ilTorinese

Calcio, addio al leggendario Gerd Müller

Grave lutto nel mondo del calcio

All’età di 75 anni  è morto Gerd Muller, leggenda del Bayern Monaco e della Nazionale tedesca.Numeri da leggenda: 566 gol in 607 partite ufficiali per il Bayern, con il record di 365 gol in Bundesliga. Sette volte capocannoniere del massimo campionato tedesco, ha segnato anche 68 gol in 62 apparizioni con la Nazionale teutonica: il più importante, nel 1974, quando ha la Germania si laureò campione del mondo battendo in finale l’Olanda di Johan Cruyff.
Muore un mito,nasce una leggenda.

Vincenzo Grassano

Temperature a più di 35 gradi, giorni di fuoco a Torino e in Piemonte

A Ferragosto temperature anche  oltre i 35 gradi in Piemonte.

Il mese di luglio è stato il quinto più piovoso degli ultimi 6 decenni con precipitazioni medie di 112,4 millimetri, mentre  ora  l’alta pressione estesa dal nord-Africa fino all’Europa centrale rende il tempo  stabile e soleggiato a Torino e sulla regione, solo locali nubi pomeridiane a ridosso delle Alpi con possibili brevi rovesci. A partire dalla prossima settimana il tempo potrebbe essere variabile con un calo delle temperature.

Il parco del Sangone è ancora più verde

Finanziato dal Mi.T.E. il progetto di “Forestazione Urbana”

Più di 2.500 alberi e arbusti nei prossimi mesi renderanno ancor più verde il Parco del Sangone.
L’intervento fa parte di un ampio progetto di “Forestazione Urbana” che la Città Metropolitana di
Torino svilupperà sul territorio grazie ai finanziamenti del ministero della Transizione ecologica.

Il MiTE a livello nazionale ha messo a disposizione 15 milioni di € destinati a realizzare 34 progetti:
tra questi anche quello di Rivalta, inserito nella “Corona Verde Sud” insieme ai comuni di None,
Orbassano, Piossasco e Villastellone e totalmente finanziato con uno stanziamento di 490.000 €.
A Rivalta l’intervento verrà realizzato in due ambiti: il primo, più urbano, interesserà il quartiere
Pasta in via Aleramo e lungo la duna antirumore; l’altro contribuirà a rimboschire il Parco del
Sangone concentrandosi nell’area compresa tra i ponti di via Einaudi e quello di via Piossasco.

In queste due zone, nelle aree oggi prive di copertura forestale, verranno messe a dimora 1455
piante tra querce, ciliegi, aceri e carpini insieme a 788 arbusti. Dove invece già esiste una
vegetazione verranno realizzati con altri 400 esemplari alcuni “sotto impianti”, con le stesse specie
di alberi e arbusti, ma con una distribuzione a gruppi diversificata in base ai terreni.
L’impianto potrà così integrarsi con il popolamento forestale già esistente e migliorerà la
continuità ecologica di tutta la zona.

Di questi interventi beneficeranno anche i produttori locali perché, come richiesto dai bandi del
MiTE, le piante dovranno avere un’origine legata al territorio e saranno perciò acquistate
esclusivamente da vivai che coltivano i loro esemplari in Piemonte e che ne certificano la
provenienza.

Rivalta non è nuova a interventi di questo tipo e il progetto di “Forestazione Urbana” conferma
ancora una volta l’attenzione che la Città e i rivaltesi da molti anni dedicano al tema del verde e
all’ecologia. Già dieci anni fa, sempre lungo via Aleramo e poi in via Col del Lys sono stati piantati
quasi mille alberi. E non più tardi di tre mesi fa, con il bando “Piantiamola a Rivalta”, la Città ha
acquistato e donato ai rivaltesi 500 piante tra ornamentali e da frutto che sono state messe a
dimora nei giardini e nelle abitazioni private.

«Rivalta ha la fortuna di avere una corona verde che la circonda e la protegge» spiega il vicesindaco
Sergio Muro. «Piantare un albero ha tanti significati e, oggi più che mai, vuol dire soprattutto dare
un contributo alla lotta contro la deforestazione del nostro pianeta». «Questo intervento garantirà
infatti il mantenimento della biodiversità sul nostro territorio e aumenterà la presenza di alberi
che, oltre a essere il simbolo stesso della vita, vanno considerati a tutti gli effetti come
un’infrastruttura di salute pubblica in grado di aiutare il benessere fisico e migliorare la qualità
dell’aria che noi tutti respiriamo».

Nei prossimi 120 giorni il progetto di “Forestazione Urbana” inizierà a prendere forma, con la
redazione da parte della Città Metropolitana del progetto esecutivo che permetterà di procedere
alla piantumazione degli alberi e degli arbusti. Sempre la Città Metropolitana per i prossimi 7 anni
si occuperà della manutenzione ordinaria e straordinaria delle aree dei nuovi impianti.

Lavoro: Ruffino (CI), fondi pnrr per sicurezza lavoro

“Il pnrr deve prevedere investimenti importanti legati alla sicurezza sul lavoro.

Dare dei fondi alle aziende per poter rinnovare i loro macchinari vuol dire tutelare il lavoro ed evitare incidenti e morti. “ lo scrive in una nota Daniela Ruffino deputata di Coraggio Italia.

“Le vite dei lavoratori devono essere prioritarie ecco perché non possiamo non destinare una parte di questi fondi alle imprese che vogliono restare aperte e lavorare in sicurezza. Continuare a fare retorica senza mettere fondi e controlli in campo vuol dire ignorare quello che ogni giorno avviene in questo Paese. Ed è un fatto intollerabile” conclude.

Cosa fare nel mese di agosto a Torino: il Quadrilatero romano

Sei in città in agosto? Hai già qualche idea su che cosa farai?

Se così non è, qua di seguito troverai dei consigli su come riscoprire Torino in questi giorni di caldo afoso! In particolare l’articolo di oggi si concentra sul quartiere del Quadrilatero romano – quella zona storica di Torino in cui resiste ancora il segno della fondazione romana.

 

Continua a leggere: https://electomagazine.it/fine-settimana-a-torino/

Il regista Edwin del TorinoFilmLab vincitore del Pardo d’Oro a Locarno

Dopo la Palma d’Oro di Cannes 2021 a Titane di Julia Ducournau, che ha mosso i primi passi nel cinema con il sostegno del TorinoFilmLab, anche al Festival di Locarno uno dei registi che fanno parte del network di professionisti formati dal laboratorio del Museo Nazionale del Cinema di Torino ha raccolto importanti riconoscimenti.

Tra i 17 film del Concorso internazionale, VENGEANCE IS MINE, ALL OTHERS PAY CASH di Edwin ha ricevuto il prestigioso Pardo d’oro assegnato dalla giuria presieduta da Eliza Hittman, (Cineasta) con i membri Kevin Jerome Everson (Artista e cineasta), Philippe Lacôte (Regista), Leonor Silveira (Attrice), Isabella Ferrari (Attrice). Il regista indonesiano Edwin è stato tra i primi autori a partecipare al TorinoFilmLab, portando il suo progetto di film Postcards from the Zoo nel programma FrameWork 2009 meritandosi il sostegno del TFL Production Award 2009 di 180 mila euro. Postcards from the Zoo, opera seconda con cui ha concorso alla Berlinale del 2012, precede Vengeance Is Mine, All Others Pay Cash inaspettato manifesto contro la cultura del machismo in cui un combattente che non teme nessuno, sconfitto da una combattente altrettanto tosta, se ne innamora perdutamente.

“Nel 2021 abbiamo raccolto successi a Berlino, Cannes e ora Locarno: il laboratorio del Museo Nazionale del Cinema afferma ancora una volta il suo valore come fucina di talenti internazionali che porta il marchio torinese in tutto il mondo.” dichiara Domenico De Gaetano, direttore del Museo Nazionale del Cinema.

“Il TorinoFilmLab nasce per scoprire e sostenere giovani registi e sceneggiatori di tutto il mondo. Vedere Edwin vincere il Pardo d’Oro a Locarno, dopo che la nostra alumna Julia Ducournau ha vinto la Palma d’Oro a Cannes, è motivo di grande orgoglio, ed è la conferma della qualità del lavoro fatto insieme.” commenta la managing director del TFL, Mercedes Fernandez.

Dalla Regione quasi 10 milioni per i centri estivi

L’ASSESSORE CAUCINO: «OBIETTIVO RAGGIUNTO:  FONDAMENTALE DARE AI RAGAZZI GLI STRUMENTI PER SUPERARE IL PERIODO BUIO DELLA PANDEMIA E RICONQUISTARE LA LORO SOCIALITA’».

Dopo il via libera dalla giunta regionale alle disposizioni per la gestione in sicurezza delle attività, è arrivato il riparto delle risorse che vedono, per il Piemonte, 9milioni e 693mila euro per circa un migliaio di strutture sparse su tutto il territorio regionale. Ecco le regole che hanno dovuto rispettare quelli che terminano in questi giorni e che devono rispettare quelli ancora in corso e il dettaglio relativo a ogni centro finanziato. L’esponente della giunta regionale: «Si tratta di strutture di fondamentale importanza che consentono ai nostri figli di riscoprire lo stare assieme anche fuori dalla scuola attraverso il gioco e la socialità, dopo mesi difficili e provanti».
 
Sono 9 milioni e 693mila euro le risorse messe a disposizione del Piemonte (allegato 1) assegnate per finanziare la riapertura delle centinaia di centri estivi (nell’allegato 2 il dettaglio, centro per centro) in Piemonte. La giunta regionale, su proposta dell’assessore al Welfare, con delega ai Bambini, Chiara Caucino, aveva approvato le disposizioni per la gestione in sicurezza delle attività dei suddetti centri, per bambini e adolescenti dai 6 ai 17 anni durante l’emergenza da Covid-19, ad integrazione di quelle stabilite nel 2018 e dall’Ordinanza del Ministro della Salute di concerto con il ministro per le Pari Opportunità e la famiglia dello scorso anno. La giunta aveva anche dato il via libera al coinvolgimento delle Fattorie Didattiche come risorsa per le attività estive e allo schema di accordo di gemellaggio in relazione all’impiego degli operatori volontari del Servizio Civile Universale nell’ambito dell’emergenza epidemiologica da Covid19. Le strutture, oltre che dai Comuni, potevano essere gestite da soggetti differenti quali oratori, cooperative sociali, fattorie didattiche e altri ancora.

Regole e sicurezza.

Ma quali sono le novità che sono state introdotte quest’anno? Per quanto riguarda le sedi e la localizzazione era stato deciso che avrebbe dovuto essere possibile identificare una «zona filtro» per gli operatori e per gli utenti (per il triage ed operazioni di vestizione/svestizione anche relativa all’utilizzo dei DPI). La struttura avrebbe poi dovuto essere dotata di idonea segnaletica e/o affissione di materiale informativo, possibilmente con pittogrammi affini all’utenza, rispetto alle indicazioni igienico comportamentali da tenere per contrastare la diffusione di Covid.

Ogni gestore della struttura, tenendo conto degli ambienti a disposizione, sia interni sia esterni, e del numero di operatori di cui dispone, doveva valutare il numero dei minori che è in grado di accogliere ogni giorno, considerando il rispetto del distanziamento fisico. Così come dovevano essere organizzati gruppi, con riferimento all’organizzazione di una pluralità di spazi diversi per lo svolgimento delle diverse attività in programma, prestando attenzione a non variare la composizione dei gruppi, nonché ad evitare durante le attività possibili contatti tra gruppi diversi di minori.

Sono state poi favorite il più possibile le attività all’aperto, tenendo conto di adeguate zone d’ombra, e l’organizzazione per turni dell’utilizzo degli spazi comuni in funzione della numerosità e delle dimensioni degli ambienti. Tutte le attività sono state organizzate garantendo il necessario distanziamento sociale (con distanza interpersonale di almeno un metro) e senza lo scambio di oggetti. Per potenziare la funzione educativa e sociale delle azioni che verranno sviluppate, è possibile prevedere momenti di intersezione con soggetti, enti ed istituzioni che possano apportare contenuti specifici capaci di contribuire all’arricchimento dell’offerta a fini educativi, da svolgersi anche sul territorio. E’ stata poi ribadita l’assoluta necessità di evitare assembramenti come le feste, comprese quelle periodiche con le famiglie.

Molto importanti le regole che hanno riguardato i pasti: mense separate, dove possibile, e organizzazione su più turni. Massima attenzione per posate, piatti e bicchieri, mai condivisi. Possibile la consumazione del pasto all’aperto, qualora gli spazi lo avessero permesso, garantendo la distanza di sicurezza e rispettando la divisione dei gruppi.

Per quanto riguarda la definizione dei criteri di accesso, particolare riguardo è stato posto in favore delle famiglie in situazione di vulnerabilità o di fragilità conclamata e alle famiglie in cui entrambi i genitori o tutti gli adulti di riferimento lavorano.

La collaborazione con il Servizio Civile Universale.

La Regione ha anche dato il via libera alla possibilità di impiegare gli operatori volontari del servizio civile universale nello svolgimento delle attività ricreative, affiancando e supportando gli operatori dei centri estivi, senza peraltro sostituirsi a questi ultimi nello realizzazione di compiti che richiedono una specifica qualificazione professionale. Va precisato che in nessun caso gli operatori volontari potevano sostituire personale dipendente o a contratto degli enti titolari del servizio. La possibilità di impiego dei volontari del Servizio Civile viene riconosciuta sia presso centri estivi già accreditati, quali sedi di servizio civile, sia presso strutture pubbliche che segnalano esigenze specifiche, sia presso organizzazioni private senza scopo di lucro non accreditate. In tali casi, si configura un «gemellaggio» tra l’ente di Servizio Civile, cui afferiscono gli operatori volontari, e l’ente ospitante.

Le Fattorie Didattiche.

Estate, sole e anche tanta natura. Grazie a strutture adatte e ad operatori specificatamente formati, i ragazzi hanno potuto trascorrere la loro esperienza nei centri estivi nelle Fattorie Didattiche, dove hanno avuto (e nei casi in cui il centro prosegua l’attività avranno ovviamente ancora) la possibilità di mettersi in rapporto con l’agricoltura nelle sue molteplici sfaccettature: attività economica, tecnologica, culturale, di allevamento e di produzione di beni e servizi, in equilibrio con i cicli della natura e dell’ambiente secondo un modello di sostenibilità. Si tratta di strutture che hanno l’obiettivo di aumentare la conoscenza delle attività agricole e ciò che ne consegue, incrementandone l’esperienza, sia da un punto di vista pratico e relazionale, sia da un punto di vista contenutistico e scolastico. Queste aziende agricole sono capaci di offrire una molteplicità di percorsi educativi indirizzati ad un target sempre più diversificato, offrendo ospitalità e proponendo attività formative a bambini, ragazzi, adulti e anziani nonché alle persone appartenenti alle classi sociali più fragili. In questo caso, la loro attività si concentra sia nel periodo scolastico che durante l’estate.

L’assessore Caucino: «Risultato importante, premiati gli sforzi del Piemonte».

«I quasi 10 milioni di euro stanziati per la riapertura dei centri estivi in Piemonte rappresentano un risultato molto importante – spiega l’assessore regionale al Welfare, con delega ai Bambini, Chiara Caucino – così come è stato fondamentale l’accordo per la gestione e la sicurezza, ottenuto attraverso il dialogo con tutti i soggetti coinvolti, che non ha visto nessuno escluso: dai Comuni al Tavolo degli oratori. Credo fortemente nel ruolo dei Centri Estivi, che se lo scorso anno hanno rappresentato il primo vero ritorno alla normalità per i nostri bambini dopo il lock down, oggi hanno consentito loro di recuperare integralmente la loro socialità attraverso il gioco, il piacere di stare insieme e di condividere esperienze».

Troppo faticoso per i politici raggiungere i torinesi in vacanza

Di Ala.de.granha

E LA POLITICA SVANISCE   

La campagna elettorale anomala per le amministrative offre, comunque, una immagine interessante di cosa sia diventata, o non diventata, la politica. I torinesi della Ztl sono al mare o in montagna, la Crocetta si è svuotata anche dei bambini che venivano accompagnati ai giardini dalle tate sudamericane o dell’Europa dell’Est. Dunque perché mai affaticarsi per la campagna elettorale? Con il caldo di questi giorni chi ha voglia di avventurarsi in pericolosi safari a Barriera di Milano o a Mirafiori  Sud?

Continua a leggere:

Torinesi in vacanza? E la politica svanisce. Troppo faticoso raggiungerli a Finale o Bardonecchia

Quattro arresti per furto e danneggiamento

Controlli dei carabinieri, arrestati quattro uomini per furto e danneggiamento aggravato

Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale per contrastare i reati contro il patrimonio, i carabinieri hanno arrestato quattro persone per furto e danneggiamento aggravato.
A Torino, in Via Nizza, quartiere lingotto, i militari del nucleo Radiomobile hanno sorpreso due uomini, un italiano e un rumeno, subito dopo che avevano asportato degli oggetti dall’interno di una autovettura parcheggiata sulla pubblica via.
In corso Monte Cucco, nel quartiere Pozzo Strada, presso un supermercato è stato fermato un italiano di 37 anni dopo che aveva tentato di rubare del materiale elettronico.
Infine nel quartiere Regio Parco i militari del nucleo radiomobile sono dovuti intervenire presso il pronto soccorso dell’Ospedale San Giovanni Bosco dove un cittadino nigeriano di 21 anni ha aggredito il personale sanitario danneggiando alcuni macchinari del nosocomio. All’uomo è stata anche contestata la resistenza a pubblico ufficiale in quanto ha tentato di aggredire i carabinieri intervenuti per bloccarlo.

Sogno di una notte di mezza estate

IL PENSIERO DI VIRGINIA

Faccio mio il famoso titolo della commedia di William Shakespeare scritta intorno al 1595.

Voglio ripercorrere con la memoria quello che definisco il “Sogno italiano di mezza estate” tra Musica, Calcio edOlimpiadi che ci hanno visto protagonisti in questa estate di fuoco.

Iniziamo il 22 maggio con i Maneskin e la vittoria all’Eurovision Song Contest: una giovane rockband che vince la gara europea della musica dopo 31 anni e che vola nelle classifiche mondiali, soprattutto quelle inglesi, che è come vendere ghiaccio agli eschimesi.

Continuiamo a giugno con gli Europei di calcio e il calcio in UK fa coppia con la musica.

L’Italia si aggiudica gli Europei 2021  (in realtà 2020) nella finalissima di Wembley e vince il trofeo dopo 53 anni.

Da una parte schierata una squadra costruita da Roberto Mancini con una forte identità di gruppo, con tanto carattere e altrettanto cuore; dall’altra la squadra inglese, a trattipresuntuosa, che in presenza dei Reali  non riesce ad accettare la sconfitta e si sfila la medaglia dal collo offendendo lo spirito sportivo e il fair play britannico.

Nello stesso giorno della finale degli Europei di calcio, ci troviamo protagonisti nella finale mondiale di tennis a Wimbledon.

L’italiano Matteo Berrettini di anni 25, n°8 nella classifica ATP, contro il mitico campione Novak Djokovic di anni 34, numero uno della classifica ATP.

Dopo aver conquistato l’Europa, i cosiddetti “Italians” partono ad agosto per le Olimpiadi di Tokyo per provare a prendersi lo scenario mondiale, mentre la giovane rockband Maneskin continua la propria ascesa raggiungendo la vetta delle classifiche internazionali.

A Tokyo 2020 è italiano l’uomo più veloce del mondo Marcel Jacobs, ed è italiano anche l’uomo che salta più in alto di tutti, Giammarco Tamberi, anche se ex aequo con Mutaz Barshim del Qatar…ma qui vince il concetto di sport, amicizia e solidarietà.

E’ altresì italiano ed italiana la marcia mondiale e l’inseguimento a squadra di ciclismo, per esattamente 40 medaglie tra  oro, argento e bronzo, stabilendo così il nuovo record di medaglie conquistate in una Olimpiade dall’Italia.

E’ stato commentato, dopo il leggendario oro italiano nella  finale 4×100 uomini, che nessuno delle altre nazioni presenti aveva tenuto conto che in gara c’erano quattro ragazzi italiani. La loro passione, sacrificio e spirito di squadra hanno portato ad una storica vittoria olimpica.

Sì, l’Italia oggi è un brand vincente non solo per il turismo o per il cibo, ma nella musica con i Maneskin, nel calcio con la Nazionale e alle Olimpiadi con gli atleti azzurri.

Voglio sperare che questo solstizio d’estate prolungato simboleggi, dopo una pandemia  mondiale ancora non risolta,la forza del nostro paese.

Un’estate in cui l’impossibile è avvenuto: spero che la ripartenza sia determinata come l’impegno e la costanza avuta dai nostri atleti alle Olimpiadi, e che questo sia veloce come Jacobs, e che voli alto come Tamberi, per una grande visione e fiduciosa nel futuro.

Virginia Sanchesi

Scrivetemi a tuchiediloame@gmail.com o contattaci in redazione al numero 335 6466233 e saremo felici di aprire un contatto diretto o una chat fra me e voi.!!