Il piano di riorganizzazione del trasporto locale, adeguato alle norme anti Covid in vista della possibile riapertura della scuola, è pronto.
È stato approvato in accordo con le scuole e con le prefetture, ora la ripartenza dipende esclusivamente dall’andamento dell’epidemia. Questo il messaggio principale espresso nella seduta della Commissione Trasporti di Palazzo Lascaris , presieduta da Mauro Fava.
L’assessore Marco Gabusi ha infatti spiegato: “L’assessorato ai Trasporti, l’Agenzia della Mobilità e i Tavoli Tecnici guidati dai Prefetti hanno lavorato per individuare le necessità del sistema scolastico e, di conseguenza, attivare i servizi aggiuntivi necessari per trasportare in sicurezza gli studenti delle scuole superiori.
Due gli scenari ipotizzati. Il primo punta sulla presenza in aula del 50% degli studenti a rotazione su un turno unico di entrata e uscita e può contare su 4.300 corse in più alla settimana per il servizio autobus urbano ed extra urbano, e 105 corse bus aggiuntive a supporto del servizio ferroviario per un costo stimato di 800 mila euro alla settimana. Il secondo scenario ipotizza invece la didattica in presenza al 75% per la quale diventa indispensabile impostare gli ingressi e le uscite su due turni e richiede uno sforzo di servizi aggiuntivi che porta il costo ad oltre 2 milioni alla settimana”.
Per quanto riguarda le coperture economiche l’assessore ha confermato che i 10 milioni dirottati temporaneamente sulla Sanità saranno rimessi rapidamente sui Trasporti. ”Non potrebbe essere altrimenti in un momento che vede nel trasporto pubblico il nodo principale per la ripresa della scuola in presenza in tutto il Piemonte”.
Inoltre l’assessore ha precisato che saranno predisposti servizi di vigilanza per evitare assembramenti alle fermate, nelle stazioni e nei pressi delle scuole.
Razzismo istituzionale. Invece che intervenire per accrescere la disponibilità degli alloggi popolari in risposta a una situazione di accresciuto impoverimento sociale la giunta regionale si appresta a varare, sulla falsa riga di provvedimenti adottati da altre regioni a trazione leghista, un provvedimento che introduce criteri di assegnazione – parola d’ordine:
“prima i piemontesi” – che lede il principio di eguaglianza sancito dalla Costituzione. E’ la solita strategia che mira a fomentare una guerra tra poveri in tema di diritto alla casa, così come di diritto al lavoro, al reddito. Invece che rispondere alla domanda di alloggi popolari, domanda largamente inevasa anche per quanto riguarda moltissimi piemontesi, la Giunta Regionale preferisce innescare meccanismi di contrapposizione a fini elettorali non solo contro immigrati ma anche contro cittadini italiani provenienti da altre regioni. Come è stato in altre realtà ci si mobiliti contro le proposte invereconde dell’assessora regionale leghista. Non è possibile affrontare l’emergenza abitativa in piena crisi sociale con politiche di esclusione di pezzi rilevanti di disagio sociale. Tutti i cittadini che ne hanno bisogno hanno diritto alla casa.
Ezio Locatelli
Curare le ferite, rilanciare Torino è il titolo dell’appello che 21 esponenti della società civile torinese hanno diffuso oggi, giovedì 14, a sostegno della candidatura di Mauro Salizzoni a sindaco.
«Le città del post-pandemia dovranno essere le “città della cura” di tutte le ferite che i terribili mesi che stiamo attraversando hanno inferto al corpo vivo della società. Torino potrà essere “città della cura” solo se saprà darsi un’amministrazione che ne interpreti la vocazione alla solidarietà, che ne valorizzi lo spirito civico, che ne rinnovi la lunga storia di capitale dell’emancipazione, dell’innovazione culturale e del progresso sociale. La candidatura di Salizzoni a sindaco può essere una grande opportunità: come elettrici ed elettori torinesi riteniamo che possa rappresentare al meglio questa idea di governo cittadino», si legge nel testo.
Le firmatarie e i firmatari (11 donne e 10 uomini) rappresentano esperienze e percorsi diversi, per generazione e traiettoria professionale. Ad accomunarli c’è la sensibilità sociale e politica che porta ognuno di loro a sentirsi coinvolto nelle vicende pubbliche. «Vogliamo essere portavoce – hanno scritto – di un comune sentire che sta crescendo: Salizzoni rappresenta, a nostro giudizio, la persona più adatta a ricreare una base comune di lavoro per ecologisti e progressisti, rappresenta una opportunità per far emergere nuove energie a disposizione della nostra città».
I 21 chiedono al Pd e alle altre forze dell’area democratica e progressista di non decidere in solitudine, ma di mantenere ferma «la possibilità di una consultazione popolare ampia e partecipata, attraverso le primarie o un altro strumento, da realizzarsi in piena sicurezza, per consentire la scelta di una candidatura condivisa. Conosciamo bene le difficoltà imposte dall’emergenza sanitaria: sappiamo però che non occorrono accelerazioni e che una scelta frettolosa sarebbe soltanto divisiva e generatrice di una profonda frattura politica che sarebbe difficilmente ricomponibile».
L’appello verrà diffuso sulla piattaforma Change.org con l’obbiettivo di dare visibilità a una richiesta che promotrici e promotori ritengono sia condivisa da migliaia di torinesi.
Link a Change: http://chng.it/TDXMcFCFqf
Marciapiedi disastrati in Barriera
“In Via Tollegno nel tratto antistante il civico 39, il marciapiede così come si può osservare dalle foto allegate, è in condizioni disastrose a causa dei lavori eseguiti per portare la fibra realizzati nel settembre dello scorso anno

«Quello dei trasporti pubblici è il collo di bottiglia per il rientro a scuola e al lavoro in presenza eppure, in piena pandemia, la Giunta regionale annuncia nero su bianco un taglio di dieci milioni sui bilanci del 2021 e del 2022 che darà il colpo di grazia ad un settore in ginocchio, che non ha giovato di nessun sostegno economico e che, proprio a inizio anno, predispone i piani per l’intera stagione» – è il commento di Marco Grimaldi, capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Regione.
«Questa Giunta non ha alcun senso delle priorità e continua a guidare alla cieca – prosegue Grimaldi – così, per seguire le indicazioni del cosiddetto Tavolo Fazio che non ci risulta aver contribuito in alcun modo al contrasto della pandemia nella nostra Regione, ha presentato in tutta urgenza un disegno di legge relativo all’implementazione della medicina di gruppo e in rete dei MMG, un provvedimento che costerà dieci milioni all’anno e che rischia seriamente di non aver alcun effetto immediato sulla gestione attuale della fase pandemica.
Soldi che verranno tolti ai trasporti pubblici – conclude Grimaldi – con buona pace di tutte gli studenti e i lavoratori che non potranno rientrare a scuola o al lavoro se non con propri mezzi, e dei lavoratori delle aziende di trasporto che rischiano di pagare in prima persona questi tagli».
Dopo l’intermezzo degli ottavi di finale di Coppa Italia con 2 gare fondamentali per le 2 squadre torinesi
Sabato 16 gennaio ore 18
Torino-Spezia
Domenica 17 gennaio ore 20.45
Inter-Juventus
Qui Juve: Qualificata ai quarti di finale della Coppa Italia la squadra bianconera si prepara
alla super sfida a Milano contro l’Inter seconda in campionato.La Juve è chiamata ad una prova di forza:la vittoria è un obbligo per salire sempre di più verso il primo posto in classifica ed acquisire sempre più la consapevolezza che il decimo scudetto consecutivo lo si può vincere!
Il tecnico Pirlo ha fatto svolgere una seduta tecnico tattica attenta ed intensa:l’organico è quasi al completo e ci sarà la conferma del modulo 4-3-3.
Nessuna novità dal mercato in entrata e neanche in uscita.Arriverà sicuramente una quarta punta ma non c’è fretta.Juve sempre attenta e vigile in questa sessione invernale di calciomercato.
Qui Toro: Granata eliminati dagli ottavi di Coppa Italia,con onore,ai calci di rigore ed ora testa solo al campionato dove c’è da raggiungere una sofferta salvezza.
A Torino arriverà lo Spezia neopromosso,squadra agguerrita e 5 punti avanti al Toro, sarà spareggio salvezza: l’ennesimo.Oggi doppia seduta tecnico tattica agli ordini di Marco Giampaolo,sempre più in bilico.Urgono i 3 punti per la prima vittoria in casa che manca dalla scorsa stagione.Mancherà Vojvoda,spalla lussata,per il resto tutti i giocatori a disposizione.
Nessuna novità dal mercato in entrata.In uscita è stato ceduto il centrocampista Meitè al Milan in prestito oneroso ad 1 milione con diritto di riscatto ad 8.
Vincenzo Grassano
Trova gioielli in cantina e tenta di rivenderli
Denunciato dagli agenti del Commissariato San Secondo
Sono circa le 11.30 di lunedì scorso ed un soggetto sta passeggiando su via Magenta, quando improvvisamente scorge la pattuglia del commissariato San Secondo. Intimorito, cambia strada, cercando di defilarsi sotto i portici. Gli agenti, insospettiti dal comportamento dell’uomo, lo fermano. Si tratta di un cittadino peruviano di 41 anni.
Da un primo controllo risultano diversi precedenti a carico dello straniero. Sottoposto a perquisizione, gli operatori rinvengono nella sua tracolla due cofanetti contenenti diversi monili in oro, molti dei quali da donna. Sul retro di un ciondolo era incisa una frase con una data di nascita, verosimilmente un regalo di battesimo. Il quarantunenne riferisce che i preziosi sono di sua proprietà e che li sta portando a far valutare poiché intenzionato a venderli. La versione dell’uomo non convince i poliziotti che tornano ad interrogarlo sulla reale provenienza dell’oro in questione. Lo straniero conferma quanto appena dichiarato, aggiungendo di averli collezionati nel tempo attraverso acquisti effettuati al mercato del “balon”. A questo punto gli agenti procedono con la perquisizione domiciliare dove rinvengono, all’interno di un armadio, una scatola metallica contenente oltre 20 cofanetti per gioielli vuoti ed una foto ricordo raffigurante una ragazza in occasione della sua Prima Comunione.
Vistosi scoperto, il peruviano racconta ai poliziotti di aver effettuato alcuni giorni prima lo sgombero di una cantina, di cui una parte degli arredi era stata regolarmente smaltita mentre l’altra l’aveva sistemata nel proprio garage. Nel controllare il mobilio aveva poi scoperto il portagioie con all’interno monili in oro, monete di valore ed alcune medaglie sportive, che avrebbe voluto rivendere in mattinata.
Gli agenti del commissariato risalgono alla legittima proprietaria che, ignara di quanto contenuto nell’arredo presente in cantina, riconosce tra i preziosi il ciondolo con incisa la sua data di nascita. Il quarantunenne è stato denunciato per furto aggravato.
Torino: la Polizia arresta marito violento
Intervento degli agenti della Squadra Volante
Valeria (nome di fantasia), dopo la perdita del lavoro è entrata in un periodo di forte depressione, e lei come ogni donna, all’interno di una relazione, avrebbe voluto trovare conforto tra le braccia del proprio compagno. Così non è stato, perché proprio il marito era la principale causa dei suoi malesseri, la faceva sentire in colpa e inadeguata. Inizialmente, l’uomo aveva manifestato solo le sue smanie per l’ordine e la precisione che spesso sfociavano in un atteggiamento isterico nei suoi confronti. L’uomo addossava alla donna ogni colpa. Ma da quel licenziamento, le cose sono peggiorate, la moglie era andata a stare dalla madre in seguito ai primi episodi di maltrattamenti. Dopo il ricongiungimento i problemi sono tornati, anzi, con l’inizio della pandemia dovuta al Covid-19 nel marzo 2020, si sono addirittura amplificati. Il marito, anche per futili motivi, la schiaffeggiava o la prendeva a pugni, minacciandola anche di morte. Episodi che si verificavano anche 3-4 volte in una settimana. Valeria era esausta e stanca e anche quando sembrava che tutto fosse tranquillo, lei sapeva che in effetti si trattava solo di una calma apparente, proprio come accaduto domenica sera.
Nel loro appartamento nel quartiere Vanchiglia, i coniugi passata mezzanotte, stavano guardando un film alla tv. Improvvisamente lui, infastidito da un gesto della moglie, la prendeva a schiaffi, giustificando il gesto come una reazione al fastidio provocatogli, minacciandola di continuare solo perché lei lo aveva implorato di smettere. Le urla dell’uomo e le richieste di aiuto della donna hanno permesso ad altri condomini di richiedere l’intervento della Polizia. Anche dinnanzi agli agenti della Squadra Volanti, l’uomo ha continuato ad inveire nei confronti della donna che si era rifugiata in camera da letto. Quest’ultima alla vista degli operatori è scoppiata in un pianto liberatorio, decidendo finalmente di procedere nei confronti del marito. L’uomo, un cittadino italiano, è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia.
La crisi economica causata dalla pandemia da’ i suoi primi amari frutti: il primo semestre del 2021 in Piemonte registrerà la fine di 650 imprese
Si stima che il numero complessivo delle aziende scenderà a 116.154. Il calo più consistente riguarderà la provincia di Torino dove le imprese saranno 59.940, con una perdita di 382 unità produttive. Questa la previsione dell’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Piemonte.