ilTorinese

Lavori per posa fibra ottica sulla S.P. 590 – modifiche alla viabilità

 

Si avvisa che per la realizzazione di lavori di scavo per posa fibra ottica, dal giorno 20/01/2025 al giorno 31/01/2025, dalle ore 08,00 alle ore 17,30 di tutti i giorni lavorativi e comunque non oltre il termine di esecuzione dei lavori, sulla S.P. n. 590 “della Val Cerrina” dal km. 27+500 al km. 28+100 circa in territorio del Comune di Monteu da Po, al fine di garantire la sicurezza del transito, si procederà alla regolamentazione della circolazione stradale mediante l’istituzione di obblighi e limitazioni per la delimitazione dell’area di cantiere con istituzione del limite di velocità a 30 km/h, del divieto di sorpasso e di sosta per tutti i veicoli e di un senso unico alternato regolato da impianto semaforico o da movieri.

Info e ordinanza della Città Metropolitana di Torino sul sito istituzionale del Comune di Monteu da Po all’indirizzo https://www.comune.monteudapo.to.it/bjZqs

 

Malattie Tropicali Neglette, la Mole si illumina

Il 30 gennaio 2025, in occasione della Giornata mondiale per le Malattie Tropicali Neglette (Neglected Tropical Diseases – NTDs), la Mole Antonelliana, simbolo della città di Torino, torna ad illuminarsi dei colori viola e arancione, a simboleggiare la lotta alle malattie tropicali neglette.

Oltre alla Mole, per celebrare questa giornata, molti altri monumenti in tutto il mondo saranno illuminati di viola e arancione per sostenere la campagna di cui sopra, con la quale l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) si pone l’obiettivo di eliminare almeno una NTD in cento nazioni entro il 2030, per testimoniare l’impegno della comunità scientifica nel porre fine a queste malattie che causano gravi sofferenze, soprattutto nei paesi in via di sviluppo.

L’iniziativa, organizzata dall’Associazione Percorsi INTREcciati – Onlus (PINTRE) insieme all’Associazione Italiana per la Lotta alla Malattia di Chagas (AILMAC), in collaborazione con la Società Italiana di Medicina Tropicale e Salute Globale (SIMET), l’IRCCS Ospedale Sacro Cuore Don Calabria a Negrar e il Centro di Servizio per il Volontariato Torino Vol.To ETS, è patrocinata da diversi enti, tra cui il Comune di Torino.

Il motto per il 2025, “Coinvolgiamo le comunità. Le Malattie trascurate in prima persona”, sottolinea l’importanza di mettere le persone e le comunità al centro delle azioni. Rafforzare le capacità delle comunità e lasciare competenze durature è fondamentale per garantire interventi sostenibili. Un elemento chiave è dare voce a chi vive queste realtà, coinvolgendoli nella costruzione di soluzioni che rispettino i diversi modi di vita e favoriscano un approccio inclusivo e duraturo.

L’obiettivo è richiamare l’attenzione sull’impatto delle NTDs in un contesto non endemico come quello italiano e promuovere politiche sanitarie inclusive, in linea con i Sustainable Development Goals dell’OMS per il 2030.

Che cosa sono le Malattie Tropicali Neglette

Le malattie tropicali neglette (NTDs), o “dimenticate”, sono un insieme di patologie strettamente legate alla povertà. Alcune hanno nomi complessi (es. schistosomiasi, chikungunya), e sono poco conosciute al di fuori di una ristretta cerchia scientifica. Tuttavia, essi colpiscono una vasta fetta della popolazione mondiale, causando elevata mortalità, morbilità e stigma sociale (come nel caso della lebbra), alimentando così un circolo vizioso di povertà e malattia.

Nonostante le difficoltà legate a finanziamenti e riconoscimenti, gli sforzi internazionali hanno contribuito a ridurre la diffusione di alcune NTDs, portandoli vicino all’eliminazione in diversi paesi. Tuttavia, è fondamentale continuare a monitorare i contagi, poiché i cambiamenti climatici, i viaggi e le migrazioni possono far emergere nuovi focolai in aree finora indenni. Un esempio è la Dengue, che negli ultimi anni ha causato epidemie locali, seppur limitate, anche in Italia (casi registrati nell’autunno 2024). Per chi opera nella sanità pubblica, ignorare queste malattie non è più giustificabile.

Queste malattie (come la lebbra, la dengue, la filariosi o la malattia di Chagas) sono definite neglette perché poco considerate dalle politiche sanitarie globali. La ricerca è scarsamente finanziata poiché le NTDs colpiscono comunità emarginate, prive di rilevanza economica per l’industria farmaceutica. A causa di ciò, queste patologie spesso generano esclusione sociale e limitano l’accesso all’istruzione e al lavoro, perpetuando il ciclo della povertà.

Per ulteriori approfondimenti

https://worldntdday.org/
https://www.who.int/campaigns/world-ntd-day/2025
https://www.paho.org/es/campanas/dia-mundial-enfermedades-tropicales-desatendidas-2025
https://unitingtocombatntds.org/
https://www.who.int/news/item/04-12-2023-global-partners-pledge-usd777-million-to-combat-neglected-tropical-diseases
https://www.iss.it/-/gravidanza-fisiologica

San Salvario: la rinascita del Metropol, ex sala a luci rosse

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Chiuso dal 2015 e rilevato dal nuovo gestore Jacono, stesso proprietario del Classico e del Greenwich

Rinasce come cinema l’ex Metropol, ex sala porno di via Principe Tommaso 6, nato nel 1908 e ora pronto a vestire nuovi panni. La sua chiusura risale al 2015, quando iniziò la crisi in città del cinema a luci rosse. Intanto i lavori procedono nel tratto si San Salvario all’angolo con corso Vittorio Emanuele, e la curiosità degli abitanti è in continuo aumento. La scommessa per questo cinema porta la firma di Stefano Jacono, esercente e distributore di qualità con il marchio Movies Inspired. È la terza sala cittadina che salva dall’estinzione dopo il Classico di piazza Vittorio e il Greenwich. Anche il Metropol sembrava condannato a cambiare destinazione e a diventare un parcheggio, ma questa volta il piano è stato sventato. Si presenterà come una sala con 98 poltrone circa e film rigorosamente di prima visione. San Salvario avrà una sala con film appena usciti in grado di attirare il pubblico, e il gestore si occuperà di distribuzione, dato che i titoli non gli mancano. Il giorno dell’inaugurazione sarà sicuramente un giorno di festa per il quartiere, tanto che sarà garantito l’ingresso gratuito per tutti. Si tratta di una bella notizia perché il cinema Baretti non ospita prime visioni e il quartiere è ormai privo di sale cinematografiche. L’ultima sala ad aver chiuso i battenti è stata, nell’agosto 2023, quella del cinema Maffei di via Principe Tommaso 5. Si attende la riapertura, non a breve, del cinema Ambrosio in corso Vittorio Emanuele in forma ridimensionata, visto che metà del locale è stato acquisito dal gigante del fast food americano KFC. Il cinema Metropole vede la sua nascita come teatro Chiarella il 17 ottobre 1908, e rappresentava uno dei locali più ricchi, in quanto ad arredi, a Torino, diventando ben presto un palcoscenico per concerti, balletti, opera lirica ed esibizioni circensi, prima di trasformarsi in un cinema porno. Durante la seconda guerra mondiale, nel 1942, l’edificio fi distrutto nei bombardamenti in città, insieme al vicino cinema Maffei. Fu ricostruito come Metropol e nell’anno 2000 avrebbe chiuso a causa della crisi del porno.

Mara Martellotta

Fdi, Odg per adeguamento stazioni ferroviarie per servizio PRM

Antonetto: “Garantire il pieno diritto alla mobilità anche alle persone con ridotta mobilità è un atto di civiltà e di concreta inclusione sociale”

È stato presentato da Paola Antonetto, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, un Ordine del Giorno avente ad oggetto: “Realizzazione dei lavori di adeguamento strutturale e tecnologici nelle stazioni piemontesi per garantire il servizio PRM”.

L’atto di indirizzo – che impegna la Giunta ad attivarsi presso il Governo ed RFI affinché si proceda celermente nella realizzazione dei lavori – affronta il tema partendo dalla necessità di apportare necessarie correzioni strutturali tra le quali, ad esempio: l’innalzamento dei marciapiedi di binario per permettere l’accesso a raso ai treni alle persone con disabilità motoria su sedia a rotelle e per consentire il movimento autonomo; istallazione di scale mobili e tappeti mobili per facilitare la mobilità all’interno delle stazioni e la creazione di percorsi e mappe tattili per le persone con disabilità visiva.

Si tratta di interventi improcrastinabili – afferma il consigliere di Fdi, Paola Antonetto – le nostre stazioni devono essere vissute da tutti i cittadini, che le frequentano per spostarsi, senza timori e difficoltà”.

In questo momento – prosegue Antonettoin Piemonte sono 34 le stazioni abilitate a garantire il servizio PRM per i treni ad Alta Velocità, InterCity e SFM. Sono però numerose, soprattutto nel torinese, quelle che devono essere abilitate o adeguate”.

Accanto agli ammodernamenti strutturali, segnalo la necessità di rafforzare l’informazione riguardo al servizio Sala Blu, e cioè il servizio di assistenza in stazione. Garantire il pieno diritto alla mobilità anche alle persone con ridotta mobilità è un atto di civiltà e di concreta inclusione sociale” conclude Antonetto.

AVS: “Stellantis dona un milione a Trump”

Le vendite di Stellantis sono in calo? Se capita in Italia, Stellantis ripete come un mantra che per rilanciare la produzione servono incentivi statali. Se capita negli USA, invece, l’incentivo lo dà la società: Elkann ha deciso di donare 1 milione di Euro per la cerimonia di inaugurazione di Trump.

Per noi è l’ennesimo schiaffo alle lavoratrici e ai lavoratori italiani e a tutto l’indotto. Stiamo parlando della stessa società che lascia al freddo operai e operaie torinesi: proprio ieri nel reparto cambi di Mirafiori, l’unico al momento operativo a fronte della cassaintegrazione che procede nelle carrozzerie, c’è stato uno sciopero perché per l’ennesima volta faceva troppo freddo.

Dopo i dividendi presi dagli azionisti e la buonuscita dorata a Tavares, questo assegno a sei zeri al miliardario che a breve diventerà presidente degli Stati Uniti dimostra per l’ennesima volta che non c’è alcuna crisi di Stellantis e che non ci sono alibi: la società presenti ora un piano di concreto produttivo e di assunzioni in Italia, partendo dal reshoring dei modelli FIAT prodotti all’estero.

Marco Grimaldi vicecapogruppo AVS Camera

Alice Ravinale capogruppo AVS Regione Piemonte

Valentina Cera consigliera AVS Regione Piemonte

Convegno su Gentile, interrogazione di Pompeo (Pd)

La consigliera regionale del Pd Laura Pompeo ha presentato un’interrogazione in Regione “per sapere per quali motivi non sia stato concesso un contributo regionale al convegno riguardante Giovanni Gentile, una figura complessa e importante della filosofia italiana, finalizzato a stimolare un dibattito critico sul suo pensiero e sul contesto storico in cui operò, organizzato dal Centro Pannunzio, una delle istituzioni culturali più prestigiose del Piemonte e dell’Italia, nata con l’obiettivo di promuovere i valori democratici, liberali e civili ispirati al pensiero e all’opera di Mario Pannunzio, figura centrale della cultura italiana del Novecento”.

“Nel corso del tempo – prosegue laConsigliera regionale Pd– il Centro Pannunzio si è distinto come un punto di riferimento per il dibattito intellettuale, culturale e storico, favorendo il dialogo tra diverse generazioni di studiosi, intellettuali e cittadini e rappresenta un presidio fondamentale per la tutela della memoria storica e la promozione di una cultura del confronto e della tolleranza. Tra le iniziative recenti promosse dal Centro si colloca proprio il convegno dedicato a Giovanni Gentile e stupisce che, nonostante l’elevata qualità e la rilevanza culturale dell’evento, la Regione Piemonte non abbia concesso il contributo richiesto. Questa decisione sembrerebbe in netto contrasto con il ruolo che il Centro Pannunzio svolge nel panorama culturale italiano”.

cs

Milano – Torino: Book Pride e Salone del Libro… insieme è meglio

La milanese “Fiera Nazionale dell’Editoria Indipendente” farà coppia con il “Salone Internazionale del Libro” di Torino

Obiettivo: “Dare solidità all’evento e costruire nuove forme di visibilità per la piccola e media editoria indipendente”. Spiegano così i responsabili di “ADEI – Associazione degli Editori Indipendenti”, promotori di “Book Pride – Fiera Nazionale dell’Editoria Indipendente”, la mano tesa e la volontà di camminare insieme messe in atto di recente fra la Fiera milanese (nata nel 2014, per dare maggiore visibilità a quella parte di editoria indipendente debitrice di maggiore attenzione da più parti e che tanto in pochi anni è riuscita ad imporsi nel calendario degli appuntamenti editoriali nazionali tanto da raddoppiarsi con l’arrivo, nel 2017, di “Book Pride Genova”) ed il “Salone Internazionale del Libro” di Torino.

In questi anni la manifestazione meneghina, grazie al lavoro concreto e collegiale dei suoi associati, ha sicuramente compiuto passi in avanti notevoli e coraggiosi che hanno contribuito direttamente e in parte alla sua crescita, ma la “sua persistente debolezza finanziaria – sottolineano ancora gli editori – acuita dai due anni di stop obbligato per il Covid, hanno fatto sì che si accumulasse una situazione debitoria tale da richiedere un cambio di rotta urgente e un nuovo modello industriale”. Di qui, dunque, l’intesa con il “Salone” subalpino e la massima integrazione all’interno dei suoi progetti. Il tutto per spianare la strada a una “fase nuova”, atta a mettere in sicurezza la “Fiera” e a trasmetterle nuova “linfa” vitale. A facilitare la regia di questa operazione, la presenza dell’azienda torinese “Eventi 3 Srl” come azionista di entrambe le manifestazioni e soggetto che farà da ponte tra la vecchia e la nuova gestione.

Nell’ottica del “Salone del Libro”, il suo ingresso nella gestione della “Fiera” è volto “a favorire la costruzione di una casa più solida per l’editoria indipendente, per tutti i piccoli e medi editori di progetto”. La manifestazione, dunque, continuerà a lavorare “insieme a un comparto da sempre sinonimo di innovazione e qualità, per promuovere nuove occasioni di incontro con il pubblico”.

“Gli editori indipendenti – dichiara Isabella Ferretti, presidente uscente della ‘Fiera’- hanno protetto il Salone nei suoi anni di maggiore difficoltà. Sono quindi felice che oggi il ‘Salone’ offra le proprie competenze a sostegno di un segmento così ricco e fecondo come quello dell’editoria indipendente per permettere a questa avventura di continuare e di continuarla insieme”.

“L’editoria di progetto è uno dei cardini della qualità libraria italiana – commenta, da parte sua, Silvio Viale, presidente dell’‘Associazione Torino, città del Libro’ – e il ‘Salone del Libro’ è da sempre al suo fianco. Attraverso ‘Book Pride’ vogliamo lavorare con gli editori che faticano ad emergere nelle librerie e nei punti vendita, per crescere insieme e raggiungere sempre più lettori e lettrici. In tal senso, il ‘Salone’ raccoglie il testimone conscio della storia di ‘Book Pride’ per scrivere un nuovo capitolo insieme a tutta la filiera del libro”. Del resto, negli ultimi anni, sono stati più d’uno i progetti culturali creati in giro per l’Italia dal “Salone Internazionale del Libro”: da Saluzzo a Parma a Bari. Ora, con l’arrivo di “Book Pride”, la sua rete di attività di “promozione della lettura” si rafforza ulteriormente, “aumentando la sua capacità di dialogo con i territori e offrendo ai lettori una programmazione annuale ancora più ricca”.

A quando, dunque, le prime uscite “in accoppiata”? L’appuntamento (per le case editrici, per tutta la filiera del libro e per il pubblico) con il “Salone del Libro” e “Book Pride” – ormai “coppia di fatto” – è a Milano (IX edizione), negli spazi di “Superstudio Maxi” (via Moncucco, 35) dal 21 al 23 marzo e a Genova, in “Palazzo Ducale”dal 3 al 5 ottobre.

Per info: “Eventi 3 srl”, via Pietro Giannone 10, Torino; tel. 011/5693665 o www.e23.it

g.m.

Nelle foto: “Book Pride”, immagini di repertorio

Due morti e due feriti sulla A26

Tragico bilancio di due morti questa mattina sulla A26 Voltri-Sempione. In un incidente avvenuto nel territorio del comune di Vicolungo, nel Novarese, hanno perso la vita  due uomini residenti in Lombardia, in provincia di Milano. Si tratta di un settantenne e di un ottantenne. Due altri automobilisti sono rimasti feriti. Un’auto ferma in avaria è stata investita da altri veicoli.

Dissesto idrogeologico, in arrivo i fondi da Roma

“Grazie ad un finanziamento statale di 87 milioni – di molto superiore ai 25 milioni all’anno di solito erogati – possiamo programmare interventi importanti di prevenzione del dissesto idrogeologico sul territorio piemontese. Potremo mettere in sicurezza molti territori nei comuni di Alessandria, Asti, Saluggia, Ovada e in altre zone minori. In questi anni sono stati rilocalizzati 45 immobili che si trovavano in zone rischiose, ora questi finanziamenti sono leggermente diminuiti perché il programma di rilocalizzazione per ora è concluso”.
Così ha dichiarato l’assessore Marco Gabusi durante la seduta della Commissione Ambiente, presieduta da Sergio Bartoli, in merito ai suoi due settori di competenza nella discussione sul Documento di economia e finanza regionale e il Bilancio di previsione.

Sergio Bartoli, presidente V Commissione Ambiente

“Dal punto di vista ordinario, non ci sono scostamenti dalla situazione dello scorso anno perché abbiamo riscontrato efficienza nella gestione del settore della Protezione civile e difesa del suolo che quindi non richiede cambiamenti”.
Su fronte delle spese l’assessore ha precisato che “sono aumentate le spese per il personale forestale perché, dopo anni di contratti a termine, abbiamo stabilizzato tutti gli idraulici forestali; inoltre abbiamo rifinanziato la legge regionale 54 per la pulizia degli alvei dei corsi d’acqua minori e anche le dotazioni della Protezione civile sono state aumentate: è il nostro fiore all’occhiello, riconosciuto da tutti”.
Per chiarimenti sono intervenuti i consiglieri: Gianna Pentenero (Pd), Mauro Fava (FI), Vittoria Nallo (SUE).