ilTorinese

Pronto soccorso, Valle (Pd): “Solo misure di carta”

Mentre la Giunta Regionale individua nuovi requisiti per i pronto soccorso, nessuna notizia rispetto al Pronto Soccorso delle Molinette: una struttura sempre più intasata, dove non c’è sicuramente spazio per implementare le misure di umanizzazione e efficientamento previste dalla Regione. Le indicazioni regionali sui pronto soccorso sono perciò destinate a rimanere lettera morta, alle Molinette come in molti ospedali che attendono un avanzamento concreto del piano di edilizia sanitaria.

 

Eppure, il 15 luglio 2024 Riboldi annunciava l’installazione di una struttura temporanea entro l’autunno, il trasferimento e l’inizio dei lavori entro la primavera 2025.

Poi il 22 novembre 2024, dietrofront. Annuncio di un immancabile “studio” (questa volta del Politecnico) niente struttura provvisoria (che a questo punto avrebbe dovuto essere finita, ma non è neanche iniziata) e un nuovo rinvio.

Ad oggi però nessuna proposta progettuale è arrivata, gli operatori sanitari non hanno nessuna indicazione in merito e il Pronto Soccorso delle Molinette resta in una situazione del tutto insufficiente e insicura, a quasi tre anni dai crolli che hanno interessato la struttura.

Daniele VALLE – Vicepresidente IV

 

Commissione

Torino premia i migliori ristoranti del mondo

L’evento gastronomico più atteso dell’anno: The World’s 50 Best Restaurants 2025  (www.theworlds50best.com).  

Oltre al ricordo dei sapori, la Regione Piemonte consegnerà agli chef alcuni omaggi simbolo del territorio che li ospita: una bottiglia di Barolo del proprio anno di nascita, un barattolo personalizzato di Nutella e un kit da cucina su cui è riprodotta l’Allegoria di Ugo Nespolo, che ritrae tutte le eccellenze del Piemonte.

Per quattro giorni in città e in Piemonte oltre 1.300 ospiti, più di 250 giornalisti specializzati nel settore enogastronomico, 89 ristoranti e più di 100 chef.

Questa sera, al Lingotto di Torino, cuore della storia manifatturiera piemontese, si terrà la cerimonia di premiazione che svelerà la classifica dei migliori ristoranti del mondo.

L’evento vedrà la partecipazione del Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida, promotore della candidatura della cucina italiana a Patrimonio dell’Umanità Unesco. Ad accoglierlo, per l’occasione, saranno il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio insieme agli assessori regionali al Turismo, Marina Chiarelli, all’Agricoltura e Cibo, Paolo Bongioanni e alla Tartuficoltura, Marco Gallo.

Vedere l’Italia al centro dei World’s 50 Best Restaurants è un onore. Gli chef e i ristoranti, tra i migliori al mondo, sono coloro che trasformano le nostre eccellenze agroalimentari dando loro ancora più valore e rendendole vere e proprie esperienze indimenticabili – dichiara il ministro Lollobrigida –Abbiamo candidato la Cucina Italiana a Patrimonio Immateriale UNESCO e il 50 Best rappresenta un’opportunità per dare ancora più forza a questa candidatura e riconoscere ufficialmente il valore dei migliori ambasciatori delle nostre tradizioni e delle nostre identità culturali”.

 

È tutto pronto per il via a The World’s 50 Best Restaurants 2025: il più grande evento internazionale dedicato alla ristorazione e alla cucina. Un appuntamento di rilevanza mondiale che abbiamo voluto organizzare a Torino per far conoscere al mondo l’altissima qualità della nostra cucina e dei nostri ristoranti – afferma il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio –.  scopriremo la classifica dei migliori 50 chef al mondo durante l’Award al quale sono orgoglioso di annunciare che parteciperà anche il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida – che sta portando avanti la candidatura della cucina italiana come patrimonio Unesco – nel contesto iconico del Lingotto, cuore della storia manifatturiera di una città e di una regione, il Piemonte, che negli anni ha saputo cambiare pelle e che oggi vede il turismo, e quindi anche il turismo enogastronomico, rappresentare il 10 per cento del Pil, con una presenza di turisti stranieri che vale il 53 per cento del totale, ben oltre alla media italiana, a riprova di come questo territorio abbia un’offerta completa e attrattiva per turisti e appassionati da tutto il mondo. Questa è la terra in cui è nata l’Italia e in cui è nato Slow Food, perché qui si offre cibo di qualità che è cibo giusto perché tutela l’ambiente e la dignità di chi lo produce e di chi lavora in ogni passaggio della filiera”.

La cerimonia di premiazione di The World’s 50 Best Restaurants 2025, conferma la capacità del Piemonte di essere protagonista sulla scena internazionale sia per la qualità della sua offerta enogastronomica, sia come territorio in grado di attrarre e gestire grandi eventi – dichiarano gli assessori regionali al Turismo, Marina Chiarelli, all’Agricoltura e Cibo, Paolo Bongioanni e alla Tartuficoltura, Marco Gallo -. Questa manifestazione rappresenta molto più di un appuntamento gourmet. È una straordinaria opportunità per valorizzare l’intero sistema Piemonte, fatto di eccellenze agroalimentari, paesaggi unici, ospitalità diffusa e un tessuto culturale e produttivo capace di fare rete. Grandi eventi come questo rafforzano la reputazione internazionale della nostra regione e generano ricadute concrete per il turismo, la promozione, la filiera agroalimentare e la cultura locale. Dopo aver ospitato eventi sportivi, culturali e fieristici di rilievo mondiale, accogliere The World’s 50 Best Restaurants conferma una vocazione chiara: fare della nostra regione una destinazione di riferimento per chi cerca esperienze autentiche, di qualità e di valore globale”.

 

Cerimonia di premiazione a ingresso riservato di “The World’s 50 Best Restaurants 2025”, giovedì  19 giugno – Lingotto di Torino

Programma:

  • Dalle ore 18.00 alle 19.30
    Red carpet degli chef e accesso al Padiglione 1 del Lingotto, dove gli ospiti potranno visitare gli stand degli sponsor, degustare i prodotti delle eccellenze partner dell’evento – tra cui quelli del Piemonte – e vivere l’accoglienza del territorio.
  • Dalle ore 19.30
    Apertura dell’accesso al Centro Congressi Lingotto per il pubblico in possesso di invito e accredito, con ingresso diretto all’Auditorium Giovanni Agnelli, dove si svolgerà la cerimonia.
  • Ore 20.00
    Inizio ufficiale della premiazione: svelamento della classifica dei 50 migliori ristoranti del mondo, con la partecipazione delle più importanti personalità della scena gastronomica internazionale.
  • Ore 22.00
    Al termine della cerimonia, rientro al Padiglione 1 per un nuovo passaggio tra gli stand e ulteriori momenti di networking e degustazione.
  • Dalle ore 23.00 fino alle 2.00/3.00
    After party con DJ set al Padiglione 2

La cerimonia si potrà seguire in streaming su: https://www.youtube.com/c/worlds50best

Un evento globale per celebrare la cultura gastronomica

Il marchio 50 Best è l’autorità leader nel settore della gastronomia e delle bevande a livello mondiale. Nato nel 2002 con la prima edizione di The World’s 50 Best Restaurants, negli anni ha ampliato la sua offerta con classifiche regionali (Asia, America Latina, Medio Oriente e Nord Africa), il ranking dei migliori bar al mondo (The World’s 50 Best Bars), la piattaforma 50 Best Discovery dedicata ai viaggiatori gourmet, e il più recente The World’s 50 Best Hotels, lanciato nel 2023.

Da oltre 20 anni, 50 Best ispira appassionati di tutto il mondo a scoprire nuove destinazioni culinarie e a sostenere l’evoluzione dell’ospitalità, promuovendo inclusività, sostenibilità e innovazione attraverso eventi, contenuti digitali e programmi come 50 Next e 50 Best for Recovery.

Sgominata banda di 12 persone: rapinavano le abitazioni

Il sodalizio criminoso era composto da dodici persone, otto uomini e quattro donne, ed è stato sgominato dalla polizia di Cuneo.  La banda di sarebbe resa protagonista di una serie di furti pluriaggravati in abitazioni del territorio  consumati nelle zone di Cuneo, Saluzzo, Alba, Fossano e Dronero nei mesi scorsi. Si tratta di cittadini italiani con legami parentali tra loro e appartenenti alle comunità sinti  della provincia cuneese. L’operazione è stata condotta dalla squadra mobile.

La Festa della Musica ai Musei Reali di Torino

ALLE ORE 21.00, APPUNTAMENTO NEI GIARDINI REALI CON PUCCINI DANCE CIRCUS OPERA

 

Lo spettacolo, in collaborazione con la Compagnia blucinQue, parte del programma della rassegna Estate Reale – Una sera al museo, propone un racconto danzato delle figure femminili nell’opera pucciniana, con musica elettronica e immagini oniriche.

 

Nel corso della serata, dalle 19.45 alle 23.30, il pubblico potrà visitare tutto il percorso museale e i Giardini Reali.

Sabato 21 giugno 2025, in occasione della Festa della Musica, i Musei Reali celebrano l’inizio dell’estate con l’apertura straordinaria di tutto il percorso museale e dei Giardini Reali, dalle 19.45 alle 23.30 (ultimo ingresso alle 22.45).

L’appuntamento è parte della rassegna Estate Reale – Una sera al museo, il cartellone culturale che anima i Musei Reali con oltre venti eventi tra musica, teatro, poesia e arti performative, proponendo un viaggio emozionante all’interno di luoghi iconici come il Teatro Romano, i Giardini Reali, la Corte d’Onore e il Salone delle Guardie Svizzere.

Il tema dell’edizione 2025, Natura, stagioni e musica, è un invito a esplorare il dialogo tra le arti e il tempo, tra passato e presente.

L’evento è ospitato nel Giardino di Levante, recentemente riaperto al pubblico dopo il restauro, che, alle ore 21.00, ospiterà Puccini Dance Circus Opera – Per coro di corpi e strumenti, spettacolo della Compagnia blucinQue, scritto e diretto da Caterina Mochi Sismondi, con il sostegno di Quaglia Antica Distilleria dal 1890.

Un’opera visionaria che fonde danza, acrobatica, musica elettronica e orchestrale con la narrazione poetica delle figure femminili pucciniane: Tosca, Madama Butterfly, Manon Lescaut, Turandot e Mimì.

Sono donne che cedono alle debolezze, rimangono spiazzate dalle lotte e dalle vertigini della vita e amorose, e cadono per poi rialzarsi e reagire per trasformare l’ambiente, trovare nuove prospettive, a volte anche drammatiche, e affrontare le sfide per rinnovarsi. Dalle opere del compositore toscano non emerge una tipologia di donna, ma un intero universo collegato e che ruota intorno alle protagoniste. Lo sguardo pucciniano le rende non più solo eroine, ma creature normali, che vivono imprevisti e sogni, donne chiamate a scegliere, a volte a un bivio e sempre in cerca di una soluzione che possa fare emergere forza e valore.

Sul palco, un “coro di corpi” darà voce a un universo femminile che attraversa epoche e significati, accompagnato dalla presenza scenica di Ivan Ieri nel ruolo del compositore e del suo alter ego.

Lo spettacolo è all’aperto; in caso di maltempo verrà rinviato; non sono previsti posti a sedere: il pubblico è invitato a portare coperte o plaid per accomodarsi sul prato.

 

Biglietto unico: €10,00

La Caffetteria Reale sarà aperta per tutta la serata.

“Economia Piemontese ancora sotto il 2007. Incide il calo di Torino”

Il report annuale di Banca d’Italia ci fa fare i conti o l’esame di coscienza col vero stato della economia piemontese. Pochissimi purtroppo  i politici presenti,  mentre parlamentati e consiglieri regionali e comunali avrebbero dovuto essere presenti per prendere nota. La pagella della economia piemontese penalizzata dal calo della economia torinese che vale il 55% della economia regionale e’ ancora sotto il 2007,  mentre sia la economia nazionale che quella del  nord hanno superato il livello del 2007.
Il valore aggiunto piemontese oggi e’ inferiore del 3% al valore aggiunto del 2007. Per il prof. Bertoldi noi avremmo dovuto difendere  l’industria esistente e puntare su nuove start-up . Invece a Torino la Fiat è stata difesa molto poco , troppo poco.
Il dato della bassa crescita si poteva e doveva vedere molto prima per aggiustare la strategia. A capirlo prima si poteva e doveva difendere di più l’industria dell’auto e accelerare la costruzione della TAV e là manutenzione dei nostri trafori e delle nostre autostrade.
Personalmente mi sento a posto con la mia coscienza perché nel 2013 ho guidato la azione per spostare a Torino la Autorità dei trasporti , nel 2018 ho guidato la battaglia per salvare la TAV con la grande Piazza Castello piena e nel 2019 ho lanciato la battaglia poi fatta propria dall’on. Molinari per i fondi alla rottamazione auto quando mi accorsi che nell’ultima finanziaria di Draghi non vi era un euro per il settore industriale più importante.
Prima studieremo bene i dati della relazione di Banca d’Italia e prima correggeremo le azioni del Comune, della Regione e delle imprese e prima andrà meglio per il nostro vecchio Piemonte. Ecco perché a Torino, dopo 32 anni di sinistra al governo , occorre cambiare.
Mino Giachino
SITAV SILAVORO

Anei, Zini Lamberti, Torino

IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni

L’associazione nazionale ex internati ( Anei ) compie 80 anni e tiene a Torino in questi giorni il suo congresso nazionale anche in ricordo del suo primo presidente , l’avvocato Gaetano Zini Lamberti, ufficiale del “Nizza Cavalleria” e dopo la guerra noto esponente liberale. Gli Internati, tra i prigionieri italiani nel corso della II guerra mondiale , furono quelli che, deportati dopo l’8 settembre 1943, si rifiutarono di collaborare con i tedeschi e poi con i fascisti della Rsi. Il loro numero fu di 600-700 mila. L’associazione venne fondata a Torino  il 29 aprile 1945. È  giusto che il suo ottantesimo congresso  si tenga a Torino dove è  nata.
Giovannino Guareschi fu internato in Germania e scrisse in “Diario clandestino” la più toccante delle testimonianze. Anche Alessandro Natta fu un deportato, ma solo dopo tanti decenni scrisse un libro di memorie sull’altra Resistenza, un libro che Togliatti gli proibì di scrivere.  I deportati, per quanto siano stati resistenti dal ‘43 al ‘45, non vennero riconosciuti tali se non con molto ritardo.  Il fatto di essere soldati fedeli al giuramento prestato al Re velò in qualche modo il loro sacrificio per la Patria ,la dignità e l’onore dell’Esercito italiano caduto in basso dopo l’8 settembre. La figlia di Zini Lamberti Maria Pia mi ha scritto tra l’altro : “Mio padre aveva vissuto il dramma della deportazione e conosciuto la privazione della libertà per essersi rifiutato di collaborare con  le SS e con la Repubblica sociale italiana e una volta tornato volle che questa pagina di storia fosse conosciuta e non venisse dimenticata” . Il congresso di Torino è anche un doveroso omaggio a Zini Lamberti che fu tra i  fondatori del Centro Pannunzio. Peccato seguirlo da lontano, ma con animo presente, come diceva Spadolini.

“ADAPTATION”: la reazione del mondo al cambiamento climatico

THE PASSWORD  Torino oltre gli asterischi

Per la rubrica The Password: Torino oltre gli asterischi”, in collaborazione con Il Torinese, la redattrice Arianna di Pascale parla di ADAPTATION, un progetto di web-giornalismo costruttivoche racconta le soluzioni di adattamento impiegate dai Paesi europei di fronte al riscaldamento globale.

Quante volte, leggendo dellavanzamento inesorabile del cambiamento climatico, ci siamo trovati davanti a una narrazione catastrofista della situazione? Quante volte ci siamo sentiti impotenti, minuscoli davanti a un avvenimento così immenso? Al giornalista Marco Merola è successo tante, troppe volte. Per questo motivo ha deciso di focalizzare il suo lavoro sul constructive journalism, una forma di giornalismo che si concentra sul positivo che può nascere dal negativo e sulla ricerca di soluzioni: la sfida è proprio dare una prospettiva costruttiva a una narrazione spesso distruttiva. 

Talvolta si pensa alladattamento al cambiamento climatico come a una forma di rassegnazione, allinattività di fronte al problema, ma non è così. L’adattamento è l’altra faccia della medaglia della mitigazione, ed è altrettanto necessario.

Da questa idea nasce ADAPTATION, un documentario interattivo che nasce per raccontare le strategie di adattamento delluomo al cambiamento climatico. Il progetto nasce da unidea di Marco Merola, giornalista che da oltre 20 anni firma reportage per magazine italiani ed esteri su temi legati a scienza, ambiente e tecnologia. Insieme ad altri colleghi ha girato il mondo per documentare le strategie di sopravvivenza e adattamento al cambiamento climatico. Questo formato in continuo rinnovamento permette di prendere un grande tema e di raccontarlo a tappe, attraverso tante storie connesse tra loro ma valide anche singolarmente, narrate con forme comunicative nuove e diversificate.

Per molto tempo la narrazione scientifica ha evitato di parlare di cambiamento climatico, poiché sintomo di una “sconfitta” da parte delluomo. Ci sono voluti almeno 20 anni per accettare lidea di “adattamento”: se ne era parlato già nel corso del protocollo di Kyoto 1997, ma tutt’oggi le posizioni mediatiche e politiche sono ben lontane da una narrazione di questo tipo. Adattarsi, però, è sempre stata la chiave della vita: parafrasando Charles Darwin, chi non evolve muore. E se guardiamo alloggi, i cambiamenti climatici altro non sono che una versione accelerata delle sfide naturali del nostro pianeta: daltronde luomo non è fatto per rassegnarsi, o non saremmo qui oggi.

Sulla pagina web del progetto si legge: “Adattarsi al cambiamento non vuol dire rassegnarvisi, tuttaltro. Significa piuttosto operare per ridurre gli effetti negativi sullambiente e, perché no, costruire modelli di vita differenti dal passato“. Ladattamento non è un’alternativa alla mitigazione, ma la integra, rendendone accettabili tempi e costi. La Banca Mondiale,  in uno studio del 2009, ha stimato che i costi per gli interventi di adattamento ai cambiamenti climatici ammonterebbero a una cifra tra i 70 e i 100 miliardi di dollari allanno fino al 2050a patto che venga rispettato lobiettivo di contenere laumento delle temperature a un massimo di 2°

ADAPTATION propone un viaggio dispirazione alla ricerca di buone pratiche di adattamento. Per il momento, il progetto racconta di due Paesi europei per cui la sfida climatica è particolarmente stringente: l’Olanda e lItaliadi cui per ora sono riportate cinque regioni, tra cui figura anche il Piemonte, grazie al supporto del Politecnico di Torino. Per questa regione, la fotografia climatica risulta abbastanza inclemente: dagli anni Sessanta a oggi le temperature massime giornaliere sono già aumentate di 2°C, mentre quelle minime di 1,5°C. Le precipitazioni non sono affatto regolari, con brevi periodi di piogge violente e periodi di secca sempre più lunghi, rendendo il Piemonte la regione con i territori più aridi della penisola (dati dellOsservatorio ANBI 2024). Gli effetti immediati sono la modificazione della portata dei fiumi, che causa anche inondazioni sempre più frequenti: ricordiamo ad esempio la disastrosa alluvione che nel 1994 ha colpito la città di Alessandria.

Le strategie sono molte e creative: alcuni agricoltori siciliani hanno dato vita ai cosiddetti vigneti eroici, in cui usano dei trenini che si arrampicano sulla roccia per curare i vigneti tutto lanno. C’è anche chi pensa a cosa mangeremo domani: nellisola di Texel, in Olanda, Marc van Rijsselberghe ha creato la prima salt farm del mondo, in cui coltiva semi antichi che riescono a crescere bene con lacqua salata. 

Per concludere, riportiamo alcune parole di Marco Merola, pronunciate durante ledizione 2019 di TEDxNapoli: “Adattamento evoca lungimiranza, adattamento siamo ognuno di noi. Siamo costretti ad adattarci, ma perché è nella nostra natura farlo: noi non combattiamo il cambiamento climatico, tentiamo di abbracciarlo”.

Arianna di Pascale

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A Saluzzo “C’è fermento”

 

Nella capitale dell’antico Marchesato, si festeggiano per quattro giorni i 15 anni del “Salone delle birre artigianali”

Da giovedì 19 a domenica 22 giugno

Saluzzo (Cuneo)

A tutta birra! A Saluzzo, ultimi preparativi e molta attesa per “C’è fermento”, il “Salone delle birre artigianali” che quest’anno spegne quindici candeline e che andrà in scena per tutto il fine settimana, da giovedì 19 a domenica 22 giugno prossimi, presso il Cortile principale de “Il Quartiere”, al civico 1 di piazza Montebello. In collaborazione con la “Città di Saluzzo” e la “Condotta Slow Food del Marchesato di Saluzzo”, l’organizzazione è, come sempre, della “Fondazione Amleto Bertoni”, che per quest’edizione, oltre a 20 birrifici artigianali e a 11 “food truck”, ha scelto di dare ampio spazio alla “musica” conquattro concerti delle band di “saletta live”che, da inizio anno, usufruiscono della “sala prova” messa a disposizione dalla stessa “Fondazione” e dal Comune.

I concerti si terranno ogni giorno a partire dalle 18,30 presso il “Cortile d’Onore”, e, con a seguire, dj set. Per festeggiare i 15 anni del Festival, domenica 22 giugno, ci sarà inoltre la“serata revival” con una bella sorpresa dedicata a chi, negli anni, ha partecipato al Salone. Ampio spazio sarà dato anche a “proposte ludiche” con l’accesso gratuito ai “calciobalilla” e, venerdì 20 giugno, con i “giochi da tavolo” dell’Associazione morettese “Dimensione Arcana”.

“I grandi protagonisti del Salone – afferma Carlo Allemano, presidente della ‘Fondazione Amleto Bertoni’ – saranno come sempre i birrifici artigianali, con il contributo delle proposte del cibo di strada di qualità. Ma non c’è festa senza musica. Per questo saliranno sul palco i giovani che, nei mesi scorsi, hanno provato nella saletta de ‘Il Quartiere’. Riconfermata inoltre la presenza della ‘Birroteca’ e della birra ‘Terres CF 25’, prodotta dal birrificio agricolo ‘Kauss’, nonché l’impegno alla sostenibilità con ‘eVISO’ e ‘C.S.E.A.’ di Saluzzo per azzerare, edizione dopo edizione, l’impatto climatico del Salone, sempre più una grande festa anche perché questa edizione rappresenta un compleanno importante: quindici anni che vogliamo celebrare con tutti coloro che ci hanno seguito e supportato nel tempo”.

In programma, per quanto riguarda gli eventi musicali: giovedì 19 giugno, l’esibizione del duo cantautorale “Devalle” e la voce e chitarra del “Dama Duet”, con grandi classici del rock; venerdì 20 giugno, si alterneranno la theatrical post-punk stoner metal ironic band “The Schwabs” ed il collettivo musicale “#Hahs21#” che mescola musica elettronica con elementi di funk e jazz sperimentale. Sabato 21 giugno, “Denim & Ties”, giovane cover band che propone rock moderno e contemporaneo, si intervallerà con il quartetto “33cl Band” dal repertorio hard rock e rock anni ’70 e ’80. Domenica 22 giugno, infine, il power trio cuneese “Electric Confidence”presenterà i propri inediti ispirati all’“alternative” e “hard rock”, “punk” e “blues”, e la cantautrice “Erica ed altri musicanti” concluderà con sonorità etniche, particolarmente ricercate.

Tutti i concerti saranno ad ingresso libero ed inizieranno alle 18,30. A seguire, giovedì, venerdì e sabato “dj set” fino a chiusura.

g.m.

Nelle foto: immagini di repertorio

 

Furgone incastrato sotto camion, muore ragazzo di 19 anni

Questa mattina in un grave incidente è morto un giovane 19enne sulla strada provinciale 5 a Roccaforte Mondovì. Si sono scontrati un furgone e un camion, il primo veicolo  è rimasto incastrato sotto il camion. Sul posto  i Vigili del Fuoco, le Forze dell’Ordine e il personale sanitario del 118. Per la giovane vittima non c’è stato nulla da fare.