ilTorinese

Impazza il calciomercato di gennaio

È tempo di Nazionale Italiana di calcio!…ma intanto impazza il calciomercato di gennaio anche per Juve e Toro.Nella sessione invernale che andrà dal 3 al 31 gennaio 2022 le 2 squadre torinesi faranno il possibile per puntellare i rispettivi organici con acquisti mirati e cessione degli esuberi.In casa granata andranno via in 6 a titolo definitivo:Izzo,Baselli,Rincon,Edera,Verdi e Zaza.Arriveranno il difensore centrale Kumbulla dalla Roma che lo ha messo fuori rosa,poi un trequartista:il russo dell’Atalanta Miranchuk è monitorato ma la vera alternativa è lo svincolato Gaston Ramirez,In entrambi i casi tanta qualità.In casa bianconera servono 2 innesti:un centrocampista di grande qualità ed un attaccante che si avvicini a segnare almeno al 50% di Ronaldo.I nomi sono top secret mentre si sa perfettamente chi farà le valigie:Ramsey che verrà regalato pagando anche 2/3 del suo super stipendio e Rabiot che non rientra più nei piani di mister Allegri

Enzo Grassano

“Storia di un quadrifoglio che non sapeva di esserlo”

REFRANCORE 12 novembre 2021, ore 21:00 

Presentazione dei romanzi di Gianluca D’Aquino 

REFRANCORE – Lo scrittore alessandrino Gianluca D’Aquino torna in libreria con un romanzo di formazione, “Storia di un quadrifoglio che non sapeva di esserlo”, una piccola guida per condividere l’amore, nata al tempo della pandemia, in un momento storico in cui la vita di coppia è stata messa alla prova dalla surreale esperienza del lockdown.

Il libro sarà presentato il 12 novembre a Refrancore, alle ore 21:00, presso la Biblioteca civica “Massimo Quaglino”.

L’autore dialogherà con la scrittrice Silvia Vigliotti, addentrandosi anche nei temi della biografia romanzata dell’imperatore romano Marco Ulpio Traiano, “TRAIANO – il sogno immortale di Roma”, romanzo pluripremiato e finalista al celebre “Fiuggi Storia”.

Storia di un quadrifoglio che non sapeva di esserlo” è un racconto sulla fedeltà, l’amore e la vita, narrato attraverso l’antropomorfizzazione della flora e della fauna di un prato, in particolare di un quadrifoglio e di un ciliegio, i due protagonisti, che scoprono l’amore e l’infedeltà, e con essi una possibile risposta alla domanda sul senso della vita. La storia è narrata tra metafora ed espressionismo, allegoria e descrizione semplice della natura nella sua essenza, con una forma lineare, talvolta lirica ma sempre essenziale. Il quadrifoglio, che non sa di esserlo, nasce in un prato all’ombra di un meraviglioso ciliegio e fin dal principio si interroga sul senso della propria esistenza, scoprendo e avvicinandosi all’amore grazie al ciliegio, che a sua volta si innamora di lui. Inconsapevole della propria essenza, del suo essere unico, speciale e prezioso, il quadrifoglio conoscerà e proverà anche sentimenti nocivi, così come il ciliegio, sebbene da una prospettiva diversa. Entrambi attraverseranno il tormento di quelle passioni per giungere alla riscoperta del senso delle cose e a come superare i comuni problemi della quotidianità, grazie a un percorso ispirato al principio di consapevolezza.

L’opera è un omaggio al grande autore, recentemente scomparso, Luis Sepúlveda, al quale D’Aquino si è ispirato per genere e stile narrativo, venendo accostato dalla critica proprio al grande scrittore.

Con il romanzo storico “TRAIANO – il sogno immortale di Roma”, l’autore ripercorre la vita di Marco Ulpio Traiano, vissuto a cavallo del I e II secolo, dall’infanzia ai grandi successi militari, fino allo scontro con i Parthi, ai confini dell’impero, dove nessuno era mai arrivato prima e oltre i quali nessuno fu più in grado di andare. Traiano restituì a Roma un senso di civiltà per molto tempo perduto e la portò in quella che sarà ricordata come l’età aurea, passando per le grandi riforme in ambito civile, amministrativo, economico e militare. Basata su solide fonti storiche, l’opera è al tempo stesso biografia e romanzo, e narra di intrighi, amori, amicizie e battaglie, rivolgendosi a ogni genere di lettore.

Senza dimora, Grimaldi (LUV): un progetto di legge

Senza dimora, Grimaldi (LUV): Il Piemonte come l’Emilia Romagna, un progetto di legge che consenta subito alle persone senza fissa dimora di avvalersi del medico di base, per garantire a tutte e tutti il diritto alla salute, ancora di più in tempi di pandemia.

A Torino, nel 2020, circa un terzo degli utenti del Community Center dedicato al supporto ai servizi sociali e abitativi erano soggetti senza fissa dimora: per loro e per chi frequenta i dormitori comunali del Capoluogo, l’arrivo della pandemia ha reso difficilissimo l’accesso a strutture di ‘riparo’. Dormitori quasi inaccessibili, strutture di accoglienza per l’emergenza freddo chiuse per screening. Le condizioni abitative precarie e il sovraffollamento hanno inoltre rappresentato per troppi un debole presidio contro il contagio, con pericoli maggiori per la salute e il mantenimento del posto di lavoro e il rischio, inoltre, di non accedere alla vaccinazione anti Covid” – dichiara, citando il rapporto Oxfam Disuguitalia 2021, il Capogruppo di Liberi Uguali Verdi Marco Grimaldi, primo firmatario di una proposta di legge per garantire alle persone senza dimora, che vivono sul territorio regionale, l’esercizio effettivo del diritto alla salute tramite l’iscrizione nelle liste degli assistiti delle Aziende Sanitarie Locali regionali. Un provvedimento che avrebbe un effetto benefico anche sulla finanza pubblica e sul contenimento della spesa, dato che, in mancanza della residenza anagrafica le persone senza dimora possono accedere ai soli servizi di Pronto Soccorso, il cui costo è molto superiore a quello di ogni nuovo paziente a carico di un Medico di Medicina Generale. Oggi la conferenza dei Capigruppo ha dato il via libera affinché il testo venga valutato nella Commissione IV in sede legislativa.

Ricordo bene le telefonate, durante le fasi più difficili della crisi pandemica, con le operatrici del sociale, con chi lavorava a stretto contatto con i senza fissa dimora, senza dispositivi di sicurezza idonei” – prosegue Grimaldi. – “Come ho raccontato in Aula durante quelle ore drammatiche, gli appelli a restare a casa e a rispettare le misure igienico-sanitarie hanno dovuto scontrarsi con la realtà talvolta drammatica di migliaia di persone. Eppure, nella prima metà di febbraio, a seguito di un’azione congiunta della Polizia Municipale, della Questura e dell’azienda per la raccolta dei rifiuti, alcune persone senza fissa dimora sono state invitate a spostarsi dai loro giacigli del centro di Torino, mentre veniva chiesto loro di gettare nell’immondizia gli oggetti ritenuti non più utili. C’è chi vuole gli invisibili ancora più invisibili: fuori dal centro e chi, come noi con questa legge, vuole rimette al centro i diritti umani, gli ultimi, i dimenticati della società”.

Sull’Arabia saudita Renzi sbaglia

Donne saudite con la pistola in borsetta, ragazze pistolere con velo e trucco al poligono di tiro pronte a sparare con pistole, fucili da caccia e armi semiautomatiche. Ma davvero?

Sì, una nuova legge emanata dal regno saudita lo consente. La notizia c’è tutta e colpisce parecchio perché stiamo parlando di un mondo, quello delle armi, che fino a ieri, nelle monarchie del Golfo, era tassativamente maschile. Allora Matteo Renzi, sempre più criticato in Italia perché tiene conferenze a pagamento molto redditizie a Riad ha ragione quando afferma che l’Arabia Saudita del principe ereditario Mohammed Bin Salman sta diventando più aperta, liberale e democratica. Vero è che qualcosa si sta muovendo sul serio in quel Paese, le donne possono finalmente guidare liberamente l’auto e adesso vogliono anche imparare a difendersi, a comprare armi e a sparare al poligono come fanno gli uomini. La realtà però in Arabia è molto diversa. Nonostante qualche apertura e qualche timida riforma il regno saudita guidato da Mbs resta in testa alla lista delle nazioni che violano i diritti umani. Attivisti, pacifisti, artisti e intellettuali continuano a finire in carcere e si usa la pena di morte con decapitazione per reati come lo spaccio di droga e l’omosessualità. Non c’è rapporto al mondo sui diritti umani che non condanni Riad. Secondo le organizzazioni che studiano gli Stati in base alla repressione interna, Bin Salman, da quando guida di fatto la monarchia, ha accentuato la repressione del dissenso e l’Arabia Saudita è in classifica dietro solo al Messico. Nei primi sei mesi di quest’anno i sauditi hanno già giustiziato lo stesso numero di persone uccise dal boia in tutto il 2020 e il Regno resta uno degli Stati più insicuri per le violenze e gli abusi compiuti contro i suoi cittadini. Sotto accusa in particolare l’uso sistematico di torture, esecuzioni, omicidi, sparizioni inspiegabili, arresti illegali e uso della pena di morte, proteste vietate contro il regime, forti limiti alla libertà di espressione, impossibilità per i cittadini di partecipare alla vita pubblica e totale mancanza di libertà religiosa. Tra le vittime illustri il giornalista Jamal Khashoggi barbaramente eliminato nel 2018. Nelle carceri saudite le violazioni dei diritti umani sono quotidiane e colpiscono prigionieri politici e attivisti come Loujain al Hathloul e Mohammed al Rabea.       Filippo Re

Palazzo Madama: Conferenze in museo per le Atp Finals

Giovedi 11 e 18 novembre 2021 ore 17.30

Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica

Piazza Castello, Torino

 

 

In occasione delle ATP Finals, Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica di Torino propone due conferenze a tema:

 

Corti e cortili. Giochi di palla e di racchetta fra Rinascimento e Barocco (11/11/21) con Clelia Arnaldi di Balme (conservatore di Palazzo Madama), Alessandra Castellani Torta (Accademia di Sant’Uberto) e Blythe Alice Raviola (Università degli Studi di Milano).

 

Il tennis ha origini antiche. Giochi di palla con bracciali e racchette di vario genere sono praticati in tutta l’Europa già a partire dal Medioevo e coinvolgono uomini e donne diventando non solo forme di passatempo, ma validi strumenti di esercitazione fisica e di strategia didattica, oggetto di trattati e di studi scientifici. Le partite animano con uguale entusiasmo i cortili – i molti spazi del gioco popolare – e le corti principesche, dove si costruiscono campi da gioco ancora oggi riconoscibili in alcune strutture cittadine. La conferenza traccia la lunga storia del tennis, dalle origini al Settecento, e propone un itinerario per immagini attraverso l’evoluzione delle tecniche di gioco, alla scoperta delle sue valenze simboliche ed educative.

 

“Come bianche farfalle”: immagini del tennis nella modernità (18/11/21) con Alessandro Tosi (Università di Pisa)

 

La conferenza ripercorre alcuni motivi che dalla fine dell’Ottocento accompagnano il tennis nell’immaginario della modernità. Una suggestiva selezione di dipinti, sculture e stampe compone, attraverso le opere dei maggiori artisti moderni e contemporanei, una storia che riprende i temi tradizionalmente legati al più nobile dei giochi per declinarli in molteplici registri visivi, poetici ed emozionali.

 

 

Clelia Arnaldi di Balme, conservatore Palazzo Madama

Conservatore per le raccolte di arte moderna a Palazzo Madama, collabora con la Soprintendenza torinese per la valorizzazione delle residenze reali sabaude. Ha scritto saggi e curato mostre su argomenti legati al collezionismo di corte, alle arti decorative e alla cultura figurativa in Piemonte in età barocca.

 

 

Alessandra Castellani Torta, Accademia di Sant’Uberto

Alessandra Castellani Torta è esperta di storia dello sport con particolare attenzione alla trattatistica e allo studio dei passatempi alla corte sabauda nel XVII secolo. È socia fondatrice e vicepresidente dell’Accademia di Sant’Uberto, che si occupa di valorizzazione delle residenze reali piemontesi attraverso lo studio della musica a corte e del corno da caccia.

 

 

Blythe Alice Raviola, Università degli studi di Milano

  1. Alice Raviola insegna Metodologia dello studio della storia all’Università degli studi di Milano e Storia moderna nei Master in Public History e Digital Humanities del medesimo Ateneo. Studiosa delle corti sabauda e gonzaghesca, sulle quali ha all’attivo numerosi lavori, è vicepresidente della Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo.

 

 

Alessandro Tosi, Università di Pisa

Alessandro Tosi insegna Storia dell’arte moderna all’Università di Pisa e dirige il Museo della Grafica di Pisa. Nell’ambito degli studi sui rapporti tra arte e scienza, si è occupato anche della storia del tennis nella prima età moderna.

Info: Ingresso gratuito previa prenotazione obbligatoria: t. +39 0114429629; madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

 

 

Atp Finals 2021, il benvenuto del presidente di Nitto Corporation

Cari appassionati di tennis, 

Vi diamo il benvenuto al gran finale della stagione dell’ATP Tour, il prestigioso torneo Nitto ATP FINALS 2021. Nitto è onorata di essere il partner principale dell’evento. A nome di Nitto desideriamo manifestare la nostra vicinanza e confermare il nostro supporto a tutti coloro che hanno subito le conseguenze del COVID-19, nonché alle loro famiglie e ai loro amici. Vogliamo anche esprimere la nostra gratitudine agli operatori sanitari, che lavorano per la nostra sicurezza e per aiutarci a riprenderci da questa pandemia.

Nitto è orgogliosa di essere il partner principale e di sostenere tutti coloro che lavorano alle Nitto ATP FINALS dal 2017. L’approccio con cui Nitto affronta la sfida di creare innovazione puntando al contempo a conquistare la massima quota di mercato mondiale in vari campi condivide alcune caratteristiche con il torneo Nitto ATP FINALS, che entusiasma i tifosi mentre i migliori giocatori del mondo danno il massimo per vincere. Quest’anno, le Nitto ATP FINALS si disputeranno a Torino e rappresenteranno l’inizio di un nuovo capitolo. Siamo felici di assistere per il primo anno a questo memorabile torneo a Torino e molto entusiasti di vedere i prossimi sviluppi nelle Nitto ATP FINALS. Nel 2021 Nitto sarà anche Gold Partner per tutto l’anno dell’ATP Tour nonché partner ufficiale per quanto riguarda il taping per gli atleti. Nitto fornisce prodotti per il taping al team ATP Medical per contribuire alla salute e alla sicurezza di molti tennisti, aiutandoli a rimanere in buone condizioni fisiche per tutta la stagione dell’ATP Tour.

Fin dalla fondazione, nel 1918, con lo slogan “Innovation for Customers” Nitto ha continuato a crescere affrontando i cambiamenti delle condizioni di mercato e delle esigenze dei clienti. Come azienda produttrice di materiali ad alte prestazioni cerchiamo di delineare il futuro applicando la nostra tecnologia allo sviluppo di nuovi materiali e nuove funzioni che contribuiscano a una società migliore e a un ambiente migliore.

Desideriamo ringraziare ATP, FIT, i giocatori, i partner, il personale e i volontari del torneo. E soprattutto vogliamo ringraziare tutti i tifosi che nel corso degli anni hanno contribuito a fare delle Nitto ATP FINALS il torneo di tennis indoor più grande del mondo. La salute e la sicurezza di tutti rimarranno priorità assolute durante il torneo del 2021. Ci auguriamo di divertire e di ispirare gli appassionati di tennis di tutto il mondo e auguriamo a tutti un fantastico finale di stagione.

Cordiali saluti,

Hideo Takasaki
Presidente, CEO e COO
Nitto Denko Corporation

Oasi urbana a Parco Stura con Nova Coop

È Parco Stura l’area scelta a Torino da Nova Coop per realizzare una delle dieci “Oasi Urbane” che Coop si è impegnata a creare entro fine anno in altrettante città italiane per ribadire il suo impegno nella lotta ai cambiamenti climatici.

Il progetto “Oasi Urbane” prevede la piantumazione di 10 mila alberi e arbusti per restituire un po’ di verde alle città italiane e allo stesso tempo riqualificare aree degradate, con l’obiettivo di riportare la biodiversità e l’equilibrio naturale in ecosistemi danneggiati e contribuire alla salvaguardia del paesaggio e al miglioramento della qualità di vita degli abitanti.

A Torino, Nova Coop ha scelto di realizzare l’intervento di piantumazione nel Parco Stura Sud per supportare il percorso di bonifica, riqualificazione e restituzione alla città di cui è stata oggetto questa zona negli ultimi anni.

Martedì 9 novembre alcuni Soci Coop, volontari e giovani under 30, dopo aver svolto un workshop formativo sulle tematiche ambientali legate ai cambiamenti climatici, sono stati protagonisti dell’ultima fase di messa a dimora di 800 piante nei 3 ettari a disposizione, imbracciando pala e vanga, con il supporto tecnico dei partner del progetto AzzeroCo2, Silverback e Legambiente.

Per realizzare la nuova area boscata popolando lo spazio verde che affaccia su via Bollengo (nella porzione del parco compresa tra corso Giulio Cesare e corso Vercelli) è stato scelto un variegato mix di specie arboree e arbustive comprendente esclusivamente varietà autoctone tipiche del quadro vegetazionale della zona: frassini maggiori, salici bianchi, olmi, prugnolo selvatico, frangola e biancospino. Le piantumazioni verranno monitorate per i prossimi due anni attraverso una sorveglianza attiva per verificare il corretto attecchimento e intervenire in caso di danni da siccità, malattie o altre possibili cause. Un’apposita cartellonistica illustrerà ai frequentatori del bosco in divenire le caratteristiche delle specie che si è scelto di piantare e coltivare.

“Oasi urbane” è stato finanziato con la campagna “Green Weeks Coop” (partita a fine agosto fino all’8 settembre), che ha promosso nelle scorse settimane lo “sconto sostenibile” del 25% sui prodotti Coop e grandi marche, destinando il 5% del ricavato a queste attività di sostegno all’ambiente.

Dopo la prima tappa milanese, che ha riunito giovani da tutta Italia in concomitanza con lo svolgimento della Pre-Cop26, e l’appuntamento nella zona nord di Torino, ulteriori iniziative verranno realizzate a Genova, Piacenza, Ancona, Perugia, Firenze, Livorno, Roma e Bari.

Ernesto Dalle Rive, Presidente Nova Coop, commenta: “Con questa azione di imboschimento di Parco Stura, Nova Coop continua il suo impegno in sostegno alla riqualificazione urbana del quadrante nord della città, iniziato con l’apertura del Superstore e Piazza commerciale Botticelli. Abbiamo fortemente voluto localizzare in quest’area della città il contributo che potevamo offrire con la nostra “Oasi Urbana” alla crescita del patrimonio del verde pubblico di Torino, coinvolgendo Soci Coop, giovani e stakeholder, per sostenere il processo di riqualificazione che sta restituendo alla comunità le sponde della Stura per usarle come nuovo spazio pubblico cittadino. Grazie alle Green Weeks Soci e consumatori hanno avuto modo di partecipare a un progetto concreto di rigenerazione urbana e tra poche settimane potranno venire in un luogo preciso a verificare il risultato della loro scelta”.

Francesco Tresso, assessore alla cura della città e alla manutenzione del Verde della Città di Torino, dichiara: “Ringrazio Nova Coop per questo importante intervento di piantumazione a Parco Stura, in un’area oggetto di un intervento di bonifica e di riqualificazione per restituire ai cittadini un parco sempre più fruibile e attrattivo. Torino è tra le città più verdi d’Italia, ma è fondamentale continuare a investire in questi interventi di forestazione urbana per garantire un futuro più sostenibile alla nostra città, con contributi concreti volti alla mitigazione dei cambiamenti climatici, al miglioramento della qualità dell’aria e alla valorizzazione degli spazi pubblici urbani”.

Carmela Favarulo di Ancc-Coop (Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori) commenta: “È un progetto che mette assieme in maniera concreta l’attenzione e la cura dell’ambiente che ci circonda e in cui viviamo, la collaborazione di centinaia di giovani e l’impegno diretto dei Soci Coop. Si tratta di una campagna in cui abbiamo investito e in cui crediamo e che in questi giorni dopo Torino toccherà altre città e altre cooperative. L’attenzione verso gli obiettivi 2030 delle Nazioni Unite tocca tutte le attività delle cooperative di consumo, dagli aspetti commerciali alle campagne sociali, come la recente iniziativa sui Seabin per la pulizia di laghi e mari o Close the Gap, per promuovere la parità di genere”.

“Le città rivestono un ruolo cruciale nella crisi climatica, essendo responsabili di almeno il 70% delle emissioni climalteranti. Peraltro, è proprio nelle aree urbane che si pagheranno i conti più salati in termini di conseguenze del riscaldamento globale – ha spiegato Annalisa Corrado Responsabile Progetti innovativi di AzzeroCO2 –. Con il progetto Oasi Urbane di Coop si è voluto intervenire in questi contesti mettendo a dimora alberi che rappresentano le “tecnologie” più potenti che abbiamo per assorbire i diversi inquinanti ma anche per contrastare gli effetti delle piogge torrenziale e le ondate di calore. Gli 800 alberi piantati a Torino serviranno a questo scopo, un intervento dal rilevante valore ambientale che siamo orgogliosi rientri nella Campagna Mosaico Verde, promossa da AzzeroCO2 e Legambiente con l’obiettivo di ripristinare l’ecosistema dei territori e dare il nostro contributo al contrasto alla crisi climatica. È questa secondo noi la strada giusta da percorrere se vogliamo parlare di futuro possibile”.

Il filo della speranza Incontro con Guia Risari

Venerdì 12 novembre 2021

IL VENERDì DELLO SCRITTORE

Moncalieri, ore 18

Biblioteca civica Arduino, via Cavour 31

Pagina facebook della Biblioteca Arduino @bibliomonc

Il romanzo di Guia Risari edito da Settenove edizioni riporta alla luce la lotta delle ricamatrici siciliane degli anni Sessanta e Settanta per i diritti del lavoro. Nel 1973 la rivolta delle ricamatrici di Santa Caterina Villarmosa portò all’approvazione della legge che regolamenta il lavoro a domicilio. Nel piccolo paese siciliano furono proprio le donne a denunciare gli intermediari che le sottopagavano. Vita, la voce narrante di questo romanzo, è un’anziana ricamatrice che decide di trasmettere alla nipote lontana i suoi ricordi. In pagine piene di vivacità, saggezza e rimandi al presente, rievoca l’amore, il lavoro, le compagne di ricamo e di lotta, la Cooperativa e le speranze. Nel 1976, alcune ricamatrici di Santa Caterina Villarmosa, capeggiate da Filippa Pantano, crearono la Cooperativa La Rosa Rossa per fronteggiare unite i compratori. E quando le ricamatrici cominciarono a ottenere le prime importanti commesse, degli anonimi boicottarono il loro lavoro e affossarono la Cooperativa.
Il tempo ha cancellato quasi tutto, ma la legge rimane, come la memoria del coraggio e dell’intelligenza delle lavoratrici che hanno osato alzare la testa. Un libro che è un omaggio alla capacità di lottare, e ricostruisce un universo ricco di valori, affetti, storie.

Un libro che è un omaggio alla capacità di lottare, e ricostruisce un universo ricco di valori, affetti, storie – commenta l’assessore alla Cultura Laura Pompeo – Un testo nel quale in ogni pagina vibrano partecipazione empatica, gusto del dettaglio, tematiche sociali”.

Guia Risari è scrittrice per l’infanzia e autrice di saggi e romanzi, ricercatrice, traduttrice e giornalista. In Italia, ha pubblicato, tra gli altri, per Einaudi ragazzi, Mondadori, San Paolo, Eli, Topipittori, Beisler. All’estero per Memo, Baron Perché, A buen paso. Ha tradotto romanzi e saggi dal francese e dall’inglese per prestigiose case editrici, tra cui Feltrinelli, Giuntina, Einaudi. Collabora con case editrici, riviste, compagnie teatrali, radio e quotidiani.

Il trilocale tipologia più ricercata nelle grandi città, anche a Torino

 Anche negli anni scorsi è sempre stata la tipologia più apprezzata, adesso ancora di più alla luce del desiderio di molti acquirenti di avere uno spazio più ampio.

L’analisi realizzata a luglio 2021 dall’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa nelle grandi città mostra che il trilocale concentra il 40,5% delle richieste, seguito dal quattro locali che raccoglie il 24,6% delle preferenze e dal bilocale con il 22,7% delle scelte. Rispetto a gennaio 2021 si evidenzia un aumento della percentuale di coloro che cercano quattro e cinque locali. Risultano in leggera contrazione le percentuali di richiesta delle tipologie più piccole.

In questo quadro fa eccezione Milano dove il bilocale si conferma la tipologia più richiesta. In leggera diminuzione la percentuale dei monolocali molto probabilmente per effetto del rallentamento della domanda per investimento a causa della pandemia.

Fonte: Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa

Energia, Ruffino (CI): Rincari nefasti, Draghi intervenga al più presto

“Sul mercato dell’energia è tornata ad abbattersi la tempesta dei rincari”. Lo afferma Daniela Ruffino, deputata di Coraggio Italia.
“I prezzi delle materie prime- aggiunge- toccano nuovi record con conseguenze nefaste sui bilanci di imprese e famiglie. Non possiamo permetterci nulla del genere né ora né nei prossimi mesi in cui i soldi del Pnrr dovranno trainare la nostra economia fuori dalle secche della crisi”.
Ruffino sottolinea che “l’esecutivo deve intervenire celermente sia a livello interno, per contrastare ulteriori possibili stangate in bolletta, sia a livello comunitario affinché la Ue porti a casa risultati concreti sulle forniture di gas. Mi auguro che il premier Draghi, cui certo non manca il peso specifico in Europa, si attivi al più presto per dare una risposta chiara ai cittadini e a chi fa impresa”.