ilTorinese

Letta arriva nel “covo di vipere”

Mauro Salizzoni getta la spugna.  Verrebbe da dire , tanto rumore per nulla. Strada spianata,  oramai,  per Lo Russo. A Roma Enrico Letta  accetta di diventare segretario del PD dopo le dimissioni di Nicola Zingaretti.

Al netto delle distanze e delle ovvie diversità tra le due vicende,  qualche similitudine c’ è. Principalmente la sinistra del PD ne ” prende da orbi ” e gli ex democristiani cercano di rimettere insieme i cocci rotti. Con , se me lo concedete,  il Fatto Quotidiano diventato organo ufficiale dell’ area di , diciamo così,  sinistra che va dai cinquestelle alla sinistra sbrindellata. Così il ” vecchio liberale ”  Travaglio cerca di indirizzare questa nebulosa . Verso cosa?  Difficile dirlo. Travaglio grande difensore del governo Conte e grande critico del Governo Draghi. Sintesi : la sinistra era per il governo Conte e il centro destra per il governo Draghi. Spero che mi si perdonerà la eccessiva schematizzazione. La crisi del PD è irreversibile? Un prezzo ( magari ) per il Pd da pagare sarà chiudere i conti con un pezzo di cultura fondativa. Chiudere con chi a sinistra,  pensava o sperava che il pd fosse il nuovo riformismo di sinistra. In altre parole il Pd si deve dare una identità,  perlomeno si dovrebbe dare una identità. Ma anche , se non soprattutto la sinistra ( dovrebbe) darsi una identità o più specificamente darsi una forma organizzata nel volere o potere fare politica. Appunto il caso di Mauro Salizzoni è emblematico. Ora i suoi sponsor si dividono essenzialmente in due grandi categorie.  La prima continua con forme di mediazione con altri soggetti politici o altri candidati. Direi: troppo tardi. La seconda: è colpa del PD che non lo ha voluto.  Perché è una colpa non volerlo? I soliti buontemponi che giustificano sempre i loro fallimenti con le colpe altrui. Mauro Salizzoni sarebbe stata un ottima proposta se appunto costruita per tempo politicamente. Comitati d’ appoggio,  costruzioni di commissioni per il programma e , soprattutto la scelta di un regista o di una cabina di regia. Una volta si chiamava tattica per realizzare una strategia. Ora , viceversa, vince  anche negli epigoni dell’ allora Pci l’ essere Naif. Ma mi rendo conto di essere  oramai decisamente desueto. Chi ha avuto modo di parlare con Salizzoni sottolinea la sua amarezza e soprattutto il totale disinteresse di Roma. Con un punto in comune con Zingaretti: il Pd è un covo di vipere. Non quella componente o quell’ altra componente , ma tutto il Pd. Ora Letta ha accettato con questa puntualizzazione: non con tutto il Pd ma con il Pd che ci sta. Direi auguri e figli maschi e , visto i tempi moderni , speriamo che sia donna. Enrico Letta ha tanta esperienza ed il dente avvelenato con Matteo Renzi. E’ un politico lucido che difficilmente perde la pazienza. Ma è anche un moderato che vorrà portare il Pd oltre le attuali secche del mortale abbraccio con i pentastellati. Siamo al crepuscolo degli Dei,  ammesso che questi siano Dei o siano stati considerati  Dei. Non penso,  concretamente, che questa sinistra coglierà questa occasione per ridefinirsi. Sian ben chiaro , non solo la sinistra italiana. Voler continuare ad essere ciò che si è sempre è il suo più grande limite. Anche perché credendosi più importante della realtà la si inventa di sana pianta . Ciò che accade è sempre più forte di chi vorrebbe un’ altra realtà. Crepuscolo degli Dei , in fondo mi dispiace nella sua accezione finale. Ammetterlo è condizioni essenziale per chiedersi che cosa uno vuole o vorrebbe e che che cosa si può invece aspettare.

Patrizio Tosetto

Endometriosi: 300 mila casi in Piemonte

“L’endometriosi colpisce in media il 10-15% delle donne in età riproduttiva e la patologia interessa il 30-50% delle donne infertili o che hanno difficoltà a concepire.

I casi conclamati in Italia sono almeno 3 milioni, di cui circa 300 mila in Piemonte con un picco di età che va dai 25 ai 45 anni, ma la patologia può comparire anche in fasce di età più basse”. Sono alcuni dei dati riferiti dall’assessore alla Sanità Luigi Icardi e dal dottor Franco Ripa nel corso dell’informativa in quarta Commissione, presidente Alessandro Stecco, richiesta da Carlo Riva Vercellotti (Fi) nel giorno dedicato alla donna e al mese dedicato alla patologia.

“La diagnosi – ha aggiunto l’assessore – arriva spesso dopo un percorso lungo e dispendioso e il più delle volte con gravi ripercussioni psicologiche per la donna e il suo impatto è assai alto e riconducibile all’abbassamento della qualità della vita. Inoltre, la limitata consapevolezza della patologia è spesso causa del grave ritardo diagnostico, valutato intorno ai sette anni”.

“La Regione Piemonte – ha spiegato Icardi – ha approvato nel luglio 2017 una legge in materia, che istituisce l’Osservatorio regionale sull’endometriosi per predisporre, in particolare, apposite linee guida per il percorso diagnostico terapeutico multidisciplinare e per il controllo periodico delle pazienti, insieme alla costituzione della Rete regionale per la prevenzione e la cura di questa malattia, riconoscendo altresì l’attività delle associazioni di volontariato e promuovendo campagne informative e formazione del personale sanitario”.

“Nel luglio 2019 – ha precisato Ripa – il progetto è stato presentato in un incontro con tutte le Aziende sanitarie della Regione, in cui è stato illustrato il percorso diagnostico terapeutico assistenziale sull’endometriosi dell’Ospedale Sant’Anna di Torino, con le indicazioni sulla gestione delle diverse fasi della malattia”.

Nel corso del dibattito Riva Vercellotti (Fi) ha ringraziato il presidente Stecco e i relatori, sottolineando che “il miglior modo per celebrare la Giornata della donna sia intervenire sui diritti alla salute delle donne” e ha proposto alla Commissione di immaginare “una serie di azioni per sensibilizzare le giovani generazioni, a partire dalle adolescenti, per agevolare una diagnosi precoce dell’endometriosi”.

Il suo appello è stato accolto in particolare da Sara Zambaia (Lega), che ha ipotizzato “di promuovere i messaggi di sensibilizzazione anche attraverso il coinvolgimento delle scuole e dei loro siti Internet e canali social”.

Il Comune avvia il piano per mille assunzioni di giovani con contratto di formazione lavoro

MILLE GIOVANI TALENTI PER TORINO  Il mondo delle competenze nel settore pubblico, sia pubblico, sia privato, è di fronte a un cambiamento epocale. Le tecnologie emergenti giocano un ruolo fondamentale in questa dinamica poiché creano nuovi bisogni di specializzazione e pertanto nuove opportunità di crescita sia per giovani profili di formazione universitaria, sia per la Pubblica Amministrazione.

Il Comune di Torino, a fronte di una organica cessazione prevista nel prossimo triennio, ha individuato l’opportunità di fare leva sulla programmazione di fondi Next Generation EU per lanciare un programma di nuove assunzioni, con contratto di formazione lavoro, per mille giovani di età inferiore ai 32 anni in possesso di laurea, prevedendo un inserimento progressivo entro il 2023. Il provvedimento che prevede l’inserimento della prima tranche di queste nuove risorse a partire dal mese di luglio 2021 è passato stamattina in Giunta.

“In questa ripartenza i Comuni, gli Enti locali e i territori, come ho sempre sostenuto, saranno indubbiamente protagonisti – afferma la Sindaca Chiara Appendino -. Nei prossimi anni si svilupperanno i principali progetti per investire quelle risorse e qui, sui territori, saranno necessarie forze nuove, giovani, con competenze specifiche, capaci di immaginare un futuro, anche fuori dagli schemi, lanciando il cuore oltre l’ostacolo”.

Si tratta di un atto di forte responsabilità da parte di questa amministrazione – sottolinea Sergio Rolando, assessore al personale della Città di Torino -. È nostra priorità riorganizzare la macchina comunale con nuove risorse per affrontare delle scelte che toccheranno anche il futuro prossimo di questa città

Il programma mille giovani talenti in Comune rappresenta una virtuosa prospettiva per la Città in termini di iniezione di giovani con competenze digitali native e dimestichezza con le nuove tecnologie della comunicazione e dell’innovazione – dichiara Marco Pirontiassessore per l’innovazione e la Smart City -. Le nuove sfide indotte dal Recovery Plan richiederanno una struttura organizzativa con esperienze e conoscenze nuove e multidisciplinari al fine di aumentare l’efficacia progettuale”.

Questa azione inoltre è sinergica al progetto complessivo Piano per l’occupazione giovanile promosso dall’assessore Giusta rilanciato a tutti gli enti del territorio. Un percorso che ha identificato quattro linee di azione per contrastare la disoccupazione giovanile, la prima delle quali è proprio un programma di assunzione nella pubblica amministrazione (oltre a un piano di rilancio dell’apprendistato e dei percorsi di avviamento al lavoro, un centro per l’orientamento diffuso, e la creazione di un sistema di rete per l’innovazione e l’avvio di nuove imprese).

A febbraio, con delibera di Giunta, l’Amministrazione comunale ha approvato “Revisione organizzativa seconda fase. Modificazione Regolamento di organizzazione e ordinamento della dirigenza” e creato uno specifico “Dipartimento Progetti Programmazione Comunitaria e Nazionale” a cui è stato affidato il presidio dei processi di spesa che, data la complessità degli interventi e l’entità dei fondi che saranno assegnati, coinvolgerà un numero significativo di divisioni dell’Ente che dovranno coordinarsi. Il Dipartimento, inoltre, dovrà curare direttamente lo sviluppo e l’esecuzione dei programmi compresi nell’ambito dell’innovazione digitale e sovraintendere l’iniziativa Next Generation Eu. La nuova programmazione destina infatti il 50% dell’importo finanziario al sostegno della modernizzazione tramite la ricerca e l’innovazione, le transizioni climatiche e digitali eque, la preparazione, la ripresa e la resilienza.

Per far fronte a queste richieste la Città necessita di potenziare le proprie strutture tecniche e amministrative con l’inserimento di un consistente numero di specialisti. La politica di assunzioni definita “Mille giovani talenti in Comune” mira infatti a selezionare e inserire con contratti di Formazione e Lavoro mille unità in Cat. D1, profilo di riferimento Direttivo così suddivisi: 350 nel 2021, 350 nel 2022 e 300 nel 2023.

Si tratta di un contratto flessibile, della durata di ventiquattro mesi, e si rivolge ai giovani con meno di 32 anni in possesso di laurea e prevede un periodo obbligatorio di formazione non inferiore a 130 ore complessive e consente la possibilità, terminato il periodo previsto dalla normativa di riferimento, di acquisire stabilmente, nei ventiquattro mesi successivi, le professionalità formate previa idonea verifica e con le modalità da concertare con le OO.SS.

Una tipologia contrattuale che appare come la migliore modalità di inserimento (l’attuale situazione pandemica rende estremamente complessa la normale fase selettiva) in quanto consente: di inserire con buona rapidità personale specialistico per le attività necessarie per potenziare la capacità di risposta dell’Ente alle necessità di ripresa e resilienza; di formare giovani talenti e di fidelizzarli all’azienda, contribuendo a costruire percorsi di lavoro e di sviluppo di carriera;  di invertire, imprimendo una maggiore velocità, la curva anagrafica del personale dipendente attestata sui 54 anni, con un consistente miglioramento del livello di scolarizzazione dei funzionari. Alla scadenza dei ventiquattro mesi, l’Amministrazione potrà trasformare i rapporti in contratti a tempo indeterminato per fronteggiare le cessazioni programmate, non secondo logiche meramente sostitutive, ma coerenti con il disegno che guarda a un rinnovato protagonismo delle Amministrazioni pubbliche  a supporto dei processi di sviluppo.

Le assunzioni, inoltre, poiché legate al progetto Next Generation EU sono vincolate ai programmi di finanziamento che verranno approvati e al ricevimento dei relativi fondi. Le macro aree che necessitano di un incremento di professionalità che si potrà raggiungere solo con apporti straordinari di personale qualificato in ambito ingegneristico, urbanistico, economico, risorse umane, pianificazione programmazione e rendicontazione delle politiche pubbliche informatico, socio sanitario, giuridico, culturale.

Biblioteche al servizio dei cittadini

LO SBAM, IL SISTEMA BIBLIOTECARIO DELL’AREA METROPOLITANA TORINESE 

“Procuratevi sapere voi che avete freddo”. Con questa citazione la Presidentessa del sistema di biblioteche e Assessora alla Cultura della Città di Moncalieri, Laura Pompeo, presenta la seconda edizione aggiornata della guida allo SBAM.

Un richiamo, quello di Bertold Brecht, perfetto per introdurre un sistema di biblioteche e una rete di sapere e cultura, un suggerimento persuasivo, quello dello scrittore, che incoraggia fortemente ad imparare, a chiedere e pretendere informazioni, ad “impugnare il libro”.
Lo SBAM è proprio questo, un laboratorio di idee, una realtà di confronto in continua evoluzione che ha migliorato i suoi punti di forza come la tessera e il catalogo unici e che ha ottimizzato e incrementato la circolazione libraria. Le settanta biblioteche collegate in rete, infatti, a disposizione degli 800.000 abitanti della prima cintura torinese, offrono quasi 3 milioni di titoli di libri, dvd e cd per persone di ogni età e con diversi interessi. Inoltre questa struttura formativa dà la possibilità di accedere ad una piattaforma digitale dove scaricare e-book, ascoltare audiolibri e sfogliare gli oltre 7000 giornali tra italiani ed esteri.
Lo SBAM, dopo 15 anni di presenza sul territorio e grazie alla cooperazione tra i vari Comuni e quella con la Regione Piemonte, ha raggiunto risultati davvero apprezzabili e oggi collabora, attraverso l’erogazione condivisa di alcuni servizi, anche con la Biblioteca Umberto Eco di Torino. Inoltre il lavoro fatto negli ultimi 5 anni ha condotto ad esiti straordinari, in epoca Covid-19 per esempio, le iscrizioni digitali sono aumentate del 400%; questo successo è dovuto soprattutto all’impegno e alla azione sinergica tra le biblioteche e alla professionalità delle bibliotecarie e dei bibliotecari.
Sei sono i Poli di Area interessati: Moncalieri, Beinasco, Collegno, Settimo Torinese, Chivasso e Chieri, uniti da un progetto unico che ha come obiettivo quello di rispondere ai bisogni di informazione, svago e divertimento dei cittadini e delle cittadine della zona. Un sistema che mira dunque a favorire l’autonomia delle persone offrendo loro la possibilità di migliorare le proprie conoscenze e capacità creative e conoscitive.

L’iscrizione allo SBAM è totalmente gratuita, si effettua solo una volta e dà diritto alla Bibliocard che consente di accedere a tutti i servizi offerti; inoltre il catalogo dei titoli è consultabile online e i libri sono prenotabili da casa per poi essere recapitati nella biblioteca più comoda.

“Le biblioteche non sono più luoghi polverosi o depositi di libri, ma presidi culturali capillarmente diffusi nei nostri territori, fondamentali, soprattutto in questi anni di crisi economica, per contrastare la povertà educativa” dice Laura Pompeo, ma anche “ luoghi di crescita personale e di apprendimento che dura tutta la vita”.
Lo SBAM dunque è un ottimo ed efficiente servizio per la collettività, uno strumento prezioso per informare e formare, un sistema che, coniugando tradizione e innovazione, pagine e tecnologia, sostiene la diffusione della cultura e patrocina l’importanza del sapere, per tutti.

Maria La Barbera

Per tutte le informazioni e gli aggiornamenti:

www.sbam.to.it
info@sbam.to.it
Numero Verde 800.329.329

Avevano un chilo di droga, arrestati due pusher

Torino, sequestrato oltre 1 kg di stupefacente.

Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale per contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti, i carabinieri hanno individuato e arrestato due pusher.
In particolare nel quartiere Barriera Milano è finita in manette una 58enne italiana nella cui abitazione i militari dell’Arma hanno trovato due pacchi contenenti un chilogrammo di hashish, suddiviso in 10 panetti da 100 grammi l’uno, e un bilancino elettronico.
Nel quartiere San Salvario stessa sorte è toccata a un 25enne fermato per strada e trovato in possesso di 75 grammi di hashish. Nella successiva perquisizione domiciliare i carabinieri hanno rinvenuto ulteriori 20 grammi dello stesso stupefacente e altrettanti di marijuana.
I due spacciatori sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.

La Reale società ginnastica compie 177 anni

LA GINNASTICA ARTISTICA FEMMINILE DELLA REALE SOCIETÀ GINNASTICA DI TORINO PARTECIPA AL CAMPIONATO DI SERIE A1 GRAZIE AL SOSTEGNO DI CITTADINI E IREN

  www.realeginnastica.it

In questo difficilissimo anno, la società sportiva più antica d’Italia ha visto ridursi notevolmente gli introiti derivanti dalle attività di base, con buona parte dei quali sostiene le attività agonistiche.

Per la partecipazione al campionato di A1 di Ginnastica Artistica, la Società ha attivato una sottoscrizione immediatamente sostenuta da importanti personalità del panorama cittadino, tra le quali Luciana Littizzetto e Evelina Christillin, e ora sostenuta fortemente da Iren SpA che ne diventa main sponsor

 

Il 17 marzo 2021 compie 177 anni la Reale Società Ginnastica di Torino, la società sportiva più antica d’Italia.

Dopo parecchi anni e molti sacrifici, a fine novembre è stata promossa in Serie A1 la squadra di Ginnastica Artistica Femminile guidata da Veronica Servente, tecnico federale, storica istruttrice ed ex atleta del sodalizio di via Magenta 11, medaglia d’oro nel volteggio ai Giochi del Mediterraneo del 1993 e parte del team italiano alle Olimpiadi di Barcellona nel 1992 (dove entrò nella storia come la più giovane atleta italiana alle Olimpiadi).

Sabato 6 marzo ad Ancona, nella prima giornata del campionato italiano al quale partecipano le 12 migliori società italiane, la squadra della Reale Società Ginnastica di Torino è riuscita a conquistare l’ottava posizione con un’ottima prova delle sue ginnaste. (vedi formazione squadra sul pdf).

I settori agonistici della “Reale” vengono finanziati soprattutto dalle attività di base, fortemente ridotte dagli effetti della pandemia da Covid-19, e le spese per l’iscrizione e la partecipazione alla massima serie italiana rischiavano di avere un peso relativo troppo importante nella gestione generale delle attività.

Per sensibilizzare la città di Torino su questo problema, Veronica Servente ha avuto l’idea di provare a mettere in moto la macchina della solidarietà e di avviare una sottoscrizione informale contattando inizialmente alcune importanti personalità del panorama cittadino.

Luciana Littizzetto ed Evelina Christillin hanno immediatamente dimostrato la loro solidarietà e con grande generosità hanno aiutato a raccogliere una discreta somma nel giro di pochi giorni.

«Sono state eccezionali, hanno capito il valore sportivo e etico dell’operazione impegnandosi per aiutarci in modo attivo – dichiara Veronica – Hanno creato una cordata che ha portato a donazioni di cittadini privati che hanno contribuito con il cuore, fino ad arrivare alla partecipazione di Iren SpA che diventa il nostro main sponsor”.

Dichiara ancora l’istruttrice: «Ci siamo permessi di chiedere un contributo esterno perché ci sentiamo un simbolo importante della nostra città. Pensiamo che aderire a questa raccolta fondi sia un modo diverso di sponsorizzare la storica Società torinese e di sostenere il presente ed il futuro delle nostre giovani e abilissime ginnaste. Questo coinvolgimento della città rende la Società e la squadra da me guidata ancora più grintose e determinate nell’affrontare le prossime tre prove. Grazie infinite a Iren e a tutti coloro che stanno contribuendo!».

Per chi fosse interessato a dare un contributo l’iban è IT06Z0608501000000000020037 e la causale da inserire è «Donazione campionato Serie A ginnastica artistica femminile».

Il campionato di Serie A1 di Ginnastica Artistica Femminile è composto da 4 tappe.

Dopo la prima di Ancona che si è svolta il 5 e il 6 marzo, le prossime giornate di gara di svolgeranno il 26 e il 27 marzo a Siena, il 9 e 10 aprile a Napoli e ancora al Palavesuvio di Napoli il 15 e il 16 maggio con le final six.

La squadra di Ginnastica Artistica è composta da:

– Irene Lanza, inserita nella lista delle ginnaste ROG (Road to Olympic Games) si allena all’accademia Nazionale di Milano;

– Fabiana Lovato, capitana della squadra, è un punto di riferimento per le sue compagne, fondamentale nel corpo libero e nel volteggio;

– Priscilla Irico, ginnasta molto elegante, con le sue caratteristiche sarà di grande aiuto alla squadra a corpo libero e trave;

– Emanuela Marti, parallelista da qualche anno, è una buona risorsa a questo attrezzo;

– Martina Griotti, giovane ginnasta esplosiva, all arounder, si mette al servizio della squadra su tutti e 4 gli attrezzi;

– Irene Malerba, giovane talento, all arounder, da sostegno e sicurezza su tutti e 4 gli attrezzi;

– Giulia Antoniotti, giovanissima ginnasta della Società Varesina, che si allena all’accademia Nazionale di Milano, è la vera scommessa di quest’anno.

 

Lo staff è composto da Veronica Servente e Andrea Anceschi, entrambi tecnici federale ed ex atleti della squadra Nazionale.

Fondi regionali per le opere pubbliche nel Torinese

9 milioni ai Comuni e 2 milioni alle Province: sono questi i contributi che la Regione Piemonte ha deliberato per il cofinanziamento alla realizzazione delle opere pubbliche degli enti locali, grazie alla legge regionale 18/84. Cifre che a volte sembrano puntiformi ma che in un panorama in cui i trasferimenti statali verso gli enti locali tra il 2008 e il 2015 si sono ridotti, secondo la Corte dei Conti di 22 miliardi, fanno la differenza.

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – “Grazie al cofinanziamento – racconta il Sindaco di Usseglio, nelle Valli di Lanzo, Pier Mario Grosso – potremmo mettere in sicurezza la strada che collega la frazione Castello, danneggiata negli anni passati da eventi atmosferici. I lavori di riasfaltatura verranno completati grazie ad un impegno economico del Comune supportato dal trasferimento che la Regione ci garantirà attraverso la legge 18”.

“Anche per Ronco Canavese – commenta il Vicesindaco del Comune della Valle Soana Lorenzo Giacomino – si uniscono le forze economiche per un intervento per eliminare le barriere architettoniche del palazzo comunale. Abbiamo usufruito di una cospicua cifra arrivata attraverso l’Ente Parco del Gran Paradiso, che sommata al contributo regionale ci permetterà di rendere il municipio accessibile a tutti i cittadini ed efficiente dal punto di vista energetico. Un grande traguardo se pensiamo che l’unica scuola della Valle Soana è ospitata proprio nell’edificio che beneficerà dell’intervento”.

“Ceresole Reale – aggiunge Mauro Durbano, Vicesindaco del gioiello della Valle Orco, unico Comune insieme a Venaria a potersi fregiare del titolo di Reale in Italia – pagherà con lo stanziamento a suo favore un lotto dei lavori che vedono la realizzazione di un marciapiede fino al capoluogo lungo la ex strada statale 460. Non solo una messa in sicurezza ma una valorizzazione di cui godranno i residenti e i tanti turisti che siamo pronti ad accogliere in ogni stagione”.

“Come avevo anticipato lo scorso anno riguardo allo slittamento delle graduatorie, la Regione Piemonte ha deciso di sostenere altri 171 Comuni, che si vanno a sommare ai 220 finanziati nel 2020 – conclude Andrea Cane responsabile della Lega per gli enti locali piemontesi – i 2.500.000 euro di contributo a 45 Comuni del Torinese, il 1.000.000 di euro destinato al Verbano Cusio Ossola, gli 800.000 euro del Vercellese e dell’Alessandrino sono una ventata di ossigeno per i territori. Come responsabile per gli enti locali della Lega per il Piemonte continuerò ad essere portavoce attivo delle esigenze dei Comuni: sono certo che anche dal punto di vista turistico dopo questa riscoperta del Piemonte vicino, accogliente e familiare la valorizzazione dei “campanili” sarà l’arma vincente per il post pandemia; proprio per questa ragione ho deciso di dar voce agli Amministratori dei Comuni montani posti “più in alto” della catena di vallate che io stesso abito, montagne che sono state tra le più colpite a livello economico nell’ultimo anno”.

Controlli antidroga dei carabinieri, arrestati due corrieri e sequestrati 50 kg di hashish

Torino. Erano nascosti in un tir proveniente dalla Spagna

Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio finalizzati al contrasto dei reati disposti dal Comando Provinciale, i carabinieri hanno arrestato due corrieri della droga e sequestrato 50 kg di hashish.
Il fatto è successo nel parcheggio dell’interporto a Orbassano, nell’hinterland torinese, dove i militari della locale Stazione, insospettiti dal passaggio di un grosso borsone tra l’autista di un tir e il conducente di una Renault Twingo, hanno sottoposto a controllo i due uomini, poi identificati rispettivamente in un rumeno di 32 anni ed un italiano 73enne. All’interno della sacca, che era stata occultata in un vano ricavato sopra il parafango della ruota, sono stati trovati 34 kilogrammi di hashish. Una successiva perquisizione all’interno del mezzo pesante ha consentito di rinvenire, nascosti all’interno di una busta della spesa adagiata dietro il sedile del conducente, ulteriori 16 kg della stessa sostanza stupefacente. Successivamente si è accertato che il camion, con targa italiana, era di rientro da una consegna di bevande in Spagna.
La droga sequestrata, che avrebbe fruttato sul mercato almeno 250 mila euro, era già suddivisa in panetti da 50 grammi l’uno pronti per essere immessi sul mercato.

Rivalta riqualifica il centro storico

Inizia dall’ampliamento del parco Giovanni Paolo II la riqualificazione
della “parte bassa” del centro storico

Sono partiti i lavori per la riqualificazione della parte bassa del centro storico di Rivalta,
nell’area compresa fra via Bianca della Valle, via Roma, via Mellano e viale Vif.


I primi interventi riguarderanno l’ampliamento del parco intitolato a Giovanni Paolo II: in questi
giorni l’impresa sta abbattendo il muro che separa l’area pubblica dalla zona inferiore del parco
del Castello, restituendo così alla città 3.000 mq di verde urbano.

Con la demolizione del muro sarà possibile accedere al “Parco basso” del Castello, oltre che da via
Mellano anche da via Roma, con l’unica eccezione dell’area della centrale termica, che per motivi di
sicurezza resterà chiusa al pubblico.

Il muro in calcestruzzo risale agli anni Novanta e risulta fortemente impattante sul contesto
storico-architettonico del Castello e del suo parco, in quanto limita la visibilità sia della torre
medioevale sia della parte più interessante dell’area verde con i suoi alberi secolari. Alcuni
esemplari arborei sono infatti di particolare pregio: una Sequoia della California, una Magnolia
grandiflora e un Cipresso calvo, gli ultimi due inseriti nell’Elenco regionale degli alberi monumentali
per la loro età e dimensioni.

In questi anni il muro è diventato una palestra per tanti giovani writers: si è trasformato in una
tela a cielo aperto colorandosi di illustrazioni e graffiti, che sono stati tutti fotografati in modo da
poterne tenere memoria. L’amministrazione si sta attivando per mettere a disposizione nuovi
spazi da destinare a sempre nuove espressioni di street art.

L’abbattimento del muro comporterà anche altri interventi, a iniziare dalla realizzazione di un
tratto di percorso pedonale con panchine e di un impianto di illuminazione pubblica con nuovi pali
e corpi illuminanti a LED. Inoltre, saranno realizzate una siepe e una recinzione in rete metallica
per circoscrivere il corso della bealera comunale, che scorre per un buon tratto nel “Parco basso”.
«È questo il primo di tanti interventi che ridefiniranno in maniera chiara gli spazi e le funzioni di
un’area molto frequentata della nostra città – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Ivana Garrone
– valorizzando l’identità e la vocazione commerciale dell’intero quadrilatero, mettendo l’utente
debole della strada – pedoni e ciclisti – al centro dell’intero progetto di riqualificazione».

I lavori nella parte bassa del parco dureranno circa un mese: il cantiere, poi, si sposterà lungo via
Roma, Benevello, Vif e Mellano per la risistemazione complessiva del centro storico, con nuovi
marciapiedi, illuminazione, pavimentazione e verde urbano. Nelle prossime settimane verranno
comunicate le varie fasi del cantiere con le inevitabili modifiche temporanee alla viabilità.

Calciano sassi e infrangono la vetrata di una cabina telefonica

Un arresto e una denuncia della Polizia per danneggiamento

Nel tardo pomeriggio di lunedì gli agenti delle volanti intervenuti in via Castelgomberto per un sinistro stradale sono stati avvicinati da un passante che ha segnalato la presenza di due ragazzi molesti nei pressi del civico 209 di corso Unione Sovietica. Gli operatori in effetti hanno potuto constatare che i due, palesemente ubriachi, stavano giocando a calcio con delle pietre di medie dimensioni. Poco prima uno dei due, un 24enne italiano, calciando una di queste pietre aveva infranto la vetrata di una cabina telefonica, mentre l’altro si trovava al suo interno. Entrambi i ragazzi si sono mostrati aggressivi e molesti nei confronti dei poliziotti durante le fasi di identificazione. Il giovane con diversi precedenti di Polizia è stato arrestato per danneggiamento, mentre l’altro, un 22enne italiano incensurato, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per il medesimo reato. Entrambi sono stati sanzionati per manifesta ubriachezza.