ilTorinese

Ad Aglié per tornare alla normalità: confermata la 9 Miglia Alladiese

E’ nei momenti più difficili che bisogna dimostrare il coraggio delle proprie azioni ponendosi una sfida contro le avversità. Al Team Peretti, di coraggio ne hanno da vendere, tanto è vero che, a tutt’oggi, è pienamente confermata per domenica 9 maggio la disputa della quarta edizione della 9 Miglia Alladiese, per la prima volta inserita nel calendario nazionale FIDAL con percorso omologato.

Quello del sodalizio di Aglié vuole essere un messaggio di speranza, rivolto non solo a tutto il mondo podistico, fra organizzatori e atleti da tempo in attesa di poter riprendere appieno l’attività, ma a tutto il territorio, duramente provato dalla pandemia e, che a maggio, con l’avanzare della campagna vaccinale, potrebbe finalmente intravedere la luce in fondo al tunnel.
La gara, come da tradizione, sarà di 15 km, una distanza che sta prendendo piede anche in Italia dopo aver trovato grande diffusione fra Usa e Olanda. Il percorso approntato dagli organizzatori è decisamente scorrevole, con qualche piccolo strappo di poco più di 50 metri di dislivello e circa il 20% di sterrato ben tenuto nel suo insieme. Il tracciato è quindi decisamente adatto al conseguimento di ottimi tempi. Epicentro della corsa è Via per Bairo ad Aglié, precisamente dal Salone Comunale Arch. Franco Paglia, dove è prevista la partenza alle ore 9:00 con i concorrenti divisi in tre scaglioni con i primi 500 metri da percorrere con la mascherina indossata.
Il costo dell’iscrizione è di 16 euro, pagabili esclusivamente con paypal o carta di credito, attraverso il sito www.irunning.it fino al 6 maggio alle ore 23:59. Non sarà possibile, causa norme COVID, l’iscrizione il giorno della gara. Essendo gara nazionale, è aperta a concorrenti tesserati FIDAL o RUNCARD, provenienti anche da fuori regione purché muniti di apposita autocertificazione. La manifestazione sarà quindi anche l’occasione per conoscere le bellezze di Agliè piccolo centro del Canavese assolutamente da scoprire, basti pensare al bellissimo Castello Ducale, al centro storico con i suoi caratteristici portici e a Villa Il Meleto che fu residenza estiva del poeta Guido Gozzano. Magari il 9 maggio ci sarà anche quel pizzico di libertà utile per un giro turistico della città…
Sul sito www.teamperetti.it è stato dedicato uno spazio apposito con suggerimenti su dove mangiare e dormire e su cosa visitare.

Bilancio Regione Piemonte: “Ascoltata la richiesta del PD”

Più risorse per il riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie

Nel prossimo triennio Regione Piemonte destinerà maggiori risorse per il riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie. 350.000 euro all’anno saranno messi a disposizione dei Comuni che hanno sul proprio territorio questi beni che in Piemonte sono 738.

“Si tratta di un risultato importante per noi – dichiara il capogruppo del Partito Democratico a Palazzo Lascaris, Raffaele Gallo – perché non c’è sviluppo senza legalità democratica. La politica deve fare la sua parte rilanciando le iniziative come queste che creano valore sociale, culturale ed economico”.

“L’anno scorso i soldi presenti a bilancio non sono stati utilizzati in quanto la giunta non è riuscita a far partire il bando necessario alla loro erogazione. Grazie al lavoro del gruppo del Partito Democratico, non solo si recuperano quelle risorse, ma si aumentano complessivamente le dotazioni per il 2021, 2022 e 2023” dichiara il consigliere dem Diego Sarno

“Il lavoro, però, non è finito” rilancia il consigliere Domenico Rossi, primo firmatario degli emendamenti presentati , sottolineando che “bisogna recuperare il tempo perso nel 2020 e perciò auspico che nelle settimane immediatamente successive all’approvazione del bilancio si proceda all’emanazione del bando 2021. Sarebbe un importante segnale di impegno e speranza da parte dello Stato: dopo l’assegnazione poche settimane fa della villa di San Giusto Canavese, diventata una residenza per disabili, ci auguriamo di assistere al via dei lavori al Castello di Miasino e al recupero di molti altri beni sul territorio regionale” aggiunge Rossi.

“Rivolgiamo un ringraziamento al Presidente Cirio e all’assessore Tronzano per aver accolto e condiviso la nostra proposta. I beni confiscati sono un’occasione di sviluppo per la nostra regione e il loro riutilizzo ha un alto valore simbolico. E’ importante che su questi temi si lavori insieme in maniera trasversale: non ci sono né parti né colori politici, quando si scende in campo per la legalità e la lotta alle mafie chi amministra la cosa pubblica deve parlare con una sola voce” concludono i consiglieri DEM.

Albero spezzato dal vento in via Sospello

Nel pomeriggio un grosso albero è stato divelto dal vento in via Sospello, Borgo Vittoria.

Sul posto è intervenuta la polizia municipale. Fortunatamente il tronco non si è abbattuto sul marciapiede sottostante, dove transitano  molte persone residenti negli edifici della zona. Non  si registrano feriti.

In attesa di Juventus-Napoli

Juventus-Napoli
Mercoledì 7 aprile alle ore 18.45
Stadio Allianz di Torino
Recupero della terza giornata di campionato rinviata per covid 19

Contro i partenopei è un vero e proprio spareggio per il quarto posto, l’ultimo utile per la qualificazione in Champions League.
La squadra bianconera arriva dopo il faticoso pareggio ottenuto nel derby contro il Toro.Il tecnico della Juve Andrea Pirlo è convinto della bontà del lavoro svolto fin qui con la sua squadra.
Sarà una gara molto importante sia dal punto di vista tecnico che psicologico essendo la  posta in palio davvero importante.
Dopo alcune gare non proprio soddisfacenti c’è grande voglia di rivalsa in casa juventina.Dopo aver vinto per nove anni consecutivi lo scudetto non bisogna sentirsi sminuiti nel lottare per il quarto posto.Tutti i cicli finiscono e comunque la Juve quest’anno ha già vinto la Supercoppa italiana ed è in finale di Coppa Italia,a maggio,contro l’Atalanta,quindi un altro probabile trofeo da mettere in bacheca.Contro il Napoli rientrerà Dybala, inizialmente in panchina e pronto a subentrare a gara in corso:in porta probabile avvicendamento tra Szczesny e Buffon.

Qui Toro:in casa granata si respira un’aria serena dopo il buon pareggio ottenuto nel derby che si poteva anche vincere.I granata di Davide Nicola hanno giocato bene senza sfigurare davanti alla corazzata bianconera.Sabato sera alle 20.45 alla dacia Arena di Udine sfida importante contro l’Udinese.3 punti fondamentali per la salvezza con problemi di formazione però.Il portiere Sirigu colpito da covid,i difensori Lyanco,Singo e N’Kolou ancora in non  perfetta forma.Oggi seduta tecnico tattica molto intensa,mattutina e pomeridiana.Il modulo sarà sempre il 3-5-2 con il nuovo ruolo per Verdi, mezzala sinistra: esperimento perfettamente riuscito.

Vincenzo Grassano

Il bollettino Covid di martedì 6 aprile

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 852 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 96dopo test antigenico), pari al 6,8 dei 12.531tamponi eseguiti, di cui 6.844antigenici. Dei 852 nuovi casi, gli asintomatici sono 353 (41,4%).

I casi sono così ripartiti: 158 creening, 505 contatti di caso, 189 con indagine in corso; per ambito: 13 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 50 scolastico, 789 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 323.042così suddivisi su base provinciale: 26.130 Alessandria, 15.445 Asti, 9.979 Biella, 45.755 Cuneo, 25.039 Novara, 173.020 Torino, 12.188 Vercelli, 11.697 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.395 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.384 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 370 (+ 5rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 3.882(+31 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 28.536

I tamponi diagnostici finora processati sono 3.871.009(+12.531rispetto a ieri), di cui 1.382.184risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 10.481

Sono 18 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 2verificatisioggi(si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 10.481deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.481 Alessandria, 647 Asti, 398 Biella, 1.269 Cuneo, 860 Novara, 4.919 Torino, 476 Vercelli, 342 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 89 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

279.773 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 279.773(+ 1.799rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 23.001 Alessandria, 13.644 Asti,8.844Biella, 38.676 Cuneo, 21.807 Novara, 149.393 Torino, 10.528 Vercelli, 10.535 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.254 extraregione e 2.091 in fase di definizione.

Polliotto nel cda di Reply

Il noto legale torinese entra nella Governance del player torinese di rilevanza internazionale, leader nella consulenza aziendale e system integration, tra le prime 25 società italiane per tasso di crescita.

 

Un nuovo, prestigioso incarico per il noto legale torinese Patrizia Polliotto, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, e un curriculum di tutto rispetto che annovera posizioni e ruoli di primo piano in affermate e prestigiose realtà pubbliche e private italiane.

E’ l’avvocato in equilibrio tra grande azienda e consumerismo la principale novità della lista numero 1 dei candidati a comporre il prossimo Consiglio di amministrazione di ‘Reply’, la brillante quotata torinese guidata dalla famiglia Rizzante, società fondata nel 1996 sotto la Mole e oggi tra le prime in assoluto per tasso di crescita nel Paese con oltre 7mila dipendenti nel mondo distribuiti su più controllate.

Sono grata della fiducia ricevuta dalla famiglia Rizzante, creatrice di una delle maggiori aziende nazionali, testimonianza concreta di quel Piemonte operoso e capace, in grado di esportare la parte migliore di sé, delle proprie esperienze e competenze. Una realtà che certamente è in grado di fare la differenza anche nell’ambito dei progetti del ‘Next Generation EU’ per la ripresa dallo stallo dovuto alla pandemia da Covid-19” afferma con soddisfazione il noto legale.

Patrizia Polliotto è stata indicata da Alika, la holding titolare del 39,754% del capitale di Reply e del 56,891 dei diritti di voto. Tra i nuovi candidati da Alika spiccano anche il torinese Marco Cusinato, top manager di Reply e l’astigiano Franco Gianolio, ingegnere elettronico con una precedente, lunga e brillante carriera in Fiat. 

L’avvocato Polliotto è cassazionista, legale d’impresa e d’affari specializzata nella prevenzione del contenzioso societario, classe 1962, è titolare dell’omonimo studio con 12 avvocati specializzati con sede anche a Milano e Roma. 

Vincitrice dell’ambìto ‘Premio Quarto Potere 2019’ conferitole dall’omonima Fondazione piemontese per l’impegno profuso nell’informazione ai consumatori, è autrice del fortunato volume ‘La Sola dei Famosi’, un vademecum di diritto consumeristico tratto dal racconto delle truffe più singolari occorse ai vip di tutto il mondo.

Ha altresì pubblicato con il Dottor Francesco Neri il breve saggio sul case study Intesa San Paolo e UBI Banca: ‘Banche e rischi finanziari estremi’, in cui ha messo in evidenza come, nonostante la sopraggiunta pandemia, grazie alla solidità di Intesa San Paolo e alla bravura del suo management, sia stata portata a termine l’operazione di fusione bancaria più importante in Europa con grande creazione di valore per la Banca e per i territori di riferimento.

Nel corso della sua carriera ha avviato anche un’intensa attività pubblicistica, firmando rubriche di diritto per autorevoli organi di informazione, quali i settimanali nazionali a grande tiratura ‘In Famiglia’ e ‘Adesso’, e il quotidiano ‘CronacaQui.

Presidente dell’Istituto Galeazzi di Milano, struttura di eccellenza del ‘Gruppo San Donato’- primo Gruppo di sanità privata in Italia – l’Avvocato Polliotto ricopre anche la carica di Consigliere di Amministrazione delle quotate ‘Nb Aurora’ e ‘Vincenzo Zucchi’, nonché della ‘Banca del Fucino’, Presidente del Consiglio di Garanzia e componente Odv della ‘Juventus’, Presidente dell’Odv di ‘Iigm’, Componente dell’Odv della ‘Compagnia di San Paolo’ e dell’’Ufficio Pio’ della stessa fondazione torinese, della quale è stata per molti anni Componente del Consiglio Generale e del Comitato di Gestione.

Risonanza magnetica, buone notizie per Ivrea

Dopo anni di attese e promesse, finalmente una buona notizia per tutti i cittadini canavesani che chiedevano da tempo la presenza di un’apparecchiatura di risonanza magnetica nucleare nel presidio ospedaliero eporediese.

“Stamattina il risveglio dopo le festività Pasquali non poteva essere migliore, dal momento che siamo riusciti a colmare una lacuna che gravava sui servizi sanitari canavesani – annuncia il vicepresidente della Commissione sanità a Palazzo Lascaris Andrea Cane – da oggi diventa reale la possibilità del posizionamento di una Risonanza Magnetica all’interno dell’Ospedale di Ivrea, che ne è sempre stato sprovvisto. È infatti di stamane il parere positivo, arrivato dalla Regione Piemonte tramite la Commissione Hta, che porterà all’installazione di un sistema di Risonanza Magnetica da 1,5 Tesla, che rappresenta l’ultima evoluzione tecnologica nell’ambito e si caratterizza per un’elevata qualità delle immagini e velocità di esecuzione degli esami”.
“Con il placet odierno – commenta il consigliere leghista canavesano Andrea Cane – l’Asl TO4 potrà ora cercare i fondi in bilancio o attraverso donazioni e proseguire l’iter finale di acquisto della stessa apparecchiatura. Sono soddisfatto come canavesano per questa battaglia che è stata una delle prime che ho seguito appena eletto a fianco di medici, infermieri, cittadini e rappresentanti del Comitato dell’Ospedale di Ivrea, tra cui primo fra tutti il Commissario Luigi Vercellino, che ringrazio per l’impegno profuso in tutti questi mesi. L’emergenza pandemica non ha fermato un iter congelato da troppo tempo, era inaccettabile che un ospedale strategico ed importante come Ivrea non fosse ancora dotato di un’apparecchiatura simile: l’ho sempre considerata una priorità dell’intero territorio, aspetto imprescindibile per la salute dei cittadini che abitano le nostre terre; proprio per queste ragioni avevo visitato più volte insieme a medici e tecnici il reparto di Radiologia dell’Ospedale di Ivrea, nell’ex sede della Medicina Nucleare, dove dovrebbe essere posizionata la RM. Un nuovo capitolo della Sanità Piemontese che è simbolicamente anche tra i primi “mattoni” del nuovo ospedale di Ivrea, altro progetto per il quale ribadisco la piena attenzione da parte mia e della Giunta Regionale, che esporrò anche al nuovo Direttore Regionale Mario Minola a cui auguro buon lavoro, ringraziando l’uscente Fabio Aimar per un’attività che ha portato frutti preziosi come la notizia odierna”.

Piani asseverati, ora c’è Lumina Fiduciaria

La rinomata realtà multipotenziale torinese è leader di settore in un’attività sempre più richiesta da PMI e grandi imprese.

PIANI ECONOMICO-FINANZIARI ASSEVERATI

Tra gli strumenti di verifica dello stato di salute e della bontà di un’impresa, o di un investimento o di un progetto di sviluppo in capo a essa c’è anche il PEF, acronimo che sta per Piano Finanziario Economico.
La cui asseverazione è determinante nonché richiesta per la partecipazione a gare e bandi come previsto dall’Art. 183 co.9 D. Lgs 50/2016 (Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive CE).
Pertanto, in osservanza alla normativa vigente i soggetti abilitati al rilascio dell’asseverazione dei piani economico-finanziari sono esclusivamente: le Società di Revisione iscritte nell’elenco del Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi dell’Art. 1 Legge 1966/1939; gli Istituti di Credito. le Società di Servizi costituite da un Istituto di Credito ai sensi dell’Art. 106 D. Lgs 385/1993.
Tra le seconde, un posto di rilievo in termini di competenza, fiducia e credibilità maturate in materia sul campo spetta a ‘Lumina Fiduciaria’ (www.luminafiduciaria.it) regolarmente iscritta, come Società di Revisione ai sensi dell’Art.1 Legge 1966/1939, nell’elenco del Ministero dello Sviluppo Economico con D.M. in data 01/04/2015 pubblicato in G.U. n.89 del 17/04/2015.
Una struttura multiservizi agile e snella, frutto dell’unione di intenti e capacità dei Ceo e Founders Alex Chiesa e Giorgio Romano, ambedue affermati Dottori Commercialisti e Revisori Contabili in grado di coprire tutto il territorio nazionale garantendo allo stesso tempo un servizio dall’elevato livello professionale e costi competitivi.
“Lumina Fiduciaria, grazie di uno staff di professionisti Partner esperti e titolati, è in grado di fornire tutta l’assistenza ed il supporto necessario ai suoi clienti sia durante la fase di predisposizione dei piani, sia in sede di valutazione preliminare di conformità dei piani stessi”, esordisce Alex Chiesa, Manager della filiale milanese della Società nata e operativa anche in Piemonte, a Torino, in Corso Vinzaglio 2.
Prosegue invece Giorgio Romano: “Al fine di poter offrire un servizio ulteriore ai nostri clienti, oltre a fornire l’asseverazione del business plan, la Società ha stipulato vantaggiose convenzioni con primarie società assicurative ed istituti di credito relativamente al rilascio della fideiussione richiesta dai bandi di gara pubblici ed in particolare per il project financing. Oggi ‘Lumina Fiduciaria’, grazie alla propria efficace ed efficiente rete d’impresa, è in grado di fornire in tempi molto rapidi le seguenti garanzie e cauzioni generalmente richieste per l’espletamento di questo particolare tipo di attività professionale”, precisa il Manager.
“Grazie alla collaborazione con i nostri Partner – chiosano insieme Chiesa e Romano – strutturiamo e gestiamo l’intera operazione di Partenariato Pubblico Privato sia per l’operatore privato che per le Pubbliche Amministrazioni. Per l’Operatore privato offriamo attività di Scouting per individuazione opportunità  sul territorio, individuazione partner per incrementare valore aggiunto della proposta, strutturazione dell’operazione, assistenza amministrativa, assistenza giuridica per redazione contratto, valutazione Economico- finanziaria del progetto con redazione Piano Economico Finanziario ( P.E.F.), assistenza alla negoziazione con la Pubblica Amministrazione, assistenza in fase di gara e assistenza in fase post- aggiudicazione”.
Mentre, sul versante delle Pubbliche Amministrazioni, tra i servizi più richiesti ‘Lumina Fiduciaria’ propone supporto al RUP per valutazione convenienza economica del progetto, analisi in modalità ‘Value for money’, elaborazione Matrice dei rischi, predisposizione del P.E.F. (Piano economico e finanziario), analisi scenari alternativi, verifica redditività e finanziabilità e valutazione congruità dell’apporto privato.
A ciò si aggiungano anche supporto alla predisposizione e stesura documentazione di gara, redazione dello Schema di Contratto e Assistenza sia in fase di gara sia in fase di aggiudicazione della concessione.

Mazzoli, il trionfo del ritratto

Con l’asservimento alle mode, anche nel campo dell’arte, accade spesso che il figurativo sia penalizzato facendo sì che artisti di livello che durante il 900 continuarono questo genere con capacità tecnica a sostegno dell’idea, siano stati dimenticati.

Purtroppo resiste il malinteso che essi siano accademici e superati, basti pensare a Gino Mazzoli straordinario pittore osannato in vita, uscito dall’Accademia Albertina con medaglia d’oro di cui non si parla quasi più.

La famiglia attenta alla cultura, il padre intagliatore di marmi, la madre discendente dai marchesi Pallavicini di Ghemme, lo sostenne nell’intraprendere gli studi accademici dove ebbe come maestro Giacomo Grosso che lo avviò alla ritrattistica.

Gli fu di stimolo anche l’ambiente casalese in cui gravitavano artisti di spessore quali Leonardo Bistolfi, Angelo Morbelli, il fotografo Francesco Negri e lo scultore Antonio Morera che per primo intuì in Gino, ancora fanciullo, il grande talento.

La predilezione per il ritratto, senza dimenticare la natura morta e il paesaggio, lo resero uno dei più appezzati pittori del tempo, richiesto dai personaggi più rappresentativi della politica, del clero, dell’aristocrazia.

Durante i soggiorni a Torino, Milano, in Francia,in Spagna, ritrasse, fra i tanti, Mussolini, Ciano, re Vittorio Emanuele III e la regina Elena, il generalissimo Franco e papa Giovanni XXIII.

Ritratti realistici e al tempo stesso interpretativi,non segno di adulazione e compromesso pittorico bensì un diario d’incontri che documentano la vita del tempo.

Come osservò acutamente Jean Servato  “ … Mazzoli non divenne pittore del regime ma fu dentro il regime… se così non fosse con la sua pittura di timbro ancora ottocentesco farebbe marciare indietro l’orologio della storia a cui il duce teneva spinto da slanci vitalistici e Bergsoniani…”

In questo modo Mazzoli ha colto la sua personale vittoria ossia il trionfo del ritratto avendo occasione di rappresentare la bellezza del linguaggio del corpo attraverso atteggiamenti, gesti e sguardi ma anche l’interiorità di chi gli stava davanti.

Bellissimi i nudi femminili, in particolare della moglie Tilde, che denotano una sensualità e preziosità affine a D’Annunzio che Gino, diciannovenne, aveva ammirato quando il vate giunse a Casale per presenziare al funerale di Natale Palli, suo pilota nel volo su Vienna, commemorandolo con coinvolgente pathos.

Tanti gli autoritratti che ne hanno accompagnato i cambiamenti fisici ma che hanno mantenuto l’aspetto fiero di chi è orgoglioso di essere pittore.

Solo dopo la morte della moglie gli autoritratti saranno tristi, quasi senza desiderio di vita e si recherà nel ricovero di Casale per ritrarre i vecchi malinconici che rispecchiano il proprio sentire.

 

Giuliana Romano Bussola

 

Pasqua tragica a Pollentia, Alarico contro Stilicone

Svettano le torri e le alte mura di Pollentia. Un anfiteatro da quasi 20.000 spettatori, un teatro per 7000 persone, grandiosi templi innalzati alle divinità romane ci ricordano che Pollentia (oggi la Pollenzo di Bra) era una delle più importanti città romane dell’Italia del nord. Una cittadella militare ben fortificata, quasi inespugnabile, ma nei giorni di Pasqua del 402 d.C. la paura fu grande perché si stavano avvicinando i Visigoti di Alarico con un grande esercito pronto a un nuovo massacro.

Il fetore delle orde barbare infestava la piana del Tanaro, la gente, trincerata dentro le mura, si stava preparando a festeggiare il giorno di Pasqua ma il terrore del nemico alle porte spezzò di colpo la serenità delle famiglie di Pollentia. Chi ricorda più la battaglia di Pollenzo, oggi certamente più nota per la prestigiosa Università di Scienze Gastronomiche, primo ateneo al mondo dedicato alla cultura del cibo, che per la storia antica. Eppure in questo territorio, 1600 anni fa, si svolse una celebre battaglia tra i visigoti di Alarico e i romani del generale Stilicone, di origine vandala. Fu una Pasqua tragica, quella del 6 aprile 402, nella pianura compresa tra il Tanaro e le alture di Santa Vittoria. Pollenzo è circondata dalle tende dei barbari che aspettano il momento giusto per attaccare la città che trascorre in pace e serenità un giorno di festa e di preghiera. Alarico arriva ai confini orientali con il suo sterminato esercito di Visigoti. Avanza verso la parte occidentale della penisola terrorizzando la popolazione e seminando lungo il percorso stragi e distruzioni.
Invasa la pianura padana attacca Asti ma non riesce ad espugnarla, prosegue la marcia e pianta le tende nella zona di Pollentia. Stilicone lo insegue con le sue legioni e si avvicina al campo dei Visigoti. I Goti, cristiani ariani, di Alarico sanno bene che anche per i romani la Pasqua è un giorno sacro e quindi nessun avrebbe attaccato il nemico. Stilicone era a poca distanza dal capo barbaro e lo scontro sarebbe stato inevitabile prima o poi ma per il momento era difficile pensare ad una battaglia proprio il 6 aprile. Invece così non fu, il re dei goti si sbagliava. La cavalleria romana di Saulo e di Stilicone, schierata sulle alture di Santa Vittoria, si lanciò dalle colline sorprendendo i goti che stavano festeggiando la Pasqua. Pur in preda al panico e quasi sbaragliati i barbari riuscirono in qualche modo a reagire e a mettere in seria difficoltà le legioni romane. Alarico parve perfino sul punto di vincere ma l’abilità di Stilicone e il coraggio dei suoi soldati ebbero la meglio sui valorosi barbari. Pollentia è salva. Dopo la disfatta Alarico riuscì a mettere in salvo se stesso e la maggior parte della cavalleria ma tra i goti fu una strage: migliaia furono i morti nella piana di Pollenzo e centinaia i prigionieri tra cui la moglie e i figli del re dei Goti. Alarico fu costretto a trovare un accordo con Stilicone ma non sparì del tutto dalla penisola, anzi tornò per saccheggiare e devastare Roma nel celebre sacco del 410. Nessuno lo fermò, neppure Stilicone che nel frattempo aveva perso il sostegno dei romani per simpatie filo-barbare. Fu arrestato, processato e giustiziato. Il borgo di Pollenzo, frazione di Bra, conserva ruderi e monumenti funerari dell’antica Pollentia nonché resti di armi romane e barbariche e frammenti di ossa umane.
Filippo Re