ilTorinese

Smog, giovedì 9 gennaio torna il livello 0 (bianco)

 

Secondo i dati previsionali forniti da Arpa Piemonte, da giovedì 9 gennaio, e fino a venerdì 10 gennaio 2025 compreso (prossimo giorno di controllo), entrerà in vigore il livello 0 (bianco) con le sole misure strutturali di limitazione del traffico previste del semaforo antismog.

Si ricorda che eventuali variazioni del semaforo antismog, con le relative misure di limitazione del traffico, vengono comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entrano in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure, delle esenzioni e dei percorsi stradali esclusi dai blocchi sono disponibili alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale .

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Nuovo Corso per Aspiranti Volontari CRI  a Mappano

La Croce Rossa Italiana – Comitato di Mappano è entusiasta di annunciare l’avvio del nuovo Corso di
Accesso, un’opportunità unica per chi desidera unirsi alla grande famiglia della Croce Rossa e contribuire
attivamente al supporto delle comunità.
Il corso rappresenta un’introduzione al Movimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna
Rossa, ai suoi Principi Fondamentali e alle numerose attività che quotidianamente migliorano la vita di
tante persone. Durante il percorso formativo, i partecipanti acquisiranno competenze utili per operare in
vari ambiti, tra cui gestione delle emergenze, attività sociali e promozione della salute.
“Il volontariato è un’esperienza che arricchisce non solo chi riceve aiuto, ma soprattutto chi lo
offre,” afferma Andrea Giorgis, Presidente del Comitato CRI di Mappano. “Questo corso rappresenta
il primo passo per entrare a far parte di una realtà straordinaria, dove ogni giorno possiamo fare
la differenza nella vita delle persone che ci circondano.”
Modalità di Iscrizione:
Per iscriversi, è necessario registrarsi tramite il portale GAIA al seguente link: https://gaia.cri.it.
Dettagli del Corso:
• Durata: 20 Ore
• Luogo: Sede del Comitato CRI di Mappano, Strada Cuorgnè 51/5
• Serata di presentazione: Giovedì 16 Gennaio 2025 – Ore 20:30
Contatti:
Per ulteriori informazioni, è possibile scrivere a formazione@cri-mappano.it

A Torino apre in via Nizza il primo Club torinese Brooklyn Fitboxing

Apre il 9 gennaio, in via Nizza 43, il primo Club torinese Brooklyn Fitboxing, format di allenamento che ha già conquistato 65 mila persone nel mondo.

Con 18 club già attivi in Italia, la catena fitness boutique, nata a Madrid nel 2014, in forte espansione in Europa e anche oltreoceano, ora sbarca ai piedi della Mole, dove è prevista nei prossimi mesi l’apertura di un secondo club nella centralissima via Po. L’arrivo a Torino rappresenta un’importante tappa per il piano di sviluppo in Italia di Brooklyn Fitboxing. Nella sola annata del 2024 il format, che da due anni stava spopolando a Milano dove ha raggiunto una capillarità che copre quasi tutta la città, ha celebrato importanti aperture prima a Roma, poi a Parma, adesso a Torino.

Il format di allenamento si basa sul metodo HIIT (High Intensity Interval Training) e prevede sessioni da 47 minuti di colpi al sacco a ritmo di musica, alternati a esercizi funzionali con focus su forza e coordinazione. Grazie alla tecnologia brevettata inserita nei sacchi di boxe, ogni fitboxer è in grado di monitorare le proprie performance in tempo reale e seguirne il progresso tramite un’applicazione che permette anche di confrontarsi con la performance degli altri iscritti sia dello stesso club sia della intera community internazionale.

Il debutto a Torino con il club di via Nizza avviene attraverso la formula del franchising, mentre il secondo punto che verrà aperto in via Po sarà in gestione diretta da parte del team Brooklyn Fitboxing Italia, con a capo il country manager del brand spagnolo, Gabriele Aluigi, professionista con già una solida esperienza nel mondo del fitness e particolarmente legato a Torino, dove ha lavorato per sei anni presso un altro importante brand del settore, prima di occuparsi del lancio, sempre nel capoluogo piemontese, di un parco indoor dedicato al free jumping.

Mara Martellotta

“FolkClub” Torino. Sarà un gennaio a tutto sprint!

 “Apripista” d’eccezione, Jesper Lindell e Scarlett Rivera,  l’iconica violinista dai “capelli rossi” di cui s’invaghì Bob Dylan

Dal 10 al 31 gennaio

Tra rock, jazz, folk, canzone d’autore e sperimentazione, il “FolkClub” di via Perrone, a Torino, prosegue anche nella seconda parte della sua XXXVI stagione (da venerdì 10 gennaio a sabato 17 maggio) quella che da sempre è la sua missione: “proporre una programmazione unica in Italia, di altissimo profilo e di grande varietà, che celebri la diversità musicale e culturale, in uno spazio dalle caratteristiche inimitabili, che immancabilmente crea un’intimità e un dialogo unici tra artisti e pubblico”. Il tutto, fin da subito e per tutto il mese di gennaio, sotto il segno dell’incontro tra tradizione e innovazione, con artisti di assoluto rilievo (tutti i concerti a partire dalle 21,30) in ambito internazionale, fra nuove promesse e autentiche leggende dell’odierno panorama artistico – musicale.

Bastano i primi nomi, a capire il livello delle proposte: Jesper Lindell, talento emergente della scena folk-rock svedese (Ludvika) e l’americana di Chicago (1949) Scarlett Rivera (al secolo Donna Shea) , “The Queen Of Swords – La regina di Spade”, mitica violinista del tour Rolling Thunder Revue” di Bob Dylan.

L’appuntamento con i “magnifici due” è in programma venerdì 10 gennaio. Fra Lindell (costretto a poco più di 13 anni e per un buon periodo su una sedia a rotelle per un grave incidente come talentuosa promessa del calcio e, qualche anno fa, a un trapianto renale per una grave disfunzione genetica) e la Rivera corrono più di 40 anni, azzerati dalla stessa visione della musica nel nome di Bob Dylan e Fabrizio De Andrè. Jesper ha tradotto “Un Malato di Cuore” di Fabrizio De Andrè, dal capolavoro “Non al Denaro Né all’Amore Né al Cielo”, ispirato all’ “Antologia di Spoon River” di Edgar Lee Master. La canzone uscirà in tutto il mondo proprio il prossimo venerdì 10 gennaio col nuovo titolo “Once in A Dream” all’interno dell’EP “Windows Vol.2”, presentato in anteprima in Italia accompagnato da Scarlet Rivera, la violinista dai “capelli rossi” che fece perdere la testa a Bob Dylan ( in un incontro magistralmente raccontato da Martin Scorsese in un docu-film sul leggendario tour della “Rolling Thunder Revue”) e che scrisse con lui una delle pagine più belle della storia della musica suonando il violino, alla stregua di una vera e propria chitarrista solista, su “Hurricane”. Anche Scarlet Rivera omaggerà Fabrizio De Andrè cantando la sua versione di “Hotel Supramonte”, incisa in inglese con la partecipazione di Dori Ghezzi ai cori. Scarlet e Jesper si accompagnano a vicenda in una serie di concerti intimi ed esclusivi, pieni di sorprese e con scalette che cambiano di volta in volta, alternando brani propri a rivisitazioni di Dylan, De Andrè, Leonard Cohen e Van Morrison.

La settimana successiva, sabato 18 gennaio, sarà il turno della rapallese Maria Pierantoni Giua e del pistoiese Riccardo Tesi, che traducono in musica la suggestione dei “Retablos” – le scatole magiche peruviane che anticamente contenevano figure di Santi e che oggi riproducono anche scene della quotidianità – accompagnati dal fuoriclasse polistrumentista valdostano Vincent Boniface. Con la loro musica, fatta di tradizioni popolari e raffinate composizioni, trasporteranno il pubblico in un viaggio sonoro pieno di emozione, perfettamente miscelato fra cifre legate alla tradizione musicale popolare, non meno che all’avanguardia nei suoi aspetti di maggiore forza emozionale.

Il jazz entra in scena venerdì 24 gennaio con la prima data 2025 della rassegna “Radio Londra” che presenta l’americana Dena DeRose, una delle più acclamate pianiste e vocalist della scena contemporanea (“la cantante pianista più creativa e coinvolgente dai tempi di Shirley Horn” , secondo il “Washington City Paper”), accompagnata da Alessandro Maiorino, al contrabbasso, ed Enzo Zirilli, alla batteria e percussioni.

La chiusura del mese, venerdì 31 gennaio, è affidata al giovane cantautore e polistrumentista calabrese Dalen con brani pervasi da una bruciante intensità che impressionano per la varietà dei temi, proposti sempre con grande empatia e contagiosa musicalità. “A dispetto della sua giovane età – si è scritto – il suo spettacolo è un biglietto da visita di grande professionalità e carisma, un bel segnale per la nuova musica emergente italiana!”.

Per info: “FolkClub”, via Perrone 3bis, Torino; tel. 011/19215162 o www.folkclub.it

G.m.

Nelle foto: Scarlett Rivera – Jesper Lindell; Giua & Tesi; Dena DeRose (ph. Cifarelli) e Dalen

Un successo la IX edizione di “Oro, Incenso e Mirra, Presepi nel Monferrato”

Si è conclusa con successo la IX edizione di “Oro, Incenso e Mirra- Presepi nel Monferrato” , la manifestazione che ha animato i borghi del Monferrato con un percorso unico dedicato alla magia del Natale. Quest’anno l’evento ha conosciuto una vasta affluenza, con un pubblico proveniente principalmente dal Nord Italia. Tra i visitatori spiccano numerose famiglie e giovani attratti dell’originalità del progetto e dall’atmosfera calorosa del territorio. Dall’8 dicembre al 6 gennaio migliaia di persone hanno esplorato itinerari affascinanti, ammirando presepi allestiti in piazze, cortili, chiese, antiche cantine. Un’esperienza arricchita dalla possibilità di scoprire le eccellenze enogastronomiche locali e vivere più da vicino il Monferrato più autentico.

Nove borghi hanno aderito all’iniziativa, contribuendo a creare un’esperienza immersiva che ha intrecciato arte, cultura e valori condivisi. Aramengo, Camerano, Casasco, Castagnole delle Lanze, Castagnole Monferrato, Cocconato, Frinco, Grana Monferrato, Montale e San Damiano hanno accolto i visitatori con installazioni artistiche e antiche tradizioni, offrendo un mese di emozioni e di legame con il territorio.

“Oro, Incenso e Mirra- Presepi nel Monferrato – ha spiegato Francesco Marengo, presidente dell’Associazione organizzatrice – si distingue per la sua capacità di unire passato e presente, creando un evento che parla al cuore dei visitatori. Il lavoro costante delle comunità locali ci permette ogni anno di proporre qualche cosa di unico. La crescita del pubblico, soprattutto tra i giovani, ci incoraggia a proseguire su questa strada, perché il presepe rappresenta condivisione, accoglienza e identità.

L’edizione 2024 ha beneficiato del patrocinio della Provincia di Asti, del Consiglio Regionale del Piemonte e del Gal Basso Monferrato Astigiano, del sostegno economico della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, dell’Ecomuseo Basso Monferrato Astigiano e del Centro Servizi per il volontariato di Asti Alessandria. Sponsor sono stati Banca di Asti, Cantina Sociale di Castagnole Monferrato, tipografia Piano, Osteria il Ruché, Nis e Cristiano Gavazza Antincendio.

Con una crescita costante di pubblico e qualità espositiva, la manifestazione, diventata già un appuntamento fisso del Natale piemontese, si avvia all’edizione numero 10. Gli organizzatori sono già al lavoro per preparare un’edizione 2025 capace di sorprendere e coinvolgere ancora si più, puntando su collaborazione con artisti e artigiani per innovare il percorso espositivo.

 

Mara Martellotta

Giorgina Siviero. San Carlo 1973. Una passione smodata,

Il secondo degli eventi collaterali alla mostra Gianfranco Ferré dentro l’obiettivo, allestita nelle sale delle Cantine sino al 9 marzo 2025, è con Giorgina Siviero, iconica protagonista torinese della moda. L’imprenditrice presenterà il suo libro dal titolo Giorgina Siviero. San Carlo 1973. Una passione smodatadomenica 12 gennaio 2025, nella Sala Archi Candidi, alle ore 16.00.

Giorgina Siviero è un nome storico della moda torinese: imprenditrice visionaria e fondatrice della boutique multi brand San Carlo dal 1973 (oggi un luogo in cui è protagonista la moda di ricerca) ha avuto modo di vedere e vivere tutte le grandi trasformazioni del fashion degli ultimi 50/60 anni. Grazie a Instagram è diventata un vero fenomeno social dove offre i suoi consigli di stile.

L’incontro sarà preceduto da visite guidate in mostra dalle ore 14.30.

A Monteu da Po l’opera di un detenuto del carcere di Bollate

“Come Amministrazione Comunale siamo profondamente lieti di accogliere la donazione dell’opera dal titolo Il Castello, realizzata da Francesco Cherubini, un detenuto del carcere di Bollate. Questa tela, dipinta in acrilico, misura circa 60×50 cm e si pone tra il tradizionale e il surrealista, evocando il fascino di un castello che può essere reale o immaginario”, esordisce il sindaco di Monteu da Po Elisa Ghion.

L’opera è il frutto del lavoro svolto presso il Laboratorio Artemisia del settimo reparto del carcere, gestito da Nadia Nespoli, artista milanese che da oltre 12 anni si dedica alle arti visive come strumento di crescita e trasformazione personale per i detenuti, in particolare quelli condannati per reati sessuali. Artemisia rappresenta uno spazio di speranza e creatività, dove l’arte diventa un mezzo per esplorare sé stessi e riscrivere la propria storia.

“La donazione di questo quadro è un gesto che va oltre il valore artistico – continua il primo cittadino -. È un atto di riscatto, un simbolo potente della possibilità di redenzione attraverso l’espressione creativa. In un momento storico così delicato, segnato dal dramma del femminicidio e di altre gravi violenze contro le donne, questa opera vuole essere anche un invito alla riflessione. Accogliere questo quadro significa abbracciare il messaggio che l’arte può dare voce a chi cerca di ricostruire sé stesso e che il cambiamento è possibile, anche nei contesti più difficili”.

“Quest’opera non è solo il frutto del talento di chi l’ha creata, ma il risultato di un percorso di riscatto, di riflessione e di crescita. Ogni pennellata, ogni dettaglio, porta con sé il valore dell’impegno, della resilienza e della speranza – spiega il sindaco Elisa Ghion -. Accogliendola accogliamo un pezzo di quell’umanità che troppo spesso tendiamo a dimenticare o a relegare ai margini. Questa donazione rappresenta un invito per tutti noi: a lasciarci contaminare, a essere aperti al dialogo e alla comprensione, a riconoscere che l’arte può trasformare non solo chi la crea, ma chi la riceve. Ecco che l’arte diventa un mezzo potente per fare incontrare il dentro e il fuori, per abbattere pregiudizi e per ricordarci che ogni individuo, anche chi sta scontando una pena, è portatore di bellezza, di storie e di significati che meritano di essere ascoltati”.

Il carcere, spesso visto come luogo di esclusione, grazie a iniziative come questa, diventa spazio di rigenerazione. Il Laboratorio Artemisia è un luogo di umanità, dove l’arte aiuta a rielaborare il passato e immaginare il futuro.

“Con gratitudine e rispetto, ringraziamo Francesco Cherubini per aver condiviso questa parte di sé, il papà Sergio per avercelo inviato e Nadia Nespoli per il lavoro instancabile che rende tutto questo possibile. Quest’opera ha trovato il suo posto nella sala consiliare del Comune di Monteu da Po, non solo come opera d’arte, ma come testimonianza di speranza e impegno verso un futuro migliore”, conclude Elisa Ghion.

 

Nella foto il sindaco Elisa Ghion e l’assessore Giuseppe Deluca 

 

Al via le masterclass della Gypsy con le star di Broadway e del West End di Londra

Open day il 31gennaio con Carly Anderson

Torino, crocevia di stelle hollywoodiane, è  pronta ad ospitare dall’11 gennaio per il sesto anno i più  importanti nomi del musical internazionale provenienti da Broadway e dal West End di Londra grazie al ‘Broadway & West End Gypsy Project’ della Gypsy Musical Academy, la grande e storica accademia di musical e spettacolo di Torino. Si tratta dell’unica sul territorio piemontese in grado di preparare i ragazzi per i più  prestigiosi palchi internazionali,  come quello inglese e americano.

Quattro incontri  si terranno per altrettanti sabati e domeniche  tra gennaio e maggio presso la sede di via Pagliani 25. Il primo sarà con Millie O’ Connell, protagonista  nel musical Six ( Anna Bolena) l’11 e il 12 gennaio; il secondo con Vinny Coyle, che veste i panni di Raul in “The Phantom of the Opera” il 22 e 23 febbraio. Terzo appuntamento con Carly Anderson, protagonista del musical ‘Wicked’ (Glinda) il primo e 2 marzo. Il quarto stage sarà  con Karis Anderson, protagonista del musical “Tina” il 3 e 4 marzo.

Per chi lo desiderasse la Gypsy dà la possibilità  a  chi lo desideri  di organizzare un  viaggio a Londra per assistere ai musical più  famosi, vivendo l’esperienza del backstage con la possibilità di un incontro didattico presso la scuola partner della capitale inglese. 

Da  non perdere il 31 gennaio l’open day della Gypsy Musical Academy, con la partecipazione eccezionale di Carly Anderson.

Importante la prenotazione. 

Info e prenotazioni 011/0968343.

Mara  Martellotta

Tornano le conferenze di GiovedìScienza

La medicina narrativa al centro del primo appuntamento del 2025

Giovedì 9 gennaio 2025 ore 17:45 – Polo del ‘900 – Via del Carmine, 14 Torino

Ti racconto la mia malattia. Condividere la propria esperienza per stare bene e far stare bene

Con Alessandra Comazzi, giornalista e critica televisiva e Silvia De Francia, Università di Torino.

 

Medicina, geoscienza, innovazione tecnologica, IA, cambianti climatici e tanto altro ancora. A gennaio, e fino ad aprile, tornano le conferenze di GiovedìScienza, la rassegna realizzata da CentroScienza Onlus che da quasi quarant’anni svolge un ruolo cruciale nel trasmettere in modo efficace la complessità della scienza al grande pubblico.

 

Il primo appuntamento 2025 di GiovedìScienza è in programma il 9 gennaio alle 17.45 al Polo del 900 di Torino.

La conferenza, dal titolo Ti racconto la mia malattia. Condividere la propria esperienza per stare bene e far stare bene vedrà protagonista Alessandra Comazzi, giornalista e critica televisiva, in dialogo con Silvia De Francia, Università di Torino. L’incontro affronta un tema di grande attualità, la medicina narrativa, che nasce per permettere a chi soffre di condividere il proprio percorso, smontandolo e ricostruendolo, per darsi pace, per aiutarsi. Ma nasce anche con l’intento di far bene a chi ascolta. Silvia De Francia, docente universitaria e giornalista, intervista Alessandra Comazzigiornalista e critica televisiva. Alessandra due anni fa è stata colpita dalla sindrome di Guillain-Barré, una polineuropatia acuta: tanta strada ha percorso con tenacia e determinazione da quel 7 gennaio 2023. Cammino che Alessandra ha deciso di raccontare al pubblico di GiovedìScienza.

 

I cinque incontri di gennaio di GiovedìScienza sono incentrati su temi di grande attualità: medicina, cura e consapevolezza, risorse e nuove materie prime, innovazioni tecnologiche, intelligenza artificiale e chirurgia di precisione, cambiamenti climatici. Alle tre conferenze previste al Polo del ‘900 di Torino e in programma al consueto orario delle 17.45, si aggiunge uno speciale appuntamento serale, a calendario il 30 gennaio alle 20.30 presso il Polo Artistico e Culturale Le Rosine (Via Plana 8/C). Uno spettacolo dal titolo Sex and The Climate dedicato agli aspetti emotivi e sentimentali del cambiamento climatico. In programma anche il primo degli appuntamenti di GiovedìScienza dietro l’angolo: martedì 21 gennaio, ore 10.00 presso la Biblioteca civica Italo Calvino (Lungo Dora Agrigento, 94).
Tutti gli incontri si svolgono in presenza. L’ingresso è libero sino ad esaurimento posti. Maggiori informazioni su www.giovediscienza.it – Tel. 0118394913 WhatsApp 375 6266090 – gs@centroscienza.it Le conferenze saranno disponibili online sul canale YouTube di GiovedìScienza a partire dalle ore 17:45 del venerdì.