ilTorinese

Apre a Torino la “stanza della rabbia”

Sarà inaugurata Sabato 10 Ottobre a Torino la seconda Rage Room del marchio ANGER GAMES

Sarà inaugurata Sabato prossimo, 10 Ottobre, la RAGE ROOM a marchio “ANGER GAMES”. Il concept, che ha origine in Giappone e che dagli Stati Uniti si sta sempre più diffondendo anche in Europa, è quello delle stanze della rabbia, ovvero locali dove poter dar libero sfogo alle proprie emozioni e frustrazioni, distruggendo oggetti in totale sicurezza, gridando e perché no, ballando.

Con un adeguato set di protezioni, e nel totale rispetto delle normative Covid-19, a ciascun partecipante viene fornita un’arma base ed un set di vari oggetti con cui divertirsi (piatti, bicchieri, elettrodomestici, piccoli mobili); i 15 minuti di sfogo sono accompagnati da una selezione musicale scelta dal cliente ed immortalati in un video ricordo.

Nella stanza possono entrare al massimo 2 persone contemporaneamente. L’accesso alla room avviene esclusivamente previa prenotazione e l’intera attività dura circa 30 minuti, con vestizione, briefing e debriefing; durante i giorni di apertura la struttura è comunque accessibile a chiunque voglia visitarla e prenotare direttamente la propria stanza.

Si tratta della seconda RAGE ROOM “ANGER GAMES” in Italia, che segue le orme dello storico locale di Legnano (MI), prima attività di questo genere aperta in Italia e attiva da aprile 2018. La nuova location, 150mq moderni ed accoglienti, prevede due stanze polifunzionali, una zona accoglienza dove poter comodamente assistere alle sessioni ed uno spazio esterno utilizzabile per eventi con gruppi più o meno numerosi.

Siamo entusiasti di poter aprire il nostro secondo store in una città bella e moderna come Torino”, spiega Alessandro Marchetti, uno dei soci di Anger Games, “nonostante le difficoltà date dal periodo di pandemia, abbiamo lavorato sodo per portare anche qui questa novità, dopo il grande successo avuto con la storica location di Legnano (MI)”. Luca Auciello è il proprietario dello store di Torino, aperto in Franchising: “Credo molto nell’attività e nel locale che abbiamo creato. Il format è accattivante e moderno; in una società sempre più caotica e schizofrenica le persone sono spesso frenate dal contesto in cui si trovano a vivere ed operare. Anger Games offre quella valvola di sfogo che spesso è richiesta, ma difficilmente trovata. É una novità divertente e perché no, un buon antistress. Mettiamo a disposizione diversi pacchetti standard tra cui scegliere, forniamo tanti extra e organizziamo addii al celibato/nubilato, sessioni di team building, eventi promozionali”.

Anger Games Torino sarà inaugurato con un opening party Sabato prossimo, 10 Ottobre, in Strada del Pascolo, 33 a Torino .A partire dalla prossima settimana sarà aperta, su prenotazione, venerdì dalle 18 alle 22, sabato e domenica dalle 14 alle 21.

eMail: angergames.torino@gmail.com
Web: www.angergames.net

Gambizzati i titolari di una pizzeria

Sono stati  feriti a colpi di pistola ieri sera davanti alla loro  pizzeria “7 Rosso”a Castellamonte

Si tratta del proprietario del locale e del fratello, residenti a Feletto, un paese vicino. A sparare qualcuno che li ha attesi e dopo aver fatto fuoco è fuggito.  I carabinieri stanno svolgendo le indagini prendendo in considerazione la pista del racket o dell’usura. I due fratelli  sono stati colpiti alle gambe e sono stati soccorsi dal 118 e trasportati al Cto.

Mascherine obbligatorie: cosa c’è da sapere

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il nuovo decreto legge che proroga lo stato d’emergenza fino al 31 Gennaio 2021.

Mascherina obbligatoria all’aperto se si è vicini a persone non conviventi; Mascherina obbligatoria in tutti i luoghi chiusi (non solo quelli aperti al pubblico), tranne che nella propria abitazione.
Nel testo del decreto approvato dal consiglio dei ministri che sarà in vigore subito dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale viene specificato che sono esclusi dall’obbligo di indossare la mascherina i soggetti durante l’attività sportiva.
Le multe andranno da 400 euro a 1000 euro per chi non rispetti le limitazioni imposte dalle regole anti contagio. Chi ha contratto il Covid ma non rispetta la quarantena può incorrere in una sanzione penale con l’arresto da 3 a 18 mesi, oltre che in un’ammenda da 500 a 5.000 euro.

Vincenzo Grassano

A San Salvario approda l’Alzheimer Café

 Pandan, caffetteria- tavola calda che fonda la sua filosofia sulla cooperazione e la solidarietà, ospita gli incontri del progetto di aiuto rivolto alle famiglie dei malati di Alzheimer. Sabato si è tenuto  il primo appuntamento aperto al pubblico per conoscere specificità e metodi del percorso.

Il servizio di assistenza alle famiglie dei malati di Alzheimer ha una nuova base a Torino, nel cuore di San Salvario. Pandanlocale a conduzione sociale dove inclusione e collaborazione vengono prima di tutto, promuove un ciclo di appuntamenti che proseguirà per tutto il 2020 che vuole essere un sostegno concreto per le famiglie delle persone affette da Alzheimer.

L’Alzheimer Café propone  un percorso che prende in cura il nucleo familiare dei malati di Alzheimer per agire sugli equilibri, sulla comunicazione e sui punti di riferimento che sono stati modificati con l’insorgere della malattia. L’iniziativa infatti ha l’obiettivo di mettere in relazione fra loro chi quotidianamente si prende cura dei pazienti colpiti da questa patologia, non in un contesto medico-sanitario ma in un ambiente accogliente e conviviale,per favorire così il confronto delle esperienze e la condivisione di difficoltà e traguardi.

Il locale di via San Pio V da quest’anno sarà quindi la nuova sede del progetto,diventando ancora di più un luogo dove ci si prende cura in maniera attiva e costante dellefasce più deboli della popolazionePandan ha attivato differenti progetti solidalidall’inserimento lavorativo di persone con disabilità allo sportello finanziario, fino alla filiera sostenibile Ceste di Rapa. La nostra priorità è promuovere un modello di rete lavorativa inclusiva, cooperativa e attenta all’ecosistema – racconta Roberto Vendrame, pedagogista – Per questo abbiamo deciso di dare avvioall’Alzheimer Café, punto di partenza di un percorso di aiuto ai malati e alle loro famiglie più ampio. Nei prossimi mesi, infatti, attiveremo un progetto di formazione rivolto negozianti, ristoratori, referenti delle comunità religiose e associative della zona,per far capire come relazionarsi in maniera corretta e consapevole con questa particolare categoria di pazienti, così da permettere loro di vivere la città con maggiore autonomia”.

Il tavolo apistico in azione

Avviare un confronto per superare le criticità trovando soluzioni condivise e addivenire ad una strategia nazionale. Questi gli obiettivi che si pone il tavolo apistico riunitosi in videoconferenza alla presenza di Giuseppe L’Abbate, Sottosegretario alle Politiche agricole con delega al settore.

 

L’importanza delle api è sempre più riconosciuta a livello comunitario, tanto da essere l’unico comparto a vedersi aumentare i fondi a disposizione con la nuova PAC, Politica Agricola Comune, dagli attuali 7 ai circa 14 milioni di euro. In Italia, è di recente emanazione il decreto che stanzia 2 milioni di euro previsto dalla Legge di Bilancio 2019, che prevede il finanziamento di alcune misure di rilancio per il settore.

 

Fondamentale per l’ambiente e la biodiversità, il comparto apistico risulta strategico per le sfide che l’Unione europea si pone per il futuro: dal Farm to Fork al Green Deal – dichiara il Sottosegretario Giuseppe L’Abbate – I cambiamenti climatici, le fitopatie e gli attacchi di parassiti mettono a rischio la produzione di miele, costretta oramai ad un andamento oscillante. Per questo è necessario realizzare strumenti finanziari in grado sia di fronteggiare i danni da calamità sia di garantire una stabilizzazione del reddito degli apicoltori, mutuando ciò che è stato già messo in pratica per altri settori. D’altro canto, risulta importante tutelare le produzioni nazionali di qualità dalle importazioni di mieli esteri, soprattutto di quelli contraffatti provenienti spesso dai mercati asiatici. L’Ispettorato Repressione Frodi – prosegue L’Abbate – svolge accurati campionamenti con strumentazione all’avanguardia ed i controlli non si sono fermati neppure durante il lockdown. In ottica futura, ci concentreremo sull’ammodernamento normativo, sulle modalità di utilizzo delle ulteriori risorse previste con la PAC e su come intervenire nell’ambito dell’ecoschema. Sono fiducioso che – conclude il Sottosegretario  il percorso intrapreso porterà risultati concreti a beneficio di un settore dall’importanza crescente e sempre più determinante per la comunità europea del futuro”.

 

Shimano Italian Bike Test torna a Sant’Ambrogio di Torino

Per il secondo anno consecutivo l’unico bike test tour italiano che permette ai partecipanti di scoprire in anteprima i modelli 2021 della Bike Industry farà tappa ai piedi della Sacra di San Michele. Appuntamento al Birrificio San Michele sabato 10 e domenica 11 ottobre

Dopo lo straordinario esordio dello scorso anno, Shimano Italian Bike Test tornerà anche nel 2020 a Sant’Ambrogio di Torino, sabato 10 e domenica 11 ottobre, per abbracciare i biker delle regioni del nord ovest e permettere loro di scoprire e testare in anteprima le novità 2021 della Bike Industry.

Dalle 9.00 di sabato fino alle 17.00 di domenica, il village allestito all’interno del Birrificio San Michele ospiterà centinaia di appassionati di due ruote spinti dal desiderio di ripetere la bellissima esperienza vissuta lo scorso anno.

Il Birrificio, fondato nel 2010 e collocato in un antico edificio del 1860 immerso nel verde e abbracciato dalle fonti del monte Pirchiriano, ai piedi della Sacra di San Michele, si conferma essere una location davvero unica e suggestiva, ideale per ospitare Shimano Italian Bike Test.

Il focus della manifestazione rimarrà come sempre la possibilità di testare le bici su tracciati tecnici, adatti ad ogni livello di riding e realizzati per esaltarne le caratteristiche e restituire un feedback all’utente quanto più simile ad un’esperienza di utilizzo quotidiano.

In pochi minuti sarà possibile raggiungere il Parco Naturale Laghi di Avigliana, all’interno del quale mettere alla prova i nuovi modelli di MTB, eMTB e Gravel.

Altrettanto affascinante, a tratti mistico, il tracciato road che permetterà di arrivare fino all’Abbazia di San Michele della Chiusa, meglio nota come Sacra di San Michele. L’abbazia benedettina, che domina maestosamente la Val di Susa e risalente all’alto medioevo, ispirò nel 1980 Umberto Eco nella realizzazione del suo più celebre romanzo: “Il Nome della Rosa”.

Per partecipare all’evento è obbligatoria la registrazione (gratuita): https://bit.ly/IBT20_Registrati_Piemonte

Il villaggio sarà aperto sabato 10 ottobre dalle 9.00 alle 18.00 e domenica 11 ottobre dalle 9.00 alle 17.00 (i test termineranno sempre 30 minuti prima della chiusura del Village).

Per maggiori informazioni su Shimano Italian Bike Test, per consultare il Protocollo di Sicurezza dell’evento e scoprire i brand presenti in ogni tappa del Tour: italianbiketest.it

facebookinstagramlinkedInYouTubewww.bikevents.com

L’Assessore Tronzano in visita al settore estrattivo

   Il settore estrattivo nella Regione Piemonte è un comparto molto importante che riguarda 424 siti sparsi nelle varie province del nostro territorio e dà lavoro a più di 1200 addetti (il 75% delle imprese ha fino a 10 dipendenti) che, con l’indotto, arrivano a oltre 200.000 occupati, per un settore dalle alte potenzialità.

Proprio per questo motivo l’Assessore alle attività estrattive e alle attività economiche e produttive, Andrea Tronzano, ha programmato una serie di visite nei vari siti delle differenti province, volto a conoscere e valutare il contesto in cui operano alcune attività imprenditoriali di sistema del Piemonte. Come ha ricordato l’Assessore si tratta di: “visite utili per comprendere appieno l’attività e l’operatività di un settore quanto mai importante per l’economia piemontese”.

         La Regione sta lavorando alla predisposizione del Prae (Piano Regionale delle Attività Estrattive) e questi incontri vanno anche nella direzione di una maggiore collaborazione rispetto al lavoro che verrà sviluppato nei prossimi mesi. Il confronto con il mondo imprenditoriale e con quello degli amministratori locali è, inoltre, fondamentale per la costruzione della futura programmazione dei Fondi Europei. La settimana scorsa è stata effettuata una prima visita alla Cava Escosa e a quella degli Olmi presso il comune di La Loggia (TO), alle Cave Germaire a Carignano (TO). Successivamente nei giorni scorsi la visita è proseguita nella zona di Luserna San Giovanni e prossimamente in quelle del VCO e in altri siti della Regione

Un ottobre di cultura ai Musei Reali

Aperture, visite straordinarie e mostre  A ottobre, un ricco programma di iniziative straordinarie permetterà di riscoprire e approfondire le collezioni dei Musei Reali, anche attraverso visite e attività speciali per adulti e ragazzi.

 

Aperture straordinarie

 

Tutti i giovedì di ottobre, dalle ore 21, il pubblico potrà partecipare alle visite guidate “Una gita a…”. Un interessante itinerario alla scoperta degli oggetti e dei siti archeologici più particolari al Museo di Antichità.

Giovedì 8 ottobre si inizia con Una gita a Industria: viaggio sul Po in età romana con Elisa Panero, curatore delle collezioni archeologiche dei Musei Reali, tra i tesori della città fluviale sacra alla dea Iside. Il percorso, della durata di circa un’ora, è visitabile in gruppi composti al massimo da 8 persone ciascuno, al costo di 5 euro oltre al biglietto di ingresso ai Musei Reali. Giovedì 8 ottobre, il Museo di Antichità e i Giardini Reali rimarranno aperti eccezionalmente dalle 19.30 alle 23.30, al costo di 5 Euro comprendente anche l’ingresso alla mostra Incēnsum.

 

Sabato 10 ottobre, dalle ore 19.30 alle ore 23.30, Palazzo Reale  la visita speciale “Tutto in una notte. Ingresso con biglietto speciale da 10 Euro, ridotto a 2 Euro dai 18 ai 25 anni, gratuito sotto i 18 a

 

Domenica 11 ottobre, dalle 10.15 alle 17.15, sarà l’occasione per visitare anche la Biblioteca Reale grazie all’iniziativa Domenica di Carta, promossa a livello nazionale dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo. Nel Salone monumentale sarà allestito un breve percorso espositivo, La cura di carta, dedicato al tema della cura nelle collezioni della Biblioteca e verrà esposto anche un prezioso ricettario manoscritto della fine del XIV secolo, riccamente miniato, che tramanda antiche ricette per trattare molte malattie. I visitatori riceveranno una breve brochure di presentazione della Biblioteca e delle opere esposte. L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria almeno 24 ore prima all’indirizzo: mr-to.bibliotecareale@beniculturali.it. L’accesso è consentito in gruppi da 10 persone ogni ora, dalle 10.15 alle 17.15. A quanti non dovessero trovare posto nell’orario prescelto, sarà proposto un orario alternativo, fino ad esaurimento dei posti disponibili. La mascherina protettiva è obbligatoria e dovrà essere indossata per tutto il tempo di permanenza in Biblioteca. Per la registrazione anagrafica dovrà essere compilato il modulo alla pagina https://www.museireali.beniculturali.it/scheda-di-registrazione-anagrafica-biblioteca-reale/.

 

Visite speciali

 

Sabato 10 e domenica 11 ottobre alle ore 15 l’itinerario Benvenuto a Palazzo! è visitabile con le guide di CoopCulture, alla scoperta delle sale di rappresentanza del primo piano di Palazzo Reale, con l’Armeria e la Galleria della Sindone, per scorgere il restauro “a vista” dell’altare della Cappella. Il percorso, della durata di circa un’ora, è visitabile in gruppi composti al massimo da 8 persone ciascuno, al costo di 7 euro oltre al biglietto di ingresso ridotto ai Musei Reali. Per una visita individuale, è possibile scaricare MRT, l’app ufficiale dei Musei Reali, comprendente l’audioguida completa con oltre 35 ascolti oppure acquistare al Museum Shop la nuova guida a stampa I Musei Reali di Torino pubblicata da Allemandi Editore e realizzata in collaborazione con CoopCulture.

 

Sabato 10 e domenica 11 ottobre il percorso prosegue nelle Cucine Reali al piano interrato di Palazzo Reale e nell’Appartamento della Regina Elena, a piano terreno, alle ore 10-11-12 e 15-16-17. Le visite, della durata di un’ora, sono condotte dai volontari dell’Associazione “Amici di Palazzo Reale”. Il biglietto è acquistabile in cassa il giorno stesso al costo di 7 euro.

 

 

Attività ai Giardini Reali

 

Sabato 10 ottobre, alle ore 10, in una cornice del tutto eccezionale come quella dei Giardini Reali, sarà possibile praticare yoga con una lezione all’aria aperta della durata di un’ora. Un’occasione unica per riscoprire sé stessi, riconnettendosi con la terra e l’ambiente circostante. In caso di maltempo la lezione sarà svolta nella Sala da Ballo del secondo piano di Palazzo Reale. L’attività si terrà i primi 4 sabato di ottobre al costo di 15 euro, abbonamento di quattro lezioni 50 euro. Ultimo appuntamento sabato 24 ottobre. Per prenotazioni e informazioni, 011 19560449 o info.torino@coopculture.it.

 

 

Le mostre

 

Capa in color

Nelle Sale Chiablese, fino al 31 gennaio 2021, si potrà visitare Capa in color, la mostra monografica dedicata al fotografo di fama mondiale Robert Capa, nata da un progetto di Cynthia Young, curatrice della collezione al Centro Internazionale di Fotografia di New York. La mostra, che presenta oltre 150 immagini a colori, lettere personali e appunti dalle riviste su cui furono pubblicate, intende illustrare il particolare approccio dell’autore verso i nuovi mezzi fotografici e la sua straordinaria capacità di integrare il colore nei lavori da fotoreporter, realizzati tra gli Anni ‘40 e ‘50 del Novecento. L’esposizione è aperta dal martedì al venerdì dalle 10 alle 19, il sabato e la domenica dalle 10 alle 21 (ultimo ingresso un’ora prima della chiusura). I biglietti possono essere acquistati in cassa oppure online sul sito www.capaincolor.it. Prenotazioni e informazioni al numero 338 1691652 o via e-mail info@capaincolor.it.

È possibile anche prenotare percorsi e laboratori destinati alle scuole ed ideati da CoopCulture: le attività, con un occhio attento alle connessioni tra la straordinaria mostra e le collezioni dei Musei Reali, si svolgono dal martedì al sabato nella fascia oraria 9.30-10 per un accesso a mostra chiusa e in tutta sicurezza per le classi. Prenotazioni e informazioni al numero 338 1691652 o via e-mail info@capaincolor.it

 

Beyond Walls – Oltre i muri

Dopo il Champ de Mars di Parigi, le tappe di Andorra, Ginevra, Berlino, Ouagadougou e Yamoussoukro, l’artista franco-svizzero Saype ha scelto Torino come settimo sito della sua monumentale opera di Land Art ecologica dedicata alla fratellanza universale e alle connessioni tra uomini e culture. Una gigantesca catena di mani intrecciate è comparsa sui prati del giardino della Porta Palatina, dipinta con pigmenti eco-compatibili appositamente brevettati. Un messaggio di solidarietà e di fratellanza per un’opera che unisce idealmente Torino al resto del mondo. In parallelo, i Musei Reali si sono fatti sostenitori del progetto grazie alla volontà di connettere il patrimonio delle arti classiche alle espressioni artistiche contemporanee, contribuendo a realizzare uno dei più importanti interventi artistici su scala globale degli ultimi anni. Il progetto è un percorso che comprende anche la prima mostra personale dell’artista franco-svizzero al primo piano della Galleria Sabauda. Beyond Walls. Torino 2020 ricostruisce poetica, carriera e tecnica dei “Foot Murales” che hanno reso celebre Saype in tutto il mondo e sarà visitabile fino al 17 gennaio 2021 con il biglietto ordinario del museo.

Incēnsum

“Incēnsum”, l’esposizione, organizzata in collaborazione con l’Associazione culturale Per Fumum, illustra con opere che si datano a partire dal III millennio a.C., il percorso delle Vie dell’Incenso. Le fonti antiche riportano l’itinerario compiuto dalle lacrime del deserto, il frankincenso o olibano, prodotto principalmente in Oman e Yemen, che dall’antica Arabia Felix risaliva verso le terre dei Nabatei, giungendo fino al Mediterraneo, attraversando Israele o spingendosi fino ad Alessandria d’Egitto. Questo è da sempre legato alla creazione di pregiate essenze profumate che verranno ricreate lungo il percorso. La mostra conta sui prestiti del National Museum di Mascate (Sultanato dell’Oman), del Museo Egizio e del Museo d’Arte Orientale di Torino, del Museo delle Civiltà di Roma, del Museo Etnoarcheologico Castiglioni di Varese. L’esposizione, aperta fino al 10 gennaio 2021, è visitabile ogni venerdì dalle 10 alle 13, sabato e domenica dalle 14 alle 17 con ingresso compreso nel biglietto dei Musei Reali.

 

TOward2030. What are you doing?

Fino al 17 gennaio il pubblico potrà visitare l’esposizione dedicata al progetto TOward2030. What are you doing? Ideato da Lavazza e dalla Città di Torino per diffondere la cultura della sostenibilità attraverso il linguaggio della street art, il progetto ha previsto la realizzazione di 18 opere murali ispirate ai Sustainable Development Goals elaborati dall’ONU, 17 obiettivi di sviluppo sostenibile più il Goal Zero, pensato da Lavazza per divulgare gli obiettivi stessi. La mostra, curata da Roberto Mastroianni e Filippo Masino, presenta nello Spazio Confronti della Galleria Sabauda fotografie e filmati degli artisti al lavoro, mentre nel Boschetto dei Giardini Reali sono riproposti gli scatti delle 18 opere d’arte urbana presenti a Torino, oltre ai lavori di alcuni artisti dei collettivi Il Cerchio e le Gocce, Monkeys Evolution e Truly Design, realizzati durante il live painting inaugurale con il coordinamento di MurArte Torino.

 

La moda contro la distrofia muscolare

L’Accademia Italiana di Moda e Couture di Torino e l’Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare sfilano alla Torino Fashion Week

8 ottobre 2020 dalle ore 21 – RINASCENTE Torino

 

Per vedere le sfilate sul sito www.torino-fashion-week.eu

Scannerizzare il QR code con la fotocamera del cellulare

 

Proseguono con grande successo di visualizzazioni le sfilate digitali della Torino Fashion Week che l’8 ottobre, per la moda inclusiva, vedono in passerella le borse create dagli studenti dell’Accademia Italiana di Moda e Couture di Torino per U.I.L.D.M. (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare): bags raffinate e pratiche pensate per donne e uomini con difficoltà motorie. Oltre a loro sfilano gli stilisti Amichcouture, Amichcouture e Kajal.

Il 9 ottobre alle ore 21 viene invece consegnato il Torino Fashion Week Award by Rinascente, CNA Federmoda, Banca Cooperativa di Cherasco BCC. Special guest della serata conclusiva è Gerardo Orlando, che dopo aver lavorato per Mario Valentino, Romeo Gigli e Ferragamo ha fondato l’omonimo brand affermato in Cina e in Europa e presente in diverse Fashion Week internazionali. Sempre il 9 ottobre gli store torinesi Mondo e Hangover selezionano i designer emergenti che potranno esporre all’interno dei loro prestigiosi showroom rispettivamente per 1 mese e per 2 mesi.

 

Le novità non sono finite: sfilate in streaming presso Rinascente Torino Via Lagrange, talk on line con prestigiosi speakers internazionali del settore moda, 4 giorni di B2B (5-8 ottobre), e-commerce per i fashion designers e un’importante partnership con CBI Camera Buyer Italia: la quinta edizione della Torino Fashion Week è diventata digital grazie ad una Web APP che propone i diversi incontri e connette i protagonisti dell’evento, i buyers e i viewers in ogni parte del mondo. Con Torino Fashion Week 2020 è nato quindi un HUB della moda emergente e si è delineato il nuovo futuro del fashion show. L’evento digital, in live streaming fino al 9 ottobre dalle ore 21 garantisce la spettacolarizzazione della moda grazie alle sfilate che si tengono a porte chiuse presso Rinascente Torino e che hanno per protagonisti i fashion designer torinesi, italiani e internazionali.

 

Grazie all’APP i viewers – ovvero il pubblico, i buyers e gli operatori del settore – possono seguire sia le sfilate sia la consegna del premio, entrare virtualmente nel backstage e conoscere gli stilisti emergenti, i designer internazionali e i marchi di nicchia attraverso le interviste.

Nuova, veloce e facile da utilizzare, la Web APP include una ricca sezione e-commerce in cui i consumatori hanno la possibilità di acquistare online i capi dei fashion designers emergenti, mentre i buyers e i rivenditori possono ordinare gli outfit della nuova stagione ed hanno tutta una serie di servizi dedicati.

Naturalmente non manca l’anima business del format che garantisce 4 giorni di webinar destinati alle PMI, alle start up e agli imprenditori del settore tessile e fashion e una serie di incontri internazionali online dedicati al B2B e organizzati tramite la piattaforma b2match.

Come ogni anno si tiene infatti il Torino Fashion Match (5-8 ottobre) organizzato da Unioncamere Piemonte nell’ambito della rete Enterprise Europe Network e del Sector Group Textile and Fashion di cui l’ente è partner. La rete EEN, creata dalla Commissione Europea per supportare l’attività imprenditoriale e la crescita delle imprese europee, in particolare delle PMI, si articola in circa 600 punti di contatto organizzati in consorzi dislocati in oltre 50 Paesi. A conferma del successo del B2B Torino Fashion Match, nel 2019 l’evento ha ricevuto il premio come miglior Best Practice tra tutte le attività di B2B svolte nell’ambito dei 17 Sector Groups della rete EEN. La Commissione Europea e la sua Agenzia per le Piccole e Medie Imprese lo hanno premiato per l’impatto innovativo, per la visibilità mediatica che offre alle imprese e alla rete stessa e per il potenziale di networking che genera favorendo la nascita di collaborazioni internazionali.

 

9cento Storie. Donne che cambiano il mondo

Al Polo del ‘900, in partenza cinque settimane dedicate a cinque donne rivoluzionarie raccontate attraverso un format ibrido, tra digitale e reale

 

Giovedì 8 ottobre, primo appuntamento alla scoperta di Rosa Luxemburg: la rivoluzionaria, la teorica, la donna.  Seguono Rita Levi Montalcini, Adriana Zarri Elsa Morante, Hannah Arendt

        

@Polo del ‘900

 

Sono Rosa Luxemburg, Hannah Arendt, Elsa Morante, Adriana Zarri, Rita Levi Montalcini le protagoniste di 9cento Storie, nuovo format di approfondimento in partenza al Polo del ‘900 di Torino, a cura del Centro studi Piero Gobetti con l’Istituto di studi storici Gaetano Salvemini, la Fondazione Vera Nocentini, la Fondazione Donat-Cattin e l’Unione Culturale Franco Antonicelli.

“Le cinque figure che verranno raccontate, anche dal lato più intimo e meno conosciuto, in un parallelismo con l’oggi, sono cinque donne che hanno rivoluzionato la politica, la scienza, la teologia, la letteratura, la filosofia. L’idea alla base di 9cento Storie è quella di riattraversare il Secolo breve dalla prospettiva dei punti di svolta, quando la storia fa un passo in avanti, attraverso le idee, le culture, i valori, le persone.”: Pietro Polito, direttore del Centro studi Piero Gobetti.

Per cinque settimane, dal 2 ottobre al 17 dicembre, a raccontare le protagoniste un mix di appuntamenti digitali e dal vivo. Per ciascuna donna, un video e podcast (sui canali social del Polo) anticipano una lecture serale di approfondimento con esperti e ospiti a confronto.

Prima lecture, giovedì 8 ottobre alle ore 18, dedicata a Rosa Luxemburg, oltre i tratti più noti del suo profilo da rivoluzionaria, alla scoperta della donna. Al dibattito partecipano gli storici: Monica Quirico, Marco Scavino, Federico Trocini, moderati da Marco Brunazzi, vice presidente dell’Istituto di Studi Storici Gaetano Salvemini.

L’evento si tiene al Polo del ‘900 su prenotazione al sito www.polodel900.it e in diretta streaming sulla pagina FB @ilpolodel900.

 

“Ebrea di origini, polacca di sentimenti, russa di cittadinanza e tedesca di acquisizione, Rosa ‘la rossa’ è anzitutto una delle figure più complesse e importanti nel panorama del socialismo internazionale a cavallo tra Otto e Novecento. Aldilà dei tratti più iconici del suo profilo di rivoluzionaria si parlerà della sua profonda umanità e femminilità, forse i tratti che più colpiscono di lei e che, a oltre un secolo dalla morte, contribuiscono a renderne la figura ancora così straordinariamente attuale e affascinante”: Federico Trocini, storico dell’Istituto di Studi Storici Gaetano Salvemini.

 

9cento Storie continua con gli appuntamenti su Rita Levi Montalcini “la piccola signora dalla volontà indomita e dal portamento di una principessa» come la descrive Primo Levi (21 ottobre); Adriana Zarri, la teologa, pensatrice e visionaria (5 novembre); Elsa Morante, “lo scrittore” (3 dicembre) e Anna Arendt, tra politica e filosofia (17 dicembre).

 

“Grazie alle competenze degli Enti Partner e alla contaminazione con il digitale il Polo propone un format ibrido di grande qualità da seguire in Via del Carmine, 14 o sui canali social del Polo. Ci rivolgiamo così a un pubblico più ampio per diffondere nuove chiavi di lettura legate alla vita di queste donne e continuare a trarne ispirazione per l’attualità, affrontando alcuni temi come partecipazione, lavoro, diritti, pensiero critico”: Alessandro Bollo, direttore del Polo del ‘900

9cento Storie è un progetto integrato del Polo del ‘900, a cura del Centro studi Piero Gobetti  in collaborazione con l’Istituto di studi storici Gaetano Salvemini, la Fondazione Vera Nocentini, la Fondazione Donat-Cattin, l’Unione Culturale Franco Antonicelli. I podcast sono realizzati in collaborazione con GRP-Giornale Radio Piemonte e con la consulenza di Valeria Dinamo e Maurizio Petroni.

 

LE PROTAGONISTE

 

Rosa Luxemburg (Zamość 1871 – Berlino 1919)

Di chi è il cadavere che nel maggio 1919 fu ritrovato nel Landwehrkanal di Berlino? È quello di Anna Matschke o quello di Rosa Luxemburg? E, in questo caso, chi è davvero Rosa Luxemburg (1871-1919)? Ebrea di origini, polacca di sentimenti, russa di cittadinanza e tedesca di acquisizione, Rosa ‘la rossa’ è anzitutto una delle figure più complesse e importanti nel panorama del socialismo internazionale a cavallo tra Otto e Novecento. Protagonista del dibattito primonovecentesco sul revisionismo, fautrice dell’internazionalismo socialista e teorica del marxismo consiliarista, Rosa Luxemburg fu non solo una pensatrice politica di altissimo profilo e un’instancabile rivoluzionaria, capace di ispirare generazioni intere di militanti socialisti, ma anche una donna sensibile e appassionata, capace di commuoversi di fronte allo sbocciare di un fiore a primavera. Aldilà dei tratti più iconici del suo profilo di rivoluzionaria, la sua profonda umanità e la sua femminilità a tutto tondo sono forse i tratti che più colpiscono di lei e che, a oltre un secolo dalla morte, contribuiscono a renderne la figura ancora così straordinariamente attuale e affascinante.

 

Rita Levi Montalcini (Torino 1909 – Roma 2012)

«La piccola signora dalla volontà indomita e dal portamento di una principessa» come la descrive Primo Levi, riceve nel 1986 all’età di 77 anni il Nobel per la medicina. Dal 1901 ad oggi si contano solo 16 Nobel assegnati alle scienziate donne su 600.

La sua opera e la sua vita rappresentano un punto di riferimento fondamentale per una società più equa, nella quale si possono superare le disuguaglianze di genere. Perseguitata perché ebrea, non rinuncia a fare ricerca, pur in condizioni precarie e ostili, e tenacemente lo farà per tutta la sua lunga esistenza, affermando il valore della conoscenza e della partecipazione.

Una donna e una scienziata che non si arrende alla mediocrità, alle difficoltà e all’abitudine, coltivando il coraggio di ribellarsi a un destino prestabilito.

Una donna che ha fatto dei suoi sogni la sua vita, lodando e affermando il valore dell’imperfezione, offrendo speranza e futuro a tante altre donne, in particolare a quelle giovani e provenienti dai paesi più svantaggiati.

 

Adriana Zarri (San Lazzaro di Savena 1919 – Strambino 2020)

Teologa, pensatrice, visionaria la Zarri è stata una vera mistica del nostro tempo, non facile da decifrare. Sebbene siano molti i testi di spiritualità che ci ha lasciato – alcuni dei quali di rara intensità – la sua figura di donna votata alla vita monastica risulta a chi l’ha conosciuta da vicino (e per un lunghissimo periodo della sua esistenza) caratterizzata da mille sorprendenti sfaccettature che non si lasciano imbrigliare dentro una scrittura, sia pure carica sempre di un’impronta fortemente personale, come la sua.

La ricchezza della personalità e la estrema varietà degli interessi coltivati confluivano in lei attorno a un asse fondamentale, che dava unità alla sua esistenza: la ricerca insonne di Dio in un rapporto stretto con la terra in tutte le sue componenti, dagli uomini agli animali al mondo vegetale, aderendo alle radici contadine, che hanno segnato profondamente la sua identità umana e religiosa. È sufficiente ricordare la passione di Adriana per i gatti e, finché le è stato concesso dalla salute, l’allevamento degli animali da cortile e la coltivazione dell’orto. Le parole dell’amico teologo Giannino Piana raccontano in profondità Adriana Zarri il suo essere donna: l’appartenenza di genere si riflette decisamente anche sulla sua spiritualità, che ha i connotati di una spiritualità al femminile. Anche a questo proposito emerge tuttavia la sua originalità la sua adesione alle lotte femministe è stata infatti sempre contrassegnata da un vero coinvolgimento e insieme dalla rivendicazione di una grande libertà e indipendenza di giudizio.

 

Elsa Morante (Roma 1912 – Roma 1985)

Elsa Morante ha rappresentato un modello straordinario di donna e intellettuale. Sempre diffidente nei confronti di qualsiasi tipo di femminismo organizzato, realizzava la sua emancipazione quotidianamente senza passare per rivendicazioni esibite. La biografia e le opere della grande romanziera del ‘900 testimoniano oggi l’eccezionalità di una figura che amava essere ricordata come «lo scrittore». L’epiteto non deriva certo da un rifiuto della femminilità, anzi, Morante semplicemente avvertiva un profondo bisogno di uguaglianza e si mostrava, al tempo stesso, attratta da tutte le possibili forme di alterità. Una serie di scritture private e letterarie, edite e inedite, possono servire a comprendere appieno il valore di questa figura di donna complessa e centrale del secolo scorso.

 

Hannah Arendt (Hannover 1906 – New York 1975)

Hannah Arendt è una tra le figure di maggior rilievo della cultura del Novecento: una filosofa politica i cui principali libri (Le origini del totalitarismoLa banalità del maleVita activa) sono stati tradotti in numerosissime lingue e alla cui biografia si sono dedicati film e spettacoli teatrali. Alcune sue analisi sono diventate paradigmatiche ed entrate nel senso comune e il suo profilo ha negli ultimi anni assunto i tratti di un’icona, e in certi casi di una star. Ma Hannah Arendt è stata anzitutto una pensatrice apolide e un’intellettuale in esilio, una donna ebrea che ha vissuto le discriminazioni di un tempo che l’ha costretta a fare i conti con la natura profonda del male. Anche per questa ragione, la sua voce risuona ancora oggi come un limpido richiamo a considerare la dimensione politica dell’agire umano, la necessità di uno spazio pubblico inteso come luogo di incontro e dialogo e il valore irrinunciabile della libertà.