ilTorinese

Verri chiede una regia pubblica per le fondazioni culturali

 Una regia pubblica per dare efficacia al lavoro cruciale che le Fondazioni fanno nella cultura a Torino. Una regia necessaria per rilanciare il ruolo internazionale della città dopo il decennio di stanca seguito al boom olimpico del decennio 1997-2007.

Una riforma nelle corde del centrosinistra, perchè il candidato del centrodestra Paolo Damilano ne avrebbe I titoli, ma sconta di avere alle spalle una coalizione che chiuderebbe la città all’innovazione. E’ l’asse principale del lungo colloquio concesso alla ‘Dire’ da Paolo Verri, manager culturale, direttore del Salone del libro di Torino dal ’93 al ’97, direttore generale e tra i principali artefici di Matera 2019 capitale della cultura. Oggi è candidato al Consiglio comunale di Torino nella lista civica ‘Torino Domani’ che sostiene Stefano Lo Russo.
Non si può parlare di cultura a Torino senza parlare di fondazioni. “Ci sono fondazioni di tipo diversissimo- specifica Verri-. Le fondazioni di origine bancaria hanno svolto un grandissimo ruolo di supplenza prima e di protagonista poi. Ci sono le fondazioni culturali specifiche e fondazioni che nascono da parte dei privati per mettere a sistema depositi, redditi e passioni di un certo tipo”. Tuttavia, “in questi ultimi anni è mancata totalmente una regia. Credo che tra i primi compiti della prossima amministrazione ci sarà quello di chiamare tutte queste fondazioni, fare un punto della situazione su quali sono le attività che hanno svolto fino ad ora e concertare quelle del futuro. Prendiamo, per esempio, la programmazione della Compagnia di San Paolo per i prossimi 5 anni: è un programma interessantissimo, ma non deve essere semplicemente concepito come qualcosa che i soggetti culturali studiano per avere dei fondi, deve essere condiviso dal punto di vista socio-culturale”.

Insomma, mancando “una regia pubblica forte, sia a livello comunale che regionale”, succede che “ciascuno va anche molto bene per conto suo, ma la città non si riconosce”. E quindi “per quanto queste cose funzionino non si sente più quell’orgoglio che c’era dieci anni fa. Perché? Perchè non c’è una vera condivisione, non c’è un luogo in cui tutti insieme si presenta cosa si vuole fare e dal quale si esce con un menù condiviso, che tutti conoscono”.
La proposta forte di Verri sulle fondazioni impatta sul lungo e faticoso dibattito sulla cultura come nuova grande vocazione di Torino. “E io credo che abbia funzionato benissimo per circa
dieci anni”, dice Verri. “La cultura ha avuto uno sviluppo enorme tra il 1997 e il 2007. Per arrivare al 2008, l’anno in cui la città era diventata la prima capitale mondiale del design, battendo la concorrenza perfino di Milano”. E poi? “Diversi fattori concreti. Come la crisi economica del 2008 ha acuito il debito provocato dalle infrastrutture parallele alle Olimpiadi.
Il debito della città non è dovuto alle Olimpiadi, ma alla scelta di trasformare la città in maniera potente in quella occasione. E poi la decisione di seguire un modello produttivo automobilistico datato”. Così, prosegue Verri, “C’è stato un momento di stop tra il 2009 e il 2019. Oggi è il momento di ripartire con un’idea di cultura molto diversa”.

Che dire di quanto fatto dall’amministrazione uscente? “Purtroppo, nell’ultimo quinquennio, ci si è messi in testa che tutta una serie di azioni che erano state avviate nei primi anni 2000 non andavano bene. Poi però verso la fine le posizioni si sono ribaltate: con l’appellarsi ai grandi eventi come unico modo per parlare ai cittadini e renderli soddisfatti di vivere in città. La legislatura Appendino si è aperta con un no secco a un certo modello olimpico e si è conclusa con un sì deciso alle Atp Finals come momento di visibilità della città”.
Quanto alle elezioni imminenti, Verri è in una lista che appoggia Lo Russo, ma Paolo Damilano viene dalla presidenza della Film Commission, una istituzione culturale con una buona fama. Non potrebbe essere l’uomo giusto per occuparsi di cultura?
“Penso che tutti e due i candidati principali abbiano un’ottima conoscenza di quale sia la programmazione culturale che in questo momento c’è in città. Ma credo che la compagine guidata da Stefano Lo Russo abbia le idee un po’ più chiare di come gestirla, perché ha delle competenze amministrative molto più forti e molto più specifiche”.

Ma soprattutto Lo Russo ha dalla sua parte “una tradizione di soggetti e di persone con una forte capacità di innovare. Dove innovare significa anche essere aperti alle nuove suggestioni del mondo. Questa innovazione deve passare soprattutto da una presenza di cittadini italiani di seconda e di terza generazione che devono essere più protagonisti”.
Dall’altra parte, fatta salva “la stima che ho per Paolo Damilano”, invece “la compagine che lui rappresenta dal punto di vista politico, specialmente a livello nazionale, porta avanti una forma di chiusura al futuro”. Insomma, sintetizza, “Dal punto di vista culturale i due candidati sono in una certa misura entrambi preparati, ma gli schieramenti di cui fanno parte fa sì che uno uno sia aperto e inclusivo e l’altro tenda alla chiusura e a un ulteriore ripiegamento della città su se stessa”. Mentre, aggiunge, “noi dobbiamo mettere in moto un meccanismo per avere più cittadini nuovi possibile. Perché abbiamo una città che sta invecchiando rapidamente e quindi dobbiamo fare produzioni e contenuti culturali adatti a questi nuovi giovani che arriveranno dal resto del mondo. Dobbiamo far sì che Torino sia leader di una
visione nuova della società. E che la cultura sia un modello fondante di questo nuovo modello sociale”.

La Torino che immagina Verri deve “far partecipare più gente giovane possibile. E creare un palinsesto più comprensibile e più fruibile. Le iniziative piccole o piccolissime sono state tante, ma trovo che spesso ci fosse più attenzione a chi voleva produrre che al pubblico. Siamo ancora a dei modelli culturali tradizionali e non c’è stato un significativo cambiamento. A livello internazionale negli ultimi dieci anni si sono viste delle trasformazioni nei modelli
culturali, mentre Torino è rimasta un po’ ferma”.
Ma quali sarebbero gli interventi prioritari in fatto di politica culturale? Verri dice di “mettere nell’agenda della dieta culturale anche il tema della scienza e dell’innovazione tecnologica”. E poi soprattutto “lavorare in maniera diffusa e non concentrare gli eventi culturali in pochi posti tradizionali. Bisogna, come nell’esperienza recente che ho fatto a Matera, co-creare insieme ai cittadini. Che divengano protagonisti di contenuti insieme agli artisti, agli scienziati, agli operatori dei media”.

L’obbiettivo è “che i cittadini possano usare meglio il patrimonio culturale della città per capire che vivere a Torino è una condizione di vantaggio competitive rispetto ad altre città non soltanto italiane, ma del mondo. Tutti devono essere in condizione di partecipare ad attività che facciano riflettere sul perché si sta al mondo, dove sta andando il mondo e che ruolo ciascuno di noi ha dentro esso. Queste cose le dice soltanto la cultura, per questo non deve essere più un settore separato ma permeare tutta la vita pubblica”.
E, aggiunge il manager culturale, “deve essere anche la base per trovare nuovi posti di lavoro, perché non si ha lavoro senza una base di conoscenza molto forte”. Verri fa un esempio: “Io adesso sono fuori dalla Tech Week alle Ogr. Chi non ha tutta una serie di competenze entra dentro questo spazio meraviglioso, dove si presenta il meglio di quello che sarà il lavoro del futuro, e non capisce niente, perchè non ha le basi culturali. Il nostro compito è dare più cultura diffusa e varia, non soltanto umanistica”.

«Agenzia DIRE»

Calzaturiero, export ok

Le prime 5 destinazioni dell’export piemontese nel primo semestre 2021 sono risultate: Francia (+55,7% su gennaio-giugno 2020), Germania (+47,2%), Spagna (+38,3%), Cina (+123,8%), USA (+61,4%).

Milano 20 Settembre 2021

Prosegue la risalita nel comparto calzaturiero, ma i livelli pre-pandemia restano lontani in molti indicatori congiunturali. I risultati più confortanti arrivano sul fronte dell’export, trascinato dalle griffe. La fotografia del comparto scattata dal Centro Studi di Confindustria Moda per Assocalzaturifici è stata presentata nell’ambito di Micam, il Salone Internazionale delle Calzature in corso a Fiera Milano Rho.

In Piemonte nel primo semestre 2021 il numero di imprese attive (tra calzaturifici e produttori di parti) ha registrato, secondo i dati di Infocamere-Movimprese, una flessione pari a -2 unità, tra industria e artigianato, accompagnata da un saldo negativo di -28 addetti. Sul fronte dell’export si registra una crescita del +45,8% in valore sullo stesso periodo dell’anno precedente, tra calzature e componentistica (con un +16,7% sui livelli pre-pandemia di gennaio-giugno 2019). Le prime 5 destinazioni dell’export piemontese nel primo semestre 2021 sono risultate: Francia (+55,7%), Germania (+47,2%), Spagna (+38,3%), Cina (+123,8%), USA (+61,4%); assieme coprono oltre il 60% dell’export regionale. Per quanto riguarda le ore di cassa integrazione guadagni autorizzate da INPS nel primo semestre dell’anno per le imprese piemontesi della filiera pelle, si registra una flessione del -64,4% rispetto allo stesso periodo del 2020, in controtendenza rispetto al trend nazionale: sono state autorizzate 211mila ore (con un +553%, comunque, rispetto al primo semestre di due anni addietro).

Sull’andamento dello scenario nazionale è intervenuto Siro Badon Presidente di Assocalzaturifici e MICAM Milano: “Gli ultimi dati economici che tracciano il perimetro del nostro settore ci confortano, evidenziando come anche nel secondo trimestre dell’anno emerga un forte recupero nei principali indicatori dopo l’impennata già registrata a marzo. Un rimbalzo legato soprattutto al confronto con mesi in cui le restrizioni imposte ovunque durante il lockdown avevano fortemente condizionato le attività delle imprese, la distribuzione e i consumi. In particolare le elaborazioni del Centro Studi di Confindustria Moda per Assocalzaturifici mostrano incrementi a doppia cifra sull’anno precedente: aumentano sia la produzione industriale (+13%) che il fatturato (+22%), oltre alla spesa delle famiglie italiane (+17,4%); fa ben sperare l’export (+31,5% in valore). Allo stato attuale, però, resta ancora elevato il gap coi livelli pre-Covid. Se le vendite estero, grazie al terzismo per le multinazionali del lusso, limitano il divario col 2019 attorno al -5% in valore (ma con un -11% in quantità nei primi 5 mesi), domanda interna, produzione industriale e fatturato restano ancora decisamente al di sotto dei livelli, già peraltro poco soddisfacenti, di due anni addietro (con divari superiori al -15%): per 7 aziende calzaturiere su 10 il fatturato è ancora nettamente inferiore”.

Per quanto riguarda l’export a livello nazionale, trend disomogenei tra i mercati esteri: recuperano i flussi verso la Svizzera, corre la Cina (grazie alle griffe), rimbalzi notevoli per Francia e USA; male invece Giappone e Regno Unito. Sul mercato interno, dopo un avvio 2021 ancora negativo, segnali confortanti per maggio e giugno, in cui gli acquisti delle famiglie hanno sfiorato i livelli 2019; si attenua l’impennata delle vendite online. 

Il lungo periodo di forte difficoltà indotta dall’emergenza sanitaria sta lasciando il segno nei dati occupazionali: 2.000 addetti in meno da inizio anno (-3.000 considerando anche la componentistica); -61 i calzaturifici attivi. La Cassa Integrazione Guadagni nella Filiera Pelle, dopo il record del 2020, segna nel primo semestre un ulteriore +3,8%, con un numero di ore autorizzate dieci volte superiore a due anni addietro

Ingresso a 1 euro a GAM, MAO e Palazzo Madama per le Giornate Europee del Patrimonio

“Patrimonio culturale: TUTTI INCLUSI”. La Fondazione Torino Musei aderisce alle Giornate Europee del Patrimonio 2021 Sabato 25 e domenica 26 settembre 2021

Come di consueto, anche quest’anno la Fondazione Torino Musei aderisce alle Giornate Europee del Patrimonio, il più partecipato degli eventi culturali in Europa, giunto ormai alla trentesima edizione.

L’appuntamento del 2021 è dedicato al tema “Patrimonio culturale: TUTTI INCLUSI” e pone una riflessione sulla questione della partecipazione al patrimonio culturale estesa a tutti i cittadini di ogni fascia d’età e provenienza, con particolare attenzione alle minoranze presenti sul territorio e alle persone con disabilità: un invito non solo alla conoscenza del prezioso patrimonio culturale comune, ma anche alla partecipazione attiva nella sua tutela, per riaffermarne con forza il valore artistico e identitario.

Nelle due Giornate Europee del Patrimonio, sabato 25 e domenica 26 settembre, il pubblico potrà quindi visitare la GAM, il MAO Palazzo Madama con un biglietto di ingresso a 1€: un incentivo concreto per conoscere e apprezzare le collezioni permanenti e le mostre dei Musei Civici di Torino.

Il tema di GEP 2021 si inserisce perfettamente nella politica che da anni i musei della Fondazione attuano nei confronti dei visitatori. L’accesso alle collezioni di GAM, MAO e Palazzo Madama è infatti sempre gratuito per la persona con disabilità e per il suo accompagnatore. I percorsi museali sono inclusivi, con un’offerta che garantisce la visita anche per le persone cieche e ipovedenti (didascalie ad alta leggibilità, mappe tattili, disegni in rilievo, schede in lingua braille), per le persone sorde (collegamenti tramite QR Code e NFC a video spiegazioni in LIS Lingua dei Segni Italiana) e per qualsiasi altra disabilità motoria o cognitiva, per cui sono organizzate attività di laboratorio specifiche su prenotazione.

Per info: Accessibilità GAM – Accessibilità MAO – Accessibilità Palazzo Madama

 

COSA SI PUÒ VISITARE:

 

  • GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea

Incluse nel biglietto a 1€, oltre alle collezioni permanenti, i visitatori potranno visitare le mostre NATURA E VERITÀ. Il paesaggio come scelta 1861-1871 e SUL PRINCIPIO DI CONTRADDIZIONE Francesco Barocco, Riccardo Baruzzi, Luca Bertolo, Flavio Favelli, Diego Perrone.

  • MAO Museo d’Arte Orientale

La tariffa a 1€ consentirà al pubblico di visitare le collezioni permanenti custodite nelle cinque gallerie del Museo, con la nuova rotazione di kesa e paraventi giapponesi SETE D’ORO, e le mostre temporanee CHINA GOES URBAN e KRISHNA, IL DIVINO AMANTE, in chiusura proprio il 26 settembre.

 

  • PALAZZO MADAMA – Museo Civico d’Arte Antica

Ingresso a 1€ per visitare le ricche collezioni permanenti, il Giardino Botanico Medievale, un’oasi verde e fiorita nel cuore di Torino, e la Torre Panoramica, che offre una vista a 360° sulla città: un affascinante viaggio dall’Alto Medioevo al Barocco per arrivare ad ammirare la città di Torino come si presenta oggi.

I musei osserveranno il consueto orario di apertura dalle 10 alle 18 (le biglietterie chiudono un’ora prima).

La tariffa di 1€ sarà applicata anche ai possessori di Abbonamento Musei.

Per accedere ai musei, partecipare alle attività e alle visite guidate a tutti i visitatori sopra i 12 anni sarà richiesto il Green pass accompagnato da un documento di identità.

Programma degli appuntamenti:

 

Sabato 25 ore 11.30

ABILI PER L’ARTE

I Servizi Educativi di Palazzo Madama propongono un percorso guidato, aperto alle persone con disabilità sensoriali e a tutte quelle interessate ai temi dell’accessibilità e dell’inclusione, per scoprire la varietà che caratterizza la pittura in Italia tra Gotico e Rinascimento. Una selezione di opere, realizzate da artisti originari di territori diversi, saranno esplorate anche attraverso tabelle tattili e video con sottotitolazione e traduzione in LIS Lingua dei Segni Italiana, e condurranno i visitatori dalle corti alpine di Giacomo Jaquerio alla cultura mediterranea di Antoine de Lonhy, dal Rinascimento prezioso di Defendente Ferrari alla Firenze manierista di Bronzino: il percorso si concluderà nel Giardino Botanico Medievale che potrà essere esplorato in modo autonomo dai partecipanti tramite l’ausilio di tre nuove tabelle multisensoriali che illustrano le diverse sezioni dello spazio verde di Palazzo Madama.

Costo: 1€ ingresso al museo, attività gratuita

Prenotazione obbligatoria: tel. 011 4429629;  e-mail: madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

 

 

Sabato 25 ore 14 e ore 15.30

ESPERIENZE TANGIBILI

Il Dipartimento Educazione GAM propone due percorsi nelle collezioni del ‘900 dedicati alle persone con disabilità visiva ma aperti a tutti coloro che desiderano provare l’esperienza di una esplorazione tattile delle opere scultoree del museo. L’attività prevede inoltre l’utilizzo guidato delle nuove Schede multisensoriali, progettate per mostrare alcuni dei capolavori pittorici in modo semplice e inclusivo, rivolgendosi a un pubblico il più ampio possibile, per età e abilità, con una particolare attenzione alle persone con difficoltà visive e uditive.

Costo: 1€ ingresso al museo, attività gratuita

Prenotazione obbligatoria: tel. 011 4429630 infogamdidattica@fondazionetorinomusei.it

 

 

Domenica 26 settembre ore 16

TRASFORMAZIONI

MAO – attività per famiglie sulla mostra China goes Urban

dai 7 anni in su

Il percorso prevede la visita della mostra temporanea China goes Urban, dedicata ai cambiamenti urbani di alcune zone della Cina, e in laboratorio la realizzazione di miniature di città e ambienti su fogli di acetato utilizzando permanent marker. In un gioco di sovrapposizioni e sottrazioni si osserveranno le trasformazioni del paesaggio.

Costo: bambini € 7 –  in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, adulti ingresso speciale a 1€ alle collezioni o alla mostra.

Prenotazione obbligatoria tel. 011 4436927/8 oppure maodidattica@fondazionetorinomusei.it fino a esaurimento posti disponibili con numeri contingentati secondo disposizioni anti-Covid.

Inoltre Theatrum Sabaudiae propone le visite guidate

APPUNTAMENTI IN MUSEO. Un patrimonio d’arte da scoprire”:

 

GAM

Sabato 25 e domenica 26

ore 11 e ore 15 visita alle collezioni del ‘900

ore 16.30 visita alla mostra Natura e Verità.

 

MAO

Sabato 25 ore 11 e ore 15 visita alle gallerie di Cina e Giappone; ore 16.30 visita alla mostra temporanea China goes Urban

Domenica 26 ore 11 e ore 15 visita alle gallerie dedicate all’Asia meridionale e Sud-est asiatico, Regione himalayana e Paesi islamici dell’Asia; ore 16.30 visita alla mostra China goes Urban.

 

Palazzo Madama

Sabato 25 e domenica 26

ore 11 e ore 15 visita alle collezioni permanenti

ore 16.30 Ai piedi della torre: visita guidata dal Castello al Giardino Medievale

Per informazioni e prenotazioni visite guidate: 011 5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

Sarà inoltre disponibile sul canale YouTube di Palazzo Madama l’audioguida realizzata dalle classi della scuola Matteotti-Rignon, un progetto didattico di educazione museale.

La gestione del tempo e dello stress nei contesti organizzativi

A San Maurizio Canavese  l’incontro promosso dalla rete di professionisti di Focus Hub

 

Mercoledì 29 settembre alle ore 18.00 presso La Società Operaia di San Maurizio Canavese, i professionisti di Focus Hub si confronteranno sul tema della gestione del tempo nei contesti organizzativi e sulle tecniche di gestione dello stress.

 

Focus Hub è una rete di professionisti nata ad aprile 2020, in piena emergenza Covid-19, come unione di competenze differenti a servizio di aziende e privati cittadini. Il team di Focus Hub è formato da professionisti altamente specializzati (avvocati civilisti, consulenti finanziari, commercialisti, consulenti del lavoro, ingegneri civili, geometri) uniti per seguire con professionalità le diverse esigenze dei clienti: tra queste assume un ruolo sempre più centrale il tema della gestione del tempo.

 

L’emergenza Covid ha, infatti, spinto le organizzazioni e i professionisti verso un ripensamento dell’organizzazione del lavoro: un cambiamento importante che ha introdotto la necessità di riflettere sulla riorganizzazione di spazi fisici e temporali, in termini di conciliazione famiglia-lavoro. L’incontro “TEMPO E STRESS: DA NEMICI AD ALLEATI” vuole, quindi, essere un’occasione di confronto e dibattito sul tema aperta a tutti i professionisti e cittadini.

 

L’evento, organizzato in occasione dell’inaugurazione della nuova sede di Focus Hub di San Maurizio Canavese, si terrà Mercoledì 29 settembre alle ore 18.00 presso La Società Operaia di San Maurizio Canavese, in via Matteotti 13. Sarà condotto dalla Dott.ssa Emanuela Morello – Life & Business Coach e insegnante di Mindfulness Metodo Respira per IL LEONE E LA FARFALLA e interverranno per la rete Focus Hub: Rossana Grasso, Commercialista; Francesca Contento, Avvocato; Cristina Ierfino, Consulente finanziaria; Manuela Albertini e Fabrizio Marchino, Consulenti del lavoro; Luca Fontana, Geometra; Marco Suppo, Ingegnere edile.

Sarà inoltre possibile seguire l’iniziativa da remoto attraverso la piattaforma Zoom Meeting. I posti sono limitati: per partecipare è necessario inviare una mail a info@focushub.it specificando la modalità con cui si intende seguire l’iniziativa.

Covid Piemonte, il bollettino di sabato 25 settembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 215 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 65 dopo test antigenico), pari allo 0.6% di 36.696 tamponi eseguiti, di cui 31.326 antigenici. Dei 215 nuovi casi, gli asintomatici sono 122 (56,7%).

I casi sono così ripartiti: 83 screening, 104 contatti di caso, 28 con indagine in corso, 1 importato dall’estero.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 382.201,così suddivisi su base provinciale: 31.330 Alessandria, 18.184 Asti, 12.064 Biella, 55.089 Cuneo, 29.725 Novara, 203.609 Torino, 14.261 Vercelli, 13.636 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.574 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.729 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 23 ( invariati rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 193 (+12 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3.606.

I tamponi diagnostici finora processati sono 7.002.082(+36.696 rispetto a ieri), di cui 2.154.096 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.755

1 decesso di persona positiva al test del Covid-19 (0 di oggi) è stato comunicato oggi dall’Unità di Crisi della Regione (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa 11.755 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.572 Alessandria, 717Asti, 434 Biella, 1.460 Cuneo, 947 Novara,5.618 Torino, 532 Vercelli, 375 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

366.624 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 366.624 (+165 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 29.401 Alessandria, 17.234 Asti, 11.517 Biella, 53.121 Cuneo, 28.596 Novara, 195.989 Torino, 13.594 Vercelli, 13.167 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.491 extraregione e 2.514 in fase di definizione.

Rintracciati dalla Polizia gli autori di una rapina

I fatti accaduti venerdì sera nel quartiere Cenisia

Lo scorso venerdì,  attorno alle 22, un cittadino italiano sta camminando in via Verzuolo quando si imbatte in un gruppo composto da 5  ragazzi che stanno spingendo un’auto  a noleggio. L’autovettura del carsharing presenta un finestrino infranto, così l’uomo scatta alcune fotografie della scena col telefono, immaginando di trovarsi di  fronte alla consumazione di un reato. A quel punto, viene accerchiato dal gruppo e dapprima minacciato verbalmente di cancellare dalla memoria del cellulare le foto scattate; successivamente, uno dei giovani, dopo avergli dato una forte manata al petto, lo rapina di una collanina e di un braccialetto in oro. A quel punto in 3 si allontanano appiedati, lasciando lì l’auto;  altri due,  a bordo di un monopattino. Personale del Comm.to San Paolo in servizio di Volante, raccolte le descrizioni degli autori del fatto, intercetta poco dopo due ragazzi sospetti all’intersezione fra Corso Racconigi e corso Vittorio Emanuele II; i due giovani, italiani di 22 e 25 anni, corrispondenti alle descrizioni in possesso degli investigatori, si mostrano insofferenti al controllo di polizia. La vittima li riconosce senza ombra di dubbio quali autori della rapina appena subita. I due giovani sono stati denunciati per rapina in concorso.

Il sottosegretario Pucciarelli a Torino

Oggi Torino ha ospitato in visita il Sottosegretario alla Difesa Stefania Pucciarelli che si e’ recata nell’ordine alla Scuola di Applicazione dell’Esercito, dove con il collega Giorgio Mule’ ha potuto approfondire il prezioso ed importante impegno nella formazione di tutto il personale della Forza Armata e visitare lo storico e prestigioso Palazzo dell’Arsenale.
Ha proseguito il percorso presso la Scuola Allievi Carabinieri presso la quale ha constatato l’attivita’ che impegna il comando e le pattuglie a servizio dei cittadini.
Ha terminato la visita alla Caserma Montegrappa sede della Brigata Alpina Taurinense, orgoglio ed elite del nostro Paese.
Ad accompagnare il sottosegretario Pucciarelli, la senatrice Marzia Casolati, torinese e componente della Commissione Difesa in Senato.

CV

Tennis & Friends con l’Esercito allo Sporting

Il 25 e il 26 settembre, presso il Circolo della Stampa Sporting di Torino, si terrà l’edizione 2021 di Tennis & Friends, per la prima volta presente anche nella città della Mole, alla quale parteciperanno anche le Forze Armate.

In particolare, l’Esercito sarà presente con una parete per l’arrampicata sportiva e un info point presso il quale ricevere tutte le informazioni sui concorsi per poter accedere alle opportunità professionali e formative che la Forza Armata mette a disposizione dei giovani oltre che il Capo servizio di otorinolaringoiatria del Poliambulatorio del Comando Militare Esercito Piemonte che in concorso con l’Asl effettuerà attività di prevenzione sui deficit uditivi.
La Marina militare schiererà un simulatore di barca a vela e due attrezzi per la simulazione di attività di canottaggio e canoa.
L’Aeronautica Militare sarà presente con un cockpit di Tornado e uno di F-104.
Infine l’Arma dei Carabinieri sarà presente con un veicolo robotizzato anti sabotaggio per artificieri e un’autovettura di servizio in livrea istituzionale.
Presso gli stand, inoltre, saranno presenti atleti delle singole Forze Armate che forniranno informazioni sulle loro attività e i requisiti per potervi accedere.
L’inaugurazione della manifestazione sarà suggellata dalla cerimonia dell’alzabandiera con le note dell’Inno di Mameli eseguito dalla Fanfara della Brigata Alpina Taurinense.
La manifestazione si concluderà domenica 26 con la cerimonia dell’ammainabandiera accompagnata dalla Fanfara della 1^ Regione Aerea dell’Aeronautica Militare.

Spruzza spray al peperoncino sui vicini che si lamentano del cane

I vicini si lamentano per un pastore tedesco che abbaia troppo. A Carmagnola una donna, la proprietaria del cane,  ha risposto ai condomini spruzzando contro di loro spray al peperoncino. La sostanza urticante, dapprima usata solo contro un condomino,  si è diffusa nelle scale dello stabile  e alcuni inquilini hanno avuto problemi respiratori lievi e sono stati accompagnati in ospedale. I carabinieri hanno sequestrato la bomboletta.

“Non c’è un pianeta B” i giovani dei Fridays for Future in piazza a Torino

A migliaia i giovani questa mattina al corteo colorato dei Fridays for Future

E’ stato il primo appuntamento dell’anno con lo sciopero globale per il clima. Il serpentone colorato è partito da piazza Statuto.

I partecipanti hanno invitato i cittadini a leggere i programmi delle diverse coalizioni: “importanti non sono le vaghe promesse di intervento, ma una lista di misure precise, rapide e puntuali da adottare come un cronoprogramma che indichi di quanto è in quanto tempo devono essere abbattute le emissioni”. Il corteo si è snodato in piazza XVIII Dicembre, via Cernaia, via Pietro Micca, per concludersi in Piazza castello. Tra gli  slogan: “La nostra casa sta andando a fuoco”, “Non c’è un pianeta B”.