ilTorinese

Una giornata tra furti e rapine

I fatti accaduti la scorsa settimana

 

4 interventi, 5 arresti. Questi i numeri prodotti la scorsa domenica dagli agenti della Squadra Volante, impegnati nei vari servizi di controllo del territorio.

Intorno alle 10, il primo intervento: personale della vigilanza di un supermercato in corso Traiano sta trattenendo un uomo, cittadino italiano di 59 anni, che era stato visto poco prima appropriarsi di una confezione di noci, una barretta di cioccolato e due confezioni d’integratori, per un totale di circa 40 euro, presentando però in cassa solo una birra ed un mocio. Scoperto dalla vigilante, l’uomo ammette il furto dichiarando di essere disposto a saldare la differenza. Una volta a conoscenza della somma da integrare alla spesa, il cinquantanovenne inizia a dare in escandescenze, aggredendo la dipendente, tentando poi, invano, la fuga. Arrestato per tentata rapina.

Nel primo pomeriggio, una pattuglia in transito su via Cernaia, sente delle urla provenire da sotto i portici. Avvicinandosi in direzione delle grida, gli operatori vedono un uomo con una ferita profonda all’altezza della fronte e due soggetti fuggire via. Entrambi vengono immediatamente bloccati. Uno dei due, cittadino italiano di 23 anni, aveva appena scagliato una bottiglia di birra contro il volto del titolare di un esercizio commerciale che li aveva redarguiti per essersi allontanati dal locale senza aver pagato la merce. Sottoposti a perquisizione, il secondo individuo, ventenne ivoriano, viene trovato in possesso di due tessere sanitarie appartenenti a terzi, una delle quali risultata essere provento di furto, e di un sacchetto contenente frammenti di sostanza stupefacente, nascosto nel risvolto dei pantaloni. Rinvenuto inoltre, durante la perquisizione domiciliare, un bilancino di precisione. I due, entrambi con numerosi precedenti di Polizia, sono stati arrestati per tentata rapina con annesse lesioni personali aggravate per il ventitreenne, mentre l’ivoriano è stato denunciato per ricettazione e detenzione ai fini di spaccio. La vittima verrà dimessa con una prognosi di 10 giorni.

Tra le 20.30 e le 21 la sala operativa della GTT segnala alle forze dell’ordine un episodio di rapina ed uno di furto. Non rintracciando alcun soggetto al loro arrivo, gli agenti iniziano a visionare le immagini delle telecamere di videosorveglianza. Nel primo episodio osservano tre soggetti allontanarsi, correndo da un convoglio, inseguiti da una cittadina. Le seconde immagini mostrano uno dei tre scippatori del video precedente, spingere una donna e sbatterle la testa contro la parete per poi strapparle il telefonino dalle mani e darsi alla fuga. L’uomo, un cittadino romeno di 21 anni, è stato rintracciato poco dopo. Arrestato per rapina e sanzionato in quanto inottemperante alle norme previste per il contenimento da covid19.

L’ultimo intervento in via Roccavione dove un cittadino dal proprio balcone allerta il 112 NUE di aver visto un soggetto in sella ad una bicicletta sostare nei pressi di un lampione, estrarre una tenaglia, tranciare la catena che assicurava un’ulteriore bicicletta al palo e successivamente allontanarsi a bordo di questa, abbandonando nello stesso punto la precedente. Bloccato sul marciapiede di via Cigna in contromano, l’uomo, un cittadino italiano di 44 anni, viene trovato in possesso dello stesso arnese precedentemente segnalato. Con numerosi precedenti di Polizia per reati contro il patrimonio ed un divieto di dimora nel comune di Torino, il quarantaquattrenne è stato arrestato per furto e denunciato per ricettazione e violazione delle normative anticovid19.

Le partite Iva: “In piazza eravamo tremila”

Riceviamo e pubblichiamo/ Covid, in piazza Castello 3mila partite Iva chiedono interventi strutturali per superare la crisi

Fipi (Futuro italiano partite Iva): Vogliamo essere ascoltati dalle Istituzioni

“Dopo la serrata evitiamo la bancarotta”. La voce delle partite Iva si è fatta sentire oggi in piazza Castello a Torino, in una manifestazione pacifica che ha visto oltre 3mila persone unirsi nell’Alleanza delle Partite Iva per rappresentare diverse categorie di lavoratori autonomi, tra le più importanti per la tenuta del sistema Italia. La manifestazione che si è conclusa intorno alle 17 si è svolta ordinatamente e nel rispetto delle disposizioni sanitarie previste. “Abbiamo voluto sottoporre un elenco di interventi concreti, per scongiurare il crack. Alcune attività hanno già chiuso, molte sono in sofferenza e altre chiuderanno”, spiega Beba Pucciatti, presidente di Fipi (Futuro Italiano Partite Iva). “Noi siamo per il rispetto delle regole e per la tutela della salute, ma a fianco dei provvedimenti sanitari ci devono essere nell’immediato decisioni che vadano oltre i piccoli rimborsi sinora effettuati e che siano strutturali. Per questo vorremmo essere ascoltati dallo Stato e ragionare con la Regione affinché possa fare da tramite con il Governo per trovare soluzioni che non mettano ko i professionisti e le piccole imprese”, prosegue Pucciatti.

“A questo punto, con molte partite Iva che devono scegliere se pagare bollette e tasse, oppure fare la spesa per mangiare, occorre intervenire concretamente – aggiunge la presidente Fipi  – come? Chiediamo l’anno fiscale bianco, una tassa ad aliquota unica, finalmente l’avvio di una seria riforma fiscale, unita alla revisione dei sistemi di controllo legati alla centrale rischi. Sostanziale per tutti è tornare a lavorare il prima possibile e prevedere indennizzi per le chiusure prolungate”.

Tra gli altri punti enunciati nel corso della manifestazione, anche la revisione previdenziale della gestione separata dell’Inps per le partite Iva: “Sono stati sospesi i contributi Inps per le aziende con dipendenti – sottolinea Paolo Fresi, vice presidente Fipi e atleta paralimpico – ma niente di analogo è stato pensato per i liberi professionisti”. Anche il mondo dello sport e degli eventi è tra i più colpiti dalle serrande abbassate per virus. “Praticamente tutte le attività sono ferme, bloccate – ha aggiunto Fresi – chi lavora con partita e chi collabora è al palo in questo momento”.

Dal palco allestito in piazza Castello, i manifestanti dell’Alleanza delle Partite Iva hanno preso le distanze dai negazionisti che si sono presentati verso la fine dell’incontro. Queste persone sono state esortate ad allontanarsi dalla piazza, specificando che non avevano nulla a che fare con l’organizzazione, volta invece a chiedere alle Istituzioni interventi concreti per l’economia del paese.

Alla manifestazione hanno partecipato come Alleanza Partite Iva:

FIPI (Futuro italiano partite Iva)
NCC (Noleggio con conducente)
AFI (Associazione Fieristi Italiana)
GOIA (Gruppo organizzato indipendente Autonomi)
AAPICAST (Artisti, Artigiani, Piccoli Imprenditori, Commercianti, Ambulanti, Simpatizzanti Torino)
Ambulanti Settimo
Associazione San Mauro Centro
FRI (Associazione civica diretta da avvocati, medici, scienziati, imprenditori, professionisti, artisti)
VRPI (Vera Rivolta Partite Iva)
Gruppo ‘Tutti in piazza. Torino C’è’
UBAT (Unione Battitori Ambulanti Torinesi)

Il bollettino: 45 morti, 3682 contagi, 1623 guariti

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

 

49.190 PAZIENTI GUARITI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti guariti sono complessivamente 49.190 (+ 1623 rispetto a ieri)così suddivisi su base provinciale: Alessandria 4830, Asti 2513, Biella 1539, Cuneo 5742, Novara 3647, Torino 26.871, Vercelli 2000, Verbano-Cusio-Ossola 1511, extraregione 278, oltre a 259 in fase di definizione.

I DECESSI SONO 5046

Sono 45 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 11 verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora 5046 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 782 Alessandria, 309 Asti, 257 Biella, 527 Cuneo, 488 Novara, 2214 Torino, 264 Vercelli, 154 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 51 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

I casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte sono 125.465 (+ 3.682 rispetto a ieri, di cui 1.170, il 32%, asintomatici).

I casi sono così ripartiti: 1128 screening, 1000 contatti di caso, 1554 con indagine in corso; per ambito: 343 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 224 scolastico, 3115 popolazione generale.

La suddivisione complessiva su base provinciale diventa: 10.970 Alessandria, 5660 Asti, 4441 Biella, 16.223 Cuneo, 8911 Novara, 69.035 Torino, 4588 Vercelli, 3606 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 768 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 1263 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 372 (+12 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 4921 (+19 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 65.936

I tamponi diagnostici finora processati sono 1.273.021 (+13.712 rispetto a ieri), di cui 680.743 risultati negativi.

In allegato la tabella riassuntiva dei dati al 15 novembre.

La pacifica protesta delle partita Iva

Le partite IVA rappresentanti di una dozzina di categorie  colpite dagli effetti dell’ultimo Dpcm del Governo e che hanno visto limitare drasticamente o chiudere le proprie attività a causa dell’emergenza sanitaria Covid-19 si sono unite nell’Alleanza delle Partite Iva per far sentire la propria voce in modo unanime. 

Erano più di mille in piazza Castello oggi pomeriggio per manifestare pacificamente contro la grave crisi economica.  Commentano i promotori:

“C’è una forte sofferenza economica, trasversale a più categorie lavorative e che a caduta tocca tutto l’indotto collegato. È ingiusto che chi lavora, paga le tasse, debba trovarsi a colmare le incapacità di chi, in questi mesi, non è stato in grado di rendere più efficiente il sistema sanitario”.

Il mondo lavorativo ne è ampiamente coinvolto, dagli autonomi ai dipendenti delle piccole imprese, dai fornitori alle famiglie:“C’è una platea enorme che ruota attorno ai lavoratori con partite iva e ai piccoli imprenditori.  Sono stati decisi i ristori, ma non rappresentano una misura adeguata, servono veri provvedimenti fiscali. E vogliamo essere propositivi per non soccombere in questo lockdown”.

In piazza lavoratori autonomi, esercenti ambulanti, dello spettacolo e del turismo, noleggiatori di autovetture con conducente e tassisti.

(foto Fipi)

La mela soffice

La poesia di Alessia Savoini

LA MELA SOFFICE

Ho nostalgia del sogno,
degli anni in cui l’idea era una scommessa.

Ho nostalgia delle labbra che giocano a essere donna,
della carta bianca col lucchetto.

Ho nostalgia dell’attesa,
papà che fischietta sulle scale,
il caffè dopo cena.

Ho nostalgia della formica nella pesca,
un giardino come casa,
l’altalena sotto il ciliegio.

Ho nostalgia di una guerra strozzata nei racconti di mio nonno,
la stessa che udivo
nelle notti delle sue amnesie.

Ho nostalgia dei pomeriggi che non conoscevano il mondo,
delle domande che avevano risposta,
del sapore che aveva la neve.

Ho nostalgia del sale, del profumo, dell’onda sulla caviglia.

Ho nostalgia di un quadrifoglio nel taccuino,
dei miei gusti all’angolo della credenza,
della traccia ancora da scrivere.

Ho nostalgia del sogno,
degli anni in cui l’idea
era ancora una promessa.

Giampaolo positivo al Covid

Pessime notizie in casa Torino. Dopo la positività al coronavirus riscontrata nei giorni scorsi di un membro dello staff, la società granata aveva deciso di isolare l’intero gruppo squadra, per proseguire gli allenamenti in vista della sfida contro l’Inter nel prossimo turno di campionato. Continua a leggere

Covid, la difficile prova di Poggio: “Non sottovalutatelo”

A mesi di distanza dalla guarigione, il consigliere regionale della Lega Daniele Poggio parla della sua personale esperienza con il Covid, che lo ha colpito lo scorso marzo.

“Sono risultato positivo al virus – spiega Poggio – quando ancora si sapeva poco o nulla a riguardo. Leggera febbriciattola e senso di spossatezza mi hanno portato ad effettuare una prima visita di controllo all’ospedale di Novi Ligure. Qualche giorno dopo, a casa, utilizzando un saturimetro, strumento che misura la quantità di ossigeno nel sangue, mi sono accorto che la situazione stava peggiorando e nel giro di pochissimo tempo mi sono ritrovato in coma nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Alessandria. Dei 45 giorni trascorsi lì non ricordo ovviamente nulla. I successivi 15 giorni li ho passati nel reparto di pneumologia, continuando le terapie e assumendo l’eparina contro i coaguli che non permettevano il passaggio dell’ossigeno dai polmoni al sangue”.

“Una volta migliorata la mia capacità di respirare – prosegue il consigliere della Lega -, sono stato dimesso e ho iniziato pian piano a tornare alla normalità. Di certo, è stato un percorso lungo, difficile e doloroso, non solo per me, ma anche per la mia famiglia. Questa malattia, oltre ai danni fisici, causa depressione e stati d’ansia, dai quali sono lentamente uscito anche e soprattutto grazie alla forza che sono riuscite a trasmettermi le persone a me vicine, che non finirò mai di ringraziare. Come non ringrazierò mai abbastanza i primari, i medici e il personale ospedaliero dei reparti di rianimazione e di pneumologia dell’Ospedale Civile di Alessandria. Il nostro ospedale è una struttura efficiente ed il reparto di rianimazione è veramente un’eccellenza sanitaria sotto ogni punto di vista. Tutti noi ci dobbiamo rendere conto della fortuna che abbiamo a poter contare su di loro”.

“Io ho perso in tutto 25 chili e l’ultima Tac, 10 giorni fa, ha evidenziato cicatrici sui polmoni, ma posso dire di esserne uscito. Quello che mi sento in dovere di suggerire a tutti – sottolinea Poggio – è di non sottovalutare questa malattia. Purtroppo, c’è ancora tanta, troppa gente che agisce con leggerezza, senza pensare alle conseguenze a cui potrebbe andare incontro. Il mio appello è di osservare tutte le disposizioni, stare molto attenti in qualunque situazione, indossare sempre la mascherina e rispettare le distanze di sicurezza”.

“Da medico, poi – conclude Poggio -, credo che la chiusura totale per almeno un mese sia l’unica strada per uscire dall’emergenza e cercare di ridare respiro agli ospedali. Personalmente, avrei istituito le zone rosse molto prima. Certo, chiudere comporta danni economici, che lo Stato deve necessariamente coprire con interventi a favore di attività e piccoli commercianti, ma se vogliamo bloccare il diffondersi dell’infezione non esiste altra via se non quella di restare a casa il più possibile e ridurre al minimo i contatti”.

Allestite le tende nella struttura sanitaria di Torino Esposizioni

Al Padiglione V di Torino Esposizioni sono state montate le tende messe a disposizione della Regione Piemonte dalla Provincia Autonoma di Trento

Procedono così i lavori di realizzazione di questa area sanitaria dedicata a pazienti Covid a bassa intensità che accoglierà 55 tensostrutture messe a disposizione anche dalla Croce Rossa e dalla Regione attraverso la Protezione civile e la Maxiemergenza 118 (con il Field Hospital, EMT 2 Emergency medical team, struttura unica in Italia e tra le sole 4 presenti in Europa).

Il V Padiglione, messo a disposizione dal Comune di Torino su richiesta dell’Unità di Crisi della Regione Piemonte e con la collaborazione della Prefettura di Torino, accoglierà oltre 450 posti letto che saranno gestiti in forma integrata dalla AOU Città della Salute di Torino, dall’Asl Città di Torino e dalla Maxiemergenza 118. La Centrale 118 e il sistema di emergenza territoriale si occuperà, invece, di trasporti sanitari e di quelli in emergenza. La fine dei lavori è prevista intorno al 20 novembre.

75 parole per raccontare il vino

www.taste75.it è l’innovativo blog che vi racconterà il vino con brevi post giornalieri di 75 parole, come i centilitri contenuti in una bottiglia.

Appunti quotidiani su spunti formativi, degustazioni, abbinamenti, paesaggi, storie e citazioni artistiche, per stimolare la conoscenza e le emozioni legate al magico mondo del vino.

Parole e fotografie che, coinvolgendo la vostra curiosità, vi trascineranno alla ricerca di una bottiglia o di un piatto da assaggiare, alla scoperta di un libro o di una nuova canzone da ascoltare, alla visita di un borgo sconosciuto o, semplicemente, alla riscoperta di un Vostro ricordo o di una Vostra emozione. “L’amore per questo affascinante mondo mi ha spinto a leggere, studiare, ascoltare e viaggiare per svelare tutti i segreti che hanno vissuto e vivono dentro ogni bottiglia. Il vino rappresenta l’uomo, le sue fatiche, il suo territorio, la sua storia ed i suoi sogni. Ogni singolo bicchiere apre un mondo incredibile di emozioni e di conoscenza che spazia dal gusto alla cultura, dalla storia alla letteratura, dal collezionismo ai viaggi, dall’investimento all’arte. Questo blog nasce per trasmettere e condividere questa visione emozionale del mondo del vino. Ogni post racconterà una degustazione, parlerà di un territorio o di un produttore, riporterà la citazione di un film, di un libro o di una poesia. Sempre con 75 parole di testo o con 75 secondi di video. 75 come i centilitri, contenuti in una bottiglia, che raccontano la sua storia. Se incuriosito vivrai una nuova esperienza o una nuova emozione io avrò realizzato il mio sogno”

Parole di Paolo, appassionato di vino e di scrittura, e ideatore di questo piccolo grande appuntamento quotidiano.
Seguilo su www.taste75.it oppure sulla pagina Facebook Taste75. https://www.facebook.com/taste75.it

Torna in Piemonte il Salone dello Studente.  Quest’anno  sarà interamente on-line

Sulla piattaforma interattiva e gratuita www.salonedellostudente.it da lunedì 16 novembre

 

30 gli incontri e i webinar interattivi, tra cui: “The future of Work: come il Covid e la Quarta Rivoluzione Industriale cambiano il mondo del lavoro”, a cura dei Global Shapers; L’intelligenza artificiale a scuolanuove prospettive; Come sarà il futuro post-Covid nella didatticaEconomia circolare tra i banchi di scuolaUna generazione senza voce: il valore della comunicazione fra docenti e studenti”.

Dopo 5 edizioni in presenza, da lunedì 16 novembre e per tutta la settimana il Salone dello Studente del Piemonte diventa online. Per le necessità anti-Covid, quest’anno niente incontri al Pala Alpitour torinese. Al loro posto un evento online sempre gratuito, con presentazioni webinar, stand virtuali e tour interattivi delle offerte formative piemontesi e non. Alla fine della settimana tutti i materiali audio-video e le brochure resteranno a disposizione per approfondimenti.

Il Salone dello Studente regionale online riproduce in rete quanto gli studenti hanno trovato alle fiere in presenza negli anni scorsi: proprio come in una fiera reale, infatti, gli studenti che si collegheranno al sito www.salonedellostudente.it troveranno all’interno del Padiglione Espositivo gli stand virtuali di accademie, ITS e atenei. Qui gli studenti potranno entrare, singolarmente o con tutta la classe, nella room privata e parlare di persona con il referente dell’ateneo o della scuola per chiedere tutte le informazioni necessarie. I ragazzi troveranno anche percorsi espositivi interattivi dove sfogliare videogallery e scaricare brochure di sedi e corsi; sale workshop dove seguire presentazioni delle offerte formative di università e accademie, incontri e webinar interattivi; sportelli counseling di coaching in cui porre domande e dialogare con gli interlocutori; test attitudinali da provare; un motore di ricerca per scoprire tutti i corsi di laurea e tutti gli atenei italiani. Anche i docenti scolastici hanno un loro spazio virtuale apposito con incontri di confronto e aggiornamento didattico.

PROGRAMMA DEL SALONE PIEMONTESE

Il programma degli incontri interattivi va da lunedì 16 a giovedì 19 novembre dalle 9,30 alle 16.00. Mentre nei giorni successivi si troveranno in rete tutti i materiali con le brochure scaricabili dei corsi e i video-webinar delle offerte formative andati in scena durante la settimana.

Gli eventi in programma comprendono 16 presentazioni di offerte formative post diploma in Piemonte e nel resto d’Italia, e un totale di 30 incontri, con oltre 40 stand virtuali di Università, Accademie e Its.

Di particolare interesse per gli studenti piemontesi è la presentazione dell’offerta formativa che la regione offre a chi termina la scuola superiore. Oltre alla consueta panoramica sugli studi universitari, il Salone dello Studente del Piemonte avrà un focus dedicato agli Its, gli Istituti tecnici superiori, scuole ad alta specializzazione tecnologica, che grazie alla loro vocazione professionalizzante, rappresentano una valida alternativa alla scelta universitaria. Fortemente focalizzati sulla realtà territoriale, gli Its formano i tecnici superiori indispensabili al tessuto di industrie e imprese del territorio. Gli studenti potranno approfondire la conoscenza dei 7 Its regionali, dall’agroalimentare alla mobilità sostenibile, dall’energia alle biotecnologie, dal tessile alla comunicazione, fino al turismo e alle attività culturali, nello stand a loro dedicato.

Si parlerà anche delle nuove modalità di costruzione e presentazione del curriculum vitae, su come affrontare un colloquio di lavoro, sulle possibilità di studio all’estero, ci saranno incontri volti ad approfondire il tema del prestito universitario e uno sguardo sulle professioni del futuro. Che sarà sempre più caratterizzato dalla presenza di nuove tecnologie le quali, combinando sfera fisica, digitale e biologica, stanno generando conseguenze in tutti i settori economici e produttivi.

Come prepararsi a questa che è ormai una realtà? Lo spiegherà Anass Hanafi, co-fondatore e presidente del think tank universitario Campus 4.0, nel webinar “The future of Work: come il Covid e la Quarta Rivoluzione Industriale cambiano il mondo del lavoro”, a cura dei Global Shapers, la rete mondiale di giovani, che promuove il dialogo, l’azione e il cambiamento (martedì 17 novembre, ore 15.00).

Tutto dedicato ai docenti, invece, è l’incontro “La didattica inclusiva ai tempi del Covid: un’opportunità da cogliere”, organizzato con gli esperti dell’Università telematica Pegaso (mercoledì 18 novembre, ore 16.00). Un tema, quello dell’inclusione delle differenze che, in una società complessa come la nostra, è ormai da tempo al centro dell’attenzione degli insegnanti. E se la scuola, in questo strano e sfortunato periodo, sta cambiando, tra didattica a distanza e nuove modalità di coinvolgimento e partecipazione, è chiaro come l’inclusione possa rivelarsi una risorsa, anche grazie alle nuove metodologie didattiche.

Inoltre, sempre per i docenti sono previste videolezioni tra cui: L’intelligenza artificiale a scuolanuove prospettive; La sfera di cristallo: come sarà il futuro post-CovidEconomia circolare tra i banchi di scuolaUna generazione senza voce: il valore della comunicazione fra docenti e studenti. Tra gli ApprofondimentiGuida all’orientamento per i docenti e Best Practice: l’eccellenza scolastica e i racconti delle scuole. Fra i Servizi per le scuoleOrientamento su misura per tutte le classi.

I programmi e i servizi del Salone dello Studente on-line hanno una ricchezza di contenuti ed esperienze formative e di orientamento addirittura superiori a quelli in presenza”, spiega Domenico Ioppolo, COO di Campus Orienta: “Consentono di seguire i convegni per ben 5 giorni e di intervenire e porre domande ai relatori come fossero dal vivo. Una formula questa che si avvicina molto alle modalità comunicative dei giovani”, conclude il responsabile dell’iniziativa, “come abbiamo potuto constatare dalla partecipazione molto elevata, sia in termini di numeri che di interazione, da parte di scuole e studenti alle edizioni da poco concluse, Abruzzo e Molise, Sicilia e Lazio”.

Altri servizi sono i Test e Le indagini per misurare le proprie competenze, come il Questionario di interessi alle aree post-diploma; Intelligenze Multiple; Teens’ Voice, l’indagine sui giovani in collaborazione con Università La Sapienza di Roma; Test di Lingua IngleseQuestionario degli Interessi ScientificiColloqui di Orientamento Individuali prenotabili alla mail salonedellostudente@class.it;

Il Salone dello Studente del Piemonte è valido come Pcto, Percorso per le competenze trasversali per l’orientamento (ex alternanza scuola-lavoro) e le scuole possono riceverne i relativi attestati chiedendoli all’indirizzo salonedellostudente@class.it

Il Salone dello Studente si rivela un’iniziativa ancora più utile in periodi di e-learning, quando gli studenti, senza una guida costante e presente, rischiano di perdersi. In Italia le matricole che lasciano già al primo anno sono ben il 36% (fonte Anvur, Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca); i NEET (Neither in Employment or in Education or Training), giovani under 30 che non studiano e non lavorano, in Italia sono il 10% in più rispetto alla media dei Paesi Ocse. Secondo l’Istat addirittura il 26%, il valore più alto in Europa dopo la Grecia (28,9%). Il confronto con gli altri grandi Paesi Ue è impietoso: i nostri inoccupati sono il triplo della Germania (8,7%) e quasi il doppio della Francia (13,8%). Dati e fenomeni che accrescono la necessità di iniziative di orientamento come il Salone dello Studente.

 

Una manifestazione organizzata da Campus Orienta, Class Editori con il patrocinio di Regione Piemonte.