ilTorinese

Rispettiamo le regole per vincere il virus. Vivere secondo il “carpe diem” è un errore

IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni / Comprendo e condivido i problemi dei negozianti e dei ristoratori che cercano di sopravvivere, malgrado non abbiamo ricevuto aiuti. Il turismo è stato abbandonato a se’ stesso e molti sono purtroppo destinati a chiudere. Capisco la disperazione di chi si trova in grande affanno, ma, di fronte alla situazione che vedo in molti luoghi di villeggiatura, non posso accettare che in molti ristoranti non vengano rispettate le distanze di sicurezza e a volte non vengano usate neppure  le mascherine nei luoghi chiusi come gli ascensori  

.
Ieri sera l’ho toccato con mano in un noto ristorante di Alassio. Così proprio non va. Ressa, caldo, nessuna distanza a tavola. Avrei voluto urlare  la mia rabbia, ma essendo con degli amici ho taciuto ed ho fatto male. La prevenzione, la salute, la vita hanno un valore superiore a tutto e mi sembra che troppe persone oggi si ritengono in libera uscita come fossimo nell’estate 2019. C’è un allegria spensierata che in parte si può comprendere e persino apprezzare o invidiare, del tutto avulsa dai gravi lutti che la pandemia ha seminato in Italia e nel mondo. Lasciare che i morti seppelliscano i  loro morti, può essere una massima evangelica, ma certo mi pare poco umana. Non dobbiamo portare in lutto, ma dobbiamo sicuramente  rispettare i morti per salvare altre vite. Andare in giro in modo irresponsabile e ‘ un gesto di inciviltà  individualistica e stupidamente egoistica che, alla fin fine, può ritorcersi contro gli stessi irresponsabili. Quest’estate non possiamo comportarci come se il virus sia scomparso, bruciato dal sole. Dobbiamo comportarci con la serietà e l‘austerità che la situazione difficile comporta. Solo una società senza  valori fondata sul nichilismo e sull’ateismo, può lasciarsi andare alla irresponsabilità. Potremmo tornare. In autunno ad essere di nuovo rinchiusi in casa con un tracollo definitivo dell’economia. Chi non capisce questa prospettiva dimostra immaturità ed asocialità. Non invoco i volontari che voleva il ministro Boccia e che erano una specie di  capi caseggiato del Ventennio, chiedo invece  che Prefetti  e Sindaci  impongano il rispetto delle norme. Vivere secondo il carpe diem oggi è  da stupidi.. Forse è il caso di evidenziarlo con assoluta fermezza. Questo è elementare  civismo che alcuni non rispettano o forse non hanno mai conosciuto . Bisogna tornare a suonare le campane a martello per prevenire, se possibile, ulteriori disastri.
.
Scrivere a quaglieni@gmail.com

Torino amplia la Rete alimentare sociale

Comune, Banco Alimentare del Piemonte, CAAT e APGO: un nuovo Protocollo di Intesa 

 

 La firma del protocollo siglato tra Comune di Torino, Banco Alimentare del Piemonte, CAAT e APGO (Associazione Piemontese Grossisti Ortofrutticoli) si inserisce come una tra le più importanti iniziative volte alla lotta allo spreco e contrasto dell’insicurezza alimentare attraverso il recupero e trasformazione di eccedenze alimentari, nell’ambito del progetto Torino Città del Cibo.

Tale collaborazione prevede l’ampliamento e il potenziamento dell’attività di recupero, valorizzazione e redistribuzione, a fini solidali, delle eccedenze ortofrutticole e prende avvio dall’esperienza che, da oltre dieci anni, unisce Banco Alimentare del Piemonte e CAAT nel recupero dei prodotti invenduti e della loro redistribuzione alle strutture caritative del territorio che offrono sostegno alimentare agli indigenti.

L’attività coinvolge stabilmente 17 Strutture Caritative convenzionate che nel 2019 hanno potuto beneficiare di quasi 400 tonnellate di prodotti da destinare a oltre 2.500 indigenti del territorio.

Il nuovo Protocollo di Intesa mira a consolidare e ampliare le attività e le collaborazioni attive, agendo in diversi ambiti:

– Sostenibilità sociale: implementare e migliorare l’aiuto alimentare offerto alle famiglie indigenti del territorio, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo, anche grazie all’inserimento di prodotti freschi dall’alto valore nutrizionale.

– Sostenibilità economica: recuperare e redistribuire le eccedenze valorizzando e rimettendo in circolo delle risorse economiche che altrimenti andrebbero perdute.

– Sostenibilità ambientale: intervenire sull’importante aspetto della riduzione dei rifiuti e dei costi di smaltimento a essi collegati.

Tra gli elementi strutturanti del nuovo accordo, il Banco Alimentare stabilirà un presidio continuativo dotandosi anche di celle di refrigerazione per massimizzare le attività di recupero e valorizzazione. Inoltre si intende sperimentare attività di trasformazione delle eccedenze, aumentando in questo modo le modalità di conservazione per garantire maggiore efficienza nella distribuzione.

‘L’iniziativa si colloca all’interno del progetto Torino Città del Cibo che ha visto la Città dotarsi per la prima volta di un coordinamento delle food policies locali –  sottolinea la Sindaca Chiara Appendino –  Con la firma di questo protocollo d’intesa aggiungiamo un altro importante tassello alla costruzione di una governance del sistema alimentare urbano che, attraverso azioni di sostenibilità ambientale, di solidarietà sociale, sensibilizzazione e promozione del territorio possa, di concerto con la valorizzazione delle  qualificate realtà locali, attive nel settore alimentare dalla produzione alla trasformazione, dalla distribuzione alla ristorazione, altresì garantire l’accesso al cibo ai più fragili.’

‘La formalizzazione di questo Protocollo di Intesa – dichiara il Presidente del CAAT, Marco Lazzarino – conferma e consolida una collaborazione che la Società ha avviato con il Banco Alimentare da oltre 10 anni, riconducendola nell’ambito di quelle attività che concorrono a perseguire finalità di interesse generale”.

“L’iniziativa, fortemente voluta dalla Società –  dichiara il Direttore Generale del CAAT, Gianluca Cornelio Meglio –  muove nel solco di quelle attività volte a contrastare gli sprechi alimentari in aderenza all’eredità lasciata dalla Food Policy di Expo 2015.

“Il contrasto allo spreco alimentare  – riferisce il Presidenteoltre ad essere esplicitamente richiamato nel nostro Piano industriale e di Sviluppo 2018-2022, ha registrato un’accresciuta sensibilità, in un contesto storico come quello che stiamo vivendo, per effetto della pandemia.’

‘Sottoscrivo con favore il nuovo Protocollo d’Intesa tra Comune di Torino, Banco Alimentare e CAAT, certo di poter contare sull’altruismo dei miei colleghi che hanno sempre dato dimostrazione di grande generosità e forte sensibilità verso il tema della beneficenza – commenta il  Presidente dell’APGO, Stefano Cavaglià – . Parlo di beneficenza non a caso, in quanto voglio sottolineare che, per una buona parte dei prodotti conferiti al Banco Alimentare, si tratta di merci ancora vendibili sul mercato e non esclusivamente di eccedenze invendute. Pertanto alla donazione di prodotti sottostà spesso un gesto di liberalità dei colleghi che con orgoglio rappresento.”

“La firma di questo nuovo Protocollo di Intesa – afferma Salvatore Collarino, Presidente del Banco Alimentare del Piemonte – rappresenta un’azione importante e concreta che consolida un circolo virtuoso volto a favorire, ancora una volta, lo sviluppo e la diffusione della sensibilità verso il tema della lotta allo spreco e dell’accesso equo al cibo sano e sostenibile anche per le persone in difficoltà del nostro territorio.”

Per sviluppare le finalità del progetto, potenziare le collaborazioni già in essere e favorirne di nuove, si intende, inoltre, realizzare un evento di promozione dedicato ai partner. Durante questa iniziativa verranno presentati i risultati ottenuti fino ad oggi e i nuovi obiettivi, sensibilizzati i produttori sul tema della lotta allo spreco e della sostenibilità sociale/ambientale e promosse le donazioni di eccedenze anche attraverso la presentazione dei benefici fiscali favoriti dalla Legge Gadda.

 

 

Stabili i ricoveri in terapia intensiva, fermi a sei. Una vittima, otto contagi

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

25.814 PAZIENTI GUARITI E 741 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 25.814 (+46 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 3159 (+11) Alessandria, 1547 (+1) Asti, 834 (+1) Biella, 2413 (+3) Cuneo, 2320 (+8) Novara, 13.337 (+17) Torino, 1085 (+3) Vercelli, 954 (+2) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 165 (+0) provenienti da altre regioni.

Altri 741sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI SALGONO COMPLESSIVAMENTE A 4.119

È 1 il decesso di persona positiva al test del Covid-19 comunicato nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, non registrato nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale complessivo sale a 4.119 deceduti risultati positivi al virus: 677 Alessandria, 255 Asti, 208 Biella, 398 Cuneo, 370 Novara, 1817 Torino, 222 Vercelli, 132 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 40 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 31.530 (+ 8rispetto a ieri, di cui 6 sono asintomatici. Degli 8, 2 sono screening, 4 contatto di caso e 2 con indagine in corso) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivisesu base provinciale: 4084 Alessandria, 1880 Asti, 1054 Biella, 2897 Cuneo, 2805 Novara, 15.948 Torino, 1347 Vercelli, 1147 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 268 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti100 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 6(0 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 150(- 9 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 700

I tamponi diagnostici finora processati sono 462.863, di cui 253.973risultati negativi.

Confermate le condanne per omicidio ai quattro della banda dello spray di piazza San Carlo

Confermata dalla Corte di Assise di appello l’accusa di omicidio preterintenzionale nei confronti dei quattro giovani accusati di avere provocato  il panico tra la folla in Piazza San Carlo a Torino la sera del 3 giugno 2017 nel corso della  su maxischermo della finale di Champions League Juventus-Real Madrid. 

Le condanne sono comprese fra i 10 anni 4 mesi e 20 giorni e i 10 anni 3 mesi e 24 giorni.

I quattro ragazzi in piazza utilizzarono bombolette di spray al peperoncino per commettere  rapine. Le conseguenti ondate di panico provocarono 1500 feriti e in seguito la morte di due donne.

Ripresa post covid: tanta voglia di Padel

AL VIA LE GARE A SQUADRA DI PADEL, TRA BELLE SORPRESE E CONFERME / Dopo mesi di attesa forzata, dal 28 giugno sono riprese le competizioni a squadra di padel ed il Piemonte non poteva non essere di nuovo protagonista, grazie alla conquista dello scudetto in serie B nella stagione scorsa da parte del Monviso Sporting Club.

Quest’anno la sorpresa è arrivata dalla serie C. Tra le 47 squadre iscritte e suddivise in 12 gironi, tre sono state le formazioni piemontesi a contendersi il passaggio al tabellone principale. Aldilà dei Boschi Sport, ritirati dalla competizione, nel girone 8, è stata subito battaglia tra tre grandi pretendenti: Monviso Sporting Club e Beinasco Padel Ruffini di Torino, MGM Paddle di Lomazzo (Como).


Nell’ultima giornata del girone, domenica 12 luglio, è prevalsa meritatamente la compagine di Grugliasco (Monviso SC) che, a pieno punteggio, ha raggiunto il primo posto e l’accesso al tabellone principale per cercare di conquistare uno dei quattro posti disponibili per l’accesso alla serie B nel 2021. Lo scontro finale, terminato 3 a 0, è stato in casa e proprio contro l’altra squadra torinese (Beinasco Padel). Ciascuno dei tre match è stato entusiasmante e lottato: le ragazze (Gallini/Campigotto vs Colombo/Sangiorgio) e la prima coppia di ragazzi (Petrosino/Fantino vs Villani/Cavallo) hanno portato a casa i primi due punti per Monviso SC, dopo due match tiratissimi e terminati al terzo set. Ed anche il terzo incontro vinto dalla coppia di casa (Vaj/Ubaudi vs Marcovina/Colò), nonostante il risultato già acquisito a favore di Monviso, ha riservato uno spettacolo ben al di sopra delle eventuali aspettative.

Monviso Sporting Club, dunque, ai play off 2020 e subito in campo domenica 19 in casa contro Mas Padel di Roma. Sfida assolutamente aperta con l’obiettivo di passare il turno e di giocarsi la promozione in serie B contro la vincente tra Padel Riccione e Paddlemania Roma. Complimenti a tutta la squadra vincitrice del girone, che con spirito di gruppo ha raggiunto un ottimo risultato: Aurora Gallini, Valeria Campigotto, Rossella Allegretti, Domenico Perrero, Riccardo Vaj, Marco Fantino, Simone Ubaudi, Michele Giarnera, Alberto Taraglio e Fabrizio Petrosino.

Si è concluso, invece, il campionato della serie B per entrambi le formazioni torinesi.  Beinasco Padel Ruffini e Monviso Sporting Club non sono andate oltre il secondo e terzo posto nel girone, risultato che non è bastato, tuttavia, per conquistare il posto nei play off 2020. Nel stesso girone C delle formazioni torinesi, GFG Sport di Milano ha conquistato meritatamente il primato, dopo aver ceduto solo 1 punto nello scontro diretto contro Monviso SC, terminato 2 a 2. Beinasco Padel, dopo un avvio travolgente contro Monviso SC e Plebiscito Padova (4 a 0 in entrambe le occasioni), è riuscito a vincere solo un incontro su quattro contro la squadra milanese, vedendo così sfumare le aspettative ben riposte di accedere ai play off. Monviso SC ha raggiunto l’obiettivo di non retrocedere, mentre a scendere in serie C, è stata la squadra padovana.

In serie A, lo scorso 5 luglio, Monviso Sporting Club, neo promossa dopo la vittoria in serie B l’anno scorso, ha disputato la giornata di recupero, che era in programma prima della sospensione a causa del Covid 19, contro Misano Out – Sun padel di Riccione. Sconfitta in casa 3 a 1, la squadra piemontese si è classificata terza nel girone dopo il ritiro di Canottieri Roma. La squadra piemontese tornerà in campo a fine mese nei play out: in palio la permanenza nella massima serie nel 2021.  Sarà dura contro la vincente tra Due Ponti Roma e Magic Padel Roma, che si classificherà quarta nell’altro girone, ma Monviso SC ha già dato prova di saper affrontare e superare a testa alta ogni sfida.

Infine, domenica 19 luglio, prende il via anche il campionato a squadre della serie D. La dimostrazione della tanta voglia di padel, sta nei numeri: al campionato interregionale (Piemonte e Valle d’Aosta) si sono iscritte ben 31 squadre suddivise, poi, in 8 gironi. Tra le formazioni torinesi spiccano Monviso Sporting Club, Beinasco Padel Ruffini e Gonetta Go con più di una squadra ciascuno, ma sono tante le nuove adesioni provenienti da diverse province piemontesi e dalla Valle d’Aosta: K-Padel di Novara, Asti Padel, Centogrigio di Alessandria, Villaforte di San Salvatore Monferrato (Alessandria), Alba Squadre Ago di Diano d’Alba (Cuneo), ASD ProVercelli di Vercelli, Play Padel di Dogliani (Cuneo); nel solo torinese, oltre alle già menzionate Gonetta Go di San Carlo Canavese, Monviso SC di Grugliasco e Beinasco Padel Ruffini, anche Tennis Academy Ivrea di Albiano d’Ivrea, Circolo Pinerolo, Poggio Agrisport di Poirino, Padel Fun Rivarossa, Village Avigliana, Royal Club di Torino; e, tra le valdostane, Bel Air Sport di Gressan (Aosta) e Courmayeur Arena Sport.
La prima giornata della fase a girone è in programma domenica 19 luglio, poi si ritorna in campo il 30 agosto ed il 6 settembre. La fase nazionale ad eliminazione diretta si svolgerà dal 18 ottobre al 1° novembre per l’individuazione delle otto squadre che verranno promosse in serie C nel 2021.

Nelle immagini:
– momenti di gioco del ‘derby’ della serie C di domenica 12, tra Monviso Sporting Club e Beinasco Padel Ruffini;
– foto di squadra della serie A, della B e della C del Monviso SC (copy right Monviso sporting club) e della serie B e della C del Beinasco Padel (copyright Ruffini).

Torinopadel news

Donna uccide il figlio a coltellate

DAL PIEMONTE / E ‘ successo a Pallanzeno, piccolo centro nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola. Un uomo è stato ucciso a coltellate dalla madre mentre si trovavano nella loro casa nel centro del paese. Un amico di famiglia ha chiamato la polizia. Tra  madre e figlio c’è stata una violenta lite. I due pochi giorni dopo l’improvvisa morte del padre e marito erano rimasti a vivere in casa insieme. Sul posto è intervenuta la polizia.

Dalla pizza ai piatti di classe appuntamento al Meucci

Un pranzo o una cena romantica o di lavoro, per gruppi di amici o studenti, per feste e occasioni importanti. Il  Meucci è il ristorante – pizzeria in Corso Francia 361 a Torino, adatto a tutte le situazioni: moderno e classico allo stesso tempo, caratterizzato da un tono di eleganza negli arredi e nella gentilezza del personale.

Interessante, curiosa e affascinante la collezione di telefoni d’epoca esposta in sala (da qui il nome Meucci). 

Il locale è stato totalmente ristrutturato e rinnovato con una nuova gestione a cura di Mileidi Valencia e Salvatore Gallo, che hanno saputo con coraggio avviare l’attività nonostante le difficoltà legate all’emergenza sanitaria.

“Al nuovo Meucci troverete una cucina gustosa e ambiziosa con piatti di mare e di terra, che vanno dalle scelte classiche a proposte frutto della nostra  fantasia e abilità. Usiamo materie prime di qualità, punto di forza per esaltare al meglio i nostri piatti”, spiega il responsabile, Salvatore.

La tradizione del forno a legna

Il forno a legna è sempre pronto a sfornare pizze preparate con amore e fantasia del nostro pizzaiolo. Gli impasti a lunga lievitazione sono preparati con massima cura e attenzione.

Il Meucci per pausa pranzo, da lavoro o da studi ha ideato diversi menù rapidi ed economici, proprio per soddisfare ogni vostra esigenza.

 

Servizio di consegna a domicilio e take away

Il locale dispone di da più sale e un dehors adatte a pranzi e cene di lavoro, laurea e compleanni. E c’è  anche la possibilità di gustare i  piatti a casa propria, ora che è stato  attivato il servizio di consegna a domicilio e take away.

Perseguita l’ex implorando “un ultimo confronto”

Arrestato dagli agenti del commissariato Centro

Non riesce ad arrendersi alla fine della loro relazione, così inizia a seguire l’ex fidanzata, nella speranza di convincerla a tornare insieme.

Venerdì scorso gli agenti del commissariato Centro hanno arrestato un cittadino marocchino di 31 anni per atti persecutori.

L’uomo si era fatto trovare all’esterno dell’abitazione della ragazza e, dopo averle chiesto con insistenza un confronto, l’aveva afferrata con forza per un braccio, provocandole lividi ed escoriazioni, intenzionato a condurla in una zona isolata. La vittima, spaventata, aveva allora chiesto aiuto al padre, in quel momento presente in casa, che era riuscito a convincere lo straniero ad allontanarsi.

Poco dopo, una volta arrivata in corso Brescia, la donna si era trovata nuovamente davanti l’ex, che continuava a non desistere dalle sue intenzioni. Impaurita, decideva questa volta di allertare il 112 NUE. Lo straniero aveva allora tentato la fuga, terminata sotto un’aiuola in corso Giulio Cesare.

Con numerosi precedenti di Polizia, il trentunenne è stato inoltre denunciato per inottemperanza all’ordine del Questore di lasciare il paese.

Laus sindaco

FRECCIATE   Una fonte autorevole e bene informata fa sapere al “Torinese” che il senatore dem Mauro Laus è disposto a sostenere  un nominativo scelto dal centrosinistra per la candidatura a sindaco di Torino, se questo sarà largamente condiviso da tutta la coalizione. In caso contrario il parlamentare è convinto a candidarsi in prima persona alla carica di primo cittadino. Laus, già consigliere regionale eletto con grande consenso e successivamente presidente dell’Assemblea piemontese, è entrato in Parlamento conquistando un collegio senatoriale torinese difficile per il Pd. Sono in molti a pensare che se schiererà le sue truppe per candidarsi a Palazzo Civico potrà dare del filo da torcere a quello che sarà il  competitor del centrodestra. E qualche mal di pancia ad alcuni nel centrosinistra.

L’ARCIERE

Uccide la compagna, fugge e si spara alla tempia

A casa della compagna a Carmagnola  le spara e poi scappa.

In base ai primi accertamenti dei carabinieri,  un pensionato di  71 anni, avrebbe ucciso con un colpo di pistola la compagna di 68 anni. I carabinieri di Carmagnola hanno trovato il corpo senza vita della donna. L’omicida è tornato nella propria abitazione di Bagnolo,  ha chiamto il figlio confessando il delitto e si è sparato un colpo di pistola  alla testa.