ilTorinese

All’Olimpico di Roma giallorossi battono granata 1-0

Roma batte Torino 1-0 nella decima giornata di Serie A e si piazza a quota 13 punti in classifica.

All’Olimpico Dybala segna al 20′ su errore di Linetty.

Nella ripresa il Toro tenta la rivincita ma i giallorossi non si lasciano sopraffare.

Oggi al cinema. Le trame dei film nelle sale di Torino

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A cura di Elio Rabbione

L’amore secondo Kafka – Drammatico. Regia di Judith Kaufmann e Georg Maas, con Sabin Tambrea e Henriette Confurius. Il 1923, l’ultimo anno di vita di Franz Kafka. In vacanza sul mar Baltico con la famiglia della sorella, lo scrittore incontra una ragazza, Dora Diamant, di famiglia ebrea, che sogna il mondo della danza e un’esibizione a Berlino. Kafka, già malato di tubercolosi, contro il parere dei suoi si trasferisce nella capitale, innamoratosi di Dora e desideroso di trascorrere del tempo con lei. Con il precipitare degli eventi e della malattia, Dora accudirà sino alla morte Franz, in un sanatorio austriaco. Durata 98 minuti. (Fratelli Marx sala Chico)

Berlinguer – La grande ambizione – Drammatico, Storico. Regia di Andrea Segre, con Elio Germano, e Paolo Pierobon, Roberto Citran ed Elena Radonicich. Una parte della vita del politico italiano, la vita privata e pubblica dal viaggio a Sofia del 1973 fino al discorso della Festa Nazionale dell’Unità di Genova del 1978. Durata 123 minuti. (Eliseo Grande, Massimo, Nazionale sala 1, The Space Torino, Uci Lingotto, The Space Beinasco, Uci Moncalieri)

Finalement – Commedia. Regia di Claude Lelouch, con Kad Merad, Sandrine Bonnaire e Françoise Fabian. Ancora un film sui sentimenti da parte del regista di “Un uomo una donna”, classe. La storia di Lino, che ha preso a girare per tutta la Francia, da Nord a Sud, raccontando a chi lo accoglie in auto un po’ di sé. Avvocato di successo, una lunga carriera alle spalle, una bella famiglia che ama e da cui è amato, un uomo che una malattia improvvisa spinge ad un comportamento che lo mette di fronte alle proprie responsabilità. Non riesce più a mentire agli altri come a se stesso. Incontrerà nuove persone tra cui una donna di cui si innamorerà e una nuova passione: suonare la tromba. Il sottotitolo originale suona “La folie des sentiments”, quello italiano “Storia di una tromba che si innamora di un pianoforte”. Durata127 minuti. (Romano sala 3)

Fino alla fine – Drammatico. Regia di Gabriele Muccino, con Elena Kampouris e Lorenzo Richelmy. Una trama sviluppata nell’arco di 24 ore durante le quali succede di tutto, compresa una rapina. Una turista californiana, Sophie, conosce in spiaggia tre giovani che promettono di farle conoscere il capoluogo siciliano, ma in realtà hanno un debito da pagare e coinvolgono la ragazza. Durata 90 minuti. (Massaua, Ideal, Reposi sala 3, Romano sala 1, The Space Torino, Uci Lingotto, The Space Beinasco, Uci Moncalieri)

Iddu – Commedia drammatica. Regia di Antonio Piazza e Fabio Grassadonia, con Toni Servillo e Elio Germano. Durata 122 minuti. Liberamente ispirato al periodo della latitanza di Matteo Messina Denaro, in particolar modo ai suoi scambi epistolari con l’ex sindaco di Castelvetrano, Antonino Vaccarino. La Sicilia dei primi anni del nuovo secolo, quando Catello, detto “il preside”, esce dal carcere, condannato per concorso esterno in associazione di tipo mafioso, è contattato dai servizi segreti che gli propongono di prendere contatto con il vecchio boss, suo figlioccio. Ha inizio di qui una fitta corrispondenza epistolare, con la speranza che in uno dei tanti pizzini Messina si spinga a rivelare per errore il proprio nascondiglio. Presentato in concorso a Venezia. (Reposi sala 4)

Joker: Folie à deux – Drammatico. Regia di Todd Phillips, con Joaquin Phoenix, Lady Gaga e Brendan Gleeson. Ancora sulle orme di Arthur Fleck, noto come Jocker, il serial killer che ha terrorizzato Gotham City, recluso nell’ospedale psichiatrico di Arkham in seguito al suo arresto. Lì conosce Harley Quinn, un incontro che cambia la sua vita. I due si riconoscono e si comprendono perfettamente, Arthur trova in Harley la sperato che ha sempre sperato di incontrare. Tra i due nasce una sintonia straordinaria e quando vengono rilasciata al termine della detenzione, ormai inseparabili, sono pronti a intraprendere una nuova tragica e folle avventure. Durata 138 minuti. (The Space Beinasco, Uci Moncalieri)

Madame Clicquot – Drammatico. Regia di Thomas Napper, con Haley Bennet e Sam Riley. Dopo la prematura morte del marito, Barbe-Nicole Ponsardin Clicquot sfida le convenzioni assumendo le redini dell’azienda vinicola che i due coniugi avevano da poco avviato insieme. Guidando l’azienda attraverso vertiginosi rovesci politici e finanziari, la protagonista resiste alle critiche, rivoluziona l’industria dello champagne e diventa una delle prime grandi donne d’affari nel mondo. Durata 89 minuti. (Greenwich Village sala 3)

Il maestro che promise il mare – Drammatico. regia di Patricia Font, con Enric Auquer. Nel 1935, il maestro Antoni Benaiges accetta l’incarico come insegnante in un piccolo villaggio nella provincia di Burgos, in Spagna. Qui il giovane maestro instaura un intenso legame con i suoi studenti, bambini tra i sei e i dodici anni, ai quali fa una promessa: portarli a vedere il mare per la prima volta nella loro vita. Ma i metodi di insegnamento innovativi del maestro non incontrano il consenso del governo dell’epoca, che inizia una dura opposizione nei confronti dell’insegnante e dei suoi ideali. Settantacinque anni dopo, la nipote di uno di quegli alunni ricostruisce la meravigliosa storia vera nascosta dietro la promessa del maestro. Una storia di coraggio, dedizione e resistenza che rischiava di rimanere sepolta dalle ombre del regime franchista. Durata 105 minuti. (Greenwich Village sala 2)

Megalopolis – Drammatico. Regia di Francis Ford Coppola, con Adam Driver, Jon Voigt, Talia Shire e Dustin Hoffman. Il geniale architetto Cesar Catilina cerca di far balzare la città di New Rome in un futuro utopico e realistico, mentre il suo oppositore, il sindaco Franklyn Cicero, rimane impegnato in uno status quo regressivo, perpetuando l’avidità, gli interessi particolari e la guerra di parte. Tra i due c’è Julia Cicero, la figlia del sindaco, il cui amore per Cesar ha diviso la sua lealtà, costringendola a scoprire cosa crede che l’umanità meriti veramente. Durata 138 minuti. (Due Giardini sala Ombrerosse, Fratelli Marx sala Harpo, Ideal, Reposi sala 4, Romano sala 3)

La misura del dubbio – Drammatico. Regia di e con Daniel Auteuil. Da quando ha fatto assolvere un assassino recidivo, l’avvocato Jean Monier non accetta più casi di giustizia penale. L’incontro con Nicolas Milik, padre di famiglia accusato dell’omicidio della moglie, lo tocca profondamente e fa vacillare le sue certezze. Convinto dell’innocenza del suo cliente, è disposto a tutto pur di fargli vincere il processo in corte d’assise, ritrovando in questo modo il senso della sua vocazione. Durata 115 minuti. (Eliseo)

I morti non soffrono – Drammatico. Di e con Viggo Mortensen, con Cicky Krieps e Danny Huston. I temi del western coniugati al femminile. Vivienne è figlia di immigrati francesi, vive in Canada, cresce forte e risoluta della propria indipendenza. Cambia paese, porta avanti la sua vendendo fiori e rifiutando un matrimonio borghese. Tutti possono acquistare i suoi fiori, uno soltanto la colpisce per la gentilezza e la dolcezza con cui l’avvicina e la tratta. Anche lui è un immigrato, è Holger Olsen, è arrivato dalla Danimarca, è un soldato che ha combattuto per anni e se una seconda patria lo chiama lui si sente ancora in obbligo di rispondere. Sarà un volontario nordista, dopo aver messo su casa con Vivienne, lasciando la donna sola di fronte a ogni sorta di pericolo, il rampollo di un boss locale che ne abusa, il sindaco corrotto che protegge i fuorilegge. Ci sarà un ritorno ma anche la morte che metterà una parola fine. Durata 129 minuti. (Classico)

Parthenope – Drammatico. Regia di Paolo Sorrentino, con Celeste Dalla Porta, Gary Oldman, Stefania Sandrelli, Isabella Ferrari, Silvio Orlando e Luisa Ranieri. La vita di Partenope, che si chiama come la sua città, ma non è né una sirena né un mito. Dal 1950, quando nasce, fino ai giorni nostri. Dentro di lei, tutto il lunghissimo repertorio dell’esistenza: la spensieratezza e il suo svenimento, la bellezza classica e il suo cambiamento inesorabile, gli amori inutili e quelli impossibili, i flirt stantii e le vertigini dei colpi di fulmine, i baci nelle notti di Capri, i lampi di felicità e i dolori persistenti, i padri veri e quelli inventati, la fine delle cose, i nuovi inizi. Gli altri, vissuti, osservati, amati, uomini e donne, le loro derive malinconiche, gli occhi un po’ avviliti, le impazienze, la perdita della speranza di poter ridere ancora una volta per un uomo distinto che inciampa e cade in una via del centro. Sempre in compagnia dello scorrere del tempo, questo fidanzato fedelissimo. E di Napoli, che ammalia, incanta, urla, ride e poi sa farti male. Durata 136 minuti. (Centrale, Massaua, Due Giardini sala Nirvana, Eliseo, Fratelli Marx sala Groucho, Ideal, Lux sala 1, Nazionale sala 2, Reposi sala 2, Romano sala 2, The Space Torino, Uci Lingotto, The Space Beinasco, Uci Moncalieri)

La storia di Souleymane – Drammatico. Regia di Boris Lojkine, con Abou Sangare. Souleymane proviene dalla Guinea e abita a Parigi, dove si guadagna da vivere consegnando cibo in bicicletta. Ora ha solo due giorni di tempo per prepararsi alla perfezione e superare il colloquio di richiesta asilo: il problema è che ha deciso di raccontare una storia che non è la sua. Durata 93 minuti. (Nazionale sala 3)

The Apprentice – Alle origini di Trump – Drammatico. Regia di Ali Abbasi, con Sebastian Stan, Jeremy Strong e Maria Bakalova. New York, anni Settanta. Determinato a uscire dall’ombra del potente padre e a farsi un nome nel settore immobiliare di Manhattan, l’aspirante magnate Donald J. Trump agli inizi della sua carriera incontra l’uomo che diventerà una delle figure più importanti della sua vita: il faccendiere Roy Cohn. Vedendo del potenziale in Trump, il controverso avvocato – che aveva ottenuto le condanne per spionaggio contro i Rosenberg e aveva investigato sui sospetti comunisti insieme al senatore McCarthy – insegna al suo nuovo allievo come accumulare ricchezza e potere con l’inganno, l’intimidazione e la manipolazione mediatica. Il resto è storia. Durata 120 minuti. (Nazionale sala 4)

The Substance – Drammatico. Regia di Coralie Fargeat, con Demi Moore, Margaret Qualley e Dennis Quaid. Elizabeth, un’attrice hollywoodiana finita nel dimenticatoio, è stata licenziata dal programma di aerobica che conduceva per aver superato i 50 anni di età. La donna decide di rispondere a un annuncio in cui cercano persone su cui sperimentare un misterioso siero che ringiovanisce. Somministratale la sostanza, la donna si rende conto che il siero agisce in maniera differente da come lei si aspettava, perché la porta a dare vita per partenogenesi a una versione più giovane e bella di lei di nome Sue. Durata 140 minuti. (Centrale V.O., Massaua, Due Giardini sala Ombrerosse, Fratelli Marx sala Harpo anche V.O., Greenwich Village sala1, Ideal, Lux sala 2, The Space Torino, Uci Lingotto, The Space Beinasco, Uci Moncalieri)

Trifole – Drammatico. Regia di Gabriele Fabbro, con Umberto Orsini, Margherita Buy, Enzo Iacchetti e Ydalie Turk. Dalia, una giovane donna cresciuta a Londra, non ha alcuna aspettativa per il futuro e non è per nulla motivata. Sua madre le chiede di prendersi cura di suo nono Igor, affetto da demenza senile, che vive in un piccolo paesino delle Langhe, nella speranza che stare in mezzo alla natura possa aiutarla a fare chiarezza e trovare la sua strada. Arrivata in casa del nonno, Dalia scopre che l’uomo, che peggiora di giorno in giorno, ha ricevuto una notifica di sfratto a causa delle aziende vinicole locali, che stanno espandendo i loro territori e sono interessate a impossessarsi anche dei terreni destinati un tempo ai vecchi trifulau. La giovane deve trovare in breve tempo la somma di denaro che copra il pagamento dell’abitazione mentre Igor condivide con lei i segreti dei trifulau e la manda per i boschi con la cagnolina Birba, alla ricerca di qualcosa di inestimabile valore: il grande tartufo bianco, che potrebbe salvare la loro casa. Durata 100 minuti. (Greenwich Village sala 3)

Vermiglio – Drammatico. Regia di Maura Delpero, con Tommaso Ragno, Sara Serraiocco, Roberta Rovelli, Martina Scrinzi e Orietta Notari. In quattro stagioni la natura compie il suo giro. Una ragazza può farsi donna. Un ventre gonfiarsi e divenire creatura. Si può smarrire il cammino che portava sicuri a casa, si possono solcare mari verso terre sconosciute. In quattro stagioni si può morire e rinascere. “Vermiglio”, ambientato tra le montagne della Val di Sole, in Trentino, racconta dell’ultimo anno della Seconda Guerra Mondiale in una grande famiglia e di come, con l’arrivo di un soldato rifugiato, per un paradosso del destino, essa perde la pace, nel momento stesso in cui il mondo ritrova la propria. Leone d’Argento alla Mostra di Venezia, scelto a rappresentare l’Italia ai prossimi Oscar quale migliore film straniero. Durata 119 minuti. (Eliseo, Nazionale sala 4)

Fondi per il settore auto: prima sottovalutati, ora agognati

Giachino: “Quanto costa al Paese l’incompetenza?”

Caro Direttore,
Scrivo a Te  perché con la crisi dei partiti, che una volta erano la vera Scuole di formazione sui  problemi del Paese, ora i Vostri articoli rimangono l’unico mezzo di formazione-informazione di parlamentari,  consiglieri regionali e  uomini di governo.
A fine 2021 quando mi accorsi che nell’ultima Legge di Bilancio di Draghi non vi era una lira per il settore auto , lanciai una proposta ai deputati eletti nelle regioni dove si producono auto o parti di auto  affinché presentassero in Parlamento una Mozione parlamentare che avrebbe potuto portare il Governo a stanziare fondi per un settore importante che ha  contribuito più di tutti nel dopoguerra a dare un sistema industriale alla Italia che si stava rialzando . Il settore auto ha rappresentato la più importante filiera industriale del nostro Paese ma Sindaci e governi negli ultimi trent’anni non lo hanno difeso come invece si è fatto in Germania Spagna e Francia. La mia proposta trovo’ il favore di alcuni parlamentari benemeriti e soprattutto dell’on. Molinari che presentò una Mozione che convinse il Governo Draghi a stanziare 8,7 miliardi in più anni. Quei fondi in questi tre anni hanno aiutato la domanda di nuove auto che stava scendendo perché in Europa, grazie a sinistra PD e Verdi decideva di puntare solo sulla auto elettrica così che nessuno ha più cambiato l’auto per acquistare una euro 6 ultima generazione, ma nello stesso tempo pochissimi han acquistato la auro elettrica molto cara. Oggi le fabbriche europee sono in crisi.   Capisco che chi doveva muoversi perché ogni anno nella Legge di Bilancio venissero confermati quei fondi non abbia voluto riconoscere a me e a Molinari  il merito di aver fatto una cosa importante per il settore industriale più importante per il Piemonte. Forse non lo hanno fatto perché io non prendessi molti voti di preferenza come avrei meritato  alle elezioni regionali di giugno. Neanche gli elettori han capito l’importanza di quello che avevo fatto per la Tav e per il settore auto. Neanche i dipendenti della Fiat e delle aziende dell’indotto.
Peggio, nei giorni scorsi qualcuno ha anche attaccato gli incentivi dimenticando che il Ministro Urso voleva usare quei fondi per rilanciare la produzione italiana. Così causa i margini ridotti del Bilancio dello  Stato e solo a cose fatte, qualcuno si è accorto che quei fondi sono stati ridotti e ora piange lacrime amare.
Se uno sa cosa vale una cosa la valorizza e la difende con forza ma se uno svaluta per anni ciò che avevamo fatto io e l’on. Molinari anzi, nei giorni scorsi e’ arrivato  a criticare gli incentivi: e’ chiaro che in una fase di fondi limitati può succedere ciò che è successo.  Ora,  come ho detto all’Ansa,  occorre che almeno tutti i parlamentari delle regioni in cui ci sono stabilimenti Fiat ripetano l’operazione di due anni fa per rifinanziare i fondi a un settore che dà lavoro direttamente a  300.000 persone e poi tutto l’indotto.
Il miglioramento della politica e dell’attività di governo e di rilancio di Torino e del Paese arriverà anche grazie al grande lavoro di informazione dei giornalisti.
Mino GIACHINO 
SITAV SILAVORO

Al via la campagna di immunizzazione gratuita e volontaria contro il Virus Respiratorio Sinciziale

Parte oggi 1° novembre la campagna di immunizzazione gratuita e su base volontaria con anticorpo monoclonale Nirsevimab contro il Virus Respiratorio Sinciziale (VRS).

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Questo virus causa un’infezione respiratoria in più del 60% dei bambini nel primo anno di vita ed in quasi tutti entro il secondo anno ed è il principale responsabile di bronchioliti, bronchiti asmatiche e asma nei bambini e negli adolescenti.

L’infezione può essere molto grave tanto che il 4% dei bambini colpiti che hanno meno di un anno richiede il ricovero in ospedale e tra questi uno su cinque deve essere ricoverato in terapia intensiva. A questo si deve aggiungere che circa il 40% dei bambini che hanno avuto una bronchiolite da VRS sviluppa negli anni successivi un broncospasmo ricorrente e/o asma bronchiale.

Il rischio di infezione è stagionale, in quanto si manifesta soprattutto tra ottobre e novembre e tra marzo e aprile; una vera e propria epidemia che anche in Italia causa migliaia di accessi agli ambulatori dei Pediatri di libera scelta e ai Pronto Soccorso e numerosissimi ricoveri in ospedale.

Nel 2023 il virus in Piemonte è stato responsabile di oltre 1.000 ricoveri di neonati con meno di un anno e di più di 1.500 accessi in Pronto Soccorso. Un forte impatto sanitario, con ricadute importanti anche sull’assistenza domiciliare del bambino, l’assenza lavorativa dei genitori e l’inevitabile preoccupazione delle famiglie.

Ad oggi non esiste una terapia specifica delle infezioni da VRS e le precedenti strategie di prevenzione non erano ottimali in quanto prevedevano multiple somministrazioni di un altro anticorpo monoclonale, il Palivizumab, unicamente a bambini appartenenti a categorie a rischio.

L’obiettivo della Regione, e di tutti gli addetti ai lavori che da mesi si impegnano alla riuscita della campagna di immunizzazione con Nirsevimab, è ridurre l’incidenza delle malattie provocate dal Virus Respiratorio Sinciziale, con conseguenze positive per i bambini, per le loro famiglie e per il sistema sanitario.

In tutti i punti nascita l’anticorpo sarà somministrato prima della dimissione ai nati tra il 1° novembre 2024 e il 31 marzo 2025, mentre i bambini nati tra il 1° gennaio e il 31 ottobre 2024 lo riceveranno presso i centri vaccinali e i pediatri di libera scelta che aderiranno all’iniziativa.

Si tratta di una strategia altamente innovativa, basata su un farmaco che necessita di una singola somministrazione con una semplice iniezione sottocute e che offre una protezione per sei mesi e per il quale non sono documentate tossicità particolari.

Durante la preparazione della campagna di immunizzazione è stato dato ampio spazio anche all’aspetto della ricerca. Dalla collaborazione tra Regione, Assessorato alla Sanità, Direzione Sanità e Rete Pediatrica è nato infatti uno studio clinico, l’unico in Italia nel suo genere, sotto la responsabilità scientifica di Franca Fagioli, Direttore del Dipartimento Patologia e cura del bambino “Regina Margherita”: «Uno studio che verrà condotto in tutte le sedi di somministrazione dell’anticorpo e raccoglierà importanti informazioni, tra cui il numero di famiglie che aderiranno alla campagna di profilassi e l’effettiva efficacia del farmaco nella prevenzione delle infezioni da virus sinciziale», ha spiegato la professoressa.

«La campagna di immunizzazione, sostenuta scientificamente dall’importante studio della professoressa Fagioli, è una possibilità concreta rivolta alle famiglie: l’invito, quindi, è di partecipare, affinché si possano avere risultati significativi nella lotta contro uno dei virus più diffusi in età pediatrica. La prevenzione e la ricerca sono fondamentali e la Regione è al fianco dei pediatri, delle famiglie e dei bambini», ha sottolineato l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Federico Riboldi.

Un ricco programma di eventi accompagnerà le Nitto ATP Finals

A Palazzo Madama è stato presentato il ricco programma di eventi – talk, degustazioni, mostre, visite guidate e animazione diffusa – per promuovere il territorio in occasione delle Nitto ATP Finals in programma dal 10 al 17 novembre a Torino.

Per il quarto anno consecutivo, Torino e il Piemonte si preparano ad accogliere l’evento sportivo organizzato da FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel) e ATP (Associazione Tennisti Professionisti). Dal 10 al 17 novembre 2024, i migliori otto giocatori al mondo e le otto migliori coppie di doppio si sfideranno all’Inalpi Arena in un torneo attesissimo ed emozionante, che chiuderà la stagione del circuito maschile mettendo in palio il trofeo più importante.

Per l’occasione il capoluogo piemontese sarà nuovamente capitale mondiale del tennis, attirando migliaia di appassionati. Sarà una grande festa di sport, oltre che un’opportunità per mettere in mostra le eccellenze turistiche, culturali ed enogastronomiche della città e della regione.

Anche quest’anno, per accogliere al meglio il pubblico e offrire un’esperienza indimenticabile a turisti e cittadini, Città di Torino, Regione Piemonte, Camera di commercio di Torino, in collaborazione con Turismo Torino e Provincia e Visit Piemonte, proporranno un ricco e variegato calendario di attività – talk, degustazioni, mostre, animazione diffusa, visite guidate e molto altro – che coinvolgeranno l’intera città in un clima di festa, dal 9 al 17 novembre. A questi appuntamenti si aggiungeranno le tante iniziative promosse dalle altre realtà attori sul territorio.

Piazza Castello, nel cuore della città, si conferma location principale degli eventi. Tornerà, infatti, la grande cupola geodetica di Casa Tennis, uno spazio suggestivo e accogliente, capace di ospitare al suo interno fino a 150 persone, con talk gratuiti, che coinvolgeranno ospiti di spicco del mondo dello sport, della cultura, del giornalismo e dello spettacolo. Un palinsesto, quest’anno ancora più variegato, con tanti appuntamenti gratuiti, prenotazione obbligatoria, a partire dal 29 ottobre, sulla piattaforma Ticketmaster (link).

L’Archivio di Stato, con ingresso da piazzetta Mollino, ospiterà nuovamente Casa Gusto, lo spazio dedicato alle degustazioni guidate delle eccellenze enogastronomiche del territorio, a cura di Camera di commercio di Torino e Regione Piemonte. Le degustazioni avranno il costo simbolico di 5 euro (3 euro per i ticket holder Nitto ATP Finals) con il ricavato (ad esclusione dei costi vivi della piattaforma) che verrà devoluto alla Fondazione Ricerca Molinette. Le degustazioni saranno prenotabili, a partire dal 4 novembre, sulla piattaforma Ticketmaster (link). A Casa Gusto sarà inoltre allestita una mostra imperdibile per tutti gli appassionati di tennis, con l’esposizione di una ricca selezione di cimeli e di racchette provenienti dal M.O.R. – Museo della Racchetta di Baldissero d’Alba.

Casa Media, lo spazio dedicato ai giornalisti, quest’anno sarà ospitato nella nuova location dell’Archivio di Stato.

Numerosi anche gli eventi di animazione diffusa che interesseranno la città: le vie e le piazze più belle del centro si trasformeranno in palcoscenici e ospiteranno concerti, esibizioni di arti acrobatiche, giocoleria e danza, rendendo l’atmosfera ancora più vivace e frizzante grazie a performance coinvolgenti e sorprendenti.

Tutta la città sarà vestita a festa, dal centro fino a piazzale Grande Torino, sede della venue sportiva e del Fan Village, che quest’anno offrirà un’esperienza ancora più coinvolgente. Giovedì 7 novembre i campioni delle Nitto ATP Finals sfileranno in piazza Carlo Alberto per il bagno di folla del Blue Carpet.Venerdì 8 novembre, alla vigilia del torneo, è in programma il Grand Opening Show, uno spettacolo inedito che vedrà alternarsi sul palco dell’Inalpi Arena tre fuoriclasse della musica italiana: Blanco, Madame e Marco Mengoni. Conduttore della serata sarà Alessandro Cattelan, opening e accompagnamento a cura di Zef&Marz, coppia di produttori multiplatino di grandi hit del panorama musicale italiano.

Sabato 16 novembre, vigilia della finalissima del torneo, sarà all’insegna di una spettacolare Notte del Tennis, con tantissimi eventi e sorprese. Domenica 17 novembre le OGR Torino ospiteranno The Final set ATP Party, la festa finale delle Nitto ATP Finals con la proiezione della finale su maxischermi e, al termine, due esclusivi dj set a cura di Movement.

I campioni delle Nitto ATP Finals saranno inoltre assoluti protagonisti delle tre mostre fotografiche a cielo aperto allestite sotto i portici di piazza Palazzo di Città, piazza San Carlo e via Po.

“Mancano davvero pochissimi giorni alle Nitto ATP Finals e ci avviciniamo a questo momento con l’entusiasmo dei tifosi di Sinner e la determinazione di voler mettere in campo un’edizione ancora più importante e di successo di quella dello scorso anno – dichiara il Sindaco della Città di Torino, Stefano Lo Russo -. Anche questa volta il nostro obiettivo come istituzioni è di accogliere al meglio un grande evento sportivo di rilievo internazionale regalando visibilità a Torino nel mondo ma anche di trasformarlo in una grande festa per tutta la città, coinvolgendo tutte e tutti nell’atmosfera della competizione e promuovendo la pratica sportiva, anche e soprattutto tra i più giovani. L’aumento esponenziale del numero di giovanissimi tesserati nelle società tennistiche degli ultimi anni ci dice che siamo certamente sulla strada giusta. Ogni anno abbiamo saputo migliorarci e puntiamo a farlo ancora, con uno sguardo rivolto al futuro e lavorando perché le Nitto ATP Finals possano restare nella nostra città anche per i prossimi anni”. “Torino si trasformerà in un palcoscenico internazionale in cui sport, arte, musica e gastronomia si intrecceranno per offrire a residenti e visitatori un’esperienza indimenticabile – aggiunge l’assessore allo Sport Domenico Carretta -. I talk, le degustazioni, le mostre e gli show in programma daranno la possibilità a tutti di scoprire e apprezzare la bellezza e la ricchezza della città. L’animazione diffusa nelle piazze e nelle strade creerà un’atmosfera contagiosa, invitando tutti a unirsi e partecipare a questo straordinario evento che celebra il grande tennis e il nostro spirito di comunità e accoglienza”.

“Anche grazie a eventi come Nitto ATP Finals il Piemonte è diventato la casa dei più grandi eventi sportivi al mondo. Stiamo lavorando con determinazione e impegno per accogliere questa nuova edizione del torneo, che torna in città dal 10 al 17 novembre e che porterà nel capoluogo piemontese un numero sempre più alto di tifosi e appassionati del grande tennis internazionale  – affermano il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio e gli assessori al Turismo e allo Sport, Marina Chiarelli, al Bilancio e all’Internazionalizzazione, Andrea Tronzano -. Chi arriva a Torino e in Piemonte per seguire i campioni e la sfida agonistica, può conoscere il nostro territorio e partecipare al ricco calendario di appuntamenti messo in campo dalle istituzioni e dai tanti soggetti coinvolti. Grazie al lavoro congiunto, infatti, la competizione sarà anche un’opportunità per aprire le Nitto ATP Finals alla città e al Piemonte e raccontare, attraverso una serie di eventi, lo sport, le eccellenze enogastronomiche e le bellezze del Piemonte. Un percorso che accompagnerà il pubblico alla scoperta della nostra meravigliosa regione, molto apprezzata dai viaggiatori amanti della storia, dell’arte e della buona tavola. Invitiamo, quindi, tutti, sia i cittadini, sia chi raggiungerà la nostra città per l’evento, a partecipare ai numerosissimi incontri e appuntamenti organizzati in quella che può essere considerata la ‘casa del tennis’. Siamo sempre più convinti che le risorse spese per gli eventi siano dei veri e propri investimenti, a conferma di questo, gli studi dimostrano che in particolare quelli sportivi, oltre che in termini turistici, hanno un ritorno economico altissimo per il territorio”.

“Un intero territorio che prepara una grande festa in occasione di un evento sportivo di richiamo internazionale: queste sono per noi le Nitto ATP Finals, un’incredibile opportunità di visibilità che con le associazioni di categoria e i consorzi di produttori cerchiamo di sfruttare al massimo. Per questo mettiamo in vetrina le nostre eccellenze enogastronomiche a Casa Gusto e organizziamo numerose escursioni gratuite in città e in provincia alla scoperta di territori affascinanti e spesso poco noti – spiega Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio di Torino.– L’evento rappresenta un volano anche per le nostre imprese della filiera sportiva, cresciute in 10 anni del 24,3% e che occupano in Piemonte oltre 13mila addetti”.

“Nel mese di novembre Torino si trasforma e, se possibile, diventa ancora più bella e affascinante di quanto non sia già – dichiara Paolo Damilano, Vicepresidente della Commissione Tecnica di Gestione delle Nitto ATP Finals -. L’entusiasmo, la passione e la dedizione con cui accoglie i più grandi campioni del tennis, e gli appassionati provenienti da ogni angolo del pianeta, è speciale. È per questo motivo che, a nome della Federazione Italiana Tennis e Padel, ci tengo a ringraziare il Sindaco della Città di Torino, il Presidente della Regione Piemonte e le rispettive amministrazioni, per il lavoro che svolgono – durante tutto il corso dell’anno – per rendere questo evento una grande celebrazione del tennis, oltre che un’occasione di promozione e valorizzazione del territorio. Le Nitto ATP Finals sono il nostro grande orgoglio, un viaggio bellissimo iniziato quattro anni fa che Torino ha contribuito a rendere uno straordinario successo”.

TORINO CLICK

Marijuana gigante di quasi due metri coltivata in giardino

Un pomeriggio dedicato al consueto servizio preventivo nel territorio si è trasformato in un’operazione lampo di repressione allo spaccio di sostanze stupefacenti nel piccolo comune immerso nel verde di Cintano. Forse un verde anomalo per la pattuglia dei Carabinieri di Castellamonte che passava per alcune vie del posto, tra un’abitazione e l’altra. Dal giardino di una di queste, infatti, i militari hanno notato alcune piante piuttosto alte, particolarmente distinguibili per essere quelle di canapa indiana, da cui si ottengono le foglie di “marijuana”.
L’aiuola in questione, di pertinenza dell’abitazione di un 38 enne, ha fatto scattare una perquisizione domiciliare a carico dell’uomo. I Carabinieri gli hanno trovato: 6 piante di canapa indiana, alcune delle quali alte quasi 2 metri, un panetto dal peso di 60 grammi di “hashish” e ulteriori 70 grammi di “marijuana” essiccata e pronta alla vendita, insieme a un bilancino. Il 38enne, già noto alle Forze dell’Ordine, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria di Ivrea perché gravemente indiziato di “spaccio di sostanze stupefacenti”.
Nell’ultima settimana, i Carabinieri della Compagnia di Ivrea hanno inoltre sequestrato:
– a Cascinette di Ivrea (TO), ulteriori 200 grammi di “marijuana” già suddivisa in dosi e
trovata in possesso a un 28enne, per i cui fatti poi sottoposto agli arresti domiciliari dalla locale Procura;
– a Burolo (TO), 0,60 grammi di “ecstasy”, 0,25 grammi di “cocaina” e 0,38 grammi di “ketamina” trovata in possesso a una 38enne eporediese, anche lei denunciata all’Autorità Giudiziaria di Ivrea.

Artissima 2024, the Era of daydream

E anche quest’anno siamo arrivati al consueto appuntamento sull’arte nella capitale sabauda: Artissima.

Negli ultimi anni i temi affrontati sono stati estremamente innovativi e la conferma la abbiamo con il tema di quest’anno: the Era of daydream ovvero sognare ad occhi aperti.
E allora: pronti, partenza….via!!
Franco Caramagna in un suo aforisma disse :”quando finisci un libro, e lo chiudi, dentro c’è una pagina in più. La tua.”
Ogni libro è un viaggio e l’unico bagaglio che portiamo con noi è l’immaginazione.
Leggere un libro non è estraniarsi e uscire dal mondo, ma entrare nel mondo attraverso un altro ingresso.
Dopo aver visitato 189 spazi espositivi italiani ed esteri esco da Artissima con la convinzione di averne visitato uno in più, il mio.
Ho sognato ad occhi aperti insieme ad artisti che considerano il sogno non come mera distrazione ma come momento creativo e sono diventato artista io stesso.
Se è vero che Freud diceva che il sogno disturba il sonno, ma senza sonno non ci sono sogni, ecco che l’ossimoro “sognare ad occhi aperti” rappresenta il massimo della creatività artistica: i bambini lo fanno abitualmente, gli artisti solo dopo aver raggiunto uno stato di grazia che li ha protetti dal bombardamento quotidiano di stimoli esterni come: la pubblicità, l’intelligenza artificiale, i messaggi dei Social, le fake news…
Ricordo che Picasso andando a trovare il padre, nella scuola dove insegnava disegno, prese in mano l’elaborato di un ragazzo e disse: alla vostra età disegnavo già come Raffello, ho impiegato tutta la vita a disegnare come voi.
L’ artista è colui che sogna ad occhi aperti, che si purifica dalle contaminazioni esterne, non ne sente il richiamo, vede l’essenza delle cose.
Quest’anno si vede una tendenza artistica di ritorno agli strumenti classici quali pittura e disegno.
Per riuscire quindi a comprendere al meglio il tema di questa edizione, cercate anche voi di raggiungere quello stato di grazia dei bambini e degli artisti, purificatevi e solo dopo andate a visitare Artissima.
E sognate ad occhi aperti.
Emanuele Farina Sansone

Commemorazione dei defunti: celebrazioni e orari dei cimiteri cittadini

Le ricorrenze di Ognissanti e dei Defunti sono ormai prossime ed i cimiteri, come da tradizione, stanno per divenire meta privilegiata di tutte quelle famiglie che desiderano recarsi presso le tombe dei propri cari per l’occasione.

Per questo la Città di Torino tiene molto a far sì che la visita ai cimiteri durante i prossimi giorni sia confortevole per i cittadini e le cittadine, attraverso una serie di servizi ed eventi che ne accompagneranno l’afflusso, più intenso che nel resto dell’anno.

Nei giorni scorsi  l’assessora ai Servizi Cimiteriali Chiara Foglietta e l’assessora alla cultura Rosanna Purchia insieme a Carlo Tango, amministratore delegato e  Andrea Araldi, presidente di Afc, l’azienda che ha in gestione i cimiteri comunali – hanno presentato a Palazzo Civico iniziative e servizi per i giorni dedicati alla commemorazione dei defunti nei sei cimiteri cittadini.

“Ricordare quelli che non ci sono più accanto ma che hanno fatto parte della nostra vita dandole senso e valore e hanno lasciato tracce indelebili nella mente e nel cuore ci permette di rinnovare, attraverso piccoli gesti, quella comunione che rimane vera anche oltre la morte – ricorda l’assessora ai Servizi Cimiteriali Chiara Foglietta – Fare memoria è necessario ed è un impegno che ci prendiamo tutto l’anno, anche cercando di far vivere i cimiteri come luogo di cultura e di confronto”.

“Questi sono i giorni del ricordo delle persone care in cui si va a posare un fiore sulla tomba. Un rito condiviso con la comunità che trova nel fare ricordo le proprie radici, un gesto compiuto ogni anno da migliaia di visitatori che vogliamo accogliere al meglio nei cimiteri cittadini”, spiega il presidente di AFC Andrea Araldi.

Anche quest’anno ad aiutare i visitatori saranno presenti i volontari di “Giovani per Torino” insieme ai “Senior civici”, riconoscibili dalla pettorina blù o gialla e muniti di tablet e mappe, per sostenerli nella ricerca delle sepolture e in tutte le necessità di informazione e accompagnamento all’interno dei campi. Smat sarà presente con distributori d’acqua e Gtt potenzierà le linee per i cimiteri. Confermato anche l’appuntamento con i momenti musicali della rassegna ‘Appuntamenti con il ricordo’ che accompagnano i giorni della Commemorazione dei Defunti.

GLI ORARI

I cimiteri e gli uffici saranno aperti dalle 8,30 alle 17,30, fino al 3 novembre; dal 4 novembre, in vigore l’orario invernale con la chiusura anticipata di un’ora (fino alle 16,30). Le linee di bus che servono i cimiteri saranno potenziate.

Al cimitero Parco venerdì 1° novembre alle ore 15,30, presso la Grande Croce, verrà celebrata la Santa Messa officiata dall’Arcivescovo Monsignor Roberto Repole. Sabato 2 novembre alle ore 9.15 è in programma la cerimonia istituzionale della Città con il corteo delle Autorità e delle Rappresentanze delle Associazioni Combattentistiche che renderanno ossequio ai caduti sostando alla Grande Croce ,alla Lapide dei Caduti in Russia, alla Lapide dei Deportati Ebrei, al Cippo della Deportazione, al Cippo degli Ex Internati, al Campo della Gloria, al Cippo dei Caduti in Guerra della Liberazione, al Monumento delle Vittime Civili, ai Caduti sul lavoro al Monumento dell’Aviazione, al monumento degli Esuli Dalmati ed Istriani ed infine al campo Militari. Alle 15.30 la Celebrazione della Santa Messa officiata dall’Arcivescovo Monsignor Roberto Repole.

Fino al 3 novembre all’interno dei cimiteri Monumentale e Parco verrà garantito il servizio di trasporto gratuito con navette (a disposizione carrozzine per chi lo richiede), mentre non sarà permesso l’accesso con le auto e verranno autorizzati a entrare, negli orari consentiti, solo i veicoli muniti di contrassegno azzurro per persone disabili.

La conferenza stampa è stata anche l’occasione per presentare i progetti realizzati e in corso e l’accordo siglato con il Ministero della Difesa che assegna alla Città la custodia dell’Ossario dei caduti della Grande Guerra alla Gran Madre alla Città e consentirà di predisporre attraverso AFC il servizio di apertura al pubblico con i volontari delle Associazioni militari di Assoarma Torino.

“L’apertura al pubblico del Sacrario dei caduti della Prima Guerra Mondiale ogni sabato e domenica, oltre che l’1 e il 4 novembre, regalerà a torinesi e turisti l’occasione  di un viaggio indietro nel tempo e la possibilità di conoscere un luogo di Torino non troppo noto, ma importante per la memoria, dove sono custoditi i 3.851 Caduti torinesi della Prima Guerra Mondiale. Un risultato reso possibile anche dagli interventi realizzati dalla Città di Torino per il suo recupero che hanno richiesto importanti lavori”, commenta l’assessora alla Cultura Rosanna Purchia.

“Tra i progetti in via di realizzazione di cui siamo fieri voglio ricordare la Sala del Commiato che sarà la prima sala pubblica in Città rivolta a tutti coloro che desiderano dare un ultimo saluto a chi non c’è più, rivolgendosi sia a chi crede, qualsiasi sia la fede religiosa, sia a quanti vogliono dedicare un commiato laico. Un segnale importante per il rispetto della pluralità di convinzioni”, sottolinea l’Amministratore Delegato di AFC Carlo Tango.

TORINO CLICK

La solidarietà si sposa al Tartufo Bianco d’Alba nella XXV Asta Mondiale

 

Domenica 10 novembre, al castello di Grinzane Cavour, solidarietà e Tartufo Bianco d’Alba si sposeranno in occasione della prestigiosa Asta Mondiale del Tartufo Bianco di Alba.

Si tratta di un appuntamento che non celebra soltanto il più pregiato diamante della terra, in abbinamento ai grandi vini delle colline delle Langhe, Roero e Monferrato,  ma anche lo spirito della solidarietà che, come un sottile fil rouge, lega persone e luoghi in un abbraccio globale.

Nello scenario suggestivo del castello di Grinzane Cavour, sito specifico del patrimonio dell’Umanità e tutelato dall’Unesco, l’asta diventa occasione per sostenere cause benefiche e far risplendere la bellezza di un territorio unico al mondo, in una contesa improntata alla generosità con le altre sedi in collegamento da tutto il mondo. 

Ospiti di eccezione e appassionati si ritroveranno per condividere non solo il valore di uno dei tesori dell’eccellenza enogastronomica piemontese, ma anche quello di un gesto che fa del bene e che arricchisce chi lo compie.

A festeggiare le nozze d’oro tra il celebre fungo ipogeo e la solidarietà, è atteso un “parterre de rois” d’eccezione,  formato dalla conduttrice televisiva Caterina Balivo, affiancata dal curatore gastronomico Paolo Vizzari.

Dal 1999 ad oggi la cifra totale di raccolta dei fondi benefici ha superato i 6,8 milioni di euro, destinati a iniziative solidali in Italia e nel mondo.

Anche quest’anno i lotti più pregiati del Tuber Magnatum Pico andranno all’incanto, in abbinamento ai grandi formati di Barolo DOCG, Barbaresco DOCG e dei vini dei produttori aderenti al Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba, Langhe e Dogliani, in occasione dell’evento organizzato dall’Enoteca Regionale Piemontese Cavour, grazie al supporto della regione Piemonte, dell’Enit, Agenzia Nazionale  Italiana del Turismo, dell’Ente Turismo Langhe Monferrato e Roero, della Fiera del Tartufo Bianco di Alba, del Centro Nazionale studi Turtufo e dell’Ordine dei Cavalieri del Tartufo e dei vini d’Alba.

I lotti dell’Asta saranno impreziositi anche dai maxi panettoni “made in Piemonte”, di 10 e 20 kg, della ditta Albertengo, storica azienda di Torre San Giorgio, nel Cuneese, che ogni anno produce un milione e mezzo di lievitati da ricorrenza. Livia e Massimo Albertengo omaggeranno gli ospiti delle sedi internazionali collegate con Grinzane Cavour, con un tris di mini panettoni all’albicocca, di Moscato e tradizionale glassato.

L’Asta mondiale del Tartufo Bianco di Alba celebra, in collaborazione con Alba Music Festival, l’anniversario del centenario della morte di Giacomo Puccini. Si tratta di un’occasione per commemorare, in un contesto di prestigio internazionale, uno dei più grandi compositori italiani della storia che, come nessun altro, è riuscito a influenzare la musica a lui contemporanea. Alcune sue arie famose come “Nessun dorma”, “E lucean le stelle”, “Recondita armonia” sono presentate dalla possente voce di Michele Mauro, artista del coro “Teatro alla Scala” di Milano, e si intrecciano con le eccellenze del territorio, celebrando gli alti valori dell’Italia.

Accanto a Caterina Balivo e Paolo Vizzari, una new entry d’eccezione sarà Lillo Petrolo, attore, umorista, regista e musicista che animerà l’asta con il suo talento,  la sua ironia e il suo carisma.

Debutto all’asta anche per l’attore, comico e conduttore televisivo Luca Bizzarri, noto per il suo ruolo nel duo “Luca e Paolo”, capace di regalare momenti satirici che uniscono attualità e umorismo ad uni stile ironico e pungente. Accompagnata dall’attore e regista astigiano Andrea Bosca, sarà presente anche Anna Foglietta, attrice teatrale televisiva cinematografica,  già madrina della 77esima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Restando nel mondo dell’arte cinematografica l’Asta ospiterà anche Stefania Rocca, attrice apprezzata per la sua profondità interpretativa che, con il suo fascino e la sua dedizione alla recitazione, si è ritagliata un posto di rilievo nel panorama cinematografico e televisivo italiano e straniero. Sarà anche presente Daniel Mc Vicar, noto per il suo ruolo di Clarke Garrison in Beautiful.

Gioca praticamente in casa il Maestro panificatore Fulvio Marino, albese, noto al grande pubblico grazie alla sua partecipazione al programma televisivo “È sempre mezzogiorno”, condotto da Antonella Clerici su RAI 1, dove tiene una rubrica dedicata alla panificazione e alle ricette di pane, pizza e focaccia. Direttamente dal piccolo schermo anche Vittorio Brumotti, ciclista italiano e conduttore televisivo, campione di bike trial e noto inviato del programma Striscia la notizia. Insieme a molti altri ospiti, anche personaggi di spessore legati al mondo dello sport, il Poeta del Gol Claudio Sala, idolo del tifo granata e la figlia dell’i dimenticato “Mondo”, allenatore del Torino, Clara Mondonico.

L’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba accresce la sua vocazione internazionale con il ricchissimo parterre di collegamenti in diretta. Quattro le prestigiose location confermate: Hong Kong, Singapore, Vienna e Francoforte, che vedranno aggiungersi una new entry di assoluto livello, Bangkok.

In un evento organizzato dall’Ente Turismo Langhe, Monferrato Roero, in occasione dell’asta e in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia,  l’Enit, l’ICE, la metropoli di Seoul sarà protagonista di un collegamento internazionale per la promozione del Piemonte  e delle unicità delle colline dell’Unesco. Il collegamento,  nell’ambito delle iniziative per la candidatura della Cucina italiana a diventare patrimonio immateriale dell’Unesco, avverrà da High Street Italia,  struttura multifunzionale articolata su quattro piani e inaugurata nel dicembre 2019 a Garosu-gil, Seoul, con l’intento di promuovere il “made in Italy” e la cultura italiana in Corea, per la prima volta a beneficio di tutti gli addetti del settore e pubblico generale.

Guardando all‘aspetto solidale,  l’importo raccolto all’Asta presso il Castello di Grinzane Cavour sarà devoluto per il sostegno a iniziative di assoluto valore caritativo.

Di certo proseguirà la collaborazione con l’Associazione Every Child in my Child Onlus che persegue finalità di solidarietà sociale promuovendo attività, iniziative ed eventi destinati al finanziamento di progetti a sostegno dell’infanzia per tutti i bambini che vivono situazioni di estremo disagio a causa di guerre, calamità, povertà,  emarginazione  e malattia. Un’attenzione particolare sarà dedicata all’associazione Emiliano Mondonico, all’Ospedale Nord Kinangop, alle Associazioni del territorio e al sostegno diretto a famiglie in grave difficoltà. 

Torna l’ennesima asta che da vent’anni unisce Italia e Hong Kong. Quest’anno l’evento, ospitato presso il prestigioso ristorante Mandarin, sotto l’egida del Console generale d’Italia a Hong Kong, Carmelo Ficarra, si preannuncia più speciale che mai. Matteo Morello, del ristorante Castellana, Angelo Agliè di Tosca, di Angelo Aglianò Ritz Carlton e i talentuosi chef Robin Zavou e Matthew Reuther del Mandarin Oriental prepareranno creazioni culinarie di eccellenza. L’asta non è solo un momento di piacere per il palato ma anche un’occasione per fare del bene: il ricavato verrà devoluto all’istituto Mother’s Choice.

Art, di Daniele Speringhio, a Singapore, tornerà a essere protagonista dell’evento in presenza dell’ambasciatore italiano a Singapore, Dante Brandi. Il ricavato di questa raccolta verrà destinato all’unica clinica veterinaria di Singapore, con un programma di adozione, sensibilizzazione, educazione e ricongiungimento degli animali smarriti con i loro proprietari.

Per il terzo anno consecutivo, Vienna sarà fra le protagoniste dell’evento benefico organizzato dalla delegazione austriaca dell’Ordine dei Cavalieri del Tartufo e dei Vini di Alba. Quest’anno la sede dell’evento sarà la prestigiosa ambasciata d’Italia a Vienna, ospitata nello storico palazzo Metternich, grazie alla disponibilità dell’ambasciatore Giovanni Pugliese.

Dopo l’esordio della scorsa edizione, torna anche il collegamento con Francoforte, città dinamica, cosmopolita e sensibile al richiamo del Tartufo Bianco d’Alba, protagonista indiscusso dell’asta mondiale. La location scelta è il ristorante Brighella, un misto di tradizioni italiane, ospitalità e fantasia che da oltre trent’anni celebra il Tartufo Bianco d’Alba con una settimana dedicata alla solidarietà e alla promozione del Piemonte. 

Questa edizione dell’asta vedrà anche il prestigioso debutto di Bangkok con un evento da “Le mille e una notte”, organizzato presso il ristorante Riva del fiume, ospitato presso il Four Seasons di Bangkok, al 14⁰ posto della “50 Best” che premia i migliori hotel del mondo. 

La XXV edizione dell’asta mondiale si potrà seguire in diretta streaming sulla pagina Facebook del castello di Grinzane Cavour www.facebook.com/castellogrinzanecavour.

Mara Martellotta 

Andrea Marchesini alla Tait Gallery

Venerdì 1 novembre si presenta la Tait Gallery di via San Quintino 1, durante l’art Week di Torino, in una mostra a cura di Matteo Scavetta, l’artista Andrea Marchesini. Dalle ore 20.30 le opere dell’artista vicentino saranno accompagnate da open bar e dj set.

L’artista è lo Sciamano dispensatore di ordine, e sottraendo e scavando fa luce verso il pensiero puro che si materializza sulla tela attraverso l’assemblaggio di diversi tessuti e materiali. Come testimonianza di reminiscenze, il pensiero si compone su uno sfondo neutro, luminoso e determinato da campiture decise, vivendo lo spazio in cui l’idea pure si palesa e si ripropone all’artista e a noi, spettatori di questa trasmutazione. Marchesini è un mediatore di pensieri puri, insaziabile esploratore alla ricerca della miglior rappresentazione della propria visione dell’Io e delle sue sfaccettature. Il tessuto, in ogni opera dell’artista, è selezionato e applicato, adagiato sulla preparazione pittorica, protagonista del processo mentale che estrapola i dolori e i desideri di rinascita. Le sue materie sono la testimonianza della rinascita dell’individuo, cucire e incollare sono azioni simbolo del cambiamento, una mutazione di stato e di dimensione, riflessione di come il tempo lenisca il dolore e crei, modelli, smussi, amplifichi, diminuisca, attivi e inevitabilmente modifichi. La matrice rimane e il resto evolve. Marchesini accetta questa condizione, la rende a noi palese, ci fa capire che non è uno sbaglio accettare e lo scendere a patti di non essere più ciò che si è stati; la bellezza sta nell’essere puri, chiari, le nostre azioni devono essere il suono dei nostri segni interiori. I damaschi, le stoffe preziose, le passamanerie, le ruvide tele sono la traslazione di questi codici sommersi, i nostri sogni realizzati, quelli ancora da realizzare, le nostre paure e gioie da far esplodere l’universo della vita. Marchesini rappresenta la vita cristallizzandola nei quattro bordi della sua tela, lo sfondo monocromatico ci ricorda di quanto sia importante focalizzare e non perdere mai di vista la forza del pensiero, l’importanza del ricostruire per sentire dal profondo la vita e il suo sapore.

Marchesini nasce nel dicembre del 1973, compie studi scientifici e umanistici, mostrando un interesse per la cultura europea soprattutto in campo artistico. Perfezione le sue conoscenze in città come Londra, Dublino, Barcellona e Roma. Nel corso della sua attività artistica ha esposto a Venezia, Verona, Vicenza, Padova, Milano, Torino, Roma, Bologna, Madrid, Firenze, Seul, Amburgo, Stoccarda e ai Magazzini del Sale alla 57esima Biennale di Venezia. Nella sua pittura emergono tratti espressionistici, la cui forza segnica richiama la formazione sui modelli del passato. L’energia comunicativa esplode nell’alternanza e sovrapposizioni coloristiche dove i tracciati interiori si impongono sull’esteriorità della pittura, attraverso la sintesi sostanziale del gesto energico. Pittura ed emozione gestuale, forte e decisa, predisposta ad affascinare lo sguardo dello spettatore.

 

Mara Martellotta