ilTorinese

Atp tennis, la capienza del Pala Alpitour resta al 60 per cento

Alla fine il Comitato tecnico scientifico della Presidenza del Consiglio dei ministri ha rifiutato la   richiesta della sottosegretaria allo Sport Valentina Vezzali di aumentare al 67,5 per cento la capienza del Pala Alpitour di Torino per le Nitto Atp Finals di tennis. Resta la delusione di tutto il mondo sportivo e dei tifosi, così come restano le polemiche per il rimborso dei biglietti rifiutati e per le lunghe code che si creano per i controlli Covid. Si profilano questioni legali.

(Foto il Torinese/ CV)

 

Entra in casa dal ponteggio e ruba cellulare

Due agenti della Polizia Municipale in abiti civili, di rientro al Comando di Porta Palazzo dopo aver seguito un corso di formazione, hanno notato un gruppetto di persone che inseguiva un uomo in fuga.

I vigili, senza esitare, si sono lanciati all’inseguimento del fuggitivo e, dopo un centinaio di metri di corsa, in via La Salle angolo via Cignaroli, hanno bloccato l’uomo.

Uno degli inseguitori, insieme ad altri testimoni, ha poi raccontato che l’uomo si era arrampicato sul ponteggio posto sulla facciata del palazzo di casa sua in corso Giulio Cesare e, approfittando di una finestra aperta al secondo piano, si era introdotto nell’appartamento dal quale aveva sottratto uno smartphone appoggiato su un tavolo, per poi scappare scendendo dalla stessa impalcatura.

I ‘civich’, al termine della perquisizione, hanno trovato il cellulare ancora addosso all’uomo fermato e lo hanno riconsegnato al derubato che, bloccandolo attraverso l’utilizzo della funzione ‘impronta digitale’, ha dimostrato la piena legittimità dell’oggetto.

Il fermato, un trentatreenne di nazionalità rumena, in Italia senza fissa dimora, vista la flagranza di reato, è stato arrestato per furto in abitazione e condotto nelle camere di sicurezza del Commissariato San Paolo in attesa del processo per direttissima.(e.b.)

Il bollettino Covid di martedì 16 novembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16,30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 523 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 246 dopo test antigenico), pari all’0,9% di 55.835 tamponi eseguiti, di cui 47.963 antigenici. Dei 523 nuovi casi gli asintomatici sono304 (58,1%).

I casi sono così ripartiti: 260 screening, 210 contatti di caso, 53 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 394.408,così suddivisi su base provinciale: 32.461 Alessandria, 18.950 Asti, 12.436 Biella, 56.687 Cuneo, 30.519 Novara, 210.129 Torino, 14.702 Vercelli, 13.966 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.630 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.928 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 20(4 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 287(+ 8 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 5.980

I tamponi diagnostici finora processati sono 9.128.334(+ 55.835 rispetto a ieri), di cui 2.437.662 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.856

Quattro decessi di persone positive al test del Covid-19, nessuno di oggi, sono stati comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 11.856 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.593 Alessandria, 725Asti, 436 Biella, 1.468 Cuneo, 951 Novara,5.662 Torino, 540 Vercelli, 377 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 104 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

376.265 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 376.265(+321 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 30.428 Alessandria, 17.937 Asti, 11.836 Biella, 54.362 Cuneo, 29.243 Novara, 201.023 Torino, 13.906 Vercelli, 13.436 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.525 extraregione e 2.569 in fase di definizione.

Qualificazioni Mondiali Qatar 2022 Irlanda del Nord-Italia 0-0

Male la nazionale italiana!

Una prestazione deludente condanna l’Italia ai playoff per ottenere la qualificazione ai Mondiali,dove va direttamente la Svizzera,rivale diretta della nazionale italiana,che batte la Bulgaria ed arriva prima nel girone.
Poche occasioni per gli azzurri,tanta confusione e con il passare dei minuti è subentrata la rassegnazione.
Male Insigne nel ruolo di finto centravanti, mai nel vivo del gioco sia  Chiesa che Berardi. Imprecisione nei passaggi, paura di calciare. Nella ripresa l’Italia ha mostrato il peggiore volto di sé stesso e gli ingressi di Belotti, Bernardeschi, Locatelli e Scamacca non sono bastati per raddrizzare una squadra che è sembrata in totale confusione.Ora testa ai playoff a marzo 2022 dove a
determinare i gironi sarà un sorteggio, che si terrà il 26 novembre 2021, alle 17, a Zurigo. Si darà vita così a tre “gruppi” (A, B, C) da 4 squadre ciascuno (due teste di serie e due non teste di serie in ogni gruppo). Le due teste di serie affronteranno le due non teste di serie in semifinale (gara unica), e le vincenti si scontreranno in finale come gara unica.

Enzo Grassano

Prospettive marxiste

Marcello Ingrao, 50 anni, nato a Novara, cresciuto a Vercelli, ma residente a Casale Monferrato. Un cognome che è una garanzia a sinistra, nonostante suo padre si chiamasse Pietro Ingrao come il ‘nume tutelare’ del Pci, anche se non vi è nesso di parentela.

Attualmente è editore della rivista ‘Prospettiva Marxista’ che sta portando avanti alcune interessanti iniziative editoriali.

Come è nata questa iniziativa editoriale ?

E’ nata nel gennaio del 2005 dall’esigenza di diversi compagni provenienti da esperienze politiche precedenti, una parte notevole da Lotta Comunista da cui ci si è separati non condividendo più alcuni aspetti di analisi strategica.

L’esigenza era quella di dare vita ad una rivista che facesse da perno ad un processo formativo di militanti sulla base del marxismo.

C’è un collegamento con partiti politici ?

No, operiamo in un’area di contatti con formazioni politiche, con realtà del sindacalismo di base, con altre riviste teoriche.

Scusi ma oggi, anno 2021, dirsi marxisti o comunisti non è anacronistico ?

La nostra formazione politica, la nostra scuola politica, non ha mai considerato l’Urss la realizzazione del comunismo, in questo senso siamo sempre stati critici. Il nostro è un comunismo anti-stalinista. La narrazione della fine del comunismo non è reale. Nel 1989 è crollata una forma di capitalismo di Stato. Nel rispondere alla domanda se è anacronistico la risposta è no perché: il comunismo non è morto e tanto meno non lo è alla luce delle contraddizioni emerse dal capitalismo. La critica marxista è ancora più attuale di quello che era ai tempi di Marx e di Engels.

A questo punto direi di parlare di Prospettiva Marxista …

E’ una rivista che esce ogni 2 mesi di carattere teorico e di analisi economico-politica.  Abbiamo poi 3 iniziative editoriali, i libri di nostra elaborazione, pubblicati come redazione, il ‘Filo Rosso’ che ha visto l’uscita del ‘Soviet dei disoccupati’ e del ‘Testamento di Lenin’, la Biblioteca che sinora ha editato uno scritto di Lenin sulla Polonia e  ‘Il fascismo in Italia. Leningrado 1926’.

Quest’ultima, recentissima pubblicazione,consente una lettura del fascismo da un’angolazione particolare …

‘Il fascismo in Italia’ è uno studio inerente alla scuola dei quadri di Leningrado nel 1926. Esso ci pone di fronte ad un testo elaborato e scritto da militanti politici per militanti politici. Questa pubblicazione parte da lontano, nel 1965 ,quando le Edizioni del Gallo (casa editrice del Psi) iniziavano a pubblicare gli ‘Strumenti di lavoro’. Renzo De Felice, allora direttore dell’Archivio Generale dello Stato, fornì a Cesare Bermani e a Gioietta Dallò degli scritti, una sorta di materiale didattico per i quadri dell’Internazionale Comunista che erano stati sequestrati a Roma nel novembre del 1926. Questi scritti analizzavano il fenomeno fascismo e sono una testimonianza di come i quadri comunisti dell’epoca studiassero a fondo le varie problematiche. La loro lettura è entusiasmante perché dimostra come si formassero e cosa studiassero i quadri comunisti nel 1926

In che particolare contesto storico si colloca questo testo ?

In un crinale storico drammatico: da un lato ci sono le leggi fascistissime e la lira a quota 90, dall’altro la statalizzazione dello stalinismo. Ed è anche l’anno, il 1926, della resa dei conti tra Bordiga e Stalin.

Ma non c’è solo questo …

No, perché mette in discussione una leggenda politica e storiografica, ovvero la primogenitura togliattiana delle ‘Lezioni sul fascismo’ di Togliatti apparse solo nel 1935, poi riprese da Luigi Longo e da Guido Quazza.

Chi è l’autore di questo testo tanto importante, quanto sino ad oggi sconosciuto ?

L’apparato di note ampliato rispetto all’edizione ciclostilata a tiratura limitata del 1965 ed un’appendice notevole consentono di fare luce sul probabile autore nella persona di Bruno Ricci. Socialista, romagnolo, direttore de ‘Il Lavoratore di Trieste’ e de ‘La lotta di classe’, accusato di aver ucciso Clearco Montanari e di aver tentato di uccidere Leandro Arpinati. Nel 1929 prese contatti con Mussolini al quale dava del ‘tu’. Fu una delle figure dell’area della sinistra che venne abbagliata dal miraggio del corporativismo. Su di lui è caduto un obblio dovuto al fatto di aver avuto un passato non coerente ma, per noi, non è motivo di ignorare il lavoro del 1926.

I vostri libri dove si possono trovare ?

Sicuramente alla Libreria Il Labirinto di via Benvenuto Sangiorgio a Casale Monferrato, oppure scrivendo a redazione@prospettivamarxista.org.

Prossimi lavori in programma ?

Stiamo lavorando ad un’opera biografica sulla figura dei rivoluzionari in Italia durante il Biennio Rosso.

Massimo Iaretti

Operazione “Basta dittatura”: la polizia sequestra balestra e acido cloridrico

Nell’ambito dell’operazione “Basta Dittatura” , riguardante elementi estremisti no vax, a cura del Compartimento della Polizia Postale del Piemonte e della Digos di Torino sono state eseguite questa mattina 17 perquisizioni in tutta Italia

Sono avvenute con il supporto degli omologhi uffici di Polizia dei diversi contesti territoriali interessati, nei riguardi di 17 soggetti denunciati a vario titolo per istigazione a delinquere  ed istigazione a disobbedire leggi.

 

Nel corso delle perquisizioni è stato rinvenuto diverso materiale che comprova la pericolosità degli indagati.

 

In particolare, è stata rinvenuta e sequestrata a Palermo una tanica da 5 litri di acido cloridrico, a Brescia una balestra, alcune baionette ed un vecchio fucile, a Cremona alcuni coltelli ed a Siena un documento storico riconducibile al nazifascismo.

 

Sono stati inoltre sequestrati diversi supporti informatici che saranno analizzati quanto prima per la prosecuzione delle indagini.

“Compagni di viaggio 2” Artisti in mostra in “Palazzo Lomellini”

Fino al 5 dicembre  Carmagnola (Torino)

Una collettiva davvero da lode. Per le opere proposte, realizzate da artisti gravitanti, chi più chi meno, nel panorama dell’arte torinese e piemontese, e per la volontà degli organizzatori di farne, in certo senso, strumento (fra i tanti) per “quel ritorno alla normalità – scrive in cataogo Alessandro Cammarata, assessore alla Cultura del Comune di Carmagnola – che tanto abbiamo atteso”.

Il titolo è “Compagni di viaggio 2” e fa seguito al primo “Compagni di viaggio”,  inventato nell’aprile del 2017 ed ospitato sempre nelle sale del seicentesco “Palazzo Lomellini”, oggi vero epicentro della cultura e dell’arte carmagnolese. Ma non solo. In mezzo alle due collettive, altre rassegne, fino allo stop dettato dall’emergenza pandemica, e quasi tutte curate con un impegno e una passione senza limiti dall’amico Elio Rabbione, presidente dell’Associazione “Amici di Palazzo Lomellini” nata sette anni fa con l’intento di organizzare eventi espositivi di qualità in collaborazione con le realtà artistiche più significative operanti sul e per il territorio.

Voluta dal Comune di Carmagnola, con il patrocinio di Regione Piemonte, la mostra raccoglie, fino al prossimo 5 dicembreoltre cento  opere, di cui 38 a firma di artisti apparteneni all’Associazione “di casa” (“Amici di Palazzo Lomellini”) e 15 realizzate nell’ambito dell’Associazone torinese “Il Labirinto Artistico” presieduta da Gianfranco Gavinelli. In totale più di cento opere, fra dipinti, disegni, grafiche e sculture. Dietro, un grande e sapiente lavoro di preparazione, la volontà “di riunire – scrive Elio Rabbione – amici pittori e scultori, scovare personaggi nuovi, proporre e scegliere, formare progetti…dare corpo ad un gruppo, ad un catalogo, ad un pubblico da interessare attorno a questo o a quel nome, a questa o a quell’opera”. Compito perfettamente riuscito. Meno semplice il mio, nel citare – gioco forza – alcuni artisti, anziché altri.

Il percorso espositivo richiede infatti buone gambe e spazi di scrittura non concessi. Ma come non soffermarci di fronte al plastico classicismo delle ragazze di Sergio Unia o ai guizzi espressionistici che sono voci dell’anima di Rita Scotellaro? Così come alla perfezione incisoria con cui Xavier de Maistre dà anima e vita a volpi e caprioli in amore, di corsa per boschi “che paiono dolcemente usciti da un mondo di fiabe”; al pari delle fanciulle rese vivide da Giacomo Gullo nella perfezione di arabeschi di segno e colore, alle prese con severi fenicotteri rosa in uno scenario di certosina onirica realtà. Imponente e frutto di non poca pazienza, accanto ad abilità scultoree non comuni, anche il tempio dorico (una parte) dedicato ai Dioscuri nella valle dei templi di Agrigento. L’opera è firmata da Pippo Leocata, in legno di pellet e acrilico, e si inserisce in quell’ormai annoso lavoro per cui l’artista, siciliano d’origine, si autodefinisce “raccoglitore di materiali degni di riutilizzo”.

Un viaggio nel tempo. In braccio alla memoria. Intrigante e di particolare raffinatezza esecutiva nelle trasparenze del gesto liberatorio, l’immagine di “Francy”, olio su tela di Dede Varetto; così come “le spirali dorate” e “i profili e i piumaggi perfetti” di Angela Betta Casale, accanto ai simbolici abbracci arborei di Antonio Presti, agli acciai e ai legni di Mario Mondino e ai colori accesi dell’informalità di Bruno Molinaro. L’iter prosegue citando (a grandi passi – e non me ne vogliano gli artisti non menzionati e pur degni d’interesse) con le opere, pagine di singolare poesia, di Daniela Bertolino, con i “labirinti circolari”  di Isidoro Cottino, i deliziosi acquerelli di Eleonora Tranfo, la “felicità affidata ai colori dei fiori” di Adelma Mapelli e di Mariarosa Gaude, fino al delicato ma intenso e di forte profondità emozionale del femminile ritratto in acrilico di Guglielmo Meltzeid. E via ancora. Con una panoramica che prosegue, in un alternarsi di opere abbondantemente ripaganti le fatiche degli organizzatori.

Gianni Milani

 

 

 

“Compagni di viaggio 2”

Palazzo Lomellini, piazza Sant’Agostino 17, Carmagnola (Torino); tel. 011/9724238 o www.palazzolomellini.com

Fino al 5 dicembre

Orari: dal giov. al sab. 15,30/18,30; dom. 10,30/12,30 – 15,30/18,30

 

Nelle foto

–         Sergio Unia: “Bagnante con cappello”, bronzo, 2017

–         Angela Betta Casale: “Vanità”

–         Dede Varetto: “Francy”, olio su tela, 2020

–         Giacomo Gullo: “Togli le scarpe dal muro”, olio su tela, 2018

–         Pippo Leocata: “Sotto il cielo di Sicilia”, legni di pallet ed acrilico, 2021

Atp Finals, Codacons valuta class action

“OLTRE A RIMBORSO BIGLIETTI, SPESE PER ALBERGHI, TRENI E AEREI VANNO RISARCITE. ESPOSTO AD ANTITRUST, CONI E SOTTOSEGRETARIO ALLO SPORT”

 Riceviamo e pubblichiamo 

Il pasticcio dei biglietti dell’Atp Finals di Torino finisce all’attenzione del Codacons che presenta un esposto ad Antitrust, Coni e al sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali e sta studiando una possibile class action a tutela dei tifosi danneggiati.

Nonostante migliaia di cittadini abbiano regolarmente acquistato i biglietti per assistere al torneo, nelle ultime ore una parte di questi è stata informata che non potrà assistere agli incontri a causa della riduzione della capienza massima del Pala Alpitour – spiega il Codacons – Un danno da milioni e milioni di euro per gli utenti che avevano acquistato i titoli di ingresso mesi fa, provvedendo inoltre a prenotare e pagare anche treni, aerei, alberghi e altri servizi in vista del torneo, spese che ora dovranno essere interamente rimborsate dai responsabili di questo pasticcio.

Se infatti gli utenti che si sono visti annullare il biglietto per l’Atp Finals non otterranno, oltre al rimborso del titolo di ingresso, anche un equo indennizzo per i danni subiti, il Codacons – che sul caso presenta oggi un esposto ad Antitrust, Coni e al Sottosegretario allo Sport – si farà promotore di una class action contro i soggetti che saranno ritenuti responsabili del danno prodotto a migliaia di incolpevoli tifosi.

Altre vittorie per l’Ice Club Torino. Ad Aosta Annalisa Ursino è oro

Gli atleti dell’Ice Club Torino, storica società di pattinaggio artistico che tiene corsi e allenamenti presso lo Stadio del Ghiaccio Tazzoli, proseguono la stagione con altre vittorie.

Nella seconda prova del Campionato Italiano – Fascia Elite che si è tenuta a Aosta il 13 e 14 novembre scorsiAnnalisa Ursino, allenata da Edoardo De Bernardis, ha conquistato il primo posto nella categoria Advanced Novice. La pattinatrice torinese ha presentato in gara un programma corto sulle note di “Nothing else matters” e un programma lungo sulla musica di “Dead silence”, totalizzando un punteggio totale di 104,58. Nella categoria Advanced Novice Boys ottimo secondo posto per un altro pattinatore dell’Ice Club Torino Nikita Dossena.

Podio tutto piemontese nella categoria Junior Elite femminile. Alle spalle di Anita Gemelli (PAT) hanno conquistato, rispettivamente, l’argento e il bronzo, due pattinatrici dell’Ice Club Torino: Viola Fois e Amanda Ghezzo. La Fois, allenata da Edoardo De Bernardis e Miriam Brunero, sulle note della colonna sonora “The White Crow” ha totalizzato 138,84 punti. La giovanissima Amanda Ghezzo, di soli 11 anni, allenata da Edoardo De Bernardis e Renata Lazzaroni, ha eseguito in gara tre salti tripli, triplo loop, triplo flip e triplo lutz che le hanno consentito di totalizzare 134,94 punti e di raggiungere la terza posizione.

Ottima performance anche per gli altri pattinatori che vestono i colori dell’Ice Club Torino: Giulia Barucchi e Aiden Buttiero, quarti classificati nelle rispettive gare.

Prevenzione del disagio, al via i seminari in Costellazioni Familiari

Barbara Vigorito: “Dal 22 novembre aperte le iscrizioni per il 2022 per futuri costellatori professionisti con il metodo ufficiale Bert Hellinger”

Al tempo del Covid dilaga l’incertezza anche nelle dinamiche relazionali, rendendo necessari nuove prospettive e altrettanti approcci per superare l’impasse continente in termini di impatto col disagio diffuso crescente.
“Tra le forme di trattamento alternative utili a fronteggiare al meglio il presente rientrano anche le Costellazioni Familiari”, afferma Barbara Vigorito, stimata professionista torinese con pluriennale esperienza maturata nella gestione del lutto, del dolore cronico e nel supporto alle vittime di abuso, pronta a inaugurare a inizio 2022 un nuovo calendario di seminari dedicati alla formazione di Costellatori professionisti.
“Si tratta di una valida metodologia di presa di coscienza e risoluzione di una vasta gamma di problematiche che derivano dalla famiglia e dalla stirpe di origine e possono manifestarsi nella vita di ogni giorno sul piano del benessere individuale, delle relazioni interpersonali, del processo di autorealizzazione”.
Il fondatore delle costellazioni familiari sistemiche, lo psicoterapeuta tedesco Bert Hellinger, iniziò a esporre le sue teorie tra gli anni ’70 e ’80, partendo dall’idea “che i componenti di una famiglia – approfondisce in dettaglio l’esperta – siano in una relazione sistemica tra di loro, proprio come le stelle all’interno delle costellazioni. Aveva compreso che all’interno di tutte le famiglie esistono ruoli ben definiti in ognuno dei quali si posiziona un membro di essa, proprio come le stelle all’interno di una costellazione, in cui il movimento di una condiziona anche le altre come in un vero e proprio sistema. I nostri genitori, nonni e antenati in generale continuano a vivere dentro di noi e inconsciamente influenzano la nostra vita. Spesso siamo noi a vivere alcune delle loro emozioni irrisolte o a condividerne parte del destino e possiamo chiamare queste situazioni ‘irretimenti” che il professionista titolato può contribuire a risolvere in un’ottica di miglioramento della vita del cliente”, spiega Barbara Vigorito, Counselor di lunga data con una laurea in Scienze Infermieristiche prossima alla seconda in Psicologia, cresciuta alla ‘Hellingher Schule’ nonché docente accreditata da ‘Fac Certifica’, ente di ‘Accredia’.
“Il requisito di base per poter intraprendere questa professione è, prima di tutto, di aver lavorato con sé stessi, affrontando al meglio percorsi efficaci di crescita personale: tutti argomenti, questi, che costituiscono la base della metodica esposta durante i seminari tenuti durante un weekend intensivo al mese con al centro del discorso temi-cardine quali sistemica della famiglia, della gerarchia nella famiglia e di tutto quello che è l’inconscio collettivo della stirpe della persona che si sottopone a costellazione” racconta Barbara Vigorito, i cui corsi prevedono una parte comune, con possibilità di ulteriori approfondimenti mirati al rilascio della certificazione professionale utile all’immissione nel mondo del lavoro da parte proprio di ‘Fac Certifica’ con piena validità giuridica.
“Obiettivo e risultanza della nostra metodica è risoluzione del problema del costellante, ovvero di chi sceglie di sottoporsi a tale approccio. Portare dunque alla luce le dinamiche disfunzionali che impediscono di vivere una vita quotidiana serena e felice e in armonia. Il Costellatore opera in molteplici campi: innanzitutto sulla persona stessa, vista sia singolarmente che all’interno di un contesto familiare, lavorativo, ambientale, di coppia, genitoriale, affrontando anche temi delicati come il rapporto con la malattia e la stirpe. Può lavorare in tutti gli ambiti. Esistono anche le Costellazioni Aziendali. In Brasile addirittura le impiegano in campo giuridico, sanitario, come altresì racconto anche nella mia tesi di laurea in Psicologia”, aggiunge la Dottoressa: i cui seminari e corsi sono rivolti anche a chi volesse approfondire anche soltanto uno o più degli argomenti di studio. Ottenendo sempre il riconoscimento e validazione del monte ore effettivamente svolto, recuperabile totalmente qualora si scegliesse liberamente di intraprendere il percorso da Costellatore mediante il rilascio di un attestato di frequenza specifico indicante la materia trattata e la formazione effettivamente svolta.
Perché, osserva in ultima istanza Barbara Vigorito, “Il Costellatore è un libero professionista che lavora ovunque, e può scegliere la modalità di svolgimento della propria professione. Una figura sempre più richiesta, utile e necessaria in una società frammentata e in continua evoluzione, in cui occorre recuperare il valore dell’ascolto attivo per una migliore gestione e risoluzione del disagio personale e interrelazionale su più fronti”.
Con l’obiettivo di promuovere l’efficacia di un metodo che merita di esser ancora più conosciuto ed espanso a quanti potrebbero avvertirne l’esigenza senza ancora conoscerne l’esistenza. “E orientare così al lavoro nel sociale nuovi professionisti dell’ascolto con tutte le opportune specializzazioni nel completamento di un percorso umano e professionale che li renda capaci di inserirsi in un quadro sociale in continua evoluzione”, chiosa la professionista torinese con studio in via Davide Bertolotti 7.
L’inizio dei corsi per diventare Costellatori Familiari è fissato per Gennaio 2022. Mentre a Milano il 4 e 5 dicembre prossimi avrà luogo un seminario aperto a tutti: con in più la possibilità, per chi vi parteciperà, di vedersi riconosciute le ore svolte nel computo complessivo di quelle necessarie qualora si scegliesse di aderire al corso completo di formazione in Costellazioni Familiari conseguendo l’apposito titolo di studio.
Dal prossimo 22 novembre sono invece aperte le iscrizioni, scrivendo alla Segreteria Organizzativa all’indirizzo e-mail info@barbaravigorito.com, e richiedendo altresì, per chi fosse ulteriormente interessato, l’inserimento espresso in anagrafica per la corretta ricezione delle comunicazioni riguardanti l’intero programma di attività della Scuola accreditata di Costellazioni Familiari fondata sul metodo originale Bert Hellinger.
Tutte le informazioni sul sito www.barbaravigorito.com.