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Un weekend dedicato al vino a Moncalieri

Apertura al pubblico:
sabato 24 con orario 14 – 21;
domenica 25 con orario 11 – 21
Moncalieri, 21 maggio 2025
Moncalieri si prepara ad accogliere la quarta edizione della Enoweek con un intero weekend dedicato al vino e alla cultura enogastronomica italiana: due giornate per assaporare oltre 200 etichette da tutta Italia.
L’iniziativa punta alla valorizzazione territoriale promossa dalla Città all’interno del palinsesto eventi di Visit Moncalieri, percorso per esaltare le eccellenze gastronomiche della città e della regione. Un progetto culturale e turistico che, attraverso eventi diffusi e collaborazioni virtuose per rafforzare l’identità del territorio .
Il cuore della manifestazione è la Fiera dei Vini, in programma sabato 24 maggio dalle ore 14 alle 21 e domenica 25 maggio dalle 11 alle 21, dove cantine provenienti da tutta Italia racconteranno per le vie del centro storico i loro vini e le loro storie.
L’accesso alla fiera è libero e il pubblico potrà assaggiare tutte le bottiglie presenti presso gli stand acquistando il pacchetto degustazione: (al costo di 15€ in prevendita online, 20€ sul posto), che include:
calice ufficiale, taschina porta-bicchiere e degustazioni illimitate.
Inoltre, sarà possibile acquistare direttamente dai produttori le bottiglie ai prezzi in cantina, per portare a casa, oltre ai ricordi delle storie che si celano dietro un bicchiere di vino, anche le proprie etichette preferite.
 
Ad arricchire il palinsesto di eccellenze gastronomiche della manifestazionedomenica 25 maggio, Slow Food Torino e Piemonte presentano il Mercato della Terra: un’opportunità per incontrare piccoli produttori locali e scoprire eccellenze agroalimentari selezionate.
Grazie al ristorante la Cadrega e Borgiattino formaggi, potrete degustare le loro specialità.
La enoweek diffusa prosegue tutta la settimana e prevede un ricco programma di masterclass e cene.
Da mercoledì 21 e fino a venerdì 23 maggio (dalle 18.30 alle 20) la Sala Antica del Consiglio Comunale (ingresso da Piazza Vittorio Emanuele II) ospiterà tre degustazioni guidate, abbinate a tapas tradizionali moncalieresi.
La partecipazione alle Masterclass è gratuita con accredito obbligatorio.
A seguire il programma:
Mercoledì 21 maggio – Un’isola nell’isola: I vini dell’Etna con CasaCoS
L’Etna, con i suoi oltre 3300 metri, è il vulcano attivo più imponente d’Europa e un territorio unico per biodiversità e cultura. CasaCoS da sempre unisce le realtà etnee che condividono pratiche agricole sostenibili, portando il “brand Etna” anche fuori dalla Sicilia, come in questa degustazione: conosceremo il  Catarratto di Cantine Scudero; l’Etna Rosso  di Vini Cannavò, l’Etna Bianco Cuore di Marchesa e lo Spumante Etna Doc Millesimato di Tenute La Greca; il tutto accompagnato da tapas piemontesi a cura della Pro Loco di Moncalieri.
Giovedì 22 maggio – Il Lambrusco incontra i salumi di Moncalieri
Una masterclass dedicata all’incontro tra due eccellenze gastronomiche: i lambruschi emiliani, frizzanti e conviviali, si sposano con i salumi tipici di Moncalieri. Un abbinamento che celebra l’equilibrio enogastronomico tra gusto e territorio. Partendo da Sorbara con i vini dei Fratelli Bellei, passando da Cantina Santa Croce,  e La Vie di Modena.
Venerdì 23 maggio – Un viaggio alla scoperta dei vini rosati
L’ultima masterclass della settimana è tutta dedicata ai rosati italiani. Un percorso tra vitigni autoctoni di diverse regioni, per esplorarne la freschezza, la versatilità e l’eleganza: si incomincia con il lago di Garda e  Corte Sant’Alda, passando dal chiaretto della cantina di La Tore di Viatosto, e poi il lazio con Casale del Giglio e il Salento con Palama.
I momenti di esplorazione del vino e dei suoi abbinamenti proseguono nei ristoranti di Moncalieri venerdì 23 e sabato 24 maggio.
Le cene diffuse nelle osterie e nei ristoranti della città con menù speciali e degustazioni guidate in compagnia delle cantine sono infatti un’altra faccia di Moncalieri in Vino: un’occasione unica per scoprire nuove cantine e la filosofia degli chef della città.
Mercoledì  21 maggio dalle 19 alle 23 al Ristorante Al 48 i piatti tipici della cucina piemontese e le pizze cotte nel tradizionale forno a legna incontrano i vini di Cantine Oddero, una storica cantina delle Langhe.
(011 6056810)
Giovedì 22 maggio alle 20 l’Osteria La Cadrega in concomitanza con l’iniziativa #PiacereRoero, ospiterà l’Azienda Agricola Careglio, con un menù speciale in abbinamento ai vini della cantina roerina. Menù a 18€ + 6€ a calice.
(011 19764794)
E poi ancora sempre Giovedì dalle 19 alle 23 da Vin Bistrot una serata per andare alla scoperta dei vini de La Zerba in abbinamento ai piatti gourmet e a chilometro zero di Vin Bistrot, per un abbinamento gustoso e territoriale. (3917601868)
Venerdì 23 maggio dalle 19:30 alle 22:30 Ca’ Mia – Casa Albano presenta una serata speciale dove i sapori della cucina italiana tradizionale di Ca’ Mia – Casa Albano verranno abbinati alle etichette della Cantina Ca’ Viola, che produce i vini caratteristici della Langa del Barolo.
(011 6472808)
Cantine presenti:
L’AUTIN
LA ZERBA
CASA SETARO
VILLA FELICE
TENUTA SAN BERNARDO
CANTINA CESTE
CANTINA ORIOLO
LA CARDINALA
TENUTA ROLETTO
POGGIO LE COSTE
CASCINA GIOVINALE
CASCINA BOSCHETTO
AZIENDA AGRICOLA BARISONE SIMONE
QUILA
TAVERNA
PASQUERO BRUNO
PAOLO FERRI
I pacchetti degustazione sono già disponibili:
Scopri tutti i dettagli su:
https://www.moncalierinvino.it/
Evento organizzato da Klug APS all’interno del palinsesto di Visit Moncalieri, in collaborazione con Slow Food Condotta di Torino e Slow Food Piemonte.
Alla prossima !
LUCA GANDIN

Approvato il bilancio Sagat

 

L’Assemblea dei Soci di SAGAT S.p.A. si è riunita ieri per l’approvazione del Bilancio d’esercizio 2024 della Capogruppo e del Bilancio Consolidato 2024 del Gruppo SAGAT, che chiude con un Risultato Netto del Gruppo positivo, pari a 2,8 milioni di euro.

Ecco i principali indicatori economici:

  • Valore della produzione: 82 milioni di euro
  • Ricavi aviation: in crescita del 3,5% sul 2023
  • Risultato Netto: 2,8 milioni di euro
  • Investimenti: 11,8 milioni di euro
  • Posizione Finanziaria Netta: -6,48 milioni di euro, in riduzione di 14,1 milioni di euro sul 2023

L’Assemblea dei Soci ha inoltre rinnovato le cariche sociali, nominando Roberta Neri Presidente, con incarico di durata triennale. Roberta Neri ha ricoperto numerosi ruoli apicali in contesti nazionali ed internazionali ed è stata Amministratore Delegato di ENAV fino al 2020. Attualmente è Operating Partner del fondo infrastrutturale spagnolo Asterion.

L’Assemblea dei Soci ha successivamente provveduto a nominare gli ulteriori componenti del Consiglio di Amministrazione, il cui mandato avrà durata triennale e che dunque risulta così composto: Roberta Neri (Presidente), Andrea Andorno, William Chang Yu, Lorenzo Di Gioacchino, Bice Francesca Di Gregorio, Antonio Lubrano Lavadera, Laura Pascotto. Il CdA ha infine rinnovato la fiducia all’Amministratore Delegato Andrea Andorno, in carica dal 24 gennaio 2019.

L’Amministratore Delegato, il Consiglio di Amministrazione e l’Assemblea dei Soci di SAGAT SpA hanno ringraziato la Presidente uscente Elisabetta Oliveri per il lavoro svolto negli ultimi sei anni e formulato i migliori auguri di un proficuo lavoro a Roberta Neri nello svolgimento del suo nuovo incarico. È stato espresso riconoscimento al CdA uscente, al Collegio Sindacale e a tutta l’organizzazione aziendale per aver operato in un contesto socioeconomico complesso e apprezzamento per il risultato raggiunto, concretizzatosi in una crescita del traffico a doppia cifra nel periodo compreso tra il 2019 e il 2024.

Il Gruppo SAGAT pubblica il Bilancio di Sostenibilità 2024

Oggi viene anche pubblicato il Bilancio di Sostenibilità 2024 del Gruppo SAGAT, che rendiconta con la massima trasparenza il proprio contributo al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità in accordo con gli impegni assunti all’interno di una visione strategica di lungo periodo.

Dopo aver integrato la sostenibilità nella strategia aziendale con la formalizzazione, nel 2022, del primo Piano di sostenibilità quadriennale 2023-2026 e il suo successivo aggiornamento sul quadriennio successivo 2024-2027, oggi, con il Bilancio di Sostenibilità 2024, il Gruppo SAGAT permette a tutti gli stakeholder di conoscere l’avanzamento delle iniziative attuate nello scorso esercizio.

Il rapporto mette in luce in particolare i risultati conseguiti in termini di impegno per la comunità, sostenibilità ambientale e impatto economico, fra cui:

  • Il 2024 è stato un nuovo anno record per il traffico dell’aeroporto, con 4.693.977 passeggeri movimentati, in aumento del +3,6% sui dati del 2023 e al +18,8% sui dati del 2019, anno pre-pandemico. Si tratta del miglior anno di sempre, che supera ogni precedente record mai registrato.
  • A riconoscimento del ruolo di abilitatore dello sviluppo economico del territorio, ACI Europe ha assegnato allo scalo il premio come Best European Airport nella categoria fino a 5 milioni di passeggeri e a conferma dell’impegno profuso da tutte le persone che lavorano presso l’aeroporto ACI World ha attribuito a Torino il riconoscimento Most dedicated staff in Europe.
  • L’ottenimento della certificazione al Livello 3+ Neutrality del programma ACA Airport Carbon Accreditation ottenuta nel 2024 attesta la capacità di coinvolgere costantemente terze parti, così come la partecipazione a progetti europei sulla decarbonizzazione permette di apportare un contributo fattuale alle sperimentazioni in atto su scala europea, in particolare per la produzione di idrogeno green in ambito aeroportuale.
  • L’attenzione al clima si realizza anche grazie alle tante iniziative capillari che hanno consentito di ridurre del 5% i consumi energetici dell’aeroporto rispetto al 2023 e di autoprodurre il 14% del fabbisogno grazie all’impianto fotovoltaico installato sui fabbricati dello scalo. La restante energia necessaria è stata acquistata da fonte rinnovabile con garanzia d’origine certificata GO e sono state compensate le emissioni residue.
  • Grande attenzione è stata dedicata nel 2024 ai passeggeri con bisogni speciali, in ottica inclusiva e innovativa: è stata assicurata assistenza integrata dal treno all’aereo d’intesa con RFI, avviata in concomitanza con l’apertura della nuova linea ferroviaria che collega l’aeroporto con il centro di Torino e con alcune località del Piemonte; ha preso il via il progetto ‘Vola Facile’ per meglio comprendere le necessità dei viaggiatori con disabilità e fragilità, in collaborazione con l’Università di Torino; è stata avviata la collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti del Piemonte, per facilitare il movimento autonomo all’interno del terminal ed è stato sottoscritto un accordo per la promozione del turismo accessibile con Turismabile.

Il valore economico distribuito alla comunità ammonta nel 2024 a 76,6 milioni di euro. In base al modello dell’Economic Impact Calculator di ACI Europe, l’impatto economico diretto, ossia quello generato dalle aziende che operano direttamente in aeroporto, basate nello scalo o nelle sue vicinanze, è pari a 465 milioni di euro.

Il torinese Alfredo Mulè premiato al Coni

Una celebrazione sentita e partecipata ha segnato gli 80 anni del Centro Nazionale Sportivo Libertas, andata in scena al Salone d’Onore del CONI di Roma. Un evento non solo commemorativo ma carico di significato civile e sociale. Al centro dell’incontro, intitolato “Storie di Sport e Persone Straordinarie”, il ruolo dello sport come strumento di coesione, inclusione e impegno civico. Un messaggio chiaro e potente, sottolineato dagli interventi delle autorità presenti. A fare gli onori di casa è stato Andrea Pantano, Presidente della Libertas, che ha ricordato le origini del movimento nato nel secondo dopoguerra: “Libertas nacque per proteggere l’Italia dalle divisioni post-belliche, usando lo sport come leva di pace e aggregazione. Oggi continuiamo a essere presidio civile nei territori, a fianco delle comunità.” Tra gli ospiti d’onore anche il Presidente del CONI Giovanni Malagò e l’ex Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che hanno ribadito il valore dello sport come collante sociale, soprattutto nelle periferie e nei centri di prossimità. Uno dei momenti più toccanti è stata la consegna del Premio “Libertas 80”, assegnato a personalità che si sono distinte per l’impegno nello sport sociale. Tra i premiati, Alfredo Mulè, dirigente della sua associazione sportiva dilettantistica, che da anni mette lo sport al servizio del territorio, diventando punto di riferimento per giovani e famiglie. “La sua è una storia di sport come cittadinanza attiva, lotta all’emarginazione e costruzione di legami veri,” si legge nella motivazione del premio. La giornata si è chiusa con uno sguardo al futuro: Libertas, forte di otto decenni di storia, ribadisce il suo impegno per uno sport che unisce, educa e dà forza alle comunità. E rilancia: “Fare sport significa costruire libertà, responsabilità e giustizia sociale.”

Riaperta al traffico la Strada Provinciale 168 per Pramollo

Soddisfazione per la riapertura al traffico della Strada Provinciale 168 per Pramollo, interrotta il 17 aprile scorso, nella fase più acuta dell’ondata di maltempo, a causa del cedimento del muro al km 4+800; impegno per la completa messa in sicurezza del tratto stradale, con la realizzazione di un altro tratto di scogliera in massi ciclopici a valle della carreggiata al km 4+850: è questo in sintesi ciò che è emerso nel pomeriggio di mercoledì 21 maggio nel corso del sopralluogo a Pramollo del Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo.

Incontrando nella sala consiliare del Comune il Sindaco di PramolloRenzo Costantin, e visitando il cantiere sulla Provinciale 168, il Vicesindaco Suppo ha raccolto l’apprezzamento degli amministratori locali e degli abitanti delle frazioni TorniniRuata, PellenchiBocciardi e Bocchiardoni per la celerità con cui gli interventi in somma urgenza per garantire la riapertura della strada sono stati progettati e realizzati e per la contestuale messa in sicurezza della strada forestale che, staccandosi dalla S.P. 168 al km 4+100, ha permesso di bypassare il tratto chiuso durante le quattro settimane in cui la Provinciale non è stata transitabile.

Oltre a ringraziare la Città metropolitana, il Sindaco Costantin ha sottolineato l’impegno della ditta appaltatrice, la STANE di Varese, che ha operato anche nei giorni festivi del 25 aprile e del 1° maggio e non si è fermata neanche nelle giornate in cui le piogge intense ostacolavano i lavori. Il primo cittadino ha anche voluto sottolineare l’impegno della popolazione per superare la fase più acuta e la riconoscenza verso la Direzione Viabilità 2 della Città metropolitana e verso la ditta appaltatrice.

“Da oggi i residenti delle frazioni possono tornare alle loro case transitando nuovamente in auto sulla Provinciale 168, anche se su di un piano viabile ancora non asfaltato. Le operazioni per la riapertura sono state agevolate dalla natura rocciosa del versante interessato dal dissesto. – sottolinea il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo – Gli interventi eseguiti con procedura di somma urgenza hanno comportato una spesa di circa 300.000 euro: soldi spesi bene, vista la soddisfazione e la riconoscenza dei pramollini“.

Gli interventi messi in atto sul corpo di frana principale, che ha causato il crollo del muro, sono stati lo scavo di sbancamento per raggiungere di piano di fondazione idoneo, operazione molto delicata e complessa data la morfologia del versante; la realizzazione di una scogliera in massi ciclopici lunga 50 metri, parzialmente cementata nei primi strati, con inserimento di tubi di drenaggio; il riempimento a tergo della scogliera per la ricostruzione del corpo stradale con un ultimo strato in misto granulare stabilizzato. Restano da eseguire la pavimentazione in conglomerato bituminoso e il ripristino dei muretti parapetto, che verranno eseguiti al termine del secondo intervento. “Ora dobbiamo dare dare avvio ai lavori per il ripristino dell’ammaloramento del muro di sostegno 50 metri più a monte. – annuncia il Vicesindaco Suppo – L’intervento potrebbe richiedere una nuova chiusura al traffico veicolare, necessaria per scongiurare un nuovo crollo al prossimo evento di pioggia rilevante, ma siamo costantemente in contatto con il Comune per coordinare le operazioni”.

 

“Letti di Notte”, il programma del Festival Letterario di Carmagnola

Saranno 5 gli ospiti di fama nazionale per altrettante serate dedicate ai loro libri. È stato annunciato il programma definitivo del Festival Letterario pop “Letti di Notte 2025”, che si svopge a Carmagnola dal 10 al 14 giugno prossimi. L’evento è giunto alla sua nona edizione consecutiva, e viene ospitato all’interno del parco di Cascina Vigna, in via San Francesco di Sales 188, organizzato dal Gruppo di Lettura Carmagnola e dal Comune di Carmagnola nell’ambito delle iniziative del “Mese Cultura”, con l’obiettivo di infondere il piacere della lettura facendo abbracciare tutte le arti. Confermata la formula pop del festival che lo scorso anno ha fatto registrare sold out in tutte le serate, con una media di oltre 500 spettatori; gli autori ospiti presentano le loro opere e dialogano con i giornalisti intervistatori, rispondendo anche alle domande del pubblico e rendendosi disponibili per il farmacopea a fine serata. Il programma 2025 è il seguente: martedì 10 giugno Marco Bocci presenterà il libro “Nelle tue mani, nella sua pelle”(Salani); mercoledì 11 giugno Paolo Ruffini sarà intervistato da Attilio Celeghini sul libro “Benito presente!”(Baldini&Castoldi); giovedì 12 giugno Marco Maccarini sarà intervistato sul libro “Un decimo di te”(Limina) da Simona De Cero; venerdì 13 giugno Lucia Annibali con il libro “Il futuro mi aspetta”(Feltrinelli) sarà intervistata da Natalia Ceravolo; sabato 14 giugno Rita Pavone sarà intervistata da Beppe Gandolfo a proposito del suo libro “Gemma e le altre” (La Nave di Teseo). Tutti gli incontri hanno inizio alle ore 21 a ingresso gratuito, fino a esaurimento posti. Non è prevista la prenotazione. Sono trasmessi anche in diretta streaming online sulla pagina youtube ufficiale Gruppo do Lettura Carmagnola, e sulle pagine social dei partner. I partecipanti sono invitati a portare con sé il proprio libro preferito. È disponibile un ampio parcheggio e un servizio bar fino alle 22. In caso di maltempo sarà presente una tensostruttura.

Ogni sera si esibiranno le artiste di Essenza Danza, con momenti di ballo ispirati ai vari libri e agli scrittori presenti sul palco. Quest’anno si prosegue con “Letti di Notte Kids”, realizzato in collaborazione con la Fondazione di Comunità Carmagnola e Musli Torino: un laboratorio letterario gratuito per bambini. Novità per il 2025 sarà la presenza nel parco, durante i giorni del festival, delle opere d’arte contemporanea del collettivo Cracking Art, realizzate per sollecitare una riflessione collettiva sui temi dell’effetto antropico sull’ambiente naturale, tramite azioni performative coinvolgenti in cui installazioni fuori scala invadono i luoghi più vari degli spazi deputati all’arte e a quelli della vita quotidiana. Il messaggio che si vuol far giungere ai partecipanti è il seguente: rigenerare la plastica significa sottrarla alla distruzione tossica e devastante per l’ambiente, domandone nuova vita, farne delle opere d’arte significa comunicare attraverso un linguaggio estetico innovativo, esprimendo una particolare sensibilità nei confronti della natura. Tanti gli eventi collaterali previsti. A partire da inizio giugno è in vendita per il terzo anno consecutivo la bookpie, dolce speciale ideato dalle panetterie cittadine in onore della manifestazione. Quest’anno la croccante frolla al cioccolato comprende una sorprendente farcitura alle ciliegie. Per festeggiare l’arrivo di una estate che si preannuncia torrida, i gelataio cittadini propongono la Bookcream, gelato ispirato ai sapori della Bookpie, ognuno con una libera interpretazione, ma sempre con protagonisti il cioccolato, le ciliegie e le amarene. La novità del 2025 è anche una frolla estiva rivisitata dai mastri pasticceri cittadine, con il nome di Booksacker. Duemsono imconcorsi per scuole superiori del territorio, con premiazione durante le sere del festival. Il contesto di scrittura “Adesso scrivo io” sul tema del cibo, che ha visto protagonisti gli studenti dell’istituto Norberto Bobbio di Carignano. In programma anche la presentazione del nuovo libro contenente i migliori racconti, edito dalla casa editrice Bundia Books di Torino. Allievi e allieve del Baldessano Roccati di Carmagnola si sono cimentati nel contesto video “Un libro in tre minuti”: dopo la lettura di un libro, hanno dovuto creare il booktrailer.

“Letti di Notte 2025, sulla scia delle edizioni precedenti, si conferma una manifestazione in grado di portare sul palco di Cascina Vigna tanti personaggi di rilievo, ciascuno nel proprio ambito, in grado di appassionare anche lettori occasionali – dichiara Maurizio Liberti, direttore artistico della manifestazione- il festival mira anche a far abbracciare le arti ponendosi come momento di festa e approfondimento culturale, di socialità e svago, in un’atmosfera vivace di scambio e conoscenza”.

Info e contatti: visitare la pagina Facebook “Letti di Notte Carmagnola” o il sito www.gruppodilettura.net – in aggiunta scrivere a gdlcarmagnola@gmail.com – 392 5938504

Mara Martellotta

Stadio Olimpico Grande Torino, cade l’ipoteca. Il Sindaco: “Si aprono nuovi scenari”

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Non verrà rinnovata l’ipoteca sullo Stadio Olimpico Grande Torino, in scadenza il prossimo 2 luglio. Lo comunica l’Agenzia delle Entrate Uniriscossioni, rispondendo all’istanza formale con cui, nei mesi scorsi, il sindaco Stefano Lo Russo chiedeva di non rinnovare l’iscrizione ipotecaria ventennale che gravava sul bene, di proprietà della Città di Torino.

Siamo davvero molto contenti – commenta il sindaco Lo Russo – che l’Agenzia delle Entrate abbia accolto la nostra istanza. Questa decisione ci consentirà di poter ragionare su nuovi scenari di utilizzo e valorizzazione dello Stadio, che verranno esplorati nei prossimi mesi. L’interesse dell’amministrazione era quello del superamento di questa ipoteca che bloccava di fatto ogni ipotesi di investimento di lungo periodo. Lo Stadio Olimpico Grande Torino è il cuore di un più ampio progetto per una città dello sport e questa notizia rappresenta un ulteriore passo avanti verso questo traguardo”.

È davvero una bella notizia – aggiunge l’assessore allo Sport Domenico Carretta – che permetterà di allargare il campo dei ragionamenti sul futuro dello Stadio rispetto alla sola concessione di lungo periodo, aprendo a nuove prospettive finora impossibili. Ringrazio gli uffici comunali del lavoro di questi mesi”.

TORINO CLICK

Lucia Tassinario sigla il personale nei 50 farfalla a Torino

Perché è importante segnalare sempre alle forze dell’ordine i reati

Il Torinese web tv

Intervista al dott. Clemente Gnarra, segretario generale M.I.A. Patria (sindacato Militari Associati Patria). Perché è importante segnalare sempre alle forze dell’ordine i reati di cui si è testimoni? Essere testimoni di un reato può essere un’esperienza difficile e spesso anche stressante. Tuttavia, è fondamentale ricordare quanto sia importante segnalare sempre alle forze dell’ordine qualsiasi reato si abbia modo di vedere o conoscere. Questo gesto, anche se può sembrare piccolo o scomodo, ha un impatto enorme sulla sicurezza della comunità e sulla lotta contro la criminalità. Proteggere la comunità e prevenire il crimine! Segnalare un reato aiuta a mantenere il territorio più sicuro per tutti. Quando le forze dell’ordine vengono informate tempestivamente, possono intervenire prontamente, arrestare i responsabili e prevenire che il reato si ripeta o coinvolga altre persone. La collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine è un elemento chiave per creare un ambiente più protetto e tranquillo. Aiutare le indagini e la giustizia. Le testimonianze sono spesso fondamentali per le indagini. Segnalare un reato fornisce agli investigatori informazioni preziose che possono fare la differenza tra risolvere o meno un caso. Più dettagli si condividono, più è probabile che si possa arrivare alla verità e assicurare alla giustizia chi ha commesso il reato. Responsabilità civica e solidarietà Segnalare un reato è anche un gesto di responsabilità civica. Significa prendersi cura della propria comunità e contribuire a creare un ambiente più giusto e sicuro per tutti. È un modo per dimostrare solidarietà e attenzione verso il benessere collettivo. Come segnalare correttamente Se si assiste a un reato, è importante fornire tutte le informazioni utili alle forze dell’ordine: dettagli sul luogo, l’orario, le persone coinvolte e qualsiasi altra cosa possa essere rilevante. È consigliabile contattare le forze dell’ordine tramite i numeri di emergenza o recarsi direttamente presso le stazioni di polizia. Segnalare sempre i reati di cui si è testimoni è un gesto semplice ma potente. Aiuta a proteggere sé stessi, la propria famiglia e l’intera comunità. Ricordiamoci che la sicurezza di tutti dipende anche dalla nostra responsabilità e collaborazione!

Francesco Valente

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Il Bal do Sabre a Bagnasco il 25 maggio… con il treno a vapore!

Danzano le sciabole sui monti dell’Alta Valle Tanaro per ricordare le invasioni saracene di oltre mille anni fa. Nelle giornate limpide e terse, dalle Alpi liguri si può scorgere il mare all’orizzonte. Da quel mare giunsero le vele nere dei Mori che dopo aver saccheggiato i paesi del litorale ligure si nascosero nelle grotte del Marguareis, del Mongioie e del Pizzo d’Ormea prima di lanciarsi con ferocia sui paesi dell’entroterra. E proprio in quei borghi della Valle Tanaro, tra rovine di castelli e antiche torri di avvistamento, dove si mangia la polenta saracena, le patate di montagna e il Raschera d’alpeggio, si raccontano ancora oggi storie ricche di tradizioni, usanze e cultura alpina. La manifestazione che più ricorda il passaggio in Piemonte dei guerrieri dell’islam è la danza degli spadonari di Bagnasco nel cuneese. E festa sarà in questo piccolo paese di novecento anime in alta Valle Tanaro che domenica 25 maggio rievocherà l’arrivo funesto dei saraceni con un’antica danza contadina che ogni anno richiama folle di turisti.
Ondate di saraceni urlanti armati di scimitarre ricurve scesero dalle montagne terrorizzando la popolazione di Bagnasco, Garessio, Ormea, le prime località del Piemonte a subire l’invasione dei Mori. Fu un bagno di sangue, uomini e donne uccisi, chiese e palazzi incendiati, giovani rapiti, portati via e ridotti in schiavitù nelle terre arabe e in Spagna. È il “Bal do sabre”, il ballo delle sciabole che anima le vie del paese sui cui muri grandi murales illustrano l’antica danza con giullari, araldi, tamburini, scimitarre e saraceni in costumi moreschi. Si narra la vicenda di un contadino bagnaschese, un tal Protasio Gorrisio che avendo rifiutato di dare la propria figlia a Ramset, capo dei saraceni invasori, viene condannato a morte e giustiziato in piazza. In realtà sono diversi i significati della festa. La leggenda araba si incrocia infatti con i riti rurali della civiltà contadina, propiziatori della fertilità della terra, con l’arrivo della primavera che sconfigge l’inverno e i semi che ricominciano a germogliare. Ma con il passar del tempo si è affermato un racconto collegato alle scorrerie dei Saraceni che nell’Alto Medioevo invasero questi paesi. Che sia inventata o che abbia un fondamento storico, la leggenda ha lasciato comunque tracce profonde nella tradizione popolare del paese che fa riferimento ai resti di un castello costruito su un’altura dominante la valle, alla torre “saracena” tra Garessio e Ormea, a una serie di personaggi con costumi in stile moresco e alla presenza dei Mori come scorta del condannato.
Vecchie tradizioni popolari vengono portate in scena da dodici spadonari, dodici come i mesi dell’anno, che indossano costumi saraceni, con sciabole danzanti tra roboanti tamburi e urla di menestrelli, insieme a un Capitano, alcuni Mori, tamburini, arabi e portabandiere. I Saraceni sono finalmente cacciati dalla valle. La danza rurale, sospesa per lungo tempo, è rinata alla fine degli anni Sessanta grazie alla passione per la storia locale di un gruppo di ragazzi e da allora non si è più fermata. Dagli anni Sessanta un gruppo di Bagnasco partecipa ai raduni di “spadonari” in vari Paesi europei, dalla Francia alla Croazia, dalla Spagna all’Inghilterra. Domenica 25 maggio ci sarà un’attrazione in più per chi si recherà in queste zone del Piemonte. Tornerà a fischiare sui binari il Treno storico a vapore Torino-Ormea con fermate a Nucetto, Ormea e Bagnasco lungo il corso del Tanaro. Si parte da Porta Nuova alle 8.00 e si torna alle 21.00. Un’occasione speciale per riscoprire i paesaggi dell’Alta Valle Tanaro, con eventi folcloristici e tradizionali mercatini. A Bagnasco l’attenzione sarà ovviamente tutta per la danza delle spade alle ore 17.00. L’iniziativa del treno a vapore è organizzata dall’associazione “D’acqua e Di ferro”.
Per maggiori informazioni:
Per il treno a vapore dacquaediferro@gmail.com – 389 2559948
Per la danza delle spade a Bagnasco www.baldosabre.it – 339 7071843
Filippo Re