ilTorinese

Rivoli: Festa di compleanno abusiva al ristorante

Il fatto è accaduto in un ristorante del centro città

Sabato sera, intorno alle 21, gli agenti della squadra amministrativa del Commissariato di Rivoli sono intervenuti presso un ristorante del centro cittadino, di cucina tipica piemontese, ove era stata segnalata l’esercizio dell’attività di ristorazione in violazione della normativa Anti-covid19.

Sul posto, gli agenti trovano la porta chiusa a chiave, e dopo aver bussato diverse volte, nessuno apre. Tuttavia, nel silenzio della zona rossa, dall’interno del locale, però, si sente provenire un chiacchiericcio e rumori di stoviglie. Dalla finestra qualcuno si affaccia per capire chi è che suona, finalmente la porta viene aperta agli uomini e le donne del Commissariato che si qualificano e fanno accesso nel locale.

I poliziotti appurano che il ristorante è in funzione e che sono presenti una decina di avventori che, formando una tavolata unica, non rispettano neanche le norme sul distanziamento. La giustificazione fornita è stata agli operatori della Polizia di Stato è stata: “si tratta di una festa di compleanno”, motivazione che comunque non ha evitato l’applicazione della sanzioni previste: chiusura provvisoria per 5 giorni per il ristorante e sanzioni amministrative per ristoratori, avventori e festeggiato.

Online dalla Reggia di Venaria, il concerto “Musica a corte. Natura e artificio”

“Early Music Day – Giornata Europea della Musica Antica”: IX edizione. Domenica 28 marzo, ore 17

La sua musica è stata riconosciuta nel dicembre scorso quale Patrimonio Culturale dell’Umanità Unesco. E’ il “corno da caccia” – se vogliamo il simbolo della Reggia di Venaria come della Palazzina di Caccia di Stupinigi (con i loro magnifici giardini e i vicini spazi boscosi) – lo spunto da cui prende vita il concerto “Musica a corte.

Natura e artificio” organizzato in occasione della nona edizione dell’ “Early Music Day – Giornata Europea della Musica Antica”, nata nel 2013: da allora, in occasione del 21 marzo, giorno della nascita di Johann Sebastian Bach e inizio della primavera, si celebra il patrimonio di musica antica dell’Europa. Il concerto verrà trasmesso domenica 28 marzo alle 17 sul canale YouTube dell’ “Accademia di Sant’Uberto”, sulla pagina Facebook “Corni da Caccia della Regia Venaria-Accademia di Sant’Uberto”, sui social della “Reggia di Venaria”, che supporta e contribuisce all’iniziativa, e sui social di “VisitPiemonte” e “Palazzina di Caccia di Stupinigi”.  L’organizzatore e coordinatore europeo di tutta la Giornata è, a livello europeo, il “Réseau Européen de Musique Ancienne” (REMA).
Protagonista del concerto, l’ “Orchestra Barocca dell’Accademia di Sant’Uberto” (nata nel 1996) insieme all’ “Equipaggio della Reggia di Venaria – Corni da caccia dell’Accademia di Sant’Uberto”. Il concerto rientra infatti nel “Progetto Barocco” che, dal 2016, l’ “Accademia” sviluppa in collaborazione con il “Liceo Classico Musicale Cavour di Torino”: gli studenti che partecipano al progetto, integrati nell’orchestra, ricevono dall’“Accademia” la dotazione di strumenti originali e il supporto di tutor esperti. Inserito nell’ambito del filone “SognareGreen” del programma 2021 della “Reggia di Venaria”, l’evento musicale dedicato alla natura e all’ambiente, è stato registrato nei giorni scorsi nella Sala Diana della Venaria, dove si trovano le prime raffigurazioni di “corno circolare” ad oggi conosciute, 20 corni della stessa tipologia appartenenti al ciclo delle cacce del pittore fiammingo – attivo in Italia nel gruppo della “Scuola dei Bamboccianti” – Jan Miel realizzato tra il 1659 e il 1661. Dalla sala la prospettiva si allunga all’infinito, da un lato verso la città di Venaria Reale, nata con la Reggia nel XVII secolo, con la via Maestra a forma di collare dell’Annunziata, la massima onorificenza sabauda, dall’altro verso i giardini, la peschiera, il bosco e le montagne. La musica è, nel suo dna, uno strumento in grado di ricreare e promuovere un “paesaggio sonoro”, che comprende residenze, giardini e spazi naturali. Nella candidatura multinazionale della pratica musicale del corno da caccia presentata all’“Unesco” da Francia, Belgio, Italia e Lussemburgo, il nostro Paese è stata proprio rappresentato dalla comunità di suonatori dell’“Accademia di  Sant’Uberto”, conosciuta come  “Equipaggio della Regia Venaria”. Lo strumento, nato nel XVII secolo per le cacce reali, si è rivelato subito una opportunità per la musica d’arte.
“La nona edizione  di ‘Early Music Day 2021’, consacrato alla musica barocca, è occasione per presentare il programma, ‘Musica a corte. Natura e artificio’. Il titolo prende lo spunto dal corno da caccia,  pratica riconosciuta come ‘Patrimonio Culturale  Immateriale dell’Umanità Unesco’ dal dicembre 2020, ma anche spiritus loci della reggia di Venaria e della Palazzina di caccia di Stupinigi, con i loro giardini e i contigui spazi boscosi. La musica come strumento in grado di ricreare e promuovere un paesaggio sonoro, che comprende residenze, giardini e spazi naturali” dichiara Pietro Passerin d’Entrèves, presidente dell’“Accademia di Sant’Uberto” che organizza l’iniziativa con “Città di Venaria Reale”, “Fondazione Ordine Mauriziano” e “Reggia di Venaria”. Partner, la “Fédération Internationale des Trompes de France” e la “Fondation pour le Rayonnement de la Trompe Musicale” mentre maggior sostenitore è “Compagnia di San Paolo”.

g. m.

La Biblioteca Nazionale di Spagna celebra Alighieri

Sira Hernández pianista spagnola di fama internazionale celebra il 700º anniversario di Dante Alighieri con l’opera Tre impressioni sulla Divina Commedia prima assoluta presso la Biblioteca Nazionale di Spagna – 25 marzo ore 12.00

 

La Biblioteca Nazionale di Spagna, nell’ambito delle celebrazioni internazionali della Giornata dantescail 25 marzo alle ore 12.00 presenta in prima assoluta l’opera di Sira Hernández Tre impressioni sulla Divina Commedia. L’evento è caratterizzato da una prima parte in cui il noto giornalista Juan Ángel Vela del Campo racconta con la compositrice la genesi del lavoro e le sfide che hanno portato Sira Hernández alla sua creazione. Successivamente è possibile assistere alla prima assoluta di Tre impressioni sulla Divina Commedia in cui l’autrice è al pianoforte ed è accompagnata da una proiezione di fotografie del famoso fotografo Pablo Álvarez. Presenta l’evento María Luisa Pappalardo Direttrice dell’Istituto italiano di cultura di Madrid e vi partecipa Riccardo Guariglia Ambasciatore d’Italia in Spagna.

Il concerto è trasmesso in diretta attraverso il canale internazionale Dante e il canale della Biblioteca Nazionale di Spagna https://youtu.be/rHmQNvoWjgw

Considerata una pianista tra le più brillanti del panorama contemporaneo spagnolo, Sira Hernández è alla costante ricerca di nuove prospettive musicali. Pioniere instancabile, sceglie percorsi inesplorati nei quali sussurra all’orecchio di Soler, Bach, Mompou e altri maestri. Nota a livello internazionale per la partecipazione a progetti artistici multidisciplinari e ad importanti festival ed eventi culturali, la compositrice e pianista iberica ci regala una musica dal fascino unico che incanta e infonde una sensazione di vicinanza. Il suo essere sia autrice che esecutrice rende la sua espressione artistica simile a ciò che Ramón Barce chiamava “la comunicazione della bellezza nascosta” e il mix che nasce dalle tecniche minimaliste unite all’intensità delle melodie offre un insieme profondamente poetico.

A proposito di Tre impressioni sulla Divina Commedia spiega Sira Hernández: “Con la mia musica non pretendo di descrivere o mettere una colonna sonora a questo immenso poema perché sarebbe impossibile e assurdo. Si tratta di impressioni sonore, di quell’aroma e di quell’intangibile traccia fugace come è la musica stessa che, dopo la lettura di questi versi eterni, hanno lasciato in me un profondo e sottile svolazzare di sensazioni che dal mio essere si trasformano in suoni e silenzi”.

Aggiunge la compositrice: “Nel Paradiso XXXIII il verso 145, Amor che move il sole e l’altre stelle, che è l’ultimo della Divina Commedia, racchiude in sé il significato di questa magnifica poesia che è un inno alla Vita nel suo senso più spirituale e un viaggio attraverso tutto il divenire dell’essere umano, dal più oscuro al più luminoso. Senza amore non c’è viaggio. Senza amore non c’è vita. E l’Amore è quel meccanismo, quella formula, quell’energia attraverso la quale la vita si dispiega e acquista il suo significato più profondo. La strada è difficile e solitaria fino all’incontro con Virgilio prima e Beatrice dopo, in quella selva oscura dove il poeta si trova all’inizio dell’Inferno e solo l’Amore lo può redimere e la Bellezza nel suo senso più profondo, che è Amore, conducendolo oltre il dolore e l’errore, purificandolo ed elevandolo alle vette più alte del cielo dove regnano gli angeli e le stelle più luminose, simboli della pienezza dell’essere e della realizzazione del vero sé. Là suona la musica celeste in un modo indescrivibile. Non ci sono parole per esprimere i sentimenti che produce e lo stato di beatitudine che ispira”.

 

Sira Hernández

Nata a Barcellona, Sira Hernández ha studiato musica presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino prima sotto la guida del Maestro Remo Remoli, poi di Felice Quaranta. Ritornata a Barcellona ha perfezionato i suoi studi presso l’Accademia Marshall, ricevendo lezioni dalla grande pianista Alicia de Larrocha, presso la Escuela Superior de Música de Cataluña (ESMUC) con il famoso Emilio Molina e presso la Escuela Superior de Música Reina Sofía. Ha iniziato la sua attività concertistica partecipando ad eventi prestigiosi come il Festival Internacional de Música Clásica de Toledo e il Festival Internacional de música de Ibiza e si è esibita nelle più importanti sale da concerto e auditorium della Spagna. Dal 2003 ad oggi ha pubblicato numerosi cd e la sua musica viene diffusa nelle principali radio nazionali e internazionali. Famosa in tutto il mondo, Sira Hernández è spesso protagonista di spettacoli e performance interdisciplinari dove collaborano artisti impegnati in ambiti diversi: ballerini, attori, poeti o artisti visuali. Ha infine registrato numerosi CD accolti con enfasi dalla critica, tra i quali quelli dedicati a Antonio Soler, Isaac Albéniz, Federico Mompou e Johann Sebastian Bach. Nel 2020 ha pubblicato con Naxos l’album Initiation to the Shadow. Music for Piano, un viaggio poetico che si insinua in colui che lo ascolta, lo affascina e lo invita a ragionare. Le note del pentagramma si susseguono per comunicare sentimenti profondi così come il tappeto musicale di Sira Hernández scorre armonioso e ricco di pathos. Il risultato è un disco intimo, potente e affascinante che regala momenti di musicalità intensi e sublimi.

Fuan – Azione Universitaria: “Università bocciata”

Riceviamo e pubblichiamo / “Unito dimostra, ancora una volta, di non avere né gli strumenti né le prospettive per competere con i Mega e i Grandi Atenei italiani” – a dichiararlo è il presidente del FUAN-Azione Universitaria Andrea Montalbano, che prosegue:

“A poche ore dall’inizio delle elezioni, con una campagna elettorale soffocante e monca, il Rettore comunica lo slittamento del voto di oltre una settimana per dei “problemi tecnici occorsi al sistema di invio delle e-mail” contenenti le credenziali di accesso al sistema di votazione.
Salvaguardare la possibilità di tutti di accedere al voto è sacrosanto, ma è davvero assurdo e bizzarro che le e-mail che ricordano il pagamento delle tasse arrivino sempre con puntualità e senza saltare nessuno studente, mentre quella che ci dà la possibilità di votare – dunque la più importante – presenta delle anomalie insormontabili che vengono rilevate solo alle 22 del giorno prima.
Noi saremo comunque al nostro posto, pronti ad entrare negli organi di rappresentanza studentesca per ridare il giusto onore ad un’Università che merita si più. Appuntamento alla prossima settimana”.

Rinascere dopo il Covid: Torino e Piemonte si candidano a diventare “Capitale mondiale del cibo”

Il Piemonte pronto a diventare la Capitale Mondiale del Cibo: il comitato promotore di Torino-Piemonte World Food Capital lancia la sfida per la rinascita della regione

 

L’iniziativa del Comitato Promotore Torino-Piemonte World Food Capital per trasformare la regione in una vera e propria Food Valley, valorizzando le eccellenze del territorio e creando nuove opportunità per giovani, ricercatori, aziende, produttori, ristoratori e commercianti. Ambasciatrice del progetto è la campionessa di sci cuneese Marta Bassino

 

Creare una cabina di regia che metta a sistema tutti gli attori della filiera del cibo – dall’industria all’agricoltura, dalla formazione alla ricerca, dalla cultura al commercio, dall’artigianato alla ristorazione, dal commercio all’ospitalità – e che promuova il Piemonte come Capitale Mondiale del Food: è questo il progetto presentato oggi dal Comitato Promotore Torino-Piemonte World Food Capital, nato con l’obiettivo di valorizzare le potenzialità del territorio piemontese e trasformare il Piemonte in una Food Valley.

Un movimento che parte dal basso: la nascita di Torino-Piemonte World Food Capital
Guardando agli esempi virtuosi del passato e prendendo spunto da tutti quei movimenti nati dal basso che sono stati in grado di coinvolgere migliaia di persone e generare cambiamento, il Comitato Promotore di Torino-Piemonte World Food Capital intende coinvolgere gli abitanti delle otto province piemontesi per dare voce ai singoli territori, creando un dialogo che tocchi tutti gli ambiti in cui opera il food – dal design alla nutraceutica, dall’innovazione nel packaging alla creazione di percorsi museali dedicati, dallo studio di un’agricoltura più sostenibile ai più importanti congressi mondiali sull’enogastronomia, dalla ricerca scientifica alla ristorazione.

Nato da un percorso durato oltre sette anni il Comitato Promotore si è strutturato nel 2021 sotto forma di associazione senza fini di lucro ad opera di quattro soci fondatori, tra cui il Presidente Federico Francesco Ferrero e il Vicepresidente Mauro Sironi, che rappresentano le oltre cento persone che in questi anni si sono confrontate periodicamente sul tema. Ambasciatrice del progetto è la sciatrice cuneese Marta Bassino, Campionessa Mondiale nello slalom parallelo e vincitrice della Coppa del Mondo di slalom gigante 2021.

Nuove opportunità per il territorio
In questa prima fase di lavoro sarà importante per il Comitato Promotore di Torino-Piemonte World Food Capital raccogliere le risorse e i consensi attorno a questa grande sfida, allo scopo di costituire una Fondazione che possa mettere il food al servizio dello sviluppo economico e sociale del territorio piemontese. Questo consentirà, infatti, di porsi obiettivi specifici, come creare nuove opportunità di investimento per le aziende, sostenere l’imprenditoria giovanile in campo agricolo e alimentare, attraendo talenti da altre parti di Italia e dall’estero, garantire la salvaguardia della biodiversità agricola e delle eccellenze artigianali alimentari. Ma saranno tenute in considerazione anche la ricerca, l’applicazione di conoscenza alle imprese del cibo e la protezione dell’ambiente, con l’intento di ridurre il consumo di risorse e promuovere pratiche di produzione e consumo più consapevoli secondo gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

A questo proposito, è stata lanciata una petizione su change.org, attiva fino al 30 aprile, con la quale il Comitato Promotore di Torino-Piemonte World Food Capital intende chiedere alle istituzioni locali e nazionali che almeno il 10% dei fondi europei assegnati alla Regione Piemonte – Recovery Fund, PSR-programma settennale di sviluppo rurale, PNRR-piano nazionale ripresa e resilienza, programmi europei React e Next Generation Eu – sia destinato a finanziare questo progetto. Il progetto potrà inoltre essere sostenuto dalle donazioni effettuate da tutti i soggetti interessati, in particolare aziende e attori del mondo food coinvolti direttamente nell’iniziativa, e da ogni singolo cittadino che voglia contribuire al cambiamento del territorio in cui vive.

I numeri del distretto piemontese del food
In Piemonte – regione che ha visto nascere alcune tra i più importanti brand alimentari del Paese e reti collaborative di rilevanza internazionale come Slow Food, che ospita il paesaggio vitivinicolo di Langhe-Roero e Monferrato nominato patrimonio dell’umanità dall’Unesco e che, a partire dalla filiera automotive, ha saputo creare innovazione in ogni settore – l’economia del cibo genera ogni anno 8 miliardi di euro. Nella regione sono attive 50.600 aziende agricole che coltivano 900.000 ettari, di cui 49.000 a biologico. Quasi 4.390 imprese, pari al 7% del totale nazionale, operano su questo territorio, insieme a 11.618 negozi alimentari e 28.028 bar e ristoranti. Complessivamente il comparto food piemontese impiega 242.000 addetti. Professionisti dell’ambito che si sono formati in larga misura nei 55 istituti professionali e alberghieri dedicati ad agricoltura ed enogastronomia o grazie ai 30 corsi di laurea, 3 di dottorato e 5 master dedicati a questo mondo, capaci di produrre più di 5.500 pubblicazioni scientifiche internazionali. Qui, dove sono state fondate la prima Università di Scienze Gastronomiche al mondo e il Salone del Gusto, sono ospitate 345 fiere del cibo, di cui 8 internazionali, e 6 musei tematici.

Dalla mappatura alla promozione: la roadmap della Fondazione
La roadmap prevede in una prima fase la mappatura dell’esistente attraverso un’indagine qualitativa e quantitativa sul Piemonte focalizzata su 8 ambiti (formazione e ricerca, cultura, industria, agricoltura, artigianato, ristorazione, commercio e ospitalità). Successivamente si procederà con l’aggregazione dei rappresentanti di tutte le varie spinte che riguardano il cibo piemontese e la progettazione partecipata attraverso tavoli di lavoro che traccino una visione a lungo termine coinvolgendo più attori della filiera, trasversalmente o a gruppi. Un passaggio fondamentale sarà poi la certificazione delle realtà e dei prodotti che seguono le linee guida del progetto World Food Capital e che sono quindi meritevoli di essere inserite tra le eccellenze della Capitale Mondiale del Cibo. Infine si procederà con la promozione dell’iniziativa, favorendo il contatto tra domanda e offerta, interna ed esterna, e la pubblicizzazione dell’auto-candidatura del Piemonte come Capitale Mondiale del Cibo e delle opportunità al grande pubblico nazionale e internazionale. La frammentazione delle esperienze territoriali è, infatti, il primo nodo che si intende superare mettendo in campo una campagna di comunicazione rivolta in prima battuta soprattutto al territorio piemontese, consapevole solo in parte del reale valore delle proprie eccellenze. Il Comitato Promotore si propone quindi con un ruolo di facilitatore di questo processo, che punta a portare un riconoscimento globale all’intera regione del Piemonte come World Food Capital.

«Trasformeremo il Piemonte nella Capitale Mondiale del Food, per garantire alla regione un nuovo sviluppo e assicurare alle generazioni future nuovi stimoli, benessere e prospettive – spiega Federico Francesco Ferrero (nella foto), Presidente Torino-Piemonte World Food Capital -. Vogliamo creare una Food Valley capace di raccogliere investimenti, trattenere i giovani, attrarre viaggiatori, richiamare lavoratori e nuovi cittadini verso un territorio già ricco di esperienze ed eccellenze, che vanno integrate tra loro e comunicate con coerenza. Uniti, noi piemontesi, sapremo vincere la sfida di specializzare tutta la nostra regione sul food in tutte le sue sfaccettature e renderla un punto di riferimento internazionale».

«Sostengo questo progetto perché sono certa che potrà garantire ai giovani della mia regione un futuro di soddisfazioni e successi internazionali – racconta Marta Bassino, campionessa mondiale nello slalom parallelo e nello slalom gigante 2021 e Ambasciatrice di Torino-Piemonte World Food Capital -. Come Ambasciatrice di Torino-Piemonte World Food Capital spero di infondere in tutti i piemontesi la fiducia che, con la determinazione, nessun traguardo è troppo ambizioso, neppure quello di diventare la Capitale Mondiale del Cibo».

 

Torino-Piemonte World Food Capital è sostenuta da Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT.

Cocaina nel collare del cane. Arrestata 39enne italiana

Nei giorni scorsi alcune segnalazioni giunte al commissariato Madonna di Campagna riferivano della presenza di pusher, all’interno del parco Sempione, accompagnati da un cane di grosse dimensioni utilizzato per veicolare le cessioni di sostanza stupefacente.

Sabato pomeriggio personale del commissariato effettua un sopralluogo nel luogo indicato, notando immediatamente una donna, cittadina italiana di 39 anni, con un cane di grosse dimensioni al guinzaglio. Alla vista della pattuglia, la trentanovenne richiama a sé l’animale, comunicando ai poliziotti di non accostarsi troppo in quanto non avrebbe risposto in luogo di eventuali morsi. Gli operatori, insospettiti dall’atteggiamento dell’italiana, si dirigono verso il cane e lo tranquillizzano. Nell’avvicinarsi notano che una parte del guinzaglio è composta da una sezione in stoffa con una fessura. Inserendo le dita all’interno, gli agenti avvertono la presenza di alcuni ovuli, ritagliati e richiusi artigianalmente con parti di collant femminili. Nel perquisire il collare, vengono ritrovati 25 frammenti di cocaina per un peso di oltre 7 grammi.

La donna, con precedenti di Polizia, è stata arrestata per detenzione ai fini di spaccio e sanzionata per aver violato le normative anticovid. Il cane è stato affidato alle cure di una struttura per animali.

Derby della Mole n. 202

Sabato 3 aprile alle ore 18…una gara tra 2 squadre in crisi dopo le ultime deludenti prestazioni in campionato.

Entrambe le squadre approfitteranno di questa sosta per recuperare al massimo tutti i componenti dei rispettivi organici. Il campionato è fermo per permettere alle nazionali di giocare le gare di qualificazione ai Mondiali del 2022. Il Toro contribuisce con 8 giocatori per le varie rappresentative, la Juve con 11. Sarà un derby crocevia fondamentale.3 Punti in palio che servono come il pane al Toro per salvarsi, alla Juve per non perdere il treno della qualificazione in Champions League, arrivare tra le prime 4 diventa obiettivo minimo. Anche i granata debbono difendere il 17esimo posto attualmente occupato, l’ultimo valido per la salvezza. Entrambe le squadre erano partite con ben altre ambizioni ad inizio stagione. Ora bisogna salvare il salvabile. Sarà un derby infuocato più del solito.

Vincenzo Grassano

Sincro, i risultati delle gare a Riccione

Si sono conclusi lunedì 22 marzo, a Riccione, i Campionati Nazionali Assoluti Invernali di Sincro. Buoni i risultati delle squadre del nostro Comitato Regionale F.I.N..

 

Negli “Obbligatori” ottimo risultato per Di Venere con il 19° posto su 292 e, poi, da segnalare che 13 atleti su 20 hanno ottenuto il pass per gli estivi. Nei “Liberi”: *Duo liberi* 18ª posizione per Aquatica (Di  Venere-Salierno), 23ª per Abundance Synchro (Brunetta-Pasero) su 28 squadre; nel *Duo misto* 10ª posizione per Libertas Nuoto Novara (Princi-Centra) su 10 squadre; nel *Solo libero* 18ª posizione per Aquatica (Di Venere), 23ª per Abundance Synchro (Brunetta), 30ª per Sisport Spa (Berti) su 30 squadre; Di Venere conquista la finale per la classifica combinata obbligatori + liberi, piazzandosi al 14° posto; *Squadra* 13ª posizione per Aquatica (Di Venere, Sacco, Mattio, Mulatero, Salierno, Artesano, Sartore, Faccio, riserva Valentini) su 21 squadre, conquistando l’accesso in finale e riconfermando il 13° posto. Quasi tutte le atlete hanno ottenuto il pass per i Campionati Estivi.

Petrarulo (Fi): “Parco Stura? Più croce che delizia”

Nel tratto tra Corso Giulio Cesare e Strada Settimo, lo spettacolo che si propone agli occhi di chi si trova a passare nel Parco Stura è decisamente desolante: un’area verde, così estesa in città, che versa in uno stato di completo abbandono e degrado.

Immondizia rovesciata in ogni dove e lo scheletro decadente di una costruzione abbandonata rendono il luogo spettrale.

Il Capogruppo del Gruppo Consiliare Forza Italia Raffaele Petrarulo ha presentato un’interpellanza per sapere di chi sia la proprietà della struttura, se siano state emesse ordinanze di ripristino o abbattimento della struttura indicata, cosa si intenda fare della medesima, cosa si intenda fare per ripulire la zona e se ci siano dei progetti di riqualificazione dell’area.

 

Raf

“Morosità incolpevole e blocco sfratti”, convegno a Torino

24 marzo, il Convegno di Ape Confedilizia Torino

 

“Morosità incolpevole e blocco sfratti” è il titolo del Convegno online organizzato da Ape Confedilizia Torino che si svolgerà mercoledì 24 marzo dalle 15 alle 18.

 

In apertura dei lavori porteranno il saluto: il Presidente Ape Torino Confedilizia, PierLuigi Amerio, la Presidente del Collegio Geometri Torino, Luisa Roccia e il Presidente Fiaip Torino, Aurelio Amerio.

 

Introduce e modera la Vice Presidente Ape Torino, AnnaRosa Penna.

 

GianMauro Merendino, responsabile di Lo.C.A.Re – Aslo Torino illustrerà il “Protocollo d’intesa per la riduzione del disagio abitativo connesso all’incremento del rischio di morosità nel contesto della pandemia da Covid 19”. Ape Confedilizia Torino ha aderito all’iniziativa dell’Amministrazione comunale, sottoscritta anche dal Tribunale di Torino, dall’Ordine degli Avvocati di Torino e da UPPI.

A seguire Alberto Badini Confalonieri e Maria Saveria Del Vecchio, rispettivamente Vice Presidente e Consigliere Ape Confedilizia tratteranno “Blocco dell’esecuzione degli sfratti: quale futuro”.

 

Il Convegno muove dall’esigenza di diffondere uno strumento importante per i proprietari di casa e gli inquilini, che è il F.I.M.I. Fondo Inquilini Morosi Incolpevoli e di evidenziare la grossa criticità determinata dalla volontà governativa di mantenere il blocco degli sfratti fino al 30 giugno 2021.

 

Il Fondo a sostegno della morosità incolpevole è uno strumento teso a dare nuovo ossigeno al pianeta casa, già oggetto di una crisi strutturale seria peggiorata ulteriormente per effetto della pandemia.

 

E’ un aiuto per i proprietari di casa, che abbiano dato in locazione i propri immobili ad inquilini impossibilitati a corrispondere l’affitto a causa di sopraggiunte problematiche lavorative, di salute, anche legate al contesto familiare.

 

Il perdurante blocco degli sfratti non aiuta i proprietari di casa e nemmeno i loro inquilini, poichè posticipa in modo indiscriminato un evento “lo sfratto” ineludibile e priva dei possibili effetti benefici di uno strumento quale il Fondo Inquilini Morosi Incolpevoli, che è stato pensato per risolvere momenti di crisi che non abbiano però a protrarsi, come nel caso del blocco sfratti per parecchi mesi.

Si allega locandina con il link al Convegno su piattaforma Zoom