ilTorinese

Addio a Raffaella Carrà. Quella volta al mercato di Porta Palazzo

Il 28 ottobre 2019 in molti si stupirono: ma è proprio lei? Sì, era proprio Raffaella Carrà, a Torino, che faceva la spesa al mercato di Porta Palazzo. Stava girando la trasmissione tv “A raccontare comincia tu”, in compagnia di Luciana Littizzetto.

Un piccolo episodio targato Torino, tra le migliaia di spettacoli, canzoni  e programmi televisivi della lunga carriera artistica della Raffaella nazionale. Ora la Carrà se ne è andata a 78 anni,  vittima di una malattia contro la quale ha lottato fino all’ultimo.

“E’ andata in un mondo migliore, dove la sua umanità, la sua inconfondibile risata e il suo straordinario talento risplenderanno per sempre”. Così la ricorda Sergio Iapino nel dare il triste annuncio unendosi al dolore dei nipoti Federica e Matteo, di Barbara, Paola e Claudia Boncompagni, degli amici di sempre e dei collaboratori più stretti.

E’ morta ore 16.20 di oggi, senza che nulla fosse trapelato prima a proposito delle sue condizioni di salute. Come sua ultima volontà  ha chiesto una  bara di legno grezzo e un’urna per contenere le sue ceneri.

Covid, il bollettino di lunedì 5 luglio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 15 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui dopo test antigenico), pari allo 0,1 % di 11.341 tamponi eseguiti, di cui 8.443 antigenici. Dei 15 nuovi casi, gli asintomatici sono 7 (46,7%).

I casi sono così ripartiti: 5 screening, 8 contatti di caso, 2 con indagine in corso; per ambito: 0 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 0 scolastico, 15 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 367.087 così suddivisi su base provinciale: 29.607 Alessandria, 17.500 Asti, 11.535 Biella, 52.959 Cuneo, 28.279 Novara, 196.470 Torino, 13.749 Vercelli, 12.986 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.503 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.499 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono (-rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 83 (-11 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 657.

I tamponi diagnostici finora processati sono 5. 506.886 (+11.341rispetto a ieri), di cui 1.793.999 risultati negativi.

I DECESSI RESTANO 11.696

Per il settimo giorno consecutivo nessun decesso di persone positive al test del Covid-19 è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione.

Il totale rimane quindi di 11.696 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 713 Asti, 432 Biella, 1.454 Cuneo, 943 Novara, 5.590 Torino, 525 Vercelli, 373 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

354.643 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 354.643 (+44 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 27.977 Alessandria, 16.764 Asti, 11.043 Biella, 51.446 Cuneo, 27.292 Novara, 190.481 Torino, 13.185 Vercelli, 12.600 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.437 extraregione e 2.418 in fase di definizione.

Turin Confidential

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Cosa succede a Torino: informazioni per chi arriva in città 

What’s on in Turin: events and attractions for tourists, occasional visitors and expat

I confess, I do not know when we exactly moved from spring to a hot summer. But this summer is one of the best I can recall. I cannot say if it is because we are going back to normality, with the opening of theatres and museums, the possibility to eat out with friends or go to a concert. Or if it is because super hot days are followed by nice sunsets with a fresh breeze that makes an evening out really pleasant. Whatever it is, let’s profit and live it at the fullest.

And if you need some ideas to chill and relax, here is my event selection.

Summer nights

From July 2 to August 3, at La Venaria Reale   , you can find Metamorfosi: 39 shows of dance, theatre and music. The events taking place in the gardens are included in the entrance ticket, while others, such as those held near the remains of the Diana Temple have a different ticket. You’d better check their website.

The municipality of Collegno hosts the Flowers Festival with concerts of Italian artists.

And what about a night at the theatre?

 

From 6 July to 8 August, Turin meets London and our Teatro Carignano becomes Shakespeare’s Globe Theatre. Here you will find Prato Inglese, English Garden, a kermess proposing Shakespeare’s plays. This year, it is the turn of “Much ado about nothing” which in Italian becomes “Molto rumore per nulla”. A great occasion to return to theatre and to learn some Italian, as we all know what is going to happen in this romantic and funny comedy.

Art

The Paratissima festival still hosts Peter Lindberg’s amazing exhibition “Untold Stories” at  ARTiglieria, as well as the sessions entitled “Rebirthing” and “Ph.ocus – About Photography”.

Nearby, at Circolo del Design, until 30 September, you can find Humanizing Technology, a program with online and offline events, movies, talks and workshops. You need to become a member to enter, with an annual membership that costs 12 euros.

From Circolo del Design, with a 5-minute walk you can reach Camera, Italian center for photography were you can still find the exhibitions dedicated to Lisette Model and Horst P.Horst, until July 18.

But let’s move to Quadrilatero Romano. This district is home to Mao, where you can visit the exhibition “China Goes Urban” or get lost in the enchanting and timeless permanent collection.

Open air museums

Art in Turin is not only in traditional museums, it can be in former factories or even in areas where once there were factories. Parco Dora is an urban park were graffiti perfectly blend with the playground. Here you can come for a walk, run or practice your favorite sport surrounded by incredible murals.

And if you love Street art like me, you cannot miss a visit to Mua, in the Campidoglio district. This Urban Art Museum stretches on the walls of an entire neighborhood. Discover their project with their guided tours.

Sport

Back to La Reggia di Venaria, with their  Green Fitness, you can attend lessons of urban fit, body combat, yoga and much more.

But if you are more like me and prefer to watch rather than do sports, until July 11, you can attend the European Championship of table football, organized by Spaccio di Cultura, a cultural association based in Porta Palazzo.

And for a moment of pure pleasure…

Porta Palazzo and Quadrilatero Romano are home to many restaurants, bistros and bars. Summer vacation (or staycation) must include an evening out in one of the many catering facilities that pinpoint Piazza Emanuele Filiberto. Pautasso and Antico Balon are perfect if you are looking for traditional dishes, while traditional drinks will be kindly proposed by Pastis.  Cheers!

Lori Barozzino

Lori is an interpreter and translator who lives in Turin. If you want to read more, here’s her blog.

 

(La foto di copertina è di Stefano Zanarello, quella della Reggia di Venaria è di Mario Alesina)

Toponomastica, FI: “Le donne vittime di violenza non siano invisibili”

FLASH MOB  DI AZZURRO DONNE TORINO: RIZZOTTI, BILETTA, SCANDEREBECH E CARITA’ 

Si è svolto oggi alle 12 in Piazza Arbarello angolo Via Barbaroux un flash mob promosso da Azzurro Donne Torino. Le donne di Forza Italia hanno manifestato per non lasciare invisibili nella toponomastica torinese le troppe donne vittime di violenza ingiustamente decedute.

Durante il flash mob sono state apposte alcune targhe di nomi di donne accanto a targhe di vie già esistenti. Insieme a diverse donne di Forza Italia hanno tra l’altro partecipato all’iniziativa la Senatrice Maria Rizzotti, la Consigliera Regionale Alessandra Biletta, la Vice Capogruppo di Torino Federica Scanderebech e la Coordinatrice Provinciale e Cittadina di Azzurro Donne Monica Carità.
Dichiara Monica Carità (Coordinatrice Provinciale e Cittadina di Azzurro Donne Torino): “Nomi di grandi donne, per non dimenticare né loro né le loro storie e affermare, ancora una volta, la parità dei diritti. È una lotta che porto avanti ogni giorno in ogni ambito della mia vita lavorativa e politica. Nomi di donne che vorrei aggiungere al mosaico della toponomastica cittadina in ricordo di vite spese per l’uguaglianza e l’autodeterminazione femminile”.
La manifestazione arriva dopo che il Consiglio Comunale ha bocciato una mozione presentata e sottoscritta dalla Vice Capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale a Torino Federica Scanderebech e proposta dalla Coordinatrice Provinciale di Torino Azzurro Donna e Coordinatrice Regionale del Dipartimento Pari Opportunità del Piemonte Monica Carità. La mozione bocciata proponeva di dare la giusta rilevanza alle donne vittime di violenza nella toponomastica cittadina dando un segnale forte e chiaro, “noi non dimentichiamo”.  Il movimento di Azzurro Donne Torino intende estendere questo ed altri progetti concreti a favore delle donne vittime di violenza a tutto il territorio nazionale. In questo caso non si tratta di colori politici ma della necessità di dar voce ad un messaggio di solidarietà che non deve per nessuna ragione passare inosservato.
Conclude la Coordinatrice FI Monica Carità: “Bocciando la nostra proposta di mozione si è dimostrato una mancanza di solidarietà e di attenzione a tutte le donne che hanno subito violenza ed a coloro che si impegnano nella lotta a sostegno di esse e del loro ricordo” –  aggiunge Carità (Azzurro Donne) – “A poche settimane dalla chiusura dei lavori comunali di quest’amministrazione, nonostante il voto contrario della mozione, Azzurro Donne Torino, nella persona della Consigliera Comunale Scanderebech, indirizzerà alla Commissione Toponomastica di Torino la richiesta di intitolazione di vie, strade, sedimi stradali a queste 7 note donne della storia che hanno pagato con la loro vita il ribellarsi al patriarcato: IPAZIA – Astronoma e filosofia, TINA LAGOSTENA BASSI – Avvocato e politica Italiana, STEFANIA MORO, INDIRA GANDHI – primo ministro, FRANCA RAME – attrice italiana, GIOVANNA D’ARCO, ARTEMISIA GENTILESCHI – pittrice, ed ANITA GARIBALDI”.

Appendino 94^ nella classifica dei sindaci del Sole 24 Ore

Luca Zaia e Antonio Decaro si confermano anche nel 2021 gli amministratori locali dal più elevato indice di gradimento in Italia,

rispettivamente con il 74% dei consensi per il presidente della Regione Veneto e con il 65% per il sindaco di Bari, nella rilevazione annuale realizzata da Noto Sondaggi per Il Sole 24 Ore pubblicata sul Sole 24 Ore di lunedì 5 luglio. Dietro di loro, però, dodici mesi dopo, il quadro dei leader più popolari risulta in forte movimento. Tra i governatori si segnala lo scatto di Stefano Bonaccini (Emilia Romagna, PD) che, con una crescita del 6%, raggiunge quota 60% e scalza dal secondo posto Massimiliano Fedriga (Friuli Venezia Giulia, Lega), il quale tra l’altro deve condividere il terzo gradino del podio con Vincenzo De Luca (Campania, PD) entrambi al 59%; nei top five, al quarto posto il governatore ligure Giovanni Toti (centrodestra) al 56% e al quinto posto Alberto Cirio (Piemonte, centrodestra) al 52,5%. Tra i sindaci emerge il secondo posto di Luigi Brugnaro (Venezia, centrodestra) al 62% segnando un balzo di +7,9%, seguito al terzo da Giorgio Gori (Bergamo, centrosinistra) ex aequo con Marco FIORAVANTI (Ascoli Piceno, centrodestra) entrambi al 61% ma con il Sindaco di Bergamo in crescita del 5,7%.

 

E’ quanto emerge dalla nuova edizione della tradizionale indagine annuale “Governance Poll”, effettuata da Noto Sondaggi per Il Sole 24 Ore e pubblicata lunedì 5 luglio. Un sondaggio che coglie i trend degli amministratori locali 16 mesi dopo lo scoppio della pandemia, in una fase che oggi non è più dominata dai contagi e dalla crisi economica, ma dalle prospettive di ripresa di tutte le attività grazie al crescendo della campagna di vaccinazione.

 

Nel caso dei governatori, se il confronto si sposta dal risultato 2020 a quello del giorno di elezione spiccano le performance di Luca Zingaretti (Lazio) che guadagna +10 punti, di Nello Musumeci (Sicilia, +9,2) e dello stesso Bonaccini (+8,6). In ribasso, invece, le quotazioni di Donatella Tesei (Umbria), rispetto sia allo scorso anno sia al giorno delle elezioni.

 

Il termometro della popolarità dei sindaci evidenzia, nel confronto tra il 2021 e il giorno delle elezioni, due gruppi di situazioni critiche. Il primo è quello dei sindaci delle grandi città del Sud alle prese con conti in dissesto e paralisi amministrative: agli ultimi tre posti della graduatoria delle 105 città capoluogo ci sono infatti Salvo Pogliese (Catania, 30% dei consensi), Luigi De Magistris (Napoli, 35%) e Leoluca Orlando (Palermo, 39%). L’altro fronte traballante è, più in generale, quello delle metropoli: Dario Nardella (Firenze, 57%) e Virginio Merola (Bologna, 54,6%) continuano a cavarsela egregiamente, ma Beppe Sala (Milano) si ferma per la prima volta sotto al 50% occupando un opaco 81° posto (-2,7%), mentre le sindache Cinque Stelle Virginia Raggi (Roma) e Chiara Appendino (Torino) coabitano alla casella numero 94 con il 43% di gradimento, con la Raggi che cala del 24,2% e l’Appendino dell’11,6%.

 

Il logorio amministrativo – che, per esempio, ha colpito in pieno Federico Pizzarotti (Parma, 97° posto) allontanandolo dalle prime posizioni occupate qualche anno fa – non intacca il favore di Clemente Mastella (Benevento), che arriva alla fine del primo mandato da sindaco con un solido 59,5%. Le difficoltà della vita amministrativa possono essere rapidamente fatali anche per gli outsider: lo dimostra la caduta libera – dal secondo al 22° posto in un solo anno – delle quotazioni di Cateno De Luca (Messina).

 

Sul sito del Sole 24 Ore da lunedì mattina saranno disponibili le mappe interattive sull’indice di gradimento dei Presidenti di regione http://s24ore.it/presidenti e dei Sindaci http://s24ore.it/sindaci

 

 

Pavone, inaugurata la panchina e i vasi viola

Progetto Nazionale Costruiamo Gentilezza

Sabato scorso, 3 Luglio, il primo atto, semplice e concreto, per le neo Assessore alla Gentilezza, ossia la presentazione e inaugurazione pubblica di due pratiche di gentilezza a beneficio della comunità.

20 vasi viola, colorati dai bambini della scuola primaria estiva locale, che hanno riportato anche alcune frasi per motivare i propri compaesani a buttare i mozziconi di sigaretta all’interno dei contenitore anziché a terra e saranno collocati lungo le vie del paese. Nella stessa occasione è stata inaugurata, insieme ai rappresentanti del consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi di Pavone C.se, anche la panchina viola, simbolo di gentilezza, ormai diffusa in tutta Italia (sono già 135 i Comuni ad averne almeno una).

A Pavone C.se la doppia delega alla gentilezza crea un ponte tra la maggioranza e la minoranza

Nelle settimane passate Massimo Bologna, dopo aver aderito all’anagrafe nazionale dei cittadini per la gentilezza,  aveva fatto conoscere al proprio Sindaco, Endro Giacomo Bevolo, il Progetto Nazionale Costruiamo Gentilezza e la possibilità di riconoscere la delega alla gentilezza a uno o più consiglieri, oppure assessori comunali, a beneficio della collettività. Nei giorni successivi il sindaco con la propria maggioranza aveva poi convocato un incontro informale con il gruppo di minoranza, durante il quale è stata avanzata la proposta della doppia delega alla gentilezza, una per parte. Successivamente ciascun gruppo ha presentato la propria candidatura, ossia l’Assessore Patrizia del Negro per la maggioranza e la consigliera Annamaria Bellotto per la minoranza. Le candidate sono state quindi confermate durante il consiglio comunale avvenuto lo scorso Mercoledì (30 Giugno), che ha riconosciuto a unanimità le due deleghe alla gentilezza. Le neo Assessore alla Gentilezza hanno commentato questo riconoscimento. Annamaria Bellotto: ”sono contenta di questa delega, in cui credo molto, sia personalmente che culturalmente. Sarà importante per trasmettere buoni valori ai bambini e agli adulti”. Patrizia del Negro:”la condivisione di questa proposta con la minoranza penso che sia stato un primo esempio pratico di gentilezza, mi impegnerò affinché ne possano seguire altri”.  Concluso il consiglio comunale si è verificata una situazione inattesa, tutti i consiglieri e la giunta si sono fermati nella sala consiliare per confrontarsi costruttivamente sui comportamenti passati, come ha evidenziato la presidente del consiglio comunale Marina Beata Getto:”è stato un momento utile e importante per chiarirsi con l’auspicio che la delega alla gentilezza possa rappresentare per tutti l’inizio di un rapporto più collaborativo per il bene dell’intera comunità”.

L’Assessorato alla Gentilezza e la doppia delega

La delega alla gentilezza è stata generata in forma ludica da una classe della scuola primaria nel 2019 durate la Giornata Nazionale dei Giochi della Gentilezza e proposta poi ai Comuni del Canavese l’anno successivo, dopo la tornata elettorale delle amministrative del mese di Maggio, dall’Associazione Cor et Amor (che dal 2014 si impegna a diffondere la gentilezza in forma pratica). Il primo Sindaco a riconoscere la delega alla gentilezza fu Alberto Rostagno di Rivarolo C.se con la nomina di Lara Schialvino come primo Assessore alla Gentilezza, oggi sono 150 le amministrazioni comunali in tutta Italia ad averla riconosciuta, su richiesta dei bambini, o proposta degli stessi amministratori. L’assessorato alla gentilezza ha una funzione attiva, agisce con azioni concrete, a costo quasi 0 (per essere facilmente realizzabili e replicabili), per accrescere il benessere dei cittadini con particolare attenzione verso i bambini ed ai ragazzi, in particolar modo si occupa di buona educazione, del rispetto verso il prossimo e della cosa pubblica, del prendersi cura di chi soffre (es i malati, o le persone sole) o è in difficoltà (chi ha perso il lavoro, disabili, anziani, genitori separati con figli), ad accrescere lo spirito di Comunità, favorendo l’unità, oltre a coinvolgere i propri concittadini e le associazioni in iniziative di cittadinanza attiva per il bene comune. L’operato degli Assessori alla Gentilezza è supportato dalla Rete Nazionale degli Assessori alla Gentilezza nell’ambito del Progetto Nazionale Costruiamo Gentilezza (la cui attuazione è coordinata dall’Associazione Cor et Amor) avente come obiettivo, in 15 anni, quello di far divenire la gentilezza un’abitudine sociale diffusa. Per fare ciò gli Assessori alla Gentilezza hanno a disposizione l’archivio delle buone pratiche di gentilezza condivise, che fornisce loro strumenti innovativi a impatto sociale. Nel mese di Dicembre 2020 è stata condivisa la buona pratica della doppia delega alla gentilezza (una alla  maggioranza e una alla minoranza), concessa dall’Amministrazione Comunale di Donnas (AO) alle consigliere Annie Binel e Jael Bosonin.

 

 – Rete Nazionale Assessori alla Gentilezza

web www.costruiamogentilezza.org

Entra in palestra con una tessera rubata

Arrestato per resistenza e sottoposto a fermo per ricettazione

Ha sfidato apertamente l’addetta alla reception di una palestra, lo scorso venerdì mattina, entrando dopo aver passato una carta non valida preso quella sede. In realtà, la tessera non era nemmeno intestata a lui, ma con fare arrogante, una volta introdottosi, si è dimostrato indifferente dell’invito ad uscire ed è entrato negli spogliatoi.

La segnalazione giunta al 112 NUE relativa al soggetto molesto portava all’intervento di una pattuglia della Squadra Volante. Il giovane, recalcitrante, acconsentiva ad uscire per verifiche sulla identità , ma nel farlo si rivolgeva minacciosamente sia all’addetta della palestra che agli operatori. Una volta fuori, veniva identificato quale cittadino tunisino di 20 anni irregolarmente residente sul territorio nazionale. Alla notizia che sarebbe stato condotto in Questura per ulteriori approfondimenti, il ventenne ha dato in escandescenze, aggredendo due operatori di polizia. Con molta fatica, gli agenti sono riusciti a tradurlo negli uffici di via Tirreno; durante il tragitto, danneggiava il finestrino anteriore della Volante su cui era trasportato. A seguito della perquisizione personale, il giovane è stato trovato in possesso di  diverse patenti di guida,  tessere sanitarie ed alcune carte bancomat intestate ad altre persone, molte delle quali provento di furto. In merito, il giovane è stato sottoposto a fermo di p.g., convalidato nelle ore successive. Inoltre, i poliziotti intervenuti riscontravano una grande somiglianza fra lui e l’autore di una rapina avvenuta circa 48 ore prima presso una gastronomia kebab di via Galliari. Recuperando le immagini di videosorveglianza dell’esercizio, si evinceva non solo la somiglianza ma anche la perfetta corrispondenza  dei vestiti indossati. Pertanto, il giovane, arrestato per resistenza  a P.U. e il danneggiamento aggravato della Volante, è stato anche denunciato per rapina.

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Le torri di Francesco I a Villanova d’Asti

Si scorgono a nord e a sud di Villanova d’Asti. Svettano all’improvviso davanti agli occhi, alte una ventina di metri e larghe settanta, in mezzo alla campagna, tra fattorie, cascinali, aziende agricole e allevamenti di cavalli.

Sono le torri di Francesco I, re di Francia. Massicce e imponenti, prive di cinta muraria, purtroppo scomparsa da secoli, erano piccole fortezze in mano ai francesi che nel Cinquecento difesero città e borghi del Piemonte dagli eserciti stranieri. Villanova d’Asti rispolvera il suo passato da “grandeur” francese. Sembra quasi impossibile che questo paese di poco più di 5000 abitanti sia stato cinque secoli fa una delle piazzeforti militari francesi più importanti del Piemonte, eppure la presenza di due grandi torri lo testimoniano e narrano un pezzo di storia astigiana. Comunemente chiamate “bissoche”, appartengono al demanio militare e il Comune vorrebbe acquistarle e ristrutturarle. Costo del progetto: un milione di euro. All’epoca i monarchi francesi erano i padroni della nostra regione. Il nuovo sovrano Francesco I di Valois diede nuovo vigore alle guerre in Italia seguendo la stessa politica di forza e di egemonia condotta nella penisola dai suoi predecessori Carlo VIII e Luigi XII. Torino, Chieri, Chivasso, Pinerolo e Villanova erano cittadelle fortificate sotto il controllo dei francesi. Possenti torri di avvistamento difendevano Villanova d’Asti dall’esercito del rivale Carlo V che disponeva di presidi militari in altre aree del Piemonte. I lavori di costruzione delle torri, iniziati nel 1520, terminarono nel 1548, un anno dopo la morte di Francesco I. Dall’alto dei torrioni i soldati comunicavano con la torre municipale del paese con fuochi notturni e, di giorno, con le bandiere per avvertire in tempo i villanovesi dei pericoli imminenti. All’interno delle torri si trovavano viveri e riserve d’acqua, la cucina, l’armeria e i posti letto. Sotto le torri sono stati scoperti di recente lunghi cunicoli sotterranei usati come vie di collegamento. Oggi restano in piedi due torri a base quadrata: la bissoca di Supponito a nord e la bissoca di San Martino a sud di Villanova in strada per Isolabella. Dove trovare i quattrini per riportarle in vita? Si spera nel mitico Recovery Fund che, almeno nelle intenzioni, dovrebbe risolvere tutti i problemi italiani. Il comune di Villanova ha presentato al governo il progetto di recupero per avere i fondi necessari e ora si attende la decisione del Demanio miliare e l’arrivo dei finanziamenti per iniziare le prime opere di ristrutturazione. “Si tratta di due tesori da custodire con cura per le future generazioni, afferma entusiasta il sindaco Christian Giordano, faremo di tutto per recuperare le torri, aprirle ai turisti e valorizzare il patrimonio storico del nostro territorio”.
Filippo Re

In Piemonte fino al 7 luglio la Goletta di Legambiente

Non ci fermeremo mai. Questo il motto con il quale la campagna estiva di Legambiente torna a solcare i laghi italiani per monitorare lo stato di salute delle acque

La Goletta dei Laghi di Legambiente dal 3 luglio in Piemonte sui laghi di  Avigliana, d’Orta, Maggiore e Viverone. Le iniziative in programma

Scarichi non depurati e inquinanti, abusivismo, rifiuti e microplastiche nelle acque non risparmiano i bacini lacustri italiani e i loro preziosi ecosistemi, da 16 anni al centro di Goletta dei Laghi, che quest’anno più che mai pone lo sguardo ai progetti virtuosi e al turismo green.

 

I cittadini possono segnalare situazioni sospette di inquinamento su golettadeilaghi.legambiente.it

 

 

Parte dal Piemonte la sedicesima edizione della Goletta dei Laghi, la campagna di Legambiente in difesa delle acque dei bacini lacustri italiani.

I grandi temi al centro della campagna in arrivo sui laghi di Avigliana, d’Orta, Maggiore e Viverone dal prossimo 3 luglio, saranno gli scarichi non depurati e inquinanti, l’abusivismo, i rifiuti e le microplastiche nelle acque.

 

A bordo di Goletta dei Laghi, che riprende il largo dopo la pausa impostagli dalla pandemia la scorsa estate, salperanno progetti, iniziative e operazioni di citizen science che puntano, come di consueto, a non abbassare la guardia sulla qualità dei laghi e sugli abusi che minacciano e deturpano le rive.

 

“Non ci fermeremo mai” è non a caso il motto che quest’anno accompagna Goletta dei Laghi che si avvale del prezioso aiuto di centinaia di volontari e volontarie, dediti al campionamento delle acque a caccia di inquinamento e situazioni critiche, un’incredibile operazione di citizen science per capillarità e presenza su tutto il territorio nazionale.

Fondamentale il contributo dei cittadini che tramite il form di SOS Goletta potranno segnalare a Legambiente situazioni sospette di inquinamento di mare, laghi e fiumi, fornendo all’associazione e ai suoi centri di azione giuridica, informazioni essenziali che permetteranno di valutare le denunce alle autorità competenti.

 

Partner principali della campagna, anche per il 2021, sono il CONOU, Consorzio Nazionale degli Oli Minerali Usati, che grazie alla raccolta e rigenerazione di un rifiuto pericoloso ha consentito all’Italia di diventare una realtà di eccellenza in Europa nel settore dell’economia circolare, e Novamont, azienda leader a livello internazionale nel settore delle bioplastiche e dei biochemicals. Media partner il mensile di Legambiente, la Nuova Ecologia.

 

La tappa piemontese di Goletta dei Laghi gode del supporto di Fondazione Compagnia di San Paolo, grazie al quale è stato possibile raddoppiare i prelievi per i campionamenti microbiologici e, soprattutto, effettuare i campionamenti relativi alle microplastiche su tutti i laghi coinvolti, ponendo le basi di quella che sarà una struttura tecnico scientifica qualificata con esperti di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, che lavorerà in sinergia per il territorio anche in altri momenti dell’anno e negli anni futuri.

Goletta dei Laghi sarà anche l’occasione per tornare sul tema delle microplastiche nelle acque interne, Inoltre tre laghi – Garda, Trasimeno e Bracciano – saranno al centro del progetto  Life Blue Lakes che ha l’obiettivo di prevenire e ridurre l’inquinamento da microplastiche nei laghi, coinvolgendo partner scientifici, associazioni, autorità competenti e istituzioni.

 

La tappa del 3 luglio inizierà con un campionamento delle micro plastiche la mattina alle ore 10 sul Lago Grande di Avigliana. Punto di ritrovo sarà il Centro velico sul Lago Grande con istituzione di un Press Point. In contemporanea si svolgerà l’attività di beach litter sul lago Piccolo con punto di ritrovo presso il bar La Zanzara in Via San Bartolomeo, 2.

 

Lunedì 5 luglio alle ore 10 poi, l’equipaggio e i volontari saranno sul Lago d’Orta con un Press Point che si terrà in contemporanea all’attività di beach litter.

 

Martedì  6 a partire dalle ore 10 sarà la volta del convegno “Politiche Ambientali e Turismo Sostenibile nel Verbano e nel Cusio. Opportunità e proposte” che si terrà presso l’Hotel Majestic di Verbania sul Lago Maggiore con presentazione dei risultati relativi le analisi microbiliologiche relative la sponda piemontese del lago.

 

Sempre il 6 luglio, in contemporanea con il convegno, a partire dalle 10 fino alle 14, saranno svolti i campionamenti delle microplastiche sul lago Viverone con l’istallazione di un Press point presso il Circolo Bar La Marinella. Sulla spiaggia antistante il ristorante il Pescatore (località Masseria-Comuna) e sulla spiaggia del Lido di Anzasco (Annalisa) saranno svolte attività di beach litter.

Il 7 luglio infine è in programma un workshop dimostrativo organizzato da ENEA e Legambiente, entrambe partner del progetto Blue Lakes in favore di una rappresentnanza di tecnici di Arpa Lombardia e Arpa Piemonte. Scopo dell’iniziativa è lo scambio informativo circa le metodologie di campionamento del lake litter usate negli ultimi anni e le finalità del progetto Blue Lakes per gli anni a venire.

Al pomeriggio, in conferenza stampa presso il Comune di Omegna, verranno diffusi i risultati relativi alle analisi microbiologiche svolte sul Lago D’Orta e presentazione delle iniziative di sostenibilità programmate nell’ambio del Contratto di Lago.

 

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Il programma della Goletta dei Laghi in Piemonte

 

3 luglio | Lago Grande di Avigliana, Centro Velico Corso Laghi, 282.

Ore 10 | campionamento micro plastiche e Press Point 

 

3 luglio | Lago Piccolo di Avigliana, ritrovo presso il bar La Zanzara, Via San Bartolomeo 2

Ore 10 |  Attività di monitoraggio e beach litter

 

5 luglio | Lago D’Orta

Ore 10 | Attività di Beach Litter e Press Point

 

6luglio | Lago Maggiore, Hotel Majestic – Verbania Via Vittorio Veneto, 32

Ore 10 | Convegno “Politiche Ambientali e Turismo Sostenibile nel Verbano e nel Cusio. Opportunità e proposte”  e conferenza stampa di presentazione dei risultati delle analisi sulla qualità delle acque del Lago Maggiore

6luglio | Lago Viverone Circolo Bar La Marinella

Ore 10-14| Campionamento Microplastiche e Press Point. Monitoragigo beach litter sulla spiaggia in località Masseria-Comuna e sulla spiaggia del Lido di Anzasco

 

7luglio | Lago maggiore

Ore 10| workshop dimostrativo sul campionamento delle microplastiche e press point

7luglio | Comune di Omegna

Ore 16 | Conferenza stampa presentazione risultati analisi microbiologiche sul Lago D’Orta

Ruba l’incasso di un minimarket e poi scappa, fermato dagli agenti 

Arrestato dalla Polizia per rapina

Ha sottratto, sotto la minaccia di un coltello a serramanico, l’incasso dal registratore di cassa di un minimarket di corso Regio Parco. E’ entrato nel negozietto nel tardo pomeriggio di venerdì, accompagnato da un cane, e si è subito diretto alla cassa, dove, dopo aver minacciato il dipendente dell’esercizio commerciale, ha prelevato i soldi ed è scappato. L’uomo però, non si sa per quale ragione, dopo pochi minuti, ritornava presso il locale ma il negoziante riusciva a chiudergli la porta in faccia. Così, l’uomo, un italiano di 30 anni, si allontanava ma non dopo aver sferrato diversi calci alla vetrata dell’esercizio commerciale. Gli agenti della Squadra Volante, grazie alla descrizione dettagliata della vittima, hanno individuato l’aggressore che, poco distante, tentava invano di nascondersi tra le auto in sosta. Nelle sue tasche sono stati rinvenuti 250 euro, somma immediatamente restituita all’esercente commerciale. L’uomo, con a carico un precedente per resistenza a Pubblico Ufficiale e Ubriachezza, è stato arrestato per rapina.

(foto archivio)