ilTorinese

 “Note di Natale 2024”. Il Natale a Chivasso

Prosegue “Note di Natale”, il programma di animazione del Natale nelle vie del commercio di Chivasso, presentato da Ascom Chivasso, con il sostegno ed il patrocinio della Città di Chivasso e del Distretto Urbano del Commercio e curato da TOradio.
Dopo gli appuntamenti musicali itineranti degli scorsi due fine settimana, che proseguiranno sabato 21 con la Filarmonica Giuseppe Verdi, cresce l’attesa per il concerto Gospel del 22 dicembre alle 17 in piazza della Repubblica dove si esibirà The Squash Blossom Gospel Choir per regalare un momento di gioia, tra gli ultimi acquisti natalizi e gli scambi di auguri. Il coro è nato nel 1999, su iniziativa del M.° Gian Luca Franco, si è costituito come associazione no-profit nel maggio 2002 e propone brani Spiritual, Gospel tradizionale, Gospel contemporaneo e canti di Lode e Adorazione (praise & worship).
E, come da tradizione il programma natalizio si concluderà in Piazza del Castello dopo la Messa di Mezzanotte del 24 dicembre con la tradizionale distribuzione di cioccolata calda a cura di XXLcafé offerta dalle attività di via del Castello, via Caduti per la libertà, via del Collegio.

Il dramma dei senzatetto al freddo

LE FOTO DEI LETTORI

In queste foto scattate da Loredana Frisoli in corso Vinzaglio a Torino si vedono diversi senza fissa dimora che dormono al freddo nei loro poveri giacigli. Una scena che si ripete in numerose zone della città. Abbiamo già scritto di questo problema che riguarda la dignità delle persone. Anche se spesso i senza fissa dimora non accettano un ricovero, ci auguriamo che il Comune e altri enti intervengano al più presto.

“La signora delle camelie” di Giovanni Ortoleva debutta al Teatro Astra

“La signora delle camelie” di Giovanni Ortoleva debutta il 17 dicembre al Teatro Astra, dove rimarrà in scena fino al 22 dicembre prossimo. È liberamente tratto dal romanzo di Alexander Dumas figlio. Regia e drammaturgia sono di Giovanni Ortoleva, le scene di Federico Biancalani, i costumi di Daniela De Blasio.

Prosegue la terza stagione del triennio 2022-2024 dedicato al rapporto dell’uomo con la verità, indagata attraverso la lente speciale del teatro. Dopo ‘Buchi Neri’, incentrata sul nostro rapporto con la verità scientifica e Cecità, dedicata alle verità che stanno davantinai nostri occhi ma che ci rifiutiamo di vedere, la Stagione teatrale 2024-2025 del TPE Teatro Astra si intitola Fantasmi, un invito a confrontarsi con quelle verità che ci sfuggono o che si manifestano soltanto per qualche breve istante per poi sottrarsi definitivamente alla nostra vista. Fantasmi interiori che spesso si nascondono dentro di noi, come accade con quelle verità che ci sfuggono e che ci ostiniamo a voler cercare, ma che rischiano di trasformarsi in fissazioni che ci limitano e ossessionano. Fantasmi che spesso appaiono fuori di noi, fenomeni che ci spaventano e che continuiamo a fissare con la paura e il segreto timore che non riusciremo mai a farli sparire del tutto, quali le guerre, la violenza, le crisi climatiche.

I fantasmi sono i veri personaggi della letteratura e del teatro, che permangono quali spettri nell’immaginario culturale collettivo.

Se Marguerite Gautier è effettivamente il fantasma al centro del racconto si Armand Duval, nel lavoro di Ortoleva si manifesta una forte riflessione sul fantasma di una società patriarcale, che sfoga le sue tensioni sul corpo femminile.

“La signora delle camelie” di Alexander Dumas figlio è un testo di sorprendente violenza sociale, che ha dato origine ad uno degli stereotipi femminili più intensi dell’Ottocento, diventando modello di moltissimi prodotti artistici di grande successo quali balletti, opere liriche, test teatrali e film.

Nel corso dei secoli l’amore impossibile tra Marguerite Gautier e Armand Duval ha continuato a ripetersi diventando forse il più grande mito romantico moderno, ma il romanzo di Dumas figlio è basato su un fatto vero, che ha mantenuto intatta tutta la sua brutalità, nonostante le intenzioni reazionarie e moralizzanti del suo autore. E così mentre il mito, ripetizione dopo ripetizione, si fa più stucchevole e sentimentale, “La Signora delle camelie” diventa la cronaca impietosa di un omicidio sociale, in cui la violenza classista smaschera il Romanticismo che l’ha coperta.

“Ho scelto un testo – spiega il regista e drammaturgo Giovanni Ortoleva – che mi ha sempre sconvolto per la sua ferocia cortese. La signora delle camelie non fa sconti nel raccontare la sua epoca, muovendosi tra misoginia, classicismo, privilegio, patriarcato. È una parabola che, se non si fosse travestita da storia d’amore, avrebbe potuto accendere le piazze. Roland Barthes scrive in “Miti d’oggi” che a Margherita Gautier, alienata ma servire, mancherebbe pochissimo per diventare una fonte di critica della società in cui è immersa. Era un invito troppo allettante per lasciarselo sfuggire, soprattutto “La signora delle camelie” è un testo sulla visione, sul bisogno di vedere tutto sempre di più. Penso ai prototipi di uomini del futuro creati da un’azienda americana pochi anni fa, dotati di occhi enormi per meglio consumare la miriade di immagini che abbiamo di fronte nell’ultimo secolo, in crescita esponenziale. Penso a come il bisogno spasmodico da cui Dumas è attraversato ci abbia colonizzato: vedere e avere, possedere con gli occhi. Anche la morte di Margherita è una merce da consumare. Con “La signora delle camelie”, Alexandre Dumas figlio si denuda, racconta con una sorta di incoscienza, con una limpidezza di cui evidentemente si pentirà. Il suo rapporto con le donne, l’amore e il possesso, non si fa sconti. Racconta le sue ossessioni, la sua piccolezza, si ridicolizza. L’unico desiderio che ho avuto affrontandolo è stato di non farmi sconti a mia volta, partendo dal classico e dal sapore ottocentesco e scivolando sempre più avanti a me e a noi per guardarci”.

TPE Teatro Astra – 17-22 dicembre 2024

Orari: mercoledì ore 19/giovedì ore 20/venerdì ore 21/sabato ore 19/domenica ore 17

Mara Martellotta

2018 Ristorante CHENRONG, autentica cucina cinese: dove il cibo unisce

Informazione promozionale

Se siete alla ricerca di un luogo accogliente dove gustare l’autentica cucina cinese, il  2018 Ristorante CHENRONG è il posto che fa per te!

Situato a pochi passi dal centro di Torino, questo ristorante è una vera perla per chi ama l’atmosfera familiare e la buona cucina. Il locale è perfetto per celebrare i tuoi momenti speciali.

Grazie ai menù personalizzati per compleanni e feste, potrai regalarti un’esperienza indimenticabile insieme a familiari e amici, assaporando i piatti tradizionali della cucina cinese preparati con maestria. La proposta gastronomica  è una vera immersione nella tradizione.

 

Ogni piatto, dai classici ravioli fatti a mano alle profumate costine di maiale in agrodolce, è preparato con ingredienti di qualità seguendo ricette tramandate da generazioni. Qui troverai il gusto autentico della Cina senza compromessi.

Con un’atmosfera calda e accogliente, il ristorante si distingue anche per il suo spirito inclusivo e multietnico, dove persone di tutte le culture si ritrovano per condividere il piacere del buon cibo. Potrai vivere un’esperienza culinaria di alta qualità senza spendere una fortuna.

 

Non perdere l’occasione di scoprire un angolo di Cina nel cuore di Torino. Vieni a trovarci: da noi il cibo unisce, celebra e racconta storie di tradizione.

 

 

2018 Ristorante CHENRONG via Goito4 /f 

○ Ristorante cinese
○ Aperto dal martedì alla domenica ore 12:00 – 15:00 e 18:30 – 00:00

3392670532

Chengioni97@gmail.com

SU INSTAGRAM:

  https://www.instagram.com/2018ristorante/

 

Consumatori, Polliotto (Unc): “Attenzione alle truffe finanziarie, i consigli per evitarle”

La Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori mette in guardia dai rischi di nuovi raggiri destinati soprattutto alle categorie più fragili.

Le truffe finanziarie sono purtroppo sempre più frequenti a causa di falsi promotori finanziari e piattaforme di trading online abusive. Ad accomunarli la promessa di facili guadagni in tempi brevi. La Consob, l’Autorità di vigilanza del settore, ogni mese chiude decine di siti fraudolenti e interviene sui falsi operatori ma è dal punto di vista legislativo che manca un vero e proprio intervento risolutivo”.

Lo afferma l’avvocato Patrizia Polliotto, fondatore e presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, dal 1955 a oggi la prima, più antica e autorevole associazione consumeristica italiana.Oggi molte delle truffe si muovono sul web, ma non solo! Diciamo subito che eleganti uffici di rappresentanza e promotori finanziari dall’aspetto facoltoso non devono far abbassare l’attenzione dei consumatori nella scelta di come investire i propri risparmi”, aggiunge ancora il noto legale. 

Ecco 5 consigli utili per evitare le truffe finanziarie: non consegnare denaro in contanti. Troppo spesso il consumatore è indotto a consegnare denari in contante così facilitando i truffatori, che invece di investirli li indirizzano verso intoccabili paradisi esotici. Verificare chi si ha di fronte. La prudenza non è mai troppa e per evitare le truffe è sempre bene verificare che il promotore sia regolarmente iscritto nell’apposito albo, consultabile sul sito www.organismocf.it. Anche la Consob dà utili informazioni a riguardo. Occhio agli assegni: è buona norma consegnare all’intermediario assegni bancari intestati esclusivamente alla banca per cui lavora muniti di clausola di non trasferibilità. Fare riferimento esclusivamente agli estratti conto ufficiali inviati dalla banca e tenere presente che per legge il promotore non può utilizzare i codici di accesso telematico ai rapporti di pertinenza del cliente o comunque allo stesso collegati. La banca può essere responsabile con il promotore per i danni arrecati al cliente e, pertanto, nell’eventualità in cui si rimanesse vittima di una truffa finanziaria, si potrà chiedere all’istituto di credito il risarcimento del danno”, conclude l’avvocato Patrizia Polliotto, presidente di Unc Piemonte.

Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.

Valsusa Condove: amichevole con le leggende della pallavolo di SpaceLand Italia

Amichevole di Natale tra la squadra under 19 del Valsusa Condove e le leggende della pallavolo di SpaceLand Italia

Con spirito di festa e sana competizione, si terrà sabato 21 dicembre alle ore 18, presso il palazzetto dello sport di Condove, un’amichevole natalizia che vedrà protagonisti i talenti della squadra under 19 del Valsusa Condove e ultrasessantenni leggende della pallavolo di SpaceLand Italia. Questo evento unico prende il nome “Contro l’età e la forza di gravità”,che è anche il motto della partita. Vedrà pallavolista distanti ben due generazioni sfidarsi in campo, mostrando che la passione per lo sport non conosce limiti di età. Tra le file dei veterani ci saranno atleti con un palmare di rilievo a livello nazionale e internazionale, inclusi alcuni protagonisti storici appartenenti alla FIPAV degli anni Ottanta e di più recenti campionati europei master di pallavolo e beach volley. Un incontro di eccellenza e innovazione. Tra i partecipanti di spicco figurano Marco Airotti, allenatore e già giocatore valsusino, palleggiatore in serie C, noto per il suo contributo nella promozione del volley in Vadisusa. Guiderà la squadra, attualmente in prima divisione, contro SpaceLand Italia.

Vari giocatori di categoria nazionale degli anni Ottanta e medagliati ai recenti campionati mondiali ed europei Master, come Andrea Trisciuolio, Massimo Daniele, Davide Testa, Stefano Alberione e tanti altri giocatori nati in Piemonte, protagonisti di tante battaglie pallavolistiche in serie A2 e Serie B oltre quarant’anni fa, gli astigiani Fabrizio Redento e Luca Reggio, il monregalese Loris Ferrero. Carlo Viberti, fondatore di SpaceLand e primo candidato Ingegnere cosmonauta privato della storia, ha guidato numerosi progetti di ricerca in microgravità con campagne subacquee ed in volo in assenza di peso, alla NASA per la stazione spaziale internazionale e per SpaceLand, anche su richiesta del gruppo europeo del Premio Nobel per la Medicina Levi Montalcini: già giocatore della squadra promossa in A1 in Olanda, all’epoca dell’oro olimpico dei Paesi Bassi, ora sta sviluppando la prima SpaceLand City aperta al pubblico, quali l’iniziativa urbanistica, educazionale e tecnico-scientifica alle soglie della fantascienza, alle Mauritius, dove di sera insegna beach volley per la nazionale. Vi sarà anche la partecipazione eccezionale di Luca Perono, giocatore di Serie A negli anni 1985-1990.

Mara Martellotta

Poker bianconero: Juventus-Cagliari 4-0

Il poker a due minuti di recupero. La Juve di Motta va ai quarti di finale di Coppa Italia, contro l’Empoli. I gol nella rete del Cagliari sono di Vlahovic, Koopmeiners, Conceicao e Nico Gonzalez. Le altre squadre già qualificatesi per i quarti sono Bologna, Milan e Lazio

Fondazione Crt, trasparenza e nuove regole

APPROVATE LE MODIFICHE AL SISTEMA DELLE TERNE, ALLA NOMINA DEI COOPTATI E ALLA DURATA DEI MANDATI
 
Le revisioni, deliberate all’unanimità dal Consiglio di Indirizzo, sono state integrate oggi nel nuovo Statuto, completando il percorso di revisione
La Fondazione CRT ha ufficializzato oggi alla presenza del Notaio Remo Maria Morone le modifiche proposte dalla Presidente Anna Maria Poggi lo scorso 11 dicembre e approvate all’unanimità dal Consiglio di Indirizzo. Le modifiche riguardano il sistema delle terne per parte delle designazioni per la composizione del Consiglio di indirizzo, la nomina dei cooptati e il riallineamento della durata dei mandati degli organi, e si inseriscono nell’ambito del processo di revisione statutaria avviato dalla Fondazione lo scorso agosto. Ora lo Statuto verrà inviato al MEF per il controllo previsto dalla legge.
Le revisioni riguardanti i poteri di nomina e consistenti nel passaggio dalla terna alla designazione, una volta validate dal Ministero, saranno da subito operative e comunque in occasione della prima designazione utile. I consiglieri cooptati saranno nominati dal Consiglio entrante anziché dal Consiglio uscente.
A partire dal 2029, anno di scadenza degli organi della Fondazione, il nuovo riallineamento dei mandati sarà operativo, con una durata uniforme di quattro anni, fatta eccezione per la carica di Presidente.
La revisione del sistema delle terne ha l’obiettivo di garantire maggiore trasparenza e rigore nel processo di designazione, rispondendo alle necessità emerse nel corso delle precedenti gestioni. In particolare, la modifica è stata supportata dall’istituzione lo scorso agosto di un Comitato Nomine che ha il compito di valutare preliminarmente i profili designati garantendo il pieno rispetto dei requisiti statutari dell’Ente e, nel contempo, l’autonomia della Fondazione cui compete in ultima istanza la nomina effettiva dell’ente designante.
Le modifiche concludono così il processo di riforma statutaria intrapreso dalla Fondazione CRT, che ha introdotto anche criteri di eleggibilità, compatibilità e requisiti di professionalità per i membri degli organi, nonché nuove modalità di gestione dei conflitti di interesse.
CS

La pace derisa

La pace derisa, ultima silloge poetica di Maria Grazia Minotti Beretta, è interamente ispirata dalla sua storia personale e dalla sensibilità con la quale guarda agli aspetti più intensi dell’esistenza. Un’autrice che, giunta al suo quindicesimo volume di poesie, ripensa e propone le sue liriche con voce limpida. Dopo un breve periodo di silenzio e riflessione, Minotti Beretta ritorna così alla poesia con un libro che viene da lontano, frutto di un dialogo intenso con la tradizione. Dopo le iniziali evocazioni familiari (l’autrice è nata a Milano in piena guerra, sotto i bombardamenti, perdendo il padre Ettore, partigiano, ucciso dai nazisti il 7 aprile 1945, e poco più tardi la madre) la raccolta, segnata da una profonda riflessione sul senso del tempo, si apre con la poesia “a mio padre adottivo” dove la poetessa intende recuperare la potenza nominante delle parole, dentro uno spazio rigoroso, secondo una precisa misura: “Era un burbero benefico, che ho amato come padre”. L’autrice è ormai distante dalle esperienze poetiche degli inizi e la parola è diventata custode del tempo, capace di riportare in superficie qualcosa di nascosto che è in noi. Le parole, dunque, non si disperdono diventando rivelatrici di senso per questo il libro che assume la forma di un luogo protetto, evocativo e dialogante. I temi della poesia ci sono tutti: i ricordi della guerra e del dopoguerra, la malinconia e la solitudine, l’interrogazione sull’essere e sul morire, la fragilità e l’attesa, il desiderio che sconfina nella delusione, la trepidazione del sentire, l’amore e l’amicizia come beni che perdurano all’ansia e alla pena, l’urgenza di chiudere in una frase il senso di una possibile risposta. La poesia della Minotti nelle centoventitré  liriche propone anche riflessioni sulla realtà drammatica di un mondo dove ogni giorno la pace viene derisa, vilipesa, sopraffatta da chi vuole imporre il suo credo, forza, potere e la collega nella spoglia interiorità dei versi  alla semplicità severa di antichi valori e sentimenti che meriterebbero di non essere mai dimenticati. In questo senso La pace derisa conferma come la poesia resta ancora oggi la sua compagna fedele, la nicchia dove custodire i ricordi e lo specchio sincero della sua anima.

Marco Travaglini