ilTorinese

Prorogate al 10 agosto le ordinanze Covid della Regione

Il presidente Alberto Cirio ha firmato un’ordinanza che, con le relative linee guida, proroga al 10 agosto 2020 gli effetti disposti dalle seguenti ordinanze:

– la n.68 del 13 giugno 2020 sulle visite nelle residenze assistenziali e la fruizione di centri benessere e termali, circoli culturali, centri sociali, sale gioco, teatri, cinema e sale concerti;

– la n.72 del 29 giugno 2020 sulla formazione in presenza in modo più esteso, non solo quindi nel caso dei laboratori o delle altre attività non eseguibili in smart working;

– la n.75 del 3 luglio 2020 sulla ripresa del trasporto a pieno carico, limitatamente ai posti a sedere, nelle linee extraurbane di treni, autobus (di linea e turistici), sui taxi e nel trasporto con conducente, l’apertura di sale da ballo e discoteche con le attività di danza svolte esclusivamente in spazi esterni, nonché l’accesso ai locali di qualsiasi attività tuttora sospesa per lo svolgimento di operazioni di vigilanza, manutenzione, pulizia e sanificazione, la ricezione di beni e forniture;

– la n.76 dell’11 luglio 2020 sulla consultazione di giornali e quotidiani e sul gioco delle carte;

– la n.82 del 17 luglio 2020 sugli sport di squadra e di contatto. .

Covid “importato” dall’estero e da altre regioni: i casi raddoppiano in una settimana

I nuovi casi di positivi al Covid in Piemonte nell’ultima settimana  sono quasi raddoppiati per il focolaio fra gli stagionali di Saluzzo per i casi “importati” da altre Regioni e dall’estero.

Lo ha comunicato  il governatore Alberto Cirio, in occasione della firma del protocollo con i sindacati per il Tavolo permanente sulla sanità. I dati sono contenuti nel rapporto  sull’ultima settimana del ministero della Salute.

Un luglio intenso per la Guardia costiera del lago Maggiore

Dal Piemonte / Ben 36 persone assistite e 12 unità soccorse nelle acque del Lago Maggiore da parte dei militari della
Guardia costiera nel corso del primo mese di attività del 2020.

Un impegno votato al soccorso e alla
salvaguardia della vita umana nelle acque lacustri che passa anche dal rispetto delle norme a tutela
della sicurezza: 62 i controlli alle unità da diporto intercettate in navigazione sul Lago, ai quali sono
seguite 9 sanzioni per violazioni della normativa sul diporto.

Lesa, 31 luglio 2020 – Le attività del 2° Nucleo mezzi navali della Guardia costiera del Lago Maggiore
hanno registrato il primo intervento di soccorso lo scorso 08 luglio, quando il battello d’altura veloce
GC-A72 ha intercettato un’unità in vetroresina con 5 persone italiane a bordo nei pressi dell’abitato di
Laveno-Mombello (VA) e con motore in avaria. Dopo un intervento tecnico da parte dei militari per far
ripartire il motore dell’unità, questa era scortata sino al vicino porticciolo di “Porto Labieno” dove gli
occupanti potevano così sbarcare senza ulteriori difficoltà.

Dagli specchi acquei prospicienti la costa piemontese a quelli della costa lombarda, numerosi sono stati
gli interventi che in questo primo mese di attività hanno interessato la Guardia costiera. Spesso, infatti,
i militari sono stati chiamati a dare assistenza a unità rimaste in avaria nel bel mezzo del lago. La
rapidità d’intervento unita alla conoscenza degli apparati di bordo e di propulsione degli esperti
equipaggi della Guardia costiera hanno consentito di portare rapidamente a conclusione ogni
emergenza e, quindi, permesso di evitare ai diportisti di assumere maggiori rischi per il prolungarsi
dello stato di difficoltà. Tra le attività operative di maggior rilievo per le condizioni d’intervento, e a
titolo di esempio, si segnalano:

 Il giorno 25 Luglio 2020, a seguito di segnalazione il GC-A72 si recava in zona Cannero Riviera (VB)
per soccorrere alcuni bagnanti in difficoltà. La segnalante, a bordo di un natante, riferiva che il
coniuge, tuffatosi in acqua per recuperare i tre figli, non riusciva a ritornare a bordo a causa della
corrente. La donna, incapace di manovrare l’unità in navigazione, chiedeva saggiamente aiuto
all’Autorità coordinatrice delle operazioni di soccorso. Giunto in zona, il battello GC-A72,
coordinando anche gli altri natanti presenti in zona, recuperava i quattro naufraghi che venivano
successivamente trasbordati sulla propria unità, impauriti, ma incolumi;

 Nella notte del 26 luglio, su segnalazione della Stazione Carabinieri di Luino (VA), la Motovedetta CP
701 portava assistenza a un’unità in avaria al traverso dell’Hotel Dino in località Baveno (VB). Giunta
in loco, l’unità della Guardia costiera procedeva al trasbordo in piena notte dei 6 occupanti (2
italiani e 4 tedeschi) per poi sbarcarli, in piena sicurezza, presso la località di soggiorno degli stessi.

 

Intensa, dunque, l’attività dei militari della Guardia Costiera che resta principalmente finalizzata a
garantire il soccorso e la salvaguardia della vita umana nelle acque del Lago Maggiore per tuto il
periodo estivo e che, quest’anno, proseguirà fino al 15 Settembre.
Giova, con l’occasione, ricordare che per richiedere assistenza in mare e sui laghi Maggiore e del Garda
è attivo, 24 ore su 24 su tutto il territorio nazionale, il Numero Blu 1530 ovvero, nelle aree già coperte
dal servizio, il Numero Unico per le Emergenze 112.***

Musei reali aperti per ferie

I prossimi appuntamenti dei Musei Reali.

Torna il Caffè con il restauratore e proseguono le attività all’aria aperta

 

Torino, giovedì 30 luglio 2020. Anche nel mese di agosto continua la ricca proposta di attività dei Musei Reali. Nel fine settimana sono molte le iniziative per riscoprire la meraviglia dei grandi ambienti aulici e dei Giardini.

 

Caffè con il restauratore

Torna l’appuntamento “Caffè con il restauratore”, dedicato alla conoscenza dell’intenso lavoro degli specialisti che, con i curatori delle collezioni, tutelano ogni giorno il grande patrimonio artistico dei Musei Reali. Giovedì 6 agosto alle ore 10, Elisabetta Andrina illustrerà gli aspetti tecnici ed esecutivi dei preziosi manufatti tessili con l’intervento Pareti tessute: gli arazzi di Palazzo Reale. I partecipanti saranno accolti nella Corte d’Onore da una guida CoopCulture che, al termine dell’incontro, condurrà i visitatori al Caffè Reale Torino per condividere un piacevole momento di pausa. La visita costa 7 euro.

 

Dal virtuale al Reale

Se l’esperienza di visita virtuale è fruibile attraverso la piattaforma èreale (ereale.beniculturali.it), ogni mercoledì e venerdì alle ore 17 gli approfondimenti tematici tornano in museo con il programma Dal virtuale al Reale. Curatori e tecnici dei Musei Reali conducono i visitatori alla scoperta di opere e luoghi meno noti, rivelando inedite curiosità. Venerdì 31 luglio la curatrice e storica dell’arte Lorenza Santa presenta I soffitti dipinti dell’appartamento dei Principi Forestieri, mentre mercoledì 5 agosto il curatore e storico dell’arte Franco Gualano conduce i visitatori alla scoperta delle Porcellane per la tavola del re. Le collezioni di Palazzo Reale. La visita costa 7 euro.

 

Visite speciali

Sabato 1 e domenica 2 agosto, alle ore 15, l’itinerario Bentornato a Palazzo! è visitabile con gli storici dell’arte e le guide di CoopCulture, alla scoperta delle sale di rappresentanza del primo piano di Palazzo Reale, con l’Armeria e la Galleria della Sindone, per scorgere anche il restauro “a vista” dell’altare della Cappella. Il percorso, della durata di un’ora, è fruibile in gruppi composti da massimo 8 persone al costo di 7 euro, oltre al biglietto di ingresso ridotto ai Musei Reali. Per una visita individuale, è possibile scaricare MRT, l’App ufficiale dei Musei Reali comprendente l’audioguida completa con oltre 35 ascolti, oppure acquistare al Museum Shop la nuova guida I Musei Reali di Torino, realizzata in collaborazione con CoopCulture e pubblicata da Allemandi Editore in italiano, inglese e francese.

 

Attività ai Giardini Reali

Sabato 1 agosto, dalle 15.30 alle 18.30, i giovani artisti della Pinacoteca Albertina attendono gli appassionati di pittura per il workshop Acquarello Garden, progettato da CoopCulture per imparare a ritrarre i Giardini con la tecnica dell’acquarello. Le lezioni sono aperte per un massimo di 12 partecipanti, al costo di 30 euro per i possessori dell’Abbonamento Musei e 35 euro per i non abbonati (prenotazione obbligatoria via e-mail all’indirizzo info.torino@coopculture.it).

 

Nel weekend continua l’esperienza Welcome green, osservazione guidata alla scoperta delle specie floreali e vegetali che impreziosiscono i Giardini Reali, in programma domenica 2 agosto alle ore 16, al costo di 7 euro. È possibile acquistare il biglietto online sul sito dei Musei Reali www.museireali.beniculturali.it, prenotarsi con un’e-mail all’indirizzo info.torino@coopculture.it o chiamando il numero 011 19560449 dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 13, oppure rivolgersi direttamente in biglietteria il giorno dell’evento o nei giorni precedenti.

 

Le attività del Caffè Reale Torino

All’interno della suggestiva Corte d’Onore di Palazzo Reale, è possibile rigenerarsi con una pausa al Caffè Reale Torino, ospitato in una cornice unica ed elegante, impreziosita da suppellettili in porcellana e argento provenienti dalle collezioni sabaude. Venerdì 31 luglio, i sapori della tradizione piemontese tornano protagonisti grazie alla lezione di cucina sotto il porticato. I partecipanti potranno imparare a preparare l’insalata russa, uno dei piatti tipici della cultura gastronomica regionale. L’incontro si terrà dalle 17 alle 19 per un minimo di 12 persone. Il costo è di 20 euro per gli adulti. Informazioni e prenotazioni al numero 335 8140537 o via e-mail all’indirizzo segreteria@ilcatering.net

 

Per i visitatori che si recheranno ai Musei Reali in bicicletta, ogni venerdì, sabato e domenica il Caffè Reale Torino propone l’iniziativa A Palazzo in Bicicletta e offre un dolce assaggio di pasticceria tipica regionale – un bacio di dama, un novarese, un torcetto o una pasta di meliga – a chi si presenti con un casco, una maglietta da corsa o un accessorio legato al mezzo a due ruote ecosostenibile per eccellenza.

 

Cinema a Palazzo e serate al Caffè Reale Torino

Prosegue anche ad agosto la nona edizione della rassegna d’autore Cinema a Palazzo, ospitata nella suggestiva Corte d’Onore di Palazzo Reale e organizzata da Distretto Cinema. Il programma è pubblicato sul sito dei Musei Reali e di Distretto Cinema (distrettocinema.it). Conservando il biglietto intero degli spettacoli, si potrà accedere ai Musei Reali con ingresso ridotto e, presentando il biglietto intero dei Musei Reali, per assistere alle proiezioni sarà applicata la riduzione a 4 euro. I biglietti possono essere acquistati anche online sul sito www.mailticket.it. Informazioni: 324 8868183info@distrettocinema.com.

In occasione della rassegna, giovedì e venerdì è possibile cenare sotto il portico della Corte d’Onore di Palazzo Reale con un’offerta speciale: cinema e grigliata al costo di 20 o 25 euro, a seconda della tipologia di piatto. Per informazioni e prenotazioni: Caffè Reale Torino, 335 8140537 e segreteria@ilcatering.net.

 

TOward2030. What are you doing?

Fino al 17 gennaio il pubblico potrà visitare l’esposizione dedicata al progetto TOward2030. What are you doing? Ideato da Lavazza e dalla Città di Torino per diffondere la cultura della sostenibilità attraverso il linguaggio della street art, il progetto ha previsto la realizzazione di 18 opere murali ispirate ai Sustainable Development Goals elaborati dall’ONU, 17 obiettivi di sviluppo sostenibile più il Goal Zero, pensato da Lavazza per divulgare gli obiettivi stessi. La mostra, curata da Roberto Mastroianni e da Filippo Masino, presenta nello Spazio Confronti della Galleria Sabauda fotografie e filmati degli artisti al lavoro, mentre nel Boschetto dei Giardini Reali sono riproposti gli scatti delle 18 opere d’arte urbana presenti a Torino, oltre ai lavori di alcuni artisti dei collettivi Il Cerchio e le Gocce, Monkeys Evolution e Truly Design, realizzati durante il live painting inaugurale con il coordinamento di MurArte Torino. Il documentario Street art for the sustainable development, dedicato alla realizzazione del progetto, ha vinto il premio Massimo Troisi al Festival di Salina. Una selezione di immagini tratte dal documentario è visibile in mostra.

 

Le iniziative TOward2030. What are you doing e Cinema a Palazzo sono incluse nel programma “Torino a Cielo Aperto” (www.torinoestate.it/torinoacieloaperto).

 

I giovani di Confindustria e le proposte per la ripartenza

Intervista al Presidente dei Giovani di Confindustria Piemonte, dottor Andrea Notari

All’indomani della nomina a Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria, Lei ha sottolineato l’importanza di approfondire nel programma della sua presidenza, sul territorio piemontese, alcune tematiche quali la digitalizzazione, l’education, l’internazionalizzazione, il turismo e la cultura. A che punto è la digitalizzazione delle imprese in Piemonte?

Grazie al programma “Industria 4.0 negli anni scorsi abbiamo assistito a un picco di investimenti da parte delle imprese. Finiti i fondi a disposizione si è registrato un rallentamento e gli investimenti sono proseguiti solo in alcune aziende, principalmente di grandi dimensioni. Come sistema Confindustria stiamo facendo pressione affinché vengano introdotte nuove agevolazioni fiscali per l’informatizzazione dei processi e ci attendiamo, se le nostre istanze saranno accolte, una ripresa degli investimenti. Le imprese piemontesi hanno ancora molto da fare, ma sono sulla strada giusta grazie a una capacità di visione strategica che è particolarmente orientata sull’innovazione.

Quali strategie ritiene che sia fondamentale seguire per rendere il processo di digitalizzazione ottimale?

Penso che la digitalizzazione debba essere il più possibile diffusa: è opportuno che le imprese private si adeguino, ma devono poter interloquire con il sistema pubblico allo stesso livello, sia in termini di infrastrutture informatiche sia di digitalizzazione dei processi, utilizzando possibilmente le stesse piattaforme. È inutile che un’azienda sia sempre aggiornata con fibra e software all’avanguardia se poi deve perdere ore e ore a presentare progetti o compilare moduli su carta…

Esistono presupposti per una base comune nella digitalizzazione delle imprese o è  necessario, piuttosto, che questa si differenzi a seconda del target di clienti a cui le singole imprese si rivolgono?

Ogni processo deve essere adeguato alle esigenze della singola impresa. A volte le Pmi sono un po’ reticenti a fare il necessario “salto perché vedono la digitalizzazione di processo come qualcosa di riservato alle grandi industrie, ma devono cambiare mentalità e approccio, comprendendo che la digitalizzazione può agevolare in modo significativo le loro attività.

Le imprese oggi sono in grado di “raccontarsi” al proprio target di utenti, per sfruttare al meglio al loro interno il punto di vista degli utenti e dei clienti stessi?

A mio parere le aziende piemontesi potrebbero e dovrebbero comunicare meglio ciò che sono e che cosa fanno, dato il notevole know how di cui sono portatrici. I nostri grandi “brand”, non soltanto nel settore consumer, sono all’avanguardia nella comunicazione, mentre i comparti più tradizionali devono fare di più, anche per puntare all’espansione verso nuove fette di mercato, soprattutto all’estero.

La digitalizzazione può essere supportata da un ascolto attivo delle necessità avvertite dai clienti e dal mercato, oltre che dall’utilizzazione di tecnologie mirate?

Certo, deve esser un processo “in & out. Noi imprenditori dobbiamo essere dei divulgatori o, se si preferisce, degli “ambasciatori” della digitalizzazione: dobbiamo invogliare utenti e clienti a utilizzare più possibile e nel migliore dei modi le nuove tecnologie.

L’internazionalizzazione ed il Piemonte. Un traguardo che potrebbe essere più facilmente ottenuto anche grazie al potenziamento della rete regionale dei trasporti verso l’estero e dei mezzi di collegamento con le realtà aeroportuali piemontesi, tra cui l’aeroporto di Torino Caselle.

Certo, le infrastrutture di trasporto rimangono fondamentali per lo sviluppo economico della regione e dei suoi territori. A partire dalla Tav l’elenco delle necessità è noto: le infrastrutture in Piemonte non sono, a mio parere, sufficienti ed adeguate per rendere le nostre aziende competitive all’interno di un mercato globale, dove un fattore di competitività fondamentale è il tempo con cui si sposta una merce.

Che cosa intende con il termine ‘education‘?

Un processo il più possibile articolato e diffuso di formazione, specializzazione e aggiornamento continuo, a livello sia di strutture scolastiche sia di organizzazione interna alle aziende. In sua assenza non si va da nessuna parte.

Le soluzioni di formazione per le imprese ed i loro dipendenti possono passare attraverso l’uso dell’e-learning o, secondo Lei, sarebbe preferibile l’adozione di lezioni e corsi di aggiornamento frontali, quando possibile?

Di sicuro la digitalizzazione favorisce le possibilità di partecipare a processi di formazione da remoto, ma credo che sia ancora fondamentale la presenza del corpo docente. Questo non significa necessariamente fare ricorso alle lezioni frontali comunemente intese, ma vuol dire attivare processi formativi che siano orientati soprattutto al “learning by doing: non c’è miglior modo per acquisire nuove conoscenze e per attivare nuove competenze che fare ciò che si deve imparare a fare.

In che cosa può rivelarsi utile il confronto con le problematiche di imprese che operano nello stesso settore, ma in situazioni differenti di mercato, per la formazione sia nelle imprese sia a livello del management?

Il confronto e la condivisione sono fondamentali. Da questo punto di vista Confindustria e il mondo dell’associazionismo aiutano molto a crescere, a livello personale come a livello aziendale, perché consentono di creare occasioni importanti per lo scambio di idee con i propri colleghi, a prescindere dalrispettivo settore di appartenenza. Infatti l’innovazione nell’ambito produttivo può essere applicata trasversalmente a diversi settori e, solo tramite il confronto associativo, molte aziende, riuscendo a comprendere appieno le potenzialità dell’innovazione, possono calarla nella loro realtà produttiva.

Quali possono essere le peculiarità e le necessità, in particolar modo, avvertite da questa richiesta di formazione in Piemonte?

È fondamentale avere una formazione scolastica che sia sensibile alle esigenze del mondo delle imprese, in modo da poter dare coerenza agli sbocchi professionali previsti dal percorso di studi che si è scelto. Il dialogo scuola-impresa va costantemente perseguito e potenziato. È imprescindibile se vogliamo avere un futuro. Per quanto concerne la formazione interna alle aziende, invece, ritengo che vadano implementati i processi di digitalizzazione, soprattutto per consentire a chi non abbia le competenze adeguate di riuscire a stare al passo coi tempi.

Come può essere potenziata la cultura materiale del Piemonte ed il sistema turistico locale, dopo l’emergenza da Covid 19? In che modo il territorio piemontese potrà beneficiare, nel settore turistico,  della misure di credito e finanziarie messe in campo dal decreto Cura Italia?

La Legge regionale n. 13 (“Riparti Piemonte”) ha al suo interno alcune misure e stanziamenti significativi per favorire il settore, mentre il DL “Cura Italia” è meno orientato al sostegno diretto ed immediato agli operatori. Ritengo, però, che questo fondamentale comparto del nostro sistema economico debba cogliere l’occasione della crisi per ridefinire il proprio perimetro di riferimento. In sintesi, più che pensare alle singole strutture ricettive o a specifiche zone, si deve iniziare a ragionare in un’ottica di “sistema”, allargando il concetto di vocazione turistica sulla base di una progettazione aggregata che coinvolga una molteplicità di soggetti più allargata possibile. Solo così sarà possibile anche accedere a forme di finanziamento piùsignificative, come quelle previste dai recenti accordi in sede Ueo ai fondi strutturali 2021-2027, che richiedono modalità di progettazione più evolute rispetto al passato. Penso a interventi che sostengano la valorizzazione integrata delle risorse naturali, culturali e paesaggistiche, delle produzioni locali, dell’accoglienza e dell’ospitalità attraverso approcci intersettoriali, che coinvolgano ad esempio anche parchi e strutture di intrattenimento, al fine di promuovere un turismo “sostenibile” e “responsabile”, orientato sia alla domanda domestica sia a quella internazionale. Il Piemonte ha già sul proprio territorio tutti quegli elementi e caratteristiche da aggregare per fare “sistema”, manca solo una cabina di regia che permetta di fare questo “salto” culturale: credo che il sistema Confindustria potrebbe diventare il soggetto aggregatore per la proposta, l’elaborazione e la gestione di questo sistema progettuale.

In che modo possono essere aiutate soprattutto le medie e piccole imprese che operano in campo turistico?

Si devono aiutare con confronti diretti per illustrare loro le potenzialità nel nuovo mercato post-covid, convincendole a modificare prima di tutto le mentalità e gli approcci dei singolioperatori: fare sistema, collaborare, anche con i propri competitor, e aprirsi a tutti i tipi di finanziamento, sono passi fondamentali. Un’impresa, soprattutto turistica, non è un mondo a se stante, ma è parte di un sistema che va sempre più potenziato e integrato. Non dimentichiamo che esistono anche forme di finanziamento agevolato che passano attraverso il fintech o le campagne di crowdfunding, consentendo di far nascere operazioni di partnership potenzialmente molto interessanti anche a fronte di impegni relativamente ridotti.

Quali sono le province in Piemonte che hanno subito una maggiore crisi in campo turistico, in seguito a questa emergenza sanitaria? La situazione risulta migliore nel Distretto dei Laghi?

A soffrire di più è stato il Torinese, ma anche il Verbano Cusio Ossola ha registrato seri problemi: i nostri laghi hanno un’affluenza di turisti proveniente prevalentemente dal Nord Europa, soprattutto olandesi e tedeschi, e le conseguenze della loro assenza, solo parzialmente compensate dalla clientela locale, sono state molto impattanti. Speriamo che i prossimi mesi consentano una ripresa, ma per scongiurare un altro lockdown, che sarebbe fatale, sarà fondamentale la responsabilità di tutti, come imprese e come cittadini.

Mara Martellotta 

Slovenia, Trentino e Piemonte alleati per un turismo intelligente

Una collaborazione turistica che rifugge dalle invasioni di folle attratte dalla fama delle località più famose, che ignora i consigli per gli acquisti degli influencer, ma che è basata su pochi ma chiari punti fermi: identità, sostenibilità, accoglienza nel senso più vero del termine….

… continua a leggere:

SLOVENIA, TRENTINO E PIEMONTE ALLEATI PER UN TURISMO INTELLIGENTE

Metamorfosi

Nel Museo Civico Di Moncalvo sarà aperta al pubblico la mostra di Carlo Mazzetti, organizzata da Aleramo Onlus

Dal 8 agosto al 4 ottobre. L’inaugurazione con presentazione di Giuliana Romano Bussola e Maria Rita Mottola avverrà venerdì 7 agosto ore 17,30  sotto i portici del castello.

Attraverso il seducente gioco delle Metamorfosi Mazzetti giunge ad un particolare spaesamento surrealista  addentrandosi nel mondo onirico, del bizzarro della memoria dell’infanzia col gusto intellettualistico di meccanismi concettuali.

GRB

Il grande ciclismo riparte da “Strade bianche”

Grazie al piano di sicurezza di GAe. È la prima gara post covid del calendario mondiale

 Si deve alla torinese GAe Engineering, azienda leader nel settore della sicurezza in manifestazioni pubbliche e grandi eventi, che ha collaborato con lo staff Tecnico e la direzione di RCS sport, la riapertura in sicurezza, il primo agosto, a Siena, di Strade Bianche e Strade Bianche Women, primo importante appuntamento ciclistico del calendario mondiale post Covid.

“La nostra collaborazione con RCS Sport – dice Giuseppe Gaspare Amaro a.d di GAe Engineering – riguarda Strade Bianche, il Giro d’Italia e tutte le gare ciclistiche del Gruppo RCS, di cui siamo fornitori ufficiali”.

 

La corsa, divisa in due sezioni, una maschile e una femminile (Strade Bianche Women), partirà dalla Fortezza Medicea di Siena e si concluderà nel suggestivo scenario di Piazza del Campo, nel rispetto delle norme Anticovid previste dal DPCM dell’11 giugno.

L’intervento di GAe, in coordinamento con tutti i soggetti coinvolti nella gara (organizzatori, comitati locali, enti pubblici e forze dell’ordine) riguarda le aree della PARTENZA e dell’ARRIVO, quindi l’accoglienza e la gestione in sicurezza di oltre 1.500 persone tra atleti, personale coinvolto nell’organizzazione e ospiti. Il percorso e il pubblico sono gestiti dalla presenza delle forze dell’ordine in apertura e chiusura del gruppo di atleti, e dal Comune di Siena.

«Attraverso strumenti di calcolo – spiega Giuseppe Gaspare Amaro – siamo in grado di simulare il tempo di accesso alle aree degli eventi ed il movimento dei flussi, per valutare il distanziamento sociale necessario a garantire la sicurezza delle persone, necessaria per arginare possibili contagi. I risultati consentono di visualizzare una proiezione dei movimenti “post covid” e definire il protocollo di comportamento individuale. Lo studio di questi flussi è stato utile riferimento per la pianificazione della sicurezza dell’evento”.

 

GAe Engineering è leader nel settore della sicurezza in manifestazioni pubbliche e grandi eventi, come il Giro d’Italia, i Carnevali di Venezia e Ivrea. Ha curato la progettazione antiincendio del Palazzo Italia per Expo2015, del BUC e del MUSE di Trento, di Torre Intesa Sanpaolo, della Fondazione Prada e di Westfield a Milano. Recentemente ha predisposto “Piani di fruizione degli spazi pubblici” a prova di pandemia per Polignano (TP) e Bardonecchia (TO), che sono diventati così i primi comuni “Covid Free”.

Costanzo (M5S): “soddisfazione per accordo Mahle”

“Accolgo con favore l’intesa quadro siglata al ministero dello Sviluppo Economico e che prevederà la cessione dei due stabilimenti Mahle di La Loggia e Saluzzo alla Imr Group, azienda lombarda del settore gommaplastica che lavora per l’automotive – afferma Jessica Costanzo, deputata piemontese e membro della Commissione Lavoro”.

“Il piano industriale presentato – afferma Costanzo – che prevede l’assorbimento di tutti i lavoratori e parallelamente il mantenimento degli stabilimenti, ci lascia soddisfatti, così come l’avvio del processo di reindustrializzazione. Ora tuttavia – puntualizza Costanzo – dobbiamo continuare a monitorare i passaggi successivi con grande attenzione. Entro metà ottobre gli stabilimenti dovrebbero essere ceduti, e a inizio del prossimo anno Mahle dovrebbe partire con la nuova catena”.
“Attenzioneremo le fasi dell’importante percorso pianificato e monitoreremo i progressi assieme al Ministero dello Sviluppo economico” conclude Costanzo.