ilTorinese

Taxi, il perché della protesta

Il Presidente della cooperativa Taxi Torino Alberto Aimone Cat spiega in poche parole su Facebook le ragioni dello sciopero che oggi unisce tutti i tassisti d’Italia.

Non facile per chi non conosca bene questo settore e le differenze che dovrebbero caratterizzare il servizio pubblico offerto dai tassisti h24 su tutta l’area metropolitana (e dunque regolato dalle municipalità) nato per rispondere in tempo reale alle esigenze di mobilità in città a tariffe concordate e sempre uguali; e ad esempio il ruolo dell’NCC (Noleggio Con Conducente) che deve essere prenotato molte ore prima, a costi concordati di volta in volta ed è tenuto a rientrare in rimessa dopo ogni servizio. In pratica un NCC di Vercelli non dovrebbe ad esempio operare a Torino.
Stesso discorso per altri servizi o app che – a tariffe libere, calcolate da algoritmi in base alle domande del momento – possono intercettare corse che dovrebbero essere svolte dai tassisti su piazza senza nessun vincolo di orari o di zone.
Oggi i quasi 1.600 tassisti torinesi (50.000 lavoratori autonomi in tutta Italia) chiedono ascolto alle istituzioni per definire meglio il ruolo di ognuno nell’ambito della mobilità pubblica.

Derby di ottobre, 25 daspo. Denunciati ultras bianconeri

Ad esito di un’articolata indagine della Polizia di Stato – personale appartenente alla Digos della Questura di Torino – sono stati adottati 25 Daspo nei confronti di ultras dei gruppi “Tradizione Antichi Valori” e “Bravi Ragazzi” della Juventus denunciati per resistenza a pubblico ufficiale aggravata, travisamento e lancio di oggetti pericolosi in occasione di competizioni sportive.

I fatti risalgono al derby torinese dello scorso 2 ottobre, allorquando, prima dell’inizio del match, una settantina di aderenti ai due predetti gruppi ultrà bianconeri, all’atto dell’arrivo del corteo dei circa 200 supporter dei Drughi, Viking, NAB e Nucleo nei pressi dello stadio, aggredivano i contingenti del Reparto Mobile con bastoni e cinghie, lanciando anche bottiglie di vetro, rendendo pertanto necessaria una calibrata azione di respingimento.

Nella concomitanza dei fatti veniva arrestato un esponente dei “Bravi ragazzi” e denunciato un supporter di “Tradizione” per resistenza a pubblico ufficiale.

 

A seguito della visione delle immagini, personale della Digos ha individuato e denunciato nei giorni scorsi altri 23 ultrà bianconeri, perlopiù con precedenti specifici e pregresse diffide, nei confronti dei quali il Questore di Torino ha adottato altri provvedimenti Daspo da 2 a 7 anni (per complessivi 92 anni) anche con obbligo di firma da ottemperare in occasione delle competizioni calcistiche della Juventus.

Rossi – Sarno (Pd): Marino sul gioco d’azzardo: Affermazioni fuori luogo

“Si dimetta se non può garantire l’imparzialità della commissione sul gioco pubblico del Senato”

“Le dichiarazioni del Presidente della Commissione d’inchiesta sul gioco pubblico del Senato, Mauro Marino sono preoccupanti e assolutamente fuori luogo”. Così i consiglieri regionali del Piemonte Domenico Rossi e Diego Sarno hanno commentato alcune discutibili esternazioni del Senatore di Italia Viva: ‘ Limitare il gioco legale dà vantaggi alla criminalità organizzata’  e ‘I Concessionari devono poter programmare, ma sono frenati da distanziometro e leggi locali restrittive’.
“Non è certo richiamando le posizioni della Lega e dell’industria del gioco che il Senatore Marino svolge al meglio il suo ruolo di Presidente di Commissione che, invece, dovrebbe essere il garante del lavoro dei parlamentari. Se vuole ritagliarsi un ruolo di parte, o peggio ancora da ‘ tifoso ’, rimetta il suo incarico” incalzano i consiglieri Dem.
“Le sue esternazioni non sono solo fuori luogo, ma anche distanti dalla realtà, soprattutto per un piemontese che ha potuto osservare da vicino gli effetti delle Legge 9 del 2016 stravolta recentemente proprio dalla destra che governa la Regione. Il senatore Marino sa benissimo che il settore del gioco è cresciuto a dismisura negli ultimi decenni a discapito delle fasce più deboli che pagano il conto più alto di una vera e propria piaga socio-sanitaria: la ludopatia. Proprio il caso piemontese dimostra che   distanziamenti e orari ridotti hanno diminuito il numero di giocatori patologici, le perdite dei cittadini e le ripercussioni sociali su giocatori e le loro famiglie, senza eliminare un settore che ha mantenuto numeri molto floridi.” precisano Rossi e Sarno.
“Sull’equazione meno gioco legale più gioco illegale ci siamo soffermati troppe volte e, davvero, non c’è peggior sordo di chi non vuole ascoltare. Basterebbe leggere i verbali delle audizioni di Guardia di Finanza e DDA in commissione regionale o studiare la relazione che la DIA ogni anno presenta al Parlamento attraverso il Ministero dell’Interno per scoprire che le mafie hanno interesse sia nel gioco legale sia in quello illegale: il gioco legale è un mezzo per controllare il territorio e per riciclare denaro. Il gioco illegale negli ultimi anni si è spostato soprattutto online e serve a riciclare denaro appoggiando i server in paesi off-shore” aggiungono i consiglieri PD rilanciando: “Semmai proprio per questo occorre una normativa nazionale uniforme che prenda spunto da esperienze virtuose come quella vissuta dal Piemonte tra il 2016 e il 2021 che mettono la salute dei cittadini al primo posto e non gli interessi di un settore economico”.

Anziano armato di forbici ferisce tre donne

Era nel reparto di geriatria il 91enne che, uscendo dalla propria stanza, armato di un paio di forbici ha ferito  tre donne anziane nella camera accanto. L’episodio è accaduto  all’ospedale San Luigi di Orbassano. I carabinieri  hanno arrestato l’anziano, ora ai domiciliari nello stesso ospedale. La causa dell’aggressione è forse legata allo stato confusionale dell’uomo. Le donne ferite non sono in pericolo di vita.

Al professor Morino il premio mondiale di chirurgia

Giovedì 25 novembre a Barcellona, nell’ambito del Congresso Mondiale di Chirurgia Endoscopica WCES, il professor Mario Morino (Direttore Dipartimento discipline medico chirurgiche Città della Salute di Torino) sarà insignito del “Lifetime Achievement Award”, il più importante riconoscimento mondiale nel campo della chirurgia laparoscopica e mini invasiva.

Si tratta di un riconoscimento che va a tutta l’équipe della Chirurgia Generale 1 universitaria dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino, che dal febbraio 1990, quando fu realizzato il primo intervento laparoscopico in Italia, è leader non solo in Europa nella chirurgia digestiva laparoscopica e mini invasiva.

Complimenti al professor Morino ed alla sua équipe per il prestigioso riconoscimento, frutto di un impegno costante nel tempo. Nulla si improvvisa e la solidità consolidata nel tempo non potrà fare altro che illuminare ed oggettivare ulteriormente l’eccellenza clinica della nostra Azienda Città della Salute e, in questo caso, dell’ospedale Molinette” si congratula il dottor Giovanni La Valle (Direttore generale Città della Salute di Torino).

 

Chelsea-Juventus 4-0 Juve irriconoscibile!

Champions League fase a gironi
5’giornata

25′ Chalobah, 56′ James, 58′ Hudson-Odoi, 95′ Werner

Seppur qualificata agli ottavi di finale di Champions League,una Juventus irriconoscibile ed a tratti irritante perde malamente 4-0 contro il Chelsea.
Una sconfitta che non si vedeva da 17 anni quando i bianconeri persero con lo stesso punteggio contro la Roma.
La squadra di Allegri è scesa in campo deconcentrata e con troppa sicurezza di vincere e qualificarsi come prima nel girone.C’è ancora una giornata da disputare ma sarà difficile ottenere il primo posto che pare appannaggio totale totale dei blues inglesi.
Nel secondo tempo la Juve non è più riuscita a difendere, non è stata più cattiva e il Chelsea ha dilagato senza problemi.Da questa sconfitta si deve trarre insegnamento perché contro compagini così forti non si può abbassare di un attimo l’attenzione. Bisogna andare sempre a 100 all’ora ed essere attenti ai dettagli perchè quelli fanno la differenza.

Vincenzo Grassano

La salsiccia di Bra si presenta a Torino

BRA’SIL FESTIVAL DELLA SALSICCIA DI BRA E DEL BUON GUSTO: dal 9 al 12 dicembre quattro chef stellati celebrano l’eccellenza

Al Movicentro di Bra bistrot, degustazioni d’autore, cooking show e mercato. Anteprima giovedì 9: cena stellata a otto mani con Gennaro Esposito

Tre grandi chef stellati di Langa e Roero, con la partecipazione speciale del 2 stelle Michelin Gennaro Esposito, celebrano la Salsiccia di Bra e le eccellenze locali: dal 9 al 12 dicembre 2021 torna “BRA’S – Il festival del Buon Gusto: la Salsiccia di Bra, formaggio, pane e riso”.

Gli chef protagonisti di BRA’S 2021, nuovamente sotto la Zizzola dopo il successo della prima edizione del 2019 e il forzato stop causa covid dello scorso anno, sono gli stellati Michelin Massimo Camia (“Massimo Camia” di La Morra), Flavio Costa (“21.9” di Piobesi d’Alba), Walter Ferretto (“Il Cascinale Nuovo” di Isola d’Asti) e Gennaro Esposito (“La Torre del Saracino, Vico Equense – Na), guest star dell’anteprima a otto mani del 9 dicembre. Durante i quattro giorni di evento, reinterpreteranno attraverso piatti esclusivamente studiati per l’occasione i prodotti d’eccellenza del territorio, a partire dalla celeberrima salsiccia di Bra, l’unica prodotta con salsiccia di vitello, oltre al formaggio, al pane e al riso “made in Bra”.

«Dopo Cheese e la Fiera del Tartufo – ha sottolineato l’assessore alla Cultura Turismo e Commercio, Vittoria Poggio – il Festival della Salsiccia mette di nuovo il Piemonte al centro dello scenario nazionale e internazionale per gli eventi dedicati all’enogastronomia in un momento in cui serve rilanciare le nostre eccellenze come fattore di crescita economica per i produttori e di attrazione turistica per gli operatori dell’accoglienza. Abbiamo in Piemonte un territorio ricco di paesaggi e bellezze naturali che unite alla qualità della cucina, fanno della nostra regione un luogo capofila del savoire vivre” recentemente premiata con le recensioni più positive da parte dei visitatori».

«Il festival Bra’s ha il pregio di coinvolgere l’intero territorio partendo da un prodotto storico, la salsiccia di Bra, abbinato ad altri prodotti tipici piemontesi, che saranno valorizzati dagli chef stellati. Un’offerta turistica completa resa possibile grazie al lavoro in sinergia tra enti locali, consorzi di tutela, associazioni di produttori – ha dichiarato l’assessore all’Agricoltura e cibo, Marco Protopapa -. Fiere e sagre regionali e nazionali dedicate alle eccellenze enogastronomiche piemontesi e con la presenza dei nostri produttori, contribuiscono infatti a rendere sempre di più attrattive ai turisti le colline di Roero, Langhe e Monferrato».

«E’ un atteso ritorno quello del Festival della Salsiccia di Bra e del Buon Gusto, dopo il successo della prima edizione – commentano il sindaco di Bra Gianni Fogliato e il direttore Ascom e presidente Atl Langhe Monferrato Roero Luigi Barbero –. Un evento stellato che si conferma grande occasione di promozione per la nostra città e il territorio, nell’anno di Cheese e del ritorno ad eventi in presenza. Grazie a tutti i nostri partner per la collaborazione e alla Regione Piemonte per l’ospitalità e il supporto».

Il format 2021 prevede due appuntamenti su prenotazione (9 e il 10 dicembre) e un weekend aperto al pubblico, senza necessità di prenotazione (11 e 12 dicembre), per godere degli show cooking degli stellati, assaggiare – a prezzi alla portata di tutti – piatti d’eccezione e scoprire l’eccellenza del territorio, enogastronomica e non solo.

Gustosissima anteprima di BRA’S saranno la Cena stellata di Gala a otto mani, un affascinante connubio di stelle e arte gastronomica firmato Gennaro Esposito, Massimo Camia, Flavio Costa e Walter Ferretto di giovedì 9 dicembrealle 20.30 all’Agenzia di Pollenzo e l’appuntamento a tavola con il “Bistrot di BRA’S”, venerdì 10 dicembre al Movicentro, a cura dello stellato Massimo Camia e diDomenico Pavan de “Il Banchetto” (eventi su prenotazione allo 0172.430185, posti limitati).

BRA’S entrerà poi nel vivo sabato 11 e domenica 12 dicembre, con il Festival a ingresso libero: per tutto il weekend, Camia, Ferretto e Costa, accompagnati dalle loro brigate, cucineranno dal vivo, nella gigante cucina a vista allestita al Movicentro, sei piatti ideati per l’evento. Grande protagonista sarà la Salsiccia di Bra, abbinata – con l’estro e la ricercatezza di tre fuori classe della cucina italiana – alle tipicità locali: il riso, le verdure degli orti, il pane e il formaggio Bra Dop. Piatti d’autore alla portata di tutti, che potranno essere gustati al prezzo di 12 euro.

Questo il menù della due giorni gourmet di BRA’S:

Sabato 11 dicembre (ore 11-23): caldo e freddo di Salsiccia di Bra, riso degli orti croccante e spuma di Bra tenero (Flavio Costa); ravioli di patate porri e verza, ragù di Salsiccia di Bra (Walter Ferretto); uovo di Bra’s (Massimo Camia).

Domenica 12 dicembre (ore 11-23):capunet di Salsiccia di Bra, fonduta di Bra duro (Flavio Costa);riso al salto, porri e zucca gialla tartare di Salsiccia di Bra e spuma di Bra tenero (Walter Ferretto); burger di Bra’s (Massimo Camia).

Oltre ai piatti cucinati dagli chef stellati, sarà possibile degustare anche il Tagliere Bra’s (salsiccia di Bra, formaggio Bra Dop e focaccia di Bra) a 8 euro e assaggiare la focaccia di Bra a 4 euro, il tutto in abbinamento con i vini della Banca del Vino di Pollenzo.

Il weekend del Gusto (11-12 dicembre, ore 11-23 al Movicentro) sarà inoltre l’occasione per scoprire, degustare e acquistare i prodotti tipici di eccellenza del nuovo “Mercato di BRA’S”, spazio espositivo e di vendita a cura di Confartigianato Cuneo, Coldiretti Cuneo, Campagna Amica e Slow Food Piemonte e Valle d’Aosta.

“BRA’S – Il festival del Buon Gusto: la Salsiccia di Bra, formaggio, pane e riso” è ad ingresso gratuito nei locali del Movicentro di Bra (piazza Caduti di Nassiriya, accanto alla stazione ferroviaria). Orari di apertura al pubblico Bra’s e Mercato: sabato 11 e domenica 12, ore 11-23.

L’evento è organizzato dal Comune di Bra e dall’Ascom di Bra, in collaborazione con i Consorzi Salsiccia di Bra, Bra DOP e Pane di Bra, Confartigianato Cuneo, Coldiretti Cuneo, Campagna Amica, Slow Food Piemonte e Valle d’Aosta e il sostegno di Regione Piemonte, Camera di Commercio di Cuneo, Ente Turismo Langhe Monferrato Roero e Fondazione CRC. Partners: Riso di Bra, OrtoBraGourmet, La Banca del Vino, Cantine Ascheri, DiCaf, I.P.S. Velso Mucci, Teknica e Allianz.

Info su www.turismoinbra.it e su www.bracittaslow.it.(em)

IL PROGRAMMA

Giovedì 9 dicembre | Opening Dinner | Albergo dell’Agenzia di Pollenzo

Gran Galà della Salsiccia di Bra. Una cena stellata “a otto mani”. Gli chef Gennaro Esposito – La Torre del Saracino Vico Equense (Na) ** Michelin, Massimo Camia – Ristorante “Massimo Camia” La Morra (Cn) * Michelin, Flavio Costa – Ristorante 21.9 Piobesi d’Alba (Cn) * Michelin. Walter Ferretto – Il Cascinale Nuovo Isola d’Asti (At) * Michelin prepareranno un menù dedicato alla salsiccia e ai prodotti di eccellenza della città. Evento su prenotazione, tel. 0172.430185.

Venerdì 10 dicembre | Il bistrot di Bra’s| Movicentro

Cena ideata da Massimo Camia in collaborazione con il catering “Il Banchetto” di Mimmo Pavan.

Una serata a tema con una selezione di piatti preparati con le materie prime protagoniste del Festival. Evento su prenotazione, tel. 0172.430185.

Sabato 11 e domenica 12 dicembre

BRA’S| Movicentro | h 11/23

Il Festival della Salsiccia di Bra e del Buon Gusto,si svolgerà presso il Movicentro. Qui 3 chef stellati Michelin, Massimo Camia ristorante Camia La Morra, Flavio Costa ristorante Ristorante 21 di Piobesi d’Alba, Walter Ferretto ristorante Il Cascinale Nuovo, celebreranno la salsiccia e i prodotti di Bra, presentando in degustazione le loro creazioni. 12 piatti in 3 giorni: uno show cooking dedicato alla salsiccia, al formaggio Bra Dop tenero e duro, al Riso di Bra, agli ortaggi coltivati negli orti braidesi. A fianco degli chef i panettieri del Consorzio Pane di Bra e il Consorzio Formaggio Bra Tenero e Duro DOP proporranno le loro specialità. Tutti i piatti proposti saranno accompagnati dai vini selezionati da Banca del Vino.

IL MERCATO DI BRA’S| Movicentro | h 11/23

Il piano superiore del Movicentro sarà la vetrina dei prodotti di eccellenza del territorio, selezionati da Confartigianato Cuneo, Coldiretti Cuneo, Campagna Amica e Slow Food Piemonte e Valle d’Aosta. Una gallery di esposizione, degustazione e vendita dove artigiani, produttori e agricoltori presenteranno al pubblico i propri prodotti, alla scoperta del territorio e di strenne natalizie di qualità.

Info:

Città di Bra – Ufficio Stampa: tel. 0172.438281 – urp@comune.bra.cn.it

Ascom Bra – Ufficio Promozione: tel. 0172.413030 – promozione@ascombra.it

Tatiana Villani: il Manifesto

Flashback, l’arte è tutta contemporaneapresenta The flashback special project Opera Viva Barriera di Milano, il Manifesto

 

Tatiana Villani
Estrusione02#01 (2020)

Inaugurazione mercoledì 24 novembre, alle ore 18.30
 Piazza Bottesini, Torino
e in diretta Facebook (@flashbackfair)

 

Mercoledì 24 novembre alle ore 18.30 si inaugura in piazza Bottesini e in diretta Facebook – @flashbackfair – l’ottavo manifesto di Opera Viva Barriera di Milano, progetto ideato da Alessandro Bulgini, curato da Christian Caliandro e sostenuto dalla fiera d’arte Flashback Estrusione 02#01 di Tatiana Villani (2020).

Per questa ottava puntata, Tatiana Villani presenta un’immagine tratta dal suo progetto Estrusione 35 cm³ (che ha avuto una prima versione nel 2017 in un lago artificiale a Empoli, nell’ambito di Un sentiero di segni / Arte e Ambiente). Nel 2020 la scultura, un cubo trasparente, viene posta sulla superficie del lago di Massaciuccoli (Lucca), facendo emergere la parte che solitamente è sommersa e che rimane sotto il livello dell’acqua. Dunque, elementi naturali come foglie, rami, insetti.

L’installazione e la fotografia documentativa scavano nella realtà del paesaggio, rendendo visibile l’invisibile. In particolare, questa estrusione a Massaciuccoli è avvenuta a inizio settembre 2021, nel canale del porto, vicino all’ingresso di un “chiaro”: l’elemento cubico è stato posto su un “aggallato”, una piccola isola composta da un canneto galleggiante che fluttua sulle acque, un agglomerato molto importante per l’ecosistema della riserva.

L’immagine di Tatiana Villani racconta le preoccupazioni ecologiche di questo momento storico, le trasformazioni continue degli ecosistemi, e come la natura sia in grado di riformarsi e di ricostruirsi. Come le è stato riferito dagli operatori della Lipu (Lega Italiana Protezione Uccelli), con cui l’artista ha stabilito un dialogo, fino al 2010 il lago e la zona palustre erano in sofferenza; le varie realtà che si occupano di quell’ambiente hanno tentato per anni di ripristinare condizioni sostenibili, ma i risultati si sono cominciati a vedere solo a partire dal 2012. Da quel momento, il lago ha cominciato “a fare da solo… Gli ecosistemi naturali, quando sono abbastanza estesi e complessi, hanno una capacità di resilienza che a volte non ti aspetti. È quello che sta succedendo sul lago di Massaciuccoli: dal 2012 è iniziata una lenta ricomparsa di vegetazione sommersa lungo tutta la sponda orientale e meridionale del lago” – commenta Tatiana Villani.

Un nuovo inizio dunque – dal punto di vista sia ecologico, che culturale e sociale – non solo è possibile, ma è già in essere. Come ci testimoniano sia questo manifesto che quelli precedenti affissi in Piazza Bottesini.

 

Tatiana Villani

Nata a Bergamo nel 1974, Tatiana Villani è cresciuta in provincia di Lecce, terra che lascia per proseguire i suoi studi all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Dal 2007 al 2011 si trasferisce a Berlino, dove, tra le tante attività, collabora con il progetto internazionale Happenstudio, Platform for Contemporary Art. Èproprio in questi anni che l’artista comincia ad avvalersi di diversi media (pittura, fotografia, installazione, video) per trattare tematiche inerenti all’arte relazionale, alla condizione socio-politica dell’uomo e al suo rapporto con l’ambiente. La sua attività spazia dalle arti visive al teatro, fino alla terapia artistica applicata a varie aree del sociale.

 

Futures moves to the city

5 TALENTI, 5 SPAZI INDIPENDENTI, 5 MOSTRE

Dal 24 novembre 2021 a fine marzo 2022, Torino

(Almanac Inn, Cripta747, Jest, Mucho Mas, Recontemporary)
 
 
Immagini ad uso stampa: https://we.tl/t-2AdxUiJuf9

 

CAMERA e la ricerca, i nuovi talenti e il territorio: sono queste le combinazioni di parole, e di significato, che hanno guidato e guidano il lavoro, oramai quadriennale, del progetto europeo FUTURES Photography del quale il centro torinese fa parte come unico membro italiano del board.
Eleonora Agostini, Matteo de Mayda, Leonardo Magrelli, Giulia Parlato, Silvia Rosi sono i cinque fotografi selezionati quest’anno e coinvolti nelle attività insieme ad oltre altri settanta artisti di diversi paesi europei: hanno partecipato a workshop con fotografi riconosciuti a livello internazionale, sono stati coinvolti in numerosi incontri professionali al festival Futures Photography Festival di Amsterdam e ora, grazie alla collaborazione con cinque spazi indipendenti di Torino, potranno esporre le loro opere da fine novembre a metà marzo 2022.
Le realtà coinvolte in tale processo di cooperazione e sinergia – Almanac Inn, Cripta747, Jest, Mucho Mas e Recontemporary – sono organizzazioni non-profit attive nella promozione di nuovi talenti e linguaggi del contemporaneo nel panorama artistico nazionale e internazionale. A ognuno di loro, CAMERA ha chiesto di ospitare una mostra personale, rispettivamente di Eleonora Agostini, Matteo De Mayda, Leonardo Magrelli, Giulia Parlato e Silvia Rosi, delegando alle singole realtà il rapporto con gli artisti, l’ideazione, lo sviluppo e la produzione dell’esposizione.
Nel corso degli ultimi quattro anni, grazie a FUTURES Photography, – commenta il coordinatore del programma Giangavino Pazzola – CAMERA ha individuato e coinvolto oltre venti giovani artisti non solo in mostre, studio visit e workshop, ma li ha anche connessi con le quindici istituzioni e festival di fotografia europei con i quali il centro torinese ha fondato la piattaforma. In qualità di coordinatore del programma, CAMERA si è dato l’obiettivo di dare spazio comunicativo ai talenti FUTURES e offrire loro occasioni di visibilità, nonché di concorrere alla coesione, crescita e promozione del panorama artistico locale.
Si riporta di seguito il programma e i contenuti delle cinque mostre

Leonardo Magrelli @ Jest

via Bernardino Galliari 15/D, 10125, Torino
Data: 24 Novembre 2021 – 23 Gennaio 2022
Jest è uno spazio dedicato alla cultura fotografica che opera attraverso organizzazione di mostre di autori nazionali e internazionali, corsi e attività didattiche, eventi e presentazioni. Punto di riferimento e luogo di scambio per tutti gli appassionati delle arti visive, Jest interpreta la fotografia sia come mezzo espressivo e narrativo, sia come linguaggio e strumento di comunicazione democratico per la costruzione di una società civile consapevole, critica e partecipe.
Leonardo Magrelli presenta in anteprima il suo lavoro più recente, The Plant, ancora in fase di espansione. La mostra rispecchia la natura potenziale del lavoro in evoluzione, adottando una formulazione aperta, frammentata e combinatoria, che invita lo spettatore a interagire con le immagini, ricomponendole all’interno di pubblicazioni personalizzabili e sempre diverse. Le fotografie perdono così la loro interezza e fissità, per approdare a una dimensione frastagliata dell’immagine, dove sono i singoli dettagli ad alternarsi tra loro, fin quasi all’astrazione.

Silvia Rosi @ Recontemporary

Via Gaudenzio Ferrari 12, 10124, Torino 
Data: 15 dicembre 2021 – 04 febbraio 2022
Nato nel 2018 per esplorare l’impatto delle tecnologie digitali nell’arte contemporanea, Recontemporary ha l’obiettivo di costruire una community attiva e partecipativa, rendendo così più accessibile il linguaggio audiovisivo. Attraverso le mostre, i workshop e i laboratori con le scuole, questa realtà culturale favorisce la collaborazione e il dialogo tra istituzioni e artisti nel panorama internazionale al fine di offrire una visione sempre più completa e aggiornata di una forma d’arte in continua evoluzione.
La mostra di Silvia Rosi presentata negli spazi di via Gaudenzio Ferrari, articolata in tre opere video, ripercorre un tema centrale della ricerca artistica della fotografa: l’esercizio della memoria come metodo di trasmissione di tradizioni, la riproduzione di movimenti, per stimolare il ricordo. Rosi analizza così le origini della sua famiglia e l’esperienza di migrazione dal Togo all’Italia, riprendendo in mano le memorie ancestrali delle sue radici.

Giulia Parlato @ Mucho Mas!

Corso Brescia 89, 10154, Torino 
date: 14 gennaio 2022 – 27 febbraio 2022
Mucho Mas! è un artist-run space fondato nel 2018 da Luca Vianello e Silvia Mangosio. Luogo di incontri e sperimentazione, condivisione e ricerca. Sin dalla sua apertura, Mucho Mas! ha avuto la possibilità di ospitare artisti emergenti e mid-career, nazionali e internazionali, riportando una visione trasversale e sperimentale dell’immagine contemporanea.
Diachronicles (2019-2021) è un progetto di Giulia Parlato che racconta l’assenza di memoria ed il ruolo centrale che l’archeologia, la fotografia e il museo assumono nella fabbricazione della storia collettiva. La mostra si concentra su un approccio più installativo, che racconta il mondo articolato e complesso che l’artista crea attraverso le sue immagini.

Eleonora Agostini @ Almanac Inn

Via Reggio 13, 10153, Torino
date: 4 febbraio 2022 – 27 marzo 2022 
Almanac Inn è un’organizzazione senza scopo di lucro che mira a sviluppare la ricerca artistica di artisti emergenti, promuovere l’arte come mezzo educativo e facilitare gli scambi tra giovani artisti internazionali, il pubblico locale, le istituzioni e i professionisti dell’arte. Fondata come programma parallelo ad Almanac Projects a Londra, la piattaforma viene fornita come una serie di residenze e mostre dirette dalla ricerca critica.
A Study On Waitressing è l’ultimo progetto in cui Eleonora Agostini utilizza la fotografia, il testo e le immagini in movimento come forme di esplorazione sul palco, nel backstage e nella performance. La figura della madre e il suo lavoro di cameriera servono come veicolo per affrontare le preoccupazioni sul visibile e sul nascosto nelle relazioni interpersonali, nonché i ruoli che svolgiamo nella nostra quotidianità.

Matteo De Mayda @ CRIPTA747 

Via Catania 15/F, 10153, Torino
date: 4 febbraio 2022 – 28 febbraio 2022
Cripta747 è un’organizzazione non-profit a supporto della ricerca e dell’arte contemporanea fondata nel 2008 che opera all’intersezione tra pratiche artistiche e dibattiti culturali, offrendo un programma annuale di mostre, residenze, talks ed eventi pensati per favorire il dialogo e lo scambio tra arti visive e altri linguaggi espressivi e restituire al pubblico una visione autentica e inedita. I progetti realizzati negli anni hanno portato a Torino un nuovo modo di raccontare l’evolversi delle realtà contemporanee, attraverso il lavoro di artisti e curatori emergenti, ma anche di importanti figure storiche. Questo approccio fa di Cripta747 una piattaforma un luogo di incontro e di scambio aperto verso l’esterno e la collaborazione per sostenere e promuovere la produzione artistica.
Non c’è quiete dopo la tempesta è una ricerca a lungo termine di Matteo De Mayda che intreccia foto d’archivio e di reportage, immagini satellitari e al microscopio, testimonianze individuali e teorie scientifiche, con l’obiettivo di raccontare la storia della tempesta Vaia e delle comunità da essa colpite. Il progetto analizza quanto è accaduto, ne pondera cause, responsabilità̀, conseguenze, prospettive future, sensibilizzando il pubblico sul tema del cambiamento climatico.
FUTURES (EPP – European Photography Platform) è una piattaforma di ricerca sulla fotografia contemporanea sostenuta dall’Unione Europea e focalizzata nella mappatura e supporto di autori emergenti oltre i confini nazionali.  FUTURES è cofinanziato dal Programma Europa Creativa dell’Unione Europea.

Covid: nelle scuole focolai e quarantene aumentano in misura contenuta

Dal monitoraggio condotto dalla Regione Piemonte, nella settimana 15-21 novembre, la situazione del contagio nelle scuole registra un aumento dei focolai e delle quarantene, in linea con l’andamento generale della pandemia, seppure ancora in misura contenuta rispetto alla totalità delle classi scolastiche presenti sul territorio piemontese.
Nel dettaglio, i focolai passano da 45 a 80: 1 nei nido (età 0-2 anni), 5 nelle scuole dell’infanzia (3-5anni), 35 nelle scuole primarie (6-10 anni), 28 nelle scuole secondarie di 1°grado (11-13 anni), 11 nelle scuole superiori (14-18 anni).
Suddivisi su base provinciale: 12 Alessandria ( 2 infanzia, 8 primarie, 2 secondarie), 5 Asti (2 primarie, 3 medie), 1 Biella (1 primaria), 10 Cuneo (5 primarie, 4 medie, 1 superiori), 9 Novara ( 1 nido, 4 primarie, 3 medie, 1 superiori) 5 Vercelli ( 1 infanzia, 1 primaria, 2 medie, 1 superiori), 8 Torino città (5 medie, 3 superiori), 29 Torino città metropolitana (2 infanzia, 13 primarie, 9 medie, 5 superiori), 1 VCO ( 1 primaria).
Più contenuto l’aumento delle classi in quarantena che passano da 234 della scorsa settimana a 250: 3 nei nidi, 34 nelle scuole dell’infanzia, 98 classi nelle scuole primarie, 67 classi nelle scuole secondarie di 1° grado, 48 classi nelle scuole superiori.
Suddivise su base provinciale, le classi in quarantena sono 12 nell’Alessandrino (2 infanzia, 8 primaria, 2 media,), 12 nell’Astigiano (2 infanzia, 4 primarie, 5 medie, 1 superiore), 6 nel Biellese (2 primarie, 2 medie, 2 superiori), 32 nel Cuneese (1 nido, 3 infanzia, 14 primarie, 9 medie, 5 superiori), 24 nel Novarese (1 nido, 3 infanzia, 9 primarie, 6 medie, 5 superiori), 49 Torino città (1 nido, 4 infanzia, 10 primarie, 15 medie, 19 superiori), 97 Torino città metropolitana (13 infanzia, 48 primarie, 22 medie, 14 superiori), 12 nel Vercellese (6 infanzia, 1 primaria, 4 medie, 1 superiore), 6 nel VCO (1 infanzia, 2 primarie, 2 medie, 1 superiori).