ilTorinese

Tenta di entrare in un cantiere e aggredisce gli agenti

Un cittadino algerino di 46 anni è stato arrestato dalla Polizia di Stato per tentata rapina e minaccia e resistenza a P.U.

I fatti sono accaduti nei pressi di un cantiere edile in corso Farini, dove personale del Commissariato di P.S. Dora Vanchiglia è intervenuto grazie alla segnalazione di alcune persone che avevano notato un uomo colpire ripetutamente il lucchetto di un container con un grosso martello.

Quando i passanti avevano provato a far desistere l’uomo dal suo intento erano stati minacciati dallo stesso e all’arrivo dei poliziotti, il quarantaseienne si scagliava con veemenza al loro indirizzo, brandendo il martello: l’uomo verrà disarmato solo dopo una tenace resistenza.

Sulla sua persona venivano rinvenuti e sequestrati altri arnesi idonei al compimento di furti.

La Procura della Repubblica di Torino ha richiesto e ottenuto la convalida dell’arresto.

I fondi della Regione per gli Enti locali

L’importo in favore degli Enti locali piemontesi per il periodo 2025-2027 ammonta a circa 543 milioni di euro, provenienti da fondi regionali, statali, Fesr e Pnnr.
Lo ha annunciato l’assessore agli Enti locali della Regione Piemonte, 
Enrico Bussalino, durante la riunione della Settima commissione, presieduta da Andrea Cerutti, convocata per l’espressione del parere consultivo sul Documento di economia e finanza 2025-2027 (Defr) e sul Bilancio di previsione finanziario 2025-2027 per le materie di competenza. Entrambi i pareri hanno ottenuto il via libera a maggioranza.
Tra i fondi stanziati, circa 2 milioni e mezzo di euro annui sono destinati alle funzioni delegate per le spese di funzionamento delle Province e della Città metropolitana di Torino.
Nel sottolineare la loro importanza per garantire i servizi nelle entità più piccole, l’assessore ha spiegato che i contributi per le Unioni dei Comuni (montani, collinari e di pianura), la Regione stanzia 2 milioni e 300 mila euro, a cui si aggiunge la cifra proveniente dallo Stato, che ammonta a circa 2 milioni e 500 mila euro.
“Il sostegno agli Enti locali è una priorità strategica per la Regione Piemonte. Questi stanziamenti testimoniano il nostro impegno concreto per assicurare risorse fondamentali ai territori, affinché possano rispondere con efficacia alle esigenze dei cittadini – dichiara l’assessore 
Bussalino -. Rafforzare il sistema delle autonomie locali significa investire nello sviluppo equilibrato e nella qualità della vita delle comunità, dalle aree più estese ai centri più piccoli.”
Bussalino ha infine ribadito l’importanza dei 48 tecnici esperti che, attraverso il finanziamento del Pnnr, intervengono a supporto del sistema delle autonomie locali, per i quali sono stati stanziati in totale tra gli anni 2022 e 2026 circa 21 milioni di euro.

Immigrazione, Ricca (Lega): “Migranti al posto degli anziani in una Rsa”

“Lega Piemonte agirà col prefetto per fare luce sulla vicenda”

“La notizia dell’arrivo imminente di una cinquantina di immigrati in un’area della casa di riposo Chantal di Mathi Canavese è sconcertante. Sottrarre alla comunità una struttura creata dagli stessi cittadini decenni fa per dare sostegno e accoglienza agli anziani con la scusa dei lavori di ristrutturazione e destinarla ad altri scopi è inammissibile. Come gruppo Lega in Piemonte vogliamo fare luce sulla vicenda e siamo vicini alle istanze delle persone e dei comitati che in questi giorni hanno manifestato il loro dissenso per le intenzioni della Cooperativa che ha in gestione la struttura. Faremo il possibile per restituire Casa Chantal agli scopi originari e per far rientrare gli anziani nella Rsa, coinvolgendo anche il Prefetto e l’Assessore regionale all’Immigrazione alla ricerca di soluzioni più idonee ad ospitare i migranti”. Così Fabrizio Ricca, capogruppo Lega in Piemonte.

Sfacciatamente americana

Ci sono etichette discografiche del garage rock americano anni ‘60 che in verità a volte creano problemi per quanto riguarda la localizzazione geografica, la definizione degli studi di incisione, la strutturazione (nel caso di sotto-etichette o “sister labels”), la rete di distribuzione etc.

In altri casi i dati sono invece molto visibili, ben esplicitati, anche se non di rado incompleti.

In altri casi ancora il carattere “a stelle e strisce” è lampante, addirittura esplicito e sfacciato; è il caso dell’etichetta “U.S.A. Records”, nata a Milwaukee (Wisconsin) attorno al 1959, poi trasferitasi nel 1961 a Chicago e spinta dall’iniziativa di Paul Glass che la separò dalla Allstate Record Distributing Co., il distributore principale della ben più celebre Chess Records.

U.S.A. Records” fu etichetta eterogenea che spaziava su generi anche lontani fra loro, ma che proprio nella fase del garage rock sfoggiò logo e colori inequivocabili e sfacciatamente americani (scritta su campo blu a forma geografica, su sfondo a strisce bianche e rosse con stelle); fu legata solidamente alla band “The Buckinghams” (si ricordi la “hit” “Kind Of A Drag”), perdurò per tutto il corso degli anni Sessanta fino a spegnersi nel 1971 circa.

Qui di seguito si elencano i soli 45 giri “U.S.A. Records” di garage rock / psych rock, finora individuati e datati:

– TALLIE AND THE OUTLAWS “Tight Skirts / Just The Other Night” (809) [1965];

– THE WANDERERS “Come On Please / The Only Time” (819) [1965];

– WILLIE SPENCER “Ridin’ Shotgun / Everlovin’ Katherine” (832) [1965];

– THE CRESTONES “My Girl / The Chopper” (835) [1965];

– PHIL ORSI & THE LITTLE KINGS “Stay / Whoever He May Be” (837) [1966];

– OSCAR HAMOD & THE MAJESTICS “No Chance Baby / My Girl Is Waiting” (838) [1966];

– THE BUCKINGHAMS “I’ll Go Crazy / Don’t Want To Cry” (844) [1966];

– THE APOCRYPHALS “Gloomy Sunday / Tossin’ ‘n’ Turnin’” (846) [1966];

– PHIL ORSI & THE LITTLE KINGS “Sorry (I Ran All The Way Home) / Whoever He May Be” (847) [1966];

– THE BUCKINGHAMS “I Call Your Name / Makin’ Up And Breakin’” (848) [1966];

– THE CAMBRIDGE FIVE “Heads I Win / Floatin’” (850) [1966];

– OSCAR & THE MAJESTICS “I Can’t Explain / My Girl Is Waiting” (851) [1966];

– THE BUCKINGHAMS “I’ve Been Wrong / Love Ain’t Enough” (853) [1966];

– THE GREAT SOCIETY “I’m The One For You / And I Know” (856) [1966];

– THE BUCKINGHAMS “Kind Of A Drag / You Make Me Feel So Good” (860) [1966];

– THE BUCKINGHAMS “I’ll Go Crazy / Kind Of A Drag” [cassetta] (45k-142) [1967];

– THE SKUNKS “Elvira / The Journey” (865) [1967];

– THE MESSENGERS “Midnight Hour / Hard Hard Year” (866) [1967];

– THE BUCKINGHAMS “Lawdy Miss Clawdy / I Call Your Name” (869) [1967];

– JIMMY NULL & THE INVERSIONS “I Still Care For You / Good Good Lovin’” (870) [1967];

– THE GOOD GREEFS “Shy Girl / Oop-Oop-Pah-Doo” (871) [1967];

– ROBIN LEE AND THE REVELS “Pretty Patty / Flyin’ High” (872) [1967];

– THE BUCKINGHAMS “Summertime / Don’t Want To Cry” (873) [1967];

– THE CAMBRIDGE FIVE “Keep On Running / I Have To Laugh Alone” (875) [1967];

– OSCAR HAMOD & THE MAJESTICS “Soulfinger / Got To Have Your Lovin’” (878) [1967];

– THE SKOPES “She’s Got Bad Breath / Tears In Your Eyes” (880) [1967];

– THE LOST AGENCY “Time To Dream / One Girl Man” (881) [1967];

– FIVE BUCKS “Breath Of Time / Without Love” (882) [1967];

– THE SHADY DAZE “Love Is A Beautiful Thing / I’ll Make You Pay” (883) [1967];

– THE FAMILY “Face The Autumn / So Much To Remember” (886) [1967];

– THE BONDSMEN “Shotgun / Patricia Anne” (887) [1967];

– TRAFALGAR SQUARE “Till The End Of The Day / It’s A Shame Girl” (890) [1967];

– THE DAUGHTERS OF EVE “Symphony Of My Soul / Help Me Boy” (891) [1967];

– THE FAMILY “San Francisco Waits / Without You” (894) [1967];

– CHERRY SLUSH “I Cannot Stop You / Don’t Walk Away” (895) [1968];

– MICHAEL & THE MESSENGERS “Gotta Take It Easy / I Need Her There” (897) [1968];

– THE NEW BREED “I’m Coming To Ya [I-II] (899) [1968];

– THE INVADERS “The Flower Song / With A Tear” (902) [1968];

– CIRCUS “Gone Are The Songs Of Yesterday / Sink Or Swim” (903) [1968];

– CHERRY SLUSH “Day Don’t Come / Gotta Take It Easy” (904) [1968];

– THE TROLLS “I Got To Have Ya / Don’t Come Around” (905) [1968];

– THE FLOCK “Magical Wings / What Would You Do If The Sun Died?” (910) [1968];

– JOHN ERIC & THE ISOSCELES POPSICLES “Like Him / I’m Not Nice” (913) [1969];

– THE GREASE “Spoonful /Shimmick” (921) [1968];

– PARK AVENUE PLAYGROUND “I Know / The Trip” (919) [c.1969];

– THE FACTORY “High Blood Pressure / Lonely Path” (922) [1969].

Gian Marchisio

Il Farò – Eiva dove acqua e fuoco si alternano. Il braciere delle Universiadi di Torino 2025

Ecco a voi il Farò – Eiva dove acqua e fuoco si alternano! Il braciere delle Universiadi di Torino 2025 si ispira alla tradizione dei falò ed alle cascate di acqua e di ghiaccio. Non solo a Torino con la notte di San Giovanni ma anche in molte altre località in Italia e nel mondo ci si raccoglie tutti attorno ai falò per significare gli eventi più importanti della vita collettiva e celebrare i vari riti del passaggio del tempo e delle stagioni.

Fuoco ma anche acqua: il braciere dedica attenzione a questo elemento, prezioso, indispensabile e simbolo universale di vita. Un braciere che si fa portatore del concetto di sostenibilità ambientale, e per questo è stato adottato un sistema di illuminazione a Led, capace di ridurre consumi ed emissioni.

Igino Macagno

Nuoto per Salvamento, Campionato regionale

Fino al 19 gennaio, il Palazzo del Nuoto di Torino ospiterà il prestigioso Campionato Regionale di Categoria di Nuoto per Salvamento, un evento di grande rilievo nel panorama sportivo, che promette spettacolo ed emozioni.

La manifestazione vede la partecipazione di oltre 430 atleti, tra cui spiccano i nomi della selezione nazionale Youth e Open della Polonia, confermando l’importanza internazionale dell’evento. Complessivamente, saranno ben 1505 le presenze gara, un numero che sottolinea la portata e la competitività del campionato.

Il Campionato Regionale rappresenta per molti atleti l’ultima possibilità di qualificarsi per i Criteria Nazionali Giovanili di Riccione, in programma dal 27 al 31 gennaio. Questo rende ogni gara particolarmente significativa, non solo per i piazzamenti in classifica ma anche per la determinazione dei tempi necessari per accedere alla competizione nazionale.

Un nuovo punto lettura a Mirafiori Sud

Lo scorso mese di dicembre sono iniziati i lavori di rifunzionalizzazione e messa in sicurezza dell’ex istituto scolastico di via Negarville 30/8 e si concluderanno nei primi mesi di quest’anno.

Per restituire al pieno utilizzo pubblico un edificio che ad oggi lo era solo parzialmente, la Città in collaborazione con la Circoscrizione 2, si è attivata per renderlo uno spazio moderno e polifunzionale, dedicato alla lettura, allo studio e attività culturali.

Il Punto Lettura è progettato per accogliere fino a 150 utenti contemporaneamente, offrendo spazi diversificati per diverse esigenze.

Diventerà un riferimento culturale per il quartiere, offrendo spazi accoglienti e funzionali per promuovere la lettura e l’alfabetizzazione culturale.

Nel nuovo Punto saranno a disposizione della cittadinanza una sala dedicata ai giovani con 20 posti a sedere e spazi per attività ludiche, una sala incontri progettata per conferenze con 50 posti e una dedicata alla lettura e studio per una capienza di 30 posti.

La futura destinazione d’uso, potrà consentire un utilizzo polifunzionale come Punto Lettura, rispondendo al fabbisogno della comunità del quartiere, attualmente sprovvista di tale servizio, tenendo nel contempo, in considerazione le collaborazioni esistenti con le realtà associative locali e favorendo anche l’avvio di nuove sinergie.

“Le biblioteche – affermano la vicesindaca alle Attività Produttive Michela Favaro e l’assessora alla Cultura Rosanna Purchia – sono luoghi di diffusione di cultura ma anche di aggregazione e di socialità positiva. Luoghi inclusivi, intergenerazionali e interculturali, dove tutti possono entrare, ragazze e ragazzi, adulti e anziani, e trovare spazi adeguati e punti di accesso a tutti i tipi di servizi comunali. Il nostro obiettivo è quello di avvicinare tutti alla lettura”.

TORINO CLICK

Per non dimenticare. A Torino 6 nuove Pietre d’inciampo in memoria delle vittime del nazifascismo

Salgono a 159 le pietre d’inciampo presenti a Torino dopo la posa che avverrà giovedì 23 gennaio prossimo, di sei nuove pietre dedicate ad altrettante vittime della persecuzione fascista e nazista.

Si tratta di un appuntamento importante che si inserisce nell’insieme di iniziative pensate per celebrare il Giorno della Memoria. A organizzarlo è il Museo diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà di Torino, in collaborazione con la comunità ebraica di Torino e l’associazione nazionale ex deportati (ANED) sezione Torino, e con il contributo del Polo del 900 e della Città di Torino. Il Museo è affiancato da un comitato scientifico composto da rappresentanti dell’ANED, della comunità ebraica, dell’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della Società Contemporanea Giorgio Agosti e dell’Unione Culturale Franco Antonicelli.

Per l’undicesimo anno sono arrivati a Torino le Pietre d’inciampo (stolpersteine) di Gunther Demning, piccole targhe in ottone incastonate su cubetti di cemento ideate dall’artista tedesco con l’obiettivo di ricordare, una per una, le singole vittime della persecuzione. Ogni pietra riporta la scritta “Qui abitava”, seguita da nome e cognome, dalla data e dal luogo di nascita e di morte e scomparsa della vittima, e viene incastonata nel suolo di fronte alla sua ultima abitazione scelta liberamente.

La posa delle pietre prende il via giovedì 23 gennaio, alle ore 9, in corso Vercelli 191, con l’installazione della pietra dedicata a Mauro Finiguerra. Si continua alle 9.40 in corso Giulio Cesare 46 con quella che ricorda Cesarina Levi e, alle ore 10.10, in via Porta Palatina 17, con quella intitolata a Giovanni Abati. Alle 10.45 l’appuntamento è in via Bellezia 15 con quella di Cesare Levi, si continua in via Verdi 10, alle ore 11.30, con la posa della pietra di Luigi Ottino e si conclude con la cerimonia pubblica, alla presenza delle istituzioni e degli enti promotori, alle 12.20, in corso Galileo Ferraris 134, con la posa della pietra dedicata ad Arturo Levi. A fianco dell’iniziativa si muove anche quest’anno un percorso didattico che coinvolge dieci istituti torinesi di ogni ordine e grado, realizzato dal Museo in collaborazione con l’ISTORETO e l’ANCR, Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza. Gli studenti di ciascun istituto lavorano sui dedicatari delle Pietre d’inciampo 2025, in un percorso di ricerca storica che si concluderà con un progetto finale (video, spettacolo, testo) prevista nel mese di marzo 2025, con la realizzazione di eventi pubblici. Gli istituti scolastici torinesi coinvolti sono l’IC A. Cairoli primaria, la primaria A. Gambaro, la primaria DD C. Collodi, la IC Gabelli secondaria, la IC Padre Gemelli, la SM POLA, la SM Vivaldi, l’IC Ezio Bosso, l’ITCS Sommelier, la scuola Altiero Spinelli e il liceo classico Vittorio Alfieri. Anche per questa edizione il progetto didattico ha il sostegno del Polo del 900. Nel corso degli anni i cittadini hanno dato prova di crescente interesse per un’iniziativa di alto valore storico e morale, che si avvale di un processo partecipativo e costituisce una vera e propria lezione di public history: le attività educative di coinvolgimento della cittadinanza sono volte a favorire la conoscenza del territorio urbano, e accrescere la consapevolezza su eventi storici significativi tramite processi di produzione e di “saperi dal basso” in un quadro di provato rigore storico. Il Museo cura il dialogo con le persone che richiedono l’installazione di pietre o manifestano interesse per il progetto e le sue finalità. Negli anni si sono rivolte al Museo realtà di altre città, piemontesi e non solo, per ottenere indicazioni e suggerimenti su come far installare le Pietre d’inciampo nel loro territorio. Un’attenzione che conferma come il progetto sia considerato un modello di riferimento e sostegno per la diffusione delle Pietre d’inciampo in Italia.

Sono consultabili alla pagina www.museodiffusotorino.it/pietredinciampo la geolocalizzazione delle pietre e la biografia delle vittime a cui sono dedicate. Per richiedere una pietra o ricevere maggiori informazioni sul progetto il telefono è 011 01120783.

 

Mara Martellotta

 

 

Arrestato pusher 21enne, poliziotto contuso

Un cittadino rumeno di 21 è stato arrestato per resistenza e lesioni a P.U. e spaccio di sostanze stupefacenti dalla Polizia di Stato.

Gli agenti del Commissariato di P.S. Ivrea e Banchette notano due giovani, in via Matteotti, che alla vista della volante dividono le loro strade e si danno alla fuga. Uno dei due, un ventunenne, viene bloccato dai poliziotti dopo una violenta colluttazione.  Prima di essere fermato, il giovane si era disfatto di una bottiglia contenente 11 pezzi di hashish che sono stati rinvenuti e sequestrati unitamente a una bomboletta di spray urticante.

Nel corso della successiva perquisizione domiciliare, vengono rinvenuti altri quantitativi di sostanza stupefacente, una somma in denaro pari a 923 euro, nonchè  materiale per il confezionamento delle dosi e diversi telefoni cellulari.

Uno dei poliziotti, coinvolti nella colluttazione, riportava un trauma contusivo alla mano.

Alpini, uomini di pietra, mostra all’Ufficio Relazioni con il Pubblico del Consiglio regionale

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In occasione della Giornata regionale del Valore Alpino – che si celebra ogni anno il 16 gennaio

in memoria del sacrificio degli alpini caduti nella campagna di Russia – all’Ufficio Relazioni

con il Pubblico del Consiglio regionale del Piemonte (via Arsenale 14/G a Torino) è allestita

la mostra “Alpini, uomini di pietra“. Organizzata in collaborazione con l’Associazione Nazionale

Alpini sezione di Torino e curata nell’allestimento dal Gruppo Storico Militaria 1848-1945.

L’esposizione, che rimarrà nelle vetrine dell’Urp fino al 24 gennaio 2025, comprende alcune

uniformi storiche degli Alpini e materiale relativo al periodo compreso tra il 1872 e il 1945.

Nelle vetrine si può osservare l’evoluzione storica delle diverse uniformi militari degli Alpini,

completate dalle scarpe delle sentinelle, le ciaspole per camminare sulla neve, il mantello

usato dagli Alpini nella Grande Guerra, le uniformi usate nella campagna d’Africa del 1890,

la prima uniforme degli Alpini del 1883 con le mostrine verdi, le gavette per mangiare

sul campo e naturalmente diversi modelli dei tipici cappelli alpini con la penna nera,

compreso quello di un prigioniero di guerra a cui sono state tolte le insegne e la penna

e invece aggiunto il numero di matricola da internato.

 

Nella mostra sono ricordate anche le donne alpino: in particolare è presentata

la fotografia di Maria Predari, medico donna che prestò servizio a Ovaro (Udine)

nel 1916 – insieme a altre 45 dottoresse – e che fu autorizzata dal comandante

per i suoi meriti professionali ad indossare il cappello alpino.

Il Gruppo Storico “La patria è donna” si occupa da vent’anni di valorizzare

le figure femminili all’interno degli Alpini.

La mostra “Alpini, uomini di pietra”, è stata inaugurata il 16 gennaio all’Urp

alla presenza del presidente del Consiglio regionale Davide Nicco,

di Sebastiano Favero, presidente nazionale Ana e di Carlo Martinelli,

presidente del Gruppo Storico Militaria 1848-1945 e consigliere nazionale Ana Torino.

“Con orgoglio desidero esprimere il più profondo e sentito ringraziamento a tutti gli Alpini

e a ogni singola ‘penna nera’ che ha servito e continua a servire il nostro Paese – ha dichiarato

il presidente del Consiglio regionale del Piemonte Davide Nicco -. Gli Alpini rappresentano

un patrimonio di valori radicati nella storia d’Italia e del Piemonte: solidarietà, sacrificio,

senso del dovere e amore per la patria. Questi ideali hanno ispirato e guidato le loro azioni

tanto sui campi di battaglia quanto nelle missioni di pace e nelle innumerevoli emergenze civili

che hanno colpito il nostro territorio”.

“La giornata del valore alpino, nata su mia proposta attraverso la legge regionale 8/22

che prevede anche uno stanziamento annuale per sostenere le loro attività sociali,

è tutta per loro e permette a noi di dirgli un immenso grazie per il loro coraggio

e la loro determinazione, ma anche per la loro capacità di unire persone

e generazioni sotto l’insegna della fratellanza e del bene comune.

Quest’anno – conclude Nicco – la 96^ Adunata Nazionale degli Alpini tornerà in Piemonte,

a Biella dal 9 all’11 maggio e sarà una grandissima festa!”.

NELLE FOTO IMMAGINI DEL GRUPPO STORICO MILITARIA