ilTorinese

Juve e Toro: squadre torinesi in salute attese domani da 2 gare difficili

Qui Juve: impegno duro per i bianconeri di Pirlo attesi a Roma, domani ore12.30, contro la Lazio.Pochi dubbi nella formazione bianconera che scenderà in campo.Kulusevsky in panchina,in campo MC Kennie per un 4-4-2 più equilibrato.A completare il reparto Betancour,Rabiot e Chiesa.Dybala in panchina e davanti gl’intoccabili Ronaldo e Morata.In porta Szczesny,terzini Cuadrado ed Alex Sandro…centrali di difesa l’inossidabile coppia Bonucci-Chiellini.Obiettivo 3 punti per riconquistare a breve il primo posto.

Qui Toro: grande lavoro tecnico,tattico e soprattutto mentale,per i granata di Giampaolo,desiderosi di continuare la scalata verso posizioni di classifica decisamente più tranquille.Domani ore 15 contro il Crotone serve riconfermare quanto di buono visto nelle ultime gare.Fondamentali i 3 punti.Confermata quasi in blocco la formazione che ha vinto il recupero di campionato a metà
settimana contro il Genoa.Sirigu tra i pali,terzini Singo e ballottaggio a sinistra tra Rodriguez e Murru.Centrali di difesa Lyanco e Bremer,a centrocampo rientra Meitè che comporrà il terzetto di medians con Rincon e Linetty..Davanti Lukic trequartista,in forma strepitosa,con Belotti affiancato da Bonazzoli in ballottaggio con Verdi.

Vincenzo Grassano

L’intervista / Fornaro: “Il vero nemico è il virus”

“La situazione del Piemonte è grave, i nuovi contagi rischiano di portare ad una situazione molto vicino al collasso del sistema sanitario piemontese.

Le immagini che abbiamo visto all’ospedale di Rivoli sono immagini che non avremmo mai voluto vedere. Occorre prendere atto che siamo di fronte ad una seconda ondata straordinaria per intensità e si deve lavorare intensamente per cercare di abbassare in ogni modo la curva e renderla gestibile”. A parlare è Federico Fornaro, capogruppo di Leu alla Camera dei Deputati, profondo conoscitore del Piemonte, avendo vissuto, lavorato e fatto politica a Torino negli anni della giovinezza, e successivamente nella provincia alessandrina, dove è stato anche sindaco di Castelletto d’Orba e consigliere provinciale ad Alessandria. Il deputato alessandrino non nasconde, quindi, la serietà del momento e la gravità delle misure che sono state prese dal Governo nell’ultimo Dpcm. Ma a questo punto non sarebbe auspicabile un maggior dialogo con l’opposizione. “Io l’ho sempre auspicato in tutti questi mesi – dice Fornaro – ma credo che i cittadini abbiano notato, anche nell’ultimo passaggio parlamentare che a differenza sulla Francia, dove le misure restrittive sono passate con un voto a larghissima maggioranza, da noi si è avuto una situazione dove si è parlato di contrapposizione tra Nord e Sud, l’accusa di avere scelto la classificazione sulla base del colore politico. Sono accuse inaccettabili e che si ritorceranno come un boomerang contro coloro che le hanno fatte. I modelli scelti per la classificazione si basavano su quelli stabiliti dalla Conferenza Stato/Regioni e Province Autonome e sui dati che sono stati forniti dalle Regioni stesse”. Però in questi mesi ci sono stati errori e ritardi: “Non nego che ci possono essere stati, a fronte di una situazione eccezionale come quella che stiamo vivendo, a tutti i livelli, errori, ritardi o responsabilità, ed è evidente che si sono settori economici che stanno pagando questa situazione più di altri, il Governo ne ha la consapevolezza, ha messo mano a due decreti. Adesso quello che occorre è di evitare di fare come i polli di Renzo, bisogna avere ben chiaro che il nemico da combattere è uno e si chiama Covid-19”. Infine sui vaccini, Fornaro sottolinea che “le ultime notizie fornite dal Presidente Conte evidenziano la possibilità che vi sia una primissima dotazione di vaccini distribuita in Italia entro fine anno, ma una distribuzione alla popolazione non sia prima della primavera/estate 2021, che occorrerà organizzare attentamente”.

Massimo Iaretti

Giuramento alla Cernaia anche per l’atleta Saracco, carabiniere minorenne

 Nella storica cornice della caserma “Cernaia”, sede della Scuola Allievi Carabinieri, alla presenza del Comandante della Scuola, Colonnello Giovanni Spirito ed al cospetto della Bandiera d’Istituto, ha avuto luogo ieri mattina il giuramento individuale solenne degli Allievi del 139° Corso Carabinieri e del 14° Corso Formativo per Carabinieri Atleti.
I due corsi, rimodulati a seguito dell’emergenza sanitaria su aliquote distinte per garantire il distanziamento sociale, annoverano rispettivamente 110 Allievi Carabinieri e 10 Allievi Carabinieri Atleti, provenienti da tutta Italia. L’atto di Giuramento individuale, sostanziato nella solenne promessa di fedeltà alla Repubblica Italiana, è stato preceduto, nel pomeriggio di venerdì, dall’Ammainabandiera e dell’apposizione degli Alamari, gesto che tramuta i giovani Allievi in Carabinieri pronti a servire la Patria.
Il Colonnello Spirito, nel portare il saluto del Comandante della Legione Allievi Carabinieri, Gen. B. Michele Sirimarco, che ha esortato i futuri Carabinieri ad operare con generosità a favore delle popolazioni ove presteranno il proprio servizio, ha fatto pervenire la grande riconoscenza espressa dalla Sindaca di Torino, Chiara Appendino, a tutti i ragazzi e le ragazze per la coraggiosa scelta intrapresa e l’augurio di portarsi nel cuore il ricordo di Torino.
Tra i giurandi vi era anche il Carabiniere Atleta Edoardo Saracco, 17enne, uno dei pochi Carabinieri minorenni d’Italia, che vanta nel suo palmarès una medaglia di bronzo ai Giochi olimpici giovanili di Losanna 2020 ed il 1° piazzamento nel ranking mondiale degli sciatori alpini nati nel 2003.

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Dopo la chiesa e le barelle a terra forse posti letto nella sala convegni

Ai posti letto aggiuntivi collocati nella chiesa del Covid hospital San Luigi di Orbassano, si aggiungeranno forse altri letti  nella sala convegni della struttura.

 

Oltre a questa situazione di difficoltà e all’emblematico ed eclatante caso delle barelle messe a terra nell’ospedale di Rivoli per collocare i malati, l’emergenza posti letto si fa sentire un po’ ovunque nella città metropolitana di Torino. Un centinaio di pazienti è già stato trasferito nel covid hospital di Tortona.

Inseguimento nella notte, guida contromano e si schianta. Arrestato

Un giovane di 21 anni e’ arrestato a Torino, per resistenza a Pubblico Ufficiale.

La scorsa notte il ragazzo , alla guida della propria auto, non si è fermato per un controllo in Largo Giulio Cesare. Poi l’inseguimento per dieci chilometri, in cui il giovane ha guidato anche in contromano e senza rispettare i semafori. Infine in corso Palestro l’auto si è schiantata contro un pilone di cemento e il 21enne è stato fermato dai carabinieri. Non si conoscono i motivi della fuga.

Con il nuovo apprendistato regionale opportunità per disoccupati over 30

La disciplina regionale sull’apprendistato si rinnova con un Testo unico che è stato siglato oggi, 6 novembre 2020, da Regione Piemonte, parti sociali, associazioni imprenditoriali, Ufficio scolastico regionale, Anpal servizi e Fondazioni Its.

Diverse le novità presenti nel testo che regolamenta in maniera puntuale contenuti formativi e aspetti contrattuali delle diverse tipologie in cui si articola l’apprendistato, ossia il contratto a tempo indeterminato finalizzato all’occupazione dei giovani fino ai 30 anni, che prevede un periodo formativo da 6 mesi a 3 anni (5 per le figure artigiane).

L’apprendistato professionalizzante, per giovani tra i 18 e i 29 anni, volge ad una qualificazione professionale ai fini contrattuali mentre l’apprendistato duale, di 1° livello per giovani tra 15 e 24 anni e di Alta formazione e ricerca per giovani tra i 18 e i 29 anni, consente di conseguire tutti i titoli di studio previsti dall’ordinamento italiano, dalla qualifica professionale al dottorato di ricerca, lavorando e alternando momenti di formazione in impresa e presso un’istituzione formativa.

Tra le novità introdotte dal Testo unico, oltre al chiarimento di alcuni aspetti di incertezza e all’introduzione di ulteriori misure di flessibilità dei percorsi, l’apprendistato professionalizzante sarà accessibile anche agli over 30 beneficiari di un trattamento di disoccupazione e gli apprendisti potranno attivare anche più contratti duali in continuità per titoli di studio superiori. Queste nuove regole saranno accompagnate da un servizio di help desk per gestire i nodi complessi e fornire risposte puntuali.

La Regione ha investito per l’apprendistato 10 milioni di euro di fondi Por Fse solo per il 2021, garantendo alle imprese piemontesi un’offerta formativa disponibile per tutte le tipologie. Il Testo unico è il risultato di un grande processo partecipativo che ha visto coinvolte tutte le istituzioni formative, fra cui IeFP (formazione professionale), scuole secondarie superiori, Fondazioni Its, Atenei, le associazioni datoriali, le parti sociali i consulenti del lavoro. La capillarità territoriale è un elemento di primaria importanza per raccordare, in prossimità dei bisogni delle imprese, delle famiglie, dei giovani e delle strutture formative, supporti adeguati e specifiche misure di accompagnamento. Un ruolo importante viene svolto dalle Camere di commercio e dai Servizi per l’impiego anche coordinati con le Agenzie del lavoro private.

«L’apertura dell’apprendistato ai disoccupati over 30ha detto l’assessore regionale all’Istruzione e alla formazione professionale, Elena Chiorinoè una importante opportunità di ricollocazione. Con la nuova intesa abbiamo avviato un modello organizzativo e formativo che, superando la visione sequenziale “prima studi e poi lavori”, promuove la sinergia tra diversi contesti di apprendimento in una logica circolare di formazione continua, sostenendo l’innovazione delle imprese e gli sbocchi lavorativi qualificati per gli apprendisti».

Molinari, Lega: “Vergognoso attacco di Laforgia alle Regioni”

“Laforgia se la prende con i presidenti di regione per non ammettere l’incapacità assoluta del governo.

Invece di pensare a mettere mano al titolo V della Costituzione e a fare polemiche con i presidenti tartassati da decisioni folli di questo esecutivo, si chieda, ad esempio, perché il commissario straordinario non ha avviato le gare per potenziare gli ospedali sui piani presentati dalle regioni mesi fa o come mai il governo di cui fa parte non ha saputo spendere i 90 miliardi che abbiamo in cassa per indennizzare le imprese completamente abbandonate al loro destino. L’arrivo di questa seconda ondata di pandemia era previsto da mesi ma nulla è stato fatto per affrontarla nel migliore dei modi. Non sarebbe quindi stato opportuno che il governo avesse assunto infermieri per la medicina territoriale? Al contrario di quanto afferma Laforgia servirebbe maggiore regionalismo e più poteri da parte dei presidenti che conoscono i territori. Non mannaie calate dall’alto che i cittadini non riescono a comprendere”.

Così Riccardo Molinari capogruppo della Lega alla Camera.

Nursing Up chiede l’assunzione di nuovi professionisti della sanità

 

Dopo il bando per gli infermieri la Regione deve provvedere all’assunzione almeno per 36 mesi di nuovi professionisti della sanità e Oss

Sono necessari alla stabilità del sistema di cure piemontese

 

 

Dopo che la Regione ha finalmente provveduto a lanciare il bando per l’assunzione di infermieri con contratto a tempo determinato, della durata di 36 mesi (come da tempo andavamo chiedendo), è ora di provvedere a indire un bando identico con la stessa durata di contratto anche per tutte le altre professioni della sanità e per gli operatori socio sanitari, ciò è infatti necessario per creare una stabilità di sistema fondamentale nell’emergenza attuale e propedeutico a pianificare un futuro della sanità piemontese che possa davvero fare un salto di qualità.

 

Il Nursing Up, sindacato degli Infermieri e delle professioni sanitarie, esorta dunque la Regione e redigere nel minor tempo possibile un bando per l’assunzione, sempre per almeno 36 mesi, di tutte le figure delle professioni sanitarie e degli Oss necessari a completare le enormi esigenze di organico delle strutture sanitarie piemontesi.

 

Spiega il Segretario Regionale del Piemonte del Nursing Up, Claudio Delli Carri: “Dopo mesi di battaglie siamo finalmente riusciti a far comprendere che le fondamentali assunzioni di infermieri vanno fatte per almeno 36 mesi, e la Regione ha da qualche giorno lanciato il bando. Ora è necessario compiere il passo successivo, per stabilizzare il sistema sanitario della nostra regione, assumendo in numero adeguato nuove unità negli ambiti di tutte le professioni sanitarie e di operatori socio sanitari, fondamentali ognuno nel proprio ruolo, come gli infermieri, per il corretto funzionamento della nostra sanità. Parliamo di tecnici di radiologia, di tecnici di laboratorio, di ostetriche, di infermieri pediatrici, insomma tutte quelle figure che contribuiscono a creare una corretta offerta risposta di cura al cittadino e che oggi scarseggiano in modo evidente, con il rischio che il sistema sanitario perennemente in uno stato di crisi.

Al pari degli infermieri anche per queste nuove forze da integrare nella sanità piemontese, vanno redatti contratti di almeno 36 mesi, in modo da creare quella stabilità nel sistema, coprendo turni e mansioni, che potrà aumentare la capacità di risposta all’attuale grande crisi dovuta alla pandemia, ma allo stesso tempo potrà gettare le basi per un dopo che possa riportare la sanità piemontese all’eccellenza che gli spetta.

Ci aspettiamo dunque che la Regione compia anche questo importante, fondamentale, passo. E che lo faccia con velocità e concretezza. Si tratta della stessa velocità che chiediamo sia utilizzata per convocare senza attendere oltre i sindacati firmatari di contratto a una trattativa per ridiscutere le cifre di retribuzione delle prestazioni aggiuntive che molte aziende sanitarie stanno già utilizzando, e che oggi vengono pagate a tariffe irrisorie, vecchie di vent’anni, non più accettabili”.

 

Commercio, “Nel dpcm poca chiarezza sugli ambulanti”

L’assessore regionale al Commercio Vittoria Poggio ha inviato  una nota alla Presidenza del Consiglio di Ministri – al momento senza risposta – attraverso la quale ha chiesto un chiarimento sull’ultimo DPCM che contiene «indicazioni contraddittorie».

La prima parte dell’articolo 3, comma 4, lettera b, infatti, «chiude le attività di vendita non alimentari nei mercati» in contraddizione con l’allegato 23 che invece consente il commercio al dettaglio ambulante anche di fiori, piante, bulbi, semi, fertilizzanti; profumi, cosmetici, saponi, detersivi e detergenti, biancheria, confezioni e calzature per bambini e neonati.

L’assessore ha chiesto nella nota se sulle aree mercatali «è possibile la vendita da parte di tutte le categorie previste dall’allegato 23» o se si debbano ritenere valide le sole categorie alimentari.

«Alla luce della richieste di chiarimento arrivate da Sindaci, operatori economici e amministratori locali – spiega l’assessore al Commercio Poggio – si rende necessario avere quanto prima la nota di chiarimento da parte della Presidenza del Consiglio per informare tutti i soggetti coinvolti affinché possano operare nel rispetto di quanto previsto dal dispositivo».

“Bruttissima” Art week

Quest’anno l’Art week è solo BRUTTISSIMA!

Ebbene si, il collettivo Simplification Art è orgoglioso di comunicare che BRUTTISSIMA onorerà, per il secondo anno consecutivo, l’impegno preso con l’Art week torinese aprendo ufficialmente i battenti giovedì 5 novembre.

Malgrado il 2020, BRUTTISSIMA resiste e lo fa con l’allestimento di 3 nuove opere dislocate sul territorio:
TECNOBRUTTO, immobili da sempre, (via Garibaldi 23c, ex libreria Paravia).
Opera di riconciliazione urbana che converte la destinazione d’uso di alcuni fra i più prestigiosi immobili in città.
MIKE a braccia aperte, (Murazzi del Po, lato destro).
Lo sguardo benevolo del nostro totem più acclamato rivolto alla metropoli stanca. Allegria!
BRUTTOO, tutto il BRUTTO a casa tua! (via Sant’Ottavio angolo via Verdi, fronte Palazzo Nuovo).
La flotta di rider a impatto zero che il brutto ve lo porta fino sulla porta di casa.
Tutto questo e molto altro ancora è BRUTTISSIMA2020 la rassegna distanziata, autoautorizzata, gratuita, autoprodotta diffusa e, come sempre, senza nessuno scopo politico ma con la sola volontà, soggettiva e non richiesta, di dire BRUTTO.
Buona Art week,
Simplification art