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Torino-Lione, arrivano 20 milioni per le opere compensative

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polizia notavnotav manifestanteTra le opere un impianto per la fornitura di metano a Chiomonte (2,5 milioni di euro), un paravalanghe e una diga in località Verger (900 mila euro), il nuovo ponte sul Cenischia (900 mila euro), un percorso pedonale lungo la provinciale 209, la rotatoria sulla strada per Meana, lavori di messa in sicurezza dei corsi d’acqua

 

Gli avvocati dei quattro attivisti No Tav assolti dall’accusa di terrorismo per l’assalto al cantiere di Chiomonte hanno presentato  istanza di scarcerazione al Tribunale del Riesame di Torino. I giovani hanno già scontato oltre un anno di carcere duro. Rimangono cinque giorni alla procura  per esprimere un parere in merito alla richiesta, dopo ci sarà la pronuncia del tribunale.

 

Nel frattempo la  Regione, attraverso la commissione Trasporti, presieduta da Nadia Conticelli (Pd), ha dato il via libera alla prima parte delle Opere compensative  sul territorio interessato  dalla Torino-Lione. La cifra stanziata, una sorta di “risarcimento” per la Vallata che sarà attraversata dalla linea ferroviaria,  è di 6.1 milioni di euro, 10 milioni di euro sono stanziati dal CIPE e 3,9 milioni dal Comune di Susa. Le opere da realizzare con fondi regionali saranno affidate per la parte che interessa il Comune di Chiomonte (4,03 milioni) alla Società di Committenza regionale (SCR SpA) e per la restante parte sul Comune di Susa (2,07 milioni) alla Provincia di Torino. “ La Commissione – dichiara la presidente Conticelli – ha valutato positivamente l’avvio dei lavori per compensare l’impatto del cantiere in Val Susa. Sono opere necessarie e attese da tempo – continua –, ci siamo assunti l’impegno di decidere un primo elenco di interventi che riteniamo prioritari e immediatamente cantierabili”.

 

Tra le opere decise  c’è la realizzazione di un impianto per la fornitura di metano a Chiomonte (2,5 milioni di euro), un paravalanghe e una diga in località Verger (900 mila euro), il nuovo ponte sul torrente Cenischia sulla SS 25 (900 mila euro), un percorso pedonale lungo la provinciale 209, la rotatoria sulla strada per Meana, lavori di messa in sicurezza su rio Roda e Scaglione e la manutenzione straordinaria e riqualificazione energetica  dell’ITIS di Susa. “Sono risorse – conclude Nadia Conticelli – che servono per far crescere il territorio che sarà al centro di un corridoio europeo di trasporto ferroviario strategico per il futuro del continente, con le opere approvate oggi contribuiamo a dotare il territorio di nuove e utili infrastrutture”. 

 

(Foto: il Torinese)

 

Si celebra la Carta di Chivasso

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La Carta propugna la nascita di uno stato italiano basato sui criteri dell’autonomia e del federalismo, tanto attuale quanto inattuato

 

Il 19 dicembre del 1943, nel pieno della guerra civile che insanguinava l’Italia del Nord, alcuni rappresentanti della popolazioni alpine, provenienti dalle valli valdesi e dalla Valle d’Aosta, tennero un convegno clandestino a Chivasso al termine del quale venne redatta una dichiarazione nota come “Carta di Chivasso” e sottoscritta dal notaio Emile Chanoux, Ernesto Page, Gustavo Malan, Giorgio Peuronel, Mario Alberto Rollier ed Osvaldo Coisson.

 

Il documento, in netta opposizione con il ventennio fascista propugna la nascita di uno stato italiano basato sui criteri dell’autonomia e del federalismo, tanto attuale quanto inattuato. A settantuno anni dall’evento, nella giornata in cui cade, il Comune di Chivasso, con il patrocinio della Regione Piemonte e del Consiglio regionale della Valle d’Aosta organizza una serie di manifestazioni per ricordarlo. Dalle ore 15 alle 16 a Palazzo Luigi Einaudi verrà inaugurato il Centro studi sul Federalismo europeo “Mario Alberto Rollier, poi dalle 16 alle 17, al Teatrino Civico, in collaborazione con l’Università della Terza età si svolge l’incontro “Due città per due grandi idee” fra il sindaco di Chivasso Libero Ciuffreda e quello di Ventotene, Giuseppe Assenso.

 

Seguirà la cerimonia di carattere altamente simbolico del gemellaggio tra i due comuni, in quanto a Ventotene, dove erano confinati Altiero Spinelli, Eugenio Colorni ed Ernesto Rossi, venne da loro redato il Manifesto, documento fondamentale per il federalismo europeo e alla base della nascita dell’Mfe – Movimento federalista europeo. Dalle ore 17.30 alle 19.30 si terrà nella sala del consiglio comunale il convegno “Il Federalismo Europeo ed il Federalismo Italiano” introdotto da Sergio Pistone, della direzione nazionale di Mfe, con i contributi dell’europarlamentare Mercedes Bresso e di Piero Fassino, sindaco di Torino e presidente Anci. Le conclusioni verranno tenute da Roberto Palea, presidente del Centro studi sul federalismo.

Massimo Iaretti

 

La Carta di Chivasso

 

Noi popolazioni delle valli alpine

CONSTATANDO

che i venti anni di mal governo livellatore ed accentratore sintetizzati dal motto brutale e fanfarone di “Roma

doma” hanno avuto per le nostre valli i seguenti dolorosi e significativi risultati:

a) OPPRESSIONE POLITICA

attraverso l’opera dei suoi agenti politici ed amministrativi (militi, commissari,

prefetti. federali, insegnanti), piccoli despoti incuranti ed ignoranti di ogni tradizione locale di cui furono solerti

distruttori;

b) ROVINA ECONOMICA per la dilapidazione dei loro patrimoni forestali ed agricoli, per l’interdizione della

emigrazione con la chiusura ermetica delle frontiere, per l’effettiva mancanza di organizzazione tecnica e

finanziaria dell’agricoltura, mascherata dal vasto sfoggio di assistenze centrali, per la incapacità di una

moderna organizzazione turistica rispettosa dei luoghi; condizioni tutte che determinarono lo spopolamento

alpino;

c) DlSTRUZIONE DELLA CULTURA LOCALE

per la soppressione della lingua fondamentale locale, laddove

esiste, la brutale e goffa trasformazione dei nomi e delle iscrizioni locali, la chiusura di scuole e di istituti

locali autonomi, patrimonio culturale che è anche una ricchezza ai fini della emigrazionetemporanea

all’estero;

AFFERMANDO

a) che la libertà di lingua come quella di culto è condizione essenziale per la salvaguardia della personalità

umana;

b) che il federalismo è il quadro più adatto a fornire le garanzie di questo diritto individuale e collettivo e

rappresenta la soluzione del problema delle piccole nazionalità e la definitiva liquidazione del fenomeno

storico degli irredentismi, garantendo nel futuro assetto europeo l’avvento di una pace stabile e duratura;

c) che un regime Federale repubblicano a base regionale e cantonale è l’unica garanzia contro un ritorno

della dittatura, la quale trovò nello stato monarchico accentrato italiano lo strumento già pronto per il proprio

predominio sul paese; fedeli allo spirito migliore del Risorgimento

DICHIARIAMO quanto segue

AUTONOMIE POLITICHE AMMINlSTRATIVE

1) Nel quadro generale del prossimo stato italiano che economicamente ed amministrativamente

auspichiamo sia organizzato con criteri federalistici, alle valli alpine dovrà essere riconosciuto il diritto di

costituirsi in comunità politico-amministrative autonome sul tipo cantonale;

2) come tali ad esse dovrà comunque essere assicurato, quale che sia la loro entità numerica, almeno un

posto nelle assemblee legislative regionali e cantonali;

3) l’esercizio delle funzioni politiche ed amministrative locali (compresa quella giudiziaria), comunali e

cantonali, dovrà essere affidato ad elementi originari del luogo o aventi ivi una residenza stabile di un

determinato numero di anni cheverrà fissato dalle assemblee locali;

AUTONOMIE CULTURALI E SCOLASTICHE

Per la loro posizione geografica di intermediarie tra diverse culture, per il rispetto delle loro tradizioni e della

loro personalità etnica, e per i vantaggi derivanti dalla conoscenza di diverse lingue, nelle valli alpine deve

essere pienamente rispettata e garantita una particolare autonomia culturale linguistica consistente nel:

1) diritto di usare la lingua locale, là dove esiste, accanto a quella italiana, in tutti gli atti pubblici e nella

stampa locale;

2) diritto all’insegnamento della lingua locale nelle scuole di ogni ordine e grado con le necessarie garanzie

nei concorsi perché gli insegnanti risultino idonei a tale insegnamento. L’insegnamento in genere sarà

sottoposto al controllo o alla direzione di un consiglio locale;

AUTONOMIE ECONOMICHE

Per facilitare lo sviluppo dell’economia montana e conseguentemente combattere lo spopolamento delle

vallate alpine, sono necessari:

1) un comprensivo sistema di tassazione delle industrie che si trovano nei cantoni alpini (idroelettriche,

minerarie, turistiche, di trasformazione, ecc.) in modo che una parte dei loro utili torni alle vallate alpine, e ciò

indipendentemente dal fatto che tali industrie siano o meno collettivizzate;

2) un sistema di equa riduzione dei tributi, variabile da zona a zona, a seconda della ricchezza del terreno e

della prevalenza di agricoltura foreste o pastorizia;

3) una razionale e sostanziale riforma agraria comprendente:

a) l’unificazione per il buon rendimento dell’azienda, mediante scambi e compensi di terreni e una

legislazione adeguata della proprietà famigliare agraria oggi troppo frammentaria;

b) l’assistenza tecnico-agricola esercitata da elementi residenti sul luogo ed aventi ad esempio delle

mansioni di insegnamento nelle scuole locali di cui alcune potranno avere carattere agrario;

c) il potenziamento da parte delle autorità della vita economica mediante libere cooperative di

produzione e consumo;

4) il potenziamento delle industria e dell’artigianato, affidando all’amministrazione regionale cantonale, anche

in caso di organizzazione collettivistica, il controllo e l’amministrazione delle aziende aventi carattere locale;

5) la dipendenza dall’amministrazione locale delle opere pubbliche a carattere locale e il controllo di tutti i

servizi e concessioni aventi carattere pubblico. Questi principi, noi rappresentanti delle Valli Alpine vogliamo

vedere affermati da parte del nuovo Stato italiano

 

 

Bianconeri da record: 95 punti in un anno

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La Juventus con la vittoria al Sant’Elia stabilisce l’ennesimo record assoluto: conquistati – nell’anno solare – 95 punti battendo quello precedente di 94 stabilito sempre dai bianconeri 

 

La Juventus, con l’anticipo vittorioso di ieri sera allo stadio Sant’Elia, per tre reti ad una, ha nuovamente stabilito l’ennesimo record riguardante il campionato italiano di serie A. I bianconeri hanno conquistato, nell’intero anno solare, ben 95 punti, battendo quello precedente di 94 che apparteneva sempre ai bianconeri sotto la guida di Antonio Conte. Una bella soddisfazione da parte di Massimiliano Allegri che può presentarsi con tutte le carte in regola per la sfida, tutta italiana, di Supercoppa contro il Napoli di lunedì prossimo. Diciamo subito che la Juventus ha portato a casa i tre punti con il minimo sforzo evitando il pericolo delle ammonizioni eccellenti che potevano in qualche modo falcidiare la squadra in vista dell’importante confronto di Doha. Così non è stato e i bianconeri potranno scendere in campo sgombri da ogni problema psicologico dedicandosi completamente alla supersfida contro la squadra di Benitez.

 

La pratica cagliaritana è stata espletata in pochi minuti, esattamente quindici, cancellando di fatto i due pareggi consecutivi con Fiorentina e Sampdoria. L’importante vittoria permette di mantenere matematicamente la testa della classifica per tutto il 2014. Clima abbastanza caldo al Sant’Elia con una tifoseria locale che non ha mai smesso di incitare la squadra di Zeman sebbene non si sia dimostrata all’altezza della situazione, almeno per quando riguarda i primi venti minuti di gioco. Cagliari disposto in campo con il 4-4-2 mentre la Juve adottava un 4-3-1-2. Via e goal dei bianconeri, precisamente al 3° minuto di gioco. Palla in mezzo all’area per Chiellini che la tirava addosso al portiere cagliaritano che non la tratteneva, tap-in di Tevez per il vantaggio.

 

Decima rete in campionato dell’Apache. Il Cagliari, punto nell’orgoglio, si rendeva pericoloso al 9° minuto: cross dal fondo di Ibarbo per Ekdal, deviazione volante verso l’angolo sinistro ma Buffon, distendendosi, parava sicuro. Al quarto d’ora, la Juve raddoppia. Palla alta proveniente dalla sinistra, la difesa rossoblu respingeva, raccolta da Vidal, che prendeva la mira e indovinava l’angolo più lontano. Juve 2 – Cagliari 0, squadre negli spogliatoi. All’inizio della ripresa arrivava il terzo goal bianconero. Difesa zemaniana mal disposta, in piena area di rigore si avventava sulla sfera Llorente che con una giravolta, eludendo tre difensori, poneva il pallone in fondo al sacco. Rossettini salvava la faccia e l’onore, insaccando di testa su uno svariane di Vidal ed Evra. La Vecchia Signora, subito dopo la partita, ha preso il volo per Dubai, sede della prossima partita che assegnerà la Supercoppa italiana. Se la sfida contro i partenopei risulterà vincente come i tifosi si attendono, saranno 7 le edizioni del trofeo vinte dai bianconeri, inutile aggiungere, record assoluto anche questo.

 

 Dario Barattin

Olivetti: chiesto il giudizio per De Benedetti, Passera e Colaninno

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Si trattava di operai che avevano lavorato in alcuni stabilimenti dell’azienda, che i magistrati sospettano fossero inquinati da sostanze cancerogene 

 

Rinvio a giudizio per 33 dei 39 indagati nell’ inchiesta sulle morti per amianto alla Olivetti. La richiesta arriva dalla procura della repubblica di Ivrea. Il provvedimento è stato firmato dai pm Laura Longo e Lorenzo Boscagli, e riguarda anche Carlo De Benedetti, Corrado Passera e Roberto Colaninno. Il reato per cui si procede è omicidio colposo. Per cinque degli indagati è stata inviata al gip la richiesta di archiviazione, invece un sesto è deceduto nelle scorse settimane.

 

La Procura aveva aperto l’inchiesta per 20 morti sospette dovute al contatto con l’amianto. Si trattava di operai che avevano lavorato in alcuni stabilimenti dell’azienda di Ivrea che i magistrati sospettano fossero inquinati da sostanze cancerogene dove si fabbricavano telescriventi e personal computer. Molti, andati in  la pensione, si sono poi ammalati di mesotelioma pleurico. Sono tutti morti dal 2003 in poi: tra la fine degli anni Settanta e i primi anni Novanta avevano lavorato in reparti inquinati da da fibre di amianto, respirando polveri nocive.

Il Passante che trasforma Torino sarà coperto nel 2016

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Il tracciato, da corso Vittorio arriva all’imbocco della Torino-Caselle, su corso Grosseto, una volta ultimato darà un nuovo volto alla città

 

Con l’approvazione del decreto attuativo finisce la lunga attesa per la copertura del passante ferroviario. Finalmente saranno disponibili i 25 milioni di euro del finanziamento deciso con il decreto Fare del 2013.

 

A inizio 2015 verranno bandite le gare e in primavera si avrà l’inizio dei lavori che dovrebbero terminare in un anno. E’ quanto ha annunciato il sindaco Piero Fassino. I lavori si svolgeranno da corso Inghilterra e piazza Baldissera, su 2.580 metri, divisi in 4 lotti che partiranno in contemporanea.

 

Il tracciato, da corso Vittorio arriva all’imbocco della Torino-Caselle, su corso Grosseto, una volta ultimato darà un nuovo volto alla città. Le quattro gare sono state pubblicate il 5 dicembre e scadono tra gennaio e febbraio 2015. Tra queste anche quella per la realizzazione  del nuovo ponte sulla Dora. Al momento si lavorerà per la sistemazione del tratto tra corso Vittorio e piazza Baldissera, ma a Palazzo Civico calcolano che i risparmi saranno sufficienti a coprire anche gli interventi fino a corso Grosseto.

 

 (Foto: www.urbancenter.to.it)

Bianconeri primi in classifica per un anno intero

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La Juventus di Massimiliano Allegri si conferma prima in classifica per un anno intero consecutivamente. Nuova performance eccellente per 3-1 a Cagliari  con i gol di Tevez, Vidal e Llorente. Per i bianconeri  il 22 dicembre la sfida è a Doha contro il Napoli per la Supercoppa italiana.

Da Milano a Torino i professionisti del ciclismo

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Dalla capitale dell’Expo alla Capitale Europea dello Sport: il ciclismo volano per l’Italia degli eventi internazionali. Ghigo promotore delle iniziative in Piemonte

 

La Federazione Ciclistica Italiana e la Lega del Ciclismo Professionistico hanno proceduto ieri all’assegnazione del Campionato Italiano strada professionisti e del campionato italiano crono open. Le corse sono state assegnate alla società A.C. Arona e si svolgeranno tra la Lombardia e il Piemonte con tutti gli arrivi nella città di Torino.

 

La soddisfazione per il risultato è rimarcata dal Presidente della Federciclismo, Renato Di Rocco, dal Presidente di Lega Enzo Scotti e del Vicepresidente, Enzo Ghigo (nella foto) , animatore dei progetti ciclistici nella regione di cui è stato in passato Presidente.

 

“Avevamo le candidature di due progetti qualificati, a Pescara e Torino, molto interessanti dal punto di vista territoriale e tecnico. La scelta è caduta su Torino, che è capitale europea dello sport 2015, anche in ragione della disponibilità degli organizzatori nel farsi carico delle gare femminili di categoria élite e junior, in una cornice spettacolare come quella del Colle di Superga. Ringrazio inoltre la società Ac Arona per l’impegno sottolineando che l’assegnazione del campionato è stata realizzata per competenza e capacità organizzativa. Il progetto infatti unisce le due città simbolo dell’Italia nel mondo per il 2015: Milano, sede dell’Expo e Torino, centro nevralgico dello sport sul continente per il 2015” – dichiara il Presidente Di Rocco. 
 

La FCI e la Lega desiderano comunque  tributare un ringraziamento ed un riconoscimento alla l’U.C. Perna di Pescara per la proposta presentata che sperano possa ripresentare in futuro la candidatura in una  prospettiva di sviluppo e diffusione del ciclismo al centro sud .

Il Coniglio felliniano innamorato

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bottega3bottega1Il circo della vita con i clown e le trapeziste, ballerine e avvocati, la piccola orchestra che suona ininterrottamente, trovano lo spazio alla Bottega gastronomica. L’amore è l’amore

 

 

C’è tanto di evocativo nel cibo in Bottega, sta scritto sulla lavagna. Una piccola Parigi con accento romagnolo vista Po, onirico felliniano insieme alla Fisiologia del gusto di Brillat-Savarin nella città del mistero e del contemporaneo ora sgargiante di Luci d’Artista.

 

Arte, sogni e bugie, dove l’osservatore attento riconosce il domestico, colori sgargianti e grigio rarefatto e sogni, strass, cuscini e il trovatello gatto Augusto acciambellato sul sofà giallone metà ottocento comperato al Balon.

 

Ecco che le meditazioni di Brillat-Savarin, i nobili squattrinati, l’olfatto di vaniglia e tabacco, i biscotti e lo zucchero, sangiovese corpulento e sarde fritte. Il circo della vita con i clown e le trapeziste, ballerine e avvocati, la piccola orchestra che suona ininterrottamente, trovano lo spazio alla Bottega gastronomica. L’amore è l’amore.

 

Il Piatto di Gennaio dedicato a Federico Fellini

Coniglio innamorato con la piada e la marmellata dicipolle rosse, le erbe cotte, il formaggio morbido e i pomodori spaccati al sale grosso.

 

 

Bottega Gastronomica varda, cata e mangia! 

www.facebook.com/Bottegaportapila

Via Matteo Pescatore, 10 Torino

 

Vieni a trovarci: sempre aperto, dalle h 12.00 a h 00.00.

 

 

Forza Italia: “Le proposte per il bilancio”

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“Continueremo la nostra battaglia contro l’aumento della tassazione. Lo sosteniamo perché è possibile farlo e perché sappiamo che gli ennesimi aumenti proposti dalla Giunta Chiamparino costituiscono un punto di non ritorno per molti piemontesi”

 

“Altro che fantasie contabili e che staremmo giocando con il fuoco. Forza Italia ha presentato una ottima proposta di legge informata al buon senso. A dimostrarlo il recepimento di gran parte dei nostri emendamenti. Resta il nodo dell’aumento della tassazione. Il centrosinistra non riesce a smarcarsi dal suo tassa e spendi. Così sì, rischiamo il commissariamento”. Il gruppo di Forza Italia commenta con queste parole la sua vittoria nel veder “trapiantati” nei disposti legislativi regionali gran parte delle proprie proposte per lo sviluppo e la crescita del Piemonte.

 

I consiglieri azzurri aggiungono: “Continueremo la nostra battaglia contro l’aumento della tassazione. Lo sosteniamo perché è possibile farlo e perché sappiamo che gli ennesimi aumenti proposti dalla Giunta Chiamparino costituiscono un punto di non ritorno per molti piemontesi. Con questo ennesimo salasso rischiamo di inchiodare definitivamente il Piemonte. Il centrosinistra sta adottando lo stesso sistema di Monti-Letta-Renzi: tassare per risolvere i disequilibri economici. La situazione del sistema Paese ci pare abbia ampiamente dimostrato come questo approccio sia fallimentare”.

 

Concludono gli esponenti di Forza Italia “E’ grave però che la maggioranza abbia respinto un nostro emendamento il quale prevedeva che i risparmi derivanti da alcune delle nostre proposte recepite andassero a diminuire l’aumento della pressione fiscale. Questo sta ad indicare che la volontà era ed è quella di fare cassa mettendo mano nelle tasche dei piemontesi”. 

Oz il mago fantastico al Teatro Erba

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Una storia celebre e amata e, al tempo stesso, tutta da scoprire nei suoi messaggi e nelle sue attuali e universali possibilità comunicative

 

Ispirato liberamente al celebre romanzo di Baum, il musical Il fantastico mago di Oz può contare sul tessuto musicale originale di Bruno Coli e sulla piena interazione di prosa, canto e danza in un’ambientazione di impatto visivo. L’allestimento vede coinvolti eccellenti giovani talenti in tutti gli aspetti della realizzazione: sia a livello scenografico e di allestimento sia a livello interpretativo, a costituire un cast dalle piacevoli sinergie narrative e spettacolari.

 

La cifra stilistica dello spettacolo affida all’interdisciplinarietà il compito di rievocare una storia celebre e amata e, al tempo stesso, tutta da scoprire nei suoi messaggi e nelle sue attuali e universali possibilità comunicative. Una giovane maestra racconta alla sua classe di allievi una storia: la protagonista di questa avventura, Dorothy, è una bambina che vive in Kansas con gli zii e il cane Toto. Un giorno, un ciclone solleva la casa di Dorothy, con la bambina e il cane, e la trasporta in volo…

 

Contatti: 0116615447 – info@torinospettacoli.it

Prezzo: € 16,00 – ridotto € 10,00

Teatro Erba