ilTorinese

Madonnari per bambini (e non) in Monferrato

Domenica ritornano i ‘Madonnari a Odalengo Grande’. Per l’intera giornata, come da otto anni a questa parte, ci sarà una rassegna di madonnari e l’esposizione di artisti, artigiani e produttori nelle vie del borgo del comune della Valcerrina. A garantire il servizio ristorazione, invece, sarà la Pro loco con piatti a base di prodotti tipici. E verrà anche organizzata una scuola di madonnari per bambini e non. Infine, alle 17.30, ci sarà un’esibizione di ballo della Piccola Scuola di Solonghello.

Nelle varie edizioni i temi trattati sono stati i più diversi;I Santi a cui sono dedicate le nostre principali chiese, gli angoli più caratteristici del nostro Comune, l’Unità d’Italia, la civiltà contadina, l’inizio della prima guerra mondiale, l’emigrazione italiana nel mondo (Odalengo e stato particolarmente interessato da questo tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900) e nell’ultima edizione l’Europa.

Gli artisti appartengono al Centro Culturale Artisti Madonnari di Mantova che ha tra i suoi componenti alcuni dei migliori artisti madonnari d’Italia e del mondo. Alcuni dei madonnari che hanno realizzato opere ad Odalengo Grande negli ultimi anni si sono classificati ai primi posti nel più grande concorso sul tema che si svolge in Italia in occasione dell’Antica Fiera delle Grazie di Curtatone (Mantova). A testimoniare la grande importanza e valenza artistica del concorso si pensi che all’edizione 2019 la quarantasettesima, hanno partecipato oltre 200 Madonnari provenienti dall’Italia e dall’estero.

Massimo Iaretti

Il Premio Camillo Cavour al corpo dei Vigili del Fuoco

Venerdì 20 settembre alle 17 nel complesso cavouriano di piazza Visconti Venosta 2 a Santena è in programma la cerimonia di consegna del Premio Camillo Cavour, riconoscimento istituito nel 2007 dall’associazione Amici della Fondazione Cavour, conferito ogni anno il 20 settembre, data simbolica dell’Unità d’Italia, destinato alle persone che hanno contribuito e contribuiscono a continuare l’opera alla quale il conte Camillo Benso dedicò tutta la sua vita: l’unificazione del Paese, il rafforzamento della struttura dello Stato nazionale, l’appartenenza politica ed economica del nostro Paese alla comunità europea.
Il premio è stato assegnato a Carlo Azeglio Ciampi nel 2007, ad Umberto Veronesi nel 2008, a Piero Angela nel 2009, a Carla Fracci nel 2010, ad Antonio Vassallo in memoriam nel 2011, a Carlo Petrini nel 2012, a Bruno Ceretto nel 2013, a Brunello Cucinelli nel 2014, alla Marina Militare Italiana nel 2015, a Mario Draghi nel 2016, a Samantha Cristoforetti nel 2017 e a Giovanni Soldini nel 2018. Il Premio consiste nella riproduzione in oro dei famosi occhiali usati dal Conte di Cavour. Il premio verrà consegnato dal Presidente della Fondazione, Nerio Nesi, al Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, per il lavoro svolto nelle situazioni di emergenza a tutela delle persone, del patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, affrontando con coraggio, dedizione e spirito di sacrificio le situazioni più critiche ed estreme; come dimostrato nella tragedia del Ponte Morandi a Genova.La consegna del premio verrà preceduta nella mattinata , dalle 9 alle 13, da un convegno sulla Protezione Civile, promosso dall’Ordine dei Giornalisti del Piemonte e condotto dal Presidente Alberto Sinigaglia, con interventi dei vertici nazionali e regionali in cui si traccerà un bilancio delle vere e proprie imprese compiute dai volontari e si delineeranno le nuove strategie per affrontare le emergenze future. Il convegno sarà tra l’altro valido per l’aggiornamento professionale dei giornalisti. Al termine del convegno il professor Luigi Bonanate presenterà in anteprima il Centro Alti Studi sullo Stato, istituito con il contributo della Compagnia di San Paolo.
“Il premio ai Vigili del Fuoco è il giusto riconoscimento ad un’istituzione fondamentale per la nostra comunità nazionale. – sottolinea il Vicesindaco metropolitano Marco Marocco – Anche la Città Metropolitana di Torino è vicina ai pompieri permanenti e volontari ed ha recentemente assegnato contributi per 200.000 Euro a 40 Comuni sedi di distaccamenti dei Vigili del Fuoco. Il provvedimento deriva da una normativa nazionale che ha trasferito a Città metropolitane e Province l’attuazione degli interventi urgenti in caso di crisi causata da calamità naturali, oltre ai primi interventi tecnici per favorire il ritorno alle normali condizioni di vita delle aree colpite e all’organizzazione e all’impiego dei volontari. È un passo importante per consentire, in caso di emergenza (e non solo) lo svolgimento di tutte le attività di pronto intervento ad opera dei Vigili del Fuoco, comprendendo anche il prezioso contributo delle organizzazioni di volontari, divenute negli anni indispensabili, a favore dei cittadini e del territorio”.

LA FONDAZIONE CAMILLO CAVOUR

Il 30 maggio 1946, con un codicillo testamentario, il marchese Giovanni Visconti Venosta destinò alla Città di Torino la nuda proprietà del castello di Santena. Per volontà della consorte, la marchesa Margherita Pallavicino Mossi, venne istituita una fondazione che ha come scopo principale la promozione degli studi cavouriani. Fondata ufficialmente il 18 aprile 1955, la Fondazione venne viene riconosciuta due anni dopo come Ente morale con decreto del Presidente della Repubblica. In oltre 60 anni di attività la prestigiosa istituzione culturale ha promosso numerose pubblicazioni scientifiche e divulgative su temi storico-risorgimentali, ha conservato e valorizzato il patrimonio, promosso la figura di Cavour, si è presa cura delle preziose collezioni artistiche, archivistiche e bibliografiche, grazie a un’opera di riordino, inventariazione e valorizzazione. Oggi la Fondazione promuove eventi culturali in continuità con gli scopi originari, nella piena convinzione che oggi, nell’Italia del XXI secolo, il messaggio cavouriano sia più che mai attuale. La Fondazione ha come soci pubblici la Città di Torino, la Regione Piemonte, la Città di Santena e, tra i soci privati, l’associazione Amici della Fondazione Camillo Benso di Cavour e alcuni tra i più importanti imprenditori piemontesi. Gli Amici della Fondazione Cavour dal 2007 contribuiscono all’incremento ed alla valorizzazione dell’attività della Fondazione.

Per saperne di più si può scrivere a info@fondazionecavour.it o chiamare il numero telefonico 011-597373.

È in arrivo l’Apocalisse?

“2 minuti all’Apocalisse, guerra nucleare e catastrofe ambientale” è il titolo del dibattito  che si terrà domenica 15 settembre presso la Festa dell’Unità. Si prenderà spunto dal famoso libro di Noam Chomsky e a discuterne saranno i rappresentanti dei “movimenti” più rappresentativi e impegnati su questo tema, fra i quali Paolo Candelari e Giampiero Leo.

In sella a una bicicletta rapina i passanti

Arrestato dalla Polizia di Stato ventduenne maghrebino
Martedì sera, un ragazzo cinese è stato derubato del cellulare in zona Porta Nuova da parte
di uno sconosciuto che, a bordo di bicicletta, lo avvicinava alle spalle e con mossa fulminea
gli strappava dalle mani il cellulare. L’uomo fuggiva in direzione centro città e la vittima, con
l’aiuto di alcuni passanti, segnalava l’accaduto alle forze dell’ordine, dando le descrizioni
dell’autore del fatto. Circa 10 minuti dopo, una ragazza veniva investita in via Sant’Ottavio
da un uomo in bicicletta perfettamente corrispondente alle descrizioni del primo che, dopo
averla fatta cadere per terra, le sottraeva il cellulare. Grazie all’ausilio di alcuni controllori
GTT che assistevano al fatto, l’autore del fatto è stato bloccato, in attesa dell’arrivo delle
forze dell’ordine. Gli agenti della Squadra Volante immediatamente giunti sul posto lo
hanno perquisito e trovato anche in possesso del primo cellulare rubato, che è stato
restituito al legittimo proprietario. Si tratta di un ventiduenne di origini maghrebine con
numerosi pregiudizi di polizia per reati inerenti al patrimonio. Il giovane ha opposto una
forte resistenza agli agenti durante la traduzione negli uffici della Questura ed ha
danneggiato la Volante; per questi motivi, è stato arrestato per furto con strappo, rapina,
resistenza a P.U. e denunciato per danneggiamento.

I piemontesi nel governo Conte bis

Alcuni esponenti politici piemontesi entrano nel governo  Conte bis. Andrea Giorgis, Pd, già consigliere comunale di Torino, giurista e parlamentare, è il nuovo sottosegretario alla Giustizia. Riconfermata al ministero dell’economia, viceministro,  Laura Castelli, di Collegno, del Movimento 5 stelle. Infine, sempre pentastellata, Lucia Azzolina, deputato biellese,  nominata sottosegretario all’istruzione.

Vicenza in lirica dialoga con Vicenza oro

Due eventi contemporanei tra loro che esaltano arte, cultura e bellezza

 

Si è aperta sotto il segno della musica di Gioachino Rossini e dell sua celebre “Petite Messe Sollennelle” la settima edizione del Festival “Vicenza in Lirica”, rassegna in programma fino al 15 settembre prossimo promossa dall’Associazione Concetto Armonico, al teatro Olimpico,  opera di Andrea Palladio.

Con l’avvio sabato 31 agosto scorso il festival è coinciso quest’anno con l’appuntamento settembre di “Vicenza oro”, di risonanza mondiale, capace di trovare proprio nel festival un partner ideale, con la medesima attenzione per l’arte, la bellezza e la cultura. Il concerto inaugurale ha visto la partecipazione di un cast di eccezione, in cui spiccavano artisti come il maestro Michele Campanella al primo pianoforte,  al suo ritorno sulla cene del teatro Olimpico dopo una lunga assenza, il soprano Barbara Frittoli ed il contralto di origine veneziana Sara Mingardo, il tenore Alfonso Zambuto, il basso Davide Giangregorio, più volte ospite del festival,  e, sotto la direzione del maestro Francesco Erle, il coro Schola di San Rocco di Vicenza. All’harmonium Silvio Celeghin,  al secondo pianoforte Monica Leone.

La produzione di quest’anno del Festival è stata la “Diavolessa” di Baldassare Galoppini, commedia giocosa scritta nel 1755  su libretto del veneziano Carlo Goldoni,  andata in scena il 5 ed 8 settembre scorsi. La revisione della partitura è stata affidata  al maestro Francesco Erle, direttore d’orchestra da cinque anni attivo nel Festival ed alla direzione dell’Orchestra barocca Vicenza in lirica. La revisione del medesimo testo è stata curata dal maestro Erle insieme al maestro  Franco Rossi. Esempio tipico del gusto barocco, ha consentito al pubblico di scoprire un aspetto non molto conosciuto di uno dei più  celebri commediografi veneziani, Goldoni. Venerdì  13 e sabato 14 settembre protagonista l’Elisir d’amore di Gaetano Donizetti, per la direzione musicale di Sergio Gasparella, mise en espace di Piergiorgio Piccoli, in programma anche al Teatro di Thiene il 19 e 20 ottobre prossimi. L’appuntamento conclusivo del festival sarà affidato al recital di Ferruccio Furlanetto, basso di fama internazionale,  che celebrerà  sul palco del teatro Olimpico di Vicenza i 45 anni di carriera. Al pianoforte Natalia Sidorenko.

Il suo recital si aprirà con i quattro Canti sacri op. 121 di Johannes  di Brahms, seguit dai “Canti e danze della morte”di Modest Mussorgskij, vale a dire la Ninna nanna, Serenata, Trepak e il condottiero. In chiusura della prima parte del concerto due arie di Sergej Rachmaninov “In The silent of the night” Opus 4#3 e  “Spring Waters” Opus 14#1.

 

Mara Martellotta

IL 15 SETTEMBRE ARRIVA IN DONO A CASCIA LA ‘CAMPANA DELLA RINASCITA’

Fusa dalla rinomata ‘Pontificia Fonderia Marinelli’ di Agnone, in Molise, sarà inaugurata e benedetta il 15 Settembre.

 

‘Una campana fa un popolo’, recita un antico adagio. Un sacro bronzo pregiato e prezioso, fuso a inizio agosto, del diametro di ben 50 cm, nota Sol Bemolle e 80 chili di peso, finemente decorato e ornato: è questo il dono appassionato e generoso della Parrocchia San Bartolomeo Apostolo di Castenedolo (BS) alla Parrocchia di Cascia, funestata dal sisma del 2016. Verrà consegnato e benedetto il prossimo 15 settembre.

Un’iniziativa fortemente sentita e voluta dal Parroco, Don Tino Decca, che per le campane nutre un’affezione speciale, e subito sposata con evidente entusiasmo dall’intera comunità bresciana.

Quel tragico 24 Agosto, giorno del terremoto, mentre a Cascia dormiente la terra tremava, da noi erano invece in corso i gioiosi festeggiamenti di San Bartolomeo Apostolo, nostro Santo Patrono”, ricorda don Tino.

Che aggiunge: “Immediatamente, appresa la notizia del disastro, il pensiero volò al dramma dei cari fratelli del Centro Italia. Così nacque l’idea della campana, come segno di ideale comunione dei cuori dei fedeli cristiani legati tra loro attraverso quei rintocchi antichi che, ogni giorno, ci ricordano di Dio”.

Racconta ancora il prelato: “Contattato il Pievano don Renzo Persiani Parroco della Parrocchiale Collegiata di Santa Maria della Visitazione irrimediabilmente colpita dal sisma, lo incontrammo con alcuni giovani del nostro Oratorio ‘San Pio X’ che si prodigarono fin da subito per promuovere iniziative volte a sostenere la popolazione di Cascia, raccogliendo la generosità dei fedeli di Castenedolo. Ne è nato un sodalizio rafforzatosi di giorno in giorno, grazie anche all’interessamento in loco di don Canzio Scarabottini, Pro-Rettore del Santuario di S. Rita in Roccaporena di Cascia, e del consigliere comunale Piero Reali”.

Gli fa eco Davide Anselmini, della Parrocchia donatrice e Coordinatore del progetto: “Questa campana è storia della Provvidenza. Quando, insieme al giornalista e designer Maurizio Scandurra – Testimonial della Pontificia Fonderia Marinelli cui ne abbiamo affidato la realizzazione – ci siamo trovati per studiarne il bozzetto grafico, spontaneamente abbiamo deciso di dare evidenza ai Santi Sociali: da San Luigi Guanella, che per la prima volta nella storia troverà posto su una campana, a San Giovanni Bosco, San Giuseppe Benedetto Cottolengo, a San Giuseppe Cafasso”.

Riprende poi entusiasta Anselmini: “Con in più i Santi Bresciani Paolo VI, Faustino e Giovita, in segno di riconoscenza ai protettori del nostro territorio, il nostro Patrono San Bartolomeo, San Michele Arcangelo, la Divina Provvidenza e la Madonna che scioglie i nodi, in ossequio alla devozione tanto cara al nostro amato Papa Francesco”.

Conclude Maurizio Scandurra: “Con gioia mi ritrovo a collaborare nuovamente con gli amici fraterni della Parrocchia di Castenedolo, con i quali realizzammo a Dicembre 2018, grazie anche alla sensibilità del noto avvocato bresciano e benefattore Serafino Di Loreto, la ‘Campana della Nuova Vita’, splendido esemplare di bronzo a firma Fonderia Marinelli che suona per le nuove nascite e in ricordo dei tanti bambini saliti al cielo prematuramente”.

Per poi continuare: “La ‘Campana della Rinascita’, così battezzata come inno alla speranza e alla ricostruzione, pensata appositamente per Cascia, si pone in ideale soluzione di continuità con la prima di Castenedolo: un documento di bronzo che ricorda come tutto è possibile all’uomo che confida soltanto nel Signore, come insegna San Paolo Apostolo. Un raffinato monumento sonoro affidato, come per tutte le importanti ricorrenze, alla comprovata e ineguagliabile esperienza della tradizione ultramillenaria della ‘Pontificia Fonderia di Campane Marinelli’ guidata dai cari e stimati Fratelli Armando e Pasquale: artigiani unici, come il resto della loro famiglia, con un cuore pulsante nel segno della fede, dell’arte e della bellezza senza tempo dei loro preziosi manufatti da sempre apprezzati in ogni angolo del mondo”.

La ‘Campana della Rinascita’ verrà benedetta e consegnata, nel corso di una solenne celebrazione che sarà presieduta da sua Eccellenza il Vescovo della Diocesi di Spoleto-Norcia Monsignor Renato Boccardo, alla presenza delle autorità locali e religiose, il prossimo 15 Settembre, giorno della ricorrenza di Santa Maria della Visitazione, Patrona della cittadina umbra.

 

Il doppio tour della salute fa tappa in piazza San Carlo

Appuntamento il 14 e 15 settembre con dibattiti, screening gratuiti e momenti di intrattenimento

  Sbarca a Torino il Tour della Salute, che quest’anno, giunto alla sua seconda edizione, si propone in abbinamento con il nuovo format Crescendo in Salute. Il doppio evento, nel suo viaggio di sei mesi lungo lo Stivale, toccherà le piazze di 14 regioni italiane, con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sull’importanza di uno stile di vita sano e di una corretta alimentazione, al fine di prevenire le malattie e preservare il proprio benessere. La tappa piemontese, prima ed unica nella regione, si terrà in Piazza San Carlo, con ingresso liberosabato 14 settembre, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19, il Tour della Salute sarà dedicato ad un target senior, mentre domenica 15 settembre, con gli stessi orari del giorno precedente, Crescendo in Salute focalizzerà l’attenzione sui più piccoli e sull’universo della famiglia più in generale.

La manifestazione, a cura di Federfarma Torino, sotto il presidio del dottor Marco Cossolo (presidente nazionale di Federfarma oltre che dell’associazione torinese), avrà luogo in un’area espositiva allestita con vari gazebo, un info point, un palco mobile e un truck hospitality dotato di ambulatori, all’interno dei quali i visitatori potranno sottoporsi gratuitamente a test di autodiagnosi e screening di prima istanza (glicemia, pressione arteriosa, screening odontoiatrico, test dell’udito, controllo del peso). Sul palco mobile si terranno invece dibattiti e convegni divulgativi nell’ambito dei quali i rappresentanti provinciali di Federfarma, delle società scientifiche e di alcune onlus territoriali affronteranno tematiche riguardanti le malattie cardiovascolari, l’aderenza alla terapia, i problemi di udito e i disturbi del sonno. Previste, inoltre, attività per apprendere le principali nozioni relative alle manovre di disostruzione e sarà presente anche la ASC (Attività Sportive Confederate), che presenterà il progetto SOSIA, finalizzato alla promozione di una nuova cultura per l’invecchiamento attivo. La Misericordia di Torino si soffermerà invece sulle manovre di disostruzione delle vie aeree in età pediatrica.

“Federfarma Torino ha naturalmente aderito a questa importante manifestazione – afferma il presidente Cossolo – I farmacisti torinesi saranno in piazza nella due giorni per dialogare con i cittadini, portando al di fuori della farmacia la loro competenza. Il dialogo con l’utente e la dispensazione di informazioni corrette sono alla base del nostro lavoro quotidiano e ogni opportunità che ci viene offerta per farlo, al di fuori delle mura delle farmacie, non può che essere accolta con favore”.

Particolare attenzione sarà riservata al mondo dei bambini, con diversi momenti di intrattenimento, dall’avvincente e formativo percorso di Pompieropoli (solo domenica), passando per l’angolo della Merenda biologica, fino al Concorso di disegno, con la premiazione che si terrà nella giornata conclusiva. Altre attività, per grandi e piccini, saranno proposte dalle associazioni Funny Fitness, Piccoli Cantori di Torino, Shisei Asd, Laboratori Cam On di Alessandra Forza & SwanMamy di Sara Matarangolo, Frizzart Asd, Tru Dansing Center e Fare Danza. La manifestazione è patrocinata dal ministero dell’Interno, si avvale della prestigiosa collaborazione di Federfarma, conta sul supporto non condizionato di Teva Italia e beneficia del contributo, sul piano divulgativo, delle società scientifiche Siprec, Aipo, Sid, Adoi, Sigm, Adi, Siaip e Sigenp.

 

IL TOUR DELLA SALUTE

Durante il sabato, giornata dedicata ai più adulti, esperti qualificati e figure istituzionali si alterneranno nella nostra area dibattiti, confrontandosi nell’ambito di convegni divulgativi sulla prevenzione e sull’aderenza alla terapia. Tra i relatori i rappresentati di Federfarma, insieme agli esponenti degli assessorati alle politiche sociali e sanitarie, delle associazioni e onlus territoriali e delle società scientifiche Siprec (Società italiana per la prevenzione delle malattie cardiovascolari),  Aipo (Associazione italiana pneumologi ospedalieri), Sid (Società italiana di diabetologia), Adoi (Associazione italiana dermatologi ospedalieri), Sigm (Società italiana di ginnastica) e Adi.

Si parlerà di come prevenire, ma anche di come convivere al meglio con malattie croniche quali diabete, apnee notturne e psoriasi, senza tralasciare malattie cardiovascolari, Bpco e malattie respiratorie. Inoltre gli esperti si soffermeranno sulla necessità di una sana e corretta alimentazione e verrà presentato il “Progetto Sosia”, incentrato sulla  promozione di un nuovo concetto di salute tra gli anziani, in base al quale il benessere non è solo assenza di malattia ma diventa ricerca attiva di una condizione psico-fisica caratterizzata da vitalità e soddisfazione. A disposizione dei cittadini anche un apposito spazio, denominato screening station, nel quale sarà  possibile effettuare dei consulti gratuiti nel pieno rispetto di tutte le norme relative a privacy, sicurezza ed igiene.

 

CRESCENDO IN SALUTE

Nel corso delle domeniche, riservate all’universo della famiglia e del bambino, si alterneranno nella nostra area dibattiti i referenti territoriali delle società scientifiche Sigemp (Società italiana gastroenterologia pediatrica), Siaip (Società italiana allergologia pediatrica), Adi (Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica) e Adoi (Associazione italiana dermatologi ospedalieri), che passeranno in rassegna le tematiche legate al benessere psicofisico dei bambini e i vari fattori di rischio.

La giornata sarà incentrata sull’educazione alla salute, analizzando comportamenti, abitudini e stili di vita,  per poi introdurre il tema della prevenzione. Particolare attenzione sarà dedicata ad allergie e asma bronchiale, allergie alimentari e celiachia, dermatite atopica, malattie metaboliche e alla necessità di una corretta alimentazione, senza tralasciare il corretto uso del farmaco. Numerose e coinvolgenti le iniziative dedicate ai più piccoli, che avranno modo di divertirsi e giocare all’aria aperta, sotto la supervisione di personale qualificato, apprendendo al contempo nozioni e abitudini nel segno della salute e di un corretto stile di vita.

 

L’elogio del trasformismo e la coerenza politica

Il Conte bis e’ nato, come noto e quasi scontato, come la più grande e plateale operazione
trasformistica della politica italiana dopo il secondo dopoguerra. Certo, giustificata con la nobile, e
anche se un po’ patetica, lotta contro la “minaccia fascista”, il “rischio dittatura”, la “compressione
delle libertà democratiche” e simili amenità. Ma, al di là di una operazione che è nata con
motivazioni ormai conosciute dalla stragrande maggioranza della pubblica opinione italiana – e
cioè, il terrore del voto anticipato, la perdita dello stipendio per i parlamentari e la potenziale e
quasi certa riduzione secca di seggi dei due partiti contraenti la nuova maggioranza di governo – e’
indubbio che con l’irruzione del trasformismo sono le stesse regole della politica a mutare. E a
mutare profondamente. Perché la prassi e la cultura trasformistica prevedono e impongono, per un
certo arco di tempo, la sospensione e la rimozione della categoria della “coerenza” nella dialettica
politica. Non a caso, Pd e 5 stelle sono costretti a cancellare tutto ciò che hanno detto, scritto,
teorizzato, sostenuto e urlato nelle piazze negli ultimi 10 anni. Una operazione ne’ semplice e ne’
facile perché si tratta di una pianificazione politica, culturale e giornalistica che si scontra, al di là
degli sforzi degli organizzatori e dei protagonisti dell’operazione, con la realtà delle cose. E questo
per un semplice motivo, anche se piccolo e banale: non tutti devono difendere il seggio
parlamentare e il relativo stipendio nel sostenere queste tesi. E la realtà delle cose prima o poi
ritorna a galla.
Però la deriva trasformistica nel frattempo cambia i connotati fondamentali e abitudinari della
politica. Nel caso specifico della politica italiana a livello nazionale e a livello locale. Che senso ha,
oggi, per fare qualche esempio concreto, sostenere in un partito che una scelta politica e’ credibile,
netta e di lunga durata perche’ è stata assunta dagli organismi preposti di quel partito? Abbiamo
tutti in mente le solenni dichiarazioni dei candidati alla segreteria nazionale del Pd, delle loro
mozioni congressuali, delle loro deliberazioni votate alla unanimità dalle segreterie e dalle direzioni
sino a poche settimane fa che escludevano in modo categorico per motivi politici, culturali, etici,
programmatici e storici qualsiasi alleanza politica con i 5 stelle. E poi, cosa è capitato? Appunto,
era una pura finzione. Dei 5 stelle e’ inutile parlare perché ormai tutti conosciamo i giudizi poco
lusinghieri scagliati contro il Pd in questi ultimi 10 anni e sino a pochi giorni fa. Anche qui, cosa è
capitato? Semplice, tutto rimosso. Ho fatto questo banale esempio, del testo noto a tutti, per
arrivare ad una semplice conclusione. E cioè, qualsiasi dichiarazione, deliberazione congressuale,
impegno solenne assunti negli organismi preposti da parte dei vertici del Pd, o di altri partiti,
saranno solo e soltanto parole al vento destinate a cadere nell’arco di poche ore o di pochi giorni.
Come è capitato, concretamente, con l’alleanza “strategica, di lungo termine, politica,
programmatica e storica” con i 5 stelle siglata la sborsa settimana. Parole al vento, appunto.
Insisto su questo versante perché la scomparsa, seppur momentanea, della categoria della
“coerenza” nella concreta dialettica politica italiana non aiuta a ridare qualità alla democrazia,
credibilità alle istituzioni democratiche e, sopratutto, a individuare la politica come luogo capace di
affrontare e risolvere i problemi delle persone comuni. Una degenerazione che rischia di indebolire
lo stesso tessuto democratico e di rafforzare la scorciatoia populista, antidemocratica e autoritaria.
Ora di fronte al ritorno di una prassi e di un costume marcatamente trasformistici, si tratta di
impegnarsi affinché questa degenerazione venga non fermata ma almeno attenuata. E quindi la
nascita di partiti, o movimenti, politici che puntano e mirano a ripristinare un minimo di coerenza e
di trasparenza nella dialettica politica italiana va indubbiamente incoraggiata e sostenuta. Sia sul
versante dell’ex centro sinistra – che ormai è stato consegnato alla storia e agli archivi degli storici –
e sia sul versante dell’ex centro destra. Una operazione che è già partita e che ha come obiettivo,
almeno nell’immediato, quello di rallentare l’ondata trasformistica e di ripristinare un minimo di
coerenza nel confronto politico italiano. Sia a livello nazionale come a livello locale.
Giorgio Merlo

I nuovi bus già vandalizzati. La sindaca: “insulto alla città”

I vandali hanno già colpito con scritte su finestrini, sedili e pareti dei nuovi autobus in servizio da poche settimane in città. A denunciare è  Gtt, mentre la sindaca Chiara Appendino crive su Fb: “i responsabili pagheranno per ripulire, perchè ogni centimetro di questi nuovi pullman è stato pagato con il sudore di tutti i cittadini . Ricordo che sui mezzi pubblici ci sono le telecamere. Inoltreremo formale denuncia per individuare i responsabili, così che paghino fino all’ultimo centesimo per ripulire quello che hanno fatto: non sono ‘solo’ scritte, ma un insulto a tutta la città”.

 

(foto: il Torinese)