ilTorinese

Torino, il giorno del lutto per gli operai morti nel crollo della gru

Lutto cittadino oggi 23 dicembre a Torino in memoria dei tre operai deceduti sabato nel crollo della gru avvenuto in via Genova e “in segno di commossa partecipazione della comunità torinese”

Cosi’ si legge nell’ordinanza firmata dal Sindaco Lorusso che dispone “l’esposizione delle bandiere a mezz’asta sugli edifici comunali e degli Enti pubblici e privati, nonché sugli edifici scolastici di ogni ordine e grado”.

Alle ore 11 si svolgeranno in Duomo i funerali di Filippo Falotico, la più giovane delle vittime.  Le altre due, Roberto Peretto e Marco Pozzetti, così come disposto dalle famiglie, saranno trasferiti nei comuni dove vivevano, in Lombardia

Il Politecnico inventa il  labirinto che imprigiona il rumore

Pannelli antirumore a struttura labirintica inventati da sei studenti dell’Alta Scuola Politecnica dei Politecnici di Milano e di Torino

 Pannelli antirumore basati su metamateriali “labirintici” in grado di assorbire le onde sonore trasmesse nell’ambiente. Questa nuova tecnologia, progettata da sei studenti dell’Alta Scuola Politecnica (ASP), il programma internazionale riservato ai migliori studenti del Politecnico di Milano e del Politecnico di Torino, promette un’importante attenuazione del rumore, ottenuta grazie alla struttura interna dei pannelli. Tali strutture, definite “metamateriali” perché superano le potenzialità dei materiali convenzionali, hanno dalle proprietà acustiche innovative. Le loro prestazioni non sono dovute ai componenti con cui sono prodotti, ma alla loro forma geometrica labirintica, riproducibile facilmente. I settori di applicazione sono vari, dall’edilizia all’automotive, fino agli impieghi domestici.

Leonardo Bettini, Venus Hasanuzzaman Kamrul, Emanuele Musso, Fabio Nistri, Davide Piciucco e Matteo Zemello sono i sei studenti dell’ASP che hanno ideato il pannello. Le strutture labirintiche presenti all’interno fanno riflettere più volte l’onda acustica, che lentamente si riduce fino ad auto cancellarsi. È come se il rumore acustico si “perdesse” all’interno del labirinto. Queste strutture sono in grado di smorzare più tipologie di rumore: dai suoni a media frequenza, tipici del parlato e di alcuni strumenti musicali, fino a quelli a bassa frequenza, causati dai motori.

Il lavoro ha dimostrato che i metamateriali labirintici hanno un elevato potenziale, in quanto la loro struttura leggera, poco ingombrante e fabbricata al 100% tramite la stampa 3D, rende possibile la costruzione di prodotti acustici con plastiche di scarto, senza compromettere le performance del pannello, ma riuscendo ad abbattere i costi finali. Un possibile settore d’impiego potrebbe essere quello dell’aeronautica. L’applicazione del pannello nella fusoliera di un aereo consentirebbe sia di isolare i passeggeri all’interno dal rumore esterno, sia di ridurre l’inquinamento acustico ambientale provocato dal velivolo.

Il progetto è stato testato e validato al Dipartimento Energia-DENERG “Galileo Ferraris” del Politecnico di Torino, con il supporto dei professori Federico Bosia, Louena Shtrepi e Antonio Gliozzi. Inoltre è stato coinvolto come partner industriale Phononic Vibes, impresa nata nel 2018 come spin-off del Politecnico di Milano. Il progetto proseguirà nell’ambito del percorso di ricerca europeo FET – Boheme, coordinato dall’Università di Trento e in cui sono coinvolti tra gli altri, il Politecnico di Torino, l’Imperial College di Londra e il Politecnico Federale di Zurigo (ETH).

ASP

L’Alta Scuola Politecnica (ASP) è un percorso biennale di eccellenza, parallelo alla Laurea Magistrale, avviato nell’autunno del 2004 dai Politecnici di Milano e di Torino. Ogni anno ASP seleziona, sulla base di merito e capacità individuali, 150 giovani di talento (90 al Politecnico di Milano e 60 al Politecnico di Torino) tra gli studenti che hanno terminato il percorso di laurea triennale nei tempi previsti, e che si iscrivono a un corso di Laurea Magistrale del Politecnico di Milano o di Torino. Gli studenti ASP formano una community proveniente da circa 20 paesi diversi; più di un terzo di loro sono donne. La lingua ufficiale di ASP è l’inglese.

Il gruppo dei sei e lo spirito parigino in riva al Po

Alla fine del 1928, in un momento culturale vivace e estremamente fertile per Torino, nacque il Gruppo dei Sei, fortemente sostenuto da quattro personalità di spicco: Lionello Venturi, Edoardo Persico, Riccardo Gualino e Felice Casorati. La “giovane pattuglia”, come erano stati definiti dalla stampa dell’epoca i sei pittori, era costituita da artisti di età e provenienza diverse.

Jessie Boswell, inglese arrivata in Italia nel 1906 e entrata nel 1913 in casa Gualino come insegnante di lingua inglese e dama di compagnia, aveva 48 anni. Anagraficamente vicino a lei (46 anni) era Nicola Galante, che aveva alle spalle una brillante carriera nel mondo dell’incisione. I più giovani del Gruppo erano il torinese Carlo Levi (27 anni), Enrico Paulucci (28 anni), Francesco Menzio (30 anni) e Gigi Chessa (31 anni). Il sodalizio fra questi quattro artisti fu il più forte, probabilmente per affinità generazionale e durò fino al 1931. La formazione dei Sei Pittori di Torino avvenne sotto l’egida del grande storico dell’arte Lionello Venturi che li seguiva assiduamente, frequentando i loro studi e che influenza la loro pittura con le sue lezioni sull’Ottocento francese, in particolare sul suo movimento più importante: l’Impressionismo. La prima mostra dei sei artisti, svoltasi a Torino nel gennaio 1929, venne così descritta da Edoardo Persico: “E’ impossibile immaginare a Torino un movimento di pittura moderna senza pensare a Jessie Boswell, Gigi Chessa, Nicola Galante, Carlo Levi, Francesco Menzio, Enrico Paulucci. Cioè ai pittori che hanno levato, l’altro ieri, l’insegna di Manet” (Bandiera che si inchina a salutare quella di Casorati, che spiega il “gonfalone di Ingres””. La locandina di questa prima mostra, non a caso, venne disegnata da Menzio: rappresentava l‘”Olympia” di Manet, un chiaro riferimento all’influenza dell’arte francese, dall’Impressionismo ai Fauves, sulle opere del Gruppo.

Questa mostra era stata anticipata dalla presenza dei sei pittori alla Biennale di Venezia del 1928 dove, oltre a un omaggio a Matisse, vi era una sala dedicata alla Scuola di Parigi. La vita del Gruppo fu di breve durata: soltanto 3 anni. Il 1929 fu indubbiamente l’anno più importante: si tennero sei mostre tra Torino, Genova e Milano. Nel marzo 1929, quattro artisti del Gruppo (Chessa, Galante, Menzio e Paulucci) partecipano alla seconda Mostra del Novecento italiano, al Palazzo della Permanente di Milano. All’inizio del 1930 i Sei ripetono l’esposizione nella Sala Guglielmi di Torino per mostrare “i risultati di un anno di lavoro assiduo e coerente, e confermare la loro fede nella pittura europea” (Menzio). Nella primavera il Gruppo espose alla XVII Biennale di Venezia, appuntamento che li fece notare a livello nazionale. Tra i sei si distinsero per originalità le sei opere di Chessa, pittore di grande talento destinato a spegnersi giovanissimo a causa della tisi. Proprio dopo la Biennale, tuttavia, iniziò la crisi interna al Gruppo dal quale si distaccarono la Boswell e Galante, mentre Chessa fu costretto a una pausa a causa di un nuovo attacco della malattia.  Nel novembre 1930 Menzio, Levi e Paulucci presero parte a una mostra alla Bloomsbury Gallery di Londra, dando inizio a un periodo di stretta collaborazione che culminò nell’esposizione di opere, insieme a Galante, alla I Quadriennale di Roma. Il Gruppo ristretto dei Sei rappresentava Torino insieme a Casorati, Sobrero, Italo Cremona e ai neofuturisti e i quadri vennero collocati vicino agli Italiens de Paris (Magnelli, Tozzi, De Pisis, Severini, Campigli) per sottolineare, ancora una volta, lo stretto legame con i movimenti pittorici francesi.

In questa occasione iniziò il rapporto tra gli artisti torinesi e la Scuola Romana. L’ultima mostra prima dello scioglimento del Gruppo si tenne alla fine del 1931 alla Galerie Libraire Jeune Europe di Parigi, con Chessa, Menzio, Levi e Paulucci e con la partecipazione di Spazzapan e di Galvani. Terminava così l’esperienza dei Sei che avevano portato Torino sulla scena europea e creato quel trait d’union con Parigi, capitale di arte e cultura, portando l’impressionismo, Cézanne, Matisse, Seurat, Modigliani nelle opere italiane. Chessa si spense nel 1935, Persico nel 1936. Nel 1931 Venturi andò in esilio in Francia e nello stesso anno avvenne il crollo finanziario e l’arresto di Gualino. E gli altri artisti? Jessie Boswell continuò a esporre regolarmente fino agli ultimi anni della sua vita, dedicandosi alla pittura di paesaggi. Nel 1952 si ritiròa Moncrivello presso la Casa di Riposo delle Figlie di S. Eusebio dove morì il 22 settembre 1956. E’ sepolta a Biella nel cimitero di Pavignano per contemplare i monti biellesi secondo il suo desiderio. Nicola Galante continuò la propria attività, esponendo sia all’estero che in Italia. Morì a Torino il 5 dicembre 1969. Carlo Levi, tra il ’35 e il ’36, venne confinato in Lucania per la sua opposizione al fascismo e, durante il confino, maturò il suo linguaggio pittorico e la sua attività letteraria. Nel 1948 Ragghianti dedicò alla sua opera la prima monografia e iniziarono anni intensi di esposizioni in Italia e all’estero.  Nel 1954 alla Biennale di Venezia gli venne dedicata una sala personale. Si spense a Roma nel 1975. Francesco Menzio continuò a essere presente alle più importanti esposizioni italiane, dalla Biennale di Venezia alla Quadriennale di Roma, ottenendo premi e consensi. Eseguì grandi opere di decorazione all’Università di Genova e nella Chiesa di San Domenico di Cagliari. Nel 1953 venne chiamato a insegnare alla cattedra di Belle Arti dell’Accademia Albertina di Torino. Morì nel 1979. Enrico Paulucci nel 1934 aprì con Casorati uno spazio d’arte a Torino dove vennero organizzate, tra le altre, la prima mostra di arte astratta del Gruppo milanese del Milione. Nel 1939 venne nominato alla Cattedra di pittura dell’Accademia Albertina di Torino, passando nel 1955 alla sua direzione. Nel 1956 la Biennale di Venezia gli dedicò una sala personale. Continuò la sua attività lavorando instancabilmente negli studi di Torino, Bossolasco e Rapallo. Si spense a Torino il 22 agosto 1999.

Barbara Castellaro

Marco Travaglini

Gli appuntamenti della settimana di Natale ai Musei Reali

Nella settimana delle festività natalizie, i Musei Reali accolgono i visitatori con tante attività e mostre. Numerose occasioni per trascorrere momenti indimenticabili tra arte, cultura e relax nella prima reggia d’Italia.

Questa settimana saranno apportate alcune modifiche agli orari di apertura dei Musei Reali:

– venerdì 24 dicembre aperto dalle 9 alle 16 (ultimo ingresso ore 15); la mostra Cipro. Crocevia delle civiltà sarà visitabile dalle 10 alle 16 (ultimo ingresso ore 15);

– sabato 25 dicembre chiuso;

– lunedì 27 dicembre apertura speciale dalle 10 alle 19 (ultimo ingresso ore 18); anche la mostra Cipro. Crocevia delle civiltà sarà visitabile dalle 10 alle 19 (ultimo ingresso ore 18).

Per i possessori della Tessera solidale dei Giardini Reali, tariffa speciale di € 10 per l’ingresso ai Musei Reali e di € 5 per la mostra Cipro. Crocevia delle civiltà (info: CAMPAGNA DI TESSERAMENTO SOLIDALE PER I GIARDINI REALI – Musei Reali Torino (beniculturali.it).

 

Le visite speciali con CoopCulture

Domenica 26 dicembre alle ore 11 e alle ore 15.30, lunedì 27 dicembre alle ore 11 e alle ore 15.30 e martedì 28 dicembre alle ore 11 e alle ore 15.30 le guide e gli storici dell’arte di CoopCulture condurranno la visita Benvenuto a Palazzo lungo le sale di rappresentanza del primo piano di Palazzo Reale e dell’Armeria, un percorso per scoprire o riscoprire la storia e la magnificenza della prima reggia d’Italia.

Il costo della visita è di € 7 oltre al biglietto di ingresso ridotto ai Musei Reali (€ 13 ordinario, € 2 da 18 a 25 anni, gratuito under 18). Biglietti online su Musei Reali di Torino | CoopCulture – e-mail info.torino@coopculture.it.

 

Domenica 26 dicembre alle ore 15.30 le guide di CoopCulture accompagneranno il pubblico alla scoperta della mostra Cipro. Crocevia delle civiltà. Un percorso emozionante alla scoperta del fascino millenario dell’isola, raccontato attraverso le collezioni del Museo di Antichità, che costituiscono un nucleo pressoché unico nel panorama dei grandi musei europei, arricchito da prestiti provenienti da illustri istituzioni straniere tra cui il British Museum di Londra e il Metropolitan Museum of Art di New York. Il costo dell’attività è di € 7 oltre al biglietto di ingresso ridotto in mostra.

Biglietti online su Musei Reali di Torino | CoopCulture  – e-mail info.torino@coopculture.it

 

Fino al 31 marzo 2022 è possibile prenotare una visita ai percorsi speciali dei Musei Reali.

Ogni martedì e venerdì, il pubblico potrà visitare i magnifici appartamenti della regina Maria Teresa al primo piano di Palazzo Reale, il Gabinetto del Segreto Maneggio degli Affari di Stato sapientemente decorato dal Piffetti e le suggestive Cucine Reali, per rivivere gli antichi usi di Corte.

Ogni mercoledì e sabato Collezionisti a Confronto: Riccardo Gualino e il Principe Eugenio di Savoia Soisson, un ricco percorso alla scoperta di due grandi personaggi accomunati dalla passione per l’arte e per comprendere meglio l’evoluzione del collezionismo tra Settecento e Novecento.

Ogni giovedì e domenica sarà possibile approfondire le vicende storico-artistiche legate alla costruzione della Cappella della Sindone e ammirare i tesori conservati nella Sacrestia e nella Cappella Regia.

Costo delle attività: € 20 (€ 13 per Abbonamento Musei). Biglietti online su www.coopculture.it – e-mail info.torino@coopculture.it

 

Ciprotour. Oltre il confine

Fino al 29 gennaio 2022 il pubblico potrà godere di una mostra diffusa che unisce i Musei Reali e le Biblioteche civiche di Torino. Il progetto, che mira a promuovere sul territorio la mostra internazionale Cipro. Crocevia delle civiltà, prevede una serie di piccole esposizioni in alcune biblioteche torinesi: narrazioni da Cipro e su Cipro entreranno nelle sale della Biblioteca Civica Centrale, alla Biblioteca civica Musicale Della Corte si parlerà di musica cipriota, al Mausoleo della Bela Rosin e alla Biblioteca civica Villa Amoretti si racconterà dell’isola sacra ad Afrodite e dei profumi della dea, alla Biblioteca civica Cesare Pavese di commerci e genti, di lingue e culture alla Biblioteca civica Primo Levi. E ancora, alla Biblioteca civica Don Milani, si terranno incontri su Cipro, porto e ponte del Mediterraneo. Il Bibliobus, inoltre, diffonderà in città le informazioni sugli eventi e sulla mostra.

 

Le mostre in corso

Nell’ambito dei progetti di collaborazione tra musei italiani e stranieri, i Musei Reali ospitano nelle Sale dei Maestri Caravaggeschi, al primo piano della Galleria Sabauda, l’opera di Orazio Gentileschi Santa Cecilia che suona la spinetta e un angelo, in prestito dalla Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia. L’evento espositivo, prorogato fino al 20 febbraio 2022, è una straordinaria opportunità di confronto con l’Annunciazione, capolavoro dello stesso artista, celebre seguace di Caravaggio, custodito dai Musei Reali. Il confronto tra queste due opere permette di accostarsi al metodo di lavoro del pittore, che consiste nel riutilizzo di cartoni o di lucidi per comporre singole figure o intere scene.  Il volto di Santa Cecilia che suona la spinetta e un angelo, dipinto tra il 1615 e 1620 ritorna con attitudine simile in quello della Vergine nell’Annunciazione di Torino, donata dallo stesso Gentileschi al duca Carlo Emanuele I di Savoia nel 1623 e oggi esposta nella Galleria Sabauda.

La visita alla mostra è compresa nel biglietto di ingresso dei Musei Reali.

 

Animali dalla A alla Z. Una mostra dedicata ai bambini è una mostra ospitata nello Spazio Scoperte della Galleria Sabauda fino al 3 aprile 2022. Il progetto, curato da Rosario Maria Anzalone ed Enrica Pagella, è concepito per bambini e famiglie, dall’altezza delle vetrine alle soluzioni grafiche: tra dipinti, disegni, incisioni, reperti archeologici e oggetti d’arte decorativa, quaranta opere dei Musei Reali sono accomunate dalla raffigurazione di animali, da indovinare in una modalità di fruizione partecipata.

La visita alla mostra è compresa nel biglietto di ingresso dei Musei Reali.

 

Il fascino millenario di Cipro, cuore del Mediterraneo e ponte tra Oriente e Occidente, è protagonista della mostra internazionale Cipro. Crocevia delle civiltà, che si terrà fino al 9 gennaio 2022 nelle Sale Chiablese, realizzata in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino e curata da Luca Bombardieri, docente di Archeologia cipriota, ed Elisa Panero, curatrice delle collezioni archeologiche dei Musei Reali.

Si tratta di un’occasione unica per lasciarsi conquistare da una delle isole mediterranee più misteriose, il cui incanto è a tutt’oggi immutato: mitica culla di Afrodite, che nasce dalla spuma del mare cipriota, l’isola è crocevia di scambi commerciali e approdo di culture differenti in cui si forma la moderna concezione del mondo mediterraneo.

La mostra è aperta dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19 (ultimo ingresso ore 18). I biglietti possono essere acquistati su  Musei Reali di Torino | CoopCulture.

 

Fino al 9 gennaio 2022 i Musei Reali ospitano In Between, la prima mostra a Torino dedicata allo scultore piemontese Fabio Viale che ha conquistato notorietà internazionale grazie alle sue statue tatuate e alle straordinarie finzioni in marmo. Cinque opere monumentali allestite in Piazzetta Reale e un percorso curato da Filippo Masino e Roberto Mastroianni all’interno di Palazzo Reale testimoniano i campi di ricerca e presentano opere inedite, svelate al pubblico negli spazi della residenza sabauda. Realizzata in collaborazione con la Galleria Poggiali di Firenze, la mostra è compresa nel biglietto di ingresso ai Musei Reali.

 

La Biblioteca Reale

La Sala Lettura della Biblioteca Reale è aperta dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 15,15 ed è chiusa il sabato. Le consultazioni dovranno essere prenotate con almeno 24 ore di anticipo scrivendo all’indirizzo mr-to.bibliotecareale@beniculturali.it, indicando tutte le informazioni disponibili per la richiesta.

Per conoscere le modalità di accesso e registrazione consultare la pagina Orari e modalità di apertura della Biblioteca Reale – Musei Reali Torino (beniculturali.it)

 

Caffè Reale

Nella suggestiva Corte d’Onore di Palazzo Reale è possibile rigenerarsi con una pausa al Caffè Reale Torino, ospitato in una ambientazione unica ed elegante, impreziosita da suppellettili in porcellana e argento provenienti dalle collezioni sabaude. Informazioni e prenotazioni al numero 335 8140537 o via e-mail all’indirizzo segreteria@ilcatering.net.

 

Museum Shop

Per gli ultimi regali, per rimanere aggiornati sulle pubblicazioni dei Musei Reali e per dedicarvi un pensiero, il Museum Shop è aperto. È disponibile anche online Musei Reali (shopculture.it).

Nuove misure e personale nelle Rsa per far fronte alla pandemia

La Regione Piemonte ha anticipato alle associazioni delle Rsa le strategie e gli atti amministrativi che intende adottare entro la fine di dicembre 2021 per superare alcune criticità che attualmente stanno riguardando le strutture residenziali e semi-residenziali sanitarie e socio-sanitarie.

“Si tratta – riassume il presidente Alberto Cirio con gli assessori alla Sanità Luigi Genesio Icardi e alle Politiche sociali Chiara Caucino – di soluzioni frutto del proficuo confronto che è stato avviato per attenuare l’impatto della pandemia e che porteranno in particolare ad una maggiore presenza di personale infermieristico e operatori socio-sanitari, ben sapendo che la carenza di queste figure è strutturale”.

Tra le principali misure figurano:

– l’adozione di nuove linee guida che consentiranno agli operatori socio-sanitari di coadiuvare gli infermieri nella somministrazione dei farmaci che gli ospiti devono assumere;

– un nuovo sistema di convenzioni che potrà consentire agli infermieri dipendenti delle aziende sanitarie di effettuare su base volontaria turni aggiuntivi al di fuori dell’orario di lavoro anche nelle Rsa non in libera professione;

– la proroga della delibera regionale n.6/2020 sul mantenimento nelle strutture degli infermieri assunti dalle Asl.

Nei primi mesi del 2022 la Giunta regionale approverà altri importanti provvedimenti, come il potenziamento quantitativo della formazione degli Oss e dei corsi a compartecipazione ai quali si potrà accedere secondo precisi requisiti, l’istituzione di corsi per operatori socio-sanitari specializzati di supporto all’assistenza infermieristica e il miglioramento delle attuali forme di assistenza domiciliare.

Sarà anche avviato un monitoraggio mensile delle convenzioni, in modo da garantire l’omogeneità e l’utilizzo delle risorse previste per ogni singola Asl e sarà rivista l’attuale delibera n.45/2012 sull’assistenza socio-sanitaria alle persone anziane non autosufficienti per arrivare, tra l’altro, ad una riduzione delle fasce di assistenza infermieristica.

Tra le misure approvate di recente sono state ricordate il differimento della contrattualizzazione degli infermieri operanti nelle strutture e l’estensione del massimale per i medici di medicina generale.

Volpiano, contributi alle attività economiche colpite dalla crisi Covid


Il Comune ha stanziato 179mila euro, le domande vanno presentate entro il 28 dicembre

Il Comune di Volpiano ha stanziato 179mila euro per l’erogazione di contributi a sostegno delle attività commerciali e artigianali che hanno subito un pregiudizio economico dalla crisi Covid-19, con la finalità di coprire parzialmente i canoni di locazione e le spese relative a utenze non domestiche per energia elettrica, acqua e gas, nonché altre spese documentabili legate all’emergenza da Covid-19. Il contributo viene erogato fino a esaurimento della cifra stanziata, e qualora le domande fossero superiori alla disponibilità verrà stabilita una percentuale tra la somma richiesta e quella disponibile. Per accedere al contributo è necessario presentare domanda entro martedì 28 dicembre, utilizzando il modulo presente sul sito del Comune.

Commenta l’assessore al Commercio Andrea Cisotto: «Come amministrazione ci siamo mossi nella direzione di fornire un aiuto significativo alle attività economiche che hanno subito gravi ripercussioni da un anno e mezzo di pandemia, decidendo uno stanziamento specifico per questo tipo di contributi».

Eataly, il meglio dell’enogastronomia a tavola e non solo: regali, golosità ed esperienze in cucina

A Natale non può mancare anche a tavola il meglio dell’enogastronomia di alta qualità, che si può trovare tutta in un unico posto, naturalmente a Eataly Lingotto.

Grande classico è rappresentato dalle confezioni regalo, che racchiudono il meglio della tradizione culinaria italiana: Eataly ha selezionato le eccellenze del Belpaese e le propone in confezioni regalo, in carta riciclata, a tema, dai grandi classici, agli indispensabili e poi le chicche, i dolci delle feste e molto altro! Anche quest’anno inoltre Eataly si impegna a sostegno del programma di Alimentazione Scolastica del WFP, il World Food Programme. Per ogni confezione natalizia venduta, Eataly dona l’equivalente di un pasto nutriente che il WFP fornisce ai bambini e alle bambine delle scuole più povere del mondo. Obiettivo: un mondo finalmente libero da fame e povertà.

E poi ci sono tutte le proposte dei banchi freschi per regalare e regalarsi un’esperienza di gusto. Ecco i salumi e formaggi, per compiere un viaggio da Nord a Sud, dalle principali denominazioni agli oltre 20 Presidi Slow Food, senza dimenticare le oltre 10 specialità di cotechini e zamponi. E poi i migliori tagli di carne di Razza Bovina Piemontese Presidio Slow Food de La Granda, dai pregiati tagli di bue grasso alle grandi costate frollate: un’associazione formata da oltre 90 famiglie di allevatori che lavorano con passione e rispetto portando avanti un modello virtuoso e sostenibile, per davvero. Le carni di suino nero dei Monti Reatini, il Cappone di Morozzo, anch’esso tutelato dal Presidio Slow Food dal 1999, zamponi e cotechini crudi legati a mano, polli e faraone ripieni preparati freschi tutti i giorni, le uova biologiche. Per chi preferisce il pesce, la Pescheria di Eataly propone una ricca selezione: il crudo del nostro Mediterraneo, dai gamberi viola di Sanremo, a quelli rossi di Mazara del Vallo, ma anche il pesce delle piccole cooperative di pescatori come quella della Laguna di Orbetello, Presidio Slow Food, pescato ancora come un tempo, esclusivamente con metodi tradizionali e sostenibili.  E poi il salmone selvaggio che arriva esclusivamente dai freddi mari tra Canada e Alaska durante le migrazioni dall’oceano verso fiumi e ruscelli incontaminati, la bottarga di muggine, oltre 10 varietà di ostriche e caviale 100% italiano.
Immancabile per le Feste la pasta fresca: agnolotti, plin, tortellini… preparati ogni giorno a partire da eccellenti materie prime dalle sfogline di Plin, il laboratorio di produzione dal vivo di Ugo Alciati, chef 1 stella Michelin con Guido Ristorante a Fontanafredda e che a Torino porta la tradizione della mamma Lidia, definita dal Los Angeles Times “Agnolotti Queen”.
E per chi preferisce avere già tutto pronto, la Gastronomia di Eataly è la soluzione giusta: ottime materie prime, cucinate con gusto dagli esperti chef, per portare a tavola anche durante le Feste i piatti della tradizione. Proposte ad hoc e menu sono stati pensati per l’occasione da Patrik Lisa, executive chef di Eataly Lingotto.
A tavola protagoniste sono anche le specialità dei maestri Panettieri di Eataly Lingotto, preparate con farine Bio macinate a pietra. Tante proposte dolci, come i pan brioche con cioccolato, la torta di mele, i cookie, ma anche taralli e altre proposte per un aperitivo sfizioso. Ma la grande novità di quest’anno è il Panettone di Eataly! Creato da Fulvio Marino, impastato e lavorato fresco a mano ogni settimana e prodotto con la farina buona del Mulino. Gli altri ingredienti sono il lievito madre della nostra panetteria, il burro da latte piemontese di alta qualità del Caseificio Fiandino, il mandarino tardivo di ciaculli, l’arancia e il limone canditi di Agrimontana, le uova fresche piemontesi dell’azienda agricola Tavernola, il miele millefiori italiano e la vaniglia del Madagascar. Oltre al Panettone Eataly c’è comunque l’imbarazzo della scelta, con una selezione di oltre 50 varietà tra Panettoni e Pandori, cui si aggiungono torroni e marron glacé, cioccolatini e tartufini, panforte e datteri, creme spalmabili e zabajone e molto altro.
Per il brindisi si scende nella Grande Enoteca di Eataly Lingotto, insignita da poco dei Tre Cavatappi della guida Berebene di Gambero Rosso. A scaffale oltre 5.000 etichette: dalle grandi denominazioni alle piccole produzioni locali, dalla rinomata cantina al vignaiolo indipendente che produce esclusivamente vino con le uve da lui coltivate, passando dal progetto del “Vivaio di Eataly”, nato per valorizzare attraverso la ricerca e visibilità giovani e piccoli produttori italiani di prima generazione. Tanti vini biologici e biodinamici, emblema del rispetto della terra. Dal vino sfuso all’Alta Langa Contessa Rosa Rosè di Fontanafredda. Oltre 400 grandi formati e 200 bollicine metodo classico, e ancora tanti distillati, birre e vini liquorosi.
Infine, qualche suggerimento per un regalo diverso dal solito? La Scuola di Eataly propone un’ampia selezione di corsi di cucina, per grandi e piccoli, degustazioni guidate, incontri di approfondimento sulle eccellenze italiane per neofiti e appassionati. O ancora, le Eataly Card: una carta speciale in diversi tagli che ti permetterà di effettuare la spesa in negozio, mangiare nei nostri Ristoranti tematici, acquistare i corsi e gli eventi in programma ogni mese nelle nostre sale e aule didattiche. E infine gli Eatinerari, i cofanetti marchiati Eataly per regalare e regalarsi un’esperienza enogastronomica.

Natale al museo Gli orari, le mostre e gli eventi alla GAM, al MAO e a Palazzo Madama

Le feste natalizie possono essere un’ottima occasione per visitare con la giusta calma le mostre e le collezioni permanenti dei musei della Fondazione Torino Musei: dall’arte contemporanea a quella antica, passando per la pittura giapponese, ciascuno potrà trovare l’esposizione giusta per le proprie preferenze

Alla GAM il pubblico oltre alle collezioni permanenti del ‘900 potrà visitare Fattori. Capolavori e aperture sul ‘900Una collezione senza confiniLuigi Ontani. Alam Jiwa & VanitasClaudio Parmiggiani in VideotecaGAM e l’installazione Sinfonia di Alessandro Sciaraffa, aperta fino al 9 gennaio.

Ampia scelta anche al MAO, dove i visitatori insieme ai 4 piani di esposizione permanente potranno vedere la mostra Kakemono. Cinque secoli di pittura giapponeseClassical Radical | Residui e Risonanze, prorogata fino al 9 gennaio, il progetto site specific Il Libro delle Sorti e dei Mutamenti di Fernando Sinaga e la mostra fotografica di Eva Rapoport Credere con il corpo nel Sud-est asiatico.

Palazzo Madama sono invece visitabili la mostra Il Rinascimento europeo di Antoine de Lonhy e Classical Radical | Confluenze perturbanti, aperta fino al 9 gennaio insieme alle collezioni permanenti.

GLI ORARI DURANTE LE FESTE:

 

venerdì 24 dicembre APERTI dalle 10 alle 14 (chiusi il pomeriggio)

sabato 25 dicembre CHIUSI

venerdì 31 dicembre APERTI dalle 10 alle 14 (chiusi il pomeriggio)

sabato 1 gennaio APERTI dalle 14 alle 18 (chiusi il mattino)

giovedì 6 gennaio APERTURA STRAORDINARIA dalle 10 alle 21

Dove non segnalato i musei osserveranno il regolare orario di apertura.
Si ricorda inoltre che il lunedì è il giorno di chiusura della GAM e del MAO e il martedì è il giorno di chiusura di Palazzo Madama.

Le modalità di accesso al Museo sono regolamentate secondo le disposizioni normative vigenti.

Tante anche le opportunità per le famiglie e per tutti: di seguito tutti gli appuntamenti in programma nei musei dal 20 dicembre al 9 gennaio.

 

 

LUNEDI 20 DICEMBRE

 

Lunedì 20 dicembre

fino al 9 gennaio 2022

PICCOLO ATELIER DI NATALE

Palazzo Madama – attività per la famiglia

Per tutto il periodo natalizio Palazzo Madama offre alle bambine e ai bambini curiosi la possibilità di scoprire di cosa sono fatte le stelle presenti in museo e un’attività creativa da fare a casa con tutta la famiglia.

Sul sito del museo al link: https://www.palazzomadamatorino.it/it/education/famiglie  troverete quiz e brevi schede descrittive gratuite che suggeriranno la creazione di stelle colorate da appendere in casa come augurio per il nuovo anno e da condividere: preparate forbici e colla!

Info: attività gratuita

 

 

MERCOLEDI 29 DICEMBRE

 

Mercoledì 29 dicembre ore 16

UNA PENNELLATA DI GIAPPONE IN MOSTRA…  A NATALE!

MAO – attività per famiglie sulla mostra Kakemono. Cinque secoli di pittura giapponese

Come si dipinge l’inverno? La visita alla mostra temporanea Kakemono. Cinque secoli di pittura giapponese. La collezione Perino, alla scoperta degli affascinanti dipinti giapponesi nei quali prendono forma animali, piante, paesaggi, si sofferma in particolare sulla rappresentazione delle stagioni. A seguire, nell’attività di laboratorio i partecipanti potranno realizzare il proprio dipinto verticale su rotolo utilizzando la pittura monocromatica ispirata alla tecnica sumi-e.

Costo: 7 € a bambino. Adulti accompagnatori biglietto ridotto per la mostra (gratuito per i possessori Abbonamento musei).

Prenotazione obbligatoria entro il venerdì precedente l’attività. Tel. 011/4436927-8 – maodidattica@fondazionetorinomusei.it Ingresso consentito con Green Pass sopra i 12 anni.

 

 

GIOVEDI 30 DICEMBRE

 

Giovedì 30 dicembre ore 16

A CERCAR STELLE

Palazzo Madama – attività per famiglie

Nessuno lo sa ma in museo c’è una collezione di stelle! Splendono silenziose appese sul soffitto, negli stemmi di famiglia o sul fondo di antichi piatti. A parlarci di loro c’è un prezioso astrolabio che ne indica la posizione nel cielo: così belle e irraggiungibili le cercheremo in dipinti e sculture per poi tracciarne, in laboratorio, di nuove a cui affidare sogni e desideri per il nuovo anno. Con fili metallici e colori che brillano al buio creeremo una nuova collezione…costellazione di stelle!

Info: età consigliata: 5/10 anni; durata: 90 minuti

Costo: €7 a bambino; biglietto ridotto per gli adulti accompagnatori (gratuito con Abbonamento Musei). Tutti gli spazi sono accessibili

Prenotazione obbligatoria: 011 4429629 madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

 

Giovedì 30 dicembre ore 18.30

AKI. L’AUTUNNO IN HAIKU FUYU

MAO – attività per adulti nell’ambito della mostra Kakemono

A cura della dottoressa Roberta Vergagni, iamatologa

Gli haiku e le suggestioni stagionali. Conferenza seguita da scrittura creativa.

Ogni incontro si articolerà in tre momenti: introduzione teorica allo haiku, lettura di alcuni tra gli esempi più evocativi dei grandi maestri e composizione guidata di haiku come scrittura creativa.

Massimo 25 partecipanti a incontro. Costo: 3 € a incontro

Info e prenotazioni:  mao@fondazionetorinomusei.it

DOMENICA 9 GENNAIO

 

Domenica 9 gennaio

ALESSANDRO SCIARAFFA. SINFONIA

GAM – prorogata la mostra

Prorogata fino a domenica 16 gennaio Sinfonia di Alessandro Sciaraffa, installazione immersiva e partecipativa a cura di Sara d’Alessandro Manozzo. Il progetto ha vinto il bando Italian Council (IX edizione, 2020), programma di promozione internazionale dell’arte italiana della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Destinata alla collezione permanente della GAM, Sinfonia è esposta per la prima volta negli spazi del museo e si trasferirà dal 4 marzo al 24 aprile 2022 nelle sale della Fondazione e Galleria TSE Art Destination, a Nur-Sultan, una delle realtà più dinamiche nel panorama artistico contemporaneo del Kazakhstan.

 

Domenica 9 gennaio

IL RINASCIMENTO EUROPEO DI ANTOINE DE LOHNY

Palazzo Madama – chiude la mostra

Domenica 9 gennaio 2022 chiude la mostra Il Rinascimento europeo di Antoine de Lonhy.

L’esposizione, curata da Simone Baiocco e Simonetta Castronovo, punta a ricomporre la figura di Antoine de Lonhy, un artista poliedrico – era pittoreminiatoremaestro di vetrate, scultore e autore di disegni per ricami – che ebbe un impatto straordinariamente importante per il rinnovamento del panorama figurativo del territorio dell’attuale Piemonte nella seconda metà del Quattrocento. Venuto a contatto con la cultura fiamminga, mediterranea e savoiarda, fu portatore di una concezione europea del Rinascimento, caratterizzata dalla capacità di sintesi di diversi linguaggi figurativi.

Chi non avesse ancora avuto l’opportunità di visitare la mostra, può farlo in quest’ultima settimana di apertura.

Info: www.palazzomadamatorino.it

Domenica 9 gennaio

HUB INDIA. CLASSICAL RADICAL

Palazzo Madama, MAO, Accademia Albertina – chiude la mostra

Nata come progetto per Artissima Internazionale d’Arte Contemporanea di Torino, in collaborazione con Fondazione Torino Musei e con l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, la mostra si sviluppa in tre sedi: Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte AnticaMAO Museo d’Arte Orientale e Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. Hub India è a cura di Myna Mukherjee e Davide Quadrio.

L’esposizione presenta opere indiane contemporanee e moderne che esplorano i lasciti del passato e l’antichità nel qui e ora sociologico. Le opere selezionate rappresentano uno spaccato di generi, medium e processi che vanno dai disegni e dipinti alle miniature e sculture, terrecotte e metalli, dipinti su carta e su tela, stampe, incisioni e opere digitali e virtuali, in un tentativo di analizzare le eredità classiche e tradizionali attraverso una nuova lente.

Infowww.palazzomadamatorino.it  www.maotorino.it  www.pinacotecalbertina.it

Domenica 9 gennaio ore 16

BONSEKI. IL MIO PICCOLO GIARDINO ZEN

MAO – attività per famiglie sulla mostra Kakemono. Cinque secoli di pittura giapponese

L’appuntamento parte dai giardini interni del MAO, prevede la visita alla mostra Kekemono, Cinque secoli di pittura giapponese e un piccolo focus sul tema della natura e dei giardini; in laboratorio, ogni partecipante potrà realizzare il suo mini giardino zen portatile con sabbia, sassi e vari materiali di recupero.  Età consigliata dai 6 anni in su.

Costo: 7 € a bambino. Adulti accompagnatori biglietto ridotto per la mostra (gratuito per i possessori Abbonamento musei).

Prenotazione obbligatoria tel. 011/4436927-8 – maodidattica@fondazionetorinomusei.it

Hockey: Ostoni, Boaglio e Trombetta in pista con l’Italia Under 18 femminile

Settimana intensa per le azzurrine della Nazionale Under 18 di hockey su ghiaccio femminile, che hanno sfidato in una tripla amichevole le pari età della Francia. Le ragazze di coach Max Fedrizzi si sono radunate a Fondo, in Alta Val di Non, per affrontare quindi le tre sfide alle transalpine in altrettanti giorni.

Il bilancio è stato di una vittoria e due sconfitte: nel primo incontro l’Italia si è imposta con un perentorio 3-0, nel secondo netto 5-0 per le avversarie e, infine, altra affermazione francese per 3-1. «Abbiamo dimostrato di potercela giocare alla pari contro una formazione più attrezzata dal punto di vista fisico e formata quasi esclusivamente da giocatrici che rientrano nella categoria, mente noi abbiamo una squadra giovanissima – il commento di coach Fedrizzi –. Sono convinto che, con la squadra al completo, potremmo dire la nostra in tutte le sfide che affronteremo al prossimo Mondiale, dove l’obiettivo sarà quello di mantenere la categoria».

Ben tre le atlete piemontesi, tutte in forza alle Piemont Rebelles, tra le azzurrine che hanno preso parte al raduno. Lo staff federale, infatti, ha selezionato per l’impegno il portiere Margherita Ostoni, classe 2006, e le attaccanti Federica Boaglio ed Eleonora Trombetta, rispettivamente del 2007 e del 2006. Nei primi giorni del nuovo anno, la selezione si radunerà ad Egna per preparare il Mondiale di Gyor, in Ungheria, che scatterà il 9 gennaio: l’Italia se la vedrà con Ungheria, Giappone, Slovacchia, Francia e Norvegia, con la prima classificata che salirà in Top Division e l’ultima che scenderà in Prima Divisione Gruppo B. Prima dell’avvio della rassegna iridata, però, è in programma un altro test amichevole contro le pari età dell’Austria.

Ricettatori smascherati dalla polizia municipale

A seguito di un’indagine durata oltre sei mesi coordinata dalla Procura della Repubblica di Torino,  gli agenti del Reparto Operativo Speciale della Polizia Municipale  sono riusciti a smascherare una rete di ricettazione di dispositivi elettronici, soprattutto  di marca APPLE, che aveva il suo centro nevralgico in via Nizza, all’interno di uno dei chioschi di vendita sotto i portici nel tratto di via di fronte al parcheggio della stazione Porta Nuova.

 

Ad insospettire gli agenti sono stati i movimenti intorno al chiosco, rilevati durante controlli ordinari sul territorio, di alcuni soggetti già noti per precedenti di furto. Sospetti poi confermati dai successivi appostamenti e dalle intercettazioni telefoniche e ambientali, che hanno evidenziato come alcuni telefonini e tablet, provenienti da furti avvenuti in Piemonte e Liguria, venivano portati al chiosco e nascosti tra gli altri oggetti posti in vendita sulla bancarella per poi essere successivamente impacchettati e inviati in Marocco.

 

A capo di tale rete operava il titolare della licenza del chiosco, un cittadino marocchino di 33 anni, residente nel comune di Asti, che è risultato essere il punto di riferimento per tutti gli autori dei furti avvenuti soprattutto su mezzi pubblici e su veicoli in sosta. La merce di provenienza furtiva veniva acquistata dal titolare del chiosco e da qui destinata al mercato marocchino.

 

Gli agenti della Polizia Municipale hanno sequestrato oltre 70 dispositivi elettronici e materiali da cantiere, una parte dei quali sono stati intercettati all’aeroporto di Cuneo “Le Valdigi” e al porto di Genova, poco prima dell’imbarco per il Marocco, grazie anche alla collaborazione con il personale della Polizia di Stato in servizio presso le due strutture.

 

Il cittadino marocchino, a capo dell’organizzazione, e quattro persone sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per il reato di ricettazione.

 

Gran parte del materiale recuperato è stato riconsegnato ai legittimi proprietari.