ilTorinese

Bilancio di fine stagione per Juve e Toro

Voto 7 ai bianconeri
Voto 6 ai granata

Già archiviato il campionato 2020-2021,i riflettori sono puntati sui prossimi Europei di calcio 2020, rinviati l’anno scorso per il Covid ma soprattutto sul calciomercato già attivo.La fase calcistica che fa sognare maggiormente i tifosi,i quali vedono la propria squadra del cuore,a prescindere,rinforzata e baldanzosa per raggiungere il traguardo dell’alta classifica.Poi c’è il brusco risveglio dopo le prime 10 giornate di campionato:gli obiettivi dichiarati e sperati alla vigilia non sono gli stessi ed ecco che cominciano i drammi sportivi,la girandola del cambio allenatori alla voce esonero,il calciomercato di gennaio visto come l’oasi nel deserto,portatore di chissà quali altri sogni e magie.A tutta questa drammaturgia sportiva non si sono sottratte le 2 squadre torinesi.La Juventus affidata all’esordiente Andrea Pirlo è partita con l’obiettivo di vincere il decimo scudetto consecutivo e,quantomeno,arrivare in finale di Champions League e rivincerla dopo 25 anni.Niente di tutto ciò ma comunque,a mio parere,la squadra bianconera merita 7 perché ha vinto 2 trofei, Supercoppa italiana e Coppa Italia,ed è arrivata quarta proprio all’ultima giornata meritando la qualificazione in Champions League.
Anche il Toro è partito con l’ambizione di arrivare settimo e qualificarsi nella nuova coppa europea chiamata Conference Europa League.È arrivato un nuovo allenatore Giampaolo fautore di un calcio offensivo e propositivo ma purtroppo è durato 18 partite in cui mai si è visto questa tipologia di calcio ed ha pagato con l’esonero.I granata,depressi e rassegnati alla retrocessione,sono stati rivitalizzati dal nuovo tecnico Davide Nicola,il quale ha svolto un grande lavoro prima nelle teste dei calciatori e poi nelle loro gambe.Dopodichè con un calcio giocato pratico,privo di fronzoli e tanta sostanza,sono arrivati 24 punti in 20 gare che hanno portato alla salvezza il Toro ad una giornata alla fine del campionato.Voto 6 ai granata,meritato perché mai come quest’anno la retrocessione è stata vista come realtà sia dai tifosi che dagli addetti ai lavori.

Vincenzo Grassano

 

Verso il voto: politica in alto mare

Bel colpo per Enzo Lavolta.  Ha superato le 9000 firme. Soprattutto,  da quello che intuisco, sta polarizzando su di sé la sinistra della sinistra da Grimaldi ai verdi.  Per Stefano Lo Russo , ora, la vedo più in salita. 

Dipenderà da quali persone andranno a votare. I conti ( politici ) sono presto fatti: Lavolta,  diciamo così,  forte tra la gente comune e Stefano lo Russo che ha ottenuto il 50%  degli iscritti al Pd. Visto così,  incredibilmente,  avrebbe più fiato Lavolta. Con buona pace di Igor boni ( professione candidato) ed il civico… Manca il pezzo di Azione,  Moderati e Italia viva.  Ne vedremo delle belle.  Un paio di liste tra “siamo più a sinistra di tutti ” e siamo solo noi che difendiamo i diritti civili. I pentastellati forse  se c’ è bella stagione andranno in Val Susa a fare un po’ di caciara.
E tutti nel centrodestra,  e non solo, nel correre alla corte di Damilano.  Tutti tranne Giachino il pasionario della Tav. Lui cascasse il mondo si presenta.  Ex democristiano, forse ex di Forza Italia,  vuole rosicchiare un po’ di consensi a Damilano che non se ne preoccupa. Forse ,  e dico forse,   arrivano anche Calenda e Renzi con l’ appoggio di Portas.  Direi proprio stupendo per il Pd Torinese: prima si logora nel rapporto con i Cinquestelle e poi alcuni alleati storici passano dall’ altra parte.  Proprio un capolavoro di masochismo politico. E non so se avete notato,  dopo la sfuriata di Beppe Grillo in difesa del figlio, il guru è sparito. E Casaleggio Junior è irremovibile.  O sganciare la grana o niente elenchi. Ma il vero punto politico sarà tra 9 mesi.  Elezioni del Presidente della Repubblica.  Mattarella ha già detto che non vuole una rielezione. Il più accreditato è Mario Draghi che però vorrebbe finire la gestione dei fondi europei.  Ovviamente 9 mesi sono insufficienti. Mi pare,  su questo argomento tutto in alto mare. Poi se Damilano  a Torino vince al primo turno sono dolori per Letta. Aggiungiamoci che la Raggi  a Roma  è prima nei sondaggi con Gualtieri, secondo comunque.  Aria di balottaggio.  Con Calenda furibondo. In altre parole son dolori per il Pd.  Napoli in alto mare e , per ora unica risorsa Bassolino , direi un po’ vecchiotto.  Se poi alle primarie di Bologna vince la renziana son dolori. A Milano,  quasi certa la vittoria di Sala con un piccolo dettaglio: Sala non è più del pd da mo’. Preoccupante,  caro Enrico Letta, no ? E quelli del PD mi fanno una certa tenerezza. Ovunque si rigirano rischiano di sbagliare.  Ah, dimenticavo, con la riforma della giustizia e la riforma elettorale da varare.  Bazzeccole. Gira e  rigira la vedo in salita per questo Pd sia a Roma come a Torino.
Patrizio Tosetto

Regio e Rotary portano il teatro ai ragazzi

Il Teatro Regio da trent’anni indirizza una considerevole parte delle sue attività ai giovani, con cui ha stabilito una collaborazione costante e continuativa.

L’emergenza COVID-19 ha generato uno scenario sociale inedito e inaspettato imponendo nuove modalità di vita e di relazione a tutti, con particolare incidenza sui bambini e sui ragazzi anche in ambito scolastico.

In questo momento gli studenti non hanno la possibilità di vedere spettacoli dal vivo perdendo qualcosa di fondamentale per la loro formazione.

Quindi, poiché i ragazzi non possono venire a teatro, il Teatro hadeciso di andare dai ragazzi.
Per questo motivo, e fino a quando non sarà possibile accogliere gli studenti a Teatro, è stata realizzata un’iniziativa fortemente innovativa, una versione pocket de La bohème di Giacomo Puccini nel 125° anniversario della sua prima rappresentazione, con la partecipazione del regista Paolo Gavazzeni in qualità di narratore d’eccezione e con una presentazione iniziale, sempre online, ma in diretta, da parte di un professionista interno del Teatro Regio che interagisce con le classi collegate, in modo da non limitarsi a un puro spettacolo in streaming, ma cercando di mantenere un contatto e uno scambio tra il teatro e i giovani spettatori.
L’attività è stata realizzata grazie al contributo del Rotary Club Torino Nord Ovest, che ha offerto 2.500 biglietti d’ingresso per i giovani che partecipano agli spettacoli (due alla settimana, il martedì ed il giovedì). Il service è stato deliberato dal Club perché, come ha dichiarato il Presidente Bruno Giuliani, Tra le mission dell’associazione c’è anche quella di migliorare la qualità della vita delle persone in seno alla comunità, dando la possibilità ai giovani di partecipare a uno spettacolo straordinario, promuovendo così la cultura,uno dei pilastri della società e, in particolare, il teatro, la musica e lo sviluppo personale.

Per spiegare finalità dell’iniziativa e ricordare la natura del Rotary, è stato elaborato un breve filmato che è proiettato ad ogni rappresentazione; può essere visionato dal link sottostante.

https://youtu.be/lACOxO6fwdg

 

Mara Martellotta

Forestopia per una Torino più verde, colorata, felice

 RIFORESTAZIONE “DIFFUSA” 

Associazione Società Orticola del Piemonte, promotrice dell’iniziativa, vuole donare nuove aree verdi alla città coinvolgendo istituzioni, associazioni, scuole e privati cittadini. Lanciata la prima campagna di crowdfunding sulla piattaforma Ideaginger, che punta a raggiungere la cifra iniziale di 5.000 euro e grazie a cui sono nate le prime proposte concrete

Invadere Torino di verde, facendo nascere un fiore dove adesso c’è l’asfalto, riforestando e ripopolando di natura le aree urbane. Un progetto ambizioso che nasce dal basso grazie all’impegno di Associazione Società Orticola del Piemonte, organizzatrice di eventi florovivaistici come Flor e Agriflor e diventata, negli anni, un movimento sociale e culturale a promozione del verde in città e dell’ambiente.

Attraverso il progetto Forestopia, si vogliono piantare i primi semi di questa rivoluzione “green” arricchendo le piazze, le vie e i giardini del capoluogo piemontese con piante, fiori e alberi in vaso e in terra. Piccoli e circoscritti interventi che, uniti insieme, possono trasformare in meglio Torino, donarle nuovi spazi profumati e colorati e renderla un modello virtuoso, replicabile in altre città e in altri contesti.

La prima fase del progetto, definita Foresta Diffusa, è già partita con una campagna di crowdfunding sulla piattaforma Ideagingerin collaborazione con Fondazione Compagnia di San Paolo. L’obiettivo è raggiungere entro fine giugno la cifra iniziale di 5.000 euro, coinvolgendo le istituzioni, le associazioni cittadine, le scuole ma anche i singoli cittadini appassionati e sensibili. I soggetti privati che contribuiranno concretamente, riceveranno un premio a seconda della cifra stanziata grazie alla collaborazione con lo studio di progettazione Solido Collettivo.

Anche se solo all’inizio, Forestopia ha già raccolto le prime proposte concrete che presto diventeranno realtà. A cominciare dall’Associazione di Via San Francesco da Paola, in centro, che ha aderito al progetto con l’obiettivo di creare delle zone verdi nella via. Così come le associazioni del quartiere Aurora per riqualificare Piazza Alimonda, arricchendola con nuove piante attraverso la partecipazione attiva dei cittadini.

Un’altra iniziativa che sta prendendo forma è quella dei Lions Distretto 108Ia1-Dipartimento Ambiente che collaborerà con Forestopia con il coordinamento del Comune di Torino: l’obiettivo è sviluppare un progetto di piantumazione nelle scuole cittadine, sensibilizzando gli studenti sull’importanza del verde e coinvolgendoli attivamente nella creazione e successiva cura delle loro piccole foreste scolastiche.

In un secondo momento, quando questa prima fase di Foresta diffusa avrà preso piede, l’obiettivo di Forestopia sarà ancora più ambizioso: creare una vera e propria “Food Forest”, la prima foresta edibile della città. Un luogo accessibile a tutti dove coltivare e raccogliere fiori e frutti, organizzare incontri su orticoltura e alimentazione o, semplicemente, camminare nel verde per godersi momenti di pura libertà.

Il progetto Forestopia nasce dalla necessità, sempre più impellente, di rimettere la natura al centro della nostra vita. Secondo il botanico, accademico e saggista Stefano Mancuso, al Pianeta servono mille miliardi di alberi in più, mentre in Italia se ne possono piantare fino a sei miliardi. Gli alberi immagazzinano carbonio che aiutano a mitigare gli impatti dei cambiamenti climatici, filtrano l’aria e riducono l’inquinamento acustico. Rendono più belle le città e forniscono habitat, cibo e protezione per molte piante e animali, contribuendo a mantenere e aumentare la biodiversità. Generano turismo, creano posti di lavoro e incoraggiano stili di vita attivi e sani. Prevengono le malattie e creano luoghi dove gli abitanti possono socializzare e riappropriarsi dei propri spazi.

 

“Forestopia” rappresenta, in una modalità più grande e diffusa, quello che già da anni stiamo facendo con Flor e Agriflor – Afferma Giustino Ballato, presidente di Associazione Società Orticola del Piemonte e tra gli ideatori di Forestopia – Inondare di verde Torino, creando un laboratorio per il futuro dello spazio urbano: alberi, arbusti e piante, infatti, hanno un valore che va molto oltre la funzione di decorazione. Portano beneficio alla salute fisica e mentale di tutti noi. Il progetto Forestopia vuole partire da piccoli interventi per contribuire a diffondere un cambiamento della città e far sperimentare ai cittadini un modo diverso di vivere lo spazio urbano. Sono micro – trasformazioni, che diventeranno un grande movimento, per città più felici”.

 

Iocola lascia Forza Italia per “Cambiamo!”

Il consigliere della Circoscrizione II Santa Rita-Mirafiori di Torino Alessandro Iocola ha annunciato oggi la sua decisione di lasciare il partito di Forza Italia e aderire a Cambiamo! il movimento fondato dal Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.
“Sono giunto al termine del mio mandato, tra pochi mesi ci saranno nuove elezioni amministrative, ho ritenuto fosse corretto concludere il percorso iniziato con Forza Italia prima di aderire a Cambiamo!. Me ne vado senza alcuna polemica, semplicemente da tempo non mi riconosco più in Forza Italia, ho atteso a lungo un cambiamento e un rinnovamento nel partito fondato dal presidente Berlusconi, invece nulla è successo. Milito da moltissimi anni in Forza Italia, ho fatto attività con mio padre anche lui eletto nel partito, anni nei quali sono cambiate tante cose ma Forza Italia non è riuscita ad interpretare il cambiamento. Io voglio andare avanti e Cambiamo! confido possa rappresentare quei valori liberali e democratici nei quali da sempre mi riconosco. Ringrazio tutte le persone con le quali ho condiviso tante esperienze e l’attività politica in questi anni in Forza Italia. Adesso desidero impegnarmi in questo nuovo progetto che sono certo porterà la ventata di novità attesa nel panorama politico italiano. L’impegno è quello di tornare ad avvicinare la politica alla gente e la gente alla politica, con valori moderati e liberali, con impegno e competenza”. Iocola ha scelto il momento più opportuno per annunciare la sua scelta in occasione della visita di Giovanni Toti a Torino oggi 22 maggio, quando ha incontrato i tantissimi attivisti e supporter torinesi e piemontesi.
Alessandro Iocola – Consigliere della Circoscrizione Due della Città di Torino.

Ragazzo mette in fuga due truffatori

Si erano spacciati per Carabinieri

Hanno citofonato attorno a mezzogiorno di lunedì scorso nell’alloggio ove risiede un ventiseienne italiano, nel quartiere Vallette, e si sono presentati alla sua porta qualificandosi come Carabinieri, mostrando un placca metallica. I due uomini affermavano di avere ricevuto la segnalazione, da parte dell’istituto bancario dove il giovane ha il conto corrente, dell’emissione di banconote contraffatte, e quindi chiedevano di poterle visionare. Il ragazzo intuiva che si trattava solo di un pretesto per introdursi a casa sua ed invitava i due sconosciuti ad andarsene: questi però si mostravano ancora più insistenti; pertanto, il ventiseienne, certo delle loro mali intenzioni, li allontanava energicamente. I due si sono dileguati prima dell’arrivo delle forze dell’ordine.

Vittoria Castagnotto in un corto d’autore dagli scenari torinesi

Il punto di vista / Le interviste di Maria La Barbera
Nel cortometraggio “Negli occhi del mondo – i nuovi poveri” di Francesco Marzio, la conduttrice interpreta Anita, una ragazza vittima di violenza.

 

Torino con le sue meraviglie, le sue strade eleganti e suggestive ha fatto da sfondo ad un film breve che, con intensità, privo di superflue forme stilistiche , ma dotato di un’ autenticità toccante, racconta dei risvolti drammatici, spesso silenziosi e poco visibili, della pandemia.

Il cortometraggio “Negli occhi del mondo – i nuovi poveri”, visibile su YouTube, ci fa vivere da vicino, attraverso le interpretazioni di tre giovani operosi, il terribile problema della violenza sulle donne, fenomeno che si è amplificato durante le chiusure, e quello della perdita del lavoro, dello smarrimento e del senso di incertezza in cui molte persone sono state gettate, soprattutto coloro che erano già in difficoltà.
Nel film emergono però anche alcuni elementi sociali positivi, riemersi durante questo difficile periodo, come la solidarietà, la sensibilità e il senso del mutuo soccorso, quello che ti fa correre in aiuto o in difesa dei deboli, che fa risvegliare la coscienza e che ci dice che non tutto arriva solo per nuocere.

Vittoria Castagnotto interpreta Anita, una dei tre protagonisti, una dei tre giovani attori che hanno partecipato a questo film, lodevolmente pro bono, per denunciare nuove e precarie condizioni di vita, per parlare di degrado sociale che sfocia nella violenza, per muovere il senso della responsabilità di fronte a fenomeni che si sono sviluppati, spesso senza fare troppo rumore, durante questa lunga pandemia che ha interrotto le nostre vite.
Giovane conduttrice tv e attrice, Vittoria Castagnotto dopo varie esperienze in diverse reti locali, come Grp e Rete 7, è oggi uno dei volti più importanti delle trasmissioni sportive di 7Gold.
Nata a Moncalieri 26 anni fa, una laurea in Economia Aziendale, 18 anni di danza classica alle spalle, oggi è molto attiva sui social, ha più di 200 mila follower su Instagram e conduce una rubrica di filosofia su Twitch. Vittoria ha seguito, inoltre, un corso di doppiaggio alla Pulsart Academy di Torino e uno in Lettura Creativa, è madrina del Torino Calcio FD, una iniziativa della squadra dedicata ai disabili. Una professionista in continuo movimento dunque, impegnata nel sociale e appassionata anche di latino, durante ogni puntata del suo programma su 7GoldSport, infatti, cita un proverbio in questa lingua antica ma sempre attuale.

3 domande a Vittoria Castagnotto

Vittoria cosa ti ha convinto a interpretare Anita, a partecipare a questo cortometraggio?
Francesco Marzio, il regista, cercava una persona che fosse sensibile, per carattere ma anche per esperienza diretta, ai temi trattati nel cortometraggio, la perdita del lavoro durante la pandemia, con un particolare riferimento al mondo della musica e dello spettacolo, e quello della violenza sulle donne, fenomeno che purtroppo è cresciuto durante le chiusure. Mi sono sentita subito coinvolta, durante il primo lockdown, infatti, diversi progetti a cui stavo lavorando sono stati sospesi, sono rimasta ferma e ho provato un grande senso di precarietà nonostante abbia reagito e pensato a come potermi reinventare senza subire troppo gli effetti della situazione. Riguardo al tema della violenza sulle donne, quello ce lo sentiamo addosso un po’ tutte, ci riguarda come esponenti del genere. Questo tipo di sopruso è spesso dietro l’angolo, pronto ad umiliare e mortificare, per esempio quando subisci apprezzamenti di bassissimo livello, battute volgari che ti fanno sentire sminuita, pressioni sul lavoro fino ad arrivare a subdoli inganni e vere proprie aggressioni.

Da dove bisogna partire per fermare la violenza sulle donne?
La famiglia ha un ruolo fondamentale. Alle ragazze si dovrebbe insegnare a non fidarsi di chiunque, a comprendere persone e contesti, a valutare le situazioni. Ai ragazzi si dovrebbe trasmettere il rispetto incondizionato per le donne e tramandare il senso di protezione, non di prevaricazione.
In generale poi è necessario ridare valore alle persone e alle cose. Viviamo nell’era del “tutto e subito”, qualsiasi cosa vogliamo possiamo averla facilmente, anche solo con un click, e quando non la otteniamo proviamo frustrazione e un pericoloso senso di impotenza che può sfociare nella rabbia. Sarebbe utile tornare a desiderare, a sentire maggiormente il senso del dovere, a rivalutare l’impegno e la responsabilità.

Quali sono i tuoi prossimi progetti e quale è il sogno per cui lavori ogni giorno?
La televisione mi affascina, mi piace l’evoluzione che sta avendo, la sua direzione verso la social o techno tv, programmi interessanti da vedere sui diversi dispositivi come computer o cellulari.
Mi piacerebbe la conduzione di programmi che combinino l’intrattenimento con la cultura, lo svago e l’informazione, un format innovativo dove l’apprendimento e la distrazione possano coesistere. Oltre a presentarli mi piacerebbe esserne anche l’autrice.
Qualche anno fa ho avuto occasione, in due trasmissioni che ho condotto per GRP, Mondo Toro e Cartellino Rosso, di cimentarmi anche come ideatrice di rubriche e giochi all’interno dei programmi. Mi è piaciuto molto e mi sono sentita coinvolta attivamente nel progetto.

ph Gabriele Mascaro

Unione italiana vini e Scuola Enologica di Alba al servizio delle cantine

 La prima novità riguarda il settore analisi delle bevande (mosti, vini, liquori). Con la firma della convenzione il Laboratorio Chimico “Azienda Speciale” diventa di fatto un “hub” locale Uiv a servizio delle varie cantine della zona, che potranno conferire più comodamente i propri campioni, senza doverli spedire alla sede centrale di Verona. Sarà un servizio che presterà attenzione alla sostenibilità, visto che sarà il laboratorio stesso ad andare nelle aziende per ritirare i prodotti da analizzare.

E non solo. L’accordo con Uiv si inserisce infatti nel piano didattico della Scuola Enologica, che ospita nel laboratorio gli stage e tirocini di moltissimi studenti sia delle scuole superiori che dell’università. Anche durante l’emergenza Covid-19 tutti i ragazzi che frequentano il corso di specializzazione (il sesto anno), hanno svolto attività di alternanza scuola-lavoro diventando protagonisti nel laboratorio e affiancando i tecnici specializzati come analisti.

Con la firma di questa convenzione le possibilità dei giovani aumenteranno ulteriormente, sia a supporto dei lavori sperimentali (tesi e tesine), sia per trasferte presso la sede centrale di Verona, dove gli studenti potranno svolgere tirocini in uno dei centri di analisi più moderni d’Italia.

Ma Scuola Enologica e Uiv collaboreranno anche alla formazione e all’aggiornamento degli operatori del mondo del vino, organizzando convegni e momenti di incontro per fare luce su normative vigenti (in continua evoluzione), sostenibilità e innovazione.

«Possiamo proprio dire che la “storia incontra il futuro” – ha commentato l’accordo di partnership il presidente di Unione Italiana Vini, Ernesto Abbona – due antiche e nobili istituzioni del vino italiano, con una tradizione ultracentenaria, la scuola enologica di Alba e l’Unione Italiana Vini decidono di intraprendere un percorso comune per sviluppare formazione, cultura, ricerca e servizi in una prospettiva che supera i confini albesi e della regione Piemonte. L’innovazione è il motore principale della storia del vino così come competenza e specializzazione sono le caratteristiche primarie delle nostre imprese e dei nostri collaboratori. Da qui nasce l’attenzione costante che come UIV abbiamo sempre avuto per la ricerca ma anche per la formazione dove nascono i talenti che disegneranno il futuro del vino italiano. Sono queste le considerazioni che hanno motivato unione italiana vini ha siglare l’accordo di partnership con un istituto formativo di eccellenza quale quello di Alba, insieme al quale vorremmo rafforzare il circolo virtuoso scuola-lavoro, in entrambe le direzioni: portare esperienze imprenditoriali per arricchire il percorso formativo della scuola di Alba e, dall’altra, offrire nuove opportunità di crescita professionale per ragazzi e ragazze che escono dalle aule per affrontare l’affascinante avventura del lavoro nel nostro settore. Con un occhio attento anche allo sviluppo di servizi innovativi in grado di supportare la crescita dell’eccellenza delle imprese italiane».

«Siamo molto felici – dichiara il responsabile dell’Azienda Speciale Laboratorio Chimico, Vincenzo Nicolello – e non vediamo l’ora di poter valorizzare appieno questa convenzione, che siamo certi avrà grandi ricadute sul nostro territorio. La Scuola Enologica è storicamente un punto di riferimento per le aziende vinicole, dirette in massima parte da nostri ex allievi. È nostra intenzione ritornare a cementare il grande legame – anche goliardico – tra studenti e scuola. Ma soprattutto vogliamo che il nostro laboratorio diventi una bella e accogliente aula scolastica, dove non ci saranno libri, ma strumentazioni sofisticate. Un trampolino di lancio per i futuri protagonisti del mondo del vino».

Iren Luce Gas e Servizi è la prima multiutility green

Energia proveniente al 100%  dagli impianti idroelettrici del Gruppo

 

Iren Luce Gas e Servizi è la prima multiutility in Italia che sceglie di vendere sul mercato libero solo energia verde proveniente al 100% dagli impianti idroelettrici del Gruppo.

 

L’iniziativa si inserisce nella strategia del Gruppo Iren che pone la sostenibilità al centro del proprio percorso di sviluppo con oltre 2,25 miliardi di investimenti sostenibili previsti al 2025 e con il costante e crescente impegno di Iren Luce Gas e Servizi a favore del cambiamento dei comportamenti verso il rispetto dell’ambiente.

 

La fornitura di energia green vale sia per i nuovi clienti retail, che acquisteranno solo energia verde prodotta dal Gruppo, sia per tutti i clienti esistenti, oltre 600mila, per i quali, a partire dal 1° maggio 2021, è stata avviata la conversione della fornitura in energia verde senza costi aggiuntivi. Questa operazione consentirà di risparmiare in un anno 530.000 tonnellate di CO2, dato che è stato stimato in base ai consumi effettivi dei clienti Iren Luce Gas e Servizi nel 2020.

 

La continua attenzione verso la sostenibilità è testimoniata dai risultati del ‘multicircle index’ elaborato da The European House – Ambrosetti (fonte “Il valore della multicircle economy per lo sviluppo sostenibile del Paese” realizzato da The European House – Ambrosetti) secondo il quale Iren è la 1a multiutility italiana in termini di sviluppo e integrazione dei principi dell’economia circolare nei diversi ambiti di attività in cui è presente.

 

Iren, infatti, realizza questo approccio in maniera completa e perfettamente integrata in tutta la filiera: dalla produzione di energia elettrica del Gruppo esclusivamente proveniente da fonti rinnovabili 100% green fino all’offerta commerciale di energia per la casa, ma anche di prodotti di domotica per il controllo e la riduzione dei consumi energetici e di una gamma di soluzioni per una mobilità smart leggera e green a zero emissioni.

 

Per promuovere l’iniziativa, Iren Luce Gas e Servizi ha dato il via a una nuova campagna adv multicanale che racconterà la conversione green della customer base e la nuova offerta dedicata ai nuovi clienti.

 

 

 

Il bollettino Covid di martedì 25 maggio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16:30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 274 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 33 dopo test antigenico), pari al 1,1% di 24.752 tamponi eseguiti, di cui 9.937 antigenici. Dei 274 nuovi casi, gli asintomatici sono 115 (42,0%).

I casi sono così ripartiti: 37 screening, 185 contatti di caso, 52 con indagine in corso; per ambito: 2 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 46 scolastico, 226 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 362.867 così suddivisi su base provinciale: 29.277 Alessandria, 17.316 Asti, 11.372 Biella, 52.320 Cuneo, 27.870 Novara, 194.328 Torino, 13.527 Vercelli, 12.856 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.487 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.514 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 94 (-7 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 808 ( -24 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 6299

I tamponi diagnostici finora processati sono 4.856.966 (+24.752 rispetto a ieri), di cui 1.613.714  risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.600

Sono 13 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 0 verificatosi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 11.600 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 702 Asti, 428 Biella, 1.440 Cuneo, 938 Novara, 5.541 Torino, 519 Vercelli, 370 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 96 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

344.066 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 344.066 (+ 722 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 27.276 Alessandria, 16.409 Asti, 10.552 Biella, 49.747 Cuneo, 26.453 Novara, 184.890 Torino, 12.683 Vercelli, 12.261 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.403 extraregione e 2.392 in fase di definizione.