ilTorinese

La Regione: “Più prestazioni e meno liste d’attesa per i non autosufficienti”

La volontà è di allargare la platea dei beneficiari. L’Assessore regionale al Welfare Chiara Caucino sintetizza così l’obiettivo del Piano regionale per la non autosufficienza, la cui bozza è stata presentata in Commissione consiliare, ed evidenzia che il suo principale obiettivo è “ottenere i fondi dallo Stato e occuparsi al meglio dei cittadini piemontesi non autosufficienti che necessitano ogni giorno delle prestazioni lungo assistenziali”.

E aggiunge: “Su un tema così delicato e importante, si vuole avere un dialogo con tutte le parti interessate. Per questo motivo, nei prossimi giorni verranno convocati incontri anche con le parti sociali, il coordinamento degli Enti gestori e le associazioni maggiormente rappresentative per avere un confronto costruttivo sul Piano, pronto ad essere migliorato e arricchito”. L’Assessore ribadisce che il documento diffuso è una bozza di lavoro e, in quanto tale, rappresenta una base da cui partire:

“Il Dpcm del 21 novembre 2019 istituisce il Piano nazionale per la non autosufficienza e prevede obbligatoriamente la presentazione, da parte di ciascuna Regione, di un Piano regionale soggetto all’approvazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. L’obbligo di adottare un piano triennale, in realtà, è una grande opportunità per migliorare la programmazione nel medio periodo, senza doverla inseguire di anno in anno. È fondamentale comprendere che l’approvazione del Piano regionale da parte del Ministero è vincolante per ottenere le risorse del Fondo per il triennio 2019-21. Esse ammontano precisamente per il 2019 a oltre 45 milioni di euro, di cui è stato trasferito solo il 50% a titolo di anticipo, e di oltre 100 milioni per il 2020 e 2021 (56,7 per quest’anno e 45,5 per il prossimo)”.

In Piemonte gli assegni di cura erogati (dato 2017) sono 8.123, di cui 2.760 a Torino, le persone in lista d’attesa (dato pre-Covid) oltre 10.700. La volontà è pertanto di non apportare alcun taglio, bensì di aumentare la platea dei beneficiari diminuendo le liste d’attesa.

Scuola, Montaruli: “Governo perdente contro i bogianen”

La parlamentare di FdI commenta la decisione del tribunale regionale che conferma la misurazione della febbre a scuola

“La decisione del TAR è buona notizia. Abbiamo sempre sostenuto la politica del buonsenso. Solo un Ministro come la Azzolina poteva fare i capricci e impugnare la misurazione della febbre a casa. Pensi a coprire le cattedre vuote e a garantire la sicurezza dei nostri studenti.” Così la parlamentare torinese Di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli in una nota. “Dal Piemonte mandiamo avvisi di sfratto al Governo sempre contro i cittadini tranne quando serve a loro”.

Tutti i seggi regolarmente aperti Ma metà dei presidenti rinuncia all’incarico

Ben 506 su 919  presidenti di seggio  hanno rinunciato all’incarico a Torino in occasione del Referendum: paga troppo bassa e rischio contagio li hanno fatti desistere. 

Le rinunce degli scrutatori sono invece 1.487 su 2.800. Il Comune ha già sostituito i Presidenti con proprio personale di fascia D. Molti giovani  hanno risposto alla richiesta per gli scrutatori attraverso il portale di Torino Giovani. La macchina comunale sarà  attiva a partire dalle ore 6,30 di domenica per garantire il regolare svolgimento delle elezioni “in caso di eventuali sostituzioni dovute a imprevisti dell’ultimo momento”, informa il Comune.

 

La Città comunica inoltre attraverso una nota :

Tutti i 919 seggi della città di Torino sono stati aperti alle ore 7 di oggi.

Regolare anche la presenza degli scrutatori e dei presidenti.

Per rispondere al quesito referendario i cittadini possono recarsi al proprio seggio, con la tessera elettorale e un documento di riconoscimento, fino alle ore 23 di oggi e dalle 7.00 alle 15.00 di domani, lunedì 21 settembre.

Referendum: l’affluenza a Torino

REFERENDUM COSTITUZIONALE 20 E 21 SETTEMBRE AFFLUENZA ALLE ORE 23 DI DOMENICA

Alle 23.00, ora di chiusura dei seggi della prima giornata, l’affluenza totale dei votanti ai seggi di Torino è stata del 36,97%.

lunedì 21 settembre, i seggi riapriranno alle ore 7.00 fino alle 15.00. Successivamente si svolgeranno le operazioni di spoglio delle schede.

AFFLUENZA ALLE ORE 18.30

Alle ore 18.30 l’affluenza totale dei votanti ai seggi di Torino è stata del 28,13%.

Prossima rilevazione dell’affluenza alle ore 23, orario di chiusura dei seggi.

 

Informazioni utili

Richiesta duplicato della tessera elettorale
La Città di Torino invita gli elettori a controllare la propria tessera elettorale e ricorda che, in caso di tessera smarrita o con gli spazi tutti timbrati, occorre richiedere un duplicato o una nuova tessera:

  • rivolgendosi all’ufficio elettorale di corso Valdocco 20, oppure
  • direttamente all’ufficio di anagrafe della Circoscrizione di residenza, oppure
  • on-line compilando l’apposito form presente su “Torino Facile”. Il ritiro della tessera è possibile a partire dal 3° giorno lavorativo presso lo sportello informazioni dell’anagrafe di circoscrizione selezionato in fase di richiesta, il servizio sarà attivo dal 31 agosto sino al 15 settembre.

Nello “Speciale Referendum Costituzionale” tutte le informazioni.

Apertura straordinaria dell’ufficio elettorale e degli uffici anagrafici
Apertura straordinaria dell’ufficio elettorale di corso Valdocco 20, e degli uffici anagrafici per il rilascio della tessera elettorale smarrita o della tessera elettorale con tutti gli spazi timbrati, venerdì 18, sabato 19, domenica 20 e lunedì 21 settembre 2020.
Gli orari degli uffici

Il Tavolo Animali & Ambiente contro la stagione venatoria

Riceviamo e pubblichiamo / “CACCIA: DA DOMENICA LA STRAGE DI FAUNA SELVATICA”
Allodole e pernici bianche ringraziano la Giunta Regionale per la condanna all’estinzione.

Il Tavolo Animali & Ambiente, costituito dalle Associazioni animaliste e ambientaliste ENPA, LAC, LAV, LEGAMBIENTE L’Aquilone, LIDA, OIPA, PRO NATURA e SOS Gaia, condanna fortemente l’insensibilità dell’attuale Giunta regionale del Piemonte nei confronti dell’ambiente e delle specie in via di estinzione.

Domenica 20 settembre è iniziata infatti la strage della fauna selvatica, fortemente voluta dalla Giunta guidata da Alberto Cirio. Infatti, dopo la recente approvazione delle modifiche alla legge regionale, è anche stato emanato il calendario venatorio per la corrente stagione.
Quasi inutile dire che questo prevede il massimo consentito dalla legge, sia in termini di specie cacciabili che di carniere, vuoi giornaliero che stagionale.
Un esempio agghiacciante su tutti: ogni cacciatore potrà abbattere 10 allodole al giorno, con un limite di 50 per l’intera stagione. Calcolando che i cacciatori piemontesi sono circa 20.000, si arriva ad un numero potenziale di 1 milione di allodole abbattibili solo in Piemonte!
Un numero contro ogni logica e in grado potenzialmente di sterminare questo magnifico ed utilissimo uccello (perché insettivoro) dai nostri cieli. Ricordiamo che l’allodola è una specie in costante calo numerico in tutta Europa e che nel nostro Paese il loro numero negli ultimi venti anni si è quasi dimezzato.
Eppure, per accontentare una sparuta minoranza, non si esita a sacrificare un’intera specie.
Ma in generale ai cacciatori è stato concesso di sparare sempre di più, sia in termini di giornate e orari di caccia che di prede abbattibili.
Oltre all’allodola, numerose altre specie sono infatti diventate cacciabili, tra cui in particolare fischione, canapiglia, codone, marzaiola, folaga, pernice bianca.
Tutte specie a rischio di estinzione, quanto meno su scala locale, e comunque presenti nella nostra Regione con numeri estremamente ridotti.
La pernice bianca è specie in sofferenza su tutto l’arco alpino, dove anch’essa ha visto un dimezzamento degli individui a partire dall’inizio del secolo.
Si tratta in ogni caso di specie che non sono responsabili di danni all’agricoltura o ad altre attività antropiche: la loro uccisione, quindi, risponde soltanto a finalità di tipo ludico e nessun pretesto di riequilibrio ambientale o faunistico può essere addotto come giustificazione.
La stessa comunità scientifica ha manifestato chiaramente il proprio disaccordo su questo ampliamento di specie cacciabili.
Il Tavolo Animali & Ambiente denota quanto sia paradossale che, in un momento storico come il presente, nel quale si guarda alla scienza come all’unica speranza in grado di risolvere il grave problema sanitario che affligge l’intera umanità, si decida di non considerare in alcun modo quanto la medesima scienza ci suggerisce e si preferisce sacrificare, per un pugno di voti, una delle più importanti ricchezze naturalistiche del Piemonte.

Per il Tavolo Animali & Ambiente:
Piero Belletti
PRO NATURA PIEMONTE

Dalla scuola del passato un insegnamento per il domani

Anche quest’anno sarà avviato a Torino il progetto scolastico ispirato al libro “Iole Girardis. Una maestra rivoluzionaria negli anni ’20 del secolo scorso”, scritto da Laura Graziano

 

In un’epoca certamente complicata per il sistema scolastico, come quella post Covid che stiamo vivendo, è assolutamente arricchente ed utile richiamare l’attenzione nei confronti di figure che, nel secolo scorso, si sono dedicate all’educazione dei giovani. Le maestre dei primi anni del Novecento rappresentano, infatti, personalità ormai entrate quasi nella storia.

Il romanzo intitolato “Iole Girardis” della scrittrice Laura Graziano, edito da Albatros Editore, narra la storia di una giovane maestra, Iole Girardis. Si tratta di una vicenda storicamente accaduta, tratta dal suo diario personale. Iole ha combattuto perché l’istruzione primaria nei primi anni Venti del Novecento non venisse posta in secondo piano rispetto all’impiego dei bambini, da parte dei genitori, nei lavori agresti. Iole Girardis, sotto consiglio dell’Ispettore  Scolastico, arrivò persino a scioperare per ottenere un’aula in cui poter degnamente insegnare, al posto delle stalle che le vennero assegnate.

Questo libro ha ispirato un progetto scolastico che si propone di far conoscere agli allievi della scuola primaria le differenze intercorse tra la scuola di oggi e quella di cento anni fa, stimolando gli alunni a riflettere sui temi dei mutamenti accaduti in un secolo di storia (1920-1930), nella percezione non solo della figura dell’insegnante, ma anche dell’importanza che è andata via via assumendo l’istruzione nella società italiana.

Il progetto si configura in tutta la sua multidisciplinarieta’ e coinvolge lezioni di italiano, storia e matematica, in considerazione degli esercizi contenuti nel diario scritto dalla giovane maestra. Passaggi fondamentali del progetto didattico saranno l’inquadramento storico culturale della figura dell’insegnante Jole, donna realmente esistita, la valorizzazione delle differenze culturali e scolastiche intervenute nel corso del secolo nell’approccio all’insegnamento e la sua percezione da parte degli allievi e delle loro famiglie. Verranno inoltre presi in considerazione e analizzati l’insegnamento agli allievi con differenti abilità, il ruolo del contesto familiare e dell’impiego dei bambini nei lavori di natura agreste, e l’importanza dei cambiamenti intercorsi nella figura dell’insegnante.

Il progetto è gratuito.

Il costo del testo “Iole Girardis” ( Albatros Edizioni) da parte degli allievi o della scuola che aderiranno al progetto didattico sarà di 13.50 euro caduno. L’autrice destinera’ la quota di propria competenza all’Istituto scolastico che adotterà il progetto didattico ‘Iole Girardis’ al fine di fornire un concreto contributo all’istruzione.

Mara Martellotta

 

Referente del progetto didattico

 

Laura Graziano

Per avere maggiori informazioni :

info@lauragraziano.it

Bocca di rosa

Music tales, la rubrica musicale

C’è chi l’amore lo fa per noia

Chi se lo sceglie per professione

Bocca di rosa né l’uno né l’altro

Lei lo faceva per passione”

Pubblicata nel 1967, Bocca di Rosa è diventata una delle canzoni più conosciute della Storia della musica italiana. L’autore era Fabrizio De André, il cantautore genovese di cui cade l’anniversario dei 20 anni dalla morte.

Bocca di Rosa” racconta la storia di una donna che “metteva l’amore sopra ogni cosa”…fatevelo bastare.

Considerato ormai uno dei padri del cantautorato italiano, De André ha percorso varie strade, ispirandosi, inizialmente ai cantautori francesi, e in particolare a George Brassens da cui si dice – ma si dicono tante cose – avesse preso spunto anche per questa canzone, ispirandosi, in particolare a “Brave Margot”. La canzone è ormai un classico mandato a memoria da intere generazioni di amanti della musica: nel brano si racconta proprio la storia di Bocca di Rosa: “La chiamavano Bocca di rosa, metteva l’amore, metteva l’amore. La chiamavano Bocca di rosa, metteva l’amore sopra ogni cosa” è l’incipit di un brano che racconta dell’arrivo nel paesino di Sant’Ilario di una donna che non faceva l’amore per noia, né per professione, ma per passione. Oggi il termine viene spesso associato a quello della prostituta ma, stando alle parole del cantautore, l’associazione non è proprio giusta.

Ma si sa, siamo un popolo che non accetta una donna possa “farlo” per passione, pertanto, se desiderabile, beh…è sicuramente una poco di buono.

Ma chi era Bocca di Rosa!?!??!

Si è discusso tanto su chi potesse essere la Bocca di Rosa di cui parlava De André, c’è chi parlò di Liliana Tassio, chi, come Dori Ghezzi che si trattasse di una fan che gli aveva raccontato la sua vita e chi, invece, di opera di finzione, eppure proprio il cantante disse in un’intervista a Repubblica che “è un fatto vero, un episodio che è accaduto a me personalmente nel 1962 a Genova.

Il paesino di Sant’Ilario citato nella canzone è in realtà la stazione di Nervi.

Fu lì che sbarcò la mia Bocca di rosa (…).

Proprio come nella canzone, lei lo faceva per piacere, per passione, non per denaro”.

Facciamocene una ragione: l’amore si può fare anche solo per passione, e Dio solo sa, quanto sia bello, mettere l’amore sopra ogni cosa. (Meglio che per noia).


E Vanoni lo sa . . . e pure io, e ne vado fiera.

 

Chiara De Carlo 

Juve batte Samp 3-0: Pirlo incomincia bene

Qui Juve: Inizia bene il campionato della Juventus, che nel debutto di Andrea Pirlo sulla panchina bianconera batte per 3-0 la Sampdoria. I bianconeri, dopo aver chiuso in vantaggio il primo tempo grazie ad un gol di Kulusevski hanno chiuso la pratica nella ripresa. Al 78′ i campioni d’Italia hanno raddoppiato sugli sviluppi di un calcio d’angolo con Bonucci.A chiudere i conti ci ha infine pensato Cristiano Ronaldo, con un diagonale che non ha lasciato scampo ad Audero.Da segnalare l’ottima prova del giovane terzino sinistro bianconero Frabotta.In attesa di Dybala e del nuovo centravanti (Giroud?)la formazione bianconera inizia quello che si prospetta un entusiasmante duello scudetto contro l’Inter di Conte.

Qui Toro: Giornata di riflessione in casa granata dopo la sconfitta di ieri contro la Fiorentina.Sabato arriverà a Torino l’Atalanta in una gara che il Toro dovrà provare a vincere per non rischiare un’immediata crisi.Per quanto riguarda il mercato c’è un ritorno di fiamma per il difensore centrale danese del Lione Andersen e per l’attaccante doriano Gabbiadini.Pare che al momento non sono più prioritari il regista ed il trequartista.

Vincenzo Grassano

Ecco i fondi per rottamare i veicoli inquinanti

Un milione e 700 mila euro, questa la cifra che la Giunta metterà a disposizione dei cittadini piemontesi per rottamare i veicoli inquinanti e acquistare mezzi ecosostenibili a basso impatto ambientale.

La bozza di delibera, rivolta ai privati cittadini e illustrata in seconda e quinta Commissione  dall’assessore regionale all’Ambiente Marnati , si aggiunge alle due delibere approvate prima dell’estate dalla Giunta regionale  che stanziano 5.063.289 euro per incentivare la mobilità sostenibile nelle MPMI (micro piccole medie imprese) e 820.000 euro per gli Enti locali piemontesi. Ad usufruire del contributo regionale saranno tutti i soggetti privati residenti in Piemonte o dipendenti di aziende con una unità locale operativa in Piemonte.

Secondo l’assessore all’Ambiente, “in un periodo di ripensamento degli spostamenti anche da parte dei cittadini, reso più complesso dall’emergenza sanitaria, è importante che le politiche pubbliche adottino misure volte a stimolare gli stessi cittadini ad adottare modalità di mobilità più sostenibili e meno inquinanti. L’obiettivo di tale investimento è quello di velocizzare il rinnovo del parco veicoli piemontese ai fini di un miglioramento delle emissioni in atmosfera e della qualità dell’aria, anche nel rispetto del dell’Accordo di bacino padano del 9 giugno 2017 e del Piano regionale di Qualità dell’aria, approvato a marzo 2019”.

I cittadini piemontesi potranno usufruire del bonus a fondo perduto per l’acquisto di veicoli  Benzina, a combustione interna, di categoria almeno EURO 6 Dtemp; oppure bifuel con doppia alimentazione a Benzina/CNG (benzina e metano) o Benzina/GPL (benzina e gas di petrolio liquefatto); GNL (Gas Naturale Liquefatto) esclusivo,  CNG (Gas Naturale Compresso)/Metano esclusivo,  GPL (Gas di Petrolio Liquefatto) esclusivo, per il trasporto persone (Elettrico puro,  Ibrido2 (benzina/elettrico o diesel/elettrico),  ciclomotori o motociclivelocipedi (bicicletta, anche pieghevole, bicicletta, anche pieghevole, a pedalata assistita, bicicletta cargo, assimilabile a un velocipede, per trasporto persone/merci, anche a pedalata assistita) e per la rottamazione del proprio veicolo (senza ulteriore acquisto di altro veicolo). Ciascun soggetto beneficiario potrà presentare fino a 2 domande di contributo, corrispondenti a 2 veicoli acquistati a fronte di 2 veicoli rottamati. I mezzi acquistati dovranno rimanere di proprietà del soggetto beneficiario per almeno 3 anni dalla data di concessione del contributo.

Dal 1 gennaio partirà anche il Progetto MoVe-In  (MOnitoraggio dei VEicoli INquinanti), un progetto sperimentale che promuove modalità innovative per il controllo delle emissioni degli autoveicoli attraverso il monitoraggio delle percorrenze, che tiene conto dell’uso effettivo del veicolo e dello stile di guida adottato. Uno strumento, a detta dell’assessore all’Ambiente, che permetterà alla Regione Piemonte di avere un’analisi dei dati che oggi non si possiede. Il progetto prevede che venga installata sul veicolo una scatola nera (black-box), che consente di rilevare le informazioni necessarie a tale scopo attraverso il collegamento satellitare ad un’infrastruttura tecnologica dedicata e abilitata a gestire le limitazioni alla circolazione dei veicoli più inquinanti.

 

Salute, dall’Università a Internet

SaluTO 2020 TORINO. Medicina e Benessere
25 e 26 settembre. Il Modello Torino per una divulgazione medico-scientifica per tutti

 

La seconda edizione di SaluTO – Torino. Medicina e Benessere, il 25 e 26 settembre, si concentra sull’intreccio fra salute e innovazione tecnologica, sullo sfondo della tradizione di eccellenza medico-scientifica della città: la Scuola di Medicina dell’Università degli Studi di Torino e il Politecnico uniscono le forze per una divulgazione scientifica basta su fonti certe e accessibili a tutti, per un pubblico più informato e più sano. Un Modello Torino, per mettere a disposizione del grande pubblico la conoscenza accademica sull’innovazione tecnologica applicata alla salute, per combattere disinformazione, fakenews, scorrette abitudini e stili di vita che possono danneggiare la salute del singolo e della collettività.

 

Il Programma

Otto talk scientifico-divulgativi al pomeriggio più “Aspettando SaluTO” al mattino

Venerdì 25 e Sabato 26 saranno giornate piene di appuntamenti per il pubblico del web.

Cuore del programma, il pomeriggio, con otto talk scientifico-divulgativi della durata di 30 minuti ciascuno, organizzati da Università degli Studi di Torino in collaborazione con il Politecnico di Torino. Ma la macchina di SaluTO partirà già nella mattinata di Venerdì e Sabato, quando si terranno i tre incontri di Aspettando SaluTO, organizzati con il contributo di aziende e istituzioni che sostengono l’evento, sempre sui temi dell’edizione di quest’anno.

I Temi

SaluTO quest’anno racconterà come e quanto tecnologie —-biomedicali e intelligenza artificiale possano migliorare esponenzialmente la possibilità di cura e prevenzione anche delle malattie più gravi e più diffuse, dalle patologie cardiache a quelle oncologiche – ha dichiarato Ezio Ghigo, Coordinatore del comitato scientifico di SaluTO –  e quanto possano essere utili nel necessario, continuo, aggiornamento delle armi della medicina contro le nuove sfide di un mondo in profondo cambiamento”.

Dall’impiego dell’intelligenza artificiale per una prima lettura delle immagini diagnostiche degli screening oncologici, che aumenta esponenzialmente la rapidità dell’analisi dei casi, alle nuove frontiere della vista artificiale, attraverso mouse “avanzati” riservati ai non vedenti, che riescono a tradurre la parola scritta in stimolo braille dinamico, fino alla medicina di precisione, che analizza i dati genomici del paziente per individuare una terapia personalizzata in caso di tumore: si parlerà di questo nei talk di SaluTO, e ancora di monitoraggio cardiologico a distanza tramite device portatili che raccolgono in tempo reale dati, poi analizzati tramite intelligenza artificiale, che di nuovo consente una eccezionale rapidità nell’identificare l’anomalia; di movimento e dieta sana per combattere obesità e diabete; delle nuove frontiere della chirurgia estetica riabilitativa dopo un intervento di chirurgia bariatrica; infine di Covid e dell’effetto psicologico della pandemia sulle persone.

 

Un’edizione tutta digitale: dal Teatro Regio di Torino al pubblico di internet

Gli incontri fra i relatori si terranno al Teatro Regio di Torino, ma senza pubblico in presenza, che seguirà e parteciperà da casa via Internet: SaluTO 2020 quest’anno vive sul web, in osservanza alle norme per il contenimento del contagio da Covid19, in particolare per questa delicata fase di ripresa autunnale.

L’evento avrà il format digitale, Sipario!, ideato da YEG! Your Event Group, come contenitore per il web che recupera e riedita in chiave digitale le ambientazioni degli eventi in presenza a cui siamo abituati, esaltando il valore storico e architettonico dei teatri delle nostre città, scelti come location, e che consente l’interazione con il pubblico.

Come seguire i talk via web

Collegarsi sarà semplicissimo: lo streaming video sarà disponibile gratuitamente sul sito di SaluTO (www.saluto.net) e anche sul portale Di Lei di Italia On Line, mediapartner di SaluTO2020.

SaluTO – Torino. Medicina e Benessere, nato su iniziativa della Scuola di Medicina dell’Università degli Studi di Torino, è realizzato in collaborazione con la Città di Torino e YEG! Your Event Group, e da quest’anno si arricchisce della partnership scientifica del Politecnico di Torino.

Comitato Scientifico –  Ad aprire le porte della scienza medica al grande pubblico un Comitato Scientifico formato da esperti torinesi della Scuola di Medicina dell’Università degli Studi di TorinoAntonio Amoroso, professore ordinario di Genetica medica;  Stefano Bruschi, professore ordinario di Chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica;  Paolo Fonio, professore ordinario di Radiologia; Ezio Ghigo, professore ordinario di Endocrinologia e malattie del metabolismo e coordinatore di SaluTOGiuseppe Massazza, professore ordinario di Medicina fisica e riabilitativa; Umberto Ricardi, professore ordinario di Radioterapia e direttore della Scuola di Medicina dell’Università degli Studi di Torino.
Chi organizza – YEG! Your Event Group

YEG! Your Event Group è una società di live communication, partner di eventi innovativi nel mondo istituzionale e corporate che si occupa di progettare e pianificare soluzioni logistiche e creative nel mondo della comunicazione, utilizzando tools moderni ed efficaci uniti a un forte pensiero strategico. Ha sedi a Torino, Milano e Roma e vanta una grande esperienza nell’organizzazione e produzione di eventi a carattere scientifico.

 

Qui il video promozionale della manifestazione.

www.saluto.net

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