ilTorinese

Commemorato Bruno Caccia nel 42esimo anniversario dell’omicidio

Un convegno a lui dedicato presso il Palazzo di Giustizia di Torino che porta il suo nome: la sua figura, il suo operato

Era il 26 Giugno del 1983, una calda domenica di inizio estate nella quieta precollina torinese ed erano ormai le 23,30 di quel giorno di elezioni nel capoluogo piemontese. La giornata volgeva al termine e la notte precollinare venne percorsa da alcuni spari, secchi, mirati, di quelli che non lasciano scampo. In quella bella strada elegante e silenziosa che dai grandi corsi sul Po sale tranquilla verso il Monte dei Cappuccini, da un auto, una 128 Fiat, due uomini spararono alcuni colpi colpendo a morte il Procuratore Capo di Torino Bruno Caccia, mentre portava a spasso il suo cane al termine di una giornata finalmente in relax trascorsa con la sua famiglia. E’ questa la cronaca  di un omicidio efferato, il primo avvenuto ai danni di un magistrato ucciso dalla mafia nel Nord Italia come ha detto anche la figlia Paola che con la sorella Cristina hanno rievocato la figura del loro indimenticabile padre nell’anniversario del suo omicidio di cui ancora oggi dopo più di quarant’anni sono tante le ombre ed altrettante le domande senza risposta che ancora l’accompagnano. Proprio nella ricorrenza della sua morte, a quarantadue anni di distanza, nella sua Torino che per molto tempo lo ha quasi dimenticato, è stato commemorato questo grande uomo, magistrato integerrimo, nell’aula Casalbore presso il Palazzo di Giustizia, nel centralissimo Corso Vittorio Emanuele, luogo più che mai commemorativo poiché porta il suo nome. L’evento “ Bruno Caccia, un solo intento: perseguire il pubblico interesse “, ha visto la partecipazione della famiglia, di amici, magistrati, esponenti di quel complesso mondo che è stato quello elettivo di Bruno Caccia, oltre a giornalisti ed a quanti hanno inteso partecipare a questo momento importante aperto a tutti i cittadini. L’iniziativa a suo ricordo è stata promossa, con la partecipazione del Movimento Agende Rosse,  da “ Libera ” , l’Associazione di promozione sociale presieduta da Don Luigi Ciotti che non è soltanto impegnata contro la corruzione, la criminalità ed ogni forma di ingiustizia  ma anche a favorire e promuovere la verità, la giustizia sociale, la tutela dei diritti. Maria Josè Fava del Direttivo Nazionale ha ricordato la figura di Bruno Caccia come uomo, padre e magistrato mentre il Procuratore generale di Torino la Dott.ssa Lucia Musti ha sottolineato l’importanza del ricordo come dovere per sviluppare la crescita collettiva ed anche per diffondere un validissimo modello per i nuovi giovani magistrati. Per la figlia Cristina la speranza che il ricordo del padre e questo convegno a lui dedicato siano importanti riferimenti perché studiando il passato si possano evitare in futuro simili tragedie.

 

Nella seconda parte si sono avvicendati alcuni relatori molto noti: il Dottor Giancarlo Caselli ex Procuratore generale che ai tempi dell’assassinio del Procuratore Caccia ricopriva l’incarico di giudice istruttore ed erano sempre a stretto contatto tra loro, ha parlato di una Torino, quella di allora, che viveva in un difficilissimo clima di terrorismo, omicidi, corruzione, criminalità organizzata, tratteggiando con queste parole la figura di Bruno Caccia : “ era una di quelle persone che non vengono a patti con la criminalità, scrupolosissimo non faceva sconti a nessuno e seguiva la strada segnata dall’articolo 101 della Costituzione italiana “ . Questa la figura di uomo e magistrato incorruttibile, tutto d’un pezzo, schivo, un esempio ieri come oggi quello che coralmente è apparso da questo importante incontro e che il legale dei figli del Magistrato, l’Avvocato Fabio Repici, ha sottolineato con forza. Ben si sa che la morte violenta del proprio padre è un evento che non può che marchiare a fuoco le vite dei figli protesi sempre a raggiungere la verità quasi per un dovere verso quel padre a loro strappato con brutale violenza. Alla Figlia Paola la conclusione dell’incontro in cui ha puntato l’attenzione sulla scarsa e soltanto parziale verità dei fatti che ha accompagnato questi lunghi quarantadue anni nella speranza che le molte lacune ancora esistenti sulla vicenda possano essere colmate e che quella pesante sensazione di oscurità possa lasciare il posto alla luce della verità nella sua totalità.

Patrizia Foresto                                                                            

Protocollo contro i crimini informatici

Ieri presso la Questura di Torino, è stato rinnovato il Protocollo d’Intesa tra il Centro Operativo Sicurezza Cibernetica Polizia Postale “Piemonte e Valle d’Aosta” e MSC Technology Italia per la prevenzione e il contrasto dei crimini informatici.

Le parti hanno inteso continuare la proficua collaborazione promossa dal Ministero dell’Interno per la protezione dalle minacce cyber a tutela delle infrastrutture informatizzate di maggiore rilievo sul territorio di competenza.

Il protocollo, rinnovato alla presenza del Sig. Questore di Torino dott. Paolo Sirna, dal Dirigente del COSC Piemonte e Valle D’Aosta, Dott.ssa Assunta ESPOSITO, e dall’Amministratore Delegato di MSC Technology Italia, Dott. Roberto Musumeci, mira a consolidare e migliorare, facendo tesoro del lavoro svolto in questo triennio,  la sinergia tra gli attori coinvolti continuando la condivisione e l’analisi di ogni informazione utile all’implementazione ed all’innalzamento degli standard di sicurezza cibernetica.

La strategia su cui si basano i protocolli d’intesa è rappresentata dalla tempestività e dalla circolarità informativa. La condivisione delle reciproche conoscenze sulle minacce cyber rappresenta un elemento essenziale per lo sviluppo di efficaci azioni operative per fronteggiare situazioni d’emergenza.

Ulteriore elemento cardine è rappresentato dalla possibilità di organizzare appositi momenti formativi dove gli specialisti della Polizia Postale e i dipendenti di MSC Technology possono confrontarsi sui rischi più attuali connessi all’utilizzo degli strumenti informatici aumentando così la consapevolezza e la resilienza verso le minacce cyber.

MSC Technology Italia è la società del Gruppo MSC dedicata ai servizi e al supporto informatici interno, con competenze che spaziano dalla cybersecurity allo sviluppo software. Contribuisce all’innovazione digitale del Gruppo, garantendo efficienza e continuità operativa.

Il Centro Operativo Sicurezza Cibernetica Polizia Postale “Piemonte e Valle d’Aosta” è presidio territoriale nella protezione delle infrastrutture critiche informatiche. Attività garantita a livello centrale dal C.N.A.I.P.I.C. (Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche) del Servizio Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica della Polizia di Stato, che svolge un’efficace azione di impulso e raccordo operativo con gli uffici territoriali. Inoltre, con una sala operativa disponibile h24, è il punto di contatto anche a livello internazionale per la gestione degli eventi critici.

A.D. MSC Technology Italia, Dott. MUSUMECI: «Il rinnovo del Protocollo d’Intesa conferma il valore della collaborazione costruita in questi tre anni e rafforza il nostro impegno nella prevenzione delle minacce informatiche.

La condivisione di informazioni e la collaborazione sono strumenti essenziali per garantire la sicurezza delle infrastrutture digitali.

Il continuo investimento del Gruppo MSC sulla realtà di Torino riflette l’importanza crescente dell’IT nel nostro business. Siamo grati per l’opportunità di crescere ancora e attrarre nuovi talenti, con entusiasmo e senso di responsabilità.»

Dirigente COSC POLIZIA POSTALE Dott.ssa Esposito: “la volontà di rinnovare il protocollo è indicativa del costante lavoro svolto e della solida relazione costruita in questi anni di collaborazione. In un mondo dove la criminalità informatica è sempre più organizzata e insidiosa, è essenziale che tutti gli attori del sistema Paese rafforzino le sinergie esistenti per contrastare in modo efficace la minaccia cyber.”

“Castelli in Rosa” ad Arignano

Un fine settimana fra danze storiche, letteratura “romance” e picnic d’epoca al “Castello delle Quattro Torri”

Sabato 28 e domenica 29 giugno

Arignano (Torino)

Sarà il “Castello delle Quattro Torri” di Arignano (l’unico di stile rinascimentale in Piemonte, fatto costruire dalla famiglia dei Conti Costa fra il 1407 ed il 1430), ad ospitare il prossimo weekend, sabato 28 e domenica 29 giugno, l’evento “Castelli in Rosa”, ultimo e certamente fra i più raffinati appuntamenti della Rassegna “Tutti i colori della cultura”, ideata per celebrare i trent’anni del progetto “Castelli Aperti”, organizzato dall’Associazione “Amici di Castelli Aperti”. Particolarmente ricco e “tarato” su quella che può considerarsi la “dimensione più romantica, letteraria e conviviale” del vivere il nostro patrimonio culturale, il programma, pensato per pubblici d’ogni età, mette insieme “performance” in costume, momenti conviviali, incontri letterari e visite guidate fra storia e architettura. Ideale per un viaggio d’altri tempi e remoti linguaggi, nonché per l’offerta di suggestioni indimenticabili, è sicuramente – sotto questo aspetto – la scelta del “Castello” di Arignano con le sue “Quattro Torri”, le sale affrescate e la spettacolare balconata affacciata sul verde.

Sabato 28 giugno si apre, alle 11, con il “Grande Ballo dell’Ottocento” a cura della “Società di Danza Torinese” : una raffinata esibizione tra quadriglie, valzer, mazurke e danze figurate ispirate all’etichetta dell’aristocrazia risorgimentale, su musiche di Verdi e Strauss, eseguite da danzatori in splendidi costumi d’epoca.

A seguire, alle 12,30, il Parco del Castello si animerà con un gustoso “picnic all’aperto” e giochi d’epoca come il “pallmall” e il “gioco degli anelli”, in un’atmosfera tesa a rievocare le abitudini ludiche delle famiglie ottocentesche. I partecipanti potranno rilassarsi sul prato, degustare prodotti locali e lasciarsi coinvolgere da un intrattenimento dal sapore “retrò”. Alle 14,30 sarà possibile scoprire i segreti del “maniero” con una visita guidata” tra architetture, affreschi e scorci panoramici, mentre, alle 15,30, la“letteratura” diventerà protagonista con la scrittrice sondriese di Chiavenna, Silvia Montemurro , che presenterà “Il segreto di villa Carlotta” (Giunti), romanzo d’esordio di una saga ambientata sulle rive del lago di Como, ispirata alle storie vere di cinque principesse che hanno vissuto in celebri dimore storiche. L’incontro, moderato da Petunia Ollister , divulgatrice letteraria e volto noto della “cultura pop”, sarà l’occasione per esplorare il fascino dell’“historical romance”tra storia, mistero e passioni. Alle 17, il secondo “Gran Ballo dell’Ottocento” riporterà il pubblico tra i fasti della danza di società, seguito da una nuova “visita guidata” del Castello alle 18 . La giornata si chiude alle 19.30 con un “aperitivo in balconata” , un momento suggestivo per brindare ammirando il paesaggio collinare che circonda il Castello, immergendosi in un’atmosfera sospesa nel tempo.

Ad aprire la giornata di domenica 29 giugno, un nuovo “picnic” nel Parco (ore 13) con prelibati “cestini gourmet” preparati ad hoc. Nel pomeriggio, due nuove visite guidate” al Castello (14,30 e 17,30) si alterneranno ad incontri con le protagoniste della scena letteraria “romance” italiana contemporanea.

Alle 15,30 sarà ospite Camy Blue (al secolo Silvia Ciompi) , giovane scrittrice italiana, che ha esordito su “Wattpad” prima di arrivare in libreria, facendo appassionare migliaia di lettori e guadagnando l’affetto di una vasta community. L’autrice presenterà il suo ultimo libro “Wild Hearts” (Magazzini Salani), una storia d’amore estiva, in mezzo alla natura del Montana.

Alle 18.30 toccherà a A.J. Foster (pseudonimo di Aurora, 21enne scrittrice marchigiana di Senigallia) , già autrice di bestseller con oltre 150mila copie vendute, che presenta “Unconditionally Mine” , nuovo capitolo della fortunata “saga degli Harrison”, incentrato sulla figura di Asher, il più enigmatico e amato dei fratelli. Un intreccio di promesse, legami e amore assoluto, per una lettura che emoziona e coinvolge.

Gran finale, ancora una volta, con l’“aperitivo in balcone” alle 19.45 : un momento conviviale, intimo e panoramico, per chiudere il fine settimana in bellezza.

Per info dettagliate e aggiornamenti: www.castelliaperti.it

g.m.

Nelle foto: Il “Castello delle Quattro Torri” di Arignano; “Grande Ballo dell’Ottocento”; A.J. Foster

Torino Spettacoli a Bene Vagienna per il 20° festival “Ferie di Augusto”

 

La comicità di ieri e di oggi nelle commedie di Plauto

Saranno i Germana Erba’s Talents ad aprire il 4 luglio prossimo, alle 21,15, il 20mo ciclo di “Ferie di Augusto 2025”, nella cornice suggestiva dell’antico teatro romano posto nel sito archeologico di Bene Vagienna, un gruppo di oltre cento cantanti-danzatori-attori-performer di musical che si esibiranno in una serata di sicuro successo, tra titoli collaudatissimi, che già in altre occasioni hanno strappato l’applauso, e le tante nuove creazioni: una squadra di artisti ormai molto seguita nei vari palcoscenici italiani e non soltanto, davvero giovani talenti, ragazze e ragazzi catturati in molti casting e coinvolti in numerose produzioni teatrali e cinematografiche, radiofoniche e televisive. Una serata che sarà piena d’emozioni, collaudata dalla passione e dalla maestria dei tanti insegnanti che operano nelle differenti discipline e che nomineremo al completo: Niurka Naranjo De Saà, Laura Boltri e Laura Fonte, da Silvia Iannoli a Gianni Mancini a Simone Gullì, da Luciano Caratto a Elia Tedesco ad Andrea Beltramo, da Stefano Fiorillo a Gabriele Bolletta per terminare con Girolamo Angione. Un grande evento ad aprire il festival, una eccellente vetrina sulle arti performative del futuro, una messa in scena che s’articola in un susseguirsi di quadri capaci di spaziare, con invidiabile ritmo, dal grande repertorio del balletto classico a divertenti brani di prosa, da spezzoni di alta coreografia e canori tratti da celebri musical alla danza contemporanea. Il pubblico sarà così messo di fronte al “divertimento” dei virtuosismi di “Coppelia” e della “Fille mal gardée” e di uno strepitoso “Concerto danzante” che riunisce musiche di Paganini, Mozart e Mendelssohn; mentre il contemporaneo vedrà gli omaggi a Phil Collins (“Take a Look at Me now”), a René Aubry (“Nuances”) e ai Queen. Le pagine dedicate ai musical sono tratte da “Il mago di Oz”, “Il giornalino di Gian Burrasca”, “Il piccolo principe”, “Seize the Day” e “Flashdance”.

L’incasso della serata sarà devoluto alla creazione di borse di studio che verranno date agli allievi meritevoli in modo da sostenere concretamente il loro immediato futuro. Momento non ultimo certamente è la nascita e la consegna del Premio Gian Mesturino, tra i fondatori del Festival “Ferie  di Augusto”, un riconoscimento speciale destinato ai protagonisti dello spettacolo nel ricordo sempre vivo di una straordinaria figura che ha dedicato al teatro l’intera vita, sotto diversissimi ruoli, sulla scena, nell’organizzazione, nella scrittura e nella regia, nell’insegnamento, nella formazione quotidiana dei tanti ragazzi che lo hanno seguito e che, in una unica parola, gli si sono affidati.

Sabato 5 luglio sarà la volta del “Soldato fanfarone”, riaggiornato in passato da Mesturino e da Girolamo Angione, che oggi ne cura anche la regia con il protagonista Elia Tedesco: una modernità che è facile scoprire nella comicità della situazione, nell’invenzione linguistica, nel contributo della musica, nella modernissima lezione della “contaminatio”. Tra gli altri interpreti Stefano Fiorillo, Valentina Massafra ed Enzo Montesano. Sabato 12, sempre con i componenti di Torino Spettacoli, andrà in scena “La commedia delle 3 dracme”, dal “Trinummus” plautino, storia di un giovane scialacquatore che è salvato, grazie a un benevolo raggiro, da un vecchio amico del padre e dall’immancabile servo parassita. Ancora Elia Tedesco protagonista, in compagnia di Massafra e Montesano.

Gli spettacoli, in caso di pioggia, si terranno al coperto nel Palazzetto dello Sport. Costo posto unico Euro 13, abbonamento a 2 spettacoli a scelta del Festival Euro 18. Informazioni e prevendite sul sito www.torinospettacoli.it, presso il teatro Erba di corso Moncalieri 241, tel. 011.6615447 e al numero 320 9050142.

e. rb.

Nelle immagini: Gian Mesturino (foto di Elena Colla), storico fondatore con Germana Erba delle “Ferie di Augusto”; un momento del Galà dei Germana Erba’s Talents e una scena della “Commedia delle 3 dracme”, tratto da Plauto.

Accesso per i testimoni di giustizia al Fondo vittime dell’usura

 

L’emendamento del Presidente Cirio alla Legge di Riordino è un doveroso passo avanti nella tutela della legalità

Ieri in Consiglio regionale il Presidente Alberto Cirio ha presentato un emendamento alla Legge di Riordino che estende le garanzie e gli strumenti finanziari del Fondo delle vittime dell’usura anche ai testimoni di giustizia. Il Presidente si è anche impegnato ad ampliare la dotazione del Fondo per fare fronte alle necessità derivanti dall’approvazione dell’emendamento.

“L’emendamento presentato dal Presidente Cirio e approvato dall’Assemblea di Palazzo Lascaris  – commentano i consiglieri Silvio Magliano, Sergio Bartoli, Mario Salvatore Castello, Elena Rocchi e Daniele Sobrero del Gruppo Lista Civica Cirio Presidente Piemonte Moderato e Liberale – è un significativo passo avanti nella tutela della legalità, ma anche nella cultura della legalità: costruire un sistema che faccia sentire al sicuro e sostenute le persone che scelgono la via scomoda della testimonianza e della responsabilità incoraggia tutti a non tirarsi indietro. Ringraziamo il Presidente Cirio per aver preso spunto dal Convegno ‘Un Piemonte libero dalle mafie’ dello scorso marzo: è importante che quanto emerge da iniziative di questo genere trovi poi applicazione pratica e stimoli l’impegno delle Istituzioni”.

 

Gruppo Lista Civica Cirio Presidente Piemonte Moderato e Liberale

Cirio incontra Newprinces su caso Diageo

«L’acquisizione ufficiale da parte di Newprinces della Diageo di Santa Vittoria d’Alba rappresenta davvero la notizia positiva che tutti aspettavamo. Il 15 luglio, al Grattacielo Piemonte, incontrerò i vertici dell’azienda per approfondire i passaggi dei prossimi mesi – dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio – e confermare la disponibilità della Regione Piemonte a sostenere la crescita e lo sviluppo di questa importante realtà economica del nostro territorio».
«Sono stati mesi difficili – aggiunge il presidente – nei quali come Regione, insieme agli enti locali e al fianco dei rappresentanti dei lavoratori, abbiamo lavorato per tutelare e difendere posti di lavoro e la continuità produttiva di uno stabilimento strategico per il nostro territorio. Un risultato che abbiamo ottenuto con la vendita di Diageo a Newprinces a cui siamo arrivati anche grazie al contributo del governo, grazie all’impegno dei ministeri del Lavoro e delle Imprese».

“JAZZARÌA”, serate musicali nei Giardini della Reggia

In collaborazione con “Blue Note Milano”, torna la grande musica jazz internazionale

Sabato 28 e domenica 29 giugno

Venaria Reale (Torino)

Per tutti i “jazzofili”, da quelli più accaniti ai semplici cultori e appassionati, l’appuntamento è davvero di quelli imperdibili. Parliamo di grande, ma davvero “grande grande” musica jazz internazionale che farà da “anteprima” alle ricche “Sere d’estate”, programmate nell’incantevole scenario architettonico e paesaggistico, nonché all’immaginifico lume di candela che non guasta mai, della “Reggia di Venaria”.

L’appuntamento è, per le serate di sabato 28 e domenica 29 giugno prossimi, con la seconda edizione di “JAZZARÌA”, i concerti jazzrealizzati (a partire dalle 21,45, con ingresso già dalle 18,30) in collaborazione con “Blue Note Milano”, e con il supporto di “Scalo Milano Outlet & More” come event sponsor, “Radio Monte Carlo” radio ufficiale e “Rolling Stone Italia” media partner dell’evento.

 I nomi degli artisti attesi sono davvero “da brividi”. Ad animare la prima serata sarà la grande musica di “Ray Gelato & The Giants”accompagnati dalla cantante londinese Emma Smith (fra le voci internazionalmente più entusiasmanti del jazz odierno). Sul palco, nella seconda serata, nientemeno che la mitica Dee Dee Bridgewater con il suo quartetto e con la presenza del trombettista Fabrizio Bosso.

Cantante, sassofonista, autore e leader dai molteplici talenti (amatissimo per la sua simpatia e la sua verve) il 63enne inglese Ray Gelato è considerato in tutto il mondo il “Padrino dello Swing”; star acclamata in Europa, si è esibito davanti a sua Maestà, la Regina Elisabetta, e al matrimonio di Paul McCarthney. Ogni anno registra intere settimane di sold out in Club iconici come il “Ronnie Scott” di Londra e il “Blue Note” di Milano. Il suo Gruppo, “The Gyants”, trascina la folla e si esibisce ai massimi livelli di abilità musicale: la sezione di “fiati” è stata acclamata come una delle migliori del settore e Ray è stato paragonato a grandi come Cab Callowaye Louis Prima e definito “uno degli ultimi grandi intrattenitori jazz!”.

Domenica 29 giugno, all’interno dei “Giardini della Reggia” sarà la volta della “leggenda del jazz” Dee Dee Bridgewater che si esibirà con il suo “quartetto”. Vincitrice di “Grammy” e “Tony Awards”, lungo il corso della sua poliedrica carriera che attraversa quattro decenni, la cantante ha raggiunto i più alti livelli musicali, regalandoci la sua interpretazione unica di standards del jazz e del soul. Special guest della serata sarà il torinese Fabrizio Bosso, trombettista e compositore 51enne di fama internazionale; costante la sua presenza all’“Umbria Jazz Festival” di Perugia, nel 1999 è stato nominato “Miglior nuovo talento jazz italiano” dalla Rivista “Musica Jazz”.

Gli spettatori di entrambi i concerti di “JAZZARÌA” non avranno solo l’occasione di ascoltare ottima musica, ma potranno anche visitare una delle “Residenze Sabaude” più imponenti d’Italia, “Patrimonio Unesco” e di godersi un aperitivo nei suoi splendidi “Giardini” in attesa dell’inizio dei concerti: il biglietto infatti include anche l’ingresso e la visita alla “Reggia”, ai “Giardini” e alle mostre in corso.

In caso di maltempo, gli spettacoli si terranno presso il “Teatro Concordia” , in corso Puccini, a Venaria Reale.

Per info: “Reggia di Venaria”, piazza della Repubblica 4, Venaria Reale (Torino); tel. 011/4992300 o www.lavenaria.it

g.m.

Nelle foto: “JAZZARÌA” Antepima “Sere d’Estate”; “Ray Gelato & The Giants”; Dee Dee Bridgewater e Fabrizio Bosso

Dumsedafe, Laura Pompeo: industria e cultura per lo sviluppo

Al Circolo della Posta l’incontro con la Consigliera Regionale ospitata da Piego Gola

È stato un incontro molto interessante quello del 25 giugno scorso, che ho avuto il piacere e l’onore di moderare; Laura Pompeo, infatti, all’interno della cornice di fascino e di prestigio del Circolo della Posta, ospite di Piego Gola coordinatore di Dumsedafe, ha trattato il tema “Industria e cultura: traiettorie di sviluppo di Torino e del Piemonte”. Tra tradizione e innovazione in una ottica di trasformazione, il Piemonte e il suo capoluogo, Torino, possiedono oggi un cuore industriale diversificato: auto motive, aerospazio, robotica, chimica, ma anche una vocazione al rinnovamento attraverso la logistica, la mobilità, la cultura e il turismo.

Ed è proprio quest’ultimo argomento che è stato approfondito durante l’evento. Il Piemonte nono in classifica delle regioni italiane per numero di turisti nel 2024 ha registrato 6.280.000 di arrivi e 16.890.000 presenze. “La Torino del passato, quella del boom industriale, la città fabbrica dopo la crisi degli anni ’80, si è dovuta reinventare, ha dovuto cambiare pelle ed identità. La svolta culturale è avvenuta con le Olimpiadi del 2006” spiega Laura Pompeo “diversi spazi industriali come le OGR o il Lingotto, sono stati convertiti, c’è stata una significativa crescita museale e culturale in generale, ma anche accademica-universitaria, che ha segnato l’inizio di un nuovo stile di vita”.

Torino oggi è una città d’arte, una capitale storica gettonata in grado di elargire un’offerta culturale importante. I numeri del turismo tra il 2015 e il 2024 parlano chiaro e forte, c’è stato un aumento delle visite del 23% e il 40% di queste erano di interesse per la cultura, l’arte e i luoghi simbolo della citta.

La cultura è la “nuova fabbrica”, la capitale subalpina è ora “accogliente, europea, sostenibile con una identità urbana definita” chiosa la consigliera Pompeo; mentre una volta il turismo era principalmente stagionale con un apprezzamento quasi esclusivo per la montagna e per i laghi, oggi si può definire diffuso grazie all’interesse per le diverse prerogative e attrazioni di questa poliedrica regione come le langhe, i borghi, le città con i suoi centri storici, la tradizione religiosa, l’enogastronomia, l’ecologia e le terme, ecc.

Laura Pompeo, eletta Consigliera Regionale nella circoscrizione di Torino nel 2024, è stata Assessore alla Cultura del Comune di Moncalieri e ha dimostrato il suo impegno concreto nella realizzazione di diversi importanti progetti tra cui la creazione dello Sbam, il sistema bibliotecario dell’area metropolitana di Torino, e la riqualificazione del parco del Castello di Moncalieri.

Dumsedafe’, ispirato a Lelio Lantella giurista e politico italiano, è un sodalizio spontaneo voluto da Piero Gola i cui frequentatori sono accomunati dall’interesse per la cultura in ogni sua forma. Nato nel 2012 riceve sempre più interesse e apprezzamento grazie alle sue attività di notevole cifra e interesse. Non è una associazione, non c’è uno statuto né cariche o quote associative, è una realtà che, tramite incontri e l’approfondimento di diversi temi che riguardano la società in cui viviamo, propone di “darsi da fare” al fine di fare proposte concrete volte ad un rinnovamento e alla modernizzazione delle istituzioni con l’obiettivo di preparare la via al futuro che ci aspetta.

 Maria La Barbera

Info https://www.dumsedafe.it/

Al via Estate of Mind 2025, cinema all’aperto, musica live, attività culturali  all’Imbarchino

Prende il via “Estate of Mind 2025”, la programmazione di eventi estivi dell’Imbarchino,  che è inserita nel programma culturale “Torino che spettacolo! Che Bella Estate”, progetto della Città di Torino in collaborazione con la Fondazione per la Cultura di Torino.

Dal 6 luglio al 10 agosto prossimi tornerà, infatti, la rassegna di proiezioni cinematografiche all’aperto Imbarkino, sei proiezioni ogni domenica sera alle 21, selezionate dal curatore  Davide Oberto per un viaggio nel cuore della contemporaneità tra visioni utopiche e distopiche, sotto le stelle, seduti sul prato dell’Imbarchino.

Anche nell’estate dell’Imbarchino sarà protagonista la musica,  con la rassegna di musica live Mixer che, in omaggio allo storico programma di Giovanni Minoli, risulta capace di unire sonorità non convenzionali, underground e alternative, coinvolgendo sottoculture musicali non solo torinesi.
L’attività culturale dell’Imbarchino è progettata da Banda Larga APS, concessionaria dello spazio insieme a Amici dell’Imbarchino e AEGEE Torino, insieme all’Associazione Culturale  Zampanò, Seeyousound International Music Film Festival, che la mia voce sia un seme e con il sostegno di Va Lentino srl Società Benefit, Circoscrizione 8, Fondazione per la Cultura Torino e Città di Torino.

Due gli appuntamenti dedicati alla musica elettronica, il 28 giugno e il 26 luglio, con l’etichetta “Gang of Ducks”, che porterà ospiti europei a suonare sul grande prato e nella sala Remi dell’Imbarchino. Tra le attività in calendario troveranno molto spazio alcuni momenti dedicati allo yoga, al movimento e al benessere. La musica continuerà  anche ad agosto  con Soundaze, quattro talenti di Radio Banda Larga affiancheranno 8 DJ e selector nel ruolo di tutor. La musica sarà  accompagnata dalle voci della community di RBL, per quattro venerdì di agosto, il 2, il 9, il 16 e il 23 agosto, dalle 17 alle 21.30.

Saranno presenti anche proposte riguardanti il movimento e la comunità: Mossa esplorerà e racconterà pratiche comunitarie legate all’esperienza del movimento e dell’ascolto a 360 gradi in tre appuntamenti il 3 luglio, il 21 agosto e il 18 settembre, dalle 18 alle 20.
Tra le attività dell’Imbarchino trovano spazio anche movimento e yoga, con l’appuntamento settimanale Wake Up! Sul prato, curato da Pure Love Yoga Studio e Gabriele Concas, tutte le domeniche, escluso il mese di agosto, fino a settembre.

“Anche il programma di quest’anno – ha spiegato Lorenzo Ricca, Presidente Associazione Amici dell’Imbarchino – è pensato per coinvolgere i tanti pubblici che vivono il parco e l’Imbarchino durante l’estate, nella convinzione che la cultura nelle sue diverse espressioni possa creare connessione, occasioni di incontro, divertimento e riflessione condivisa”.

Mara Martellotta