ilTorinese

L’isola del Libro. Dai libri allo schermo

Rubrica settimanale a cura di Laura Goria

 

Renée Knight  “La vita perfetta”  -Pickwick-  PIEMME-  euro 9,90

E’ il romanzo di esordio di Renée Knight, 55enne inglese che, prima di dedicarsi alla narrativa, è stata regista di documentari soprattutto sul mondo dell’arte. Oggi vive a Londra con il marito e i figli.  Circa 12 anni fa ha messo in pausa il lavoro per dedicarsi alla famiglia e alla narrativa, ha scritto sceneggiature per film e si è concentrata sul genere giallo definito “suburban” o “domestic noir”.

La trama del romanzo (che ha qualche riferimento autobiografico) ha affascinato il regista doppio Premio Oscar Alfonso Cuarón. Sono nati così i 7 episodi della serie “Disclaimer” in onda su Apple Tv, e presentata alla Mostra del cinema di Venezia. Interpretata dal Premio Oscar Cate Blanchett, ha anche portato alla ribalta -l’ingiustamente dimenticato- Kevin Kline.

La protagonista Catherine Ravenscroft (Blanchet) è una documentarista di successo con la vita quasi perfetta: una bella casa in cui ha appena traslocato, il marito Robert ancora innamorato di lei, la passione per il suo lavoro. Unica nota dolente è il rapporto difficile con l’unico figlio ormai grande Nicholas che con lei non comunica. 

A sparigliare le carte è il libro “Un perfetto sconosciuto” che qualcuno invia a Catherine, in cui è narrato un avvenimento del suo passato che ha tenuto rigorosamente nascosto.  

Per lei è sconvolgente riconoscersi nelle pagine. 

Ma chi le ha scritte, perché gliele ha mandate e dove vuole arrivare? Da quel momento in poi la paura si impadronisce di Catherine, che vive nel terrore di essere smascherata e vedere andare in mille pezzi matrimonio, carriera, vita.

Un romanzo scritto benissimo e una serie intrigante. Sullo schermo prende ancora più vita grazie anche allo straordinario Kevin Kline; nei panni di un professore vedovo, solo e amareggiato dalla perdita del figlio Jonathan anni prima. “Disclaimer” è un avvertimento e la storia parla di segreti, ricordi ingannevoli, verità nascoste, sottile vendetta, rancore, manipolazione, desiderio e piacere.

 

Renée Knight  “La segretaria”  -Pickwick-  PIEMME-  euro 9,90

Se amate la scrittura della Knight e vi appassionano le sue trame allora il suggerimento è quello di leggere anche l’altro suo romanzo tradotto in italiano.

Storia intrigante. Protagonista è Christine  Butcher, di professione segretaria; ma di fatto molto di più. Dedica tutte le energie all’inseguimento della perfezione, ed ambisce lavorare a stretto contatto con la manager dell’azienda in cui è impiegata. La temibile Mina Appleton, erede di un impero miliardario di supermercati, che sta per sostituire il padre al vertice.

Christine è efficientissima, discreta e affidabile, totalmente votata 

a Mina, della quale diventa  il braccio destro. 

La spregiudicata manager finisce per considerare la preziosa assistente come una di famiglia. La questione a questo punto è: quanti segreti Christine conosce minuziosamente quando  

-silenziosa e semi invisibile- ascolta tutto?

A raccontare è Christine in prima persona; parte dal presente e finisce per ripercorrere 18 anni di carriera e vita privata. E’ un romanzo psicologico in cui si indagano i complessi meccanismi della mente umana. Vengono messi a fuoco: il limite tra realtà e finzione, lealtà e sudditanza, il prezzo da pagare per una totale dedizione, e quanto ci si può fidare di un’altra persona. 

Alla fine chissà se Christine è davvero quella che sembra, oppure è stata pericolosamente sottovalutata…..

 

Elin Hildebrand   “La coppia perfetta”   -Fanucci Editore. Time Crime-    euro 16,90

Esistono coppie e famiglie perfette? Questo il tema del libro scritto dall’australiana Elin Hildebrand, trasposto brillantemente sullo schermo nell’omonima serie andata in onda su Netflix, interpretata da un cast stellare.

La Hildebrand -autrice di best seller con 30 romanzi al suo attivo-è madre di tre figli ed è sopravvissuta a un cancro al seno. “The perfect couple” del 2018 ha avuto notevole successo ed è stato a lungo tra i best seller del “New York Times”.

Il libro giallo, carico di suspense, segreti e tradimenti, ha ispirato la mini serie di 6 episodi, resa magnetica dall’interpretazione degli attori e dalla location spettacolare.

Siamo a Nantucket, nel Massachusetts, luogo rinomato per l’alto tasso di ricchezza e glamour, nella magnifica villa sul mare dei Winbury. 

Padrona di casa è la bellissima Greer (Nicole Kidman), scrittrice di gialli baciata dal successo, moglie dell’affascinante Tag (Liev Schreiber). Sono la coppia perfetta da 29 anni, ed hanno messo al mondo tre rampolli.

La stagione si preannuncia ricca di eventi mondani. Da festeggiare ci sono: il 4 luglio (giorno dell’indipendenza), il lancio del nuovo libro di Greer, soprattutto sta per essere celebrato il matrimonio di uno dei figli della coppia. 

E’ Benji, promesso sposo della giovane zoologa Amelia Sachs, (che Greer guarda dall’alto della sua superiore classe sociale). A scompigliare i piani festaioli è il ritrovamento del cadavere di una giovane donna emerso dall’acqua.

E’ quello della damigella d’onore della sposa, l’intraprendente influencer Merrit, che in realtà è molto di più…..
La sontuosa occasione di festa vira in tragedia. 

La morte della donna è il grimaldello che finisce per scardinare la cassaforte dei Winbury fatta di: apparenza, simulata felicità, tradimenti, intrighi e falsità. Un castello di carte che nel giro di poche ore crolla e diventa anche potente satira sociale. 

 

Holly Ringland  “Ascolta i fiori dimenticati”  -Garzanti-    euro  13,00

Holly Ringland è una brillante scrittrice 44enne nata in Australia, paese in cui ha anche ambientato il romanzo. E forse ancora più esplicativa è la serie andata in onda su Prime Video, che ha reso visibile la vicenda narrata. Interpretata da un’eccezionale Sigourney  Weaver nei panni della nonna della protagonista; personaggio all’inizio spigoloso e durissimo,  all’apparenza freddo e distante emotivamente ….poi invece emergerà in tutta la sua grandezza.

La storia è di quelle che restano impresse. Al centro c’è la piccola Alice Hart che a 9 anni vive con i genitori in una casa isolata nel New South Wales australiano. In principio lei, la madre Agnes e il padre Clem sembrano avviluppati in un bozzolo di felicità perfetta. Poco dopo si scopre che in realtà l’uomo è l’aguzzino che le vessa quotidianamente con soprusi psicologici e violenza cieca, soprattutto su Agnes che, tra l’altro, è incinta.

Tutto cambia quando Alice è l’unica superstite del misterioso incendio che carbonizza la sua vita. In una fiammata perde: la casa, il padre, la madre e la creatura che portava in grembo. Un trauma che non solo brucia la pelle, ma piaga anche l’anima.

A soccorrerla in un primo tempo è la direttrice della biblioteca che intuisce la sua vita grama. Ma Alice è contesa anche dalla nonna paterna -della quale ignorava l’esistenza- ed è a lei che infine viene affidata. Però dopo un’esperienza infantile così traumatica, il dolore tende a segnare per sempre, e finisce per condizionare scelte personali e futuro.  

Nonna June la ospita nella sua casa immersa in un meraviglioso giardino dove prospera l’azienda familiare di floricoltura; che è anche -se non soprattutto- il rifugio per donne vittime di violenza domestica che lì hanno trovato protezione. 

E’ in questo mondo al femminile che Alice viene catapultata dal destino, dapprima muta e ferita. 

Poi, poco a poco, June e le sue collaboratrici insegnano alla piccola il linguaggio dei fiori, i loro significati, l’effetto lenitivo e terapeutico che esercitano sull’anima più dolente.

La storia, ovviamente, non si esaurisce così. Il passato viene lentamente a galla e si svelano i segreti che hanno pesato sulla famiglia e sulla granitica nonna June…..

 

Alasdair Gray   “Povere creature”   -Safara- euro 22,00

Tutto è nato dalla penna di Alasdair Gray: scrittore, grafico, poeta, drammaturgo, pittore e accademico scozzese, nato nel 1934 a Glasgow e morto nel 2019. Il romanzo di esordio fu “Lanark” pubblicato nel 1981 dopo una gestazione durata quasi 30 anni, e oggi considerato un classico scozzese.

“Povere creature” è del 1992 ed è un caleidoscopio dei tratti principali dell’arte di Gray: surrealismo, fantascienza e distopia, erotismo, low fantasy.  Al romanzo si è ispirato il regista greco, maestro dell’umorismo oscuro, il visionario Yorgos Lanthimos, che con questa commedia dal sapore gotico ha vinto il Leone d’oro alla Mostra del cinema di Venezia 2023.

Protagonista è Bella Baxter (interpretata da Emma Stone che con questo ruolo ha vinto il Golden Globe come migliore attrice). Bella si era suicidata per scampare alla violenza del padre. In perfetto stile Frankenstein, viene riportata in vita dal dottor  Godwin Baxter, scienziato un po’ folle (a cui ha dato vita l’attore William Dafoe). 

Bella ritorna con il cervello da bambina, una sorta di bambola zombie: occhi sgranati, misteriose cicatrici, impulsiva, infantile. Seguiamo la sua crescita da bambina a ragazza scoordinata, fino alla maturazione come donna. 

Non è addomesticabile questa creatura che va alla scoperta delle proprie ambizioni e dei desideri, esplorando il piacere della sessualità sullo sfondo della rigida epoca storica vittoriana. Un testo in cui Bella Baxter  è la versione  più esilarante del mostro Frankestein. Non ci resta che seguirla nelle sue peripezie…..

Nuovi alberi nel parco Colonnetti

Nell’ambito del progetto BoscoTo25, facente parte del più ampio programma dedicato alle scuole e gestito dal Comitato Organizzatore dei Giochi Torino 2025 Fisu World University Games, oggi sono stati messi a dimora 260 alberi in un’area del Parco Colonnetti di fronte al Cus, in via Panetti. La piantumazione, a cura di circa 120 bambine e bambini e gestita dagli assessorati al Verde Pubblico e alle Politiche Educative della Città di Torino, avviene in un Parco di particolare interesse arboreo.

Presenti all’incontro gli assessori all’Istruzione Carlotta Salerno e al Verde pubblico Francesco Tresso, il Presidente della Circoscrizione Due Luca Rolandi, e il Presidente del Comitato Organizzatore Alessandro Ciro Sciretti, anche se i veri protagonisti di questa attività sono stati gli studenti di cinque classi dell’Istituto Comprensivo Cairoli, ciascuno dei quali ha dato il nome al proprio albero e ha ricevuto una maglietta dei Giochi.

Si tratta dell’ultimo appuntamento del progetto denominato BoscoTo25, che ha come obiettivo la realizzazione di vero e proprio Bosco Diffuso tra i Comuni sede di gara, con il focus sulla sostenibilità ambientale e la tutela delle aree verdi del territorio. Il concetto fondamentale che si è voluto approfondire con i ragazzi è quello della biodiversità, di cui tutti siamo parte, con la creazione di nuove aree verdi per il relax, la socializzazione e le attività ludico-sportive tramite la messa a dimora di molteplici piante all’interno di spazi ricercati ad hoc dai comuni coinvolti. Gli studenti sono diventati i veri protagonisti del progetto, sia partecipando a workshop sulla natura – organizzati dal Comitato in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri specialità Forestale, la Regione Piemonte e i Comuni coinvolti – sia piantando direttamente le piantine con l’aiuto di personale qualificato, personalizzando le stesse con etichette.

“Attraverso l’entusiasmo e l’impegno di questi giovani studenti e grazie al Comitato Organizzatore dei Giochi Torino 2025 FISU World University Games oggi facciamo un passo importante per rendere ancora più verde uno dei parchi torinesi più belli e ricchi di alberi – hanno commentato gli assessori Salerno e Tresso –. Bosco To25 non è solo un progetto che regala nuovi alberi alla città, è un modo per sensibilizzare le scuole sull’importanza della biodiversità e della cura del territorio.”

“Lasciare un segno di valore, un’eredità condivisa e continuativa, che porti benessere a tutta la comunità – ha detto il Presidente Sciretti – È questo il significato profondo che il Comitato Organizzatore dei Giochi Torino 2025 FISU World University Games dà al Progetto Scuole in cui rientra il programma BoscoTo2025, un’attività che ha coinvolto centinaia di bambini di tutti i Comuni sede di gara facendo loro comprendere, sia attraverso i workshop teorici sulla natura e sulla biodiversità sia soprattutto attraverso l’attività concreta della piantumazione degli alberi, l’importanza della sostenibilità ambientale e della tutela delle aree verdi del territorio. In particolare, per questa bella giornata al Parco Colonnetti che è insieme festa e “didattica” a cielo aperto, ringrazio la Città di Torino, gli assessori Carlotta Salerno e Francesco Tresso.”

Foto archivio

Festa delle Forze Armate, alzabandiera in piazza Castello

Per la Festa delle Forze Armate e la Giornata dell’Unità nazionale alle ore 10  di lunedì 4 novembre in Piazza Castello si terrà la cerimonia dell’alzabandiera. Presenti il picchetto interforze,  la Bandiera di Guerra del 1° Reparto Comando e Supporti Tattici Alpini  il Gonfalone della Città di Torino e la Banda Musicale del Corpo di Polizia Locale della Città di Torino.

La Santa Messa alla Gran Madre di Dio sarà celebrata alle 11 e al termine sarà deposta una corona d’alloro al Sacrario Militare.

Alle ore 17.00  la cerimonia dell’ammainabandiera in Piazza Castello.

 

Foto archivio Città di Torino

“Equilibrio spirituale tra luci e forme”, Rabarama alla galleria Malinpensa by La Telaccia

Dall’8 al 23 novembre prossimi, curata da Monia Malinpensa

L’artista, ricca di un’energia instancabile e di un lessico formale decisamente personale, è capace di trasmettere all’osservatore una tematica di forte valenza simbolica, sociale e psicologica altamente rappresentativa. Ogni personaggio vive attraverso una dinamicità spaziale di originale interpretazione che travalica l’aspetto estetico. È un linguaggio di straordinaria energia vitale che si evolve, impreziosito costantemente da una profonda interiorità che conquista lo spettatore dal di dentro, perché da esso si libera un incredibile senso della vita umana. L’essere umano acquista una profonda intensità dello sguardo e una notevole luce spirituale, diventa pura espressione di sensazioni e stati d’animo.

Rabarama conduce una ricerca assoluta in cui il processo emotivo e quello concettuale sono dominanti nel suo iter creativo, tanto da trasformare la materia in pura emozione. Le sue sculture bronzee, nate da un’interpretazione di indiscutibile impegno progettuale, sono l’evidente risultato di un grande valore artistico, culturale, e di un significato esistenziale ricco di studi e contenuti. Rabarama plasma la materia e colma gli spazi interiori dell’uomo con una ricchezza d’animo autentica. È un’artista capace di dar vita alle sue opere, non dimenticando mai i veri valori della vita.

Rabarama, alias Paola Epifani, nata a Roma nel 1969, vive e lavora a Padova, ha seguito l’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove si è diplomata con il massimo dei voti.

Crea sculture con donne, uomini e figure ibride, la cui pelle è sempre decorata di simboli, lettere, geroglifici e altre figure in una varietà di forme.

La membrana, il mantello che sembra avvolgere queste figure muta costantemente, arricchendosi di nuovi segni, simboli e metafore. L’alfabeto indica il limite interno presente nel linguaggio e indica il nostro essere entità singolari e plurali; geroglifici, puzzle e nidi d’ape sono la visualizzazione del genoma, le infinite combinazioni e varietà possibili insite nell’umanità e visualizzate nei labirinti mentali in cui è materializzatala multiforme complessità dell’Io. Spesso le mostre delle opere di Rabarama sono presentate in collaborazione con altri artisti, interpreti della pittura del corpo, della danza e delle acrobazie, e sono arricchiti da proiezioni di video e audio. Il suo lavoro è considerato suggestivo e emozionante, descrive tutti i dolori e le gioie degli esseri umani, dalla schiavitù alla libertà.

“L’arte di Rabarama è spesso molto aggressiva, non solo per lo spettatore ma anche per il creatore – ha affermato George S. Bolge, direttore esecutivo del Museum of Art di Boca Raton, a Miami, negli USA, commentando le opere dell’artista – questo lungo percorso costellato di successi l’ha portata a essere presente al 54⁰ Biennale di Venezia con l’opera monumentale “Abbandono”, realizzata interamente in marmo di Carrara. Oltre a questo fondamentale riconoscimento, le sue opere sono state esposte nelle più grandi capitali della scena artistica, come Parigi, Cannes, Firenze e Shangai. Numerose e importanti sono le acquisizioni  delle sue opere da parte di istituzioni pubbliche e private, come il Museo d’Arte della Biennale di Pechino, lo Scultures Space di Shangai e il Copelouzos Museum di Atene, senza dimenticare le tre opere monumentali acquistate dal Comune di Reggio Calabria ed esposte presso il lungomare Falcomatà”.

 

Galleria Malinpensa by La Telaccia, corso Inghilterra 51, Torino

Ingresso libero – orari: 10.30/12.30 – 16/19, chiuso lunedì e festivi

Tel. 011 5628220

 

Mara Martellotta

 

Riduzione  delle liste d’attesa della Città della Salute di Torino, ecco il piano aziendale

La Direzione della Città della Salute di Torino (composta dai tre Direttori Giovanni La Valle, Emanuele Ciotti e Beatrice Borghese) ha messo in campo un piano aziendale con un gruppo di persone definito, coinvolgendo tutte le parti, dalle Direzioni sanitarie di Presidio ai Dipartimenti clinici, ai professionisti sanitari ed alle Organizzazioni Sindacali, volto al miglioramento ed alla riduzione delle liste d’attesa.
Oltre a continuare a lavorare sull’efficientamento delle agende istituzionali, sono state create nuove agende di prestazioni sanitarie finalizzate a disporre di slot di prenotazione integrative per l’ambulatoriale, la diagnostica e gli interventi chirurgici, al fine di cercare di assicurare al cittadino il miglioramento dei tempi di attesa.
Come prima iniziativa per ottemperare questa esigenza l’attività è stata estesa anche alla giornata del sabato. Nella giornata del sabato sono state aperte sedute aggiuntive di ecografia, di endoscopia digestiva,  di Tac, di RMN, visite ginecologiche e visite pneumologiche pediatriche. Per dare dei numeri il Dipartimento di Diagnostica per Immagini e Radiologia Interventistica utilizzerà la giornata del sabato per poter effettuare complessivamente 420 esami ecografici, 100 esami TC torace addome, 1350 ecografie muscolo scheletriche, 860 RMN osteoarticolari, 900 esami ecocolordoppler vasi periferici. Sono state inoltre calendarizzate ulteriori prime visite ambulatoriali nel campo dell’endocrinologia, della pediatria, dell’otorinolaringoiatria, della cardiologia e della neurologia, etc. in sedute sempre aggiuntive durante la settimana.
Inoltre per le attività legate ai controlli e follow up, l’Azienda ha previsto agende dedicate aggiuntive alle prestazioni, intese come visite / esami successivi al primo accesso. Tali agende, identificabili su Cup Unico, riguardano principalmente il percorso oncologico, la gravidanza e la maggior parte dei PDTA regionali ed aziendali, coinvolgendo tutte le specialità previste dal percorso.
Il piano, sviluppato nel mese di agosto e partito fattivamente a partire da settembre, ha portato ad un aumento significativo di prestazioni PNGLA (Piano Nazionale Gestione Liste di Attesa). Si è andati da una produzione di circa 5300 prestazioni a settimana dal 9 al 15 settembre alle ormai fisse di 6500 della settimana dal 21 al 27 ottobre.
I dati delle Prestazioni monitorate dal PNGLA mostrano al 27/10/2024 un aumento significato di produzione rispetto alla stessa data del 2023, siamo ad un + 8,7% complessivo, di cui un 4,1% per le prestazioni di visite ed un 11,2% sulla diagnostica sui 10 mesi.
Anche per l’attività chirurgica sono state pianificate sedute operatorie in più, attraverso l’utilizzo delle prestazioni aggiuntive da parte del personale sanitario a favore dell’Azienda, concordate anche con le Organizzazioni Sindacali, per recuperare la produzione e ridurre le liste di attesa degli interventi monitorati dal PNGLA e di quelli critici per l’Azienda. Verranno garantiti 40 interventi mensili per cataratta, 50 interventi di riparazione ernia inguinale e femorale, 50 interventi di emorroidectomia, gli interventi di dermato-chirurgia ed altri interventi.
Per ricapitolare le visite ambulatoriali preventivate totali in aggiunta alla Città della Salute saranno 5811, delle quali 1270 alle Molinette, 1530 al Sant’Anna, 352 al Cto e 2659 al Regina Margherita; le prestazioni di diagnostica 8597 per tutta la Città della Salute, delle quali 4571 alle Molinette, 738 al Sant’Anna, 3162 al Cto e 126 al Regina Margherita. Infine gli interventi chirurgici preventivati in più saranno 1070 in totale, dei quali 344 alle Molinette 308 al Sant’Anna, 280 al Cto e 138 al Regina Margherita. Il totale di tutte questa attività sarà di 15478 prestazioni in più per tutta la Città della Salute fino al 31/12/2024.

Germana Erba’s Talents sul palcoscenico del Colosseo

130 giovani artisti tra musical, danza e teatro

Venerdì 8 novembre, alle ore 20,30, il teatro Colosseo ospita nella sua prestigiosa stagione il “Gala dei G.E.T.” ovvero i Germana’s Erba Talents per una serata di musical, danza e teatro. Un evento pensato come una vetrina sulle arti performative del futuro con protagonisti 130 giovani che si dividono tra danza canto e recitazione, impegnati tutti in una scena articolata che propone un susseguirsi di quadri spaziando dal grande repertorio del balletto classico alla prosa, da momenti coreografici e canori tratti da celebri musical alla danza contemporanea. Una kermesse che vuole essere uno sguardo sulla fucina artistica torinese, fatta di studio e di passione, che esporta talenti in tutto il mondo, come è successo per tanti componenti dei G.E.T. – 800 allievi diplomati in trent’anni di attività – che nella scuola si sono avvicendati nel corso degli anni e che dal capoluogo piemontese hanno preso differenti direzioni, tutte segnate dal successo, andando alla conquista dei palcoscenici internazionali.

Chiaro esempio sono i Guest ospiti della serata Laura Boltri (danzatrice, celebre in Messico e America latina, étoile ballet gala in Svezia, Norvegia, Danimarca e Lettonia dal 2021), Davide Vittorino (solista con la Compagnia Teatro Nuovo con Acosta e Luciana Savignano, protagonista con il Ballet Zürich, con lo statunitense Heritage Lincoln, con il Saarland Staatstheater di Saarbrücken e il Pfalztheater in Germania, Elia Tedesco che spazia dal successo teatrale del “Fidanzato di tutte” a quello televisivo del “Paradiso delle signore”, Stefano Fiorillo, autore attore e regista teatrale, Sara Burzio e Rosario Farò, artisti diplomati e qualificati nel solco del progetto formativo dovuto a Germana Erba. Laura Boltri e Davide Vittorino saranno i primi ballerini del nuovo allestimento del capolavoro ballettistico “Coppelia” mentre Elia Tedesco e Stefano Fiorillo, interpreteranno un dialogo comico dal capolavoro di Plauto “Il soldato fanfarone”, Sara Burzio farà vivere una pagine di Sartre e Rosario Farò, cantante e attore, maschera di Pulcinella in varie parti del mondo, proporrà con Wendi Grandinetti il suo ultimo successo “Tu nun me bast’ maje”.

Veri protagonisti saranno i 130 talenti che, con la loro energia e la loro bravura, coinvolgeranno brillantemente tutta la sala con una versione cantata e ballata di “Fatti mandare dalla mamma”, un must dell’operetta come “Sigismondo e Claretta” (con Simone Marietta, il vincitore del talent televisivo “Passerelle”), una suite danzata del celebre “Coppelia” con la partecipazione delle étoile Boltri e Vittorino e altri momenti di virtuosismo accademico, uniti alla creazione contemporanea “True Love”. “Il volo della libertà” tra i momenti dedicati alla prosa e un ventaglio di canzoni e brani musicali famosissimi, da “High School Musical” a “Flash dance a “Seize the Day”, da “Footloose” a “Grease”. Non mancheranno momenti dedicati alla coralità, da “Va pensier” a “Viva la vida”.

L’intero spettacolo è firmato dai docenti, coreografi e registi, Niurka De Saa, Gianni Mancini, Laura Boltri, Laura Fonte, Silvia Iannoli, Luciano Caratto, Stefano Fiorillo, Elia Tedesco e dai vocal coach Simone Gullì e Gabriele Bolletta, Presidente della Fondazione Germana Erba, con il coordinamento di Gian Mesturino, Preside e curatore con Girolamo Angione del Liceo Germana Erba.

Prezzi biglietti del Gala G.E.T. al teatro Colosso di via Madama Cristina 71: posto unico Euro 23 con incasso destinato alle borse di studio dei GET – Informazioni e prevendite, tel. 011 6698034 / 011 6505195. Acquisto diretto al sito www.teatrocolosseo.it

Nelle foto, alcune immagini dello spettacolo.

“Che fine ha fatto Dio o l’eminenza spaziale?”

Music Tales, la rubrica musicale

Che fine ha fatto Dio o l’eminenza spaziale?

Forse sta dietro alla luna e resta lì a guardare

Che ormai non sa più che fare, ormai non sa più che farne

di noi”

Diodato ha 38 anni, è nato ad Aosta, ma è cresciuto a Taranto.

Diodato, infatti, tra un progetto da cantante e l’altro, è anche, insieme a Michele Riondino e Roy Paci, il direttore artistico del concerto del Primo Maggio di Taranto, un evento che ogni anno (da 7 anni a questa parte) vuole sensibilizzare sulla situazione che vive la città. Quando ha vinto a Sanremo 2020 il suo pensiero e il suo desiderio è andato dritto lì “Vorrei poter aiutare il Primo Maggio di Taranto, coinvolgendo altri artisti per aiutare una città che vive una situazione inaccettabile, oltre che insostenibile”.

Un atto di rivoluzione” di Diodato è un brano che si distingue per la sua produzione raffinata e la sua interpretazione emotiva. La produzione del singolo è stata curata da Diodato stesso insieme a Tommaso Colliva ed è stata registrata in uno studio di Milano, dove l’autore ha potuto provare i migliori strumenti e arrangiamenti per ottenere il suono desiderato. “Un atto di rivoluzione” è caratterizzato da una melodia avvolgente e una struttura orchestrale che combina elementi di pop e rock con influenze classiche, la canzone si sviluppa gradualmente, partendo da un’introduzione delicata per poi crescere in intensità fino a raggiungere un climax emotivo.

Diodato interpreta il brano con la sua voce potente e carica e riesce a trasmettere il senso di urgenza e la passione che dovrebbero contraddistinguere ognuno di noi in questo periodo. Diodato, attraverso un crecendo e diminuendo vocale, ha descritto un atto di rivoluzione come una canzone che vuole essere un inno alla capacità di emozionarsi e di condividere le proprie emozioni, tema che si riflette nella sua interpretazione intensa e nella ricca orchestrazione del brano.

Si domanda “ che fine ha fatto Dio” quasi a far intendere che anche Lui, come noi, oramai è sfinito al punto da quasi non riuscire più a salvarci.

Fa tremare, almeno me, questo brano, che é solo il continuo di altri brani meravigliosi e potenti.

Noi siamo come farfalle che battono le ali per un giorno pensando che sia l’eternità.”

Spero vi piaccia, un buon ascolto

https://www.youtube.com/watch?v=DTyIftZg1EM

CHIARA DE CARLO

Chiara vi segnala i prossimi eventi… mancare sarebbe un sacrilegio!

 

scrivete a musictales@libero.it se volete segnalare eventi o notizie musicali!

La Fiorentina trionfa anche sul Torino

Il gol di Kean dopo un errore di Maripan segna la vittoria sui granata all’Olimpico di Torino.  È la settima vittoria consecutiva per i Viola. Ora sono secondi in classifica dopo l’Inter.

Foto Sergio Pacchiotti