ilTorinese

Reale Group e taxi a tutela della salute

Arrivano 78.OOO euro  per installare divisori tra guidatore e passeggeri

 

A seguito dello stanziamento dell’importo di 5 milioni di euro per l’emergenza Coronavirus COVID-19 (in gran parte della loro totalità quasi interamente distribuiti), nelle ultime ore Reale Group, grazie a una consolidata collaborazione con la Città di Torino, ha definito un nuovo progetto del valore di 78mila euro su cui impegnarsi.

L’iniziativa permetterà di offrire maggiore protezione ai 1500 tassisti dell’area metropolitana di Torino con l’installazione, su tutte le auto, di un separatore tra la parte anteriore e la parte posteriore del veicolo per ridurre il rischio di contagio di autisti e passeggeri. Una volta passata l’emergenza, la paratia garantirà comunque una maggior sicurezza e tutela di tutti.

“Il nostro Gruppo, come già fatto in precedenti occasioni, vuole essere vicino a tutta la collettività con interventi rapidi e concreti, che rispecchiano la sua natura mutualistica – Ha dichiarato Luca Filippone, Direttore Generale Reale Mutua, Capogruppo Reale Group – La realizzazione di questo progetto, volto a tutelare la salute di tassisti e loro passeggeri in questo momento delicato per tutti, non sarebbe mai stata possibile in tempi così brevi senza il sostegno della Città e la collaborazione di tutti i tassisti torinesi”.

“E’ nei momenti difficili che Torino mostra compattezza, coesione, dinamicità nelle risposte necessarie per affrontare l’epidemia in corso – ha dichiarato la sindaca di Torino, Chiara Appendino. Sostenere il lavoro dei taxisti, che svolgono un servizio importante per la collettività, fornendo loro strumenti per operare con maggiore sicurezza è un passo verso l’uscita dall’emergenza. Ringrazio Reale Group per questo aiuto alla collettività, che manifesta il suo forte radicamento nel nostro territorio, l’attenzione e la disponibilità a essere parte attiva della comunità torinese”.

“Grazie alla donazione di Reale Mutua l’intera categoria taxi di Torino potrà adempiere, in sicurezza, al proprio servizio. Riteniamo l’intervento significativo per la Città e meritevole di apprezzamento per le sue finalità” ha dichiarato Selene Concas, Referente Associazioni Tassisti-Casartigiani Settore Taxi.

Reale Group è un Gruppo internazionale attivo in Italia, in Spagna e in Cile attraverso la Capogruppo – Società Reale Mutua di Assicurazioni, la più grande compagnia assicurativa italiana in forma di mutua e le sue controllate. Offre soluzioni e tutela a circa 5 milioni di clienti in campo assicurativo, bancario, immobiliare e dei servizi; con oltre 3.700 dipendenti tra Italia, Spagna e Cile, Reale Group evidenzia una solidità tra le più elevate del mercato, testimoniata da un indice di solvibilità (Solvency II), calcolato secondo il Modello Interno Parziale di Gruppo, pari al 281,4% (Year End 2018).Reale Group nel 2018 ha chiuso con utile pari a 148 milioni di euro, con una raccolta premi di quasi 5 miliardi di euro, in crescita rispetto all’anno precedente.

Granfondo Torino, arrivederci all’anno prossimo

La competizione internazionale rinviata al 2 maggio 2021

A causa dell’emergenza nazionale e internazionale Coronavirus, alla luce della situazione attuale e soprattutto con particolare attenzione alla tutela della salute e rispetto dei partecipanti, di tutte le persone coinvolte nell’organizzazione, delle forze dell’ordine e degli operatori sanitari che tanto si stanno prodigando in questo particolare momento, il Comitato Organizzatore ha deciso di cancellare la Granfondo Internazionale Torino 2020.

 

(Foto Stefano Spalletta)

 

Rischio incendi, la Regione dichiara lo stato di massimo pericolo

La Direzione Opere Difesa del suolo, Protezione civile Trasporti e Logistica, ha dichiarato lo stato di massima pericolosità incendi boschivi su tutto il territorio piemontese a partire dall’8 aprile 2020, sulla base del livello di pericolo e dei prodotti forniti dal Centro funzionale regionale Arpa Piemonte.

Fondamentale per la prevenzione degli incendi prestare la dovuta attenzione e il rispetto delle regole richiamate nel provvedimento.

Nei periodi di massima pericolosità sono infatti vietate, entro una distanza di cento metri dai terreni boscati, arbustivi e pascolivi, le azioni determinanti anche solo potenzialmente l’innesco di incendio, quali: accendere fuochi, accendere fuochi pirotecnici, far brillare mine, usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli, usare apparati o apparecchiature che producano faville o brace, fumare, disperdere mozziconi o fiammiferi accesi, lasciare veicoli a motore incustoditi a contatto con materiale vegetale combustibile o compiere ogni altra operazione che possa creare comunque pericolo mediato o immediato di incendio; è vietata qualunque generazione di fiamma libera non controllabile nel tempo e nello spazio.

Le violazioni dei divieti e l’inosservanza delle prescrizioni comportano l’applicazione di sanzioni amministrative da un minimo di euro 200 a un massimo di euro 2.000, oltre alle sanzioni penali.

Tutti i cittadini, inoltre, possono difendere il territorio in caso di incendio segnalando tempestivamente al numero unico di emergenza 112 anche le prime avvisaglie di un possibile incendio boschivo. Fornendo informazioni il più possibile precise si contribuisce in modo determinante nel limitare i danni all’ambiente, consentendo a chi dovrà operare sul fuoco di intervenire con tempestività, prima che l’incendio aumenti di forza e di capacità distruttiva.

Il Sistema antincendi boschivi della Regione Piemonte è attualmente pienamente operativo e la cessazione dello stato di massima pericolosità sarà stabilita dalla Direzione Opere Difesa del suolo, Protezione civile, Trasporti e Logistica al cessare delle condizioni meteorologiche di rischio.

Info:https://www.regione.piemonte.it/web/temi/protezione-civile-difesa-suolo-opere-pubbliche/protezione-civile/incendi-boschivi/stato-massima-pericolosita-per-incendi-boschivi

(foto archivio)

Libri per tutti, la solidarietà di Paideia

Fino al 27 aprile disponibili gratuitamente dieci titoli digitali nei simboli della Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA), pensati per favorire la lettura di tutti i bambini

Ognuno di noi può dare il suo contributo per rendere questo momento meno difficile, soprattutto per i bambini e in particolare per quelli più fragili. Così i gruppi editoriali DeA Planeta Libri, GeMS (Gruppo editoriale Mauri Spagnol), Giunti Editore, le case editrici del Gruppo Mondadori e la Fondazione Paideia, che partecipano al progetto per l’inclusione I libri per tutti, lanciato un anno fa grazie alla tecnologia sviluppata da PubCoderhanno deciso di mettere a disposizione gratuitamente le pubblicazioni digitali interattive nei simboli della Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA).

L’intera rete, che nasce per favorire una lettura accessibile a tutti i bambini, è unita e solidale nella scelta di offrire un servizio a tutta la popolazione italiana, consentendo di accedere via internet, liberamente da qualunque luogo, ai suoi libri digitali interattivi accessibili. Le risorse digitali sono un grande aiuto per essere vicini alle famiglie e ai loro figli. I libri in simboli in versione digitale sono uno strumento che offre strategie comunicative personalizzate e modalità interattive di fruizione della lettura che possono potenziare l’accesso alla comunicazione non solo di bambini e ragazzi con disabilità e bisogni comunicativi complessi, ma anche di persone straniere e soggetti con fragilità di comunicazione di tutte le età.

 

L’elenco dei titoli disponibili gratuitamente:

 

Amici nel mare (Il Battello a Vapore) – Piemme

 Brucoverde – La Coccinella

I tre porcellini – De Agostini

Il gatto con gli stivali – De Agostini

La bella addormentata – De Agostini

Stella stellina la notte si avvicina… – La Coccinella

Storia di una lumaca che scoprì l’importanza della lentezza – Guanda

 Tea. Perché devi lavorare? – Giunti

Tea. E se non ci riesco? – Giunti

Tea. Perché il buio è così nero? – Giunti

Come effettuare l’accesso

In questi giorni sospesi, sarà bello ritrovarsi tutti insieme intorno ad una storia, valorizzando l’importanza dell’esperienza della lettura condivisa e accedere ai titoli gratuiti è facile: basta installare l’applicazione “I libri per tutti” disponibile gratuitamente su Apple Store e Google Play Store e scaricare qualsiasi titolo che appaia nella libreria virtuale. I libri saranno disponibili gratuitamente a partire dal 30 marzo fino al 27 aprile. Dalla data successiva saranno nuovamente in vendita a un prezzo promozionale di €4.99, come ulteriore facilitazione per l’accesso alla lettura di tutti i bambini.

Per scoprire di più sul progetto: www.ilibripertutti.it

Verdi Piemonte: “Sotterrare rifiuti della differenziata è atrocità ambientale”

“Sotterrare nelle discariche i rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata è un’atrocità ambientale e sociale e non avrebbe nessun vantaggio economico. Vanificherebbe invece, in maniera tombale, lo sforzo virtuoso che i cittadini stanno compiendo in questi ultimi anni per ridurre nel proprio sacchetto dei rifiuti la quota di rifiuti indifferenziati”

Cosi in una nota i due portavoce dei Verdi Piemontesi, Tiziana Mossa e Alessandro Pizzi, che aggiungono:

“Tradotto? In un momento di emergenza come quello che stiamo vivendo oggi anziché pensare di ripristinare impianti obsoleti come il ricorso alle vecchie discariche o il loro ampliamento per smaltire tal quale i rifiuti e avvelenare le falde acquifere e suolo agricolo, occorre accelerare con la riconversione impiantistica destinata ad accogliere i rifiuti.

Come Verdi Europa Verde Piemonte proponiamo di attrezzare i propri centri di stoccaggio con impianti di sanificazione specifici dei mezzi e dei rifiuti in ingresso e a valle con l’istallazione e l’avvio di moderni impianti di trasformazione dei materiali provenienti dalla raccolta differenziata per riutilizzare, ridurre anche in termini volumetrici e trasformare in risorse quei rifiuti provenienti dal ciclo urbano.

L’Assessore all’Ambiente, Matteo Marnati della Regione Piemonte, in un’intervista si è espresso con una ricetta anti-ambientalista:  aumentare del 20% la possibilità di stoccare rifiuti nei 300 depositi, ampliare le discariche esistenti e alla creazione di ben 2 nuovi inceneritori in Piemonte (uno per l’area orientale e uno per la parte sud della regione)”.

“Come Verdi siamo ASSOLUTAMENTE CONTRARI alla CREAZIONE di nuovi inceneritori sul territorio regionale. Sono anni che si parla di economia circolare, quindi di riciclo e riuso dei rifiuti prodotti. Ed è quella strada che il governo regionale deve perseguire se davvero vogliono tutelare l’ambiente. Come ecologisti, chiediamo la necessità di un immediato confronto con il governo e Regioni per scongiurare il pericolo di saturazione degli impianti di riciclo e recupero dei rifiuti.

Vogliamo portare all’attenzione del governo, le problematiche legate a questo particolare momento d’emergenza per un comparto, quale quello della gestione e del trattamento dei rifiuti, già in grave difficoltà economica, sociale e produttiva, al fine di non aggiungere anche un’altra grave difficoltà di carattere ambientale.
Ricordiamoci che ognuno di noi infatti, può dare il proprio contributo per ridurre la quantità di scarti che finiscono in discarica, svolgendo una raccolta differenziata più pulita. Se ciascuno farà la sua parte allora si che andrà tutto molto meglio”.

In Piemonte 65 nuovi decessi. I pazienti guariti sono 613, in totale finora 13.434 positivi

Il bollettino della Regione Piemonte delle ore 19 di martedì 7 aprile

613 PAZIENTI GUARITI  E 752 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi pomeriggio l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che il numero complessivo di pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, è di 613 (107 in più di ieri): 42 in provincia di Alessandria, 30 in provincia di Asti, 31 in provincia di Biella, 70 in provincia di Cuneo,  25 in provincia di Novara, 339 in provincia di Torino, 34 in provincia di Vercelli, 31 nel Verbano-Cusio-Ossola, 11 provenienti da altre regioni.

Altri 752 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI SALGONO COMPLESSIVAMENTE A 1.349

Sono 65 i decessi di persone positive al test del “Coronavirus Covid-19” comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi, di cui 20 al momento registrati nella giornata di oggi.

Il totale complessivo è ora di 1.349 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 252  ad Alessandria, 62 ad Asti, 95 a Biella, 20 a Cuneo, 144 a Novara, 542 a Torino,  71 a Vercelli, 67 nel Verbano-Cusio-Ossola, 24 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 13.434 le persone finora risultate positive al “Covid-19” in Piemonte: 1.966 in provincia di Alessandria, 633 in provincia di Asti, 594 in provincia di Biella, 1.190 in provincia di Cuneo, 1.075 in provincia di Novara, 6.425 in provincia di Torino, 670  in provincia di Vercelli, 633 nel Verbano-Cusio-Ossola, 184 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi.

I restanti 64 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 429.

I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 46.927, di cui 26.474 risultati negativi.

NOTA AL BOLLETTINO

Da questa sera, verranno allegati al bollettino i dati delle guarigioni e dei decessi suddivisi per giorno, in modo da facilitare la lettura dell’andamento dell’epidemia, evitando equivoci interpretativi dovuti all’ordine di caricamento dei dati.

CORDOGLIO

«Al dolore per le vite che si sono spente oggi si aggiunge anche la nostra profonda tristezza per la morte, in un incidente stradale, del maresciallo dell’esercito Massimiliano Taddeo, da settimane al nostro fianco, qui all’Unità di crisi, nell’affrontare questa difficile situazione. Alla sua famiglia va tutto il nostro affetto e la riconoscenza per l’impegno e la dedizione con cui ha sempre lavorato sul campo – sottolinea il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, insieme agli assessori alla Sanità Luigi Icardi e alla Protezione Civile Marco Gabusi -; al nostro cordoglio si unisce quello di tutta l’Unità di Crisi e dei volontari della Protezione civile che operano in Corso Marche».

 

Coronavirus alle Vallette. Ai domiciliari Defilippi condannato per il delitto Rosboch

Nel carcere delle Vallette due reclusi sono risultati positivi al tampone. Messi prima in isolamento, sono stati condotti in abitazioni di pertinenza delle loro famiglie e collocati in regime di detenzione domiciliare

Si tratta di Gabriele Defilippi, condannato in via definitiva a trent’anni di reclusione per l’omicidio della ex insegnante, Gloria Rosboch di  Castellamonte, e di uno dei quattro giovani processati per i fatti di piazza San Carlo, Hamza Belghazi, condannato a 10 anni e 4 mesi in primo grado

Peggio ma meglio

La poesia

La scrittura è un ponte che collega il pendio della banalità all’etere oppure alla malattia, non conta quale sia la giusta via.

Assurgo raramente alla giusta conclusione, perchè la vita sta nell’azione e nella scaltra deduzione di dover isolare la devozione, lasciando spazio alla prolificità della chimera.

Quando sbagliamo ignoriamo la giusta correzione, perchè conoscendo l’archè svanirebbe l’illusione di cimentarsi in un’indagine riservata agli esseri troppo ricchi di etica e poveri di inventiva poetica.

Luca Testa

Mille maschere Decathlon adattate per terapie respiratorie

Sono un migliaio le maschere da snorkeling Decathlon che l’Unità di crisi del Piemonte ha adattato e distribuito agli ospedali piemontesi per i trattamenti di insufficienza respiratoria dei malati covid

Lo comunica l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, complimentandosi con i coordinatori dell’Area Dea dell’Unità di crisi Gian Alfonso Cibinel e dell’Area Rianimazione Sergio Livigni che hanno portato a termine l’operazione, con l’aiuto concreto e generoso di aziende e singoli cittadini piemontesi.

«In tempo di emergenza – osserva l’assessore regionale Icardi -, il Piemonte sta dimostrando di saper fare sistema attraverso le sue risorse migliori, professionali e di comune generosità. Davvero un bell’esempio per tutti, del quale siamo orgogliosi e grati».

Il progetto originario di adattamento delle maschere Decathlon è di un’azienda di Brescia, che lo ha messo gratuitamente a disposizione di tutti, mentre l’azienda Ergotech di Settimo Vittone, sempre gratuitamente, si è messa a disposizione per stampare su linea industriale i raccordi in plastica necessari per la modifica dell’apparecchiatura.

Parallelamente, l’Unità di crisi ha raccolto le donazioni spontanee delle maschere Decathlon (700 regalate direttamente da Decathlon, 200 dall’Ordine dei medici del Piemonte, 50 dalla Protezione civile di Alessandria, oltre a quelle consegnate dai singoli cittadini), interagendo con l’azienda per riassembrarle e distribuirle agli ospedali, con tanto di video-tutorial per il loro corretto montaggio e utilizzo da parte di medici e operatori sanitari.

«Si tratta di una maschera da usare in stato di necessità – precisa Icardi -, quando non c’è altro modo di agire a beneficio del paziente che manifesti insufficienza respiratoria grave, cioè quando non siano disponibili i presidi utilizzati in questi casi, come i caschi Cpap e le maschere Fullface. La “validazione” delle maschere Decathlon è stata prodotta direttamente dall’Unità di crisi della Regione Piemonte, fermo restando che il prodotto non è stato certificato dall’Istituto superiore di Sanità, né autorizzato dal Ministero della Salute. Sul piano clinico – rileva l’assessore -, le maschere hanno ottenuto un ottimo riscontro, contribuendo in modo decisivo a risolvere situazioni drammatiche».

Più assistenza ai senza fissa dimora

Sono state approvate dalla Giunta, ieri sera, le linee guida per contenere il diffondersi del virus nei centri di accoglienza per le persone senza fissa dimora.

“Abbiamo lavorato – sottolinea Chiara Caucino, assessore regionale al Welfare – per tutelare anche le persone meno fortunate che, in questo grave periodo di emergenza, non hanno una casa in cui alloggiare. Per questo abbiamo predisposto alcune indicazioni essenziali di prevenzione che assicurino la continuità di un servizio oggi così prezioso per coloro che, altrimenti, vivrebbero per strada”.

Si tratta di azioni valide per tutto il territorio piemontese, che prevedono: un rafforzamento delle Unità di strada per verificare il numero e le necessità di chi non accede con regolarità ai servizi dedicati; il collegamento diretto con il Servizio sanitario in caso di sospetto contagio e, infine, l’implementazione degli orari di apertura dei servizi di ospitalità e delle mense operanti.

Nel caso di soggetti da sottoporre a quarantena, o positivi al Covid-19 ma asintomatici, si procederà ad allestire luoghi adeguatamente attrezzati e idonei a garantire la salvaguardia della salute pubblica. Ai pazienti positivi con sintomi importanti sarà inoltre garantito il ricovero presso le sedi ospedaliere.

“Quello della Regione – conclude Caucino – è un impegno di solidarietà nei confronti dei più deboli. È un dovere sociale e morale delle Istituzioni fornire un supporto concreto a chi ne ha bisogno, proprio per evitare che ad emergenza si aggiunga emergenza”.