ilTorinese

Tampone gratuito per chi ha l’esenzione dal vaccino e per chi ha fatto la prima dose e poi contratto il virus

La Regione Piemonte da questa settimana offre la possibilità di accedere gratuitamente al tampone ai cittadini che:

– hanno l’esenzione dalla vaccinazione (circa 6.000 in Piemonte)

– sono in attesa dell’estensione della validità del green pass a 12 mesi, avendo contratto il Covid dopo la prima dose di vaccino (circa 7.350 in Piemonte).

L’elenco dei centri dove è possibile recarsi è pubblicato su https://www.regione.piemonte.it/web/sites/default/files/media/documenti/2021-09/hotspot_tamponi_ripartenza_sicura.pdf

Il bollettino Covid di martedì 7 settembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato242nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 21 dopo test antigenico), pari allo 1,0% di 23.522tamponi eseguiti, di cui 16.985antigenici. Dei 242 nuovi casi, gli asintomatici sono 98 (40.5%).

I casi sono così ripartiti: 37 screening, 154 contatti di caso, 51 con indagine in corso; 5 quelli importati (tutti dall’estero).

Il totale dei casi positivi diventa quindi 378.151,così suddivisi su base provinciale: 30.891 Alessandria, 17.870 Asti, 11.912 Biella, 54.590 Cuneo, 29.470 Novara, 201.554 Torino, 14.120 Vercelli, 13.526 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.552 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.666 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 23 (+2rispetto aieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 178 (- 8rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3.535.

I tamponi diagnostici finora processati sono 6.580.229(+23.522rispetto a ieri), di cui 2.060.547risultati negativi.

I DECESSI SALGONO A 11.727

Sono 3 decessi di persone positive al test del Covid-19, comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui nessuno oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 11.727deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.570 Alessandria, 713 Asti, 433 Biella, 1.456 Cuneo, 946 Novara, 5.606 Torino, 528 Vercelli, 375 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

362.688 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 362.688(+338 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 28.967 Alessandria, 17.005 Asti, 11.358 Biella, 52.406 Cuneo, 28.321 Novara, 194.205 Torino, 13.457 Vercelli, 13.030 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.465 extraregione e 2.474 in fase di definizione.

Torino, torna in carcere lo stalker del centro

Infranto più volte il divieto di avvicinamento alla vittima

 

Era stato scarcerato lo scorso mese di giugno, dopo gravi e sistematici episodi di stalking nei confronti di una commessa di un negozio in centro città. L’uomo,  seppur sottoposto alla misura del divieto di avvicinamento alla vittima per un periodo di 3 anni, aveva continuato dopo la sua scarcerazione a presentarsi nuovamente davanti al negozio ove la donna lavora, nella centralissima via Garibaldi, cercando anche di interloquire con la stessa. Tale comportamento aveva cagionato nella donna uno stato di ansia e di paura, inducendola a modificare il suo modo di vivere. Appostamenti, richieste inopportune, tentativi di avvicinamento ed intimidazioni; in ragione di tali comportamenti, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino ha messo lo scorso 3 settembre un’ordinanza di misura cautelare in carcere nei confronti dello stalker. Immediatamente, alla ricezione del Provvedimento, i poliziotti del Commissariato Centro si sono recati nell’appartamento dell’uomo, per la notifica dell’atto e  la sua contestuale traduzione in carcere.

 

Truffa da un milione di euro su buste paga e trasferte

Nella giornata odierna, la Guardia di Finanza di Torino sta dando esecuzione, nell’ambito dell’operazione “MAL DI TRASFERTA”, a tre misure cautelari personali emesse dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale del capoluogo piemontese per l’ipotesi di reato di truffa aggravata ai danni dello Stato, nonché al sequestro preventivo di denaro e beni per circa 1 milione di euro.

Le indagini, originate da un controllo fiscale svolto dal Nucleo di polizia economico-finanziaria Torino e successivamente proseguite con la direzione dalla locale Procura della Repubblica – P.M. Dott. Mario Bendoni – hanno consentito di individuare un articolato sistema fraudolento attraverso il quale gli amministratori di diritto e di fatto di una società torinese operante nel settore del commercio di macchinari avrebbero truffato l’Erario, l’I.N.P.S. e l’I.N.A.I.L. dall’anno 2015, ideando un peculiare meccanismo che permetteva di “truccare” le buste paga con riferimento a rimborsi e indennità per trasferte, in realtà mai eseguite ma pagate al posto del lavoro ordinario e straordinario realmente svolto dai dipendenti. Su tali indennità, infatti, si applica normativamente un sistema più favorevole di tassazione e contribuzione, rispetto allo stipendio.

Nell’ipotesi accusatoria, la società attribuiva ai dipendenti indennità per trasferte mai effettuate allo scopo di corrispondere parte della retribuzione senza sottoporla a imposizione fiscale, né a contribuzione previdenziale e assistenziale.

Per determinare il numero delle indennità da assegnare mensilmente si faceva ricorso ad un complesso procedimento di calcolo funzionale a garantire il raggiungimento dell’importo stipendiale netto pattuito tra azienda e lavoratore, indipendentemente dall’effettuazione di attività esterne riconducibili a trasferte.

Le indennità venivano, quindi, riconosciute anche al personale che svolgeva mansioni di tipo amministrativo ed erano solitamente attribuite in numero costante in tutti i mesi dell’anno, ad eccezione di dicembre e giugno (periodi in cui avviene il pagamento, rispettivamente, della tredicesima e quattordicesima) ove risultavano raddoppiate.

Nel corso delle investigazioni, peraltro, è emerso che tale illecita modalità di calcolo della retribuzione veniva imposta dalla società ai dipendenti, i quali, se avessero avanzato riserve, verosimilmente, non sarebbero stati assunti (qualora le rimostranze fossero emerse in fase di assunzione) o addirittura avrebbero rischiato, in costanza di rapporto, il licenziamento/le dimissioni.

La truffa ha consentito all’impresa di evadere, negli anni, imposte e contributi per quasi
1 milione di euro, provocando, altresì, un danno ai lavoratori stessi, i quali si sono visti riconoscere solamente una parte dei contributi in realtà spettanti.

Nei confronti dell’amministratore di fatto sono scattati gli arresti domiciliari, mentre la misura cautelare interdittiva del divieto di svolgere attività imprenditoriale e ricoprire uffici direttivi di persone giuridiche per la durata di dodici mesi è stata disposta a carico dell’amministratore di diritto.

Di rilievo nel compimento del disegno criminoso è stato anche il contributo fornito dal dipendente di uno studio di consulenza del lavoro, in relazione al quale è stata disposta la misura cautelare interdittiva della sospensione dall’esercizio dell’attività professionale per un periodo di dodici mesi.

Anche la società è stata considerata responsabile del reato di truffa aggravata ai danni dello Stato, in ragione del vantaggio che ne ha tratto, pertanto è stata anch’essa interessata dai provvedimenti di sequestro preventivo di denaro e beni disposti dal Giudice.

“Matite sbriciolate” Lager di ieri e di oggi

A Chieri diventano racconto teatrale nella performance di Claudio Canal

Giovedì 9 settembre, ore 21

Chieri (Torino)

La drammatica realtà dei lager non è solo cosa di ieri. E’ presenza orribile e disumana che segna, passo passo, l’esistenza umana. In ogni tempo e latitudine. Presenza fisica e mentale. Il frutto avvelenato, più d’ogni altro, che l’odio dell’uomo contro l’uomo possa  mai concepire e generare. E’ questo il tema dello spettacolo teatrale “Matite sbriciolate” che sarà presentato a Chieri, all’interno della rassegna “Ci vuole coraggio”,  il prossimo giovedì  9 settembre presso la “Sala Conceria”, in via della Conceria 1, alle ore 21. Autore e interprete della performance è Claudio Canal, ricercatore on the road e collaboratore de “Il Manifesto”, “Avvenire” e di altre testate giornalistiche. Lo spettacolo prende spunto dalla prigionia del capitano barese Antonio Colaleo, internato militare italiano, raccontata – riannodando le vicende di uomini e di donne vittime comuni della segregazione e della privazione delle libertà – nel libro “Matite sbriciolate” (Rubbettino Editore) di Antonella Bartolo Colaleo, nuora di Antonio, barese di origini ma oggi residente a Chieri, free lance, alla sua prima esperienza editoriale. Nel libro si racconta il dramma dei 650mila soldati italiani che, dopo l’8 settembre del ‘43, per aver detto “No” alla Repubblica di Salò, vennero deportati nei lager del terzo Reich. Vi rimasero quasi due anni dimenticati e abbandonati. Cinquantamila di loro non fecero mai più ritorno a casa. Il capitano barese (detenuto a Biala Podlaska in Polonia e successivamente a Sandbostel e a Wietzendorf in Germania dove condivise giorni terribili insieme, fra gli altri, allo scrittore Giovanni Guareschi e all’attore Gianrico Tedeschi) ritrasse, nei giorni spietati della sua prigionia, in 34 disegni i luoghi della sua detenzione con alcune matite che egli stesso aveva sbriciolato nelle tasche affinché sfuggissero ai controlli. “Si tratta di immagini delicate e di grande bellezza – si legge – che ritornano nello spettacolo a sottolineare quanto sia possibile per l’essere umano resistere e andare oltre. Non c’è violenza, né morte nei disegni di Antonio Colaleo; la realtà sembra sospesa, si percepisce la volontà di non contaminazione della sofferenza. Nel testo teatrale le matite sbriciolate diventano il simbolo di tante vite spezzate ma anche di resistenza al dolore e di sopportazione all’ingiustizia”. Sentimenti che, in gran parte, contribuirono proprio a mettere in salvo la vita del capitano barese. Ma non sempre è stato ed é così. C’è anche la rinuncia, quando la segregazione sembra la fine di un sogno. La fine di tutto. E’ la storia di Balde Moussa, il giovane immigrato dalla Guinea trovato morto impiccato nel “Centro di Permanenza Rimpatrii” di Torino nel maggio scorso. Barbaramente picchiato da tre balordi a Ventimiglia perché chiedeva l’elemosina, Moussa era stato portato in una cella di isolamento ufficialmente per motivi sanitari. Per giorni si è chiesto disperatamente per quale ragione fosse finito lì. “Era innamorato dell’Italia. Era un prigioniero di pace. Ed era in Italia”. Anche di lui vuole parlarci lo spettacolo di Canal, articolato in letture, video, musiche e danza. Sul palco, insieme a Claudio Canal, l’attrice Silvia A. Genta e il “CoroTeatro Bequadro”.

g.m.

 

Treno Ivrea – Torino, Avetta (pd): “Condizioni inaccettabili”

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Il consigliere regionale Alberto AVETTA ha annunciato la presentazione di un’Interrogazione urgente

 “Ieri mattina sul treno Ivrea-Torino delle 7.42 gli utenti sono stati costretti a viaggiare in condizioni inaccettabili: tutti i posti erano occupati, c’erano persone in piedi, nessun distanziamento possibile, nessun controllo. E questo nonostante non abbiano ancora aperto le scuole. Ancora una volta quello del trasporto pubblico locale si sta dimostrando una criticità irrisolta, e nonostante un anno e mezzo di emergenza sanitaria poco o nulla parrebbe essere cambiato. Ora, anche se i treni in questione sono di competenza della Valle d’Aosta, il Piemonte non può far finta di niente e tollerare che i nostri cittadini viaggino in simili condizioni, destinate a peggiorare con la riapertura delle scuole e con la ripartenza delle lezioni universitarie. Occorre che la Regione Piemonte apra immediatamente un’interlocuzione con i vertici della Valle d’Aosta. Si è giustamente deciso di mettere regole stringenti per il green pass, e allora come possiamo accettare che il Tpl sia un ‘buco nero”, dove le regole non valgono e si espongono gli utenti a rischi evidenti”: così il consigliere regionale Alberto AVETTA (Pd) commenta quanto avvenuto questa mattina sulla linea Ivrea-Torino, annunciando la presentazione di un Question Time.

Alberto AVETTA  – Consigliere regionale Pd

(foto archivio)

Esercito, riparte la formazione a Torino

Al via presso il Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito di Torino la 1° fase dei diversi moduli universitari

“Intraprendete con entusiasmo e impegno un cammino difficile, ma decisivo per il vostro futuro di cittadini e di Comandanti”.

 Presso il Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito sono giunti centotredici Ufficiali frequentatori del 201° corso “Esempio”.

Provenienti dall’Accademia Militare di Modena dove hanno frequentato il biennio di formazione tecnico-professionale, i giovani Sottotenenti resteranno a Torino per i tre anni necessari a conseguire le lauree triennale e specialistica in Scienze Strategiche Militari.

Diversi gli orientamenti previsti da un corso di laurea frutto della consolidata collaborazione fra Esercito e Università: indirizzo politico organizzativo, indirizzo tecnico (comunicazioni, logistiche, sistemi infrastrutturali) e indirizzo economico – amministrativo.

Il Comandante dell’Istituto di Formazione dell’Esercito, Generale di Divisione Salvatore Cuoci, nel corso del suo intervento di saluto, ha esortato i Sottotenenti del 201° Corso: “intraprendete con entusiasmo e impegno un cammino difficile, ma decisivo per il vostro futuro di cittadini e di Comandanti”.

Inoltre, centoventicinque Ufficiali frequentatori del 200° corso “Dovere” proseguono la formazione universitaria e tecnico-professionale al fine di sviluppare sia la capacità di utilizzare gli strumenti comunicativi, dottrinali, procedurali, metodologici e tecnici per operare quale Comandante di plotone nell’Arma/Specialità, Corpo di appartenenza in uno scenario operativo sia la capacità linguistica per operare in contesti multinazionali.

Infine, centoventuno Ufficiali frequentatori del 199° corso “Osare” saranno impegnati fino al 10 dicembre prossimo, presso vari Comandi e Scuole d’Arma, nella frequenza del Corso Tecnico Applicativo necessario per uniformarne la preparazione e fornire loro la padronanza degli strumenti e delle procedure necessarie per l’esercizio di vice Comandante di compagnia/squadrone/batteria e quale Ufficiale di staff a livello Reggimento.

Tali moduli formativi sono svolti in presenza, nel pieno rispetto delle disposizioni emanate in materia di contrasto e contenimento del diffondersi del COVID-19.

 

 

 

Italia ’61, una mostra e un francobollo

– In occasione del 60° Anniversario della Mostra EXPO Italia ‘61, Poste Italiane attiverà un servizio filatelico temporaneo con bollo speciale.

Promosso dall’ Associazione Amici di Italia ’61, l’annullo  sarà a disposizione dei collezionisti e appassionati, dal 7 settembre dalle h 8,20 alle h 15,30  presso lo Spazio Filatelia di  Torino, Via Alfieri 10.

Per l’occasione è stata allestita, sempre a cura dell’ Associazione, una mostra presso i locali di Via Alfieri con il materiale  relativo all’evento che nel 1961 vide Torino protagonista delle celebrazioni del 1° Centenario dell’Unità d’Italia, inoltre il  7 settembre 1961 Walt Disney in persona venne a Torino per presenziare il padiglione del CIRCARAMA.

Previsto alle ore 11.00 un  momento celebrativo con il Presidente dell’Associazione Amici Italia ‘61, Piero D’Alessandro e il fumettista Vittorio Pavesio, autore delle 2 cartoline celebrative predisposte per l’occasione.

Eventuali commissioni filateliche potranno essere inoltrate a: Poste Italiane Spazio Filatelia- Via Alfieri 10, 10121 Torino.

Per qualsiasi informazione o curiosità sugli annulli e sul tutto il mondo della filatelia è possibile visitare il sito www.poste.it/filatelia.html

L’Asl vuole incentivare giovani e over 60 alla vaccinazione

PROGETTO SPERIMENTALE DELL’ASL CITTÀ DI TORINO 

Sabato 11 settembre 750 posti all’Open Day del Valentino

Nuovo Open Day al centro vaccinale Valentino di Torino sabato 11 settembre: 750 i posti disponibili dalle ore 8 alle ore 15 per tutto il Piemonte e per tutte le fasce d’età (dai 12 anni in su): 500 si potranno prenotare dalle ore 9 di domani su www.IlPiemontetivaccina.it e altri 250 saranno ad accesso diretto il giorno stesso senza necessità di prenotazione.

Dosi di vaccino disponibili attualmente in Piemonte

Si è fatto il punto sui quantitativi disponibili di vaccini anti-Covid nella riunione che, come di consuetudine, il presidente della Regione Piemonte e l’assessore alla Sanità tengono ogni lunedì all’Unità di crisi.

Attualmente il Piemonte ha a disposizione circa 700 mila vaccini, 500 mila dosi di Pfizer, 180 mila di Moderna e 29 mila di Johnson&Johnson. Quantitativi giudicati più che sufficienti per coprire il fabbisogno attuale della campagna vaccinale, anche alla luce degli arrivi previsti nelle prossime settimane (domani, ad esempio sono attese 119.200 dosi di Moderna).

Per quanto riguarda invece AstraZeneca il Piemonte, nelle scorse settimane, ha trattenuto le dosi necessarie al completamento dei richiami degli over60 (circa 3.200) e rimesso nelle disponibilità della struttura commissariale altre 36.500 dosi, il cui utilizzo sul territorio piemontese è stato sostituito dai vaccini Pfizer e Moderna.

Progetto sperimentale dell’asl Città di Torino per incentivare gli over60 e la fascia 12-19 anni

Altro argomento all’ordine del giorno durante la riunione all’Unità di Crisi è stato il problema delle 780 mila persone che in Piemonte non hanno ancora aderito alla vaccinazione.

In particolare, per incentivare gli over60, i maggiormente esposti ai rischi della malattia, ed accelerare sulla fascia dei 12-19enni e del personale scolastico in vista del ritorno in classe, l’Asl Città di Torino ha messo a punto un progetto sperimentale, ampliando l’attività degli hub vaccinali con dei corner dedicati alla prevenzione e specifici check-up riservati a coloro che si presenteranno per ricevere la prima dose di vaccino.

Si inizierà sabato 11 e domenica 12 settembre con un weekend dedicato al cuore, presso l’hub del Lingotto, con la collaborazione dell’Associazione Italiana Cuore e Rianimazione “Lorenzo Greco” onlus e il sostegno della Fondazione La Stampa Specchio dei Tempi, che metteranno a disposizione lo Specchiobus dotato di due ambulatori mobili, dove – nell’ambito delle iniziative previste per la Giornata mondiale del cuore – sarà possibile fare un elettrocardiogramma gratuito, refertato in telemedicina dai cardiologi dell’Asl.

Da lunedì 13 settembre, poi, presso i centri vaccinali Compagnia di San Paolo, Lingotto e Nuvola-Lavazza, oltre all’elettrocardiogramma, sempre per chi di queste specifiche categorie si presenterà per ricevere la prima dose, sarà possibile un controllo approfondito dei parametri vitali, quali la frequenza cardiaca, la saturazione, la pressione arteriosa e la glicemia, i cui valori sono significativi per lo stato di salute e di benessere della persona (sarà necessario per il controllo della glicemia essere a digiuno).

Un progetto sperimentale giudicato interessante dalla Regione, che sta studiando la possibilità di estenderlo a tutto il territorio.

In Piemonte ad oggi sono circa 170 mila gli over60 che non hanno ancora aderito alla vaccinazione (su 1,4 milioni), 120 mila i giovani tra i 12 e i 19 anni (su 311 mila totali) e circa 9.700 gli operatori scolastici (su 127 mila).

Tav: Gariglio, bene governo su impegni tratta italiana ma Parlamento vigili su tempistica

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
“Il governo, rappresentato dal viceministro alle Infrastrutture Alessandro Morelli e sollecitato dalla coordinatrice Ue del Corridoio Mediterraneo Iveta Radicova, ha garantito che sta lavorando alla realizzazione della tratta nazionale della Torino – Lione. Si tratta di una conferma incoraggiante ma è comunque necessario che il Parlamento vigili con attenzione sulla tempistica di edificazione di questa linea ferroviaria indispensabile per garantire che la Tav sia realmente efficace ed operativa sul territorio italiano”: è quanto dichiara Davide Gariglio, capogruppo Pd in Commissione Trasporti della Camera, a margine della manifestazione itinerante dell’Unione Europea “Connecting Europe Express” per promuovere il trasporto veloce e sostenibile su rotaia che si è svolta  lunedì 6 settembre a Torino.