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“Le reazioni da ipersensibilità ai vaccini”: incontro all’Accademia di Medicina

Venerdì 12 marzo alle 17.30, l’Accademia di Medicina di Torino organizza una seduta scientifica on line dal titolo “Le reazioni da ipersensibilità ai vaccini”.

Introduce l’incontro Umberto Dianzani, socio dell’Accademia di Medicina e Professore di Immunologia presso l’Università del Piemonte Orientale. Il relatore sarà Giovanni Rolla, Direttore del reparto di Allergologia e Immunologia clinica presso l’Ospedale Mauriziano a Torino.

Le vaccinazioni rappresentano il più efficace intervento di sanità pubblica, che ha ridotto significativamente mortalità e morbidità di molte malattie infettive. Raramente, con una frequenza stimata tra 1: 50000 a 1: 1000000 possono manifestarsi reazioni di ipersensibilità, la più temibile delle quali è l’anafilassi. La relazione all’ Accademia di Medicina tratterà i meccanismi alla base di queste reazioni, i relativi  fattori di rischio, solo in parte noti, e il modo di eseguire in sicurezza le vaccinazioni, con riferimento particolare alla recente vaccinazione anti Covid.

In ottemperanza alle disposizioni del DPCM relative alle misure di contenimento della pandemia, si potrà seguire l’incontro solo collegandosi al sito

www.accademiadimedicina.unito.it.

Gruppo di lavoro Covid: “Vaccini agli over 65 possono ridurre mortalità del 90 per cento”

“Nelle prossime settimane bisogna concentrare tutti gli sforzi per evitare ricoveri in terapia intensiva e decessi. Il piano vaccinale avrà un ruolo fondamentale, potrebbe ridurre del 75 per cento il rischio di ricovero e del 70 quello del passaggio in terapia intensiva nel momento in cui fosse coperta interamente la fascia degli ultra sessantacinquenni. Alle stesse condizioni sarebbe possibile ridurre più del 90 per cento la quota di decessi attribuibili al Covid”.

Lo ha detto in audizione al gruppo di lavoro della Regione sulla gestione dell’emergenza Covid19, presieduto da Daniele Valle, il professor Giuseppe Costa, uno degli esperti del Dirmei, direttore del Servizio di epidemiologia regionale dell’Asl TO3 e professore ordinario di Sanità pubblica all’Università di Torino, chiamato a ricostruire la curva pandemica a partire dal marzo 2020.
Non solo copertura vaccinale, ma anche innovazioni nel tracciamento dei contagi e nel confinamento, per comprendere meglio le vie del contagio e l’andamento dell’epidemia per territori, e una più puntuale analisi delle disuguaglianze sociali in termini di effetti sulla salute sono, secondo Costa, gli aspetti su cui puntare per migliorare la risposta alla pandemia.
L’analisi sulla prima e la seconda ondata ci dice che la mobilità è stata la principale causa della diffusione del contagio e che età e co-morbosità sono state determinanti sui ricoveri e il rischio di morte.
Rispetto alla mortalità sono stati considerati i dati in eccesso rispetto alle attese, che comprendono tutti i decessi, non solo per Covid: prima e seconda ondata si assomigliamo molto, ma se si considera il genere nella prima ondata sono morte più donne, mentre nella seconda soprattutto uomini. Un dato preoccupante riguarda i morti a casa, che nelle due ondate non hanno mai smesso di essere in eccesso rispetto alle attese, con un carico di compiti onerosi per l’assistenza territoriale.
La curva cumulativa della mortalità a Torino nel periodo 1 marzo 2020-5 marzo 2021 rileva un eccesso di 1990 morti rispetto alle attese (+23%), di cui 856 tra gli over 85 e 130 nella fascia più bassa 0-65, che ha portato ad un crollo l’aspettativa di vita dall’inizio del 2011, corrispondente a -1,5 anni per gli uomini  e -1,3 per le donne.
Costa ha spiegato che oltre a età e co-morbosità vanno anche considerati gli effetti della distribuzione sociale delle patologie croniche come diabete e malattie respiratorie, il cui rischio aumenta in misura inversamente proporzionale al titolo di studio: esiste una geografia sociale in termini di salute che ha fatto emergere diseguaglianze sull’impatto della pandemia.
Le differenze di infezione da Covid per professione, rilevate da un’indagine sierologica Istat di luglio 2020, ci dicono che gli addetti alla sanità sono stati gli occupati attivi più colpiti, e che valori superiori alla media ci sono stati tra addetti alla ristorazione e all’accoglienza, professioni ad alta frequenza di contatti con il pubblico.
Ai consiglieri Marco Grimaldi (Luv) e Domenico Rossi (Pd), che hanno posto una serie di domande per approfondire il tema del contact tracing, e a Francesca Frediani(Movimento 4 ottobre), che si è soffermata sulle misure per il contenimento del contagio in ambito scolastico, Costa ha risposto invocando la necessità di un ammodernamento delle procedure.
Alessandro Stecco (Lega) ha chiesto quale sia lo stato dell’epidemiologia piemontese e cosa sia possibile fare per rafforzarla: “Credo non ci siano altre regioni con la nostra dotazione di competenze e con la stessa capacità di produzione scientifica e di attrazione di investimenti – ha concluso Costa – Avevamo proposto già alcuni anni fa un riordino della rete e la sua trasformazione in un dipartimento regionale funzionale. Doveva essere discusso a gennaio 2020 ma è rimasto in sospeso a causa dell’emergenza”.

Italexit: “Aree gioco vietate? Accanimento contro i bambini”

Negli ultimi giorni sono diventate virali le foto dei divieti affissi nelle aree giochi di Torino, in alcuni casi addirittura transennate come scene del delitto: è l’ultima trovata di Cirio – immediatamente accolta e messa in atto dal Comune – in questa ossessiva ricerca dei “potenziali focolai” ormai scaduta nel demenziale.

Simone Filinesi, referente del movimento giovanile di Italexit, esprime la sua contrarietà a questa scelta: “Questo accanimento contro bambini e famiglie è inaccettabile. Dopo l’ennesimo ritorno alla DaD adesso si vieta anche la possibilità di svagarsi per qualche ora: in quali condizioni psicologiche può crescere un bambino a cui hanno tolto la scuola, il gioco e le relazioni sociali? Questo provvedimento si rivela oltretutto deleterio per le famiglie con figli affetti da malattie respiratorie croniche o disturbi comportamentali per le quali sono indubitabili i benefici che otterrebbero dal contatto con l’ambiente esterno. Se il Presidente è in possesso di studi scientifici in grado di dimostrare come i parchi siano una minaccia per la salute pubblica li tiri fuori, altrimenti chiediamo che questa buffonata termini istantaneamente. L’emergenza non si risolve trattando i più piccoli come criminali a cui viene negata anche l’ora d’aria, ma investendo in una sanità territoriale degna di questo nome”.

Tav, Gariglio (Pd): “Draghi commissari la Torino – Lione”

“Commissariare il tratto italiano della Tav Torino – Lione per accelerare la realizzazione dell’opera”: questa la richiesta di Davide Gariglio, capogruppo Pd in Commissione Trasporti della Camera dei Deputati.

“Il Dpcm discusso oggi in commissione e relativo all’individuazione degli interventi infrastrutturali sottoposti a commissariamento presenta alcune linee ad alta velocità del sud Italia come la ‘Salerno-Reggio Calabria’ la ‘Taranto-Potenza-Battipaglia’ e la ‘Palermo-Catania-Messina’. E’ francamente inaccettabile che rimanga fuori la Torino – Lione con il rischio reale che, una volta terminati i lavori del tunnel transfrontaliero, i treni ad alta velocità debbano utilizzare da Bussoleno al capoluogo piemontese una linea che risale al 1800, vanificando quindi sforzi ed investimenti fatti. Chiediamo che anche tale tratta venga inserita nel prossimo Dpcm che verrà emanato a giugno”: conclude Davide Gariglio.

Samsung Innovation Camp: al via la nuova edizione

Presso il Dipartimento di Management, la Scuola di Scienze Umanistiche e il Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne dell’Università degli Studi di Torino

 

Il progetto, sviluppato in collaborazione con Randstad, offrirà a tutti gli studenti e le studentesse una formazione completa in ambito digitale e la possibilità di cogliere nuove opportunità professionali

 

In totale dal 2017 sono 30.000 gli studenti e le studentesse che hanno partecipato all’iniziativa provenienti da 20 atenei in tutta Italia

 

Samsung Electronics Italia annuncia l’avvio della nuova edizione di Samsung Innovation Camp presso il Dipartimento di Management, la Scuola di Scienze Umanistiche e il Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne dell’Università degli Studi di Torino. L’iniziativa, sviluppata in collaborazione con Randstad, agenzia internazionale specializzata in servizi HR, nasce con l’obiettivo di accompagnare gli studenti e le studentesse delle università italiane in un percorso formativo dedicato all’innovazione digitale, volto a offrire quelle competenze sempre più richieste dal mercato del lavoro e prepararli a costruire profili professionali del futuro.

 

Il programma, nato nel 2017 e giunto alla seconda edizione nel capoluogo piemontese, ha formato fino ad ora 30.000 studenti e studentesse provenienti da 20 atenei in tutta Italia. Quest’anno sarà incentrato non solo su nuove tecnologie e uso dei dati, ma avrà anche un focus sulla sostenibilità ambientale e in particolare sull’impatto positivo del digitale in percorsi di sviluppo sostenibile.

 

Innovation Camp è un vero e proprio corso di formazione che si integra con i percorsi universitari già avviati e che consentirà agli universitari partecipanti di sviluppare nuove competenze digitali ma anche manageriali e di marketing, particolarmente richieste dal mondo del lavoro attuale. Organizzato in più fasi, il corso prevede un primo modulo di 25 ore di formazione online aperto a tutti in Data Analysis, Sicurezza, Marketing e Comunicazione digitali, a cui seguiranno un webinar con esperti Samsung e Randstad, per conoscere più a fondo le nuove sfide affrontate dalle aziende attraverso casi studio reali.

 

Gli studenti e le studentesse che avranno conseguito i punteggi più alti al test avranno poi accesso alla seconda fase di formazione: una serie di workshop con professionisti di Samsung e Randstad, per scoprire come applicare con successo l’innovazione digitale ai modelli di business e conoscere i nuovi scenari del mercato e, infine, l’assegnazione di un project work, a cui gli studenti e le studentesse lavoreranno suddivisi in team di lavoro multidisciplinari, con l’obiettivo di avere un primo confronto diretto con il mondo dell’impresa. Il project work sarà assegnato con la collaborazione di due aziende del territorio, partner dell’iniziativa: Italdesign Giugiaro Spa, azienda torinese specializzata da oltre 50 anni nel design e progettazione automobilistica e di prodotti industriali, e L.M.A. s.r.l., che da più di 50 anni opera nell’ambito dell’aeronautica, civile e militare, e dell’aerospazio, fornendo a big player nazionali ed internazionali lavorazioni meccaniche di altissima precisione.

 

“Con Innovation Camp vogliamo contribuire a ridurre il cosiddetto skill mismatch ovvero il divario sempre più ampio tra le competenze richieste dal mercato del lavoro e quelle realmente disponibili. Il digitale infatti sta creando nuove professioni e nuovi profili che le aziende faticano a trovare sul mercato perché mancano le competenze adeguate. Fenomeno questo sempre più frequente nel nostro paese che sfavorisce l’occupazione e rallenta la crescita, quanto mai cruciale in questo momento storico” ha commentato Anastasia Buda, Corporate Social Responsibility Manager di Samsung Electronics Italia.

 

Siamo ben lieti di supportare e promuovere tra i nostri studenti e le nostre studentesse il progetto Innovation Camp, il quale mira a stimolare capacità creative ed imprenditoriali inespresse. Un progetto che punta alla formazione di nuovi talenti attraverso attività di gruppo e, soprattutto, multidisciplinari. Innovation Camp offre “una cassetta degli attrezzi” per confrontarsi, in modo concreto, con i temi del cambiamento e dell’innovazione legati allo sviluppo del digitale. La sfida sarà ambiziosa e permetterà ad ogni studente e ad ogni studentessa di testare le proprie competenze  e di allenare le proprie capacità imprenditoriali e manageriali attraverso una contaminazione incrociata tra il Dipartimento di Management, la Scuola di Scienze Umanistiche ed il Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne dell’Università degli Studi di Torino” ha commentato Veronica Scuotto, Senior Researcher (RtD B), qualified as a Full Professor in Business Enterprise and Management; Fellow of the Higher Education Academy (FHEA) qualification, referente del progetto per il  Dipartimento di  Management, la Scuola di Scienze Umanistiche ed il Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne dell’Università degli Studi di Torino.

 

Per partecipare, è possibile iscriversi direttamente sul sito Samsung: https://www.innovationcamp.it/iscriviti

Cultura, Pd: “In Regione un lento soffocamento”

Nel corso della Commissione cultura abbiamo potuto esaminare gli interventi sul bilancio 2021 proposti con il maxi emendamento.

Va riconosciuto che, rispetto alla prima proposta, anche grazie agli allarmi lanciati dal Partito Democratico e dalle rappresentanze di settore, il maxi emendamento ripristina risorse importanti sull’associazionismo e i bandi, nonché sul sistema bibliotecario e del libro: questa è una vera buona notizia.

D’altronde però non possiamo non notare che:

1) Il capitolo delle partecipate sconta ancora un taglio di ben 3 milioni di euro (dai 29 milioni del 2020 a 26 milioni), che andrà a insistere su un settore che era già stato ridotto l’anno scorso (da 31 a 29 milioni) per finanziare in parte il c.d. bonus cultura alle piccole associazioni. Tagliare le partecipate vuol dire diminuire i servizi al pubblico e ridurre le commesse alla filiera della cultura.

2) Il bonus cultura legato all’emergenza covid19, che contava l’anno scorso di 3 milioni di euro, quest’anno è azzerato. Eppure l’emergenza per il nostro tessuto piccolo associativo persiste e le risorse non sono tornate ai capitoli originali. Si sono volatilizzate.

3) Il capitolo delle convenzioni viene azzerato; contava oltre 1 milione di euro. Questo vuol dire che i soggetti culturali che attingevano da queste risorse (Sandretto, Collisioni, Pistoletto, per fare degli esempi) si riverseranno sul bando delle associazioni che però conta, grazie al recupero del maxiemendamento, su poco più delle risorse dell’anno scorso. Le convenzioni restano uno strumento fondamentale per la programmazione culturale della Regione e di assunzione di responsabilità politica nelle scelte da parte dell’assessora. Abolire questo strumento vuol dire tornare indietro di anni.

4) I capitoli di investimenti e contributi agli investimenti sono quasi tutte azzerate, per diversi milioni di euro.

Inoltre tante piccole voci subiscono diminuzioni: un milione di euro in meno sulle minoranze linguistiche, risorse in meno sulle SOMS, la musica popolare, enti religiosi.

In definitiva, il comparto patisce ancora una grande riduzione su cui presenteremo molti emendamenti in fase di discussione del bilancio.

Daniele Valle – Vicepresidente VI Commissione

Diego Sarno – Portavoce Pd VI Commissione

 

Nuoto, le gare di questo fine settimana

Ecco gli appuntamenti: 

–         per la V giornata del campionato A2 maschile di pallanuoto, girone di nord-est, alle ore 20, presso la piscina Monte Bianco di Verona, C.S. Plebiscito Padova incontra Reale Mutua Torino 81 Iren

–         sabato e domenica al Palazzo del Nuoto di Torino, via Filadelfia 89, con inizio gare il sabato alle 9.40 e alle 15.25, la domenica alle 8.55 e alle 15.25, gare di nuoto, prova di qualificazione regionale per Campionato Italiano Assoluto Primaverile (Valida come Campionato Regionale di Categoria in vasca lunga) Categoria Juniores-Cadetti-Seniores. Tutte le info qui: https://www.federnuoto.piemonte.it/finpiemonte/home_new/appro_new.asp?menu=agonismo&id_info=20210212101057&area=1&read=nuoto

Quaglieni racconta i 100 anni dell’Avvocato

Domenica 14 marzo alle ore 18, sulla piattaforma facebook del Centro “Pannunzio”, per il ciclo” Il Centro Pannunzio vicino a voi”, lo storico Pier Franco Quaglieni ricorderà i cento anni dalla nascita di Gianni Agnelli con una conferenza dal titolo “Agnelli oltre il servo encomio e il codardo oltraggio“. Il prof . Quaglieni discuterà i commenti dei principali giornali italiani dedicati al centenario di Agnelli,  alcuni poco consoni .

Bollettino Covid di giovedì 11 marzo: 2300 nuovi positivi, 952 guariti

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 2.322 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 370 dopo test antigenico), pari all’ 8,2% dei 28.322 tamponi eseguiti, di cui 16.300 antigenici. Dei 2.322 nuovi casi, gli asintomatici sono 790 (35.4%).

I casi sono così ripartiti: 401 screening, 1.191 contatti di caso, 730 con indagine in corso; per ambito: 46 RSA/strutture socio-assistenziali, 229 scolastico, 2.047 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 270.889 così suddivisi su base provinciale: 22.960 Alessandria, 13.436 Asti, 8.954 Biella, 36.913 Cuneo, 20.914 Novara, 144.014 Torino, 10.111 Vercelli, 10.202 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.276 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.109 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 243 ( -1 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 2.605 (+73 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 23.157

I tamponi diagnostici finora processati sono 3.247.489 (+28.322 rispetto a ieri), di cui 1.230.722 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 9.604

Sono 42 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 2oggi(si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 9.604 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.433 Alessandria, 608 Asti, 387 Biella, 1.134 Cuneo, 794 Novara, 4.405 Torino, 433 Vercelli, 324 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 86 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

235.280 PAZIENTI GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 235.280 (+ 952 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 20.369 Alessandria, 12.084 Asti,8.014Biella, 31.985 Cuneo, 18.335 Novara, 124.079 Torino, 8.559 Vercelli, 8.883 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.143 extraregione e 1.829 in fase di definizione.

Salizzoni ritira la candidatura a sindaco

Mesi fa avevo accolto l’invito, ricevuto da più parti, di mettermi a disposizione del centro sinistra per candidarmi a essere il nuovo sindaco di Torino. Incontri, colloqui, presenza nei quartieri per ragionare e scrivere insieme il programma per il rilancio di una città provata da crisi demografica, deindustrializzazione e infine pandemia: ho raccolto l’entusiasmo e la voglia di lavorare di alcuni gruppi politici e di molti esponenti e realtà della società civile, che rappresentano le forze vive di un capoluogo che fatica ad uscire da una fase di declino.

Certo la politica ha le sue regole e le sue dinamiche. Lo sappiamo. Lo so per l’attività e l’impegno che svolgo attualmente in Regione. È a tutti evidente come sia difficile giungere ad una ‘sintesi’ sui diversi nomi in campo pur all’interno di una stessa squadra e come molte siano le variabili da considerare. Infatti, proprio il mio profilo (umano, professionale e di passione civile), che viene visto da molte persone come un fattore di rinnovamento per la politica e per le sorti del nostro territorio, è stato ritenuto da alcune forze politiche (in particolare dentro il PD) come l’elemento di debolezza di una candidatura che non sarebbe adeguata a governare una città complessa. Per cui, di fronte a queste riserve, in assenza di un ampio accordo sul mio nome, non intendo essere di intralcio e preferisco farmi da parte.

Mi auguro che la scelta del candidato o della candidata avvenga coinvolgendo tutte le istanze del centro sinistra torinese, garantisca l’unità della coalizione con una grande apertura alla società civile e alle tante competenze presenti nella nostra società. Occorre incoraggiare e sollecitare chi è disponibile a mettersi in gioco per favorire un cambio di passo dell’azione politica e per costruire una solida visione sul futuro della città e di tutta l’area metropolitana. I tempi ristretti per accedere alle risorse europee non consentono indugi, tutte le forze politiche devono sentirsi impegnate da subito nella individuazione dei progetti migliori per garantire sviluppo e coesione.

Continuerò a fare la mia parte, nel ruolo di vice Presidente del Consiglio regionale.

Ringrazio tutti coloro che mi hanno sostenuto, dedicandomi generosamente il loro tempo e la loro attenzione. Ringrazio soprattutto i tanti cittadini che mi hanno scritto, chiedendo di impegnarmi. Sono certo di poter contare sulla loro comprensione ed indulgenza.

Mauro Salizzoni