ilTorinese

Senza biglietto sul Frecciarossa tentano di fuggire

Nei giorni scorsi, un cittadino algerino e uno libanese , in Italia senza fissa dimora, sono stati denunciati per interruzione di pubblico servizio, resistenza a Pubblico Ufficiale e violazioni in materia di immigrazione, dal personale della Polizia Ferroviaria di Torino Porta Nuova.

La pattuglia Polfer, di scorta a bordo di un Frecciarossa da Torino a Milano, nei pressi della fermata di Torino Porta Susa ha proceduto al controllo dei due viaggiatori, che sprovvisti di titolo di viaggio, hanno cercato di eludere il controllo tentando di scendere repentinamente dal treno, azionando il freno di emergenza del convoglio e cercando di fuggire aprendo le porte di quest’ultimo.

I due uomini sono stati bloccati, messi in sicurezza e una volta giunti nella stazione di Milano C.le, con l’ausilio del personale di quel Settore Operativo, accompagnati presso gli Uffici Polfer per la loro identificazione, in quanto sprovvisti dei documenti di riconoscimento, poi fotosegnalati presso quegli stessi Uffici.

Dai controlli è emerso che entrambi hanno numerosi pregiudizi di polizia per ricettazione e furti in ambito ferroviario.

I due sono stati denunciati per interruzione di pubblico servizio, resistenza a Pubblico Ufficiale e violazioni in materia di immigrazione perché non regolari sul territorio nazionale.

La mia alimentazione ha impatto sui cambiamenti climatici?

Sì, si stima infatti che solo l’industria alimentare sia effettivamente responsabile di circa un quarto delle emissioni antropiche di gas serra (in realtà, risulta doveroso specificare che, viste le variabili in gioco e le difficoltà nel raccogliere dati esatti, la percentuale varia dal 20% al 30%).

 

Queste riguardano non solo la coltivazione di cereali, legumi e verdura (in particolare per la produzione di mangimi in uso dall’industria zootecnica), il trasporto e l’industria del packaging ma, soprattutto, l’allevamento di animali (carne, latticini, uova e tutti i derivati).

La maggior parte degli studi, infatti, concordano che un’alimentazione completamente a base vegetale sia la meno impattante dal punto di vista di tali emissioni [1][2][3].

“Global diets link environmental sustainability and human health”, David Tilman, Michael Clark.

La domanda che sorge spontanea è dunque la seguente: in che modo uno stile alimentare che include prodotti di origine animale contribuisce al temibile fenomeno del riscaldamento globale?

Prima di tutto, una diretta conseguenza dell’aumento della richiesta di carne e derivati (crescita prevista del 70%, dati FAO) da parte della popolazione mondiale (specialmente dei paesi più sviluppati) è la deforestazione, data la necessità di sempre maggiore superficie per far spazio ad allevamenti intensivi (stesso motivo per cui non sarebbe praticamente sostenibile pensare di vivere in un mondo pieno di allevamenti estensivi tra l’altro falsamente bucolici e paradisiaci per gli animali!) e a campi per la coltivazione di mangimi. Come è ormai ben noto a tutti, infatti, le foreste costituiscono, oltre che un vero e proprio “polmone della Terra” essendo capaci, attraverso il processo di fotosintesi clorofilliana, di consumare anidride carbonica, anche un valido sistema di termoregolazione.

Secondo elemento non irrilevante da considerare (39% delle emissioni legate al settore agroalimentare, dati FAO) è l’ingente produzione e successiva emissione di metano da parte dei batteri metanogeni (che sviluppano metano per l’appunto) presenti nell’intestino di molti animali (in particolare mucche, vitelli, capre e pecore).

Cosa possiamo fare, dunque, noi per un minore impatto ambientale? Alla luce di questi fatti, la scelta più sostenibile sarebbe quella di passare ad un’alimentazione a base vegetale.

A tal proposito, online è possibile trovare tante ricette, idee e informazioni sui siti www.scienzavegetariana.it (Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana-SSNV), www.piattoveg.info e www.challenge22.com dove potrai avere gratuitamente il supporto di nutrizionisti e volontari che ti guideranno nel percorso di prova.

Ricordiamo, inoltre, che è possibili contattarci sulla nostra pagina Instagram @torinoanimalsave per qualsiasi dubbio, consiglio o informazione.

Francesco e Sara di Torino Animal Save

[1]David Pimentel and Marcia Pimentel, Sustainability of meat-based and plant-based diets and the environment, Am J Clin Nutr September 2003 vol. 78 no. 3 660S-663S.

[2]Harold J Marlow, William K Hayes, Samuel Soret et al., Diet and the environment: does what you eat matter?, Am J Clin Nutr May 2009.

[3]John Vidal, Food shortages could force world into vegetarianism, warn scientists, The Guardian, 26 agosto 2012.

Migliaia di posti a rischio: la Regione chiederà lo stato di emergenza occupazionale

Il governatore Alberto Cirio chiederà  lo stato di emergenza occupazionale per il Piemonte: “siamo pronti a istituire un tavolo politico per monitorare la crisi e, in accordo con sindaci e organizzazioni dei lavoratori, avere la forza per chiedere a Roma i fondi per superare le difficoltà”. Il presidente lo ha annunciato al termine dell’incontro con i rappresentanti delle aziende piemontesi in crisi. “E’ una crisi occupazionale grave, con almeno 5mila posti di lavoro a rischio, e va affrontata come una calamità naturale”, sostiene Cirio.

Compie dieci anni il Premio Lattes Grinzane

In gara autori italiani e stranieri, il vincitore sarà scelto, a ottobre 2020, da 400 studenti di tutta Italia

Scadenza del bando: 31 gennaio 2020

Rivolto a opere di narrativa italiana e internazionale pubblicate in Italia fra il gennaio 2019 e il gennaio 2020, il Premio Lattes Grinzane taglia quest’anno il traguardo della decima edizione. Organizzato dalla Fondazione Bottari Lattes, presieduta da Caterina Bottari Lattes e nata a Monforte d’Alba nel 2009 per commemorare la figura di Mario Lattes – noto editore, pittore, scrittore e intellettuale di primo piano del nostro Novecento, scomparso nel 2001 – il Premio rappresenta la rinascita, “in una   nuova veste sobria e rinnovata” del Premio Grinzane Cavour ed è articolato in due sezioni: “Il Germoglio”, destinata alla scoperta di nuovi autori e “La Quercia”, volta a riscoprire uno scrittore già affermato. La scadenza di presentazione delle opere per questa edizione numero dieci è il 31 gennaio 2020 e il bando è scaricabile sul sito www.fondazionebottarilattes.it

Ad una qualificatissima Giuria Tecnica, presieduta da Gian Luigi Beccaria (linguista, critico letterario e saggista) spetterà il compito di selezionare i cinque romanzi finalisti per la sezione “Il Germoglio”, che verranno annunciati sabato 18 aprile 2020 a Cuneo, presso la sede della Fondazione CRC; la scelta del vincitore – in accordo con lo spirito originario del Premio Grinzane Cavour, voluto da don Francesco Meotto – sarà affidata, fra aprile e settembre 2020, al giudizio di 400 giovani studenti delle 25 Giurie Scolastiche, una all’estero e 24 in Italia. Sabato 10 ottobre 2020, i ragazzi esprimeranno in diretta il loro voto per proclamare il vincitore nel corso della cerimonia di premiazione in cui saranno presenti tutti i finalisti. Gli scrittori in gara terranno inoltre un incontro con gli studenti delle scuole del territorio cuneese.

“I giovani continuano così – precisa Caterina Bottari Lattes a essere i veri protagonisti del Premio che, come primo obiettivo ha proprio quello di promuovere la lettura e la letteratura contemporanea nelle scuole, offrendo agli studenti la possibilità di sviluppare capacità critiche e indipendenza di giudizio”.

 

Alla Giuria Tecnica sarà anche affidato il compito di assegnare il Premio Speciale (“La Quercia”) ad un autore internazionale che, nel corso del tempo, si sia dimostrato meritevole di un condiviso apprezzamento di critica e pubblico. Il nome verrà annunciato a mezzo stampa entro il mese di settembre 2020 e venerdì 9 ottobre 2020, il vincitore terrà una lectio magistralis su un tema letterario a propria scelta e sarà insignito del riconoscimento. Nell’ edizione 2019 il Premio Speciale è andato al giapponese Haruki Murakami. Nelle precedenti edizioni, è stato vinto da António Lobo Antunes (Portogallo; Feltrinelli) nel 2018; Ian McEwan (Inghilterra; Einaudi) nel 2017; Amos Oz (Israele; Feltrinelli) nel 2016; Javier Marías (Spagna; Einaudi) nel 2015; Martin Amis (Gran Bretagna; Einaudi) nel 2014; Alberto Arbasino nel 2013 (Adelphi); Patrick Modiano (Francia – Premio Nobel 2014; Guanda e Einaudi) nel 2012; Enrique Vila-Matas (Spagna; Feltrinelli) nel 2011.

 

Per info: Fondazione Bottari Lattes, via Marconi 16, Monforte d’Alba (Cuneo); tel. 0173/7892412 o www.fondazionebottarilattes.it

 

g.m.

 

Nelle foto
– Caterina Bottari Lattes e Gian Luigi Beccaria consegnano Premio a Antònio Lobo Antunes (2018)
– Esterni Fondazione Bottari Lattes a Monforte d’Alba

Incanti russi e altre meraviglie nel 2020 all’Albertina

Importanti eventi espositivi sono in programma presso la Pinacoteca dell’Accademia Albertina 

Dal 31 gennaio al 22 marzo sarà visitabile la mostra “Incanti Russi. Opere pittoriche di tradizione dell’Accademia Glazunov di Mosca”.

A seguire, dai primi giorni di aprile, la mostra dedicata all’opera di Carlo Giuliano, artista e scenografo già direttore dell’Accademia Albertina di Belle Arti, e un focus sulla storia più antica della nostra istituzione, “L’Accademia Reale di Torino 1678-1778”, in collegamento con la grande mostra sul Barocco alla Reggia di Venaria.

Come funziona la partita Iva agricola

Dalla parte dei consumatori

 

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.

Ogni lavoratore che intende avviare un’attività da libero professionista in ambito agricolo deve necessariamente avviare una partita IVA agricola. In questo modo potrà emettere regolarmente fattura ai propri clienti, richiedendola in caso di acquisti legati alla propria attività. Quando si parla invece di imprese agricole, è possibile vi siano più soci. La legge richiede che almeno uno di questi abbia la qualifica di Imprenditore Agricolo Professionale. In questo caso la partita IVA sarà collegata alla società e non al singolo lavoratore.

Chiunque fosse interessato potrà fare richiesta alla Coldiretti o all’Agenzia delle Entrate, sfruttando il sistema ComUnica per l’invio dei dati necessari per via telematica. Sul sito della Coldiretti si potranno individuare i moduli necessari, da presentare insieme con una copia del proprio documento di riconoscimento.

Occorre prestare attenzione alla lista di moduli, considerando le differenze presenti a seconda del tipo di azienda che si intende avviare. Tra i requisiti fondamentali vi è il fatto di dover indicare la dicitura “società agricola” nel nome societario. Inoltre il 50% del reddito complessivo dovrà provenire dall’attività agricola.

Nel caso in cui l’imprenditore in questione dovesse lavorare su un terreno di cui è proprietario, sarà chiamato a presentare la visura catastale dello stesso e il certificato di proprietà.

Al momento dell’apertura si dovranno versare 100 euro per il cosiddetto “diritto camerale”. L’imprenditore dovrà inoltre versare un altro contributo, stavolta riguardante l’INPS, per una cifra intorno ai 1500 euro.

Softball: Asd Avigliana ripescata in A2

Al termine della seduta odierna il Consiglio Federale della FIBS – Federazione Italiana Baseball Softball ha ratificato la composizione dei gironi, approvando così il ripescaggio dell’ Avigliana Rebels al campionato di serie A2 di softball

Un risultato importante sia per la società diretta della presidentessa Bruna Mattea che per la Città di Avigliana, che approda così alla serie nazionale del batti e corri femminile, ma anche per la provincia di Torino che mantiene così due formazioni in A2.
Gli sforzi fatti nel passato, la competenza, la sinergia, il programma tecnico societario e la collaborazione iniziata lo scorso anno con l’Asd Jacks Torino baseball e softball, hanno fatto sì che l’Avigliana Rebels presentasse entro i termini stabiliti domanda di ripescaggio, per prendere parte alla seconda serie nazionale.
“Questo è solo un punto di partenza, ora l’Avigliana Rebels dovrà allestire una squadra in grado di competere con le altre, garantendo nello stesso tempo la continuità al florido settore giovanile”, questo il commento da parte di Luca Costa e Paolo Murgia i veri fautori di questa “impresa”.
All’ufficialità del ripescaggio è stata resa nota anche la composizione dei gironi del campionato, l’Avigliana Rebels è stata inserita nel girone A, che include in tutto 7 squadre, ossia: l’altro team torinese de La Loggia, le due squadre lombarde di Bollate e di Legnano, il Crocetta Parma e “le sorelle” sarde del Nuoro e del Supramonte Orgosolo.
Quello B invece è composto da 8 squadre: Stars Ronchi, Castionese, Rovigo, Old Parma, Massa, White Tigers Massa, Macerata e Unione Fermana.
L’inizio del campionato è previsto per il week-end del 4 e 5 del aprile 2020.

Territori Unesco, un patrimonio da valorizzare

Come proposto dagli assessori regionali Vittoria Poggio e Andrea Tronzano, è stata approvata la misura del Fondo europeo di sviluppo regionale destinata al recupero, restauro e valorizzazione dei beni culturali ubicati nei Comuni che rientrano in un riconoscimento Unesco (siti iscritti nella Lista del Patrimonio mondiale, elementi iscritti nella Lista del patrimonio immateriale, riserve della biosfera, geoparchi, Città creative), con l’obiettivo di attrarre flussi turistici e supportare così il rilancio della competitività dell’intero Piemonte.

La misura sarà attivata con procedura a sportello sino ad esaurimento delle risorse disponibili, che ammontano a 5 milioni di euro. La definizione delle modalità di presentazione delle istanze e di selezione dei progetti di valorizzazione avviene sulla base delle specificazioni e procedure che saranno definite nell’ambito di un bando pubblico.

Semplificazione: meno burocrazia nel settore edile

Dalla Regione Piemonte

E’ in moto il processo di semplificazione burocratica che, assieme all’autonomia differenziata e all’utilizzo efficace dei fondi europei, costituisce uno dei tre assi fondamentali dell’amministrazione guidata da Alberto Cirio

Oggi il Tavolo di Semplificazione per l’ambito edilizio e urbanistico – al quale partecipano i rappresentanti dell’Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili di Piemonte e Valle d’Aosta), di categorie e ordini professionali e dei sindacati – si è riunito presso la sede regionale di via Viotti 8 sotto il coordinamento dell’assessore regionale alla Semplificazione, Roberto Rosso, e ha messo a punto la nuova procedura unica telematica per l’invio alla notifica preliminare di inizio cantiere. Finora, infatti, la notifica per l’apertura di un nuovo cantiere edile doveva essere presentata dai committenti dei lavori a più soggetti addetti al controllo sulla sicurezza dei luoghi di lavoro, con sistemi diversi da un territorio all’altro, mancanza di omogeneità interpretativa e ampia possibilità di errori. Un esperimento per uniformare e semplificare la procedura è il realtà già in atto dal 2014 e si tratta del sistema MUDE, una piattaforma elaborata dal Csi, che consente l’invio telematico della notifica alle Asl, adottato però solo da circa 200 Comuni in Piemonte.

“Per venire incontro alle esigenze di coloro che operano nel settore – spiega l’assessore Rosso – è stato deciso che dalla primavera del 2020, nei Comuni che hanno attivato il sistema MUDE, la trasmissione della notifica preliminare alle Asl avvenga esclusivamente tramite questo sistema, che provvederà a inoltrarlo agli altri enti, senza che debba più farlo il committente del cantiere. I Comuni che utilizzano sistemi informatici di fornitori terzi, con i quali la Regione avvierà da subito apposite consultazioni, dovranno garantire il trasferimento dei dati al MUDE, che avrà il compito di raccogliere e gestire le informazioni. In particolare provvederà a anche in questo caso a inoltrare automaticamente le comunicazioni ai Comuni, agli Ispettorati del Lavoro e alle Prefetture, ove ne ricorrano le condizioni, riducendo il carico di lavoro per l’utenza e rendendo più snelle e veloci le comunicazioni”.

I sistemi verranno resi interoperabili tramite apposito web service messo a disposizione dalla Regione.

“L’assessorato alla Sanità – aggiunge l’assessore Luigi Icardi – ha scelto di puntare sulla tecnologia informatica per raccogliere e rendere disponibile immediatamente l’informazione relativa all’apertura di nuovi cantieri. Tenuto conto della numerosità dei punti di controllo, il nuovo strumento consentirà di concentrare prioritariamente l’attenzione sulle tipologie di cantiere statisticamente più a rischio e sulle imprese che hanno procedimenti aperti di infortunio grave sul lavoro. In sintesi, informazioni più puntuali e veloci per rendere più efficaci i controlli e la prevenzione a beneficio dei lavoratori ma anche delle numerose imprese che rispettano la legge e che subiscono la concorrenza di chi, per proprio profitto, sacrifica la salute dei lavoratori”.
Sempre sul fronte della semplificazione, ieri, 17 dicembre, la Giunta regionale ha approvato su proposta dell’assessore alla Semplificazione, Roberto Rosso, lo stanziamento di 120mila euro per il prossimo triennio, destinati alla formazione e all’aggiornamento dei dipendenti pubblici responsabili degli Sportelli unici per le attività produttive (Suap) e degli Sportelli unici per l’edilizia (Sue) dislocati su tutto il territorio regionale. I responsabili si trovano a dover gestire e fornire ogni giorno informazioni agli utenti in un contesto normativo molto complesso e in continua evoluzione, spesso in situazioni di carenza di personale e con difficoltà in termini di tempi e modi per coltivare specifiche competenze. Grazie a questo stanziamento, il personale verrà formato adeguatamente per far fronte alle esigenze, sempre più sentite, di chiarezza e sburocratizzazione. E verranno organizzati, nei capoluoghi di provincia e nei principali centri piemontesi, tavoli di confronto con gli stakeholder sulle azioni da intraprendere per rendere più snella la macchina amministrativa, riproducendo a livello locale il modello del Tavolo regionale sulla semplificazione.

Askatasuna, FdI chiede “Sgombero immediato”

Montaruli annuncia interrogazione al Ministro dell’Interno

“Il centro sociale Askatasuna va sgomberato subito. È un pericolo per la città”. Non ha dubbi la parlamentare di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli intervenendo sull’operazione che all’alba di questa mattina ha portato a 14 misure cautelari nei confronti dei leader del centro sociale torinese. “Sono anni che denunciamo il pericolo rappresentato dall’estremismo di sinistra. Il centro sociale Askatasuna è un covo antagonista in cui si progettano attacchi contro le forze dell’ordine e i lavoratori del cantiere Tav. Alla luce anche di quest’ultima operazione, presenterò un’interrogazione al Ministro dell’Interno per chiederne lo sgombero immediato. Askatasuna ha goduto per troppo tempo di “coperture” da parte del Comune di Torino, ora è il momento di dire basta”. Ad intervenire sull’operazione di polizia è stata anche il capogruppo di Fdi in circoscrizione 7 Patrizia Alessi: “Il quartiere è stanco di dover convivere con questi delinquenti. Mi auguro che lo sgombero possa arrivare prima che a qualcuno in Comune venga l’idea di concedere lo stabile agli occupati grazie al Regolamento dei beni comuni”