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Storie di donne nel ricordo di Claudia Apostolo

Giovedi 5 giugno ore 21, nella sede di Sinistra Ecologista, in Piazza Moncenisio 3 verrà presentato il libro “Donne 20/80+. Generazioni di donne si raccontano” un’antologia curata da Laura Onofri ed edito da Golem.

Il libro, nato da un’idea dell’associazione Senonoraquando, raccoglie una serie di monologhi scritti e interpretati da donne dai 20 agli 80 anni e più che per due anni si sono incontrate per condividere storie ed esperienze tra generazioni su diversi temi.

Brevi testi costruiti con ricordi, successi o insuccessi, sfide vinte o perse, affrontate in prima persona e tinti d’ironia.

La serata di giovedì sarà anche l’occasione per ricordare, nel giorno del suo compleanno, Claudia Apostolo, giornalista e attivista con Senonoraquando e Sinistra Ecologista, che ha contribuito in modo significativo alla storia femminile e femminista di Torino morta prematuramente il 25 marzo scorso

Nel corso della serata interverranno: Ilaria Genovese, Elena Variara e Milena Boccadoro.

Ponte Rossini, poliziotti salvano ragazza

Due appartenenti alla Polizia di Stato, in servizio presso il Reparto Prevenzione Crimine “Piemonte”, hanno soccorso una giovane.

Ieri pomeriggio, due poliziotti del locale RPC impiegati in un controllo straordinario del territorio coordinato dal Comm.to di P.S. “Dora Vanchiglia” venivano allertati da alcuni passanti in merito ad una ragazza seduta pericolosamente sul parapetto del Ponte Rossini.

Gli operatori individuavano la giovane nell’arco di pochi secondi, vedendola seduta, con le gambe sospese verso le acque della Dora.

Temendo che, da un momento all’altro, la giovane potesse buttarsi nel fiume, i poliziotti fermavano l’auto e raggiungevano nell’arco di pochissimi secondi la ragazza, riuscendo a porla in sicurezza al di qua della balaustra.

Gli operatori si occupavano poi di tranquillizzare la ragazza, attendendo con lei l’arrivo dei medici per il successivo trasporto in ospedale.

La rassegna dei libri del mese

Il libro più discusso nel gruppo Un Libro Tira L’Altro Ovvero Il Passaparola Dei Libri nel mese di maggio è stato Il Pappagallo Muto, di Maurizio De Giovanni una storia che non è solo un mistero da risolvere, ma anche una riflessione sulla solitudine, sulla memoria e sulla forza delle relazioni umane.

Ecco alcuni suggerimenti che riguardano le novità in libreria del mese di giugno.

Quel Posto Che Chiami Casa di Enrico Galiano (Garzanti)  un’intensa storia di segreti, crescita e ricerca personale.

Torna in libreria Nanami Kamon che ne Il Santuario Della Montagna Silenziosa (Newton Compton) scrive un horror inquietante e avvincente.

Emma (Longanesi) di Jean Reno, un thriller ambientato in Medio Oriente: una storia di azione e avventura che segue le classiche regole del romanzo di spionaggio.

 

Consigli per gli acquisti

 Questa è la rubrica nella quale diamo spazio agli scrittori emergenti, agli editori indipendenti e ai prodotti editoriali che rimangono fuori dal circuito della grande distribuzione.

Questo mese vi segnaliamo una nuovissima iniziativa letteraria

Librofficina non è solo una rivista: è un laboratorio aperto, un’officina delle idee, uno spazio in cui lettori, autori, editori e curiosi possono incontrarsi, confrontarsi e riconoscersi.

Disponibile online dal 13 maggio 2025 su edizionijollyroger.it e sui principali canali social.

Scarica il magazinehttps://www.calameo.com/read/0078483643d10c3678717

 

Incontri con gli autori

Sul nostro sito potete leggere le interviste agli scrittori del momento: questo mese abbiamo scambiato due chiacchiere con Maria Teresa Necchi , Paola Jacobbi e Arianna Farinelli

 

Per rimanere aggiornati su novità e curiosità dal mondo dei libri, venite a trovarci sul sito www.ilpassaparoladeilibri.it redazione@ilpassaparoladeilibri.it

 

Baby gang vuole rubare scarpe di marca a un ragazzo sul treno

Sono 4 i sedicenni sottoposti alla misura cautelare della permanenza in casa, dopo un’indagine dei carabinieri della compagnia di Susa.  Sono accusati di avere aggredito un ragazzo su un treno Torino Bardonecchia lo scorso marzo quando avrebbero avvicinato la vittima, un diciassettenne che viaggiava da solo, per poi minacciarla e picchiarla al fine di rubargli scarpe di marca.

Gusto d’estate: tutte le fiere e sagre piemontesi su Whatsapp

A cura di piemonteitalia.eu

Ce n’è per tutti e per tutti i gusti: è così quando si parla di Piemonte e di fiere. Il panorama fieristico annuale della regione è ricco e variegato. Almeno una fiera per ogni eccellenza territoriale. E questo è quanto basta per capire che i numeri delle manifestazioni piemontesi di questa natura sono da capogiro: per il 2025 tornano 9 fiere internazionali, 41 nazionali, 50 regionali e ben 120 locali. A queste si aggiungono poi 283 sagre e fiere mercato regionali. E da alcuni mesi c’è un modo per essere sempre aggiornati sulle fiere e sulle sagre piemontesi.

Leggi l’articolo👇

https://www.piemonteitalia.eu/it/curiosita/fiere-e-sagre-piemontesi

A Giaveno un’estate ricca di eventi

Oltre 100 eventi da maggio a settembre, tra tradizione e novità

È uscito il libretto delle iniziative estive, con il calendario di oltre 100 eventi da maggio a settembre. Serate letterarie, teatro, sport, concerti, danza, feste di borgata, jazz, baby dance, fumetti, streetfood, ballo, comicità, incontri: un caleidoscopio di iniziative che intercettano i gusti di persone con diverse aspettative e diverse età.

Un grande impegno da parte degli uffici comunali che hanno curato il palinsesto insieme ad alcune associazioni del territorio.

Sono già stati allestiti gli ombrelli colorati nel centro storico, che fanno da cornice agli eventi; punti fotografatissimi negli anni scorsi e già in questo primo periodo di installazione.

“Sotto un cielo di ombrelli” è il filo rosso che lega tutte le iniziative, anche se si svolgono in luoghi diversi, coinvolgendo anche le borgate.

Ogni anno ci superiamo sia per numero di eventi che per differenziazione – dice il Sindaco, Stefano Olocco – sono convinto che avremo molta partecipazione perché la qualità delle proposte è molto alta. Tra gli eventi in programma ce ne sono alcuni tradizionali (le feste di borgata, Notte Bianca e San Lorenzo) ma per l’estate 2025 c’è anche tanta innovazione: la Notte rosa sotto un cielo di ombrelli, tre serate dedicate al teatro, la rievocazione di una battaglia storica, il teatro a pedali, il concerto di Galassi.

Possiamo citare anche mostre d’arte, GULP fumetti a Giaveno, il ritorno del Giaveno Summer Jazz; e ancora, quattro giorni di festa per il patrono San Lorenzo, dal 7 al 10 agosto: la tappa di Miss Italia, il cabaret del duo comico Marco&Mauro, il comico

Davide D’Urso e lo spettacolo pirotecnico.

Lo scopo degli eventi è quello di stare bene, di stare insieme, di valorizzare le nostre risorse e di favorire il commercio e le attività nel nostro bellissimo centro commerciale naturale a cielo aperto.
Desidero ringraziare tutta la mia squadra e in particolare l’Assessore alla Cultura, Luca Versino, per
le tante proposte che ha inserito e per il prezioso lavoro che sta

portando avanti da mesi. Giaveno nel corso degli anni è diventata un importante polo culturale oltre che turistico. Cito per esempiol’evento con Christian Greco, Direttore

del Museo Egizio e la serata di divulgazione con Luca Perri, “Il ritorno del Nerd”, grazie alla collaborazione con Borgate dal Vivoe dopo il piacere di ospitare Ezio Mauro con il Salone Off”,prosegue Olocco.

Per saperne di più, non resta che sfogliare il libretto dell’estate giavenese, disponibile anche sulle pagine social della Città di Giaveno e dell’Ufficio turistico.

Flashback Habitat apre il Padiglione A dell’ex brefotrofio di Torino

Sabato 7 giugno, dalle 11 alle 23, a Flashback Habitat, in corso Giovanni Lanza 75, a Torino, verrà aperto al pubblico il Padiglione A dell’ex brefotrofio di Torino.

Flashback Habitat nasce e all’interno dell’ex IPI Istituto per l’infanzia della provincia di Torino, brefotrofio cittadino attivo fino agli anni Ottanta. Tra le sue mura generazioni di neonati, bambini e madri hanno attraversato momenti di fragilità e costruzione, in particolare il Padiglione A era il primo luogo in cui arrivavano madri e neonati, il punto di contatto tra una condizione di sospensione e un possibile nuovo inizio. Oggi il Padiglione A è stato riattivato nel cuore pulsante di Flashback Habitat – Ecosistema per le culture contemporanee. È lo spazio dei Residenti, ovvero di chi lo vive quotidianamente, gli artisti e le associazioni.

Due lrogetti principali animano il Padiglione, Stanze Viventi / Living Rooms. Nel 2022, a seguito di un bando pubblico, 14 artisti sono stati selezionati da una giuria composta dal gallerista Guido Costa, dalla curatrice Caterina Avataneo e dalla direzione di Flashback Habitat per trasformare le stanze in opere site specific, ispirate alla storia del luogo e delle persone che lo hanno vissuto. Una volta completate, le stanze sono state adottate da associazioni che lo utilizzano oggi per incontri e progetti culturali e sociali. È questo doppio passaggio, l’intervento creativo dell’artista, seguito dalla riappropriazione viva dello spazio da parte della comunità, a rendere le stanze davvero viventi. Giornalmente le associazioni vivono le opere abitandole, non più come semplici spazi espositivi, ma luoghi vissuti dive l’arte e la vita si intrecciano nel presente, mantenendo viva la memoria e aprendosi al futuro . Il Padiglione A ospita anche una rete di atelier pensati per offrire spazi di lavoro agli artisti visivi che operano sul territorio. Questi studi rappresentano un’opportunità concreta per chi è alla ricerca di uno spazio dove produrre, sperimentare e confrontarsi all’interno di un contesto dinamico e condiviso. Gli atelier sono parte integrante dell’ecosistema di Flashback Habitat: luoghi in cui la pratica artistica individuale si intreccia con il dialogo collettivo, favorendo la nascita di collaborazioni, relazioni e nuove prospettive. Luogo di accoglienza culturale, il confronto con le diversità, Flashback Habitat è un concentrato di un mondo possibile in cui persone, idee e linguaggi differenti si intrecciano dando vita a nuove forme di comunità, di pensiero e di convivenza. Una volta al mese il Padiglione A apre le sue Stanze Viventi e i suoi atelier d’artista al pubblico. Si tratta di un’occasione per conoscere meglio e scoprire un’altra anima dell’Ecosistema per le Culture Contemporanee che è Flashback Habitat.

Sabato 7 giugno è previsto il primo open day.

Flashback Habitat – Ecosistema per le Culture Contemporanee – corso Giovanni Lanza 75, Torino

info@flashback.to.it

Telefono: 393 6455301

Orari: giovedì dalle 18 alle 24 / venerdì, sabato e domenica dalle 11 alle 24

La mostra in corso a Flashback è intitolata “Fondato sul lavoro”, a cura di Alessandro Bulgini. Visitabile fino al 27 luglio prossimo – Padiglione B – ingresso gratuito

Mara Martellotta

Rissa a colpi di spranga, 5 in ospedale

Rissa a colpi di spranghe e cric tra un gruppo di nomadi nella zona delle case popolari di Moncalieri. I carabinieri della locale compagnia  chiamati dai residenti hanno disperso i contendenti. Tra questi  5 rom  sono finiti in ospedale con prognosi da 5 giorni a un mese.

Referendum 8 e 9 giugno. Informazioni, dati, curiosità, numeri della macchina comunale

 

Domenica 8 e lunedì 9 giugno 2025 i cittadini italiani sono chiamati a esprimersi sui referendum abrogativi relativi a cinque quesiti in tema di lavoro e cittadinanza.  I seggi saranno aperti la domenica dalle ore 7 alle 23 e il lunedì dalle ore 7 alle ore 15. Le operazioni di spoglio inizieranno alle ore 15 di lunedì 9 giugno. La Città di Torino invita gli elettori a controllare la propria tessera elettorale e ricorda che in caso di tessera smarrita o con gli spazi tutti timbrati, occorre richiedere un duplicato o una nuova tessera.

Rilascio tessera elettorale
La tessera elettorale può essere richiesta fino a giovedì 5 giugno presso l’Ufficio elettorale di corso Valdocco 20 – aperto con orario continuato dalle ore 8.15 alle 15 – e presso le anagrafi decentrate, durante i consueti orari di apertura. Nelle giornate di venerdì 6, sabato 7, domenica 8 e lunedì 9 giugno l’ufficio elettorale, la sede dell’anagrafe centrale e di alcune sedi decentrate saranno aperte in via straordinaria per il rilascio delle tessere e dei duplicati, con le seguenti modalità:

Ufficio Elettorale (corso Valdocco 20, piano rialzato):
– Venerdì 6 e sabato 7 giugno dalle ore 8.15 alle 18
– Domenica 8 giugno dalle ore 7 alle 23
– Lunedì 9 giugno dalle ore 7 alle 15

Anagrafi decentrate
Circ. 2 via Guido Reni 96/15 – Circ. 3 corso Racconigi 94 – Circ. 5 via Stradella 192 – Circ. 8 via Campana 30:
– Sabato 7 e domenica 8 giugno dalle ore 8.30 alle 18

Anagrafe centrale (via C.I.Giulio 22):
– Venerdì 6 giugno dalle ore 14.30 alle 18
– Sabato 7 giugno dalle ore 8.30 alle 18
– Domenica 8 giugno dalle ore 7 alle 23
– Lunedì 9 giugno dalle ore 7 alle 15

Esclusivamente presso l’anagrafe Centrale di via Giulio 22 sarà possibile ottenere anche il duplicato della carta d’identità nel caso in cui l’elettore fosse privo di documenti di riconoscimento.

Deterioramento – smarrimento tessera elettorale: in caso di smarrimento l’elettore può richiedere un duplicato della tessera elettorale, previa autocertificazione, senza necessità di denuncia all’Autorità competente; qualora la tessera risulti deteriorata questa va riconsegnata.

Per il rilascio del duplicato occorre esibire un documento di riconoscimento, mentre per l’emissione di una nuova tessera occorre esibire, oltre al documento d’identità, la vecchia tessera con tutti i diciotto spazi per la certificazione del voto timbrati.

Gli elettori con tessera elettorale completa per esaurimento degli spazi disponibili ed impossibilitati a recarsi presso gli uffici comunali potranno stampare autonomamente il proprio attestato sostitutivo della tessera elettorale, valido solo per la votazione di domenica 8 e lunedì 9 giugno, attraverso la piattaforma TorinoFacile. Il servizio sarà accessibile tramite SPID, CIEid, CNS collegandosi al link https://servizi.torinofacile.it da giovedì 5 giugno e fino alle ore 15 di lunedì 9 giugno. L’attestato sostitutivo è in carta libera e non può essere richiesto per gli altri componenti del nucleo familiare.

Trasporto gratuito per impossibilitati a recarsi ai seggio
Domenica 8 e lunedì 9 giugno la Città di Torino organizza un servizio di trasporto assistito e gratuito per accompagnare ai seggi gli elettori impossibilitati o con grave riduzione della capacità di deambulazione autonoma. Telefonando al numero 011.01128008 è possibile prenotare il servizio, con le seguenti modalità:
– Fino a venerdì 6 giugno dalle ore 9 alle 13 e dalle ore 14 alle 17
– Sabato 7 e domenica 8 giugno dalle ore 9 alle 17
– Lunedì 9 giugno dalle ore 9 alle 11.

Variazione sezione
Per inagibilità della scuola Franchetti di via Randaccio 60, le sezioni elettorali 428,  429, 443, 446, 447 sono state spostate temporaneamente alla scuola Saba di Via Carlo Lorenzini 4.
Accedendo alla Sezione ToSeggio della pagina Servizio Elettorale del sito della Città di Torino (http://www.comune.torino.it/elezioni/toseggio.shtml) e inserendo via e numero civico di residenza è possibile conoscere il numero e l’ubicazione della propria sezione elettorale.

Come si vota
Per votare sono necessari un documento di riconoscimento personale (qualsiasi documento di identificazione munito di fotografia rilasciato dalla Pubblica Amministrazione; patente di guida; ricevuta carta identità elettronica) e la tessera elettorale personale a carattere permanente. L’identificazione dell’elettore è possibile anche nel caso di carte di identità e altri documenti di riconoscimento rilasciati dalla pubblica amministrazione scaduti, purché siano sotto ogni altro aspetto regolari e assicurino l’identificazione dell’elettore. In mancanza di un idoneo documento, l’identificazione può avvenire per attestazione di uno dei componenti del seggio che conosca personalmente l’elettore.
All’elettore verranno consegnate cinque schede, una per ciascun referendum abrogativo.

Dati e curiosità
633.309 sono i cittadini torinesi aventi diritto al voto (333.772 femmine e 299.537 maschi).
I torinesi che votano per la prima volta sono 24.939, dato che comprende: nuovi maggiorenni, nuovi residenti, nuovi cittadini italiani, ripristini residenza provenienti da irreperibilità.
I neomaggiorenni sono in totale 7344 (3527 femmine e 3817 maschi), quelli che compiranno 18 anni l’8 giugno sono 16 (10 femmine e 6 maschi). I centenari al 9 giugno sono 487 (387 femmine e 97 maschi); l’elettrice più longeva è la signora Anna, che il 7 giugno compirà 110 anni.
Le sezioni elettorali in tutto il territorio cittadino sono 931: 919 ordinarie (tra cui 49 sezioni speciali con raccolta del voto presso luoghi di cura o di detenzione e 50 sezioni volanti) e 12 speciali per studenti fuori sede.  In totale sono 980 i Presidenti nominati (919 sezioni ordinarie + 12 sezioni studenti fuori sede + 49 seggi speciali) e 2903 gli scrutatori. I loro compensi esentasse, previsti dalla Legge, sono:
– Presidenti: 262 euro
– Scrutatori – segretari: 192 euro
– Scrutatori di seggio speciale: 53 euro
– Presidenti di seggio speciale: 79 euro

A seguito della notifica dei decreti di nomina, le rinunce all’incarico ammontano circa al 30%, un dato fisiologico e in linea con le attese. Per sostituirli, la Città attingerà da una banca dati di coloro che, iscritti nelle liste elettorali di Torino, si rendono disponibili a sostituire i presidenti e gli scrutatori impossibilitati a garantire la loro presenza ai seggi. Su TorinoFacile è possibile compilare online l’istanza di disponibilità fino a venerdì 6 giugno compreso; entro tale data ci si può sempre candidare a ricoprire l’incarico di presidente di seggio.
Ad oggi le disponibilità ricevute ammontano già a 3894 per gli scrutatori, con un’adesione significativa da parte dei più giovani, e a 746 per i presidenti. Per essere inseriti in questi elenchi c’è ancora tempo fino alla fine della giornata di venerdì 6 giugno.

Voto studenti fuori sede
In occasione delle consultazioni referendarie, gli studenti iscritti nelle liste elettorali del Comune di Torino, che per motivi di studio si trovino domiciliati per un periodo di almeno tre mesi in un comune di una regione diversa dal Piemonte, possono esercitare il diritto di voto fuori sede dopo aver presentato istanza di ammissione al voto. Il numero di studenti torinesi fuori sede che hanno richiesto di esercitare il diritto di voto fuori sede è di 472. Il numero di studenti fuori sede che hanno richiesto di esercitare il diritto di voto a Torino è di 9.300.

I numeri della macchina organizzativa comunale
Sono circa 1500 i dipendenti della Città di Torino, provenienti da varie direzioni, impegnati per assicurare il diritto di voto alle torinesi e ai torinesi durante la tornata elettorale di domenica 8 e lunedì 9 giugno.
Oltre ai servizi Civici e ai Sistemi informativi, nelle diverse fasi sono impiegati gli agenti di Polizia Municipale, i dipendenti dei servizio economato, del servizio patrimonio, dei servizi tecnici, dei servizi educativi, del servizio autorimesse, dei servizi sociali, della Protezione civile e della Segreteria generale.
A supportare le operazioni di apertura dei seggi nelle scuole saranno presenti circa 300 operatori della Polizia Locale mentre circa 80 saranno impegnati nei vari plessi nel corso delle operazioni di voto a tutela dell’ordine pubblico.  Per tutta la durata delle operazioni di voto e di spoglio sarà in funzione un call-center elettorale con operatori pronti a rispondere ai quesiti posti dai presidenti di seggio, mentre il personale tecnico comunale assicurerà il buon funzionamento delle attrezzature informatiche, telefoniche, delle strutture e degli impianti. Saranno inoltre al lavoro circa 40 addetti comunali con il compito di raccogliere i dati di affluenza e scrutini, coordinare i rilevatori, inserire i dati delle sezioni comunicate dalla Polizia Locale. Durante il voto il personale dei servizi sociali sarà inoltre operativo per garantire un servizio di trasporto ed assistenza alle persone con gravi limitazioni di deambulazione per l’esercizio del diritto di voto.

Nuovo polo logistico elettorale
Al termine di ciascuna operazione di spoglio, la riconsegna del materiale elettorale al centro di raccolta avverrà direttamente presso i plessi di voto, tramite personale comunale delegato dal Sindaco: si tratta di una nuova modalità organizzativa che viene introdotta con lo scopo di semplificare l’attività di raccolta, garantendo maggiore efficienza e sicurezza. Novità anche per il polo logistico, con la nuova sede di via Ponchielli 66 che sostituisce il Quinto Padiglione di Torino Esposizioni, interessato dai lavori di riqualificazione del Parco del Valentino. Qui saranno al lavoro 160 dipendenti dei servizi civici comunali.

Info e approfondimenti
http://www.comune.torino.it/elezioni/referendum2025.shtml
Ufficio Elettorale tel. 011.01125245 – 011.01125393 – 011.01125229

TORINO CLICK

In visita al Museo del carcere “Le Nuove”

THE PASSWORD

TORINO OLTRE GLI ASTERISCHI 

Per la rubrica “The Password: Torino oltre gli asterischi”, oggi vi portiamo a conoscere Torino attraverso uno dei luoghi più emblematici della sua storia. Si tratta di un ex carcere, riflesso delle evoluzioni del capoluogo piemontese nell’ultimo secolo e mezzo, che ancora oggi ha molto da raccontarci in termini di democrazia e partecipazione politica. 

Torino è una città d’arte e cultura con oltre cinquanta siti storici aperti al pubblico: uno di questi è il Museo “Le Nuove” in via Paolo Borsellino, 3 (https://www.museolenuove.it/). Per accedervi è necessario prenotare: il costo è di 5 euro per gli studenti ed è inclusa una visita guidata di due ore circa. Le guide sono volontari dell’associazione “Nessun uomo è un’isola”, che si occupa del museo. Capita, a volte, di assistere anche alla testimonianza di persone che erano ancora bambine ai tempi della detenzione: alcuni sono figli di ebrei, i cui genitori furono deportati nei campi di concentramento, altri sono figli di partigiani fucilati o rilasciati dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. Si tratta di testimonianze toccanti e dal valore storico e umano incredibile.

I percorsi guidati sono diversi. Il percorso storico-museale permette di accedere alla sezione esterna e ad alcuni bracci del sistema carcerario, come quello femminile, quello tedesco gestito dalle SS e la parte sotterranea destinata ai giovani partigiani, che da lì a poco sarebbero stati fucilati. Il ricovero antiaereo – altro percorso possibile – è un bunker situato a 18 metri di profondità sotto il carcere. La visita dura un’ora e in inverno è richiesto un abbigliamento pesante. Sacro e profano è, invece, un tour che permette di visitare la parte centrale della struttura, le chiese e i percorsi nascosti del Direttore.

Nella storia di questo complesso carcerario alcune figure della Chiesa sono state di grande conforto per i detenuti, come Suor Giuseppina Demuro e il frate francescano Ruggero Cipolla. La prima si fece promuovere ufficiale nazista, pur di continuare a gestire il Braccio B – l’unico femminile – durante l’occupazione tedesca, salvando numerose vite, come quella della partigiana Valérie, del piccolo Massimo di appena sei mesi (figlio di Elena Recanati, deportata ad Auschwitz e tornata viva), di Adriana Cantore che allora aveva solo 13 mesi, (sopravvissuta grazie alle cure della suora) e di sua mamma Ida (anche se quando uscì dal carcere pesava solo 38 chili). Padre Ruggero Cipolla, che all’inizio doveva assistere i detenuti della parte sotterranea per soli 15 giorni, fu invece nominato cappellano del carcere “Le Nuove” dal 1944 e poi delle “Vallette” fino al 1994. Fu autore di I miei condannati a morte. Lettere e testimonianze. Consapevole che la posta dei giovani detenuti sarebbe stata oggetto di censura, il frate, rischiando la propria vita, dava loro due fogli: uno lo consegnava ai nazisti, l’altro lo nascondeva e lo recapitava ai familiari delle vittime. A lui toccava un compito difficilissimo: assistere quei ragazzi, “i suoi ragazzi”, prima e durante la fucilazione, segnandosi dove erano stati sepolti così da poterlo comunicare ai cari.

Le storie sono tantissime: l’ebrea Enrichetta Iona che, insieme alla famiglia, fu deportata nei campi di concentramento dal binario 17 della stazione di Porta Nuova; i martiri della Resistenza Osvaldo Alasonatti e Renato Cottini, che oggi dà il nome al Liceo artistico statale di Torino; Emanuele Artom, il cui corpo, nonostante gli sforzi e le ricerche, non fu mai trovato; Ignazio Vian che, nonostante le torture, non fece mai un nome dei suoi compagni, tentò il suicidio tagliandosi le vene, ma fu salvato dai nazisti al fine di infliggergli loro stessi la pena di morte.

La superficie del carcere è di 37.634 metri quadrati: è immenso, se si pensa che la superficie di piazza Vittorio Veneto, la piazza più estesa di Torino, è di 38.000. È rimasto attivo fino al 2003, subendo modifiche nel tempo. Lì furono internati anche alcuni militanti delle Brigate Rosse, come i terroristi che, il 15 dicembre 1978, all’incrocio tra via Pier Carlo Boggio e corso Vittorio Emanuele II, freddarono Salvatore Lanza e Salvatore Porceddu, agenti di polizia chiusi all’alba dentro un furgoncino di servizio di fronte alla struttura carceraria, alla quale oggi è affissa una lapide in loro ricordo.

Piero Calamandrei disse: “Se volete andare in pellegrinaggio dove è nata la nostra Costituzione, andate sulle montagne, nelle carceri, nei campi, dovunque è morto un italiano per riscattare la nostra libertà, perché è lì che è nata questa nostra Costituzione”. Per essere testimoni della Storia e contribuire alla memoria collettiva occorre partire dall’ascolto e dalla divulgazione della storia di uomini comuni che soffrirono per la libertà e la democrazia di cui noi oggi godiamo.

Nicole Zunino – redattrice di The Password

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