ilTorinese

Gli infermieri “tagliati”

Da eroi nella prima ondata Covid a “carne da macello” in questa seconda tornata.Gl’infermieri professionali sono stati dimenticati dalle istituzioni. In Piemonte accade la cosiddetta goccia che fa traboccare il vaso:ferie,congedi,permessi e riposo bloccati e non si sa fino a quando.

Parlando con alcuni infermieri in prima linea nei reparti torinesi emerge come regni il caos totale dal punto di vista organizzativo. Non sono stati incrementati i posti letto per i ricoveri intensivi, non sono stati potenziati i laboratori d’analisi, non sono stati assunti nuovi medici ed infermieri. La politica regionale ha lasciato soli i cittadini ed i sanitari. Lo stipendio degli infermieri italiani è uno dei più bassi d’Europa in contrasto con l’alta professionalità riconosciuta e apprezzata. Le indennità sono ferme a 25 anni fa. Indennità di turno 4 euro circa a presenza. Di terapia intensiva circa 4 euro a presenza. Indennità oraria notturna, circa 2 euro”.

Intanto tutti i giorni sulle reti di stato vanno in onda virologi, scienziati, immunologi litigiosi tra di loro, con chiare appartenenze politiche e preoccupati più d’apparire che d’essere utili nello spiegare, a noi poveri comuni mortali, quello che sta succedendo. Non era meglio far parlare soltanto uno di loro delegata/o dal governo e dal Comitato Tecnico Scientifico?

Vincenzo Grassano

Questa sera la Mole illuminata con il logo dei Civich

Era il 12 novembre 1791, quando il re Vittorio Amedeo III decise di riorganizzare il “servizio di polizia, politica e di sicurezza”, nonché l’ufficio del Vicariato, di sciogliere le Guardie del Vicario e di creare un nuovo Corpo detto delle “Guardie Civiche” (da qui l’appellativo Civich) a cui affidò mansioni speciali e ben determinate.

Con questo provvedimento Vittorio Amedeo III, per primo, comprese la necessità di definire le attribuzioni ed i compiti degli addetti alla polizia urbana e a renderli più partecipi della vita e dei problemi cittadini, tracciando la via verso la definizione dell’attuale Corpo di Polizia Municipale.

A distanza di 229 anni, pur essendo mutate le condizioni ambientali e sociali, aumentate le esigenze e le necessità della Città e i servizi richiesti, soprattutto in questo anno nel quale una devastante pandemia ha alimentato paure e insicurezze, restano immutati rispetto all’ormai lontano 1791, lo spirito di sacrificio altruistico dei Civich,  il desiderio di un migliore rapporto con i cittadini e la consapevolezza di svolgere un importante servizio che rappresenta un riferimento costante nel tempo.

I festeggiamenti sono stati rinviati a data da destinarsi a causa della pandemia e delle restrizioni imposte dall’ultimo DPCM, ma questa sera, la Mole Antonelliana si illuminerà alle ore 20 con una proiezione dedicata alla ricorrenza di questa importante data, per ricordare ai cittadini che, ogni giorno e ancor di più in questo particolare e difficile periodo storico, i Civich, oggi come allora, sono presenti sulle strade della città, per servire e per proteggere.

Nuovo record per Ronaldo

Un altro record, l’ennesimo, del fuoriclasse portoghese e bianconero Cristiano Ronaldo. Ieri gara amichevole  Portogallo -Andorra 7-0.Cr7 entra a  partita in corsa e segna  il gol del 6-0.

Un’incornata di testa su cross di un’altra conoscenza del calcio italiano, Mario Rui, terzino del Napoli.

Un gol più importante di altri per CR7, che ritocca i record del calcio mondiale. Con questo centro, infatti, il portoghese arriva a quota 746, eguagliando una leggenda come il grande ungherese  Ferenc Puskas.

Nella classifica, che tiene conto di gol segnati tra squadre di club e Nazionali il prossimo obiettivo è il mito Pelé. Più su ci sono il leader di questa speciale graduatoria, Josef Bican, storico goleador dello Slavia Praga con 805 reti, e Romario in seconda posizione.

A 35 anni, dove potrà arrivare Cristiano Ronaldo. Senza dubbio sulla vetta visto che ha davanti a sé ancora 5 anni da protagonista. Vedrete.…smetterà a 40 anni infrangendo altri record

Vincenzo Grassano

Utet addio. Torino perde un altro pezzo di storia

IL COMMENTO  di Pier Franco Quaglieni / E’  un grave lutto  per la cultura italiana la chiusura per fallimento della più antica casa editrice del Paese, l’UTET,  fondata dai fratelli Pomba a Torino nel 1791. L’UTET lascia dietro di sé un grande rimpianto e l’avervi collaborato, sia pure in anni lontani, è un grande titolo d’onore  per un uomo di cultura.

Il grande dizionario enciclopedico Fedele, il Dizionario della lingua italiana di Felice Battaglia, i grandi classici della politica e della letteratura, la storia della letteratura Latina di Augusto Rostagni sono solo alcune delle sue realizzazioni davvero grandiose. Si dovrebbero anche citare le opere nel campo scientifico e medico che facevano parte del suo catalogo prestigioso. E’ triste leggere che un suo collaboratore  abbia avuto ieri  il cattivo gusto di scrivere di non essere stato pagato, mentre la sua notorietà è in gran parte dovuta a cosa ha pubblicato presso quel grande e libero editore. Conobbi Carlo Verde che dal 1945 fu a capo della Casa editrice di corso Raffaello e che seppe tenere saldo il timone insieme all’ex genero  Luigi Firpo che, in verità, oltre che a  collaborare utilmente,  vi spadroneggiò in modo un po’ piratesco. A succedere a Verde fu l’amico europeista Gianni Merlini, uomo di vasta cultura e di rara sensibilità. Dopo Merlini fu l’inizio della fine e la vendita alla De Agostini provocò il lento, inesorabile  declino del glorioso marchio che venne letteralmente spolpato e svenduto dai nuovi padroni. Forse è stato meglio por fine all’agonia di una storia troppo gloriosa per subire ulteriori offese.  Da Corso Raffaello era finita in Lungo Dora. Una metafora molto eloquente della sua crisi. Torino si priva di una delle sue glorie e va notato come  ben pochi si siano impegnati per salvare la UTET quando sarebbe stato ancora possibile. Una ennesima vergogna per questa città che ha perso tutto ciò che di prezioso vi è nato. Certo, il discorso dovrebbe anche riguardare la crisi delle grandi opere e la crisi dell’editoria più in generale. Certo, chi fu ai vertici dell’ Azienda commise degli  errori, ma oggi è tempo di pianti e non di consuntivi. Un pianto per una morte dolorosa e davvero irreparabile.
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scrivere a quaglieni@gmail.com

Sequestrati 29 milioni agli ex amministratori di Manitalidea

Al termine di complesse indagini per reati tributari, nel corso dell’operazione “PIAZZA PULITA”, la Guardia di Finanza di Torino ha dato esecuzione al provvedimento di sequestro preventivo di denaro e beni per oltre 29 milioni di euro emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Ivrea nei confronti degli ex rappresentanti legali della MANITALIDEA s.p.a., società eporediese leader nella fornitura di servizi di facility management e consulenza gestionale.

Tra le ipotesi contestate anche il mancato pagamento ai lavoratori del “bonus di 80 euro, noto anche come “bonus Renzi”.

Le attività, coordinate dal Procuratore della Repubblica di Ivrea, Dott. Giuseppe Ferrando, dirette dal Sostituto Procuratore, Dott. Alessandro Gallo, e condotte dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Torino, conseguono alla denuncia degli ex rappresentanti legali della citata società per i reati tributari di omesso versamento di ritenute dovute o certificate e indebita compensazione dal 2016 al 2019, per un ammontare complessivo superiore a 29 milioni di euro.

Numerose le fattispecie ipotizzate a carico degli indagati, ritenute connotate da serialità e persistenza, che hanno portato all’emissione del provvedimento giudiziario.

Da un lato, sarebbero stati omessi per oltre 25 milioni di euro i versamenti dovuti al Fisco per le ritenute d’imposta operate dall’impresa sugli stipendi dei dipendenti e sui compensi dei professionisti, che il datore di lavoro effettua per conto del lavoratore.

Dall’altro, per abbattere le somme dovute dall’impresa all’Erario, sarebbero anche stati utilizzati crediti d’imposta non spettanti o inesistenti, per oltre 4 milioni di euro.

In sintesi, il meccanismo del credito d’imposta consente ad un’azienda di compensare i debiti fiscali con i crediti che lo Stato riconosce per talune tipologie di investimenti, spese o erogazioni.

In questo caso, le compensazioni sarebbero state effettuate facendo figurare crediti per attività di ricerca e sviluppo nel 2018 e 2019, senza dimostrarne con evidenze documentali l’avvenuta esecuzione, per quasi 3,5 milioni di euro.

Analogamente, sarebbero state effettuate compensazioni d’imposta per oltre 650 mila euro per l’inesistente erogazione degli 80 euro mensili del cosiddetto “Bonus Renzi” nella busta paga dei dipendenti, in mancanza dei relativi pagamenti.

In tal modo, la società avrebbe illecitamente “recuperato” le citate integrazioni stipendiali senza che tali somme fossero effettivamente giunte nelle tasche dei lavoratori.

A seguito della quantificazione degli importi complessivamente sottratti al Fisco, i militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Torino hanno avviato estese indagini finanziarie e patrimoniali finalizzate all’individuazione delle ricchezze illecitamente accumulate evadendo i tributi.

Nello specifico, la fase esecutiva della misura cautelare, particolarmente articolata nella ricerca e individuazione delle sostanze indebitamente sottratte alla collettività, ha consentito di sottoporre a sequestro le somme di denaro depositate in una cinquantina di conti correnti e rapporti finanziari presso numerosi intermediari, anche all’estero. Grazie all’attivazione, tramite il Comando Generale, II Reparto, dei canali di cooperazione internazionale, i finanzieri hanno infatti individuato e bloccato le disponibilità di un indagato su un conto corrente acceso presso un istituto di credito in Francia.

Sequestrati anche 7 immobili nelle province di Torino, Napoli e Latina, quote di 3 società con sede nelle province di Torino e Roma e 5 motociclette supersportive di valore.

Le attività in rassegna si collocano nell’ambito dell’azione quotidianamente svolta dalla Guardia di Finanza per la ricerca e repressione degli illeciti di natura economico-finanziaria, che producono effetti negativi sull’economia e ostacolano la libera concorrenza tra le imprese. Un impegno che rappresenta un importante elemento di garanzia per le aziende del nostro Paese che operano nel rispetto delle regole, versando le giuste imposte all’Erario e producendo sana occupazione.

Testimoni di Geova: “Iniziata la campagna mondiale sul Regno di Dio“

Riceviamo e pubblichiamo/ Torino Il nono mese di pandemia ha visto i natali della nuova campagna mondiale organizzata dai Testimoni di Geova per la distribuzione della rivista Torre di Guardia dal tema: “Cos’è il Regno di Dio?”.

 

Nella nostra città sono oltre 20mila coloro che attivamente partecipano al programma di istruzione biblica. Come per tante altre iniziative, COVID-19 ha necessariamente influito sul modo in cui i Testimoni di Geova portano il messaggio biblico.

Nel pieno rispetto delle disposizioni governative e sanitarie, l’intera comunità si è avvalsa dei moderni metodi di comunicazione web per continuare la loro opera. Da qualche giorno, oltre 8milioni di Testimoni di Geova, stanno rivolgendo la loro attenzione al pubblico, ai titolari di attività commerciali e alle autorità locali e nazionali.

La rivista, oltre che in formato cartaceo verrà distribuita e resa disponibile in formato elettronico (pubblicata in 360 lingue) mediante il sito ufficiale dei Testimoni di Geova, www.jw.org.

Questa nuova campagna prende spunto dal fatto che milioni di persone sincere in tutto il mondo pregano devotamente per la venuta del Regno di Dio, ma spesso si chiedono cosa sia questo Regno, quando verrà e cosa farà. La rivista mostra che le risposte a queste domande si possono trovare nella Bibbia.

Ci auguriamo che le promesse bibliche relative al Regno di Dio offrano ai lettori conforto e speranza per un futuro libero da ogni sofferenza.

Conferenza Rotaract sugli effetti della pandemia

Il Rotaract si attiva a favore dei cittadini in difficoltà e promuove anche una conferenza sul tema “Dialogo sugli effetti sociali della pandemia a Torino”

 

 

In questo periodo di Covid 19 e di ripresa del contagio il Rotaract ancora una volta, come diversi Club rotariani,  nello spirito di solidarietà che li contraddistingue da sempre, si sta mostrando vicino alle persone in difficoltà.

“Il Rotaract – spiega il presidente del Rotaract Augusta Taurinorum, Pierfrancesco Bianca – sta dimostrando un grande spirito di solidarietà nei confronti di quei cittadini che versano in condizioni difficili non solo dal punto di vista sanitario, ma anche economico, in seguito alla pandemia da Coronavirus. Nell’ambito di queste iniziative il Rotaract ha promosso, lunedì 16 novembre prossimo dalle 21 alle 22.30, la realizzazione di una conferenza online sul tema della pandemia e dei suoi effetti, cui parteciperanno la vicesindaca di Torino e assessore alle Politiche Sociali Sonia Schellino, il direttore della Caritas torinese Pierluigi Dovis e Erika Mattarella, Direttrice dei Bagni Pubblici di via Agliè, Casa del quartiere Barriera di Milano.

Tema della conferenza sarà l’esame, sotto forma di dialogo tra i partecipanti, degli effetti sociali della pandemia, con particolare riferimento alle sue ricadute sullo scenario sociale torinese, martoriato da una crisi sanitaria, ma soprattutto economica, che ha provocato l’aumento considerevole del numero di persone in fila alle mense promosse dalla Caritas. Sempre più attività rischiano, infatti, il fallimento, con un conseguente aumento dell’incertezza, che viene a pesare sul futuro economico di tante famiglie”.

“Abbiamo inoltre creato – aggiunge il presidente del Rotaract Augusta Taurinorum, Pierfrancesco  Bianca –  un link per la raccolta fondi, in modo da poter donare a distanza su una piattaforma sicura. Il ricavato della donazione, in collaborazione con la Croce Rossa, verrà utilizzato per l’acquisto di beni di prima necessità,  tra i quali prodotti alimentari e per l’igiene, in modo tale da dare un supporto concreto alle famiglie in difficoltà  e donare anche un sorriso a chi si trova in una situazione di sofferenza materiale e morale in questo periodo”.

 

Mara Martellotta

Il link per la donazione è il seguente :

https://gf.me/u/y79vn9

segreteria.towest@gmail.com

Arte povera e sogni rivoluzionari ai tempi di Merz e Calvino

In via Santa Giulia 57 c’era una vecchia trattoria La Rosa di Francia. Quante serate passate a metà anni ’70. Ora c è un centro estetico. In questo caso il tempo è stato impietoso

E rimane il ricordo con quella vena di nostalgia compagna inseparabile del ricordo. Prima era  una piola con pessimo vino ed al massimo uova sode al bancone, talmente vecchie , diventate dure ed immangiabili e noccioline americane a go-go. Arrivò Carlo dando una nuova anima al locale.

La moglie in cucina e l’avventura cominciava. Carlo ex operaio Fiat e sessantottino. Ogni tanto arrivavano suoi vecchi amici: si autodefinivano Comontisti. Gente strana. Barba e capelli lunghi, l’ immancabile eschimo, rigorosamente verde,  e ventre sfondato dalle troppe lattine di birra tracannate. Carlo li sopportava per amicizia. Diceva sempre: non sono un revisionista ma questi si sono bevuti il cervello. Era sempre in un angolo della sala. Mangiando e bevendo aspettava i clienti. Finiva, poi sempre si sedeva con noi nel fare ore piccole parlando e raccontando  improbabili rivoluzioni. Ed a volte ci impegnava a fare l’alba perché voleva andare a fare i picchetti alla Fiat. Crollava e la moglie lo accompagnava sopra nel loro appartamento e soffocava nel sonno le sue velleità rivoluzionarie. Centrale per il quartiere Vanchiglia. Tra i quartieri più eclettici di Torino. Tutti i ceti sociali rappresentati.

La Contessa proprietaria di diversi palazzi tra via Vanchiglia e corso San Maurizio. Operai e piccolo borghesi o bottegai e partigiani. E non mancavano gli intellettuali ed artisti. Come Mario Merz, un gigante nel suo genere. Uomo sicuramente affascinante e decisamente anarchico visionario. Cominciammo a dormire a casa sua per fare compagnia alla figlia Beatrice. Iscritta alla Fgci e studentessa del liceo scientifico Segrè. I genitori erano molte volte fuori per lavoro. Faticosamente ma inesorabilmente si stava affermando l’ arte povera. Gianni Agnelli e Marella Caracciolo in Agnelli ne erano estimatori e volevano comprare un opera. Più volte lo invitarono a cena per comprare una sua opera. Il Maestro annuiva. Cambiava discorso. Sicuramente era estemporaneo. Solo dopo 25 anni gli Agnelli riuscirono ad acquistare una sua opera. Trent’anni dopo ebbi l’avventura di lavorare per la Fondazione Merz aiutando la figlia nel predisporre mostre oltre oceano. Argentina e Brasile. La Rosa di Francia era il nostro covo. Stavamo ad ascoltare Merz e tutti fumavano le Stop senza filtro, non penso che siano ancora in commercio. Le ore diventavano piccole, ed il giorno dopo era dura svegliarsi per andare al liceo. Indubbiamente uomo di grande fascino.

Non era semplice stargli dietro. Stargli dietro nel perché è nel come delle sue opere. Ogni tanto ci veniva in aiuto Bea che lo “traduceva”. Una sera ci presentò Italo Calvino. Faceva da spola con Parigi. Lo conoscevo ma non avevo mai letto un suo romanzo. Rientrati trovai La giornata di uno scrutatore. Tempo dodici ore e lo lessi tutto di un fiato. Poi I sentieri dei nidi di Ragno. Dove resistenza era anche un percorso nella propria anima. Una porta aperta all’universalità di Elio Vittorini, o l’epico Beppe Fenoglio e l’antifascismo dolce e tenero di Cesare Pavese, dentro la sua proverbiale impotenza. Che anni, che anni!  Anni impossibili da dimenticare. Anni tra Arte Povera e Casa Editrice Einaudi passando, naturalmente, per la Trattoria La Rosa di Francia.

Patrizio Tosetto

Leonardo, Psg: “Ronaldo? Ce lo possiamo permettere”

Leonardo, ds del Paris Saint Germain, commenta a proposito di Cristiano Ronaldo: “Noi possiamo permettercelo, e a volte capitano cose straordinarie”

“E’ normale che venga accostato a noi, perché facciamo parte di quella cerchia ristretta di club che potrebbero permetterselo.

Anche se la situazione è complicata per tutti, a volte accadono cose straordinarie!”.

(foto Claudio Benedetto)