialogo, in grado di rappresentare effettivamente le persone. Il messaggio di Grimaldi è stato pubblicato in quest’ottica, così come verrà pubblicato e preso nella giusta considerazione qualunque altro segnale che ci giungerà da altre forze politiche che il movimento giudichi democratiche e propositive. Chi vorrà “costruire ponti” ci vedrà disponibili a testarne la serietà e la solidità. Ci teniamo però a chiarire che attualmente non vi è alcun discorso aperto con alcuna forza politica e in nessun caso ci sarà, almeno sin dopo la manifestazione nazionale del 14. Esiste invece, coerentemente con quanto detto sin dall’inizio, la volontà di raccogliere segnali di dialogo da parte della politica, segnali rivolti alle persone e a una buona politica, non alle Sardine in quanto movimento. Siamo strumento e non soggetto.
Per le Sardine
Paolo Ranzani

Santhià diventa “Plastic free”

ECOSOSTENIBILITA’

Siglata la  partnership tra il Comune e il ‘Gruppo Marazzato’ per ridurre l’impatto ambientale sul territorio

 

Natale ormai alle porte, tempo di ‘Auguri sostenibili’ per Santhià: che, a partire dal 2020, diventerà ‘Plastic free’.

Il nome del comune si unisce virtuosamente a quello di altri del vercellese – fra cui Vercelli e Borgo Vercelli – che, grazie al prezioso contributo del ‘Gruppo Marazzato’ da sempre attento alle esigenze del proprio territorio – dal 1952 a oggi tra i maggiori players italiani nel settore ambiente ed ecologia (protagonista con successo lo scorso novembre a Rimini a ‘Ecomondo’ con iniziative oggetto di grande plauso da parte della stampa nazionale) – hanno scelto di intraprendere con risultati concreti e altrettanta viva soddisfazione un efficace e innovativo percorso di sensibilizzazione delle rispettive popolazioni locali attraverso iniziative inedite e mirate.

Con lo sguardo attento rivolto, anche e soprattutto, alle nuove generazioni.

Nel 2019 la Giunta ha approvato una variante al regolamento ambientale, introducendo di fatto l’impiego di stoviglie compostabili per tutte le manifestazioni che, a partire dal 2020, da feste si tramuteranno in ‘eco-feste’”, spiega il Primo Cittadino Angelo Cappuccio.

Una forma di reale sostegno e rispetto all’ambiente – prosegue il Sindaco di Santhià – considerato il fatto che, per l’intero arco dell’anno solare, vi è una media di due manifestazioni e occasioni di incontro alla settimana: dal semplice rinfresco a base di semplici bicchieri di carta sino alle sagre più imponenti che richiedono invece kit più articolati e dai maggiori quantitativi di posate ecologiche”.

Per poi proseguire: “Forniture che garantiremo in egual misura in quota parte gratuita a tutti coloro che normalmente organizzano eventi durante il calendario santhiatese: e che, per ridurre i costi delle quali ottenendo così preventivamente maggiori scontistiche, in un’ottica di acquisti comuni e convenuti – aggiunge il Sindaco – stiamo altresì attualmente mappando le quantità normalmente in uso nelle tradizionali ricorrenze cittadine e limitrofe per strappare insieme ai produttori condizioni migliori”.

Ma c’è di più. “Ampia parte del progetto ‘Plastic free’ santhiatese riguarda i nostri ragazzi. Da qui la preziosa stretta di mano con il ‘Gruppo Marazzato’ cui vanno i nostri vivissimi ringraziamenti – promotore di un riuscito progetto pilota già sperimentato con successo la scorsa estate in altre realtà del vercellese – che contribuirà alla fornitura gratuita di 500 delle 1000 borracce sostenibili atte a soddisfare il bisogno dei ragazzi delle scuole elementari e medie presenti sul nostro territorio. In aiuto dei quali, a completamento dell’opera, installeremo entro la fine dell’anno tre fontane – una per ciascun plesso scolastico, due elementari e una media – al fine di educare e invogliare i giovanissimi studenti all’uso ricorrente di questi preziosi strumenti”, conclude soddisfatto Angelo Cappuccio.

Gli fa eco Alberto Marazzato, Vertice dell’omonima e affermata realtà industriale vercellese: “Ringraziamo la Città di Santhià per l’opportunità di poter condividere insieme un progetto educativo innovativo e rivolto ai giovani. Felici di essere partner di un’iniziativa formativa connessa alle realtà del nostro territorio, cui siamo legati da un rapporto di profondo attaccamento e riconoscenza”.

Appuntamento, dunque, alle ore 10.00 presso la Palestra ‘Silvio Pellico’ in Strada Vecchia di Carisio per l’incontro ufficiale di presentazione informale dell’iniziativa che vedrà la partecipazione del Sindaco Angelo Cappuccio, del Dirigente Scolastico dell’Istituto comprensivo delle scuole dell’obbligo del territorio nella persona della Professoressa Nunziatina Mangano, di Alberto Marazzato e Sonia Tarricone, rispettivamente Direttore Generale e Referente Ufficio Marketing del ‘Gruppo Marazzato’, unitamente a una folta rappresentanza di allievi delle scuole santhiatesi elementari e medie.

 

Natale col botto. Le fiamme gialle sequestrano quattro tonnellate di fuochi illegali

Sono oltre 4 le tonnellate di fuochi d’artificio illegali, destinati ai festeggiamenti per le imminenti festività natalizie, sequestrate negli ultimi giorni dalla Guardia di Finanza di Torino.

MAXI-SEQUESTRO DI FUOCHI D’ARTIFICIO. SCOPERTI 5 DEPOSITI ILLEGALI. IL MATERIALE PERICOLOSO STOCCATO IN DEPOSITI FATISCENTI SPROVVISTI DI TUTTE LE PIU’ BASILARI MISURE DI SICUREZZA. 500.000 I FUOCHI PIROTECNICI SEQUESTRATI, 10 LE PERSONE DENUNCIATE. ARTIFIZI VENDUTI ANCHE A MINORENNI.  

I Baschi Verdi del Gruppo Pronto Impiego hanno individuato i magazzini nei quartieri “Madonna di Campagna” e Mirafiori”. Qui, una volta giunti i “carichi” di artifizi pirotecnici, i Finanzieri sono intervenuti appurando in presa diretta l’omissione delle più basilari misure di sicurezza necessarie allo stoccaggio degli ingenti quantitativi.

Corso Potenza, Via Onorato Vigliani, a due passi dal noto mercato rionale, San Secondo di Pinerolo, Rosta e Corso Principe Oddone a Torino i luoghi dove erano ubicati i depositi pericolosi. In quest’ultimo, i Finanzieri hanno denunciato i titolari della rivendita perché sorpresi a vendere fuochi d’artificio a ragazzi minorenni.

Oltre 500.000 i fuochi d’artificio cautelati.

Gravi, se si pensa alle conseguenze nel caso di una deflagrazione, le condizioni in cui gli  inquirenti hanno trovato i depositi: assenza di impianti estinguenti nel caso di un incendio, uscite di sicurezza chiuse con catene e lucchetti, in maniera tale da impedirne l’apertura in caso di emergenza.  Tra l’altro, quattro dei depositi sequestrati erano ubicati in zone densamente abitate.

Questo il “quadro” apparso agli occhi dei Finanzieri al momento delle perquisizioni.

I fuochi d’artificio, anche appartenenti alla c.d. cat. “V”, tra questi i famosi bengala, raudi e le fontane luminose in batteria, ammassati approssimativamente in magazzini privi di misure di sicurezza, sono stati sequestrati e trasportati dai finanzieri in appositi locali.

I dieci titolari delle attività coinvolte nell’operazione della Guardia di Finanza sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Torino; dovranno rispondere di stoccaggio illecito di materiale esplodente e omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro.

Rischiano sino a 5 anni di reclusione.

Gli artifici pirotecnici nei prossimi giorni verranno fatti “brillare” dagli artificieri in apposita area attrezzata.

La Guardia di Finanza invita i consumatori a porre la massima attenzione sulle condizioni di utilizzo e di stoccaggio degli articoli pirotecnici a rapida accensione e combustione per evitare uno spiacevole fine anno.

Nuoto: Campionati Assoluti Invernali, atleti piemontesi a Riccione

Non è trascorsa neppure una settimana dai Campionati Europei in vasca corta, ma gli azzurri della nazionale e tutti i migliori atleti d’Italia sono pronti a regalare nuove emozioni da domani a sabato. Tra le corsie dello Stadio del Nuoto di Riccione, teatro dei Campionati Italiani Assoluti Invernali.
Dopo le ultime edizioni in vasca corta si torna ad assegnare i titoli tricolori invernali in vasca da 50 metri; e oltre alle medaglie ci si tufferà per cercare la qualificazione alle Olimpiadi della prossima estate. Gli Assoluti alle porte saranno la prima occasione per ottenere i pass per Tokyo – secondo tabella di tempi limite – ma gli stessi potranno essere raggiunti anche agli Assoluti Primaverili (17-21 marzo). Ai Campionati sono iscritti 507 atleti (242 maschi e 265 femmine), in rappresentanza di 145 società e per un totale di 1101 presenze gara individuali (le staffette sono escluse dal programma dell’evento). La manifestazione sarà trasmessa in diretta su Rai Sport + HD ed in streaming su www.raisport.rai.it.

9 società piemontesi parteciperanno ai Campionati Italiani Assoluti Invernali – Aquatica Torino, Centro Nuoto Torino, CSR Granda, Dynamic Sport, Nuotatori Canavesani, OASI Laura Vicuna Rivalta, Rari Nantes Torino, Sisport Spa e VO2 Nuoto Torino – rappresentate da 34 atleti che prenderanno parte a 77 gare complessivamente. Rientrato dagli Europei in vasca corta di Glasgow con l’argento dei 100 stile libero e con il nuovo record italiano della distanza (45’’90), a Riccione Alessandro Miressi (Fiamme Oro/Centro Nuoto Torino) sarà impegnato nei 50, 100 e 200 stile libero. Nella gara regina, di cui è due volte campione italiano in vasca lunga, cercherà ovviamente una conferma e una nuova grande prestazione. Con lui saranno ai blocchi di partenza tutti i più forti nuotatori piemontesi, azzurri delle nazionali giovanili e medagliati nelle gare nazionali di categoria.

Programma e link utili per seguire gli Assoluti a questo link

Artusi, dove crescono i professionisti della ristorazione

Dal Piemonte: Casale Monferrato

Open day dell’Istituto Alberghiero Artusi: l’unico alberghiero paritario del Piemonte
Il 70% dei diplomati lavora nel settore enogastronomico


Domenica 15 Dicembre tra le 10:00 e le 17:00 si svolgerà l’open day dell’Istituto Alberghiero Artusi, scuola
di eccellenza formativa nel settore enogastronomico, dal 1976.
Per l’occasione si potranno visitare l’istituto, i reparti di lavorazione ed il convitto, vedere gli allievi al lavoro,
parlare con i docenti, il preside e la vicepreside.
L’Istituto situato a Casale Monferrato (AL), è l’unico Istituto Alberghiero paritario del Piemonte.
Secondo il preside, Claudio Giani, sono numerosi i punti di forza: «l’istituto dispone di tre diversi laboratori
all’avanguardia: una cucina didattica, un laboratorio bar ed una sala ristorante didattica. I tre laboratori,
dotati di attrezzature innovative, complessivamente formano un ristorante didattico. Oltre alle esercitazioni
pratiche in sede, tutti gli allievi svolgono numerose attività formative all’esterno: dagli stage istituzionali
svolti generalmente in hotel 4 stelle, 5 stelle o 5 stelle lusso (per complessive 18 settimane nel triennio); al
progetto “L’Artusi va al mare” che consente anche agli allievi di prima e di seconda di fare pratica in un vero
ristorante per alcune settimane all’anno presso l’hotel Regina Mundi di Pietra Ligure, a numerose occasioni
di servizi di Catering & Banqueting svolti come eventi pubblici, fiere, servizi privati e altro. Tutto questo sotto
l’attenta guida e supervisione dei docenti di sala e di cucina, eccellenti professionisti del mondo della
ristorazione capaci di trasferire agli alunni gli aspetti teorici e tecnici, ma anche la passione e la professionalità
per emergere ed eccellere nel mondo del lavoro.»
Anche il progetto Eduscopio – uno studio della Fondazione Agnelli che incrocia ogni anno le informazioni del
Ministero dell’Istruzione e del Ministero del Lavoro – negli ultimi cinque anni ha evidenziato che l’Istituto
Artusi è sempre risultato il più efficace della provincia di Alessandria relativamente agli indici di inserimento
nel mondo del lavoro.

Per iscriversi all’open day è possibile andare sul sito dell’Istituto Artusi all’indirizzo
www.istitutoartusi.it/openday2019 o chiamare in segreteria allo 0142/73722.

Sfruttamento del lavoro, operazione dell’Arma

I Carabinieri del NOE di Alessandria, nel corso di un’attività di contrasto agli incendi ed al traffico illecito di rifiuti, dopo l’ispezione presso un’azienda che tratta rifiuti ferrosi, rifiuti da imballaggi sfridi, scarti, polveri e rifiuti plastici ed altro, con sede in Novara e unità operativa in Provincia di Alessandria, hanno accertato violazioni penali nei confronti di tre persone, ritenute responsabili dei reati di “traffico illecito di rifiuti”, “truffa” e “sfruttamento del lavoro”.

Per lo sfruttamento del lavoro i militari hanno avviato approfondite verifiche tese a cristallizzare la pessima situazione ambientale in cui operavano i dipendenti e le conseguenti responsabilità dei dirigenti.

Dagli accertamenti svolti sono emersi turni di lavoro ben al di sopra dei limiti previsti dal contratto, pause estremamente ridotte per la consumazione dei pasti, luoghi di lavoro con odori intollerabili, dovuti ai grandi volumi di rifiuti putridi, condizioni precarie di sicurezza e rischio di essere schiacciati da pesanti balle di rifiuti malamente sovrapposte.

Oltre a ciò, sono venute alla luce notevoli inadempienze economiche: stipendi pagati saltuariamente e contributi previdenziali versati a intervalli o non corrisposti del tutto, sfruttando lo stato di bisogno dei dipendenti che si trovano a fronteggiare difficoltà di reperimento di nuove occupazioni stabili, con stipendi insufficienti a soddisfare i bisogni familiari e le esigenze della vita quotidiana.

Pertanto, i Carabinieri del NOE di Alessandria, con la collaborazione dei colleghi delle Compagnie Carabinieri di Novi Ligure ed Arona, hanno notificato ai tre imprenditori, già indagati per “intermediazione illecita” e “sfruttamento del lavoro”, un’ordinanza di misura cautelare interdittiva emessa dal Tribunale di Torino, che proibisce loro di esercitare imprese ed uffici direttivi per un anno.

I tre imprenditori dovranno rispondere, in concorso fra loro, del reato continuato di “intermediazione illecita” e “sfruttamento del lavoro”.

 

(foto archivio)

 

 

 

Sabato 14 dicembre il No Tax Day della Lega

 Riceviamo e pubblichiamo

A Torino e in tutta Italia. Molinari: “Da noi proposte concrete, e no al Governo delle tasse Pd  5Stelle. Lasciamo ad altri gli insulti da piazza”

“Sabato saremo tantissimi, a Torino come in tutta Italia, e daremo voce alla grande maggioranza degli italiani che questo Governo Pd 5 Stelle non lo ha scelto, e che subirà gli effetti di una manovra finanziaria ‘lacrime e sangue’, del tutto inadeguata a rilanciare il paese, basata solo su una logica punitiva: aumentano tasse e balzelli diretti e indiretti, e milioni di cittadini vengono abbandonati al loro destino, a cominciare dai più deboli”.

Riccardo Molinari,  Presidente dei Deputati della Lega e Segretario della Lega Piemonte, ‘suona la carica’, e chiama a raccolta non solo militanti e iscritti della Lega, “ma tutti i torinesi e i piemontesi che vogliono dire basta, e davvero,  ad un Governo espressione di una coalizione sempre più litigiosa al suo interno, e interessata solo a ‘tirare a campare’, per evitare che gli italiani scelgano democraticamente, con il loro voto, da chi vogliono essere governati, e con quali scelte strategiche per il futuro del paese”.

 

L’appuntamento per Torino è sabato mattina dalle 10 alle 13, al Centro Congressi Torino Incontra, Sala Cavour, in via Nino Costa 8.

 

I parlamentari piemontesi della Lega spiegheranno nel dettaglio i contenuti della manovra finanziaria, dal punto di vista dei cittadini e non da quello del ‘Palazzo’.

 

“Parleremo con grande concretezza delle nostre proposte per rilanciare l’Italia – sottolinea Molinari – a partire dalla necessità di stare in Europa da protagonisti, a testa alta e non come comprimari che subiscono scelte e agende dettate da altri. La vicenda del Fondo Salva Stati, che tiene banco da settimane, fra smentite e contraddizioni di diversi esponenti del Governo, e dei partiti di maggioranza, è un esempio di come gli interessi dell’Italia e degli italiani vengano trascurati dal Governo Pd-5 Stelle, e certe scelte volutamente occultate o mistificate. Tutto ciò mentre la grande maggioranza delle persone, nel nostro paese, vive in condizioni di crescente precarietà, di incertezza per il futuro proprio e dei propri figli, tra lavoro che viene meno,  infrastrutture che vanno a pezzi, territorio in abbandono. Questi sono i temi su cui lavoreremo appena tornati al Governo, scelti democraticamente dal popolo italiano. Lasciamo a minoranze rumorose e strumentali l’odio e gli insulti da piazza, o da social: la Lega, alla guida di un centro destra forte e unito, sta con la grande maggioranza del popolo italiano, e dice no, con forza, ad un Governo basato sull’oppressione fiscale, che abbandona imprese e lavoratori al loro destino, incapace di scelte strategiche, e di una visione di futuro per l’Italia”.

 Non manca da parte dell’on. Molinari un riferimento puntuale alla realtà piemontese: “La nostra regione ha subìto negli ultimi due mesi un pesante e reiterato dissesto idrogeologico, e la risposta da parte del Governo è stata fino ad ora assolutamente insufficiente. Servono stanziamenti, ma serve anche un progetto di sviluppo per il Piemonte. Il nostro sistema di imprese, da sempre ‘fiore all’occhiello’ del Nord Ovest,  oggi è costretto a fare i conti con carenze infrastrutturali da terzo mondo, con collegamenti precari con la Liguria, e un territorio bisognoso di fortissimi interventi di manutenzione. Per fortuna esiste in questo momento una solida alleanza e visione di intenti e progetti tra Regione Piemonte e Regione Liguria: Roma però deve darsi una mossa, e fare pienamente la sua parte”.