ilTorinese

Furgone “esplosivo” con 1600 kg di fuochi d’artificio

carabinieri auto

I carabinieri hanno denunciato due persone e consegnato il “bottino” a una ditta specializzata

 

Un carico davvero esplosivo, quello in possesso di un 32enne di Settimo, che aveva stipato 16 quintali di fuochi d’artificio in un furgone. E’ stato denunciato dai carabinieri per detenzione di materiale esplosivo. Con lui è stato pure denunciato anche un ragazzo di 16 anni per favoreggiamento. In tutto un’ottantina le scatole di “petardi” scoperte sul camioncino, oltre ad alcune rinvenute a casa dell’uomo. per evitare rischi i fuochi d’artificio sequestrati sono stati consegnati  a una ditta specializzata.

 

(Foto: il Torinese)

Colpo di scena, parla Virano: “La Tav costerà meno del previsto”

TUNNEL

Una bella sorpresa, non c’è che dire, dopo le polemiche apparse per settimane sui giornali, secondo le quali le spese per l’opera sarebbero lievitate fino a 12 miliardi
   

Il commissario di governo per la Torino-Lione, Mario Virano, si legge sul Sole 24 ore, dice che i costi stimati di 8,3 miliardi sono stati approfonditi con estrema attenzione a livello bi-nazionale e che “se la stessa opera fosse stata calcolata solo sul versante italiano, il valore credo sarebbe stato inferiore. Nel processo di verifica finale, mi aspetto non solo che le cifre non lieviteranno, ma addirittura che saranno leggermente limate». Se così fosse  sarebbe davvero una bella sorpresa, non c’è che dire, dopo le polemiche apparse per settimane sui giornali, secondo le quali le spese per l’opera sarebbero lievitate fino a 12 miliardi. 

   
Virano mette a raffronto la Torino-Lione con le altre opere transalpine (Brennero e Gottardo)  e sostiene che  “il prezzo al km da noi fornito è paragonabile”. Per quanto riguarda l’opera  italo-francese, prosegue, “la verifica delle cifre passa attraverso la valutazione incrociata dei due Stati, attraverso la Cig, il controllo del Comitato interministeriale italiano, il moniortaggio economico e finanziario da parte di advisor internazionali e, in ultimo, la valutazione di un ente certificatore indipendente. Senza dimenticare che anche la Bei controllerà prima di erogare i finanziamenti”. Inoltre il soggetto che avrà il compito di certificare i costi della Torino-Lione verrà individuato tramite  una procedura di selezione. 

 

La Conferenza intergovernativa che si riunirà il prossimo 16 dicembre indicherà la data in cui sarà indetta l’assemblea di costituzione del futuro ente  promotore, quello che sostituirà Ltf nella realizzazione e gestione della linea ferroviaria. Nel frattempo una delegazione di una ventina di sindaci della valle di Susa ha incontrato il presidente della Regione, Sergio Chiamparino, guidati dal primo cittadino di Susa Sandro Plano. Chiedono l’impegno del governatore per i problemi del  lavoro, della casa e della sanità. “Non si parli solo di Tav” è il loro chiaro messaggio.  

E il vescovo “porterà” il papa anche a Firenze

nosiglia e giovani

Nosiglia ricopre anche il ruolo di presidente del Comitato preparatorio del quinto Convegno ecclesiale nazionale (Cen), in programma a Firenze dal 9 al 13 novembre 2015

 

L’arcivescovo farà il possibile affinchè il santo padre, oltre che a Torino, faccia una capatina anche a Firenze. “Abbiamo fatto la richiesta perché il Papa venga all’apertura e la proposta è stata presa in considerazione”. Sono le parole di monsignor Cesare Nosiglia, che ricopre anche il ruolo di presidente del Comitato preparatorio del quinto Convegno ecclesiale nazionale (Cen), in programma a Firenze dal 9 al 13 novembre 2015 sul tema “In Gesù Cristo il nuovo umanesimo”.  Per la prima volta, tra l’altro,  la Cei ha adottato per l’appuntamento  i “social media” per la scelta di un’immagine ufficiale. Sarà proclamato nei prossimi giorni  il vincitore del “logo” del Cen. Più di 200 i contributi arrivati alla segreteria attraverso l’apposita pagina Facebook: l’età media dei partecipanti è 19 anni, il più giovane ha 12 anni e il più anziano 66, spiega il sito del Sir – Servizio Inforrmazione Religiosa.

Che fare? Dipartimento Educazione alla Gam

gam

La GAM è il più antico museo d’arte moderna d’Italia.Le sue collezioni si compongono di oltre 45.000 opere

 

Dicembre è iniziato e sarà un mese ricco di appuntamenti con Dipartimento Educazione GAM di Torino! Quale scegliere? “Che fare?”

 

Qui trovate tutte le informazioni http://bit.ly/Natale-in-GAM, ed ecco i prossimi appuntamenti da segnare in calendario:

 

– Giovedì 4 dicembre dalle 18 workshop CHRISTMAS’ POP CUP: tazze e tazzine non sono mai state così colorate- Sabato 6 dicembre alle 16 NAIL BAR, per provare un make-up in stile pop in vista delle feste

 

– Giovedì 11 dicembre dalle 18 workshop FAST FOOD, in collaborazione con la Città del Gusto, per preparare un menù natalizio “à la Lichtenstein”

 

– Domenica 14 dicembre alle 15 appuntamento con i bambini per UN CARATTERE… POP! [Mario Merz, Che fare, 1968]

 

La GAM è il più antico museo d’arte moderna d’Italia.Le sue collezioni si compongono di oltre 45.000 opere tra dipinti,sculture,installazioni, fotografie, disegni e incisioni, a cui si aggiunge l’importante collezione di film e video d’artista.

 

(www.gamtorino.it)

 

Il grande abbraccio di Torino a papa Francesco in piazza Vittorio

ponte mole vittorioPAPA

Con l’annuncio della presenza del pontefice in città la diocesi ha intanto  avviato le prenotazioni online per la visita al Sacro Lino

 

Papa Francesco celebrerà la santa messa in piazza Vittorio Veneto a Torino, il prossimo 21 giugno, in occasione della sua visita per l’Ostensione della Sindone. Lo hanno deciso all’unanimità in Arcivescovado i componenti dell’Assemblea del Comitato, l’organismo promotore dell’ostensione. All’incontro erano presenti l’arcivescovo Cesare Nosiglia, e il sindaco, Piero Fassino. Nella stessa piazza celebrò la messa papa Giovanni paolo II sul finire degli Anni 80. Con l’annuncio della presenza del pontefice in città la diocesi di Torino ha intanto  avviato le prenotazioni online per la visita al Sacro Lino. E’ infatti  attivo il servizio di prenotazione telematica per la visita al Sacro Telo in occasione dell’Ostensione straordinaria (19 aprile – 24 giugno 2015). La procedura richiede pochi minuti: è necessario possedere un indirizzo email valido e fornire un numero telefonico attivo nell’apposito campo dei dati personali. La prenotazione può essere effettuata per visite singole o di gruppo. Al termine del processo di prenotazione verrà rilasciato un codice che, insieme al cognome, si potrà utilizzare per modificare o eliminare la prenotazione. Il biglietto della prenotazione verrà recapitato via e-mail.

 

Il messaggio dei Vescovi

 

Ai sacerdoti, diaconi, consacrati e consacrate e fedeli delle diocesi del Piemonte e Val d’Aosta

Carissimi,

 

il nuovo anno 2015 che si avvicina sarà, per le nostre Chiese e per l’intero territorio del Piemonte e della Valle d’Aosta, un tempo di luce e di gioia: Papa Francesco sarà con noi a Torino il 21 giugno per sostare in preghiera davanti alla Sindone esposta alla venerazione dei fedeli dal 19 aprile al 24 giugno e onorare la memoria di san Giovanni Bosco nel secondo centenario della nascita. Questa terra piemontese è la sua, quella dei suoi genitori e dei suoi nonni. Vogliamo arrivare all’incontro con Francesco preparati e numerosi! Rivolgiamo dunque un caloroso, cordiale invito a tutti i piemontesi e valdostani ad essere presenti a Torino il prossimo 21 giugno, insieme con le comunità cristiane della nostra regione.

 

Vi invitiamo altresì a promuovere nei 67 giorni dell’ostensione pellegrinaggi a cura delle parrocchie, famiglie e singoli, prenotandovi per tempo presso il sito www.sindone.org Chiediamo anche ai sacerdoti di prestarsi per offrire uno spazio di tempo per celebrare il sacramento della Riconciliazione: anche per questo ci si può riferire al sito internet della Sindone per segnalare la propria disponibilità. Si sono privilegiati per questo evento di venerazione e contemplazione del Sacro Lino due soggetti in particolare: i malati e disabili – per i quali è prevista un’organizzazione di accoglienza per uno o più giorni presso strutture ospedaliere della città – e i giovani – che potranno trovare negli oratori e nelle famiglie una fraterna e amicale accoglienza, particolarmente nei weekend. Il messaggio che viene dalla contemplazione della Sindone è quello dell’Amore più grande che Gesù ci ha donato con la sua morte e risurrezione e che ci invita a metterci a servizio gli uni degli altri e a riscoprire stili di vita più solidali e più ricchi di prossimità, verso i poveri e gli ultimi.

 

Per la visita del Papa il 21 giugno 2015, la pastorale giovanile dell’Arcidiocesi di Torino, in stretta collaborazione con la pastorale giovanile salesiana, ha programmato tre giorni di incontro (venerdì 19, sabato 20 e domenica 21 giugno) fra tutti i giovani della diocesi e delle diocesi piemontesi e valdostana insieme ai loro coetanei provenienti anche dalle altre diocesi italiane e da altri Paesi dell’Europa e del mondo. Il programma e le modalità sono descritte bene nel sito internet www.turinforyoung.it. L’incontro con Papa Francesco sarà un momento forte di ascolto della Sua parola, di celebrazione Eucaristica, di preghiera e di fraternità. Ci aspettiamo che da questo incontro scaturisca e si rafforzi in tutti noi una speranza contagiosa, per le nostre Chiese come per tutto il popolo subalpino. Il nostro territorio è duramente provato, in questi anni, da una crisi non solo economica ma sociale e morale. La visita del Papa contiene anche un preciso richiamo: tocca a noi, cristiani del Piemonte e della Val d’Aosta, testimoniare chiaramente quella «gioia del Vangelo» evocata nella sua lettera apostolica, una gioia che è la ragione stessa del nostro vivere.

 

I vostri vescovi

della Conferenza Episcopale di Piemonte e Valle d’Aosta

Sanità, Chiamparino è andato in orbita

chiamp consiglio

 “Ho ascoltato interventi che mi hanno  fatto venire un dubbio: se in questi mesi ho vissuto qui oppure su una stazione spaziale”

 

Dibattito vivace in Consiglio regionale. Il governatore è scettico. “Non è ancora detto che si riesca ad evitare il commissariamento della Regione”. Lo ha detto nella seduta sulla riorganizzazione della sanità piemontese, a Palazzo Lascaris,  il presidente della giunta piemontese, Sergio Chiamparino. Rispondendo ai consiglieri di opposizione ha aggiunto: “Ho ascoltato interventi che mi hanno  fatto venire un dubbio: se in questi mesi ho vissuto qui oppure su una stazione spaziale”.

 

Convinti, invece, di essere ancorati saldamente a terra i consiglieri di Forza Italia Claudia Porchietto e Gian Luca Vignale: “Oggi il centro sinistra ha nuovamente penalizzato la Val di Susa” lo dichiarano , dopo la bocciatura in Consiglio Regionale di una mozione, presentata dal gruppo di Forza Italia, che chiedeva il mantenimento del Presidio di Susa come Ospedale di base e non di area disagiata, come previsto nella delibera di revisione ospedaliera votata dalla giunta Chiamparino.

 

 “Grazie alla nostra proposta – spiegano i due consiglieri – si sarebbe potuto mantenere il punto nascite, la chirurgia e il Pronto Soccorso dell’ospedale di Susa. Invece la sinistra ha di nuovo perso una buona occasione per garantire un servizio adeguato alla Valle”.

 

“Vorremmo capire come si traducono sul territorio i tagli di duemila posti letto”, ha detto Davide Bono (M5S), che ha giudicato la riorganizzazione ospedaliera guidata da un calcolo ragionieristico e senza attenzione ai bisogni reali. Il capogruppo M5S Giorgio Bertola ha messo in luce “l’inappropriatezza nella spesa farmaceutica e nella diagnostica per cui il Piemonte è fuori dagli standard nazionali e rientrando risparmierebbe 130 milioni di euro l’anno”.

 

“Avete esaminato dei numeri senza vedere la qualità delle singole strutture in termini fisici e di produzione, non ne avete confrontato i parametri di sicurezza”, ha affermato Paolo Mighetti (M5S). “Se la sanità era organizzata in un certo modo, c’erano anche ragioni logistiche, non solo clientelari”.

 

“Non è in discussione il tema delle chiusure delle strutture ospedaliere perché nessun ospedale verrà chiuso”, ha commentato il consigliere Domenico Ravetti (Pd). “Dobbiamo rivedere il rapporto con il privato, sbloccare le assunzioni del personale infermieristico e dobbiamo dire basta alle proroghe degli appalti”.

 

“Nella precedente Giunta sono cambiati ben tre assessori, sono stati fatti atti come le federazioni, i cui costi stiamo pagando ancora adesso”, ha affermato il consigliere Valter Ottria (Pd). “Ora nei territori sta passando una parola falsa e insopportabile, che chiuderanno gli ospedali. Questo non è vero e va detto con forza, però bisogna spiegare quello che accadrà, garantendo la capillarità del servizio specie per le acuzie”.

 

 

 

 

Pensionati Cisl: anche la cultura è speranza per il futuro

cerrina

“Presente e futuro da Cerrina a Moncalvo tra realismo e speranza”

 

Nei giorni scorsi si è svolto a Cerrina, comune a cavallo tra Monferrato e Torinese,  un interessante convegno della FNP PENSIONATI CISL di Alessandria – Asti e del coordinamento donne alla presenza di un numeroso pubblico che ha apprezzato la competenza e la disponibilità dei relatori che, ognuno nel proprio ruolo, ha interpretato il tema “Presente e futuro da Cerrina a Moncalvo tra realismo e speranza”.

 

Si sono alternati, moderatore Aldo Mario D’Emiliano segretario pensionati Cisl di Casale Monferrato, Piera Buso segretaria pensionati Cisl di Moncalvo, Maria Rita Mottola presidente di A.L.E.R.A.M.O. onlus, Cristiano Montagnini segretario FISASCAT CISL di Alessandria- Asti, Daniele Malucelli segretario provinciale pensionati Cisl di Alessandria- Asti e Roberto Zatti pensionati Cisl recapito di Cerrina.

 

Presente anche Giuliana Romano Bussola che ha inserito una parte culturale dedicata alla storia e all’arte della Valle Cerrina, splendido territorio che segue il percorso del torrente Stura da Cavagnolo a Pontestura alternando pianura a collina, boschi a vigneti ma anche ricco di opere artistiche e di storia millenaria che ha visto la presenza di Liguri, Goti, Longobardi, Franchi, Romani e gli splendori sotto il Marchesato del Monferrato, Il Ducato di Casale e Mantova e la Corte Sabauda.

 

La relatrice ha sottolineato come il territorio meriti di essere maggiormente conosciuto in modo da essere inserito in percorsi turistici maggiori in vista dei risvolti economici e sociali che ne possono derivare.Le sorprese sono tante, dai castelli alle chiese, dal paesaggio alle opere d’arte di grandi artisti: basti ricordare i capolavori che si trovano al Sacro Monte di Crea seguendo il percorso delle ventitre cappelle dove hanno lasciato testimonianza i Wespin, Bistolfi, Il Moncalvo, Alberini.

 

A ricordare come Umanesimo e Rinascimento abbiano lasciato traccia all’interno della basilica, le opere di Macrino d’Alba,autore dei ritrattini a tempera raffiguranti Anna D’Alençon e di Guglielmo IX oltre alla pala d’altare con Madonna Bambino e Santi che rivelano come l’artista abbia fatto tesoro delle sollecitazioni di Leonardo e Perugino con una purezza formale tale da far parlare di “Stile Paleologo astratto”. Sempre all’interno del santuario la cappella di Santa Margherita, commissionata dai Paleologi, dimostra come questo casato, in particolare Guglielmo VIII,fosse colto e dedito al mecenatismo.

 

Esaminando gli innumerevoli castelli la relatrice si è soffermata sugli affreschi trecenteschi della cappella del castello di Montiglio dove la storia di Cristo viene presentata in modo ancora un po’ elementare, ma già distaccato dalla ” Biblia pauperum”, per gli accenni all’espressività che denota il comparire del sentimento che Giotto, all’inizio del secolo, aveva portato con vitale rinnovamento della pittura, accolti dal maestro di Montiglio.

 

Infine le tante chiese ideate da architetti piemontesi: Sant’Eusebio di Varengo del Magnocavalli che s’ispirò a Vitruvio e Palladio unendo dilatazioni chiaroscurali guariniane a eleganze juvarriane amalgamando classicismo, barocco, barocchetto.Singolare San Luigi di Corteranzo del torinese Vittone nipote dell’architetto Plantery che partecipò al rinnovamento urbanistico di Torino, affine alla cappella del Vallinotto per la copertura a tre gusci sovrapposti unendo al classicismo settecentesco lo spirito capriccioso e teatrale del tanto amato Borromini. Da tutti i relatori è stata asserita l’importanza della cultura come ancora di salvezza in questo periodo travagliato.

Furchì al processo: “Posso guardare negli occhi la moglie di Musy”

musy fur

+++FERITO MUSY: FERMATO IL PRESUNTO SPARATORE +++Giampaolo Zancan, il legale della famiglia Musy ha annunciato che denuncerà per falsa testimonianza Maria Cefalì, testimone del processo. E’ moglie di Felice Filippis, amico dell’imputato

 

«Io posso guardare tutti negli occhi e per prima la moglie di Musy perché non ho assolutamente fatto un gesto del genere». A parlare, nell’aula del Palagiustizia,  è Francesco Furchì, l’uomo accusato dell’omicidio del consigliere comunale torinese, colui che secondo l’accusa avrebbe indossato il casco nero Acerbis Nano per travisarsi e poter sparare alla sua vittima. «Sono in carcere da 22 mesi per un’accusa gravissima – ha aggiunto –  Avrò anche dei difetti, però a 50 anni non posso neanche pensare di fare qualcosa del genere».

 

Giampaolo Zancan, il legale della famiglia Musy ha annunciato che denuncerà per falsa testimonianza Maria Cefalì, testimone del processo a Furchì. La Cefalì è moglie di Felice Filippis, amico dell’imputato. La donna aveva negato frasi e vicende venute alla luce durante un’intercettazione. Ha anche negato di aver sentito la frase del marito che faceva riferimento a Furchì: «se parlo io cent’anni si piglia». Ha anche detto di non ricordarsi della pistola con cui sarebbe stato ucciso Musy. In un’intercettazione invece  aveva detto: secondo me la pistola è in Calabria, se ne  è liberato.

La Regione a proposito di vaccini

vaccino
L’assessorato regionale alla Sanità ribadisce l’importanza che la campagna di vaccinazione (giunta ormai a buon punto) sia portata a compimento

 

Non è attribuibile alla vaccinazione antinfluenzale la morte del sessantottenne paziente di Barge (CN),  per il cui decesso venerdì scorso era stata sospettata la vaccinazione antinfluenzale effettuata il giorno precedente. L’autopsia eseguita il 1° dicembre nell’ospedale di Saluzzo su richiesta del medico curante ha rivelato la rottura dell’aorta ascendente, che ha determinato il tamponamento cardiaco e il conseguente arresto cardiocircolatorio. Il riscontro consente di escludere la responsabilità del vaccino antinfluenzale utilizzato in Piemonte (il vaccino Agrippal) nel causare il decesso del paziente.

L’assessorato regionale alla Sanità, che con il Servizio regionale di riferimento per la sorveglianza, prevenzione e controllo delle malattie infettive monitora la situazione,  ribadisce l’importanza che la campagna di vaccinazione (giunta ormai a buon punto) sia portata a compimento perché, mentre non esistono fondati sospetti sulla sicurezza del vaccino, i rischi della mancata vaccinazione dei soggetti a maggior rischio sono invece noti e gravi.

 

Scrittori di Scrittura con la Pastorale della Cultura

CIRCOLO LETTORI
“Scrittori di Scrittura”: reading di presentazione con Paolo Di Paolo

Nell’ambito dell’iniziativa «Scrittori di Scrittura», martedì 2 dicembre  2014, alle 18, al Circolo dei Lettori in via Bogino 9 a Torino, si tiene un reading-presentazione de «Perché non sono ancora.La resurrezione» di Paolo di Paolo* (Effatà Editrice). Intervengono: Paolo di Paolo, autore; don GianLuca Carrega, direttore della Pastorale per la Cultura della diocesi di Torino; Stefano Gobbi, Dinoitre Eventi. Paolo di Paolo  è il sesto degli autori torinesi che si cimentano nella riscrittura della Bibbia, in un ciclo nato per esplorare i testi sacri da una prospettiva letteraria inedita.
 

Di Paolo nel 2003 entra in finale al Premio Italo Calvino per l’inedito, con i racconti Nuovi cieli, nuove carte. Ha curato libri insieme a scrittori italiani come Antonio Debenedetti, Raffaele La Capria, Dacia Maraini e Antonio Tabucchi. È autore tra l’altro di:  Ogni viaggio è un romanzo (2007) e di Raccontami la notte in cui sono nato (2008; Ue 2014).Per il teatro ha scritto Il respiro leggero dell’Abruzzo, interpretato fra gli altri da Franca Valeri,  e L’innocenza dei postini, messo in scena al Napoli Teatro Festival Italia 2010. Lavora anche per la televisione e scrive sulle pagine culturali di alcuni quotidiani,  tra cui “Il Sole 24 Ore”, “L’Unità” e “La Stampa”. Con Dove eravate tutti (Feltrinelli, 2011) ha vinto il Premio Mondello e il SuperPremio Vittorini 2012. Con Feltrinelli ha pubblicato anche Mandami tanta vita (2013, vincitore Premio Salerno Libro d’Europa, Premio Fiesole e finalista Premio Strega) e, nella collana digitale Zoom, La meravigliosa stranezza di essere vivi (2012). Nel 2014 ha pubblicato per Rizzoli  Tutte le speranze. Montanelli raccontato da chi non c’era, sentito omaggio a un maestro del Novecento,  e La mucca volante, suo esordio nella letteratura per ragazzi.
 
«Scrittori di Scrittura» è un progetto promosso dall’Ufficio per la Pastorale della Cultura della Diocesi di Torino in collaborazione con la Facoltà Teologica di Torino e Torino Spiritualità. I curatori sono don Gian Luca Carrega per la sezione biblica e Stefano Gobbi della Dinoitre Eventi per i contatti con gli scrittori e la logistica. L’iniziativa intende presentare al pubblico le opere di alcuni scrittori che si sono cimentati nella riscrittura di un brano biblico secondo la propria sensibilità.
Ogni volume è corredato della breve introduzione esegetica di un biblista e della traduzione del testo o dei testi scritturistici di riferimento dall’originale ebraico o greco.

Per tutte le informazioni sul progetto:
www.scrittoridiscrittura.it