Porcellane da re. Un dono per Vittorio Amedeo II

In mostra a Palazzo Madama, parte del “ritrovato” Servizio di Meissen donato al Re di Sardegna da Augusto il Forte, Re di Polonia

Fino al 31 gennaio 2020


Una riscoperta straordinaria nella storia della porcellana europea e un tesoro artistico di inestimabile valore. Che per secoli, fu creduto disperso, fatta eccezione per una tazza da cioccolata con piattino conservata a Palazzo Madama e donata nel 1877 da Ferdinando Arborio Gattinara di Breme, Duca di Sartirana, grande collezionista di porcellane nella sua Villa La Tesoriera di Torino; salvo poi scoprire che quel prestigioso “tesoro” si era invece conservato presso la stessa famiglia, la Casa Reale di Savoia, per quasi trecento anni. La scoperta avviene il 4 luglio scorso, quando la Fondazione Torino Musei si aggiudica a Londra all’asta di Christie’s – per 210mila sterline, più 53mila di diritti, a occhio e croce circa 300mila euro – parte del famoso “Servizio del Re di Sardegna”, donato nel settembre del 1725 a Vittorio Amedeo II, dall’allora Re di Polonia ed Elettore di Sassonia, Augusto il Forte. Fra i più importanti mai prodotti dalla storica manifattura di Meissen, presso Dresda, dove per la prima volta in Europa (grazie all’ingegno del chimico Johann Friedrich Bottger e dello scienziato Walter von Tschirnhaus) fu scoperto il segreto per ottenere la “vera” porcellana utilizzando un’argilla bianca infusibile, il caolino, unita al quarzo e al feldspato, il prezioso cadeau si componeva in origine di ben 300 pezzi, inviati a Torino in 12 casse. E proprio nell’undicesima (“una scatola di cuoio rosso rivestita in panno verde e decorata con un merletto d’oro”), si trovava il sevizio, non completo ma pur sempre manna piovuta dal cielo, acquistato nel luglio scorso dalla Fondazione Torino Musei.

Certo, una minima parte dei 300 pezzi originari, ma la cui “ricomparsa sul mercato è stata considerata – dicono alla Fondazione – come sensazionale , catalizzando l’attenzione degli esperti di tutto il mondo”. Si tratta di sei piattini e tazze da tè raffiguranti armi e stemma del Re di Sardegna e figure giapponesi, in bella compagnia con una ciotola, una teiera, una zuccheriera e sei tazze da cioccolata con piattini: il tutto, fino al 31 gennaio del prossimo anno, esposto in bella mostra nella Veranda Sud del primo piano di Palazzo Madama. Di fronte, i visitatori si troveranno un “insieme” di elevata importanza storico-artistica e di altissima qualità pittorica, opera dello stesso direttore fra il 1723 e il 1731della fabbrica di Meissen, il tedesco di Jena Johann Gregorius Horoldt (1696-1775). Sua fu l’idea di utilizzare per la prima volta i colori a “piccolo fuoco”, innovando così la gamma cromatica delle porcellane e ispirandosi a soggetti di gusto prevalentemente orientale, a quelle “cineserie” che divennero cifra specifica della produzione di Meissen e di molta ceramica europea in genere. Del Servizio, commissionato da Augusto il Forte per Vittorio Amedeo II, erano noti, fino ad oggi, solo alcuni pezzi smembrati (come spesso capita ai servizi stemmati) in più Musei: una tazza da cioccolata con piattino nel Metropolitan Museum of Art di New York, un piattino già nella Arnhold Collection ed ora alla Frick Collection nel cuore di Manhattan sempre a New York, un altro a Palazzo Pitti a Firenze, una zuccheriera nella Collezione Schneider a Monaco di Baviera e la “superstite” tazza da cioccolata con piattino donata, come detto, dal Duca di Sartirana e dal 1877 custodita a Palazzo Madama.

I nuovi “pezzi” acquisiti all’asta di Christie’s vanno dunque non solo ad “integrarsi con coerenza – sottolinea Maurizio Cibrario, presidente della Fondazione Torino Musei – nella ricca collezione di porcellane europee conservate in Palazzo Madama, ma rappresentano un’operazione di ricongiungimento che restituisce alla cittadinanza un pezzo importante di storia torinese, rinvigorendo inoltre l’immagine dei nostri Musei in campo internazionale”.

Gianni Milani

“Porcellane da re. Un dono per Vittorio Amedeo II”
Palazzo Madama, piazza Castello, Torino; tel. 011/4433501 o www.palazzomadamatorino.it
Fino al 31 gennaio 2020
Orari: tutti i giorni 10/18, chiuso il martedì

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Nelle foto

– Immagini del “Servizio del Re di Sardegna”, Manifattura di Meissen, 1725
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