ilTorinese

Riprendono le visite didattiche a Palazzo Lascaris

 

 

Dal 30 gennaio al 30 maggio 2025 le scolaresche (dalla classe quinta della scuola primaria)

potranno prenotarsi alla pagina https://www.cr.piemonte.it/prenotazionevisite/scuole/scegli-data

per visitare le sale del piano nobile di Palazzo Lascaris.

Le visite didattiche gratuite a Palazzo Lascaris, sede del Consiglio regionale del Piemonte,

si svolgono il giovedì e il venerdì mattina alle 9.30 e alle 11.

Gli studenti saranno accompagnati alla scoperta del palazzo barocco di via Alfieri 15 a Torino

da personale interno qualificato, compatibilmente con i lavori di restauro in corso all’interno dell’edificio.

Costruito a metà del ‘600 il palazzo è stato fino alla fine dell’800 residenza aristocratica legata alla corte sabauda,

durante il ‘900 è diventato sede di banche e istituzioni private e pubbliche, nel 1979 è stato ristrutturato per diventare

sede dell’Assemblea legislativa della Regione Piemonte.

I lavori di restauro che stanno interessando il palazzo (che si concluderanno presumibilmente alla fine del 2025)

riporteranno l’edificio al suo antico splendore per renderlo sempre più aperto ai piemontesi e a turisti che vorranno visitarlo.

A questo link è visibile il Virtual Tour del palazzo: https://virtualtour-lascaris.csi.it/virtualtour/lascaris-2023/index.html

Per informazioni scrivere alla mail: porteaperte@cr.piemonte.it

 

Ruffino: “Con rincari energia svanisce taglio cuneo fiscale”

“Prevenire può essere a volte più complicato e costoso che curare. Ma con il conflitto in atto in Ucraina da quasi tre anni non servivano certo le predizioni di un mago per capire che sui costi energetici durerà molto più della stessa guerra. Chi si sorprende dell’impennata del prezzo del gas, salito a oltre 50 € sul mercato di riferimento di Amsterdam, o è davvero ingenuo, e dunque inadeguato a rivestire incarichi di governo, oppure, il che è peggio, è in malafede.
 Dopo anni di inutili battaglie per incrementare l’uso di rigassificatori, di spingere con atti concreti e non solo auspici per il nucleare di ultima generazione, l’Italia si ritrova di nuovo “scoperta” di fronte alla crisi energetica. I rincari già nelle prossime bollette sono del 4,3%. Cioè a fine 2025 il taglio del cuneo fiscale sarà divorato, se non tutto certo in larga parte, dal nuovo e non ultimo salasso dei costi energetici”.
Così l’on. Daniela Ruffino (Azione)

Corsie preferenziali, occhio alle telecamere: da mercoledì 15 gennaio varchi di controllo lungo corso Vittorio

Dalla metà della prossima settimana saranno attivate le prime telecamere che controlleranno 24 ore su 24 le corsie preferenziali, rilevando i passaggi e sanzionando i veicoli non autorizzati. Mercoledì 15 gennaio è infatti in programma l’entrata in funzione di tre dispositivi lungo il lato Nord della carreggiata Nord di corso Vittorio Emanuele II, nei tratti compresi tra via dell’Arsenale e corso Re Umberto, tra le vie San Francesco da Paola e Carlo Alberto e tra via Falcone e corso Ferrucci.

L’obiettivo è rendere effettivo il rispetto delle corsie riservate e dunque di regole esistenti da anni, eliminando i transiti non autorizzati e migliorando di conseguenza velocità e puntualità del trasporto pubblico. Il traffico irregolare, infatti, è particolarmente d’intralcio nelle fasi di salita e discesa dei passeggeri, di marcia tra una fermata e l’altra, e di attestamento ai semafori. In quest’ottica, le nuove telecamere sono state posizionate lungo direttrici fondamentali percorse dai mezzi del servizio pubblico sia urbano primario e secondario sia suburbano ed extraurbano.

Per prevenire le violazioni, dare massima informazione alla cittadinanza, ottenere effettivamente una riduzione degli accessi ed evitare sanzioni, a partire dalla prossima settimana e per i primi giorni di accensione dei dispositivi è previsto il presidio da parte di pattuglie della Polizia Municipale dei varchi che saranno via via attivati.

Sulle corsie preferenziali potranno continuare a transitare i veicoli GTT in servizio pubblico; i veicoli di assistenza e manutenzione del GTT; gli autobus in servizio di linea intercomunale; i mezzi del trasporto pubblico locale non in linea (taxi e ncc); i veicoli delle Forze di Polizia, della Polizia Municipale, dei Vigili del Fuoco e dei Servizi di Soccorso nei casi previsti dall’art. 177 del Decreto Legislativo 30 aprile 1992, n. 285; i possessori di permesso CUDE; i ciclomotori e motocicli a due ruote o a doppia ruota anteriore:  il passaggio sarà consentito senza rilascio di apposito titolo autorizzatorio.

Per le categorie di cui sopra per cui non è disponibile in banca dati la targa sarà necessario procedere all’esenzione a posteriori come definito per la ZTL centrale, scrivendo al sito https://www.gtt.to.it/cms/ztl/autorizzazioni-occasionali.

TORINO CLICK

Pubblicato il bando per l’affidamento del Todays Festival

Pubblicato il bando per l’affidamento dell’organizzazione del Todays Festival edizione 2025. Online da oggi sul sito di Fondazione per la Cultura Torino, resterà aperto fino al 10 febbraio.

Quest’anno la location del palcoscenico principale viene indicata dal bando e sarà Parco Dora. 540mila euro il contributo messo a disposizione per il festival estivo, che dovrà prevedere una durata di quattro giornate consecutive (di cui una ad accesso gratuito) per il palco principale e attività diffuse per sette giornate, anche non consecutive e con particolare attenzione al territorio della Circoscrizione 6, nel periodo compreso dal 18 agosto al 4 settembre.

“Anche quest’anno – dichiarano gli assessori ai Grandi eventi e alla Cultura Domenico Carretta e Rosanna Purchia – affideremo l’organizzazione del festival tramite un bando pubblico con l’obiettivo di migliorare ulteriormente la formula e proseguire nell’impegno di far crescere il Todays Festival, perché si affermi sempre più come un punto di riferimento musicale e culturale per Torino e non solo. Grande sarà ancora una volta l’attenzione al territorio che lo ha visto nascere e svilupparsi. Il Todays sarà un evento musicale e al contempo un’occasione per promuovere le connessioni tra cultura, comunità e spazi urbani”.

Protagonista del cartellone sarà la musica destinata a un pubblico giovane, mantenendo forti le radici del festival nel mondo indie rock e underground in tutte le sue forme e ampliando lo sguardo a generi musicali affini e in particolare alle tendenze musicali internazionali e italiane non ancora entrate nei circuiti mainstream. La Fondazione per la Cultura Torino procederà alla programmazione coinvolgendo enti, associazioni e operatori interessati a proporre iniziative e attività culturali. L’individuazione delle idee progettuali avverrà tramite procedura selettiva con avviso pubblico.

Ciascun progetto sarà sottoposto a tre successivi gradi di valutazione. Dopo i controlli amministrativi, volti a verificare il rispetto dei requisiti di ammissibilità, e tecnici, volti a verificare il rispetto delle normative vigenti, i progetti saranno sottoposti a una commissione che valuterà la qualità della proposta artistico-culturale (fino a 35 punti), la coerenza con le indicazioni dell’avviso e la qualità delle attività diffuse proposte sul territorio, con particolare riferimento alla Circoscrizione 6 (fino a 15 punti); l’esperienza del soggetto proponente (fino a 10 punti); le partnership e le collaborazioni attivate, in particolare con media di diffusione nazionale (fino a 10 punti); la sostenibilità economica (fino a 10 punti); la qualità e la completezza del piano di comunicazione (fino a 10 punti); la sostenibilità ambientale e la promozione della mobilità dolce (fino a 10 punti).

Il progetto dovrà illustrare il contenuto della proposta artistica, l’indicazione dei target a cui si rivolgono le attività, le partnership attivate e le eventuali collaborazioni con associazioni del territorio, le eventuali azioni per ampliare il budget messo a disposizione dalla Città, il piano dell’accessibilità e quello della comunicazione.

Potranno presentare domanda di partecipazione esclusivamente enti giuridicamente costituiti di natura privata senza finalità di lucro, quali associazioni, enti del terzo settore o altri soggetti di natura privata non-profit.

Info su https://fpct.it/

Assistenti sociali, Canalis (Pd): “Pochi e mal distribuiti”

La DGR del 27 settembre 2024 penalizza fortemente il PUA-Punto Unico di Accesso del Comune di Torino

 

30.12.2024 – Gli assistenti sociali sono figure professionali che operano in una posizione di intersezione tra le politiche sociali e sanitarie. Ad oggi, 6.500 dei 47.700 assistenti sociali italiani operano alle dipendenze del SSN-Servizio Sanitario Nazionale e 13.100 alle dipendenze degli EELL-enti locali. Gli assistenti sociali hanno sempre meno strumenti (il Governo Meloni ha rivisto drasticamente le misure di contrasto alla povertà e ha azzerato il fondo per la povertà educativa e i fondi salva sfratti) e si confrontano con sempre più complesse situazioni di fragilità e vulnerabilità: disabilità, cronicità, dipendenze, salute mentale, emergenza abitativa, integrazione dei migranti, anziani non autosufficienti, tutela dei minorenni e supporto alle loro famiglie sino alla devianza e alle povertà, non solo economiche, ma anche culturali, educative e relazionali.

Il fabbisogno di assistenti sociali è enorme e largamente insoddisfatto, sia nel SSN sia negli EELL. Nelle professioni socio-sanitarie, quella dell’assistente sociale è la figura più scoperta, se si considera che nei prossimi 10 anni il 48% degli assistenti sociali in carico alla sanità andrà in pensione (vedasi audizione alla Camera dell’Ordine degli Assistenti Sociali dello scorso 20 novembre, allegata).

I servizi che anche in Piemonte rischiano di restare più scoperti sono quelli che il DM 77/2022 (“Regolamento recante la definizione di modelli e standard per lo sviluppo dell’assistenza territoriale nel Servizio sanitario nazionale”) chiede di potenziare: i consultori familiari, i servizi per le dipendenze e i centri di salute mentale, cioè la nervatura istituzionale della sanità territoriale. Anche gli assistenti sociali e gli educatori sono fondamentali per garantire l’attuazione delle politiche sanitarie e sono in numero ancora più scarso dei medici, infermieri ed OSS.

A titolo di esempio: i consultori in Italia dovrebbero essere 2943, ma ne sono stati censiti soltanto 1511 pubblici e 170 privati. Gli assistenti sociali previsti per i consultori dovrebbero essere 2972, ma ne sono stati censiti 868 di cui 89 impegnati nei consultori privati. Come emerge dai dati mancano il 43% dei servizi previsti e necessari. Una situazione che riguarda trasversalmente tutte le Regioni italiane.

A questi dati si deve aggiungere la mancanza di assistenti sociali negli ospedali, ambito nel quale non è stato definito uno standard e per il quale si registra una situazione disomogenea non solo tra Regioni, ma tra aziende della stessa Regione. I dati dimostrano come siano carenti gli assistenti sociali tanto nei servizi di salute mentale quanto in quelli per le dipendenze, nell’ambito della psicologia e neuropsichiatria infantile ed è ad oggi impossibile comprendere cosa si sta facendo nei diversi territori rispetto all’implementazione delle équipe nelle Case della Comunità e nei Punti Unici di Accesso, col rischio di vanificare una delle più importanti riforme del PNRR.

Per quanto riguarda gli Enti locali, la L. 178/2020 (Legge di bilancio per il 2021) ha introdotto un LEP-livello essenziale delle prestazioni di assistenza sociale di 1 operatore ogni 5.000 abitanti e un ulteriore obiettivo di servizio definito da 1 operatore ogni 4.000 abitanti. In Piemonte il LEP 1/5000 è stato raggiunto da quasi tutti gli ATS-Ambiti Territoriali Sociali, anche per venire incontro ai nuovi progetti degli EELL, derivanti dal PNRR e non solo, oltre a importanti riforme come quella del Tribunale per i Minorenni ed il cosiddetto “nuovo 403”.

In questo quadro di grave carenza di organico, lascia esterrefatti la Deliberazione della Giunta Regionale n. 9-193 del 27 settembre 2024, che stabilisce il riparto per l’assunzione di assistenti sociali destinati ai PUA- Punti Unici di Accesso presso gli ATS piemontesi. Per la realizzazione del LEPS relativo al Percorso Assistenziale Integrato, è prevista l’attivazione integrata da parte degli ATS e del SSN di una rete di Punti Unici di Accesso (PUA), con sedi operative presso le Case della Comunità. I PUA sono i luoghi tesi “a garantire alle persone in condizione di non autosufficienza (disabili e anziani) la fruizione di adeguati servizi sociali e socio sanitari” attraverso la valutazione effettuata da équipes multidisciplinari e dovranno diventare la porta di accesso dei servizi integrati sociosanitari.

La Dgr 9-193 del 27.9.2024 assegna all’ATS Torino città (ente gestore Comune di Torino, Asl città di Torino), come contributo per il rafforzamento delle professionalità sociali dei PUA, 40.000 euro nel 2022, 80.000 euro nel 2023 e 80.000 euro nel 2024. Con queste risorse sarà assunta 1 unità di personale coi fondi del 2024 e 2 coi fondi del 2025 e 2026. E’ una palese sottovalutazione del fabbisogno del comune di Torino, se si considera che all’ATS di Torino città, che ha 847.000 abitanti e 15 case di comunità, viene assegnata la stessa quantità di risorse dell’ATS del Consorzio Intercomunale dei Servizi S.A. del Biellese Orientale CISSABO, che ha 51.000 abitanti e 2 sole case di comunità.

Il riparto deciso dalla Giunta Cirio è estremamente sbilanciato e penalizzante per un territorio a forte incidenza di anziani come quello di Torino, che è anche il più grande ATS della Regione.

Il PUA di Torino viene sguarnito del necessario numero di assistenti sociali, mentre un po’ tutti i servizi sanitari territoriali della Regione vivono una drammatica carenza di queste figure professionali.

Dopo gli anni del “Cirio 1”, della legge “Allontanamento zero” e della gogna mediatica contro gli assistenti sociali, auspichiamo una rapida inversione di tendenza, che aumenti il numero degli assistenti sociali, sia in carico alla sanità sia in carico agli enti locali, e riconosca a questi professionisti un ruolo di “ponte tra i bisogni e la politica”, di sviluppo di un sistema di welfare più rispondente ai bisogni reali delle persone e di intercettazione delle nuove povertà materiali ed educative.

Senza assistenti sociali numericamente sufficienti e messi in condizione di operare adeguatamente, non è possibile intervenire sull’integrazione socio-sanitaria, la coesione sociale e la prevenzione del disagio.

 

Monica CANALIS – consigliera regionale PD

 

ValleBelbo Sport inizia l’anno con record societari e vittorie individuali al Duel Meet 

Alessi (Fdi): “Giardini Alimonda fuori controllo”

LA DENUNCIA DELLA CAPOGRUPPO FDI CIRCOSCRIZIONE 7

Non basta un campetto da pallavolo per rendere “vivibili” i Giardini Alimonda
Le bande di ragazzi che “vivono” il Giardino hanno spostato le sedie di cemento per formare un cerchio e accendere il fuoco all’interno.
Poi hanno fatto altri salottini sempre con tanto di fuoco, visto che tutto è consentito
Bruciano ogni cosa e i fuochi possono essere pericolosi per loro e non solo, distruggono panche, tavoli, cestini….ogni cosa. Dovrebbe esserci una telecamera, ma se pensiamo che nel Giardino Madre Teresa ve ne sono ben 6…..forse servono solo se ci fosse un omicidio.

Gli operatori Amiat al mattino si trovano sempre una situazione inaccettabile e fanno ciò che riescono
I cittadini sono esasperati sempre di più nell’indifferenza della Città, come gruppo FdI in Circoscrizione 7 avevamo proposto il Daspo Urbano ma alla Maggioranza in Circoscrizione 7 e Città non interessa e lo hanno bocciato, così non è possibile continuare, la situazione non è più accettabile.
Alle tante parole ci vogliono FATTI per rendere questo pezzo di territorio nuovamente “vivibile”

PATRIZIA ALESSI

Vacanze invernali, boom di visite nei musei torinesi

Confermata la crescita di ingressi

 

Musei Reali: dal 26 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025 emessi 44.515 biglietti, con un incremento del 13%, rispetto all’anno precedente.

I Musei Reali di Torino, anche durante il lungo periodo delle vacanze invernali, confermano la crescita costante di ingressi e registrano il sempre maggiore apprezzamento della loro offerta culturale.

 

Sono 44.515 i biglietti emessi tra il 26 dicembre 2024 e il 6 gennaio 2025, con un incremento di 5.143 ingressi (+13%) rispetto allo stesso intervallo di tempo tra il 2023 e il 2024 e di 9.436 (+27%) relativamente al periodo a cavallo tra il 2022 e il 2023.

 

Per l’anno solare 2024, i dati raccontano di 726.288 biglietti emessi, con un aumento di 99.929 ingressi (+ 16%) rispetto ai 626.359 del 2023.

 

La proposta espositiva dei Musei Reali di Torino comprende, oltre alle ricche collezioni permanenti e alla mostra dossier Cleopatra. La donna, la regina, il mito, anche la rassegna d’arte contemporanea 1950-1970. La grande arte italiana che, nelle Sale Chiablese, presenta ottanta capolavori dei più importanti artisti italiani del secondo dopoguerra, per la prima volta esposti insieme fuori dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma dalla quale provengono.

 

I Musei Reali di Torino sono già al lavoro per definire gli aspetti organizzativi del ricco programma per il 2025, con rassegne dedicate ai grandi protagonisti del Rinascimento e della stagione barocca italiana, oltre a novità che renderanno la visita alle collezioni ancora più coinvolgente.

 

Tra gennaio e febbraio 2025, infatti, in due ambienti al primo piano della Galleria Sabauda verrà inaugurato lo Spazio Leonardo, un nuovo allestimento permanente nel quale sarà presentato in modo virtuale un patrimonio straordinario dei Musei Reali, il nucleo dei 13 disegni di Leonardo da Vinci comprendente il suo celebre Autoritratto, oltre al Codice sul volo degli uccelli.

 

Nella primavera 2025, le Sale Chiablese ospiteranno una mostra che, tenendo quale elemento comune l’armonia della linea e della bellezza femminile da Botticelli all’Art Nouveau, proporrà un dialogo inedito tra le collezioni dei Musei Reali e alcune opere provenienti da prestigiose raccolte pubbliche e private.

 

Dal 18 aprile al 13 luglio 2025, la Biblioteca Reale proporrà una mostra in collaborazione con il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano dedicata alla descrizione della natura e del mondo tra il Trecento e il Cinquecento, in cui i disegni di Leonardo della Biblioteca Reale dialogheranno con importanti prestiti, nazionali e internazionali.

 

In autunno i Musei Reali proporranno due retrospettive di grande suggestione, dedicate all’arte di Orazio Gentileschi nelle Sale Chiablese e di Guido Reni, per celebrare i 450 anni dalla sua nascita, in Galleria Sabauda: un omaggio a due grandi protagonisti del Seicento italiano, maestri indiscussi della pittura barocca noti in tutto il mondo.

Quasi 22.000 visitatori al MAUTO Da lunedì 23 dicembre 2024 a lunedì 6 gennaio 2025

Lunedì 6 gennaio 2025. Ottimo risultato per il Museo Nazionale dell’Automobile durante le festività natalizie: da lunedì 23 dicembre 2024 a lunedì 6 gennaio 2025 i visitatori sono stati 21.650. Il giorno nel quale si è registrato il più alto numero di ingressi è stato il 28 dicembre con 2253 presenze.

 

Un ottimo riscontro hanno avuto le 2 mostre in corso: 125 volte Fiat. La modernità attraverso l’immaginario Fiat – che ripercorre la lunga e avvincente storia, unica nel contesto industriale novecentesco, della fabbrica automobilistica torinese, offrendone una rilettura che ne evidenzia l’impatto sociale e la produzione artistica – e Torino Stop progetto espositivo dell’artista multidisciplinare Cristian Chironi.

 

Anche la preziosa collezione del Centro Storico Fiat – recentemente riaperto con la gestione del MAUTO – ha acceso la curiosità di torinesi e turisti che hanno potuto riappropriarsi di un patrimonio tanto prezioso per la città: i visitatori totali dal 24 dicembre a oggi sono stati 2202.

 

Sono 53.000 le persone che dal 21 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025 hanno varcato le porte del Museo Nazionale del Cinema alla Mole Antonelliana, con punte di 4.000 visitatori al giorno. Tutto esaurito online già prima dell’inizio delle vacanze, in molti hanno resistito in coda (in alcuni casi anche 3 ore) per avere l’occasione di visitare il museo e la mostra “Movie Icons”, che chiuderà il prossimo 13 gennaio.

“Il periodo natalizio si conferma ancora una volta come uno dei momenti di punta per il nostro museo – sottolineano Enzo Ghigo e Carlo Chatrian, rispettivamente presidente e direttore del Museo Nazionale del Cinema. È molto bello che i turisti decidano di visitare Torino e tutte le attrattive che offre, attirati dalla cultura, dall’enogastronomia e dai grandi eventi. Dopo il successo del 2024, che con oltre 818.000 visitatori e un +8,5% rispetto al 2023 si conferma il miglior anno di sempre, siamo ora pronti per questo 2025 ricco di sfide e di nuovi obiettivi”.