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Exodos supera i 100 mila visitatori, in 35 “tappe”   

Dal 26 febbraio al 28 marzo nuova esposizione della mostra sulle rotte migratorie, di 12 fotoreporter e videomaker

L’inaugurazione venerdì 26 febbraio, alle ore 17, al Ricetto per l’Arte di Almese (To)

In quattro anni, oltre centomila visitatori in 35 esposizioni, tra cui quella del settembre 2018 al Parlamento Europeo: questi i numeri della mostra Exodos| Exit – rotte migratorie, storie di persone, arrivi, inclusione, che  da venerdì 26 febbraio sino a domenica 28 marzo si potrà visitare al Ricetto per l’Arte di Almese (To), in Borgata San Mauro.
L’esposizione numero 36, voluta dal Comune di Almese con l’Associazione culturale Cumalè, è patrocinata da Regione Piemonte e Unione Montana Valle Susa. Realizzata dall’associazione Allievi del Master in Giornalismo Giorgio Bocca e dalla Regione Piemonte, affronta il tema osservandolo da tre diversi punti di vista: quelli dell’esperienza e della narrazione internazionale, del sistema di accoglienza e degli strumenti di inclusione della Regione Piemonte.
L’inaugurazione avverrà venerdì 26 febbraio, alle ore 17, nella struttura medievale che ospita la mostra. Per l’allestimento di Exodos è stato scelto un percorso tematico, per guidare il pubblico nei vari momenti che scandiscono la quotidianità di chi dalla propria terra intraprende il cammino con l’obiettivo di raggiungere un mondo migliore. Nell’itinerario espositivo, l’attenzione è rivolta alle fasi salienti di questi viaggi: il “Mare”, trampolino e naufragio verso il miraggio di un nuovo mondo; la “Strada”, attraverso i campi, i fiumi, le lande desolate delle terre di nessuno; l’arrivo davanti alle “Barriere”, fatte di reti, muri, confini; i “Campi”, luoghi di attesa, di riposo, di speranza, di paura; “Incontri” tra società, turisti e migranti.
Sono immagini e video realizzati da dieci fotoreporter (Mauro Donato, che nel marzo 2018 venne arrestato in Serbia per un equivoco e poi rilasciato; Marco Alpozzi, Max Ferrero, Mirko Isaia, Giulio Lapone, Matteo Montaldo, Giorgio Perottino, Andreja Restek, Paolo Siccardi e Stefano Stranges) e due videomaker indipendenti torinesi (Stefano Bertolino e Cosimo Caridi) tra il 2014 e il 2016 in alcuni dei momenti e dei luoghi più drammatici dell’emergenza profughi, come le isole di Lesbo e Kos, la frontiera di Idomeni, la giungla di Calais, ma anche i Balzi Rossi vicino a Ventimiglia o il mare al largo di Lampedusa. Si sono poi aggiunte immagini di Stefano Tallia, Stefano Rogliatti, Carolina Lucchesini e Simona Carnino.
«Questa mostra, in cui crediamo molto, rinnova l’interesse del pubblico per un tema contemporaneo molto dibattuto ed analizzato: quello delle migrazioni – afferma l’assessore regionale all’Immigrazione, Fabrizio Ricca -. Siamo felici che oggi questi scatti continuino a interessate il pubblico e a porre domande su un argomento tanto complesso».
Per il suo valore culturale e di sensibilizzazione, la mostra Exodos ha ottenuto l’apprezzamento e il riconoscimento della Medaglia del Presidente della Repubblica, il patrocinio del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, l’Alto patrocinio del Parlamento Europeo, ed il patrocinio dell’Unhcr, l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati.
Gli orari di apertura, in situazione di zona gialla, saranno di mercoledì dalle 10 alle 12,30 e di venerdì dalle 10 alle 12,30 e dalle 15 alle 18 (lunedì, martedì e giovedì su prenotazione). In altro caso, dal lunedì dal venerdì su prenotazione; sabato dalle 15 alle 18 e domenica dalle 10 alle 12,30 e dalle 15 alle 18. Info: Associazione Culturale Cumalè, cell. 328-9161589; cumale.ass@gmail.com

Aveva infranto il vetro dell’auto di un lavoratore in pausa pranzo

Ha approfittato della momentanea assenza del proprietario dell’auto, allontanatosi per consumare il pranzo lo scorso lunedì in centro città.

Dopo aver atteso che la vittima scomparisse dalla visuale, dopo aver girato lungo la via, il reo ha infranto il finestrino anteriore destro della macchina con una candela di accensione, allettato da una sacca lasciata sul sedile. L’uomo, infatti, un cinquantaseienne italiano con pregiudizi di polizia, e pregiudicato per reati di natura predatoria, fa uso saltuario di stupefacenti e fare piccoli furti è per lui un mezzo per procurarsi denaro.

Un passante che transitava nei Giardini Reali ha notato la scena e ha avvisato il Numero Unico di emergenza, facendo sì che nell’arco di pochissimi minuti intervenisse una Volante del Comm.to Dora Vanchiglia sul luogo. Gli agenti hanno rintracciato il ladro e lo hanno fermavato, riuscendo anche a recuperare l’intera refurtiva che sarebbe successivamente stata riconsegnata all’ignaro proprietario.

Torino: escalation di violenza per un caffè negato

Una storia di maltrattamenti in zona Borgo Vittoria

 

E’ domenica sera ed una donna, dopo una giornata di lavoro, rientra alla propria abitazione. Pochi secondi dal suo ingresso arriva puntuale la richiesta del marito di preparare subito il caffè. Una pretesa quotidiana quella dell’uomo, cittadino egiziano. Al diniego della compagna, l’uomo le si scaraventa addosso, stringendole le mani al collo. La vittima, dimenandosi, riesce però a liberarsi dalla presa e a fuggire verso la camera da letto. L’uomo le tira dietro un’arancia. La donna urla e si dispera, a gran voce comunica al marito che avrebbe chiamato la Polizia. Al suono di queste parole, il marito afferra una padella e, mentre la vittima tenta di raggiungere il soggiorno in cerca del proprio cellulare, la colpisce con violenza alla schiena, non pago le scaraventa addosso lo stendino. La donna, esausta, si accascia a terra. Lo straniero torna nuovamente ad infierire sulla propria compagna, colpendola con dei calci nello stomaco. Terminata l’aggressione, si sposta in un’altra stanza, si sistema sul divano ed inizia a guardare la tv. La donna, ormai stremata, afferra il cellulare e allerta il 112 NUE.

Giunti sul posto, gli agenti trovano la vittima ad attenderli sull’uscio di casa. Dopo i primi accertamenti, gli operatori accompagnano la coppia presso gli uffici della Questura. Il reo riferisce di essere impossibilitato a portare con sé i propri documenti in quanto chiusi in un armadio che non poteva essere aperto. Insospettiti da quest’ultima affermazione, i poliziotti controllano l’interno del mobile, trovando la padella utilizzata durante l’aggressione.

Lo straniero, che già in passato si era reso protagonista di episodi analoghi, è stato arrestato per maltrattamenti.

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Bilancio regionale: “più attenzione a chi ha bisogno”

“Nel maxiemendamento abbiamo voluto lanciare un segnale a chi fa più fatica ad arrivare alla fine del mese”. Lo ha detto l’assessore al bilancio Andrea Tronzano in prima Commissione, presieduta da Carlo Riva Vercellotti, illustrando il maxiemendamento al bilancio di previsione 2021-23. 

L’assessore ha ricordato come il maxiemendamento sia il frutto di un confronto proficuo nella maggioranza e che sono state rispettate le prescrizioni della Corte dei Conti: ridurre la spesa corrente e garantire il finanziamento prioritario delle spese obbligatorie e indifferibili.

Nel maxiemendamento vengono aumentate le risorse di un milione per i banchi alimentari, che hanno visto ingrossarsi le file alla distribuzione dei pasti gratuiti.

Due milioni in più vanno per le manutenzioni degli alloggi Atc, in modo da metterli a disposizione degli sfrattati. Aumentano anche le risorse per gli extraLea, di 4 milioni, e per la cultura, più 5 milioni. “Non taglieremo 30 milioni alla cultura, come è stato erroneamente detto in questi giorni”, ha spiegato Tronzano. “Alla fine, con l’ultimo aumento, la riduzione rispetto al 2020 dovrebbe essere sui 3 milioni, il massimo sforzo possibile”.

Più risorse per il turismo, 1,5 milioni. Incrementati di oltre 2 milioni anche i fondi per il dissesto idrogeologico. Risorse aggiuntive, 2,8 milioni, vanno all’edilizia scolastica, e vengono aumentati gli accordi di programma in questo settore per numerose province piemontesi. Per quanto riguarda le infrastrutture, 1 milione viene messo a disposizione per la progettazione, in modo da essere pronti quando arriveranno i fondi statali.

“Abbiamo fatto di tutto per non incidere in modo gravoso su nessun attore della società piemontese”, ha sottolineato Tronzano.

In attesa delle tabelle che specificano le dotazioni dei singoli capitoli, dall’opposizione sono state chieste precisazioni ed esternate preoccupazioni. Sono state chieste garanzie sulle risorse per il trasporto pubblico locale (Raffaele Gallo,Pd);sulla scuola, il diritto allo studiola cultura (Marco Grimaldi, Lev, e Daniele Valle, Pd); sull’utilizzo dei beni confiscati alla mafia (Diego Sarno, Pd).

L’assessore ha fornito le cifre richieste, rinviando gli approfondimenti agli incontri nelle Commissioni con gli assessori competenti.

Nuoto: Reale Mutua Torino 81 Iren incontra De Akker Team

Sabato 27 febbraio alle ore 18.30 alla Piscina Stadio Monumentale, corso Galileo Ferraris 294 – Torino, la squadra Reale Mutua Torino 81 Iren incontra De Akker Team, squadra bolognese al momento al vertice della classifica.

E’ la IV giornata di andata del girone di nord-est. Sempre sabato, al Palazzo del Nuoto, via Filadelfia 89 –  Torino, campionato regionale master; inizio gare mattino ore 9 e pomeriggio ore 15; tutte le informazioni qui: https://www.federnuoto.piemonte.it/finpiemonte/home_new/appro_new.asp?menu=agonismo&id_info=20210128141951&area=7&read= Nella stessa piscina, domenica 28 febbraio, prima prova di qualificazione esordienti A con inizio gare la mattina alle ore 9.30 e il pomeriggio alle ore 15.30; tutte le informazioni al riguardo qui: https://www.federnuoto.piemonte.it/finpiemonte/home_new/appro_new.asp?menu=agonismo&id_info=20210129143718&area=1&read=nuoto  Tutte le manifestazioni sono a porte chiuse, stante le restrizioni imposte dalla normativa anti Covid 19.

Italexit con Paragone: “Spaccio in Barriera drammatico da anni”

Negli ultimi giorni Barriera di Milano è diventata un caso nazionale dopo la notizia dell’arrivo dell’esercito e il servizio shock mandato in onda da “Le Iene” sul triangolo dello spaccio tra Corso Giulio Cesare e Corso Palermo.

I residenti convivono ormai da anni con questa situazione drammatica e, tra lockdown e coprifuoco, è violentemente emersa la realtà che le istituzioni pretendevano di non conoscere: Barriera è un quartiere popolare fatto di lavoratori e persone perbene tenute in ostaggio dalla criminalità organizzata.

Italexit punta il dito contro i fantomatici progetti di riqualificazione delle ultime amministrazioni e chiede un intervento radicale per risolvere la questione: “Le immagini mandate in onda sono l’emblema del fallimento del progetto Urban e simili, con i famosi murales e le panchine artistiche usate come base operativa per gli spacciatori del quartiere. La riqualificazione di questa area si ottiene solo in un modo: rendendo Barriera un quartiere vivibile, con servizi di qualità per i cittadini e senza il rischio di essere rapinati – o peggio – quando si fa sera. I blindati dell’esercito vanno bene giusto come spot elettorale e infatti arrivano solo in prossimità delle votazioni per poi sparire subito dopo. Al contrario è necessario un controllo non invasivo ma costante, ad esempio con nuovi presidi di sicurezza di prossimità nelle zone più difficili: gli spazi fisici non mancano, la volontà politica invece sì. Per questo motivo sabato saremo in Piazza Foroni a raccogliere le firme per chiedere un rapido intervento in questa direzione”

Rapinano hotel e scappano in monopattino

Hanno rapinato  un hotel, l’art Studio di via Principi d’Acaja,  legando i polsi del portiere di notte

Sono poi scappati in monopattino, incappucciati e con regolare mascherina.

La baby gang era composta da un ventenne e tre minorenni  che sono stati fermati dalla polizia per rapina e sequestro di persona.

“Azienda zero”, le perplessità di Gallo (Pd)

 La Commissione Sanità del Consiglio regionale ha incardinato, oggi, la proposta di legge sull’ “Azienda Sanitaria Zero”.

“Un’Azienda Zero che coordini le attività di Asl e Aso o una nuova struttura che genera ulteriori costi e svuota le Asl? La proposta della Lega suscita perplessità e ha molte criticità delle quali vogliamo discutere. Innanzitutto, ci saremmo attesi una riforma globale della sanità che adeguasse il settore alle esigenze che l’impatto devastante della pandemia ha creato o reso più allarmanti, la riscrittura di un nuovo Piano sociosanitario e la rimodulazione della governance. Invece ci siamo trovati di fronte a tante proposte che rischiano di avere un impatto limitato e frammentario sul comparto” dichiara il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Raffaele Gallo.

“L’elenco delle funzioni che la proposta di legge attribuisce all’Azienda Zero è lunghissimo – rileva Gallo – e ci sembra che una simile concentrazione svuoti non soltanto l’Assessorato regionale delle proprie competenze, ma limiti, di fatto, anche i compiti delle Asl regionali. Certo il coordinamento è importante, ma non deve trasformarsi in una concentrazione di deleghe a danno delle attività delle singole Asl”.

“Anche il tema del personale ci suscita dubbi e interrogativi – conclude Raffaele Gallo – E’ vero che la super Azienda sarà dotata di personale proprio acquisito mediante mobilità dalla Regione, dagli Enti del Servizio Sanitario regionale e da enti pubblici e eventuali assunzioni per funzioni assegnate dalla Giunta regionale comporteranno il venire meno delle analoghe posizioni ricoperte presso le aziende del SSR di provenienza, ma questo non significherà impoverire di risorse le singole Aziende? Forse sarebbe più utile ampliare la forza lavoro complessiva, non spostare solo le risorse. Coordinamento non deve significare accentramento che molto spesso può vuol dire burocrazia e allungamento della catena di comando. Entreremo nel merito delle singole questioni durante il dibattito”.

La medicina di precisione al tempo del Covid

“LA MEDICINA DI PRECISIONE AL TEMPO DEL COVID, IL PIEMONTE CORRE”, TAVOLA ROTONDA SULLA PRECOCE DIAGNOSI MOLECOLARE DELLE MALATTIE NEOPLASTICHE, LE TERAPIE PERSONALIZZATE E LA COSTITUZIONE IN PIEMONTE DEL MTB (MOLECOLAR TUMOR BOARD)

L’emergenza pandemica da Covid 19 non accenna a placarsi. Ma la Regione Piemonte, nonostante le difficoltà del momento, non perde di vista le problematiche legate alle patologie oncologiche e, anzi, figura tra le prime in Italia ad istituire il Gruppo regionale multidisciplinare Molecular Tumor Board (MTB) per la definizione di profili diagnostico-terapeutici personalizzati nella cura di pazienti oncologici per i quali sia opportuno avvalersi di analisi molecolari non routinarie.

Proprio questo organismo di alta specializzazione scientifica nella diagnosi e cura dei tumori sarà protagonista del webinar che si svolgerà domani, venerdì 26 febbraio 2021, dalle ore 12,00 alle 14,00.

“La medicina di precisione al tempo del Covid, il Piemonte corre”, è il titolo della “tavola rotonda” on-line, alla quale parteciperanno esperti del settore pronti a fare il punto sui progressi della diagnostica e sulla gestione e ottimizzazione della terapia. Ma soprattutto pronti al plauso per l’istituzione del MTB, un organismo capace di individuare, valutare ed interpretare l’esito di test molecolari complessi per l’identificazione, nei  tumori dei pazienti o in biopsie liquide, di alterazioni molecolari di varia natura (genomica, epigenomica,  trascrittomica, proteomica, metabolomica…) che permettano di predire la vulnerabilità a terapie bersaglio molecolare e a immunoterapie (alterazioni molecolari azionabili). Un passo importante verso la medicina personalizzata, un nuovo approccio per il trattamento e la prevenzione di patologie, che tiene in considerazione le differenze genetiche, l’ambiente e lo stile di vita di ogni persona.

Covid, il bollettino di giovedì 25 febbraio

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1454 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 200 dopo test antigenico), pari al 6.8% dei 21.391tamponi eseguiti, di cui 13.085 antigenici. Dei 1454 nuovi casi, gli asintomatici sono 447(30,7% ).

I casi sono così ripartiti: 194 screening, 756 contatti di caso, 504 con indagine in corso; per ambito: 22 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 137 scolastico, 1295 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 247.546così suddivisi su base provinciale: 21.670 Alessandria, 12.686 Asti, 8.495 Biella, 33.452 Cuneo, 19.221 Novara, 130.588 Torino, 9.133 Vercelli, 9.152 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.208 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 1.941 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 162 (+10rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 1.909(2rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 12.239

I tamponi diagnostici finora processati sono 2.936.737(+21.391rispetto a ieri), di cui 1.141.280risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 9.346

Sono 20 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui nessuno dioggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 9.346 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.414 Alessandria, 597 Asti, 380 Biella, 1.108 Cuneo, 774 Novara, 4.258 Torino, 423 Vercelli, 307 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 85 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

223.890 PAZIENTI GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 223.890(+ 728rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 19.457 Alessandria, 11.551 Asti,7.620Biella, 30.824 Cuneo, 17.567 Novara, 117.598 Torino, 8.233 Vercelli, 8.167 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.116 extraregione e 1.757 in fase di definizione.